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Tag: Sanremo 2023

Paraventi in Fondazione Prada, storia segreta d’un oggetto d’arte

Paraventi in Fondazione Prada, storia segreta d’un oggetto d’arteMilano, 26 ott. (askanews) – Guardare oltre il paravento. Sembra una metafora, ma in realtà è esattamente quello che succede nella mostra “Paraventi” che Fondazione Prada a Milano dedica a questo oggetto a volte trascurato, a volte pensato solo nella sua funzione di nascondere anziché di mostrare. E invece, come dimostrano i circa 70 pezzi esposti sui due piani del Podium della Fondazione, da mostrare c’è molto, a partire dalla condizione di soglia che il paravento porta con sé per definizione. A curare l’esposizione è stato chiamato Nicholas Cullinan.

“Quello che è interessante dei paraventi – ha detto ad askanews – è che stanno sempre tra due cose e sono oggetti che uniscono l’arte, la decorazione, ma anche la pittura o la scultura. Sono molto particolari e ciò che io credo sia importante in questa mostra è che per la prima volta possiamo racontare la storia ancora non detta dei paraventi, dalle loro origini asiatiche, in Cina e Giappone, fino ad artisti contemporanei come Goshka Macuga, che ha fatto quest’opera alle mie spalle. Quindi raccontiamo per la prima volta questa storia e ci avviciniamo alla complessità dei paraventi”. Complice anche l’allestimento, lo spazio del Podium diventa una sorta di labirinto giocoso e ricco di continue “finestre” su altri mondi, siamo questi quelli ispirati a Sol Lewitt immaginati da Tony Cokes, oppure le opere video avvolgenti di Joan Jonas e di Wu Tsang. Paraventi come schermi, quindi, nel solco dell’espressione inglese che li definisce, “folding screen”, ma anche come vere e proprie opere che si adattano al tradizionale formato codificato nel passato, di cui la mostra presenta anche una serie di capolavori classici orientali.

“Uno dei piaceri del lavorare su questo progetto, con la grande mole di ricerche che abbiamo fatto – ha aggiunto Cullinan – sono state le scoperte: per esempio io non sapevo che Picasso aveva dipinto un paravento e ci sono moltissimi artisti che ne hanno realizzati e nessuno lo sapeva. Ora sono esposti qui ed è una grande emozione”. La dinamica del vedere-non vedere genera un mistero, una aspettativa, e allo stesso modo i paraventi esposti in un certo senso velano gli altri, in un processo che continua a reiterarsi. Ma le storie che si raccontano in Fondazione Prada – dove si cerca ogni volta di spingere un passo più avanti la ricerca museologica e la nostra percezione dell’idea di mostra – vivono anche della curiosità per il modo in cui il paravento è stato ripensato dagli artisti contemporanei, a volte in perfetta simbiosi, come nel caso di Elmgreen e Dragset, con le poetiche e le pratiche. Ed è come se solo grazie alla mostra ci rendessimo conto di quanto l’oggetto paravento fosse già significativo e presente nell’immaginario dell’arte. (Leonardo Merlini)

Gaza,Schlein: i 27 leader Ue devono chiedere pausa umanitaria

Gaza,Schlein: i 27 leader Ue devono chiedere pausa umanitariaBruxelles, 26 ott. (askanews) – “Il nostro auspicio, come ho chiarito ieri in aula nel mio intervento” al Parlamento italiano, “è che così come il Parlamento chiede con forza una pausa umanitaria che permetta di far arrivare tutto l’aiuto umanitario necessario alla popolazione di Gaza, anche il leader europei nella loro discussione possano addivenire alla stessa posizione. Quindi noi esprimiamo questo auspicio fortemente. Ne discuteremo anche ora al pre-vertice socialista”. Lo ha affermato oggi a Bruxelles la segretaria del Pd Elly Schlein, parlando con la stampa a margine della riunione dei vertici dei partiti socialisti dell’Ue, in vista del Consiglio europeo di oggi e domani nella capitale belga.

“L’ho chiarito anche ieri: non è possibile – ha continuato Schlein – vedere colpiti obiettivi come scuole, ospedali, chiese; bisogna che ci siano delle ‘safe zone’, e che ci sia una vera sicurezza, garantita per tutti i civili, che non possono diventare ulteriori vittime di questo conflitto”. “Così, mentre lavoriamo per evitare una escalation, un allargamento del conflitto, la priorità è senz’altro quella umanitaria, di garantire tutti gli aiuti, i corridoi umanitari, e naturalmente la sicurezza della popolazione, particolarmente nella situazione drammatica di Gaza dove le vittime sono già troppe”, ha concluso la segretaria del Pd.

Pil, Messina: non vedo recessione, crescita tra 0,5% e 1,2%

Pil, Messina: non vedo recessione, crescita tra 0,5% e 1,2%Brescia, 26 ott. (askanews) – “Non vedo in nessun modo una recessione” per l’Italia, “assolutamente: vedo una crescita del pil che si può posizionare tra 0,5% e 1,2%. Questa è la mia visione dell’economia sia per quest’anno sia per il prossimo”. Lo ha detto il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, a margine dell’evento a Brescia per la lotta alle disuguaglianze.

“Le aziende continuano ad avere un’ottima posizione di liquidità che deriva da gran parte dei depositi che hanno presso le istituzioni bancarie, li stanno usando per il sostegno ai loro programmi di investimento, le famiglie, a parte la povertà che diventa un problema, continuano ad avere un livello significativo di ricchezza. Non vedo un problema collegato”. Per Messina, ha chiosato il ceo, “l’unico problema che ha il nostro Paese è la dimensione del debito pubblico, per questo è necessario che si acceleri la crescita dei programmi prospettici ed è necessario lavorare in futuro sulla riduzione del debito pubblico”.

Meloni a Bruxelles chiede un ruolo Ue per l’accesso umanitario a Gaza

Meloni a Bruxelles chiede un ruolo Ue per l’accesso umanitario a GazaBruxelles, 26 ott. (askanews) – L’Unione europea assuma un ruolo di “primo piano” nel garantire l’accesso umanitario nella stiscia di Gaza. E’ questa una delle proposte dell’Italia che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni rappresenterà nel Consiglio europeo che si apre oggi a Bruxelles.

Sulla crisi i capi di Stato e di governo dell’Ue hanno già espresso la propria posizione, con la dichiarazione adottata lo scorso 15 ottobre, nella quale hanno condannato con la “massima fermezza” gli attacchi terroristici perpetrati da Hamas; hanno esortato a liberare gli ostaggi; hanno sottolineato il diritto di Israele di difendersi nel rispetto del diritto internazionale e l’importanza di garantire, in ogni momento, la protezione di tutti i civili in linea con il diritto internazionale umanitario. Per L’Italia l’accesso umanitario, sottolineano fonti diplomatiche, è “obiettivo indispensabile” per evitare ulteriori sofferenze alla popolazione civile ma va assicurato che tale assistenza umanitaria non sia sfruttata dalle organizzazioni terroristiche per alimentare le proprie attività. Il Governo italiano, inoltre, confermerà la necessità di continuare a sostenere con convinzione il popolo ucraino: non è questo – è il pensiero di Meloni – il momento di diminuire l’impegno ma di rafforzarlo il più possibile in vista dell’imminente inverno. L’Italia, insieme ai suoi partner europei ed internazionali, continua a lavorare per costruire un ampio sostegno per una pace giusta e duratura e per i principi e gli obiettivi della Formula di Pace proposta da parte ucraina con l’obiettivo di arrivare ad un Vertice Globale sulla Pace. L’obiettivo è anche la definizione delle future garanzie di sicurezza per cui l’Alto Rappresentante dovrebbe presentare una proposta in vista del Consiglio Europeo di dicembre che sarà anche chiamato ad esprimersi sull’apertura dei negoziati di adesione sulla base del rapporto allargamento che la Commissione pubblicherà tra fine ottobre e inizio novembre. Dal punto di vista finanziario, i fondi necessari a tale sostegno dovranno essere assicurati nell’ambito della revisione del bilancio pluriennale 2021-2027, sulla quale ci si attende un’intesa entro la fine dell’anno, in una logica di pacchetto, che preveda anche nuove risorse per lo sviluppo dei partenariati con i Paesi del Vicinato Sud e dell’Africa, in particolare con quelli di origine e transito dei migranti, e l’efficace attuazione del nuovo Patto Asilo e Migrazione, con particolare riferimento all’esigenze dei Paesi di primo arrivo dei migranti; promuovere l’autonomia strategica dell’UE e la doppia transizione, assicurando finanziamenti agli investimenti UE in settori altamente tecnologici, sia attraverso una più flessibile mobilitazione dei fondi già disponibili sia mediante risorse aggiuntive, nella prospettiva di un Fondo sovrano europeo: in questa direzione va la nuova piattaforma STEP, che incentiva i progetti nei settori critici (deep-tech, clean-tech e bio-tech) e contribuisce a ripristinare parità di condizioni nel mercato unico a fronte della decisione di allentare le norme sugli aiuti di Stato, una scelta che mette inevitabilmente in una condizione di vantaggio gli Stati membri che dispongono di una più ampia capacità fiscale.

In questa prima discussione a livello di Capi di Stato e di Governo, l’obiettivo del presidente Michel è che i leader si esprimano sulle proprie priorità di finanziamento ed indichino le relative fonti. Non è prevista una discussione in dettaglio né il raggiungimento di un’intesa. Il negoziato proseguirà nelle prossime settimane a livello consiliare per tornare all’attenzione dei leader al Consiglio Europeo di dicembre. In tema migratorio, si sottolinea, l’Italia ha accolto con “viva soddisfazione” la lettera della presidente von der Leyen sull’attuazione dell’approccio multidimensionale al tema migratorio concordato al Consiglio Europeo straordinario di febbraio che fornisce ai leader indicazioni sui filoni di lavoro su cui concentrarsi nel contrasto all’immigrazione illegale, anche sulla base di quanto emerso negli incontri avuti dal Presidente Meloni a margine del Vertice MED9 di Malta e del Vertice della Comunità Europea di Granada. “La lettera – spiegano le fonti – testimonia il forte impegno dell’esecutivo Ue nell’attuazione pratica di quanto deciso secondo un approccio di chiara ispirazione italiana nell’identificazione delle priorità”, sia con riferimento allo sviluppo economico dei Paesi di origine e transito (forte accento è posto sul modello dei partenariati globali e sul concetto di “partnership” con l’Africa) sia al contrasto alla migrazione illegale (rimpatri, controllo dei confini, incluso il rafforzamento dell’operazione Irini e la lotta ai trafficanti di esseri umani).

A proposito della questione dell’immigrazione illegale, l’Italia evidenzierà anche i rischi per la sicurezza che questo fenomeno può portare con sé, ancora di più nell’attuale scenario, come dimostra il ricomparire dei ‘lupi solitari’. La stessa presidente Von der Leyen ha annunciato, tra l’altro, un provvedimento imminente per rafforzare il quadro giuridico e le politiche europee di contrasto al traffico di esseri umani. L’Italia sosterrà quindi la necessità di integrare il Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 con adeguati stanziamenti aggiuntivi per le politiche migratorie, sia quelle di contrasto ai flussi irregolari, sia quelle di cooperazione con i Paesi di origine e di transito dei flussi, con l’obiettivo di dare corpo allo spirito della conferenza di Roma e di rafforzare la proposta italiana di un Piano Mattei per l’Africa. Allo stesso tempo, l’Italia ritiene che la doppia transizione, verde e digitale, debba essere impostata su valutazioni d’impatto ampie e affidabili, su criteri di “gradualità” e di “sostenibilità economica e sociale”, sul principio di “neutralità tecnologica” e su strumenti finanziari di incentivazione e di accompagnamento per le imprese e per i cittadini. In questo quadro si inserisce il dibattito sulla revisione delle regole fiscali europee, un tema non formalmente in agenda in questo Consiglio, perché ancora in discussione al livello dei ministri dell’economia ma sui cui resta necessario adottare la revisione entro la fine dell’anno. Per Meloni computare, nei parametri deficit-Pil, gli investimenti che vengono promossi anche da Bruxelles, sembra un “controsenso” che “rischia di minare proprio gli obiettivi di sostenibilità e di sicurezza” e per questo continua a sostenere la necessità di scorporare, in tutto o in parte, queste voci.

L’agenda prevede, nel pomeriggio di oggi, la discussione su Ucraina, bilancio 2021-2027, Medio Oriente, politica estera; domani, a partire dalle 9, su immigrazione ed economia. Al termine si riunirà anche l’Eurosummit.

Il Capo dell’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi: Gaza diventa un cimitero

Il Capo dell’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi: Gaza diventa un cimiteroRoma, 26 ott. (askanews) – La Striscia di Gaza sta “diventando il cimitero di una popolazione intrappolata tra guerra, assedio e privazioni”, scrive sul Guardian Philippe Lazzarini, che dirige l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA).

Quasi 600.000 persone trovano rifugio in 150 scuole e altri edifici dell’UNRWA, vivendo in condizioni antigeniche con acqua pulita limitata, poco cibo e medicine. “Le madri non sanno come pulire i propri figli. Le donne incinte pregano per non dover affrontare complicazioni durante il parto perché gli ospedali non hanno la capacità di accoglierle. Intere famiglie ora vivono nei nostri edifici perché non hanno nessun altro posto dove andare”, racconta il capo dell’UNRWA. “Ma le nostre strutture non sono sicure: 40 edifici dell’UNRWA, tra cui scuole e magazzini, sono stati danneggiati dagli scioperi. Molti civili che si rifugiavano al loro interno furono tragicamente uccisi”.

Bce ferma rialzi tassi e conferma rinnovo titoli Pepp a fine 2024

Bce ferma rialzi tassi e conferma rinnovo titoli Pepp a fine 2024Roma, 26 ott. (askanews) – Tutto confermato alla Banca centrale europea, come da previsioni: dopo 10 rialzi consecutivi i tassi di interesse sono stati mantenuti ai livelli attuali. E l’istituzione ha ribadito la volontà di rinnovare gli acquisti di titoli con il programma anticrisi Pepp almeno fino a tutto il 2024. Le decisioni sono state comunicate al termine del consiglio direttivo che si è riunito in trasferta ad Atene.

Il tasso sulle principali operazioni di finanziamento resta al 4,50% e il tasso sui depositi parcheggiati dalle banche presso la stessa istituzioni al 4%, il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginali resta al 4,75%. La decisione giunge mentre l’economia dell’area euro continua a mostrare indebolimenti, con le indagini sulle imprese in territorio chiaramente recessivo, mentre l’inflazione, il motivo per cui è stata effettuata la stretta monetaria, sta continuando a moderarsi.

Al direttorio dell’istituzione “ci si attende tuttora che l’inflazione resti troppo elevata per un periodo di tempo troppo prolungato” nell’area euro, riporta un comunicato, mentre “perdurano le forti pressioni interne sui prezzi. Al tempo stesso, l’inflazione ha registrato un netto calo a settembre, ascrivibile anche ai forti effetti base, e gran parte delle misure dell’inflazione di fondo ha continuato a diminuire”. I passati aumenti dei tassi, secondo la Bce frenano “in misura crescente la domanda e contribuendo pertanto alla riduzione dell’inflazione”. Il Consiglio direttivo “è determinato ad assicurare il ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2% a medio termine”. Ma “in base alla sua attuale valutazione, ritiene che i tassi di interesse di riferimento si collochino su livelli che, mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, forniranno un contributo sostanziale al conseguimento di tale obiettivo”. Questa formula, che viene ripetuta, era stata già interpretata alla precedente riunione come un segnale sul possibile raggiungimento del picco dei tassi di interesse.

Prima del Consiglio erano circolate ipotesi sulla possibilità che i banchieri centrali ridiscutessero i rinnovi degli stock di titoli del Pepp, mentre da mesi stanno già riducendo le consistenze di un altro programma di accumulo, il piano App. Dopo le recenti tensioni sull’obbligazionario governativo, e forse anche per questo motivo il comunicato non fornisce indicazioni in tal senso. Ad ogni modo per ulteriori spunti sulle decisioni di oggi ora l’attenzione si sposta sulla conferenza stampa esplicativa della presidente Christine Lagarde.

Favero (Pd): “Marca Trevigiana nella morsa di cemento e smog”

Favero (Pd): “Marca Trevigiana nella morsa di cemento e smog”Roma, 26 ott. (askanews) – “Vincere l’European Green Leaf 2025 Award o garantirsi il quarto posto della classifica “Ecosistema Urbano” di Legambiente sono belle notizie ma non valgono certo come soluzioni alle presenti questioni ambientali di Treviso e di tutta la Marca Trevigiana. Basta considerare i tanti temi irrisolti: un piano serio per la tutela della qualità dell’aria e dei corpi idrici della nostra provincia, l’accesso viario al capoluogo – interminabili sono ogni giorno le code sul put – l’assenza di un collegamento su binari per l’aeroporto Canova e la stazione ferroviaria, i troppi centri commerciali, la mobilità sostenibile in città e nelle aree della cintura urbana, a cui si aggiungono i dati impietosi sul consumo di suolo presentati ieri dall’Ispra con oltre 41.504 ettari di suolo consumato nella Marca e il Veneto sempre sul podio nazionale delle regioni con più terreno libero perso, dopo la Lombardia. Ma forse una speranza c’è: data proprio dalle Amministrazioni che guardano al futuro dei nostri figli come quella di Preganziol, guidata da Paolo Galeano, che ha scelto la strada della pianificazione sostenibile con il “taglio” degli iper lungo il Terraglio”. Ci si augura che queste scelte virtuosa possano essere imitate da altri sindaci. Lo dichiara Matteo Favero, Responsabile Ambiente Regionale e Provinciale del Partito Democratico.

La Bce non ha alzato i tassi e ha confermato l’acquisto dei titoli Pepp

La Bce non ha alzato i tassi e ha confermato l’acquisto dei titoli PeppRoma, 26 ott. (askanews) – Dopo 10 rialzi consecutivi la Banca centrale europea arresta la sua manovra sui tassi di interesse: il Consiglio direttivo ha infatti deciso di confermare i livelli attuali, con il tasso sulle principali operazioni di finanziamento al 4,50% e il tasso sui depositi parcheggiati dalle banche presso la stessa istituzioni al 4%. La decisione giunge mentre l’economia dell’area euro continua a mostrare indebolimenti, con le indagini sulle imprese in territorio chiaramente recessivo, mentre l’inflazione, il motivo per cui è stata effettuata la stretta monetaria, sta continuando a moderarsi. Il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginali è stato a sua volta confermato al 4,75%. La Bce ha anche confermato che continuerà a rinnovare i titoli accumulati con il piano anticrisi Pepp almeno fino alla fine del 2024.

Manovra, M5s: Salvini contro quota 104, forse in cdm dormiva

Manovra, M5s: Salvini contro quota 104, forse in cdm dormivaMilano, 26 ott. (askanews) – “Salvini non finisce mai di stupire. Oggi riempie i giornali con la sua contrarietà alle norme sulle pensioni inserite in legge di Bilancio. Parliamo di un ministro che era in Cdm quando si votava la stessa Manovra, pertanto viene da credere che in quel momento stesse dormendo beatamente”. Lo affermano in una nota i senatori del M5S in X commissione Orfeo Mazzella (capogruppo), Barbara Guidolin ed Elisa Pirro.

“Le bozze circolate in questi giorni sconfessano anni di propaganda della Lega e, più in generale, di tutto il centrodestra. Non solo non c’è l’abolizione della legge Fornero, che è ancora viva e vegeta, ma dal prossimo anno – aggiungono – andare in pensione anticipata sarà pressoché impossibile, soprattutto per le lavoratrici dopo l’ennesimo intervento gravemente peggiorativo di Opzione donna. Se gli è rimasto un briciolo di dignità lo usino per chiedere scusa agli elettori”.

Giapponese Denso investirà 3,1 mld euro per sviluppare

Giapponese Denso investirà 3,1 mld euro per sviluppareRoma, 26 ott. (askanews) – La Denso, uno dei principali produttori giapponesi di componenti per auto e fornitore di Toyota Motor, investirà circa 500 miliardi di yen (3,1 miliardi di euro)per la produzione di semiconduttori entro il 2030. L’ha annunciato oggi il suo presidente Shinnosuke Hayashi al Japan Mobility Show di Tokyo, secondo quanto riporta Nikkei.

L’investimento sarà utilizzato per ricerca e sviluppo, spese in conto capitale, fusioni e acquisizioni. L’obiettivo dell’azienda è sviluppare chip ad alte prestazioni, che stanno diventando sempre più importanti, per l’utilizzo nelle automobili. “Un approvvigionamento stabile di materiali è essenziale per espandere la produzione e costituiremo alleanze strategiche con varie aziende”, ha sottolineato Hayashi.

Denso ha annunciato all’inizio di questo mese che investirà circa 500 milioni di dollari nel business del carburo di silicio (SiC) del produttore di materiali statunitense Coherent, e la società giapponese prevede di perseguire attivamente tali partnership. Il SiC è un materiale chiave nei semiconduttori di potenza. La compagnia giapponese ha avviato un piano triennale per investire 250 miliardi di yen (1,55 miliardi di euro) nel campo dei semiconduttori a partire dal 2022.