Fisco, Entrate: 31 ottobre scade prima rata rottamazione cartelleRoma, 25 ott. (askanews) – Prima scadenza in arrivo per i pagamenti della cosiddetta rottamazione-quater. Il prossimo 31 ottobre è il termine previsto per la prima (o unica) rata della definizione agevolata delle cartelle, introdotta dalla Legge di Bilancio 2023. Lo ricorda in una nota l’Agenzia delle entrate.
Il pagamento deve essere effettuato utilizzando i moduli allegati alla Comunicazione delle somme dovute, cioè la lettera inviata da Agenzia delle entrate-Riscossione in risposta a circa 3 milioni di contribuenti che hanno presentato domanda di adesione entro il termine di legge del 30 giugno scorso. Si ricorda che per ciascuna rata la legge concede ulteriori 5 giorni di tolleranza rispetto al termine di pagamento previsto. Pertanto, per la rata in scadenza il 31 ottobre saranno considerati validi i pagamenti effettuati entro il 6 novembre 2023 (il 5 novembre è festivo quindi il termine slitta al giorno successivo). In caso di mancato pagamento, oppure qualora venga effettuato oltre il termine ultimo o per importi parziali, verranno meno i benefici della definizione agevolata e gli importi già corrisposti saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute. L’Agenzia ricorda che per i soggetti residenti nelle zone interessate dall’alluvione dello scorso mese di maggio i termini e le scadenze riferiti alla definizione agevolata sono stati prorogati di tre mesi. Pertanto, la Comunicazione delle somme dovute sarà inviata entro il prossimo mese di dicembre e il termine per il pagamento della prima (o unica) rata della rottamazione-quater è previsto nel 2024.
Il sogno del turista enogastronomico? E’ la SiciliaRoma, 25 ott. (askanews) – Sicilia e Napoli in Italia, Spagna all’estero. Sono queste le destinazioni predilette dai turisti enogastronomici italiani, secondo i dati elaborati dal “Rapporto sul Turismo enogastronomico italiano 2023”, a cura di Roberta Garibaldi e realizzato sotto l’egida dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico.
Il viaggio alla scoperta di Palermo, Catania, Messina e le altre città siciliane, dei sapori locali e in visita tra cantine, aziende agricole, ristoranti e naturalmente pasticcerie, è il principale oggetto del desiderio per il campione intervistato che, alla domanda “Pensando ai tuoi futuri viaggi enogastronomici, quali regioni vorresti visitare?”, ha risposto “Sicilia” nel 35% dei casi. E la Sicilia domina anche tra i turisti enogastronomici – il 48% la ritiene la migliore meta per il food e wine, davanti a Campania ed Emilia-Romagna. Per quanto riguarda invece la pianificazione di un prossimo tour dei sapori regionali, il podio è completato dalla Sardegna in seconda posizione e dalla Puglia in terza. A seguire troviamo Toscana, Trentino-Alto Adige, Campania, Emilia-Romagna e Umbria.
Analizzando invece la classifica delle esperienze già fatte in passato da parte dei turisti enogastronomici, emerge la voglia di individuare nuove mete per i futuri viaggi del gusto. La Sardegna, al secondo posto tra le regioni da mettere in agenda per i prossimi tour enogastronomici, è soltanto quindicesima nella graduatoria di quelle già visitate. E la stessa Sicilia non va oltre la quinta posizione. Questa classifica vede primeggiare l’Emilia-Romagna, davanti a Toscana e Campania. Passando alle singole città, l’appeal enogastronomico di Napoli non teme rivali e precede Bologna al secondo posto e Roma al terzo. A seguire, nell’ordine, troviamo: Palermo, Firenze, Catania (prima città non capoluogo di regione), Milano, Bari, Torino e Lecce.
Infine, uno sguardo oltre confine. La top3 dei migliori Paesi dal punto di vista enogastronomico è tutta europea, con la Spagna in prima posizione e a seguire Francia e Grecia. E sono soltanto due le nazioni extra europee presenti in top10: la prima è il Giappone, che si posiziona settimo in classifica, e la seconda è il Messico, al nono posto. Tra le città, come prevedibile, spopola Parigi, precedendo Barcellona e Madrid. Come future destinazioni estere, la scelta dei turisti enogastronomici italiani riflette la graduatoria dei migliori Paesi, con una certa propensione a pianificare un viaggio in Portogallo (quarta posizione).
”Zoodischi night”, show della nascente etichetta di giovani emergentiRoma, 25 ott. (askanews) – Si terrà giovedì 26 ottobre (dalle 21.00) la Zoodischi Night presso L’Asino Che Vola – Via Antonio Coppi, 12 (Roma) – il primo evento della nascente ZooDischi, etichetta fondata di Davide Gobello, Valeria Leo, Pio Stefanini e Fabrizio Ludovici che cura a 360 gradi la musica di giovani artisti emergenti.
Lo show offrirà al pubblico l’opportunità di scoprire il roster di talenti di ZooDischi, in uno dei più rinomati locali di Roma, già cornice delle performance di grandissimi cantautori del panorama italiano come De Gregori, Tricarico, Pier Cortese, Avincola. Ami, Blùnda, Confine Follia, Criso, Daniele Riccio, Diomira, Floridi, Sacchini, Lorenzo Tornaboni sono gli artisti della line-up che si alterneranno per presentare i loro progetti editi e le anteprime delle prossime uscite. Tra gli ospiti anche Legno, Pierdavide Carone, Lorenzo Cantarini, Zic: sarà una grande festa, interamente live, con una band d’eccezione formata da Davide Gobello (chitarra), Lorenzo Nanni (tastiere), Gabriele Cannarozzo (basso), Phil Mer (batteria).
Marina Berlusconi: retroscena inventati di sana pianta, stimo MeloniRoma, 25 ott. (askanews) – “In questi giorni ho letto e sentito di tutto: retroscena inventati di sana pianta, ricostruzioni totalmente prive di senso logico e spesso anche contraddittorie. La verità è una sola: stimo molto Giorgia Meloni. La trovo capace, coerente, concreta. La apprezzo sul piano politico e la apprezzo molto anche come donna, ancor più in questi giorni”. Lo dichiara Marina Berlusconi, presidente di Fininvest e Mondadori, a Bruno Vespa per il libro “Il rancore e la speranza” in uscita per Mondadori/Rai Libri a inizio novembre.
Marina Berlusconi: governo lavora bene, alcune mosse piaciute menoRoma, 25 ott. (askanews) – “Quando mio padre è scomparso ho sentito la sua vicinanza alla nostra famiglia e di questo le sono grata”. Lo dice Marina Berlusconi parlando di Giorgia Meloni nel libro di Bruno Vespa ‘Il rancore e la Speranza’, in uscita per Mondadori/Rai Libri a inizio novembre.
“Per quanto riguarda il governo – aggiunge – ho condiviso varie scelte di Palazzo Chigi, a cominciare dalla grande attenzione verso la politica estera in nome di sani e sacrosanti principi atlantisti ed europeisti”. “Viviamo – osserva – una fase drammatica, nella quale è la nostra stessa identità, liberale e democratica, a trovarsi sotto attacco. L’aggressione della Russia ai danni dell’Ucraina e i massacri in Medio Oriente ne sono la dimostrazione più evidente e più atroce”.
“Relativamente alla politica economica, poi, apprezzo la cautela e il senso di responsabilità con cui questo esecutivo sta gestendo i conti pubblici. Indubbiamente – dice ancora Marina Berlusconi – ci sono state anche alcune mosse che mi sono piaciute di meno, e non lo ho nascosto. Ma va sempre considerato che il governo si è ritrovato a dover fronteggiare una situazione macroeconomica complicatissima, tra guerra e inflazione, oltre a dover rimediare ad alcune eredità del passato davvero indigeste. Penso in particolare ai vari bonus edilizi: facendo i calcoli, pesano sul nostro Paese per una cifra vicina all’importo dell’intero Pnrr”, sottolinea la primogenita di Silvio Berlusconi.
Confagricoltura Belluno: vendemmia, produzione in caloRoma, 25 ott. (askanews) – Meno produzione, ma uva di buona qualità per il bellunese, dove le aree vitate hanno subito danni a causa della peronospora e delle grandinate a macchia di leopardo che hanno comportato un calo di produzione dal 30% al 40% nelle zone colpite. Tuttavia, anche se quella 2023 non sarà la vendemmia più produttiva degli ultimi anni, per il bellunese la qualità del raccolto non è stata intaccata e che la resa alcolica sarà molto buona. A tracciare un primo bilancio, a pochi giorni dalla fine della vendemmia, è Enzo Guarnieri, vicepresidente di Confagricoltura Belluno e presidente provinciale dei viticoltori dell’associazione agricola.
“Abbiamo affrontato piovosità continue e consistenti, che ci hanno costretti a mettere in atto una difesa impegnativa e costante. È auspicabile, dato che ogni anno la grandine arriva e fa male – ricorda Guarnieri – che venga favorita l’adozione di reti antigrandine, mediante contributi ai viticoltori. È importante, inoltre, continuare a battere il tasto della ricerca, che da sempre come Confagricoltura sosteniamo, con investimenti su varietà resistenti”.
Migranti, Papa: sicurezza della persona viene prima di quella nazionaleCittà dela Vaticano, 25 ott. (askanews) – “Il principio del primato della persona umana e della sua inviolabile dignità ci obbliga ad anteporre sempre la sicurezza personale a quella nazionale”. Citando un precedente suo pronunciamento sul teama dei migranti, Papa Francesco ha ribadito la necessità di uno sforzo per la salvezza di quanti sono costretti a partire dalle proprie terre in cerca di migliori condizioni di vita. E lo ha fatto in un messaggio inviato ai partecipanti all’VIII Festival della Migrazione che si sta svolgendo a Modena e in altre città emiliane, sul tema “Liberi di Partire, Liberi di Restare”.
Il pontefice ha ricordato come è proprio il messaggio di “Gesù Cristo che ci chiede di non cedere alla logica del mondo, che giustifica la prevaricazione sugli altri per il mio tornaconto personale o quello del mio gruppo: prima io e poi gli altri! Invece il vero motto del cristiano è ‘prima gli ultimi!”, ha aggiunto. Oltre alla sicurezza per quanti si mettono in viaggio, Francesco ha invitato ad “adoperarsi alacremente per garantire a tutti e tutte il diritto a non dover migrare. ‘I migranti scappano per povertà, per paura, per disperazione. – ha ribadito – Al fine di eliminare queste cause e porre così termine alle migrazioni forzate è necessario l’impegno comune di tutti, ciascuno secondo le proprie responsabilità. Un impegno che comincia col chiederci che cosa possiamo fare, ma anche cosa dobbiamo smettere di fare. Dobbiamo prodigarci per fermare la corsa agli armamenti, il colonialismo economico, la razzia delle risorse altrui, la devastazione della nostra casa comune”, ha concluso il Papa.
”Cosa fai dopo la vita?”, AIL lancia nuova campagna lasciti solidaliRoma, 25 ott. (askanews) – Fare un lascito solidale significa contribuire, attraverso un gesto di generosità, a dare ai pazienti ematologici un segno di speranza per il futuro: con questo messaggio AIL, Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma sottolinea, attraverso la nuova campagna di comunicazione integrata “Cosa fai dopo la vita?”, il valore di uno strumento solidale così significativo che assicura la sostenibilità al futuro della Ricerca Scientifica e contribuisce fattivamente al progresso della società.
Per la missione dell’Associazione i lasciti testamentari sono da sempre una risorsa assai preziosa: nel 2022 i fondi da lasciti solidali destinati dall’Associazione hanno raggiunto oltre 2 milioni e mezzo di euro, considerando i fondi raccolti dalla Sede Nazionale AIL e dalle 83 Sezioni provinciali. Negli ultimi dieci anni, grazie alla generosità di tanti italiani che hanno scelto di ricordare AIL nelle loro ultime volontà, la sede Nazionale AIL ha curato complessivamente più di 100 pratiche testamentarie con un provento totale da lasciti solidali di 8.034.288, attestando un aumento graduale pari al 600%. Nella maggior parte dei casi i testatori, principalmente donne, lasciano le proprie volontà scrivendo di proprio pugno un testamento olografo e scelgono spesso di devolvere parte del proprio patrimonio a più Enti non profit. Anche grazie ai lasciti solidali, oggi AIL può finanziare in tutta Italia progetti di assistenza e di ricerca di alto valore scientifico e sanitario. Annualmente (dati 2022) l’Associazione sostiene 111 Centri di Ematologia, garantisce cure domiciliari a 1502 pazienti in 26 province, accoglie 1330 ospiti presso le Case Alloggio AIL in 33 province sul territorio, offre supporto a 7.303 tra pazienti e familiari/caregiver attraverso l’erogazione di servizi socio-assistenziali durante tutte le fasi della malattia. Un patrimonio associativo che si trasforma in maggiore conoscenza, cura del malato e terapie più efficaci e innovative.
“Fare un testamento solidale in favore di AIL può contribuire a cambiare la vita ai pazienti che ogni giorno lottano contro i tumori del sangue. – dichiara Giuseppe Toro, Presidente Nazionale AIL – AIL ha visto negli ultimi anni aumentare in modo significativo i proventi derivati da lasciti solidali: questo ci ha permesso di supportare e incrementare importanti progetti di ricerca e di assistenza. Tutto questo è possibile grazie a un gesto di fiducia e generosità che permette di pianificare interventi di lungo periodo e garantire la continuità terapeutica e assistenziale nel tempo”. CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE INTEGRATA AIL “COSA FAI DOPO LA VITA?” AIL lancia la nuova campagna di comunicazione integrata dedicata ai Lasciti Testamentari “Cosa fai dopo la vita?” (per saperne di più lasciti.ail.it, 800857878), affidata a Lateral Creative Hub, studio di comunicazione e branding guidato da Federica Bello e Francesco Fallisi, incentrata su una narrazione che celebra la vita, attraverso il racconto commovente di un’amicizia che cresce nel corso di tanti anni, fino a culminare nella decisione matura e condivisa di fare un grande dono. Lo spot video realizzato è un susseguirsi di scene piene di vita, momenti rubati e gesti spontanei. La ricostruzione iconografica minuziosa e la fotografia assumono un linguaggio cinematografico, immergendo lo spettatore negli anni ’50, ’70, ’90, fino ai giorni nostri, per poi proiettarlo verso un domani possibile in cui credere. L’iniziativa si avvale del Patrocinio e della collaborazione del Consiglio Nazionale del Notariato. On air dal 22 ottobre sulle principali emittenti televisive, canali digitali, stampa, radio, cinema e affissione. La campagna video è stata prodotta da Sedici: 9 e porta la firma del regista William Zanardi. La declinazione stampa ripropone la domanda attraverso intensi ritratti che portano la firma del fotografo Carlo Furgeri Gilbert.
Rita Smoljko e Daniele Scarpaleggia, rispettivamente Responsabile Comunicazione AIL e Coordinatore del Progetto, sottolineano: “Il legame tra i due amici ci ricorda che nei momenti più delicati della nostra vita è fondamentale avere vicino qualcuno di cui ci fidiamo, che ci stimola e ci aiuta a fare la scelta giusta, anche quando si tratta di contribuire a creare un futuro diverso: un futuro senza tumori del sangue.” L’esecuzione è valorizzata dalle location d’eccellenza, gentilmente concesse dall’Istituto Omnicomprensivo Musicale Statale, dal Conservatorio di Musica G. Verdi di Milano, dall’I.R.C.C.S. Ospedale San Raffaele, dal Comune di Milano e di Sesto San Giovanni (MI). UN LASCITO SOLIDALE: UN GESTO SEMPLICE CHE SA GUARDARE AL FUTURO Fare “testamento solidale”, in concreto, significa ricordare nel proprio testamento, in qualità di erede (eredità) o di legatario (lascito), una o più associazioni, organizzazioni, enti. È un gesto semplice e non vincolante a favore delle future generazioni, che può essere modificato in qualsiasi momento, senza ledere ai diritti degli eredi, rispettando le quote stabilite per legge. Non sono necessari ingenti patrimoni, perché per sostenere il lavoro quotidiano di associazioni impegnate in cause umanitarie e scientifiche anche un piccolo contributo può davvero fare la differenza. Si può decidere di lasciare anche solo una piccola somma di denaro o un bene mobile (opera d’arte, gioiello), un bene immobile (appartamento), il trattamento di fine rapporto (TFR) o anche azioni e altri titoli d’investimento. È possibile farlo in qualsiasi momento, scegliendo se scriverlo di proprio pugno (testamento olografo) o farlo redigere da un notaio alla presenza di testimoni (testamento pubblico). Entrambi questi testamenti produrranno effetto solo al momento dell’apertura della successione, e sarà sempre possibile modificarli, annullarli o sostituirli. La legge tutela gli eredi e riserva, comunque, ai soggetti definiti “legittimari” – ovvero al coniuge o al soggetto unito civilmente e ai figli – una quota di eredità (quota di legittima), di cui il testatore non può disporre liberamente.
IL LASCITO DELLA SIGNORA ROSSANA La signora Rossana ha voluto sostenere AIL con un gesto concreto nei confronti di tanti altri pazienti con tumore del sangue “Sarebbe bello che Rossana fosse ricordata come uno dei tanti e spesso invisibili eroi”. Grazie a una parte di questo lascito AIL è riuscita sostenere due rilevanti progetti di ricerca (storia e interviste ai ricercatori in allegato). IL LASCITO DI ROBERTA Roberta, scomparsa a soli 59 anni a causa di un tumore del sangue, ha scelto di donare il suo appartamento all’Associazione con il desiderio che fosse destinato al servizio di Casa AIL per accogliere i pazienti in cura a Roma che vivono fuori regione. “Roberta ha lasciato dietro di sé un cammino fatto di generosità e altruismo, un aiuto concreto che tanti pazienti e famiglie non dimenticheranno nel loro cammino” (storia in allegato). Chi oggi decide di inserire nel proprio testamento un lascito per AIL può farlo con la consapevolezza che le risorse che affiderà all’Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma verranno impiegate con rigore e trasparenza per sostenere i migliori progetti in ambito ematologico.
De Luca: il governo Meloni sta strangolando il SudNapoli, 25 ott. (askanews) – “Il governo Meloni sta strangolando il Sud togliendo le risorse per la viabilità, per l’assetto del territorio per i Campi Flegrei e tutti quegli interventi di programmazione che le regioni hanno deciso di realizzare”. Così il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca parlando a margine dell’assemblea elettiva della Campania di Coldiretti.
Il governatore ricorda che il governo “ha centralizzato anche i programmi agricoli, tutto è centralizzato sul ministero dell’agricoltura e le regioni sono enti intermedi, un’altra scelta demenziale che aggiunge burocrazia e e centralizza ulteriormente la spesa del nostro paese. La centralizzazione della spesa agricola si aggiunge a quella del pnrr, dell’agenzia della coesione, dei fondi di sviluppo e coesione e della programmazione complementare e perfino della Zes unica meridionale”. “Questi pensano di governare l’Italia da Roma, dagli uffici impaludati della burocrazia romana, pensando di fare clientele politica da Roma, mi riferisco soprattutto a Fratelli d’Italia dove c’è uno scontro anche interno al governo. Quindi Fratelli d’Italia e la Meloni cerca di centralizzare tutto immaginando così di poter fare clientela politica con le risorse pubbliche. Il risultato sarà che l’Italia affonda nella palude burocratica” conclude.
M.O., Delrio (Pd): apprezzato le parole di Meloni sul conflittoRoma, 25 ott. (askanews) – “Abbiamo molto apprezzato dai banchi dell’opposizione le sue parole chiare sull’Europa, sulla guerra, sul posizionamento strategico dell’Italia, in un’epoca tragica, che richiede uno sforzo di politica alta. Non abbiamo condiviso tutto, ovviamente, sull’immigrazione siamo molto distanti, ma questa sua posizione ci conforta, lei può andare in Europa a ribadire quello che ha detto in quest’aula”. Lo ha detto Graziano Delrio, senatore del Pd, nel suo intervento in aula sulle comunicazioni svolte dalla premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo di domani e venerdì.
“Prima di tutto – ha specificato Delrio – la condanna di quello che è successo il 7 ottobre, non c’è nulla che giustifichi, nemmeno l’esasperazione del popolo palestinese, quello che ha commesso Hamas. Hamas ha commesso quegli eccidi non in nome del popolo palestinese ma in nome di un nazionalismo religioso, pericoloso, prima tutto per il mondo arabo e islamico, civiltà con cui non dobbiamo scontrarci”.