Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: Sanremo 2023

Israele-Hamas, Guterres: serve moderazione per evitare un conflitto più ampio

Israele-Hamas, Guterres: serve moderazione per evitare un conflitto più ampioRoma, 7 ott. (askanews) – Il segretario generale Onu Antonio Guterres ha condannato l’attacco di Hamas e ha chiesto alle parti coinvolte nel conflitto israelo-palestinese di dare prova di massima moderazione e ha invitato a “sforzi diplomatici altamente necessari”, per evitare ulteriore escalation e un allargamento del conflitto. Lo ha riferito il portavoce delle Nazioni Unite Stephane Dujarric. “Il Segretario Generale è profondamente preoccupato per la popolazione civile e sollecita la massima moderazione”, ha detto Dujarric, rilanciato dal Guardian. “I civili devono essere sempre rispettati e protetti in conformità con il diritto internazionale umanitario”.

Landini (Cgil): la priorità non è l’autonomia ma salari e pensioni

Landini (Cgil): la priorità non è l’autonomia ma salari e pensioniRoma, 7 ott. (askanews) – La priorità del Paese non è l’autonomia differenziata perché è già diviso. Ma bisogna concentrare gli sforzi su salari e pensioni, lotta all’evasione fiscale e alla precarietà. Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, concludendo la manifestazione nazionale in piazza San Giovanni.

“Ho avuto modo di dirlo al presidente del consiglio – ha affermato – le ho detto con molta franchezza che continuiamo a pensare che la Costituzione l’abbiamo sempre difesa. Non diciamo queste cose perché c’è un nuovo governo. L’abbiamo difesa quando c’erano Berlusconi e Renzi. C’è una coerenza. Il tema non è fare l’autonomia differenziata. Il Paese è diviso, non c’è bisogno di aumentare le divisioni. I temi si chiamano salario, pensioni e reddito. Il Governo continua a tassare il lavoro dipendente e i pensionati, non tassa il profitto, non combatte l’evasione fiscale che è di 110 miliardi. Questi temi sono centrali. Significa rinnovare i contratti, poi lotta alla precarietà”.

M.O., Palazzo Chigi alza vigilanza su sicurezza comunità ebraica in Italia

M.O., Palazzo Chigi alza vigilanza su sicurezza comunità ebraica in ItaliaRoma, 7 ott. (askanews) – “Sulla drammatica situazione in corso in Israele, che è stato oggetto di un attacco militare e terroristico, si è svolta oggi una riunione presieduta dal presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni”. Lo fa sapere Palazzo Chigi in una nota.

Alla riunione hanno partecipato i ministri degli Esteri Antonio Tajani, dell’Interno Matteo Piantedosi, della Difesa Guido Crosetto, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, i vertici dell’intelligence e l’ambasciatore Francesco Maria Talò, consigliere diplomatico del presidente Meloni. “Nel corso della riunione – si legge nella nota – è stato operato un approfondimento di quanto accaduto nelle ultime ore, sia a livello diplomatico che di intelligence”.

“Il governo – conclude Palazzo Chigi – segue con preoccupazione l’evolversi della situazione, in stretto collegamento con le istituzioni europee e con gli alleati. Particolare attenzione viene rivolta alla sicurezza della comunità ebraica presente sul territorio nazionale”.

Elezioni suppletive, Sala (FI): Galliani candidato migliore

Elezioni suppletive, Sala (FI): Galliani candidato miglioreRoma, 7 ott. (askanews) – “La politica deve, prima di tutto, sapere ascoltare: questo è l’obiettivo principale del comitato di Adriano Galliani, che abbiamo inaugurato oggi a Monza. Lui è il candidato migliore per dare forza al nostro territorio e per portare ancora più Brianza in Parlamento”. Lo ha dichiarato Fabrizio Sala, Deputato e Coordinatore Provinciale di Forza Italia Monza e Brianza, in occasione dell’inaugurazione del comitato elettorale di Adriano Galliani a Monza.

“Adriano Galliani, infatti, rappresenta al meglio il saper fare tipico di questo territorio ed è l’uomo giusto per proseguire il lavoro che aveva iniziato in Brianza il Presidente Silvio Berlusconi. Forza Italia si conferma più unita che mai e, sotto la guida del nostro segretario Antonio Tajani, guardiamo al futuro con tanti nuovi traguardi da raggiungere”, ha aggiunto.

Attacco Hamas a Israele, convocato il Consiglio di sicurezza dell’Onu

Attacco Hamas a Israele, convocato il Consiglio di sicurezza dell’OnuRoma, 7 ott. (askanews) – Il Brasile, presidente di turno del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, ha convocato una seduta di emergenza per discutere le violenze scoppiate dopo l’attacco di Hamas a Israele: lo ha reso noto il ministero degli Esteri di Brasilia. “Condanno con veemenza l’assalto su più fronti contro città e cittadine israeliane presso Gaza e la pioggia di razzi che lanciati dai militanti di Hamas. Si tratta di atroci attacchi contro i civili e devono essere fermati immediatamente”, ha scritto il coordinatore speciale delle Nazioni Unite per il processo di pace in Medio Oriente, Tor Wennesland, su X.

Coppa Davis, Abodi: Sinner prima traditore, ora eroe

Coppa Davis, Abodi: Sinner prima traditore, ora eroeBrucoli (Sr), 7 ott. (askanews) – Jannik Sinner “ha tutte le caratteristiche e capacità tecniche e fisiche, anche psicologiche e morali” per crescere ancora. “E’ un ragazzo fantastico che parla in campo per come gioca, ma parla con cognizione di causa anche fuori dal campo. Mi dispiace che sia stato male interpretato, noi siamo spesso primi al mondo nell’interpretazione a seconda del momento e delle circostanze rimanendo in superficie senza andare in profondità nelle scelte e decisioni. Sembrava un traditore della Patria, adesso è diventato l’emblema dello sport italiano. Ci vorrebbe un po’ più di equilibrio”. Così il ministro dello Sport, Andrea Abodi, commenta il record del tennista azzurro che da lunedì vola alla posizione quattro de ranking Atp.

“Non ha potuto dire sì alla convocazione di Bologna – ha detto Abodi parlando a margine dell’evento “Italia – Le radici della bellezza promosso dal Gruppo Parlamentare Fratelli d’Italia della Camera dei Deputati a Brucoli – sarà invece a Malaga con gioia, per ragioni fisiche e perché il tennista che ha un percorso che porta da una parte a Torino alle Finali Atp e dall’altro alle finali di Coppa Davis a Malaga deve potersi amministrare. Se non risponde alle convocazioni della Nazionale – ha aggiunto Abodi – non è perché non vuole o non ama la maglia azzurra, ma è una questione di carattere tecnico che dovremmo avere tutti l’umiltà di comprendere, prima di rappresentare in altro modo le sue scelte”. Potrebbe essere l’anno dell’Italia a conquistare l’insalatiera della Davis Cup? “Quando arrivi alle finali te la giochi fino in fondo. La squadra – ha risposto – ha delle caratteristiche per poter vincere anche se ci manca Berrettini che avrebbe dato anche lui il suo contributo. Ce la possiamo giocare. Sinner può giocarsi le sue carte, insieme agli altri azzurri. A Malaga ci sarà il fascino della maglia azzurra, della nazionale. Facciamo il tifo per lui, nonostante quello che è stato detto un mese fa”.

Israele: “Entro oggi nessun terrorista vivo”

Israele: “Entro oggi nessun terrorista vivo”Roma, 7 ott. (askanews) – Il portavoce delle Forze di difesa israeliane (IDF) Richard Hecht ha parlato alla Cnn affermando di auspicare che entro la fine della giornata odierna non ci siano più terroristi vivi in Israele. “Siamo molto concentrati sul salvataggio delle forze, dove sono in corso combattimenti mentre parliamo e sulla gestione di questi terroristi, si spera che entro la fine della giornata non ci saranno più terroristi vivi in Israele”, ha detto Hecht in un’intervista alla Cnn.

Inoltre, “decine di migliaia” di riservisti israeliani sono stati chiamati in aiuto da quando l’offensiva è iniziata sabato mattina, ha detto Hecht, aggiungendo che ci sono timori per possibili attacchi dal Libano o dalla Siria ma “siamo pronti a nord in caso ci sia qualche fazione palestinese, o decidano di entrare, saremo pronti”.

Corteo della Cgil, gli organizzatori: siamo 100mila. Landini: contateci

Corteo della Cgil, gli organizzatori: siamo 100mila. Landini: contateciRoma, 7 ott. (askanews) – Il leader della Cgil, Maurizio Landini, dice “contateci, noi non diamo numeri”. In piazza in tanti parlano di 100mila manifestanti ai due cortei partiti da piazzale dei Partigiani e piazza della Repubblica e che stanno confluendo in piazza San Giovanni, dove intorno alle 17 Landini prenderà la parola. E’ guerra dei numeri tra le oltre cento associazioni, che stanno sfilando insieme con la Cgil per le strade della capitale, e le voci che trapelano da ambienti ufficiali che parlerebbero di 35mila presenze.

Hamas attacca a sorpresa su più fronti Israele, Netanyahu: “Siamo in guerra”

Hamas attacca a sorpresa su più fronti Israele, Netanyahu: “Siamo in guerra”Roma, 7 ott. (askanews) – Un attacco lanciato questa mattina dalla Striscia di Gaza contro Israele ha causato finora almeno 40 morti, centinaia di feriti e decine di ostaggi tra civili e militari israeliani. Un attacco su più fronti, avvenuto il giorno dopo che Israele commemora il 50esimo anniversario dell’invasione a sorpresa dello Yom Kippur (1973), che “sembra aver colto completamente di sorpresa l’esercito e le forze di sicurezza israeliane”, scrivono i media israeliani.

Oltre 2.500 razzi sono stati lanciati da Hamas dalle prime ora della mattina sulle città del centro e del sud di Israele, mentre miliziani del gruppo palestinese sono riusciti a “infiltrarsi nelle comunità del sud del paese via terra, mare e aria”, ha ammesso l’esercito dello Stato ebraico, che ha inviato truppe a sud dove sono ancora in corso scontri al confine con Gaza. La polizia israeliana ritiene che siano ancora 60 i miliziani presenti in 14 località. Secondo stime non confermate, ma rilanciate dai media israeliani dopo la diffusione di alcuni video, almeno 52 israeliani sarebbero stati catturati e portati nella Striscia di Gaza. In risposta, Israele ha lanciato attacchi aerei contro obiettivi di Hamas a Gaza, facendo 161 morti e 931 feriti, secondo il ministero della Sanità palestinese.

“Israele è in guerra. Questa non è una cosiddetta operazione militare”, ha rimarcato il premier israeliano Benjamin Netanyahu, mentre il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale, che entrerà in vigore in serata. “Il nostro primo obiettivo è ripulire l’area dalle forze nemiche che si sono infiltrate e riportare sicurezza e pace negli insediamenti attaccati – ha detto il premier israeliano – il secondo obiettivo, allo stesso tempo, è far pagare un prezzo enorme al nemico, anche nella Striscia di Gaza. Il terzo obiettivo è fortificare altre arene in modo che nessuno commetta l’errore di unirsi a questa guerra”.

Dopo l’annuncio dell’operazione “Al-Aqsa Flood” da parte di Mohammed Deif, capo delle Brigate al-Qassam, braccio militare di Hamas, il leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, ha dichiarato che obiettivo di questa “campagna eroica è difendere la moschea Al-Aqsa, i luoghi santi e i prigionieri (palestinesi)”. Da parte sua, il presidente palestinese, Abu Mazen, ha rivendicato il diritto dei palestinesi di difendersi dal “terrorismo dei coloni e delle forze di occupazione”. Hamas ha ricevuto la dichiarata solidarietà dell’Iran, mentre dall’Europa e dagli Stati Uniti sono arrivate nette condanne dell’aggressione al territorio israeliano. Mosca da parte sua ha esortato entrambe le parti a un cessate il fuoco e a tornare a seri negoziati per una soluzione pacifica che preveda la creazione di “uno stato palestinese indipendente entro i confini del 1967 con capitale a Gerusalemme Est, che viva in pace e sicurezza con Israele”.

Il segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin ha dichiarato che “il Pentagono lavorerà per assicurare che Israele abbia quello di cui ha bisogno per difendersi”. Gli Stati Uniti sono impegnati in un intenso lavoro diplomatico per la normalizzazione delle relazioni tra Arabia Saudita e Israele, prospettiva ora complicata dalla nuova escalation. E proprio Riad oggi ha lanciato un appello per “l’immediata cessazione dell’escalation del conflitto tra palestinesi e Israele”, affermando di “seguire da vicino gli sviluppi della situazione senza precedenti” e ricordando di aver “più volte ammonito sul rischio che la situazione esplodesse”.

Expo Osaka 2025, i costi previsti aumentano ulteriomente

Expo Osaka 2025, i costi previsti aumentano ulteriomenteRoma, 7 ott. (askanews) – Tokyo ha dovuto rivedere ulteriormente la stima di costo della venue dell’Expo 2025 a Osaka. L’ultima revisione – secondo quanto scrive oggi il Nikkei – è di ben 50 miliardi di yen (318 milioni di euro), principalmente a causa dell’aumento dei prezzi dei materiali e della manodopera.

La stima di costo è così salita a 235 miliardi di yen (1,5 miliardi di euro), oltre l’80% in più rispetto alla cifra messa sul tavolo alla candidatura del Giappone per l’evento nel 2018. I costi aggiuntivi saranno distribuiti in tre parti tra il governo centrale, le autorità locali e la comunità imprenditoriale. Il primo ministro Fumio Kishida ha ricevuto ieri un rapporto sullo stato dei preparativi per l’Expo dal ministro dell’Economia, del Commercio e dell’Industria Yasutoshi Nishimura e da Hanako Jimi, la ministrìa responsabile dell’evento.

La stima iniziale era 125 miliardi di yen (794 milioni di euro) era già stata aumentata a 185 miliardi di yen (1,2 miliardi di euro) nel 2020 a causa di modifiche alla progettazione e altri fattori. In un incontro ad agosto con il governatore di Osaka Hirofumi Yoshimura e altri funzionari, Kishida ha espresso preoccupazione per la “situazione estremamente difficile” per i preparativi dell’Expo, riferendosi ai ritardi. Il governo centrale ha indicato che guiderà gli sforzi per portare avanti i lavori.