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Tag: Sanremo 2023

Mattarella: occuparsi dell’ambiente e rispettarlo è garanzia di vita

Mattarella: occuparsi dell’ambiente e rispettarlo è garanzia di vitaErto e Casso (Pn), 9 ott. (askanews) – “Occuparsi dell’ambiente, rispettarlo, è garanzia di vita”, perchè alla “prevaricazione” dell’uomo corrisponde la violenza della natura. È l’ammonimento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel suo intervento alle commemorazioni del 60esimo anniversario del disastro del Vajont.

“Assicurare condizioni di sicurezza e garanzia di giustizia – come richiede il buon governo – rimane obiettivo attuale e doveroso nella nostra società. Per evitare atteggiamenti di indifferenza, di presunzione, di superiorità rispetto ai segnali della natura. Pagati qui a così caro prezzo. Per non capitolare a quello che il presidente Fedriga ha definito ‘desiderio cieco dell’uomo di piegare la natura a proprio piacimento al fine di ottenere il massimo profitto’. A un intervento dell’uomo che si traduce in prevaricazione, corrisponde la violenza della natura”. Dunque “assicurare una cornice di sicurezza alla nostra comunità significa saper apprendere la lezione dei fatti e sapere fare passi avanti. L’interazione dell’uomo con la natura è parte dell’evoluzione della natura stessa. Perché l’uomo è parte della natura, ma non deve divenirne nemico. Non si tratta di un tema di esclusivo carattere ecologico. Ce lo ha ricordato anche Papa Francesco nella sua recentissima esortazione. Si tratta di saper porre attenzione e saper governare, con lungimiranza, gli squilibri che interpellano, mettendo in discussione, l’umanità stessa e i suoi destini”. “La tragedia che si è consumata al Vajont reca il peso di pesanti, responsabilità umane, di scelte gravi che venivano denunziate, da parte di persone attente, anche prima che avvenisse il disastro” ha sottolineato il presidente della Repubblica. L’impegno a conservare la memoria del disastro del Vajont è “irrinunziabile” e “tutti lo avvertiamo come compito della Repubblica. Anche per questo motivo ritengo che sia non soltanto opportuno ma doveroso che la documentazione del processo celebrato a suo tempo sulle responsabilità rimanga in questo territorio”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, raccogliendo – nel suo intervento alle commemorazioni del disastro del Vajont – l’appello delle comunità locali, tra cui quello del sindaco di Longarone.

“Quella documentazione era stata, necessariamente, raccolta nei luoghi del giudizio penale perché aveva allora una finalità giudiziaria. Conclusi, da tanti anni, i processi, oggi riveste una finalità di memoria e ciò che attiene alla memoria deve essere conservato vicino a dove la tragedia si è consumata. Per onorare le vittime del Vajont e per riceverne ammonimento per evitare nuove tragedie”.

Tra fotografia e illustrazione: AION artstudio a Milano

Tra fotografia e illustrazione: AION artstudio a MilanoMilano, 9 ott. (askanews) – La fotografia che si trasforma in visione magica nel tempo e nello spazio attraverso una rielaborazione illustrata, per trasmettere sentimenti ed emozioni nuove. “Portrait Experience. Fotoritratti illustrati”, in programma dal 10 al 26 ottobre da Lab 1930 in via Mantova 21 a Milano, è la nuova mostra firmata AION artstudio, il duo formato da Douglas Andreetti e Giada Negri, lui ritrattista e lei illustratrice, che lavorano insieme dal 2020.

Il filo invisibile che unisce fotografia e illustrazione, realtà e finzione narrativa, testimonianza e interpretazione, è il cuore della produzione artistica di AION artstudio, che fissano l’attimo indelebile che inizia nel momento dello scatto e che si trasforma, con estrema perizia tecnica e comunicativa, in una visione illustrata, realtà decorata che rinvia a volte alle fiabe della migliore tradizione europea. “Portrait Experience” vuole essere una mostra work in progress che ha bisogno della partecipazione del pubblico per sbocciare e prendere poco alla volta forma sulle pareti della galleria, arricchendosi giorno dopo giorno di nuovi ritratti.

“Portrait Experience” si presenta infatti come un happening che inizierà il giorno dell’inaugurazione (martedì 10 ottobre, 16-20) e si concluderà con il giorno del finissage (giovedì 26 ottobre, 18-20), quando i partecipanti alle sessioni fotografiche potranno finalmente prendere il proprio ritratto incorniciato e portarselo a casa. Durante le due settimane di apertura della mostra, oltre al giorno dell’inaugurazione, sabato 14 e sabato 21 ottobre (fasce orarie 10-13 e 15-19) il pubblico potrà prenotarsi per uno shooting illustrato a pagamento e al quale potranno partecipare tutti: bambini, genitori, nonni, soli oppure insieme, anche in compagnia dei propri amici a quattro zampe.

La mostra “Portrait Experience. Fotoritratti illustrati” è inserita nel programma della 18ª edizione di Photofestival, la rassegna di fotografia d’autore che dal 15 settembre al 31 ottobre 2023 propone un ricco programma di mostre e altre iniziative diffuse sul territorio metropolitano di Milano e in alcune province lombarde, per promuovere la cultura dell’immagine (milanophotofestival.it).

Vajont, Mattarella: rispettare ambiente è garanzia di vita

Vajont, Mattarella: rispettare ambiente è garanzia di vitaErto e Casso (Pn), 9 ott. (askanews) – “Occuparsi dell’ambiente, rispettarlo, è garanzia di vita”, perchè alla “prevaricazione” dell’uomo corrisponde la violenza della natura. È l’ammonimento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel suo intervento alle commemorazioni del 60esimo anniversario del disastro del Vajont.

“Assicurare condizioni di sicurezza e garanzia di giustizia – come richiede il buon governo – rimane obiettivo attuale e doveroso nella nostra società. Per evitare atteggiamenti di indifferenza, di presunzione, di superiorità rispetto ai segnali della natura. Pagati qui a così caro prezzo. Per non capitolare a quello che il presidente Fedriga ha definito ‘desiderio cieco dell’uomo di piegare la natura a proprio piacimento al fine di ottenere il massimo profitto’. A un intervento dell’uomo che si traduce in prevaricazione, corrisponde la violenza della natura”. Dunque “assicurare una cornice di sicurezza alla nostra comunità significa saper apprendere la lezione dei fatti e sapere fare passi avanti. L’interazione dell’uomo con la natura è parte dell’evoluzione della natura stessa. Perché l’uomo è parte della natura, ma non deve divenirne nemico. Non si tratta di un tema di esclusivo carattere ecologico. Ce lo ha ricordato anche Papa Francesco nella sua recentissima esortazione. Si tratta di saper porre attenzione e saper governare, con lungimiranza, gli squilibri che interpellano, mettendo in discussione, l’umanità stessa e i suoi destini”.

La Commissione europea ha versato la terza rata del Pnrr di 18,5 miliardi

La Commissione europea ha versato la terza rata del Pnrr di 18,5 miliardiRoma, 9 ott. (askanews) – “La Commissione europea ha versato oggi la terza rata del PNRR per un ammontare di 18,5 miliardi di euro”. Lo annuncia il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto in una nota.

“Il pagamento della terza rata fa seguito alla valutazione positiva della Commissione sul raggiungimento dei 54 obiettivi e traguardi previsti dal Piano, valutazione poi confermata dagli Stati membri UE nel Comitato Economico e Finanziario e nel successivo Comitato RRF” prosegue il Ministro. “Il pagamento della terza rata è la prova dei grandi progressi fatti nell’attuazione del PNRR. Con tale pagamento, l’Italia ha ricevuto 85,4 miliardi di euro, corrispondenti a più del 44% del totale del PNRR” prosegue Fitto. “Il pagamento odierno – aggiunge ancora il Ministro – è inoltre il frutto di una stretta e fruttuosa collaborazione con la Commissione europea e il risultato di un lavoro molto impegnativo per raggiungere obiettivi molto complessi relativi a riforme nei settori della concorrenza, della giustizia, dell’amministrazione pubblica e fiscale, nonché dell’istruzione, del mercato del lavoro e del sistema sanitario. Il pagamento riguarda anche investimenti volti a promuovere la transizione digitale e verde e a sostenere la ricerca, l’innovazione e l’istruzione”.

“Il lavoro sul PNRR ora continua senza sosta per ottenere la valutazione positiva sulla richiesta di pagamento della quarta rata e sulla revisione del Piano, incluso il nuovo capitolo REPowerEU” conclude Fitto.

Carburanti, Mimit: prezzi in calo ma allarma impennata Brent

Carburanti, Mimit: prezzi in calo ma allarma impennata BrentRoma, 9 ott. (askanews) – “Il prezzo della benzina è sceso oggi a 1,945 euro, rafforzando una discesa continuativa del costo del carburante che, nelle ultime due settimane, ha visto una contrazione pari a 5,3 centesimi. Stesso trend per il gasolio che oggi registra un prezzo di 1,914 euro, con un decremento negli ultimi 14 giorni di 2,3 centesimi. Tale tendenza dei prezzi al ribasso potrà purtroppo subire delle conseguenze negative a causa delle turbolenze sui mercati derivanti dall’attacco di Hamas a Israele e da quanto potrà conseguirne, come si evidenzia anche dall’impennata del prezzo del Brent nella giornata di oggi, cresciuto a più di 87 dollari. Continua quindi a essere alta l’allerta del Mimit su questo fronte, attraverso le strutture di monitoraggio preposte”. Così una nota del Mimit sull’andamento dei prezzi dei carburanti.

Fmi-Banca Mondiale, da oggi le riunioni annuali a Marrakech

Fmi-Banca Mondiale, da oggi le riunioni annuali a MarrakechMarrakech, 9 ott. (askanews) – Da oggi Marrakech, in Marocco, la cui regione un mese fa è stata colpita da un devastante terremoto che ha provocato 3 mila vittime, ospita le riunioni annuali della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale (Fmi), che per quattro anni non si sono tenute al di fuori di Washington a causa della pandemia di Covid-19. Per l’edizione 2023, questo vertice economico, uno dei più grandi a livello internazionale, riunirà 14.000 partecipanti provenienti da tutto il mondo.

Per sette giorni, dal 9 al 15 ottobre, gli attori dello sviluppo, tra cui banchieri centrali, ministri delle finanze (l’Italia sarà rappresentata dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e dal governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco) investitori, accademici e rappresentanti delle organizzazioni della società civile, esamineranno le questioni contemporanee in un momento in cui i conflitti armati (Ucraina, Sudan, e nelle ultime ore Israele, il clima (lo scioglimento dei ghiacci polari nell’Artico, le spettacolari inondazioni in Libia nel settembre 2023) stanno rallentando l’economia globale. Il peso di questi eventi sta impattando sulla crescita globale anche con rilevanti pressioni inflazionistiche in tutto il mondo.

I temi più caldi che verranno affrontati sotto l’egida delle discussioni coordinate da Kristalina Georgieva, direttrice generale del Fondo monetario internazionale e Ajay Banga, presidente del gruppo della Banca mondiale sono almeno quattro. Il primo riguarda la costruzione della resilienza economica: in un contesto di indebolimento dell’economia globale e di elevata incertezza, i politici devono costruire un futuro più resiliente rafforzando le reti di sicurezza sociale per proteggere i più vulnerabili, migliorando la governance e la responsabilità, rafforzando i quadri politici e affrontando il cambiamento climatico. Le preoccupazioni sulla sicurezza alimentare e il rischio di future pandemie si aggiungono all’urgenza di maggiori sforzi e collaborazione per costruire economie resilienti.

Il secondo tema riguarda le riforme necessarie. L’impatto delle recenti crisi sulla situazione economica dei paesi ha aumentato la necessità di riforme strutturali per sostenere la crescita e garantire una trasformazione che promuova l’inclusione e la diversificazione, affronti la sfida esistenziale del cambiamento climatico e sostenga la digitalizzazione. Terza, non certo in ordine di importanza, la necessità di rafforzare la cooperazione globale. Il mondo si trova ad affrontare il rischio di una frammentazione geoeconomica determinata dalle politiche, che potrebbe mettere a repentaglio i guadagni economici ottenuti nelle ultime generazioni. Per mitigare questo rischio sono necessari sforzi concertati per promuovere aree di interesse comune, come la lotta al cambiamento climatico, l’insicurezza alimentare e una maggiore preparazione alle pandemie. L’FMI può svolgere un ruolo importante nell’aiutare i paesi membri ad adattarsi alle sfide emergenti e ad aumentare la collaborazione. Le riunioni annuali del 2023 offriranno l’opportunità di rinvigorire la cooperazione globale.

Infine l’Africa. Il Fmi e la Banca Mondiale hanno tenuto l’ultimo incontro nel continente nel 1973, quando il Kenya ospitò l’evento e alcune nazioni erano ancora sotto il dominio coloniale. Mezzo secolo dopo, il continente si trova ad affrontare una serie di sfide che vanno dai conflitti a una serie di colpi di stato militari, dalla povertà incessante ai disastri naturali. “Un’economia mondiale prospera nel 21° secolo richiede un’Africa prospera”, ha affermato la direttrice generale del FMI Kristalina Georgieva in un discorso ad Abidjan pronunciato la scorsa settimana. Con una mossa simbolica, il Fondo monetario internazionale e la Banca mondiale sono pronti a dare all’Africa un terzo seggio nei loro consigli esecutivi, che secondo Georgieva darebbe al continente una “voce più forte”. Ma le questioni più spinose riguardano il denaro. I principali Paesi contributori di Fmi e Banca non sono favorevoli ad un aumento di capitale perché li costringerebbe a stanziare più fondi e darebbe maggiore influenza a potenze emergenti come Cina e India. La Banca Mondiale, tuttavia, dovrebbe confermare i piani per aumentare i prestiti di 50 miliardi di dollari nel prossimo decennio attraverso modifiche al bilancio. Il presidente della Banca Mondiale Ajay Banga vuole andare ancora oltre e aumentare la capacità di 100 miliardi di dollari o fino a 125 miliardi di dollari attraverso i contributi delle economie avanzate. Ma difficilmente la questione verrà risolta a Marrakech. Ma il vertice di Marrakech vede in prima linea anche le organizzazioni non governative che intendono organizzare una manifestazione per sollecitare le istituzioni con sede a Washington a compiere passi coraggiosi contro il cambiamento climatico e il debito. Le soluzioni guidate dall’austerità offerte dal Fmi e dalla Banca Mondiale – è la loro tesi – non fanno altro che ampliare il divario tra ricchi e poveri nei paesi in via di sviluppo. Gli attivisti sostengono che i finanziatori globali dovrebbero concentrarsi invece sulla cancellazione dei debiti delle nazioni più povere e sull’imposizione di tasse sui ricchi. Oxfam, una delle organizzazioni non governative più conosciute sostiene che il 57% dei paesi più poveri del mondo dovrà tagliare la spesa pubblica per un totale di 229 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni.

Bankitalia: taglio CO2 finora senza effetti rilevanti su lavoro Italia

Bankitalia: taglio CO2 finora senza effetti rilevanti su lavoro ItaliaRoma, 9 ott. (askanews) – In Italia la riduzione della CO2 generata dalle attività produttive è attribuibile prevalentemente all’utilizzo di fonti energetiche meno inquinanti e non ha avuto finora effetti di rilievo sul lavoro. mentre solo nei comparti ad alte emissioni si è osservata una riduzione dei posti di lavoro. Lo sostiene uno studio pubblicato dalla Banca d’Italia, “La transizione verde e il mercato del lavoro italiano”, nella collana Questioni di economia e finanza.

“Nel complesso – si legge – la transizione ecologica sembrerebbe associarsi a una ricomposizione dell’occupazione a favore di professioni più qualificate”. Lo studio stima che il Pnrr dovrebbe creare tra 51 mila e 122.000 posti di lavoro supplementari sulla produzione di beni e servizi legati alle telematiche ambientali, prevalentemente concentrati su costruzioni e sui settori di ricerca e sviluppo.

“La transizione verso un’economia a zero emissioni, obiettivo principale del Green Deal europeo, avrà conseguenze importanti per l’occupazione – dice Bankitalia – influenzandone sia i livelli sia la composizione. Dopo aver illustrato i possibili meccanismi economici da un punto di vista teorico, il lavoro fornisce un’analisi empirica delle tendenze osservate in Italia e nelle altre principali economie dell’area dell’euro nel periodo 2011-2021”.

Federacma: attuare revisione trattori contro infortuni agricoltura

Federacma: attuare revisione trattori contro infortuni agricolturaRoma, 9 ott. (askanews) – “È urgente accendere i riflettori sul comparto agricolo dove ogni anno si registrano almeno 120 morti e oltre 1.500 infortuni causati da trattori non a norma”. È l’appello di Andrea Borio, presidente Federacma (Federazione Confcommercio delle associazioni nazionali dei rivenditori di macchine agricole e da giardinaggio). Lo scorso aprile, Federacma ha portato all’attenzione del Parlamento la questione nel convegno ‘Le Morti Bianche in Agricoltura’.

“Gli incidenti accadono quasi sempre per la mancanza o l’usura sui trattori più vetusti dei più basilari sistemi di sicurezza, come la cintura o il rollbar, la struttura di protezione in caso di ribaltamento – prosegue Borio – Abbiamo riunito alla Camera l’intera filiera agricola e gli altri stakeholder, unanimemente d’accordo sulla necessità di rendere operativa la revisione dei mezzi agricoli come già accaduto, da tempo, negli altri Paesi dell’Unione europea”. “Pertanto, rinnoviamo l’invito al ministero dei Trasporti affinché ciò approvato con il decreto interministeriale del lontano 2015 e previsto sin dal Nuovo Codice della Strada datato 1992 sia finalmente realtà”, conclude il presidente di Federacma.

Tajani: vorrei incrementare istituti italiani cultura nel mondo

Tajani: vorrei incrementare istituti italiani cultura nel mondoFirenze, 9 ott. (askanews) – “Vorrei incrementare il numero degli istituti italiani di cultura nel mondo. Vorrei incrementare il numero delle scuole italiane all’estero, il numero dei corsi di lingua italiana nelle università di tutto il mondo”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, agli Stati generali della diplomazia culturale a Firenze.

“In Arabia Saudita -ha aggiunto Tajani- c’è una scuola di lingua italiana a Gedda, ma vorrei far fare dei corsi di italiano anche a Riad, perché avere degli italianofili significa avere degli interlocutori che capiscono meglio la nostra realtà. Le nostre ambasciate devono essere trampolini di lancio per la internazionalizzazione delle nostre imprese”.

Da Bei e Crédit Agricole Italia 400 mln per crescita Pmi

Da Bei e Crédit Agricole Italia 400 mln per crescita PmiRoma, 9 ott. (askanews) – Un accordo da 400 milioni di euro per sostenere nuovi investimenti di piccole e medie imprese e società agricole. Parte di queste nuove risorse, oltre il 25%, saranno destinate al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale e transizione energetica. A siglare l’accordo, Banca europea per gli investimenti (Bei) e Crédit Agricole Italia (Cai).

L’operazione è stata strutturata con la sottoscrizione integrale in private placement da parte della BEI di un nuovo Covered Bond Premium Label da 400 milioni di euro emesso da Crédit Agricole Italia nell’ambito del proprio Programma di Covered Bond. Il titolo ha durata di cinque anni con rimborso del capitale a scadenza e cedola indicizzata ad Euribor 6 mesi. Destinatari dei nuovi finanziamenti saranno PMI (fino a 250 addetti), Mid-Cap (da 250 a 3.000 addetti) e società del settore agro-alimentare, che potranno realizzare nuovi progetti beneficiando di un vantaggio finanziario grazie a tassi agevolati della BEI. Le richieste saranno gestite direttamente dalla rete di Crédit Agricole Italia e dalle sue controllate, e almeno 100 milioni di euro (pari al 25% dell’importo totale dell’accordo) saranno destinati a sostenere i clienti nei loro percorsi di incremento delle energie rinnovabili e nelle iniziative relative all’efficienza energetica.