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Tag: Sanremo 2023

Sfida a distanza Xi-Kishida: il primo con Putin, l’altro con Zelensky

Sfida a distanza Xi-Kishida: il primo con Putin, l’altro con Zelensky


Sfida a distanza Xi-Kishida: il primo con Putin, l’altro con Zelensky – askanews.it



Sfida a distanza Xi-Kishida: il primo con Putin, l’altro con Zelensky – askanews.it



















Roma, 21 mar. (askanews) – La visita a sorpresa del primo ministro giapponese Fumio Kishida a Kiev per incontrare Volodymyr Zelensky viene nel giorno in cui Xi Jinping è al Cremlino per il summit con Vladimir Putin. Da un punto di vista simbolico e politico, il capo del governo di Tokyo ha ristabilito una simmetria che mette in difficoltà l’ambizione del leader cinese di fare da mediatore sbilanciato sulla Russia nel conflitto ucraino.

Kishida si è recato oggi in Ucraina per la prima volta dall’inizio della guerra il 24 febbraio 2022, in una visita su cui il Kantei, l’ufficio del primo ministro nipponico, ha mantenuto il più rigido riserbo: solo poche settimane fa, alla richiesta sui tempi di una visita del capo del governo nipponico a Kiev, ultimo tra i membri del G7 avevano a non averla fatta, la risposta era stata: “quando le condizioni di sicurezza lo consentiranno”. La visita di Kishida mostra plasticamente quanto la vicenda ucraina sia rilevante anche per i principali paesi dell’Asia e mette in luce la competizione messa in campo tra Tokyo e Pechino, che si collocano sempre più su due fronti opposti: Pechino vicino a Mosca, Tokyo con Kiev e Washington.

Xi è andato a Mosca, tra l’altro, con l’ambizione di ragionare con Putin sulla base del “position paper” in 12 punti che Pechino ha elaborato per arrivare alla pace in Ucraina. Tuttavia il fatto che in cantiere sia stata prevista un vertice “de visu” con Putin e solo una possibile telefonata con Zelensky, rendeva già squilibrata la mediazione. Oggi, fonti del Cremlino, hanno suggerito che una telefonata di Xi al presidente ucraino come immediato seguito del vertice con Putin è improbabile. D’altronde Zelenky è impegnato nelle stesse ore a ricevere Kishida, che offrirà aiuti e probabilmente inviterà il presidente ucraino al summit dei Sette di maggio a Hiroshima.

L’ambasciatore Usa in Giappone Rahm Emanuel, non a caso, ha messo assieme le trasferte dei due leader asiatici, definendo “nefasta” quella di Xi a Mosca e affermando: “Il primo ministro Kishida sta con la libertà, Xi con un criminale di guerra”. Di converso, un portavoce del ministero degli Esteri cinese ha commentato: “Il Giappone dovrebbe contribuire a una de-escalation del conflitto, non il contrario”.

Il ritorno dei Depeche Mode in grande stile con “Memento mori”

Il ritorno dei Depeche Mode in grande stile con “Memento mori”


Il ritorno dei Depeche Mode in grande stile con “Memento mori” – askanews.it



Il ritorno dei Depeche Mode in grande stile con “Memento mori” – askanews.it



















Milano, 21 mar. (askanews) – La lunga attesa è finita, il 24 marzo uscirà “Memento mori” (Columbia Records/Sony Music), il nuovo album di inediti dei Depeche Mode. Il disco verrà pubblicato a sei anni di distanza dal precedente “Spirit” (2017), certificato ORO in Italia. È già disponibile in digitale “Ghosts Again”, primo singolo estratto dall’album.

Il brano ha tutte le caratteristiche tipiche di Depeche Mode: le parole evocative di Dave Gahan, come “wasted feelings, broken meanings… a place to hide the tears we cry”, e il sound ipnotizzante della chitarra di Martin Gore. «Per me “Ghosts Again” cattura perfettamente quell’equilibrio che esiste tra malinconia e gioia», commenta Gahan in merito al brano. Gore aggiunge: «Non capita spesso che ci ritroviamo a registrare un brano che poi non mi viene a noia quando lo ascolto. Sono eccitato all’idea di poterlo condividere con tutti».

Online anche il videoclip ufficiale del brano diretto da Anton Corbijn. “Memento Mori” è il quindicesimo disco in studio della band e il primo che vede Gahan e Gore da soli, dopo la scomparsa di Andy “Fletch” Fletcher.

Prodotto da James Ford, e con la produzione aggiunta da Marta Salogni, “Memento Mori” è nato durante le prime fasi della pandemia da Covid-19, per cui alcune tematiche trattate al suo interno sono state direttamente ispirate da quel periodo. Le 12 tracce dell’album esplorano una grande varietà di sentimenti ed emozioni: dalla cupa apertura fino alla chiusura finale, le canzoni spaziano dai temi come la paranoia e l’ossessione per arrivare poi alla catarsi e alla gioia, con tutte le infinite sfaccettature che vi sono nel mezzo.

La pubblicazione dell’album sarà seguita da un tour mondiale, il primo dei Depeche Mode in più di cinque anni e il diciannovesimo in totale, che comincerà a marzo e arriverà in Italia questa estate con tre imperdibili date: il 12 luglio Stadio Olimpico – Roma, il 14 luglio Stadio San Siro – Milano e il 16 luglio Stadio dall’Ara – Bologna. Dopo l’assaggio avuto a Sanremo dove i Depeche Mode sono stati super ospiti al Festival, i fan potranno ascoltare live il nuovo album e i brani iconici della band. Con oltre 100 milioni di dischi venduti e concerti che hanno raccolto oltre 35 milioni di fan in tutto il mondo, i Depeche Mode sono una forza musicale in continua evoluzione e ancora in grado di influenzare la musica di oggi, un’ispirazione permanente per tutti i loro fan, ma anche per critici e artisti. I Depeche Mode non si fermano mai e con il nuovo album “Memento Mori” e il tour omonimo scriveranno un nuovo capitolo di un’eredità musicale senza pari.

Decaro: Parlamento valuti abolizione limite due mandati per sindaci

Decaro: Parlamento valuti abolizione limite due mandati per sindaci


Decaro: Parlamento valuti abolizione limite due mandati per sindaci – askanews.it



Decaro: Parlamento valuti abolizione limite due mandati per sindaci – askanews.it



















Roma, 21 mar. (askanews) – “Giorni fa, il Comitato direttivo dell’Anci ha approvato all’unanimità un ordine del giorno nel quale torniamo a chiedere al Parlamento di valutare l’abolizione del limite del secondo mandato per tutti i Comuni, anche per porre fine allo spezzatino istituzionale per cui a seconda della dimensione del Comune cambiano anche le regole per eleggere il suo sindaco”. Così il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, al convegno “Una democrazia matura”, organizzato alla Camera dall’associazione dei Comuni in occasione del trentesimo anniversario dell’approvazione della legge sull’elezione diretta dei sindaci.

“I due mandati sono un limite al diritto costituzionale di elettorato attivo e passivo che non vale per nessun’altra carica elettiva e per nessun altro livello di governo, e non esiste in nessun altro Paese”, ha aggiunto il sindaco di Bari. “Apprendiamo di blitz parlamentari con l’obiettivo di rimettere mano ai sistemi elettorali, senza nemmeno aver richiesto il nostro parere. Crediamo che sia un fatto allarmante su cui ci auguriamo si abbiano i dovuti ripensamenti e si cerchi un confronto comune, scevro da qualsiasi dietrologia”, ha detto ancora.

Decaro: elezione diretta dei sindaci è un sistema che funziona

Decaro: elezione diretta dei sindaci è un sistema che funziona


Decaro: elezione diretta dei sindaci è un sistema che funziona – askanews.it



Decaro: elezione diretta dei sindaci è un sistema che funziona – askanews.it



















Roma, 21 mar. (askanews) – “Nel 1993 il nuovo sistema elettorale per i Comuni segnò uno spartiacque fra due stagioni della politica italiana e fu visto come indispensabile a un riavvicinamento fra i cittadini e le istituzioni in un momento di grave crisi. Il fatto che oggi sia il sistema elettorale più longevo e più apprezzato è la prova che ha funzionato bene, nell’arco di trent’anni, garantendo insieme governabilità e alternanza”. Lo ha detto il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, al convegno “Una democrazia matura”, organizzato alla Camera dall’associazione dei Comuni in occasione del trentesimo anniversario dell’approvazione della legge sull’elezione diretta dei sindaci.

“I sindaci anche grazie a questo sistema hanno stabilito con i cittadini un rapporto di fiducia basato sui fatti e sulla possibilità di verificare l’operato dell’amministrazione al termine del mandato. Quando ci ripresentiamo davanti agli elettori abbiamo solo la forza della parola data e dell’impegno mantenuto, non abbiamo paracaduti, listini né santi in paradiso a cui votarci. Per questo pensiamo che debbano essere i cittadini a decretare la fine del mandato, quando ci giudicheranno non più adatti a proseguire”, ha sottolineato Decaro.

Gardaland Resort riapre il 25 marzo, una stagione ricca di novità

Gardaland Resort riapre il 25 marzo, una stagione ricca di novità


Gardaland Resort riapre il 25 marzo, una stagione ricca di novità – askanews.it



Gardaland Resort riapre il 25 marzo, una stagione ricca di novità – askanews.it



















Milano, 21 mar. (askanews) – Gardaland dà il via alla nuova stagione e annuncia la data di riapertura del Parco, pronto ad accogliere i suoi ospiti nel weekend del 25 e 26 marzo e poi dal 1° aprile in maniera continuativa per tutta la stagione.

Con l’obiettivo di coinvolgere e conquistare tutta la famiglia con esperienze inedite e momenti di intrattenimento unici, Gardaland presenta per il 2023 ben 4 novità rivolte a tutte le fasce di età. Prima fra tutte, la nuova attrazione Jumanji® -The Labyrinth, ispirata alla serie cinematografica campione d’incassi di Sony Pictures Entertainment: un’esperienza immersiva che, a partire dal primo aprile, farà dell’astuzia di ciascuno il fattore predominante del successo, rendendo gli Ospiti i veri protagonisti, artefici della propria personale esperienza all’interno del labirinto.

A Gardaland Theatre arriva, già dal 25 marzo, Nautilus, un live show unico, altamente coinvolgente a livello emotivo e dalla forte componente tecnologica, che vedrà il contributo straordinario di Cesara Buonamici, iconico volto del giornalismo televisivo italiano. Non mancherà l’intrattenimento anche al cinema 4D, dove arriva la nuova Experience Mowgli’s 4D Jungle Adventure. Infine, la Miniland di LEGOLAND® Water Park si espande e inaugura l’area Milano Moderna, una ricostruzione di 11 grattacieli, i più imponenti della metropoli, fedelmente riprodotti da esperti progettisti e costruttori con i colorati ed iconici mattoncini LEGO®.

Per facilitare l’accesso al Parco, in previsione di una stagione ricca di novità e di visitatori provenienti dall’Italia e dall’estero, Gardaland collabora a favore della viabilità e investe sul potenziamento delle infrastrutture con interventi all’ingresso e all’interno del Parco e in area parcheggio. Un nuovo ingresso dedicato ai bus, due nuovi gates only Telepass e due nuove casse automatiche adibite al solo pagamento con carte di credito/debito vanno ad affiancare le casse riservate all’ingresso dei numerosi abbonati, nonché di tutti coloro che acquistano anticipatamente on-line il loro voucher parcheggio, in aggiunta all’ampliamento dell’ingresso pedonale con 18 nuovi tornelli oltre che a corsie preferenziali (es. passeggini, Ospiti Gardaland Hotels, abbonati): sono queste le principali modifiche strutturali che renderanno ancora più fluido e rapido per i visitatori l’accesso al parco, promettendo una Customer Experience ancora più efficiente e puntuale.

Assarmatori a Bruxelles: rivedere norme su decarbonizzazione

Assarmatori a Bruxelles: rivedere norme su decarbonizzazione


Assarmatori a Bruxelles: rivedere norme su decarbonizzazione – askanews.it



Assarmatori a Bruxelles: rivedere norme su decarbonizzazione – askanews.it



















Roma, 21 mar. (askanews) – Armatori italiani in prima linea per fare la loro parte sui tanti dossier aperti a livello europeo e internazionale, a partire da quelli legati alla decarbonizzazione. “Anche la nostra costante e qualificata presenza nei luoghi dove si prendono le decisioni a livello continentale lo evidenzia. Nell’ultimo anno, con l’apertura dell’ufficio a Bruxelles, abbiamo portato il nostro contributo di esperienza e conoscenza delle realtà in cui operiamo, promuovendo lo sviluppo dei traffici marittimi in Italia, Paese che anche grazie all’operato del Governo e dei nostri Europarlamentari è tornato protagonista in Europa”. Lo sottolinea il presidente di Assarmatori, Stefano Messina, al termine della ‘due giorni’ che ha portato i vertici dell’associazione armatoriale italiana a incontrare a Bruxelles autorevoli esponenti delle Istituzioni dell’Unione europea.

“Abbiamo rappresentato le specificità dell’Italia in questo comparto – ha aggiunto Messina secondo cui la Commissione è pronta a sostenere la richiesta di rivedere la metrica del Carbon Intensity Indicator – ricordando che gli armatori italiani sono leader a livello mondiale per la flotta ro-ro/pax, connettendo la più ampia comunità insulare d’Europa, e primi nel Mediterraneo nei servizi delle autostrade del Mare. Anche per questo siamo preoccupati dal nuovo Cii dell’Imo, del quale è urgente cambiare la metrica. Così come è pensato oggi porta a effetti opposti rispetto a quelli di salvaguardia ambientale, penalizzando proprio il naviglio italiano che ogni giorno toglie migliaia di camion dalla strada: in tal senso, come detto, sono arrivati segnali incoraggianti anche dalla Commissione”. Per quanto riguarda il pacchetto Fit for 55, e in particolare l’ingresso dello shipping nel sistema Ets, “abbiamo ottenuto importanti misure per salvaguardare principi garantiti dalla Costituzione come la continuità territoriale, tutelando i collegamenti con le isole minori, e altrettanto bisogna fare per Sardegna e Sicilia al fine di scongiurare un netto aumento dei costi del trasporto”.

Per gli armatori inoltre “occorre ora che i proventi del regime Ets che provengono dai servizi marittimi nei porti italiani siano assegnati al trasporto marittimo del Paese per finanziare interventi di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie e al fine di assicurare la disponibilità sul mercato, a costi accessibili, dei nuovi fuels alternativi nei prossimi anni e relativi investimenti infrastrutturali”.

Prandini: continuerò a valorizzare Dop e Igp come con McDonald’s

Prandini: continuerò a valorizzare Dop e Igp come con McDonald’s


Prandini: continuerò a valorizzare Dop e Igp come con McDonald’s – askanews.it



Prandini: continuerò a valorizzare Dop e Igp come con McDonald’s – askanews.it



















Roma, 21 mar. (askanews) – “Se noi avessimo la possibilità di siglare accordi di questo tipo con tutti i soggetti che hanno nella trasformazione dei prodotti agroalimentare in termini di ristorazione la stessa attenzione che McDonald’s ha avuto insieme a noi costruendo accordi di filiera, sicuramente potremmo dare una risposta significativa al lavoro dei nostri agricoltori. Quindi io continuerò a creare quei momenti di confronto e di opportunità per le nostre imprese”. A dirlo ad askanews il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, intervenendo nella polemica scoppiata con Slow Food a proposito della collaborazione di McDonald’s con Coldiretti stessa. A oggi McDonald’s ha l’85% dei fornitori italiani, acquista ogni anno 140 mila tonnellate di prodotti provenienti da tutta la penisola e ha inserito 18 ingredienti Dop e Igp.

Prandini parlando a margine dell’evento a Roma promosso da Fondazione Istituto Danone in occasione della sua ultima pubblicazione dal titolo “Transizione proteica: varietà nelle scelte alimentari per la salute umana e del pianeta”, ha detto: “Tutto quello che possiamo fare per valorizzare le nostre Dop e Igp, i nostri prodotti legati alla biodiversità italiana è di fondamentale importanza poterlo realizzare con quei soggetti che insieme a noi vogliono scommettere. Noi siamo passati da un utilizzo, qualche anno fa, del prodotto italiano nei punti vendita di McDonald’s che non superava il 30% a più dell’86% di prodotto italiano. Per me è un grande risultato”. “Continuo a ringraziare coloro che hanno scommesso insieme a noi – ha aggiunto – Anche perché abbiamo portato oggi un valore complessivo in termini di investimento e di acquisto di prodotti agroalimentare a superare i 360 milioni e dagli obiettivi che ci siamo posti il prossimo anno supereremo i 430 milioni di euro, con un dato in continua crescita”.

Ucraina: Kishida in visita a Bucha, luogo dell’eccidio

Ucraina: Kishida in visita a Bucha, luogo dell’eccidio


Ucraina: Kishida in visita a Bucha, luogo dell’eccidio – askanews.it



Ucraina: Kishida in visita a Bucha, luogo dell’eccidio – askanews.it



















Roma, 21 mar. (askanews) – Il primo ministro giapponese Fumio Kishida, che oggi è in visita in Ucraina, si è recato a Bucha, dove molti civili sono stati uccisi durante l’invasione militare da parte della Russia. Lo riferisce la televisione pubblica nipponica NHK.

“Il mondo intero è rimasto scioccato dall’incidente in cui sono stati uccisi dei cittadini a Bucha”, ha detto Kishida. “A nome del popolo giapponese – ha continuato – vorrei porgere le mie più sincere condoglianze e solidarietà a coloro che hanno perso la vita e sono stati feriti da questi atti crudeli”. Kishida è rimasto per circa 30 minuti ad ascoltare le spiegazioni davanti a un pannello fotografico che racconta quanto è accaduto nell’eccidio che, secondo Kiev, rappresenta un crimine di guerra commesso dalle forze d’occupazione russe.

Superbonus, verso la proroga per la cessione dei crediti 2022

Superbonus, verso la proroga per la cessione dei crediti 2022


Superbonus, verso la proroga per la cessione dei crediti 2022 – askanews.it



Superbonus, verso la proroga per la cessione dei crediti 2022 – askanews.it



















Roma, 21 mar. (askanews) – Trovata la quadra per salvare i crediti 2022 derivanti da bonus edilizi che senza interventi sarebbero decaduti il prossimo 31 marzo. Nel corso di una riunione tra governo e maggioranza sul decreto crediti, tenuta questa mattina alla Camera, è stata trovata una soluzione che prevede una proroga onerosa al 30 novembre 2023 della comunicazione dell’esercizio dell’opzione di cessione alle banche dei crediti per le spese effettuate nel 2022. Per beneficiare della proroga è richiesto un contributo in quota fissa di 250 euro.

La proroga sarebbe il risultato del combinato disposto di una remissione in bonis da parte dell’Agenzia delle Entrate dei crediti 2022 in scadenza (resa possibile da un cosiddetto ‘comunicato-legge’ del Mef) e della riformulazione di un emendamento da parte del relatore Andrea De Bertoldi (FdI) che darà tempo fino al 30 novembre per comunicare, in sede di dichiarazione dei redditi, la cessione del crediti 2022 alla banca. L’emendamento sarà depositato domattina in Commissione Finanze della Camera, che sta esaminando il decreto crediti, insieme ad una serie di riformulazioni che recepiranno le modifiche parlamentari, su cui è già arrivato il via libera del governo.

Tra queste la proroga del superbonus al per le abitazioni unifamiliari al 30 giugno per chi entro il 30 settembre scorso abbia effettuato almeno il 30% dei lavori. Dovrebbe arrivare anche il via libera alla prosecuzione dello sconto in fattura e della cessione dei crediti per il sismabonus e per i lavori di Iacp e delle Onlus mentre per l’edilizia libera sconto e cessione verranno confermati per i lavori svolti prima dell’entrata in vigore del dl, facendo riferimento al bonifico dell’acconto effettuato ovvero alle autocertificazioni delle parti sulla data certa del contratto.

Ucraina, Lega: preoccupazione, rischi da corsa ad armamenti

Ucraina, Lega: preoccupazione, rischi da corsa ad armamenti


Ucraina, Lega: preoccupazione, rischi da corsa ad armamenti – askanews.it



Ucraina, Lega: preoccupazione, rischi da corsa ad armamenti – askanews.it



















Roma, 21 mar. (askanews) – “Nel comunicare il voto favorevole alla risoluzione della maggioranza, esprimiamo forte preoccupazione per come stanno andando le cose sul fronte della guerra russo-ucraina. L’obiettivo della cessazione delle ostilità sembra più una dichiarazione di principio. Anzi si sente parlare costantemente di offensiva, la Polonia è pronta a inviare i caccia. Il problema non è il sostegno militare, ma una corsa ad armamenti sempre più potenti con il rischio di un incidente da cui non si possa tornare indietro”. Lo ha detto il capogruppo della Lega al Senato Massimiliano Romeo, intervenendo al Senato in dichiarazione di voto dopo le comunicazioni della presidente del Consiglio Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo.

“Davvero qualcuno pensa di sconfiggere la Russia? La storia insegna altro”, ha aggiunto, aggiungendo che “ben poco è stato fatto specie sul cessate il fuoco e sulla tregua. Anzi ci siamo trovati di fronte al deserto della diplomazia. A nostro giudizio serve più equilibrio per favorire dialogo e tregua. Quindi contiamo su di lei”.