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Tag: Sanremo 2023

Ok al nuovo codice appalti, c’è la norma ‘prima l’Italia per materiali’

Ok al nuovo codice appalti, c’è la norma ‘prima l’Italia per materiali’


Ok al nuovo codice appalti, c’è la norma ‘prima l’Italia per materiali’ – askanews.it



Ok al nuovo codice appalti, c’è la norma ‘prima l’Italia per materiali’ – askanews.it


















Roma, 28 mar. (askanews) – È stato approvato in Consiglio dei Ministri il codice degli appalti, rivisto e integrato alla luce delle osservazioni delle commissioni parlamentari, che ha il pregio di procedere nella direzione della semplificazione, sburocratizzazione delle procedure e liberalizzazione. E’ quanto riferisce un comunicato del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Tra le novità una norma che tutela il ‘made in Italy’, In particolare, tra i criteri di valutazione dell’offerta è previsto come premiale il valore percentuale dei prodotti originari italiani o dei paesi UE, rispetto al totale. Una tutela per le forniture italiane ed europee dalla concorrenza sleale di Paesi terzi. Le stazioni appaltanti possono indicare anche i criteri di approvvigionamento dei materiali per rispondere ai più elevati standard di qualità. Tra i criteri premiali la valorizzazione delle imprese, che abbiano sede nel territorio interessato dall’opera. Il nuovo codice, sottolinea il comunicato, mette istituzioni e imprese in grado di lavorare con celerità per fornire beni e servizi ai cittadini. Per fare una gara si risparmieranno dai sei mesi ad un anno, grazie innanzitutto alla digitalizzazione delle procedure (in vigore dal 1°gennaio 2024). Una banca dati degli appalti conterrà le informazioni relative alle imprese, una sorta di carta d’identità digitale, consultabile sempre, senza che sia necessario per chi partecipa alle gare presentare di volta in volta plichi di documentazione, con notevoli risparmi di costi e soprattutto di carta. Una norma apprezzabile, sostiene la nota, anche sotto il profilo ambientale. Soggetti appaltanti, ma anche imprese e cittadini avranno disponibili online i dati per garantire trasparenza. Con la liberalizzazione degli appalti sottosoglia, e cioè fino a 5,3 milioni di euro, le stazioni appaltanti potranno decidere di attivare procedure negoziate o affidamenti diretti, rispettando il principio della rotazione. Per gli appalti fino a 500 mila euro, allo stesso modo, le piccole stazioni appaltanti potranno procedere direttamente senza passare per le stazioni appaltanti qualificate. Taglio dei tempi notevole soprattutto per quei piccoli comuni che debbano procedere a lavori di lieve entità che hanno tanta importanza per la vivibilità dei luoghi e il benessere delle proprie comunità. Rivive l’appalto integrato: il contratto potrà quindi avere come oggetto la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori sulla base di un progetto di fattibilità tecnico-economica approvato. Inoltre, per garantire la conclusione dei lavori, si potrà procedere anche al subappalto cosiddetto a cascata, senza limiti. Nessuna paura per la “firma”: niente colpa grave per i funzionari e i dirigenti degli enti pubblici se avranno agito sulla base della giurisprudenza o dei pareri dell’autorità. Tutele simili per la delicata questione dell’illecito professionale. Nella riformulazione del codice si è proceduto ad una razionalizzazione e semplificazione delle cause di esclusione, anche attraverso una maggiore tipizzazione delle fattispecie. In particolare, per alcuni tipi di reato, l’illecito professionale può essere fatto valere solo a seguito di condanna definitiva, condanna di primo grado o in presenza di misure cautelari. Una importante innovazione riguarda poi l’introduzione della figura del dissenso costruttivo per superare gli stop degli appalti quando è coinvolta una pluralità di soggetti. In sede di conferenza di servizi l’ente che esprime il proprio no, non solo dovrà motivare, ma soprattutto fornire una soluzione alternativa. Anche la valutazione dell’interesse archeologico, il cui iter, spesso lungo e articolato, rischia di frenare gli appalti, dovrà essere svolta contestualmente alle procedure di approvazione del progetto, in modo da non incidere sul cronoprogramma dell’opera.

Lsa

Cosa prevede il nuovo codice degli appalti approvato dal Consiglio dei Ministri

Cosa prevede il nuovo codice degli appalti approvato dal Consiglio dei Ministri


Cosa prevede il nuovo codice degli appalti approvato dal Consiglio dei Ministri – askanews.it



Cosa prevede il nuovo codice degli appalti approvato dal Consiglio dei Ministri – askanews.it



















Roma, 28 mar. (askanews) – È stato approvato questo pomeriggio in Consiglio dei Ministri il codice degli appalti, rivisto e integrato alla luce delle osservazioni delle commissioni parlamentari, che ha il pregio di procedere nella direzione della semplificazione, sburocratizzazione delle procedure e liberalizzazione. E’ quanto riferisce un comunicato del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Tra le novità una norma che tutela il ‘made in Italy’, In particolare, tra i criteri di valutazione dell’offerta è previsto come premiale il valore percentuale dei prodotti originari italiani o dei paesi UE, rispetto al totale. Una tutela per le forniture italiane ed europee dalla concorrenza sleale di Paesi terzi. Le stazioni appaltanti possono indicare anche i criteri di approvvigionamento dei materiali per rispondere ai più elevati standard di qualità. Tra i criteri premiali la valorizzazione delle imprese, che abbiano sede nel territorio interessato dall’opera. Il nuovo codice, sottolinea il comunicato, mette istituzioni e imprese in grado di lavorare con celerità per fornire beni e servizi ai cittadini. Per fare una gara si risparmieranno dai sei mesi ad un anno, grazie innanzitutto alla digitalizzazione delle procedure (in vigore dal 1°gennaio 2024). Una banca dati degli appalti conterrà le informazioni relative alle imprese, una sorta di carta d’identità digitale, consultabile sempre, senza che sia necessario per chi partecipa alle gare presentare di volta in volta plichi di documentazione, con notevoli risparmi di costi e soprattutto di carta. Una norma apprezzabile, sostiene la nota, anche sotto il profilo ambientale. Soggetti appaltanti, ma anche imprese e cittadini avranno disponibili online i dati per garantire trasparenza. Con la liberalizzazione degli appalti sottosoglia, e cioè fino a 5,3 milioni di euro, le stazioni appaltanti potranno decidere di attivare procedure negoziate o affidamenti diretti, rispettando il principio della rotazione. Per gli appalti fino a 500 mila euro, allo stesso modo, le piccole stazioni appaltanti potranno procedere direttamente senza passare per le stazioni appaltanti qualificate. Taglio dei tempi notevole soprattutto per quei piccoli comuni che debbano procedere a lavori di lieve entità che hanno tanta importanza per la vivibilità dei luoghi e il benessere delle proprie comunità.

Rivive l’appalto integrato: il contratto potrà quindi avere come oggetto la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori sulla base di un progetto di fattibilità tecnico-economica approvato. Inoltre, per garantire la conclusione dei lavori, si potrà procedere anche al subappalto cosiddetto a cascata, senza limiti. Nessuna paura per la “firma”: niente colpa grave per i funzionari e i dirigenti degli enti pubblici se avranno agito sulla base della giurisprudenza o dei pareri dell’autorità. Tutele simili per la delicata questione dell’illecito professionale. Nella riformulazione del codice si è proceduto ad una razionalizzazione e semplificazione delle cause di esclusione, anche attraverso una maggiore tipizzazione delle fattispecie. In particolare, per alcuni tipi di reato, l’illecito professionale può essere fatto valere solo a seguito di condanna definitiva, condanna di primo grado o in presenza di misure cautelari. Una importante innovazione riguarda poi l’introduzione della figura del dissenso costruttivo per superare gli stop degli appalti quando è coinvolta una pluralità di soggetti. In sede di conferenza di servizi l’ente che esprime il proprio no, non solo dovrà motivare, ma soprattutto fornire una soluzione alternativa. Anche la valutazione dell’interesse archeologico, il cui iter, spesso lungo e articolato, rischia di frenare gli appalti, dovrà essere svolta contestualmente alle procedure di approvazione del progetto, in modo da non incidere sul cronoprogramma dell’opera.

Il Cdm approva il ‘Dl bollette’ con misure a sostegno di famiglie e imprese

Il Cdm approva il ‘Dl bollette’ con misure a sostegno di famiglie e imprese


Il Cdm approva il ‘Dl bollette’ con misure a sostegno di famiglie e imprese – askanews.it



Il Cdm approva il ‘Dl bollette’ con misure a sostegno di famiglie e imprese – askanews.it


















Roma, 28 mar. (askanews) – Via libera del Consiglio dei ministri al decreto bollette che contiene misure a sostegno di famiglie e imprese contro il caro energia e interventi in favore del settore sanitario per 4,9 miliardi di euro. Per il gas, spiega il Ministero dell’economia, è confermata per il secondo trimestre 2023 la riduzione dell’Iva al 5% e l’azzeramento degli oneri di sistema. Prorogata anche l’aliquota Iva ridotta al 5% per il teleriscaldamento e per l’energia prodotta con il gas metano. “In considerazione della riduzione dei prezzi del gas naturale all’ingrosso” il contributo introdotto a favore dei consumatori fino a 5.000 metri cubi è confermato solo per il mese di aprile e sarà in misura ridotta (pari al 35% del valore applicato nel trimestre precedente).

Prorogato fino al 30 giugno anche il bonus sociale, lo sconto sulle bollette di luce e gas per le famiglie con Isee fino a 15mila euro così come il credito d’imposta al 40% e al 45% dedicato alle imprese che nel primo trimestre del 2023 hanno registrato un incremento del prezzo delle bollette di luce e gas superiore al 30% rispetto al primo trimestre del 2019. Tra le novità del decreto, prosegue il Ministero, il nuovo incentivo al risparmio energetico per tutti i cittadini, senza limiti di reddito, che a partire dal prossimo 1 ottobre al 31 dicembre 2023 avranno un contributo a compensazione delle spese di riscaldamento che verrà erogato, in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche.

Per l’anno di imposta 2022 arriva anche un regime di tassazione più favorevole per gli imprenditori agricoli che producono e cedono energia fotovoltaica.

Dream on Green, parte domani seconda edizione progetto scuola-sport

Dream on Green, parte domani seconda edizione progetto scuola-sport


Dream on Green, parte domani seconda edizione progetto scuola-sport – askanews.it



Dream on Green, parte domani seconda edizione progetto scuola-sport – askanews.it



















Roma, 28 mar. (askanews) – Dopo la prima splendida esperienza nel 2022, torna il binomio tra sport e scuola. Partirà mercoledì 29 marzo la seconda edizione del progetto “Dream on green-Dai buca all’esclusione”, organizzato dal MSP Roma, ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni, insieme al Liceo Artistico Ripetta della capitale, che avrà come obiettivo quello di promuovere tra i giovani lo sviluppo di corrette relazioni sociali e il miglioramento delle condizioni fisiche e psichiche attraverso la pratica di attività sportive all’aria aperta.

I circa 800 studenti delle due sedi Pinturicchio e Ripetta – dalle prime alle quarte classi – saranno impegnati due volte a settimana, per un totale di 19 giornate, nella pratica gratuita di golf, calcio a cinque, beach volley e padel presso i Circoli sportivi La Mirage Sporting Club e Tevere Golf, seguiti da istruttori professionisti, assistenti alla comunicazione e all’autonomia per i ragazzi con Bes (bisogni educativi speciali). Proprio il tratto inclusivo – spiega una nota – sarà il punto di forza di un progetto che alla prima edizione dello scorso ha riscosso un altissimo gradimento tra gli studenti, perché proprio dalla scuola può partire un messaggio di condivisione dei valori connessi allo sport, come integrazione, salute e benessere.

L’alto profilo di “Dream on Green” è testimoniato quest’anno dai soggetti istituzionali che hanno riconosciuto il valore del progetto: promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, l’edizione 2023 vede inoltre il co-finanziamento dell’Unione Europea nell’ambito del Fondo Sociale Europeo-Regione Lazio e la sponsorizzazione di Conad Sant’Andrea Gruppo CR. “Siamo orgogliosi di partire anche quest’anno insieme al Liceo Artistico Ripetta per la seconda edizione di questo progetto – le parole del Vice Presidente MSP Roma Luigi Ciaralli – fin dall’anno della nostra fondazione nel 1984, MSP Roma ha collaborato con il mondo della scuola, intuendo immediatamente l’importanza di una sinergia con questo mondo per offrire ai nostri studenti la miglior esperienza sportiva possibile. Un riconoscimento avvalorato quest’anno dai partner istituzionali che ci accompagnano in questa edizione, come il Ministero dell’Istruzione e la Regione Lazio. Ringrazio il Liceo Ripetta per l’impegno profuso alla realizzazione di questa seconda edizione e i Circoli che ospiteranno gli studenti durante i due mesi di attività”.

“Con grande soddisfazione anche in questo anno scolastico il Liceo Artistico Via di Ripetta ha promosso il progetto “Dream on Green-Dai buca all’esclusione” in sinergia con l’Ente di Promozione Sportiva MSP Roma, cui va un sentito riconoscimento, nella convinzione che tale progetto, teso a migliorare le condizioni fisiche e psichiche degli alunni, possa favorire lo sviluppo delle relazioni sociali, in un’ottica inclusiva per tutti gli studenti. L’opportunità di svolgere due ore su campi sportivi, in compagnia di istruttori qualificati, arricchisce significativamente la proposta didattico-sportivo dell’istituto, consentendo agli studenti di avvicinarsi a discipline sportive magari non ancora conosciute o praticate”, il commento della Preside dell’Istituto Scolastico Anna De Santis. “Questo tipo di iniziative sposano appieno i valori del Gruppo CR, sempre attento al sociale ed in particolar modo al mondo dello sport, della scuola e della famiglia – ha concluso Claudio Ribeca, Presidente del Gruppo CR – Sin da subito, abbiamo voluto supportare questo progetto perché riteniamo che lo sport sia un ottimo strumento di inclusione e di educazione per le generazioni più giovani”.

Campidoglio, opposizione: caos maggioranza, Gualtieri intervenga

Campidoglio, opposizione: caos maggioranza, Gualtieri intervenga


Campidoglio, opposizione: caos maggioranza, Gualtieri intervenga – askanews.it



Campidoglio, opposizione: caos maggioranza, Gualtieri intervenga – askanews.it


















Roma, 28 mar. (askanews) – Manca il numero legale in Assemblea capitolina e i gruppi d’opposizione – Italia Viva, Lista Civica Calenda, Lega, Fratelli d’Italia, UdC-Forza Italia, Lista Civica Raggi e Movimento 5 Stelle – in una nota congiunta insorgono: “Quattro sedute del Consiglio comunale convocate con urgenza con identico ordine dei lavori, da oggi a venerdì, per discutere cinque proposte di delibera. Prima importante anomalia. A questo si aggiunga l’imposizione di un vero e proprio contingentamento dei tempi di intervento per accelerare il più possibile la votazione dei provvedimenti, almeno nelle intenzioni della maggioranza. Seconda assurda forzatura. Infine, lo svolgimento dei lavori, per come è realmente avvenuto: apertura questa mattina con un’ora di ritardo poi un’interruzione, intorno alle 13.30, per quasi un’ora e mezza e infine, alle 17.20, seduta terminata per mancanza del numero legale, con i consiglieri di maggioranza che abbandonano l’emiciclo”.

“Risultato? – chiedono i gruppi d’opposizione -. Colpo di mano non riuscito e nessuna proposta di delibera votata. Una situazione surreale e scandalosa, che denunciamo a gran voce e che riteniamo gravemente lesiva del nostro ruolo. Un modo vergognoso di condurre l’Aula e una maggioranza completamente nel caos, spaccata al suo interno, che blocca i lavori dell’Assemblea e gioca sulla pelle dei cittadini romani. Chiediamo al sindaco e alla Giunta di intervenire per restituire all’Aula la dignità che merita”, concludono.

Trasporti, FlixBus sbarca in Grecia dal 15 giugno

Trasporti, FlixBus sbarca in Grecia dal 15 giugno


Trasporti, FlixBus sbarca in Grecia dal 15 giugno – askanews.it



Trasporti, FlixBus sbarca in Grecia dal 15 giugno – askanews.it



















Roma, 28 mar. (askanews) – Flix, l’operatore della mobilità che ha rivoluzionato il mondo dei viaggi trasportando circa 300 milioni di persone in 10 anni, continua a integrare nuovi Paesi nella sua rete globale. Il 15 giugno 2023, infatti, avverrà il debutto del servizio in autobus FlixBus in Grecia, con la prima linea internazionale che collegherà Sofia a Salonicco.

L’offerta innovativa e orientata alla sostenibilità di FlixBus esordirà così in una delle destinazioni estive più popolari d’Europa grazie alla collaborazione con l’azienda partner Detelina Drita, che opererà la linea ogni giorno, mentre FlixBus si occuperà, come sempre, della pianificazione, del marketing, delle vendite, del pricing e del controllo qualità grazie al suo know-how tecnologico. “Siamo felici di integrare la Grecia nella rete dei Paesi serviti da FlixBus, per offrire un’alternativa pratica e conveniente all’auto privata a chiunque vorrà esplorare una delle destinazioni più amate d’Europa. Così, continuiamo a perseguire la visione di una mobilità sempre più sostenibile, capillare e per tutte le tasche”, ha dichiarato André Schwämmlein, Amministratore Delegato di Flix.

La Grecia sarà collegata alla rete di autobus intercity più estesa al mondo Secondo gli ultimi dati Eurostat, la Grecia rappresenta la quarta destinazione europea più amata dal pubblico estero, dopo la Spagna, l’Italia e la Croazia.

Grazie al servizio di FlixBus, che combina elevati standard tecnologici, di qualità e di sicurezza con un’attenzione particolare alla sostenibilità e un sistema di pricing che garantisce tariffe alla portata di chiunque, Flix ha progressivamente innovato il settore della mobilità su gomma negli anni, riscuotendo ampi consensi in tutto il mondo. Attualmente Flix è presente in oltre 5.500 destinazioni in tutto il mondo. Nel solo 2022, più di 60 milioni di persone hanno utilizzato i servizi di FlixBus, FlixTrain, Greyhound in Nord America e Kamil Koç in Turchia, per un totale di circa 300 milioni di persone trasportate dalla società dalla sua fondazione, avvenuta 10 anni fa.

Roma, Gualtieri riceve in Campidoglio novantenne super-maratoneta

Roma, Gualtieri riceve in Campidoglio novantenne super-maratoneta


Roma, Gualtieri riceve in Campidoglio novantenne super-maratoneta – askanews.it



Roma, Gualtieri riceve in Campidoglio novantenne super-maratoneta – askanews.it


















Roma, 28 mar. (askanews) – Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha ricevuto in Campidoglio Antonio Rao, “super 90enne – scrive Gualtieri su Fb – che ha battuto il record mondiale della categoria M90 alla Run Rome The Marathon”. “Romano d’adozione – sottolinea Gualtieri – Antonio è una forza della natura. Ha cominciato a correre a 14 anni e non ha mai smesso. Un campione di energia e tenacia. Viva Antonio, viva lo sport”, conclude il sindaco che pubblica sulla sua pagina una foto con lo sportivo.

La molteplicità di Ugo Mulas, il fotografo del processo

La molteplicità di Ugo Mulas, il fotografo del processo


La molteplicità di Ugo Mulas, il fotografo del processo – askanews.it



La molteplicità di Ugo Mulas, il fotografo del processo – askanews.it


















Venezia, 28 mar. (askanews) – È una mostra sola, per quanto vasta, ma potrebbe essere cinque o sei mostre diverse, tanto varie sono le immagini esposte, nella tipologie e nel contenuto. Le Stanze della Fotografia di Venezia, il nuovo spazio espositivo sull’isola di San Giorgio inaugurato dalla Fondazione Giorgio Cini e da Marsilio Arte, debuttano con una grande antologica su Ugo Mulas, intitolata “L’operazione fotografica”.

“Noi vogliamo valorizzare la fotografia italiana – ha detto ad askanews Denis Curti, direttore artistico de Le Stanze e co-curatore della mostra – con l’obiettivo di farla conoscere qui e all’estero. E allora volevamo partire con il fotografo italiano per eccellenza, che si chiama Ugo Mulas, perché pur con una vita brevissima e drammatica ci ha lasciato un’eredità stupefacente, ancora da scoprire e ancora da indagare”. Un’indagine che, grazie anche a un ottimo allestimento, prende forme intense, difformi, come se ogni volta Mulas rifiutasse di soffermarsi per troppo tempo su certi stilemi. “È il fotografo di reportage, è il ritrattista, è il fotografo delle mostre, è il fotografo delle opere in mostra, è il fotografo che si confronta con le grandi opere teatrali, è il fotografo di moda, è il fotografo dell’industria, è il fotografo concettuale, perché le Verifiche sono un’opera d’arte concettuale – ha aggiunto Alberto Salvadori, direttore dell’Archivio Ugo Mulas e secondo curatore dell’esposizione -. È il fotografo che assimila e si concentra sul processo, parola fondamentale nell’arte contemporanea e tutto avviene attraverso questo sodalizio straordinario con il numero uno, che era Duchamp”.

E proprio dalla relazione con l’artista che più di ogni altro ha tracciato la linea verso ciò che oggi intendiamo essere l’arte contemporanea nasce anche l’idea in Mulas che le fotografie cambino di significato in base al contesto nel quale sono riprese e poi vengono collocate, il che ci porta agli archivi e a un’idea più larga, ma anche più sfumata – e qui sta probabilmente la grandezza – di quello che dovrebbe essere la fotografia. “Riguardare gli archivi è fondamentale, è il grande insegnamento che Ugo Mulas dà ai suoi colleghi – ha concluso Denis Curti -. Non esistono foto belle o brutte, esistono foto buone, foto interessanti, come ci ricorda Gianni Berengo Gardin nel suo dialogo con Mulas. Allora queste sono buone fotografie perché vanno esattamente in quella direzione”.

E forse si può provare a riassumere le sensazioni che si provano in mostra citando una serie di scatti su Lucio Fontana, fissato prima di compiere il suo celebre taglio nelle tele, quando ancora tutto è possibile e quella superficie bianca rappresenta il mondo intero, in potenza. La fotografia di Mulas, pur con le migliaia di stampe, è poderosa proprio perché sembra cogliere esattamente il momento in cui le cose devono ancora succedere, quando non ci sono. Il momento nel quale anche Alberto Giacometti sorride. (Leonardo Merlini)

Siena: la Polizia di Stato riceve la Cittadinanza Onoraria

Siena: la Polizia di Stato riceve la Cittadinanza Onoraria


Siena: la Polizia di Stato riceve la Cittadinanza Onoraria – askanews.it



Siena: la Polizia di Stato riceve la Cittadinanza Onoraria – askanews.it


















Milano, 28 mar. (askanews) – La città di Siena conferisce la Cittadinanza Onoraria alla Polizia di Stato. A ricevere l’onorificenza il Capo della Polizia Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Lamberto Giannini. La Cittadinanza Onoraria di Siena viene conferita quale attestazione di stima e gratitudine per l’encomiabile sacrificio quotidiano profuso dagli operatori di Polizia per la sicurezza dei cittadini nella lotta alla criminalità ed in particolare per l’instancabile impegno nel periodo pandemico, teso a mantenere le migliori condizioni di vita comunitarie, dimostrando esemplare attaccamento al territorio ed alla comunità senese.

Ad accogliere il Capo della Polizia, il Questore Pietro Milone ed il Sindaco Luigi De Mossi che giunti nella Sala Capitano del Popolo a Palazzo Civico, dopo l’Inno Nazionale hanno assistito alla consegna della pergamena relativa alla Cittadinanza Onoraria. Presenti alla cerimonia il Prefetto di Siena Matilde Pirrera e i questori di Firenze, Pisa, Grosseto, Massa Carrara, Livorno, Pistoia, Prato, Lucca, Arezzo. “Un gesto solenne – ha detto il sindaco di Siena Luigi De Mossi – di cui ringrazio il Consiglio Comunale, che ha accettato la mia proposta. Questa decisione è stata una volontà precisa e unitaria di tutti i consiglieri e di tutta l’amministrazione, per una giusta e alta attestazione di stima e gratitudine nei confronti della Polizia di Stato che, in tutti i suoi componenti, ha dimostrato grandissime attenzioni e vicinanza ai cittadini di Siena e alla popolazione tutta, con gesti di umanità e senso del dovere, atti a garantire la sicurezza di un’intera comunità, che è uno dei principi cardine per un vivere comune e civile”.

Il Capo della Polizia Giannini, nel ringraziare il Sindaco e la città di Siena, ha voluto sottolineare la grande professionalità delle donne e gli uomini della Polizia di Stato che “lavorando con serenità, con abnegazione e mettendosi al servizio della cittadinanza hanno meritato questo riconoscimento. Siena è una realtà importante, è una delle perle del nostro Paese. Venendo qui ed entrando in alcune di queste sale si percepiscono la bellezza, la storia e un senso di sacralità: beni che vanno tutelati con il massimo sforzo e la massima attenzione. Le municipalità così particolari, ricche di storia e di cultura appartengono a persone giustamente esigenti, che hanno la piena consapevolezza di come sanno dare una grandissima immagine del nostro Paese, della cultura, della storia, del lavoro, dell’operosità e per questo devono essere accompagnati in un percorso di legalità, di sicurezza e di tutela. Ci siamo, ci saremo, noi come le Forze dell’Ordine presenti qui a Siena”. Al termine il Capo della Polizia Prefetto Lamberto Giannini ha raggiunto la Caserma Piave sede di alcuni Uffici della Questura per un saluto con il personale che opera sul territorio.

Hierapolis vince il premio GIT Acta come miglior sito Unesco

Hierapolis vince il premio GIT Acta come miglior sito Unesco


Hierapolis vince il premio GIT Acta come miglior sito Unesco – askanews.it



Hierapolis vince il premio GIT Acta come miglior sito Unesco – askanews.it


















Roma, 28 mar. (askanews) – Hierapolis si è aggiudicata il premio GIST Acta – Archeological & Cultural Tourism Award come miglior sito Unesco. I vincitori della prima edizione del premio GIST Acta sono stati proclamati a Firenze durante TourismA 2023, l’appuntamento annuale con il Salone dell’Archeologia e del Turismo Culturale.

Promosso dal Gruppo Italiano Stampa Turistica (la principale e storica associazione giornalistica del settore) in collaborazione con Toscana Promozione Turistica, il riconoscimento, ideato dalla giornalista Clara Svanera che ne presiede la giuria, valorizza le istituzioni e i professionisti che rendono accessibili al grande pubblico le risorse del patrimonio culturale archeologico italiano e mondiale. A vincere il premio come miglior Sito Unesco è stata dunque la città di Hierapolis, iscritta al registro del Patrimonio Unesco dal 1998. Il sito archeologico di Hierapolis si trova a Pamukkale, uno dei distretti più importanti di Denizli, nella Turchia sud-occidentale.

La città di Hierapolis fu fondata durante l’era Frigia e ha giocato un ruolo importante nella diffusione del Cristianesimo in Asia Minore ed è il luogo dove morì Filippo, uno dei dodici Apostoli di Gesù. Anche per questo motivo Hierapolis diventò un importante centro religioso, nel IV secolo d.C. Più tardi vide il suo più brillante periodo fino a passare sotto il dominio bizantino e divenire diocesi vescovile. Oggi vi si trovano numerosi reperti archeologici ancora in piedi in tutta la loro gloria, come la necropoli, la strada e la Porta domiziana, il tempio di Plutonio posizionato in una piazza, il teatro con rilievi raffiguranti la mitologia di Apollo e Artemide, la strada e la Porta di Frontino, l’Agorà, la Porta Bizantina Nord, la Porta Bizantina Sud, il Ginnasio, la Fontana con Tritone, la Casa con capitelli ionici, l’area sacra ad Apollo, gli acquedotti ed il Ninfeo, le mura della città, il Martyrium di San Filippo e il ponte, la Colonna Chiesa, le rovine della Basilica e delle Terme Romane.

Non si può poi non citare l’inconfondibile travertino di Pamukkale che contraddistingue la zona. Una meraviglia naturale che dà vita a una cascata lunga 160 metri di altezza e 2700 metri di lunghezza, dove vi sono 17 sorgenti termali con una temperatura dell’acqua che oscilla tra i 35 e i 100 gradi. Uno straordinario paesaggio, quello di Hierapolis, che ha impressionato i visitatori fin dall’antichità, quando facoltosi romani e ricche persone da tutta l’Anatolia vi si trasferivano per trascorrere i loro ultimi anni. Per salvaguardare uno spettacolo che ancora oggi affascina i numerosi visitatori attratti dalle sue bellezze, nell’area proseguono le missioni archeologiche, e il Ministero della Cultura e del Turismo della Repubblica di Türkiye è impegnato in prima linea per la tutela e la valorizzazione del sito, sia da un punto vista storico che paesaggistico.