Biden: al G7 decisa strategia riduzione rischio CinaRoma, 21 mag. (askanews) – I leader del G7 nel summit di Hiroshima non hanno deciso di “disaccoppiare” (decoupling) i paesi più sviluppati dalla Cina, ma di adottare una strategia di “riduzione del rischio” (de-risking). L’ha ribadito anche il presidente degli Stati uniti Joe Biden in una conferenza stampa al termine del vertice.
“Non stiamo cercando di fare il ‘decoupling’, stiamo cercando di ridurre i rischi e diversificare”, ha detto il leader americano ai giornalisti. Biden ha posto l’accento, in particolare, sull’importanza di non dipendere dalle catene di approvvigionamento cinesi, resistendo alla “coercizione economica” e contrastando “pratiche dannose che danneggiano i nostri lavoratori”. Questo, ha proseguito, “significa proteggere un ristretto insieme di tecnologie avanzate fondamentali per la nostra sicurezza nazionale”.
Nucleare, Setsuko Thurlow: il G7 a Hiroshima? Un grande fallimentoRoma, 21 mag. (askanews) – Il G7 di Hiroshima? E’ stato “un grande fallimento”. Questo il parere, molto duro, di Setsuko Thurlow, una delle voci più rilevanti del mondo degli “hibakusha” (“esposti all’arma atomica”), nota in tutto il mondo per essere figura di spicco della Campagna internazionale per l’abolizione delle armi nucleari (ICAN), istituzione premio Nobel per la Pace, all’accettazione del quale proprio Thurlow prestò il suo volto pronunciando il discorso formale nel 2017.
“Il vertice G7 è stato un grande fallimento”, ha affermato Thurlow, 91 anni, in una conferenza stampa a Hiroshima. E, raggiunta dalla BBC, ha ancora detto: “Non mi hanno dato un senso di urgenza, mi pare che abbiano ripetuto solo cose che già dicevano. Hanno ripetuto che vogliono un mondo senza armi nucleari, ma quello che in realtà accade è che tutte le decisioni che assumono sono prese da Stati dotati di armi nucleari”.E – ha continuato – “come realtà fattuale tre paesi tra quelli presenti in questo G7 credono nell’uso delle armi nucleari: con questo tipo di atteggiamento come si può essere seri quando si parla di abolire le armi nucleari?”Il primo ministro giapponese Fumio Kishida, originario di Hiroshima, ha voluto tenere nella città martire della bomba atomica il summit proprio per riuscire a ottenere dai leader G7 – tra i quali ci sono tre potenze nucleari: Usa, Gran Bretagna e Francia – un impegno a percorrere la strada della denuclearizzazione, in un momento di forte instablità globale e con la guerra in Ucraina che è stata occasione per la Russia di minacciare l’utilizzo di bombe nucleari tattiche.
Hiroshima è stata la prima città al mondo distrutta dalla bomba atomica, il 6 agosto 1945, con un bilancio di vittime che oscilla tra 70mila e 130mila e con una storia di grandi sofferenze dei sopravvissuti, gli “hibakusha”, di cui Thurlow è una esponente di spicco. Tre giorni dopo Hiroshima, gli Usa lanciarono un’altra bomba atomica su Nagasaki, la seconda e ultima città costretta all’olocausto nucleare.Kishida, oggi, ha rivendicato il successo della sua azione, non tradendo l’emozione durante la conferenza stampa finale del vertice. “I leader del G7 hanno potuto direttamente avere esperienza dei luoghi del bombardamento atomico, ascoltare la voce delle vittime dell’atomica: percepisco il significato storico di questo fatto”, ha detto il capo del governo giapponese. “Noi leader portiamo due responsabilità. La prima responsabilità fondamentale: in una situazione di sicurezza e di stabilità critica, proteggere la sicurezza delle persone. Contemporaneamente, abbiamo la responsabilità di non perdere di vista l’obiettivo di un mondo senza armi nucleari, di continuare a chiedere un mondo senza armi nucleari”, ha affermato il premier nipponico. “Le prossime generazioni non devono vivere la paura nucleare, dobbiamo fare in modo di poter aspirare alla pace e alla tranquillità”.
Setsuko Thurlow, dal canto suo, nei giorni scorsi aveva chiesto in un’intervista che i leader rilasciassero “una dichiarazione sul valore del venire a Hiroshima, perché ha un grande significato”. In effetti i leader hanno rilasciato un documento intitolato “G7 Leaders’ Hiroshima Vision on Nuclear Disarmament”, nel cui preambolo si dice: “In un momento solenne e di riflessione, riaffermiamo, in questo primo documento dei leader del G7 che dedica un’attenzione particolare al disarmo nucleare, il nostro impegno per realizzare un mondo senza armi nucleari con la massima sicurezza per tutti”.A Thurlow, tuttavia, questo non sembra essere bastato perché la “hibakusha” non ha percepito la genuinità che si attendeva dalle reazioni dei leader. D’altronde parliamo di una persona che ha visto davanti ai suoi occhi l’apocalisse. Alle 8 del mattino del 6 agosto 1945, quando scoppiò l’atomica, fu sterminata parte della sua famiglia: morirono otto membri, compreso i suo nipotino Eiji di 4 anni che stava attraversando con lei e la sorella un ponte al momento della deflagrazione. Inoltre 351 dei suoi compagni di scuola e docenti furono annichiliti dall’esplosione. Lei stessa per mesi dové affrontare la sindrome acuta da esposizione alle radiazioni e per anni convivere con il timore di morire per le conseguenze del bombardamento, come accaduto a molti altri suoi famigliari.
Così non stupisce che, alla fine di questo vertice, il commento di questa anziana, ma ancora combattiva signora sia stato così duro. “Avrei voluto che i leader si togliessero le loro vesti di capi, presidenti, politici, spogliandosi anche nudi, parlando da persona a persona, che trasmettessero quello che avevano provato” visitando il Museo della Bomba atomica, ha spiegato. “Invece, di questo, io non ho percepito nulla”.
Dos Sicilia: al via progetto valorizzazione dei prodotti Dop, Igp e QsMilano, 21 mag. (askanews) – Prende il via in Sicilia il primo ciclo di incontri dedicati ai prodotti di qualità organizzato e coordinato dall’”Associazione di consorzi per la promozione e valorizzazione di produzioni tipiche agroalimentari siciliane a marchio Dop, Igp e Qs” (Dos Sicilia).
“La mission di Dos Sicilia è favorire lo sviluppo e il progresso in campo alimentare della Regione Siciliana” ha spiegato il presidente Massimo Todaro, sottolineando che “il valore complessivo rappresentato dai Consorzi di tutela presenti raggiunge i 40 milioni di euro”. “Attualmente le produzioni agroalimentari di qualità certificata ad esso aderenti sono 16 – ha precisato Todaro – e, grazie al supporto della Regione, con l’assessorato regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, Dos Sicilia, sarà possibile fare rete e promuovere, nei mercati nazionali ed internazionali, questi nostri prodotti di qualità certificata”. Tra gli obiettivi principali di Dos Sicilia, c’è quello di favorire l’aggregazione di produttori, così come valorizzare, promuovere e diffondere le produzioni agricole e agroalimentari siciliane di qualità certificate attraverso l’adozione di pratiche sostenibili nella produzione e nella trasformazione, con particolare riguardo alla salvaguardia dell’ambiente e della salute della persona. Dos Sicilia si impegna inoltre “a combattere ogni tentativo di frode che potrebbe interessare le singole filiere e promuovere un consumo sostenibile agevolando il passaggio a regimi alimentari sani seguendo i principi della dieta mediterranea”.
Dos Sicilia ha quindi in programma diversi appuntamenti spalmati tra il 2023 ed il 2024 per portare nei diversi territori operatori del settore e rappresentanti del mondo dei media perché conoscano e raccontino le specificità di ogni produzione. Gli incontri già calendarizzati sono 17 a partire dal 21 maggio con il primo “educational” dedicato alla Vastedda del Belice DOP, che avrà luogo a Contessa Entellina nel caseificio Feudo Pollichino di Borgo Roccella dove, oltre ad un incontro dedicato all’approfondimento sul prodotto, avverrà una visita guidata all’azienda agricola ed uno showcooking con degustazione di prodotti tipici siciliani guidati da un maestro assaggiatore Onaf. Gli “educational” già in programma nei prossimi mesi vedranno coinvolti altri prodotti certificati siciliani, a partire dal 6 giugno con l’olio del Monte Etna DOP, la provola dei Nebrodi DOP il 2 luglio ed il giorno successivo la ciliegia dell’Etna DOP. Il 15 luglio sarà invece la volta dell’olio di Mazara DOP ed il 23 il pecorino Siciliano DOP, il ciclo di incontri si chiuderà l’8 settembre con la Pesca di Leonforte.
Meloni: G7 molto intenso, presidenza Italia sarà all’altezzaHiroshima, 21 mag. (askanews) – “Il Vertice G7 a Hiroshima, in Giappone, è stato molto intenso. Con gli altri Capi di Stato e di Governo ho trascorso due giorni scanditi da molte sessioni di discussione e incontri bilaterali, che ci hanno permesso di affrontare questioni cruciali del nostro tempo”. Lo scrive su Facebook la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
“Un momento molto significativo – sottolinea – è stata la deposizione di una corona di fiori al Memoriale della Pace di Hiroshima, dove ho reso i miei onori e il doveroso rispetto alle vittime della bomba atomica nella seconda guerra mondiale”. Meloni ringrazia il primo ministro giapponese Fumio Kishida “per la determinazione e la serietà con la quale ha organizzato questo importante Vertice e per la gestione di una presidenza in un contesto non facile. Il prossimo anno toccherà all’Italia ospitare il G7, e lo faremo in Puglia, Regione simbolo dell’incontro tra Occidente e Oriente. È una grande responsabilità per l’Italia, ma saremo all’altezza del compito. Continuiamo a lavorare insieme, nell’unità di tutti i membri, dimostrando che il G7 è forte e determinato, pronto per affrontare le sfide presenti e future, per la pace e la sicurezza internazionale e delle nostre Nazioni”.
Biden: ulteriori armi e munizioni a Ucraina per 375 mln dollariHiroshima, 21 mag. (askanews) – Il presidente americano Joe Biden ha incontrato oggi a Hiroshima il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy per “riaffermare l’impegno degli Stati Uniti a sostenere il popolo ucraino nella difesa della propria sovranità e democrazia dall’invasione della Russia”. Lo riferisce la Casa Bianca, precisando che Biden ha sottolineato la “disponibilità degli Stati Uniti a continuare a fornire assistenza alla sicurezza per soddisfare le esigenze immediate del campo di battaglia dell’Ucraina, compreso l’annuncio odierno di ulteriori 375 milioni di dollari in munizioni e attrezzature, nonché a costruire la capacità a lungo termine dell’Ucraina di difendersi e scoraggiare l’aggressione russa”.
“A tal fine – si legge nel comunicato – i leader hanno discusso del sostegno degli Stati Uniti a uno sforzo congiunto, con i nostri alleati e partner, per addestrare i piloti ucraini su aerei da combattimento di quarta generazione, come l’F-16. Hanno anche discusso degli sforzi in corso per rafforzare ulteriormente le difese aeree dell’Ucraina mentre la Russia continua i suoi attacchi con missili e droni sulle città ucraine”. Inoltre Biden ha “sottolineato il sostegno degli Stati Uniti e di altre nazioni del G7 alla ricostruzione dell’Ucraina, compresi gli sforzi per ricostruire la sua infrastruttura energetica e l’attuazione da parte dell’Ucraina delle riforme necessarie per soddisfare le sue aspirazioni euro-atlantiche”. Il presidente Usa ha inoltre “accolto con favore l’impegno del presidente Zelenskyy per una pace giusta basata sui principi fondamentali sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite”.
Appello di Kishida contro le armi nucleari: G7 a Hiroshima storicoRoma, 21 mag. (askanews) – Fumio Kishida, il primo ministro giapponese originario di Hiroshima, ha definito “storico” il summit G7 tenuto nella città martire del primo bombardamento atomico della storia e ha voluto dedicare al tema del disarmo nucleare la prima e più rilevante parte della sua conferenza stampa finale, lanciando un forte appello contro le armi nucleari.
Non a caso ha scelto l’area del Parco della Pace per tenere l’incontro con la stampa, avendo sullo sfondo la Hiroshima Dome, simbolo dell’olocausto nucleare. “Nell’estate del 1945 Hiroshima è stata distrutta dalla bomba atomica. (…) In seguito, grazie all’impegno della gente di Hiroshima, delle persone esposte all’atomica (“hibakusha”), questa città è stata riportata alla sua bellezza. Qualcuno ha immaginato di farla rinascere come ‘città della pace’”, ha detto Kishida, tradendo un momento di commozione.
“Oggi ci troviamo di fronte al tema dell’invasione russa dell’Ucraina. Proprio in questo contesto di sicurezza così critico, dobbiamo mostrare al mondo da qui una forte volontà di pace e stabilità, Questo il tema che come presidente del G7 il Giappone ha posto a questo summit”, ha detto ancora Kishida, segnalando come i leader del G7 hano concordato su una visione che prevede l’impossibilità di combattere una guerra nucleare. “I leader del G7 hanno potuto direttamente avere esperienza dei luoghi del bombardamento atomico, ascoltare la voce delle vittime dell’atomica: percepisco il significato storico di questo fatto”. Kishida ha fatto un richiamo alla responsabilità dei leader globali. “Noi leader portiamo due responsabilità. La prima responsabilità fondamentale: in una situazione di sicurezza e di stabilità critica, proteggere la sicurezza delle persone. Contemporaneamente, abbiamo la responsabilità di non perdere di vista l’obiettivo di un mondo senza armi nucleari, di continuare a chiedere un mondo senza armi nucleari”, ha affermato il premier nipponico. “Le prossime generazioni non devono vivere la paura nucleare, dobbiamo fare in modo di poter aspirare alla pace e alla tranquillità”.
Per questo, ha detto ancora “da Hiroshima, dal luogo bombardato con l’atomica, la nostra generazione deve continuare ad affermare che il genere umano non può essere distrutto dalla guerra nucleare”. E ha proseguito: “Credendo nella sopravvivenza del genere umano, chiedendo la pace, noi tutti leader di tutto il mondo, media di tutto il mondo, i bambini che sperano nel domani, coloro che conoscono la guerra del passato: tutti siamo cittadini di Hiroshima. (…) Per i nostri figli, per i nostri nipoti, per i nostri posteri, dobbiamo puntare a un mondo che non abbia più armi nucleari. Chiedo che da oggi, come cittadini di Hiroshima, passo dopo passo, puntiamo assieme a quesrto obiettivo”.
Domani Meloni in aree alluvione: “Coscienza mi dice di tornare”Hiroshima, 20 mag. (askanews) – “La mia coscienza mi impone di tornare”. Al termine della seconda giornata del G7 di Hiroshima, Giorgia Meloni incontra i giornalisti all’Hotel Gran Prince e ufficializza la decisione di lasciare in anticipo il summit, che si conclude domani con la partecipazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Troppo gravi le notizie che giungono dall’Emilia-Romagna e restare in contatto a distanza non è sufficiente.
“Ho deciso di tornare in Italia – spiega – ho fatto qui il mio lavoro, ma non riesco più a stare così lontano in un momento tanto complesso. Ho bisogno di vedere personalmente e lavorare in prima persona per dare risposte. Il governo è mobilitato, ringrazio le 5 mila persone che stanno lavorando per i soccorsi e i ministri, ma la mia coscienza mi impone di tornare”. Una scelta “che ho condiviso con gli altri leader”, da cui ha avuto massima solidarietà e offerte di aiuti. Meloni è ripartita nella notte giapponese e atterrerà domani, intorno all’ora di pranzo, in Emilia-Romagna, per una visita il cui programma è ancora in via di definizione. Il Consiglio dei ministri con i primi provvedimenti (l’estensione dello stato di emergenza, un primo stanziamento di 20 milioni, lo stop alle scadenze fiscali e contributive) è già fissato per martedì alle 11 e al momento non ci sarebbe l’intenzione di anticiparlo. “Il Cdm – afferma replicando a chi la accusa di una eccessiva lentezza nella risposta – non è stato convocato prima perchè era impossibile presentare i provvedimenti. Abbiamo ritenuto che il primo momento utile per provvedimenti utili fosse la giornata di martedì”. La premier assicura che ci sarà un “provvedimento efficace” con “le risorse necessarie all’emergenza. Per quelle per la ricostruzione abbiamo bisogno di pregare che il disastro si fermi per quantificare” i danni, ma “le risorse le troviamo”. Per quanto riguarda il vertice, Meloni si dice “molto soddisfatta del contributo portato dall’Italia e dei risultati raggiunti. Siamo considerati partner seri, credibili, affidabili”. In particolare, ricorda, i sette grandi hanno confermato il pieno sostegno all’Ucraina, perchè i fatti dimostrano che “se avessimo abbandonato gli ucraini vivremmo in un mondo di caos”. Meloni oggi, a margine dei lavori, ha incontrato Zelensky, che le ha sottolineato la necessità di “migliorare le capacità di difesa aerea, compreso l’addestramento dei nostri piloti”. E’ questo che viene chiesto all’Italia, nell’ambito del programma di fornitura di caccia F16. “Non disponiamo di F16 – ha ricordato – la valutazione che va fatta è un eventuale addestramento dei piloti ucraini, si sta discutendo di questo con gli alleati”.
Altro punto al centro del G7 i rapporti con la Cina, con cui “dobbiamo dialogare senza fare l’errore di chiudersi ma nemmeno l’errore di non essere padroni delle proprie scelte e del proprio destino”. Per quanto riguarda il memorandum sulla Via della Seta, in scadenza a marzo 2024, “abbiamo tempo per prendere una decisione” dopo una “valutazione ben ponderata”. Altro tema caro all’Italia è quello dei migranti: “Abbiamo riportato il tema dopo anni nel dibattito in seno al G7” con la posizione italiana basata sulla difesa dei confini ma anche sugli investimenti e il ‘Piano Mattei’ per l’Africa, con un modello di cooperazione “non predatoria”.
Di migranti, e di Tunisia, ha parlato in un incontro questa mattina con il presidente francese Emmanuel Macron, dopo le tensioni delle scorse settimane. Il colloquio, assicura, “è andato bene, come i precedenti. Tendiamo a essere molto concreti e al di là delle cose interne di campagna elettorale che ognuno ha siamo due nazioni centrali e vicine su molti dossier”. All’incontro, “entro l’estate”, dovrebbe seguire una visita a Parigi. Lo stesso ‘timing’ vale per la missione a Washington da Joe Biden, con cui Meloni ha parlato più volte in questi due giorni. A proposito degli incontri avuti, sollecitata dai giornalisti, è tornata anche sull”incidente’ di ieri con il premier canadese Justin Trudeau, che l’aveva “sorpresa” esprimendo “preoccupazione per alcune posizioni” italiane sui diritti Lgbtq+. “Penso – ha detto – che Trudeau sia stato vittima di una fake news, mi pare che se ne sia reso conto. Ho ricordato a Trudeau, che probabilmente è stato un po’ avventato, che non abbiamo fatto nessun provvedimento sulla materia e dunque non vedo motivi per essere preoccupati”. Sia Biden che Macron, questa mattina, hanno portato un breve saluto nel corso dell’incontro tra la premier, la direttrice del Fondo Monetario Internazionale, Kristalina Georgieva e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen con al centro la questione della Tunisia. L’Italia lavora per sbloccare il piano di finanziamento fermo per quella che la presidente del Consiglio definisce una “certa rigidità” da parte del Fmi. Però, dopo il colloquio, assicura, “penso che la trattativa possa essere sbloccata, vedo disponibilità da parte di tutti”.
Prima di ripartire, Meloni ha anticipato a oggi la presentazione dell’agenda del G7 2024, di cui l’Italia sarà presidente: si terrà a metà giugno, subito dopo le elezioni europee (che dovrebbero essere convocate il 9-10) e la sede sarà la Puglia, che “ha un significato simbolico legato alla posizione geografica di ponte tra Occidente e Oriente”.
Il 27-28 maggio a Bari la prima edizione di “I sensi del vino”Milano, 20 mag. (askanews) – Dino Abbrescia, Paola Saluzzi, Gabriele Romagnoli, Marianna Aprile e Barbara Sgarzi sono i primi ospiti annunciati per il primo simposio del vino di Bari, dal titolo “I sensi del vino”, che si terrà il 27 e il 28 maggio a Palazzo dell’Acqua. Due giorni alla scoperta delle eccellenze vitivinicole pugliesi, del loro stretto legame con la cultura e del loro ruolo fondamentale nella valorizzazione dei territori.
“Il vino è cultura”, questa la tesi alla base della due giorni pugliese che vedrà alternarsi personalità dal mondo dello spettacolo, giornalisti, produttori, imprenditori dal territorio. “Il vino è arte” e “Il vino è territorio” i corollari al messaggio lanciato attraverso la manifestazione, in una riflessione che non rinuncia allo spirito di intrattenimento ma vuole andare a fondo, grazie anche ai numerosi incontri e alle tavole rotonde che coinvolgeranno “osti d’eccezione” e invitati dalle cantine pugliesi. Si parte sabato alle 16, con l’apertura ufficiale dei lavori e i saluti del sindaco di Bari, Antonio De Caro, con Stefano Costantini, ideatore della rassegna. Seguirà il panel “Chilometro Zero” condotto da Paola Saluzzi, un excursus sulla filiera della produzione di vino in Puglia con Stefano Zorzi, presidente della Fondazione Pino Pascali e socio della Cantina Storica del Cardinale; Piernicola Leone de Castris, erede dell’omonima Cantina; Alberto Longo, produttore vini e bollicine pugliesi nel territorio di Lucera; Gaetano Marangelli, fondatore della Cantina Menhir Salento, brand noto nel mondo.
Seguirà l’appuntamento “Leggiamo il vino” con la presentazione del libro “Vino, donne e leadership” (Editore Il Sole24Ore, 2022) con l’autrice Barbara Sgarzi (in collegamento) in dialogo con Stefano Costantini. Poi la tavola rotonda “Raccontare il vino” per esplorare l’evoluzione del mondo della comunicazione enogastronomica, tra carta stampata, quotidiani online e social network. Alla sera, riflettori puntati su “Incontri ravvicinati pugliesi”, con l’attore Dino Abbrescia. Domenica è la volta de “Il vino è donna!”, un momento di riflessione e approfondimento insieme ad alcune delle figure femminili più importanti del mondo del vino e dell’enologia italiana e internazionale, condotto da Marianna Aprile. Seguirà la tavola rotonda, “Per fare il vino serve (meno) acqua”, per tracciare il punto sulla sostenibilità della filiera vitivinicola in Puglia.
“I sensi del vino” è un progetto di Elastica con la collaborazione di Alibertà, con il supporto di Acquedotto Pugliese, il contributo di Teatro Pubblico Pugliese Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura nell’ambito di Puglia Promozione e il patrocinio del Comune di Bari.
Vino, Ais: sempre più impegnati nel progetto Gncvo con tre ministeriMilano, 20 mag. (askanews) – “Divulgare il patrimonio del vino e dell’olio, investire sulla cultura e valorizzare la qualità delle eccellenze italiane. Con questi obiettivi siamo sempre più coinvolti e impegnati nel progetto con i tre ministeri che hanno firmato il protocollo d’intesa e abbiamo constatato con soddisfazione il rinnovato entusiasmo da parte delle istituzioni”. Così il presidente nazionale dell’Associazione italiana sommelier (Ais), Sandro Camilli, ha inaugurato la XIII edizione della Giornata nazionale della cultura del vino e dell’olio (Gncvo), promossa dalla stessa Ais in collaborazione con il ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf), il ministero della Cultura e quello dell’Istruzione e del Merito.
La giornata ha preso il via con un convegno al Masaf a Roma dal titolo “Tratti rurali e identità enogastronomiche del patrimonio paesaggistico e culturale italiano” al quale ha partecipato, tra gli altri, il mministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che ha ribadito che “continuare a garantire prodotti di qualità significa aumentare il nostro export, creare ricchezza, rendere più solido il nostro sistema Paese e accrescere opportunità occupazionali”. I lavori, moderati dal giornalista Valerio Ceva Grimaldi, si sono chiusi con l’intervento di Camillo Privitera, referente nazionale Ais per gli eventi e il sociale, per presentare una nuova iniziativa, che ha come obiettivo il coinvolgimento dei più giovani sul valore culturale del paesaggio: una borsa di studio aperta agli studenti delle scuole del secondo ciclo, con particolare riguardo agli allievi del quarto e quinto anno di Istituti tecnici agrari, di Istituti tecnico economici con indirizzo turistico e di quelli professionali del settore enogastronomia e ospitalità alberghiera. I concorrenti, guidati da un docente interno alla scuola e/o con l’ausilio di un docente Ais, saranno chiamati a elaborare un itinerario sul territorio nazionale prendendo spunto da uno dei paesaggi rurali storici iscritti al Registro nazionale o censiti da Rete rurale nazionale. Alle classi autrici dei cinque migliori itinerari selezionati su scala nazionale sarà assegnato un premio nel corso di una cerimonia finale, che si terrà durante l’edizione 2024 della Giornata nazionale della cultura del vino e dell’olio.
Volo salvavita AM da Olbia e Genova per bimbo di 11 mesiOlbia, 20 mag. (askanews) – È atterrato nel tardo pomeriggio di sabato 20 maggio 2023, sull’aeroporto di Genova, il velivolo Falcon 50 del 31° Stormo dell’Aeronautica Militare che ha effettuato il trasporto sanitario d’urgenza di un bambino di solo 11 mesi di vita che, ricoverato presso l’Ospedale San Francesco di Nuoro, necessita di specifiche cure salva-vita presso l’ospedale pediatrico Gaslini.
La missione è stata effettuata da un equipaggio dell’Aeronautica Militare che nel primo pomeriggio è decollato dall’aeroporto militare di Ciampino, sede del 31° Stormo, alla volta dell’aeroporto di Olbia per imbarcare il piccolo paziente con l’equipe medica e la mamma. Il trasporto d’urgenza, è stato richiesto dalla Prefettura di Nuoro ed è decollato su ordine della Sala Situazioni di Vertice del Comando Squadra Aerea dell’Aeronautica Militare che ha tra i propri compiti anche quello di attivare e gestire questo tipo di emergenze.
Attraverso i suoi Reparti di Volo, l’Aeronautica Militare mette a disposizione mezzi ed equipaggi pronti a decollare in qualunque momento e in grado di operare anche in condizioni meteorologiche complesse per assicurare il trasporto urgente non solo di persone in imminente pericolo di vita, come accaduto in questo caso, ma anche di organi ed equipe mediche per trapianti. Sono centinaia ogni anno le ore di volo effettuate per questo genere di interventi dagli aerei del 31° Stormo di Ciampino, del 14° Stormo di Pratica di Mare, della 46ª Brigata Aerea di Pisa e dagli elicotteri del 15° Stormo di Cervia che proprio in questi giorni sono costantemente impegnati nel supporto della popolazione dell’Emilia-Romagna duramente colpita dalla forte alluvione.