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Tag: Sanremo 2023

Degustando debutta alla Milano Wine Week

Degustando debutta alla Milano Wine WeekMilano, 8 ott. (askanews) – La cucina stellata debutta alla Milano Wine Week. Martedi’ 10 ottobre, alle 20, si terra’ la seconda edizione di Degustando al nhow Milano. Nella serata, dieci chef provenienti da Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna, per un totale di quattro stelle Michelin, porteranno un assaggio della propria cucina, che verra’ accompagnata alle eccellenze gastronomiche del territorio, al vino di cantine piemontesi e venete, alla birra e ai cocktail.

Il 10 ottobre vi saranno, come da tradizione, ristoranti con una proposta molto diversa fra loro, accomunati da una ricerca costante verso la qualita’ dei prodotti e la loro valorizzazione, attraverso tecniche di cottura contemporanee e abbinamenti insoliti. Per la serata, le insegne stellate hanno scelto di puntare sulla tradizione: dal binomio salsiccia e friarielli – rivisitato da Umberto De Martino (Umberto De Martino) con l’aggiunta di vellutata di cime di rapa e provola affumicata – al “Gamberetto in salsa cocktail” di Luca Marchini (L’Erba del Re), fino al ragu’ napoletano di genovese del giovane Michele Minchillo (Vitium), protagonista all’interno di un raviolo, con Salva Cremasco DOP e cipolla caramellata. Il quarto ristorante stellato, guidato dal navigato Walter Ferretto (Il Cascinale Nuovo), servira’ invece una ricetta – Millefoglie di lingua di vitello, foie gras e dadini di gelatina al Porto – in cui i sapori tradizionali sono stati reinterpretati in modo contemporaneo e personale. Innovazione e’ la parola che accomuna gli assaggi serviti dagli altri chef. Se Federico Beretta (Feel), Alessia Rolla (Cantina Nicola) e Pasquale Tozzi (Ristorante Il Pescatore – 5* L Grand Hotel Fasano) esalteranno la materia prima ittica, rispettivamente con i piatti Salmerino affumicato, pastinaca, aneto e scorzobianca, Trota Fario in brodo koji, pino e vinacce e Raviolo di patata affumicata, sedano rapa e storione, diversa e’ stata la scelta fatta dagli altri chef.

Fabrizio Puricelli (Posteria San Rocco Gattuso & Bianchi) e Silvio Battistoni (Le Colonne) hanno valorizzato la carne, rispettivamente nella Pancia di maialino da latte, salsa alla birra agrodolce, patate viola, uva grigliata e tartufo nero e nella Terrina di Poularde de Bresse ai frutti autunnali, gelatina al Vin Santo, foie gras e tartufo, confettura di cipolle al melograno. Diego La Marca (Aroma) si e’ invece incaricato del compito piu’ importante: la conclusione della serata. Nel suo dessert, alla classica coppia cioccolato-frutti rossi ha scelto di accostare il fungo porcino, confermando la sua spiccata nota creativa. Per il format, ideato dall’agenzia di organizzazione eventi e comunicazione torinese To Be Events, si tratta di un esordio assoluto nel palinsesto della Milano Wine Week, che si terra’ dal 7 al 15 ottobre.

Un poliziotto ha sparato su dei turisti israeliani in Egitto, 2 uccisi

Un poliziotto ha sparato su dei turisti israeliani in Egitto, 2 uccisiRoma, 8 ott. (askanews) – Un poliziotto egiziano ha aperto il fuoco su turisti israeliani nella città di Alessandria, uccidendo almeno due israeliani e un egiziano. Lo riferiscono i media locali, dopo le prime notizie di almeno un israeliano ucciso. Il canale televisivo Extra News, che ha stretti legami con le agenzie di sicurezza egiziane e viene rilanciato dal quotidiano israeliano Haaretz, cita un funzionario della sicurezza non identificato secondo cui un’altra persona è rimasta ferita nell’attacco, avvenuto presso il sito della Colonna di Pompeo ad Alessandria. Il sospetto killer è stato arrestato. Il servizio di soccorso israeliano Zaka ha riferito di due persone uccise ad Alessandria. Un turista israeliano ha detto al canale Channel 12 News di essere in contatto diretto con il ministero degli Esteri israeliano: “Stanno inviando veicoli blindati”, ha detto.

Confagricoltura: a Milano wine week eventi pubblici e buyer internazionali

Confagricoltura: a Milano wine week eventi pubblici e buyer internazionaliMilano, 8 ott. (askanews) – Confagricoltura rinnova la presenza alla Milano wine week, la rassegna di eventi diffusi che fanno del capoluogo lombardo la capitale del vino per nove giorni. Da sabato 7 a domenica 15 ottobre, la Confederazione accoglierà esperti e appassionati in due siti d’eccezione. Novità di quest’anno è la Confagri wine boat: un battello per incontrare le aziende vinicole e degustare i migliori vini italiani, navigando lungo il Naviglio Grande.

Sulla Confagri wine boat si terranno sia gli incontri B2B, con i buyer di Stati Uniti, Thailandia, Corea del Sud, Regno Unito, sia le attività aperte al pubblico, su prenotazione. Il programma delle degustazioni, ognuna della durata di un’ora, navigando sul Naviglio, prevede nella giornata inaugurale un omaggio alla città che ospita la settimana dedicata al vino, alla scoperta della Doc del territorio, San Colombano.

Domenica 8 sarà la volta della Calabria; lunedì 9 della Campania; martedì 10 della Toscana e ancora della Campania. Mercoledì 11 vino al femminile con una selezione di cantine guidate da imprenditrici; venerdì 13 i vini della cantina calabrese Statti; sabato 14 è la volta della “terra del mito” del Lazio e, alla sera, ci si sposta idealmente nelle Langhe. Domenica 15 chiude l’azienda veronese Capurso. A Palazzo Bovara, in Corso Venezia, fulcro della manifestazione milanese, Confagricoltura firma la giornata conclusiva dell’intera kermesse: domenica 15 ottobre protagonisti saranno i vini della provincia di Latina con un tour tra le bontà enogastronomiche dell’Agro Pontino.

Quel dolce al pesto sintesi della cucina ambiziosa di Equilbrio a Imperia

Quel dolce al pesto sintesi della cucina ambiziosa di Equilbrio a ImperiaMilano, 8 ott. (askanews) – Un dolce al pesto, con cremoso al basilico e un gelato al pinolo tostato, sul quale, per i più audaci, lo chef consiglia una spolverata di parmigiano. C’è un po’ tutta la cucina di Jacopo Chieppa in questo piatto servito in un mortaio di marmo: la rielaborazione della tradizione ligure, la creatività e la sfrontatezza di un giovane chef di 32 anni che, schiettamente, confessa di puntare alla prima stella Michelin per il suo ristorante ‘Equilibrio’ aperto poco più di un anno fa a Dolcedo, nell’entroterra di Imperia, ma già segnalato nella Guida Rossa.

“Le cose stanno andando bene, viene tanta gente e resta stupefatta. Sto mettendo ancora la seconda, perché non posso esagerare. Ho aperto da poco tempo e devo ancora sperimentare tanto ed educare la gente alla mia cucina. Non ho ancora un signature ma sicuramente il dolce al pesto è quello che oggi più mi rappresenta”, ha spiegato Chieppa. Immerso nella campagna in un ex mulino, al fianco di un ponte romano, il dolce al pesto arriva per ultimo in tavola, al termine di un viaggio culinario di sei o sette portate a seconda della scelta tra uno dei due menù degustazione: Origini, più radicato sul territorio, ed Ego, in cui lo chef lascia spazio a tutta la sua fantasia e creatività. Non solo nei piatti, ma anche nella mise en place, a partire dall’entrée Picnic: servite in una scatoletta che serviva per il cucito, in nome dei vecchi tempi, una decina di tapas con richiami alla tradizione ligure, come il brandacujun in panko croccante, o il cracker zucca, basilico e prescinseua. Altre che ricordano altre terre, come la creme brulée al miso profumata agli agrumi, o il melone giallo, verbena, yogurt e maggiorana.

Poi un omaggio vero e proprio alla Liguria, con tre piatti rivisitati, serviti in una valigetta da viaggio, tra i quali un aeroplanino dal gusto esplosivo, fatto di ali di cipolla con gocce di coniglio alla ligure e polvere di timo. Immancabile quando si parla di tradizione culinaria ligure, la focaccia, una focaccia del contadino multicereale accompagnata da burro montato al tuorlo d’uovo. D’altronde la panificazione è da sempre il cavallo di battaglia di Chieppa, fin dai tempi del Mirazur, il tre stelle di Mauro Colagreco dove ha lavorato per tre anni, partendo dai lievitati. “Quando sono arrivato a Mentone volevo farmi spazio. Al Mirazur il pane veniva acquistato. Forte della mia esperienza all’Antica Corona Reale mi sono creato la mia nicchia”, ha ricordato lo chef. Sempre dai lievitati, dopo altre esperienze stellate in giro per l’Europa, è partita la sua carriera in solitaria aprendo a Imperia la pizzeria gourmande Kilo, sul lungomare. Un successo che ha garantito le entrate per investire nel ristorante fine dining nell’ex mulino a Dolcedo.

Da “Equilibrio” si servono piatti di mare e di terra, come da tradizione locale ma mescolati a ingredienti forestieri: tra i primi, lo spaghetto con i limoni e i gamberi liguri o lo spaghettone cotto in estrazione di pomodoro e colatura d’alici. Tra i secondi, la ricciola rafano e fico e il daino con vinaigrette al sesamo bianco, chutney di fico d’India e crema di Borlotti. Tutti esempi di una cucina istintiva e creativa, frutto delle esperienze nelle alte cucine, delle intuzioni personali e di un grande amore per le materie prime del territorio. La Liguria, il ponente e Imperia. La sua città, alla quale vorrebbe consegnare una stella Michelin che manca da molto tempo. “E’ po’ una una mia ossessione – ha confessato – quando sono tornato qui ho voluto muovere le cose per accrescere il valore della mia città oltre che per me stesso. Vorrei che un giorno Equilibrio fosse una deviazione di viaggio, che la gente venisse a Imperia perché qui c’è il numero uno”. Se punti all’eccellenza – ha concluso lo chef ligure – il successo arriverà”. E con esso spera anche la Stella.

A Roma mostra fotografica “Romanzo italiano” curata da Giusy Tigano

A Roma mostra fotografica “Romanzo italiano” curata da Giusy TiganoRoma, 8 ott. (askanews) – Si svolgerà dal 12 al 29 ottobre presso lo Spazio Field di Palazzo Brancaccio a Roma la mostra “Romanzo italiano”. Curata da Giusy Tigano, organizzata dall’agenzia fotografica milanese GT Art Photo Agency in collaborazione con SMI Technologies & Consulting Srl, con il patrocinio del Municipio I di Roma Centro, la mostra presenta 120 fotografie in bianco e nero di due autori di rilievo nel panorama fotografico nazionale e internazionale, che si confrontano e lasciano dialogare le proprie fotografie in maniera toccante e profonda per comporre insieme una narrazione a due voci su un tema comune, quello del matrimonio.

Osservando le fotografie di Carlisi e Cito ci si trova di fronte a un romanzo per immagini intenso, incalzante e sorprendente, che esce completamente dagli schemi e rimane impermeabile alle convenzioni classiche della più comune fotografia di settore, ancorata a stereotipi di stile e di linguaggio, per lasciare spazio a un’esplorazione del tema defilata, spiazzante e in controtendenza. Oltre 120 fotografie in bianco e nero si susseguono e si intrecciano – in una location d’eccezione – come elementi armonici di una partitura che si ripete quasi immutata da secoli, per raccontare, con sguardo a volte poetico e a volte ironico e disincantato, le sorprese emotive e i molteplici risvolti relazionali e sociali di uno dei riti di passaggio fondamentali della nostra società e della nostra cultura, che da sempre si fa vetrina di costume, storia sociale, emozione condivisa.

Le immagini del siciliano Franco Carlisi sono una selezione del più ampio progetto “Il Valzer di un giorno”, il cui libro, con la prefazione di Andrea camilleri, è stato vincitore del Premio Bastianelli nel 2011 e del Premio Pisa nel 2013. Nel sontuoso bianco/nero delle stampe le fotografie accettano la sfida del tempo, per sorprendere nel suo flusso caotico l’attimo in cui il senso si rapprende, in un abbraccio, in una movenza, nella lacrima di una sposa, in una coppia che si invola in una giostra, dispiegandosi in una spazialità ricca di sinuosità e di anfratti, di tonalità intermedie fra lo scuro denso delle ombre e i bianchi accesi di una luce che non si arrende. La selezione fotografica del napoletano Francesco Cito è invece parte del più ampio progetto “Matrimoni Napoletani” (o “Neapolitan Wedding”), vincitore del prestigioso World Press Photo nel 1995 (categoria “Day in the life”, 3° premio). Anche in questo caso, non si rinviene traccia della staticità e della monotona ripetitività della classica fotografia matrimonialista “di mestiere”, spesso assoggettata per necessità alle specifiche richieste degli sposi; si delinea piuttosto una cifra espressiva fortemente autoriale e slegata dai dettami della fotografia di genere convenzionale e stereotipata. L’evento espositivo si presenta come un progetto a tutto tondo in grado di esprimere la carica visionaria dei due fotografi, che – pur differenziandosi tra loro, lavorando in geografie differenti e mantenendo intatta la propria identità autoriale distinta e singolare – sono in grado di rappresentare un tema tutto italiano in maniera congiunta e coerente, quasi simbiotica, dimostrando un’originalità inedita e sorprendente, una profonda e amabile leggerezza, e una rara e commovente sensibilità.

La mostra è organizzata grazie alla preziosa collaborazione con SMI Technologies and Consulting Srl, che da sempre crede fortemente nel sostegno alla creatività e all’innovazione: “Per le aziende del gruppo SMI coltivare una passione significa imparare ad ascoltarsi, a rispettare sé stessi e gli altri, rispettare l’arte. Eventi come questi rappresentano un’occasione di incontro fra la passione e la magia delle opere degli artisti. “Romanzo Italiano” è un’opportunità imperdibile” (Cesare Pizzuto, CEO di SMI Technologies and Consulting). Durante l’inaugurazione della mostra, che si terrà giovedì 12 ottobre a partire dalle ore 18.30, è prevista una performance musicale del pianista e compositore Davide Ferro. La mostra è accompagnata da un catalogo completo che potrà essere acquistato presso lo Spazio Field durante tutta la durata dell’esposizione. Tutte le opere presenti in mostra possono essere acquistate come stampe fine art in edizione limitata, certificate e firmate in originale dagli autori, rivolgendosi all’agenzia GT Art Photo Agency.

Governo, Visco: Meloni bene su bilancio, plachi timori investitori

Governo, Visco: Meloni bene su bilancio, plachi timori investitoriRoma, 8 ott. (askanews) – Il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, che si dimetterà alla fine del mese dopo 12 alla guida, ha rilasciato un’intervista al Financial Times, in cui esorta il governo del primo ministro Giorgia Meloni a placare i timori degli investitori sul debito pubblico riducendo il deficit fiscale e affrontando le riforme necessarie per rilanciare la crescita.

“Bisogna capire perché i mercati potrebbero essere preoccupati. Non penso che sia una speculazione contro il Paese. Penso che sia fondamentalmente una preoccupazione” sul “tasso di crescita potenziale a lungo termine dell’economia”, ha detto Visco. “L’aumento del rapporto debito/Pil è dovuto principalmente alla deludente performance del Pil” ma “anche il settore dei servizi sta rallentando”, ha sottolineato.

Visco ha, però, affermato, che il governo Meloni “ha ottenuto risultati migliori di quanto molti si aspettassero” sul bilancio.

Federalimentare ad Anuga per promuovere e tutelare cibo made in Italy

Federalimentare ad Anuga per promuovere e tutelare cibo made in ItalyMilano, 8 ott. (askanews) – L’edizione 2023 di Anuga, fiera di riferimento nel mondo per l’alimentare in programma dal 7 all’11 ottobre a Colonia, vede la partecipazione di Federalimentare che nella quattro giorni promuove il food&beverage made in Italy, tutelandolo dall’italian sounding.

L’industria alimentare e delle bevande italiane, con un fatturato di 182 miliardi nel 2022, si conferma il secondo settore manifatturiero nazionale, con un export in continua crescita che ha raggiunto lo scorso anno la cifra record di 50 miliardi di euro e che per il 2023 si stima possa raggiungere i 55 miliardi di euro. In questo quadro, la Germania continua a rappresentare, incalzata dagli Usa, il primo sbocco per i nostri prodotti alimentari e perciò la presenza ad Anuga di Federalimentare e di circa 1.000 espositori italiani conferma il rilievo di questo appuntamento per il nostro Paese e al tempo stessa la necessità di tutelare un mercato strategico, da illeciti e da episodi di concorrenza sleale. Proprio col duplice scopo di promuovere il food made in Italy e proteggerlo da pratiche scorrette e ingannevoli, Federalimentare in collaborazione con gli esperti di Indicam, associazione italiana per la tutela della proprietà intellettuale, per questa edizione, ha organizzato un desk denominato “Authentic italian check point” con l’obiettivo di fornire, direttamente in fiera, una prima informazione specialistica e di supporto sul tema della proprietà industriale ed intellettuale, ma anche sulla concorrenza sleale e sull’italian sounding.

Accanto al desk informativo, a supporto di imprese e consumatori è stata creata una email (madeinitaly@federalimentare.it) grazie alla quale, chiunque si trovasse di fronte, o dovesse sospettare di essere in presenza di un caso di italian sounding o di pratiche illecite all’interno di Anuga, potrà segnalarlo attivando le verifiche del caso. “Come Federalimentare siamo orgogliosi di partecipare per la terza volta alla fiera di Anuga – ha dichiarato il presidente di Federalimentare Paolo Mascarino – portando da un lato il know how del saper fare italiano e le eccellenze del nostro food made in Italy e, dall’altro, un desk informativo sul fenomeno dell’italian sounding che rappresenta per i consumatori e per le industrie alimentari una delle pratiche sleali fra le più subdole che ogni anno produce danni al nostro sistema agroalimentare”. “Promozione e tutela del made in Italy saranno gli elementi che caratterizzeranno la presenza di Federalimentare alla fiera, consapevoli della grande responsabilità che l’industria alimentare esercita nei confronti dei consumatori, i quali le riconoscono un ruolo primario e fiduciario che non può essere disatteso. Questa responsabilità ci deve porre come sentinelle verso tutti i fenomeni contraffattivi e l’italian sounding che sono responsabili ogni anno di una significativa perdita di fatturato per le nostre aziende”, ha concluso Mascarino.

I sapori del bosco nei menù autunnali del Grand Hotel Fasano

I sapori del bosco nei menù autunnali del Grand Hotel FasanoMilano, 8 ott. (askanews) – I profumi e i sapori del bosco entrano nel menù autunnale del Grand Hotel Fasano & Villa Principe, albergo cinque stelle di Gardone Riviera. I resident chef Maurizio Bufi – Ristorante Il Fagiano – e Pasquale Tozzi – Ristorante Il Pescatore e Ristorante Magnolia – hanno presentato le novità culinarie per la nuova stagione. “I nuovi percorsi degustazione sono un omaggio ai colori, ai profumi e ai sapori del bosco” ha spiegato lo chef Maurizio Bufi. “Per questo, nella maggior parte dei piatti sono presenti selvaggina e ingredienti vegetali come funghi, zucca e castagne, spesso raccolti personalmente da me o dalla mia brigata nei dintorni del lago”. “Per i nuovi menu del Ristorante Il Pescatore e del Ristorante Magnolia ho messo a punto proposte in cui gli ingredienti caldi e avvolgenti si combinano con quelli freschi, leggeri, acidi e pungenti”, ha commentato lo chef Tozzi.

Allenza cooperative: kiwi e cachi raccolti prima danneggiano consumi

Allenza cooperative: kiwi e cachi raccolti prima danneggiano consumiRoma, 8 ott. (askanews) – Frutta autunnale come kiwi e cachi raccolti prima dei tempi naturali di maturazione e messi in commercio senza aver ancora raggiunto un idoneo grado Brix (misurazione della quantità di zucchero). Una pratica che sta contribuendo ad aggravare ulteriormente “la situazione di drammatico crollo dei consumi di frutta e verdura, che registrano contrazioni a doppia cifra in ogni parte d’Italia”.

L’allarme viene da Alleanza cooperative agroalimentari che ha inviato una lettera al ministero dell’Agricoltura per evidenziare l’intensificarsi di episodi di raccolta di prodotti ortofrutticoli che non hanno raggiunto un grado di sviluppo sufficiente. L’organizzazione di rappresentanza delle cooperative ha quindi richiesto “un tempestivo intervento delle istituzioni e degli enti competenti in materia di controlli di conformità, affinché assumano le più opportune iniziative per prevenire indebite penalizzazioni a carico dell’intera produzione nazionale”. (segue)

Migranti, Musumeci: non è il momento per il blocco navale

Migranti, Musumeci: non è il momento per il blocco navaleBrucoli (Sr), 8 ott. (askanews) – “Il blocco navale è un rimedio estremo che viene determinato da una convergenza internazionale, quindi non è questo il momento e il caso”. Così Nello Musumeci, ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, conversando con i giornalisti a Brucoli, nel siracusano, nella giornata conclusiva dell’evento “Italia – Le radici della bellezza” promosso dal Gruppo Parlamentare di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati.

“Il blocco delle partenze – ha sottolineato – va determinato con accordi bilaterali con i paesi di partenza, l’Italia ha bisogno di 400 mila unità lavorative dice Confindustria. Abbiamo bisogno di forza lavoro, allora perché non consentire ai migranti, che scappano dai loro paesi per guerra, persecuzioni o carestia, di arrivare in Italia regolarmente sottraendoli alla mafia degli scafisti? Perché devono pagare 6-8-10 mila euro a quei delinquenti anzichè accedere regolarmente in Italia, e non solo, e costituire un contributo di lavoro? E’ un obiettivo semplice e chiaro”. “Siamo convinti – ha aggiunto Musumeci – che gli accordi con la Tunisia e con Libia, se si dovesse stabilizzare il quadro politico in quel paese, potrebbero consentire all’Europa di fare di questa disperazione un’opportunità, ovviamente a patto che si rispettino le nostre regole e leggi. Allora saranno i benvenuti ma nessuno può pensare di venire in Italia per delinquere”.