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Tag: Sanremo 2023

Mobilità elettrica, a Treviso 18 nuovi punti di ricarica ultraveloce

Mobilità elettrica, a Treviso 18 nuovi punti di ricarica ultraveloce


Mobilità elettrica, a Treviso 18 nuovi punti di ricarica ultraveloce – askanews.it



Mobilità elettrica, a Treviso 18 nuovi punti di ricarica ultraveloce – askanews.it


















Roma, 24 mar. (askanews) – Electra, azienda specializzata nella ricarica veloce e ultraveloce per i veicoli elettrici, installerà nel corso del 2023 tre stazioni per la ricarica ultraveloce dei veicoli elettrici a Treviso nelle aree parcheggio in via Castellana nei pressi del mercato ortofrutticolo, in via Rota e presso l’Ospedale Ca’ Foncello. I tre “hub supercharger” ospiteranno complessivamente 18 nuovi punti di ricarica a disposizione dei cittadini. Alimentate con energia sostenibile, le stazioni garantiranno una ricarica completa del veicolo in 15-30 minuti: tramite un’app dedicata, gli automobilisti potranno prenotare in anticipo la colonnina per la ricarica e accedervi 24 ore su 24.

L’azienda, nata in Francia nel 2021 e arrivata in Italia alla fine del 2022, si è aggiudicata i tre siti che ospiteranno le postazioni di ricarica partecipando a una procedura pubblica indetta dal Comune di Treviso per assegnare concessioni di suolo pubblico per l’installazione e la gestione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici ad elevata potenza. Un ulteriore passo avanti nella transizione alla mobilità elettrica in un territorio virtuoso che già spicca in Italia per diffusione delle infrastrutture di ricarica delle vetture elettriche: Treviso è infatti fra le prime 10 province in Italia con la maggior presenza di punti di ricarica e il Veneto è la terza regione per numero di “recharge point”, dopo Lombardia e Piemonte, con 3.840 punti di ricarica, pari all’11% del totale nazionale1.

“Dopo aver installato 50 colonnine su tutto il territorio comunale, aggiungiamo altre 18 stalli di ricarica ultra-fast”, sottolinea il vicesindaco di Treviso. “Crediamo fortemente nella possibilità di implementare le tecnologie di ricarica delle auto-elettriche e ibride, mezzi che stanno avendo una buona diffusione con benefici in termini di emissioni. Electra rappresenta sicuramente un ottimo partner, che investe sulle tecnologie per offrire un servizio efficiente al cittadino. Le stazioni saranno collocate in punti strategici, ospedale, mercato e via Rota, area vicina ad attività e spazi verdi”. “Quello di Treviso è un territorio dove c’è già un buon livello di consapevolezza sull’importanza di promuovere l’uso delle auto elettriche e un interessante potenziale di mercato”, afferma Eugenio Sapora, General Manager di Electra Italia. “Il nostro piano per l’Italia è ambizioso e riguarda l’intero territorio nazionale: investiremo 200 milioni di euro nel triennio 2022-2025 per installare 3.000 nuovi punti di ricarica ad alta potenza che consentiranno ai proprietari di auto elettriche di ricaricare la propria vettura in in 15-30 minuti. Un numero significativo considerato che oggi mediamente ci vogliono 8 ore e che, su 36.000 punti di ricarica disponibili a livello nazionale, solo 1.000 sono ultraveloci. Siamo orgogliosi della fiducia che il Comune di Treviso ci ha accordato, poiché rappresenta un primo tassello, fondamentale, del percorso che intendiamo intraprendere. Stiamo dialogando costantemente con le istituzioni delle principali città italiane e con le pubbliche amministrazioni, dimostrando che siamo pronti ad affiancarle per costruire insieme una rete di infrastrutture capillare su tutto il territorio italiano e promuovere la mobilità sostenibile”.

”Motus Animae” Mostra fotografica di Felice Torella a Napoli

”Motus Animae” Mostra fotografica di Felice Torella a Napoli


“Motus Animae” Mostra fotografica di Felice Torella a Napoli – askanews.it



“Motus Animae” Mostra fotografica di Felice Torella a Napoli – askanews.it



















Milano, 24 mar. (askanews) – Felice Torella, fotografo, grafico e designer napoletano, presenta ufficialmente il suo ultimo lavoro “Motus Animae”, una raccolta di 16 opere inedite che danno vita ad una mostra fotografica, a cura di Antonio Vitiello, che si terrà a Napoli presso Palazzo Esedra dal 31 marzo al 9 Maggio 2023. Opening il 31 marzo ore 19.30 con ingresso gratuito.

Il progetto fotografico che segue le leggi che regolano il moto di un’anima, utilizza per rappresentarla, scatti tout-court attraverso i quali l’artista e fotografo decide di fare della sua macchina fotografica lo strumento perfetto con cui cogliere il moto delle anime. In un mondo regolato dalle leggi della fisica, dove ad ogni causa corrisponde sempre un effetto, l’artista si immerge tra la folla e si chiede come il suo obiettivo possa, in maniera ogni volta inedita, indagare il moto nello spazio, non di corpi, ma di esseri. Secondo Torella “Un’anima non va spiegata, non c’è bisogno di indagarne la natura: la ricerca del suo moto è inedita e il risultato prezioso, non esiste uno scatto uguale ad un altro, nessuna possibilità di replica. Motus animae è un percorso immersivo nella mobilità dell’anima, nella sua metamorfosi continua nell’inafferrabilità di esseri che continuano a muoversi senza mai definirsi “.

“Selezionare tra centinaia il soggetto di una campagna, il nuovo volto di un brand o la copertina di un catalogo: lavoro da sempre attraverso la fotografia eppure non l’avevo mai fruita come espressione artistica” ha dichiarato Antonio Vitiello curatore della mostra e collezionista d’arte “con Motus Animae nasce forse la mia indagine in tal senso; attraverso il progetto di Felice ho iniziato a cambiare il mio punto di osservazione leggendo in questo progetto fotografico una ricerca “altra”, oltre il mero contenuto visivo, dove l’espressione pesa più della comunicazione, dove la lettura non è mai univoca e il significante muove mille significati”. L’ingresso alla mostra sarà a titolo gratuito e sarà possibile acquistare tutte le opere esposte.

Pnrr,Mattarella sprona citando De Gasperi:”mettiamoci alla stanga”

Pnrr,Mattarella sprona citando De Gasperi:”mettiamoci alla stanga”


Pnrr,Mattarella sprona citando De Gasperi:”mettiamoci alla stanga” – askanews.it



Pnrr,Mattarella sprona citando De Gasperi:”mettiamoci alla stanga” – askanews.it



















Firenze, 24 mar. (askanews) – “Siete un’istituzione nata dal basso, per lo sviluppo, le cui radici sono antiche. Nel ringraziarvi del vostro impegno vi rivolgo l’invito che, in un contesto ben diverso, Alcide De Gasperi rivolse nel Dopoguerra, quando occorreva ricostruire l’Italia dalle macerie e insieme edificare un’autentica democrazia: è il momento per tutti, a partire dalla realizzazione del Pnrr, di mettersi alla stanga. Auguri di buon lavoro”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla prima conferenza nazionale delle Camere di Commercio dal titolo “Progettare il domani con coraggio” a Firenze.

Mattarella:inflazione e guerra possono mettere in discussione ripresa

Mattarella:inflazione e guerra possono mettere in discussione ripresa


Mattarella:inflazione e guerra possono mettere in discussione ripresa – askanews.it



Mattarella:inflazione e guerra possono mettere in discussione ripresa – askanews.it



















Firenze, 24 mar. (askanews) – Il fenomeno dell’inflazione, “tra le conseguenze dell’aggressione della Federazione russa all’Ucraina”, può “mettere in discussione la ripresa”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla conferenza nazionale delle Camere di Commercio in corso a Firenze.

“L’Italia in questo momento è protagonista di un importante cambiamento, reso possibile da programmi che l’Unione europea ha propiziato col Next generation. Sono obiettivi di crescita solidale e sostenibile. Vi è coerenza -ha continuato Mattarella- nel disegno del futuro tracciato dalle istituzioni europee e l’Italia è giustamente orgogliosa di esserne parte trainante”. Si tratta, secondo il Capo dello Stato. di “una sfida che riguarda tutto il nostro sistema. Dobbiamo sapere avvicinare le nostre aziende alla digitalizzazione e all’internazionalizzazione, avvicinandole a fonti di finanziamento eque e affidabili, valorizzando il nostro risparmio”.

Mattarella: le Camere di Commercio sono protagoniste dello sviluppo del Paese

Mattarella: le Camere di Commercio sono protagoniste dello sviluppo del Paese


Mattarella: le Camere di Commercio sono protagoniste dello sviluppo del Paese – askanews.it



Mattarella: le Camere di Commercio sono protagoniste dello sviluppo del Paese – askanews.it



















Firenze, 24 mar. (askanews) – “Le Camere di Commercio sono consapevoli di essere parte della Repubblica, ricomprese nel perimetro della sua azione, protagoniste e corresponsabili nel perseguimento degli obiettivi di sviluppo del nostro Paese”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla conferenza nazionale organizzata da Unioncamere a Firenze.

“Il vostro ruolo, con questa lunga durata ed esperienza, rimane giovane”. E grazie, ha aggiunto Mattarella, “al vostro essere permanente espressione della società che cambia, si rinnova, si trasforma attraverso le categorie economiche e progredisce in dialogo con le istituzioni”. “Volete, per la vostra parte, contribuire a costruire una società più innovativa, più inclusiva, più internazionalizzata”, ha sottolineato Mattarella, citando le parole del presidente di Unioncamere, Andrea Prete.

Fronteggiando e resistendo all’emergenza Covid, “il nostro sistema economico è stato capace di sorprendere e di mostrare capacità di ripresa inattese” ha detto il presidente della Repubblica. “Il Paese vi è riconoscente per il ruolo che avete svolto, così com’è grato all’innumerevole serie di imprenditori, lavoratori, che di questo risultato sono attori”, ha aggiunto Mattarella, rivolgendosi alla platea. “Il nostro sistema è un sistema globale e locale. Sono le costellazioni del nostro sistema delle imprese che richiamano in tutto il mondo attenzione. Accanto ai campioni, è l’esperienza delle piccole e medie imprese ad attirare interesse in America Latina, come in Africa. Si tratta di un modello di rapporto tra economie e territori che viene guardato con attenzione, cercando di riprodurlo”.

Covid, Rezza: situazione epidemiologica del tutto tranquilla

Covid, Rezza: situazione epidemiologica del tutto tranquilla


Covid, Rezza: situazione epidemiologica del tutto tranquilla – askanews.it



Covid, Rezza: situazione epidemiologica del tutto tranquilla – askanews.it



















Milano, 24 mar. (askanews) – “Questa settimana si osserva un ulteriore lieve flessione dell’incidenza dei casi di Covid 19 nel nostro Paese, e il tasso di incidenza si colloca a 38 casi per 100 mila abitanti. L’Rt mostra invece delle oscillazioni, siamo a 0,96, comunque al di sotto della soglia epidemica”. Così il direttore Generale della Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza, illustra i risultati del monitoraggio settimanale dell’Iss.

“Per quanto riguarda il tasso di occupazione dei posti di area medica e di terapia intensiva – aggiunge Rezza – siamo rispettivamente al 4,1% e all’1,1%, quindi c’è una lieve diminuzione dell’occupazione dei posti di area medica, mentre la terapia intensiva è piu’ o meno stabile. Quindi – conclude il dirigente del Ministero – c’è una sostanziale stabilizzazione della situazione epidemiologica che appare la momento del tutto tranquilla”.

L’Onu denuncia esecuzioni sommarie di prigionieri di guerra russi e ucraini

L’Onu denuncia esecuzioni sommarie di prigionieri di guerra russi e ucraini


L’Onu denuncia esecuzioni sommarie di prigionieri di guerra russi e ucraini – askanews.it



L’Onu denuncia esecuzioni sommarie di prigionieri di guerra russi e ucraini – askanews.it



















Roma, 24 mar. (askanews) – L’Onu ha accusato le forze ucraine e russe di aver commesso decine di esecuzioni sommarie di prigionieri di guerra durante l’invasione russa dell’Ucraina. “Siamo profondamente preoccupati per l’esecuzione sommaria di venticinque prigionieri di guerra russi e persone non combattenti”, nonché di “quindici prigionieri di guerra ucraini”, ha dichiarato Matilda Bogner, capo della missione di monitoraggio dei diritti umani in Ucraina.

Secondo Bogner, le Nazioni Unite hanno documentato tali esecuzioni di russi da parte delle forze armate ucraine, “spesso” eseguite “immediatamente dopo la cattura sul campo di battaglia”. L’Onu è a conoscenza di cinque indagini condotte a Kiev che coinvolgono 22 vittime, ma “non siamo a conoscenza di alcun procedimento giudiziario contro gli autori” di questi crimini, ha aggiunto. Per quanto riguarda le esecuzioni di quindici prigionieri di guerra ucraini “subito dopo la loro cattura” da parte delle forze armate russe, undici sono state eseguite dal gruppo paramilitare russo Wagner, ha detto. Ucraina e Russia si sono accusate a vicenda di maltrattamenti di prigionieri che costituiscono crimini di guerra dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina.

Lavoro, Gualtieri: Roma si sta rimettendo in moto

Lavoro, Gualtieri: Roma si sta rimettendo in moto


Lavoro, Gualtieri: Roma si sta rimettendo in moto – askanews.it



Lavoro, Gualtieri: Roma si sta rimettendo in moto – askanews.it



















Roma, 24 mar. (askanews) – “Roma si sta rimettendo in moto, i numeri lo testimoniano. I dati Istat 2022 sull’occupazione elaborati dalla Camera di Commercio rappresentano un segnale estremamente positivo per la città e per la sua provincia. Dopo la situazione drammatica del biennio 2020-21 caratterizzato dalla pandemia e dopo anni di declino della qualità dell’azione amministrativa e di sostanziale blocco degli investimenti pubblici, questo territorio è stato capace di reagire e di creare in un anno 45mila occupati in più”. Lo afferma in una nota il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, commentando i numeri diffusi oggi dalla Camera di Commercio di Roma.

Secondo Gualtieri, si tratta di “un dato ancora più significativo in termini percentuali, perché superiore alla crescita media nazionale, a partire dall’occupazione femminile. Ed è altrettanto importante la sensibile discesa del tasso di disoccupazione, compreso quello giovanile”. “Adesso – prosegue il sindaco della Capitale – dobbiamo lavorare per rafforzare e moltiplicare questi risultati: ci sono le condizioni per garantire a Roma un ciclo di investimenti e di crescita senza precedenti e tornare così a superare i livelli pre-Covid anche sfruttando l’opportunità rappresentata dalla messa a terra dei fondi Pnrr e degli interventi previsti per il Giubileo del 2025. Per raggiungere e rafforzare questo obiettivo saranno fondamentali il dialogo e il coinvolgimento di tutte le forze sociali e produttive: proprio per questo nelle prossime settimane finalizzeremo il Patto per il Lavoro e lo Sviluppo di Roma, uno strumento che ci aiuterà a favorire una crescita forte, innovativa, sostenibile e inclusiva, capace di raggiungere la neutralità climatica, di creare occupazione di qualità a partire da quella giovanile e femminile, e di ridurre le distanze e le diseguaglianze”.

Turismo: la natura di Dolomiti Paganella nel piatto e nel bicchiere

Turismo: la natura di Dolomiti Paganella nel piatto e nel bicchiere



Turismo: la natura di Dolomiti Paganella nel piatto e nel bicchiere – askanews.it



Turismo: la natura di Dolomiti Paganella nel piatto e nel bicchiere – askanews.it



















Milano, 24 mar. (askanews) – Con l’arrivo della primavera, la florida natura dell’Altopiano della Paganella e della Piana Rotaliana Königsberg si risveglia costellando il territorio di decine di varietà di piante e fiori diversi. E dalla terra alla tavola il passo è breve. Sono tantissime, infatti, le materie prime legate al mondo vegetale che riempiono i piatti e i bicchieri della cucina tipica locale e che proprio in primavera vengono celebrate con appuntamenti imperdibili. In vista della bella stagione, Dolomiti Paganella accompagna in un viaggio alla scoperta della primavera nel piatto e nel bicchiere — dall’Asparago Bianco di Zambana al foraging e alle erbe utilizzate per tè, tisane, infusi e cocktail — e condivide gli eventi da segnare nel calendario per scoprire le eccellenze enogastronomiche del territorio.

La primavera, così come l’estate, è una stagione perfetta per dedicarsi al foraging: la pratica, ancorata all’antica scienza dell’alimurgia, di raccogliere ciò che cresce spontaneamente nei boschi e nei prati per trasformare i prodotti della natura in cibo e bevande. È da questa antichissima arte, che prevede anche una conoscenza approfondita del territorio, che nascono non solo idee per piatti creativi e naturali, ma anche tè, tisane e infusi realizzati con fiori, frutti e radici, come quelli proposti da Trentino Erbe, una piccola realtà di Lavis che utilizza solo ed esclusivamente materie prime trentine mantenendo inalterate le loro proprietà e le loro qualità benefiche. “Il foraging, che in questo periodo dell’anno, anche grazie all’attività fisica in mezzo alla natura, aiuta l’organismo nel processo di ripartenza dopo i mesi invernali, ci permette di mangiare in modo sostenibile e sano, dato che gli alimenti selvatici hanno un maggior contenuto di sali minerali, proteine, fibre e vitamine e sono ricchi di proprietà. Solo per fare qualche esempio, la Piantaggine è antinfiammatoria, emolliente e antiallergica; la Silene vulgaris è diuretica, depurativa del fegato e un potente antiossidante, grazie all’elevata quantità di sali minerali e fenoli contenuti, mentre la Diplotaxis tenuifolia (L.), o rucoletta, ha proprietà aromatizzanti, diuretiche, antiscorbutiche, espettoranti e preventive delle infezioni – spiega la naturopata Sara Bertò -. Prima di imparare a riconoscere erbe, fiori, bacche e funghi commestibili, è però bene imparare a riconoscere quelli tossici per non incorrere in spiacevoli intossicazioni o, addirittura, in avvelenamenti. Se non si ha una buona conoscenza è auspicabile fare le prime uscite con un accompagnatore esperto che aiuterà a distinguere i tratti particolari delle varie piante”.

La primavera, in Piana Rotaliana Königsberg, è anche sinonimo di Asparago Bianco di Zambana, che si distingue dalle altre varietà, oltre che per il suo colore, anche per la delicatezza, la tenerezza e l’assenza di fibra. Coltivato fin dall’inizio dell’Ottocento e tipico dei mesi di aprile e maggio, questo ortaggio è stato il primo tra gli asparagi bianchi a essere inserito fra i Prodotti dell’Arca del Gusto – Slow Food e nell’Atlante dei prodotti tradizionali del Trentino. Per scoprirne tutti i segreti, si può partecipare ad “Asparagi, dalla terra alla tavola”, un’esperienza che prevede la raccolta e la degustazione e che viene organizzata in collaborazione con gli asparagicoltori, oppure al Festival dell’Asparago Bianco, la sagra che animerà il comune di Zambana il 15 e il 23 aprile e dal 28 aprile al 1 maggio. Grazie a un terreno ricco di minerali e alle montagne che riparano dai venti freddi, la Piana Rotaliana Königsberg è uno degli angoli di Trentino più vocati alla coltivazione della vite e vanta vini d’eccellenza come la Nosiola Trentino DOC — vino bianco ottimo in abbinamento all’asparago bianco di Zambana — o il Teroldego Rotaliano DOC, un rosso considerato il protagonista indiscusso dell’enologia trentina. In primavera, dopo il riposo invernale e le prime potature, i vigneti iniziano a risvegliarsi, i viticoltori si dedicano alla legatura dei tralci e all’imbottigliamento della nuova annata e il territorio si anima di eventi e appuntamenti dedicati ad appassionati e curiosi, come “Di Maso in Maso, di Vino in Vino”, sulle Colline Avisiane (25 aprile), la Mostra del Teroldego Rotaliano, a Mezzocorona (19-21 maggio), oCantine Aperte (27-28 maggio). Dall’aperitivo al dopo cena: erbe e fiori del territorio nei drink

Erbe e fiori dell’altopiano sono perfetti anche per dare vita a cocktail che richiamano la natura, come quelli proposti, a seconda della stagionalità, dall’Azienda Agricola Il Ritorno di San Lorenzo Dorsino. Tra questi il Cosmopolitan, che al posto del succo di cranberry vede quello di ribes rosso e sostituisce la vodka con il liquore di verbena, dal sapore agrumato; il Moscow Mule, preparato con un amaro di erbe trentine; il John Collins, impreziosito da un gin del territorio agli aromi di montagna e da uno sciroppo di zucchero aromatizzato al mugo, con note balsamiche; o il VE.N.TO, il primo cocktail a base di grappa al fieno riconosciuto a livello internazionale.

In 10 anni si sono perse 130mila imprese giovanili

In 10 anni si sono perse 130mila imprese giovanili


In 10 anni si sono perse 130mila imprese giovanili – askanews.it



In 10 anni si sono perse 130mila imprese giovanili – askanews.it


















Roma, 24 mar. (askanews) – E’ tempo che sulle Camere di commercio si faccia un investimento politico ed istituzionale più deciso, se ne rafforzi il ruolo come organismi autonomi di affiancamento e promozione di chi fa impresa. E’ quanto ha chiesto il presidente di Unioncamere, Andrea Prete, nel suo intervento alla Conferenza nazionale delle Camere di commercio “Progettare il domani con coraggio”, in corso a Firenze alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. In poco più di 10 anni in Italia, ha osservato, sono scomparse circa 130 mila imprese guidate da under 35 (-20%), soprattutto nel Centro-Sud. Così oggi le aziende giovanili sono appena l’8,7% del nostro tessuto imprenditoriale. “Non c’è futuro senza un ambiente favorevole alle nuove generazioni”, ha detto Prete. “Occorre rendere più facile ai giovani imprenditori trasformare le idee in realtà produttive: garantire la libertà di iniziativa economica è un valore costituzionalmente tutelato. Su questi punti il sistema camerale può e intende fare molto, per aiutare i giovani a mettersi in proprio, orientandoli già durante il percorso scolastico e aiutandoli poi a mettere in pratica i loro progetti”. “Oggi siamo chiamati a progettare il futuro – ha sottolineato il presidente di Unioncamere – e per farlo occorre coinvolgere le energie di tutti. Dovremo fare scelte coraggiose, di cui assumerci le responsabilità”. Per questo sono stati identificati quattro temi prioritari. Il disallineamento tra formazione e mondo del lavoro genera un considerevole mismatch tra domanda e offerta di lavoro. Il sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Anpal indica che la difficoltà di reperimento nella ricerca di figure professionali è passata dal 26% nel 2019 al 40% nel 2022. Uno spreco, che costa in termini di valore aggiunto delle imprese più di 30 miliardi l’anno. A mancare sono soprattutto i profili Stem, i più richiesti dal mercato. Un dato che penalizza in particolare le donne, meno propense a scegliere questi indirizzi. E’ necessario stimolare e favorire le iniziative imprenditoriali guidate da donne, e le nuove tecnologie abilitanti sono preziose alleate per questa sfida. Esse consentono infatti di connettersi da qualunque luogo all’economia globale, di coniugare meglio i tempi di vita e lavoro, di ampliare la platea di chi lavora. E consentono anche di ridurre i costi e aumentare l’efficienza. Occorre perciò continuare ad affiancare le imprese, in particolare quelle più piccole, a familiarizzare con la digitalizzazione. Le Camere di commercio lo stanno facendo attraverso la rete dei Punti Impresa Digitale, accompagnando oltre 500 mila imprese nel cammino della quarta rivoluzione industriale con migliaia di assessment sulla maturità digitale, con i servizi per la cybersecurity e l’accesso a finanziamenti. Se i Pid nei prossimi tre anni riuscissero ad affiancare altre 250 mila imprese l’impatto sul Pil sarebbe dello 0,9%. Export e turismo – sottolinea Unioncamere – sono traini fondamentali dell’economia italiana. Le piccole imprese hanno però maggiori difficoltà sono sempre meno presenti all’estero. Questo elemento rischia di indebolire il nostro tessuto produttivo oltre che la competitività dell’intera Italia. Le Camere di commercio, insieme alla rete delle Camere italiane all’estero – promotrici dell’italicità nel mondo – possono fare la differenza, perché sono in grado di accompagnare le piccole imprese nei percorsi dell’internazionalizzazione. Bisogna, perciò, rimuovere un provvedimento di qualche anno fa che ha ridotto la possibilità delle Camere di operare su questo fronte, in modo da portare sui mercati internazionali circa 45 mila imprese che sono potenziali esportatrici, con una crescita stimata di circa 40 miliardi di export. Apertura internazionale vuol dire anche turismo. Il sistema camerale vuol contribuire a promuovere anche un turismo sostenibile, attivando i flussi di ritorno degli italiani di seconda e terza generazione. Le Camere di commercio si impegneranno a diffondere le comunità energetiche rinnovabili e, con una rete di Energy Manager, ad orientare le Pmi all’uso più efficiente delle risorse, con l’obiettivo di raggiungere nei prossimi anni 200 mila imprese. Questo avrebbe un impatto sul Pil dello 0,3%. Troppo spesso, ancora, però la sostenibilità è vissuta come un costo dalle imprese, disorientate da una normativa farraginosa. Sul tema della semplificazione l’Unioncamere ha presentato nelle scorse settimane alcune proposte, raccogliendo i suggerimenti di tutte le Associazioni d’impresa, raccolti in un tavolo che opera permanentemente: per evitare sovrapposizioni in tema di controlli, per valorizzare le certificazioni volontarie, puntare sul Fascicolo elettronico d’impresa, gestito dalle Camere di commercio, per evitare la duplicazione degli adempimenti. Se si riuscisse a ridurre di un terzo il tempo che le PMI impiegano per gli adempimenti burocratici, l’impatto sul Pil in un triennio sarebbe dello 0,4%. “Le Camere di commercio sono esse stesse corpi intermedi nel pluralismo della democrazia che assicurano la partecipazione civile ed economica. Sono istituzioni di collegamento tra Stato e mercato, tra locale e globale nel segno della sussidiarietà richiamata nella nostra Costituzione”, ha ricordato il presidente Prete sottolineando che “i prossimi anni saranno cruciali per tutti noi. Le rilevanti risorse messe a disposizione dal Pnrr, dai programmi e dai fondi europei e dal mercato rendono l’obiettivo di uscire dalla bassa crescita degli scorsi decenni alla nostra portata. Occorre perciò coinvolgere le micro, le piccole e medie imprese del Paese nella misura più ampia possibile; facilitare l’afflusso delle risorse finanziarie verso validi progetti di investimento; irrobustire il livello delle competenze manageriali necessarie in un contesto così complesso; sostenere le aggregazioni, il rafforzamento e la crescita delle piccole e medie realtà imprenditoriali in un equilibrio più avanzato tra sostenibilità e competitività. È un autentico progetto Paese per il quale le Camere di commercio si candidano a svolgere un ruolo chiave e fare da pivot, grazie alla prossimità territoriale, alle esperienze maturate, al patrimonio di dati e di conoscenze di cui dispongono”.