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Tag: Sanremo 2023

Mondiali snowboard: March e Ochner, oro azzurro dopo otto anni

Mondiali snowboard: March e Ochner, oro azzurro dopo otto anni

Nel 2015 fu 2015, quando fu Fischnaller a vincere a Lachtal.

Roma, 22 feb. (askanews) – Nadya Ochner e Aaron March conquistano la medaglia d’oro nel parallelo a squadre ai Mondiali di Bakuriani. Ottimo il percorso della coppia azzurra, che si è concluso con una finale dominata contro i fortissimi austriaci Andreas Promegger e Sabine Schoeffmann. March riusciva a mette ben 74 centesimi fra sé e Promegger, consegnando il testimone a Ochner che è riuscita a difenderlo fino al termine, quando ha chiuso con 29 centesimi di vantaggio rispetto all’avversaria Schoeffmann. Una grande gara per gli azzurri che hanno compiuto il percorso netto fin dalle prime run, fino ad arrivare alla semifinale contro i compagni di squadra Maurizio Bormolini e Lucia Dalmasso, che hanno terminato al quarto posto finale, sconfitti dalla Svizzera nella finale per il bronzo. Quindi la finale contro l’Austria che ha sancito la supremazia azzurra, che piazza due coppie fra le prime quattro del mondo. E l’oro mancava all’Italia dal 2015, quando fu Roland Fischnaller a conquistarlo nel PSL di Lachtal. Si tratta della prima medaglia iridata in carriera sia per Aaron March, 36 anni dell’Esercito, che per Nadya Ochner, 29enne delle Fiamme Oro, arrivati all’alloro più grande dopo una lunga carriera di grande lavoro e sacrificio sulle piste di tutto il mondo.

E’ pace tra Cipriani e Belmond (Lvmh): accordo su utilizzo del marchio

E’ pace tra Cipriani e Belmond (Lvmh): accordo su utilizzo del marchioMilano, 22 feb. (askanews) – Belmond, maison dell’hotellerie di lusso del gruppo Lvmh, e la famiglia Cipriani hanno raggiunto un accordo che mette fine a ogni contenzioso tra le due parti riguardante la proprietà intellettuale. I procedimenti legali risalgono a molti anni fa, ben prima dell’acquisizione di Belmond da parte del colosso francese del lusso.
Il nuovo accordo stabilisce una volta per tutte i rispettivi diritti delle parti in merito ai marchi Cipriani nelle diverse aree del mondo e permetterà lo sviluppo di questi brand all’interno di un contesto legale chiaro e ben definito. L’Hotel Cipriani di Venezia, fiore all’occhiello di Belmond, resterà l’unico al mondo con tale nome. Dal canto suo, il gruppo Cipriani potrà continuare ad espandere le attività di hospitality e ristorazione nelle più prestigiose località del mondo. Alcuni dei loro progetti saranno sviluppati con Belmond come partner.
“L’accordo con Giuseppe Cipriani e la sua famiglia segna l’inizio di una nuova era per Belmond ed il Gruppo Cipriani”, ha commentato Roeland Vos, AD di Belmond. “Siamo molto orgogliosi dell’Hotel Cipriani, il nostro hotel mitico a Venezia, il suo luogo magico e le esperienze uniche che è in grado di offrire ai suoi ospiti. Siamo lieti che la famiglia Cipriani possa continuare con successo l’attività nel mondo dell’hospitality di alta qualità”.
“Siamo grati a Belmond e al Sig. Arnault per l’apertura dimostrata nel trovare una soluzione a questo lungo contenzioso”, ha dichiarato Giuseppe Cipriani, AD del Gruppo Cipriani. “La nostra famiglia è presente nell’hospitality di alta qualità sin da quando mio nonno ha iniziato la sua attività a Venezia nel 1931. Mio padre Arrigo, i miei due figli ed io siamo riusciti a costruire sulla tradizione di Venezia e sull’eccezionale gastronomia italiana dando loro notorietà e desiderabilità mondiale. Siamo felici di poter continuare a sviluppare il nostro business di famiglia in un contesto legale chiaro”.

Puglia, Emiliano riceve ambasciatore d’Irlanda Patricia O’Brien

Puglia, Emiliano riceve ambasciatore d’Irlanda Patricia O’BrienRoma, 22 feb. (askanews) – Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha ricevuto, nella sede della presidenza, Patricia O’Brien, l’ambasciatore d’Irlanda in Italia e presso la Repubblica di San Marino, nonché Rappresentante Permanente presso le Agenzie delle Nazioni Unite con sede a Roma.
Al centro dell’incontro, la possibilità di avviare programmi di sviluppo comuni con l’Irlanda, in particolare nel settore del turismo, delle tecnologie digitali e della formazione universitaria. Emiliano ha ricordato come la Puglia sia la Regione europea leader nella capacità di spesa dei fondi europei e che è particolarmente interessata ad attrarre ed incentivare investimenti esteri attraverso programmi mirati di sostegno alle imprese e al lavoro.
O’Brien ha affermato che “la Puglia rappresenta un grande potenziale per l’Irlanda”. O’Brien era accompagnata da Chiara Popplewell, vice capo Missione e capo dell’Ufficio Politico dell’ambasciata.

Grana Padano Dop: la sostenibilità di filiera si implementa con un software

Grana Padano Dop: la sostenibilità di filiera si implementa con un software

Pr misurare e ridurre impronta ambientale. Da marzo al via formazione

Milano, 22 feb. (askanews) – Per una filiera come quella il Grana Padano Dop – 4.000 stalle, 142 caseifici, 200 stagionatori e confezionatori – riuscire a implementare la sostenibilità è tanto strategico quando complesso. Per raggiungere questo obiettivo è stato realizzato un software in grado di valutare l’impronta ambientale e di incentivare la sua riduzione in tutta la filiera, dalla produzione del latte fino alla trasformazione in formaggio e al suo confezionamento. Lo strumento è stato realizzato grazie al progetto comunitario Life Ttgg – The tough get going, conclusosi nel 2022 dopo cinque anni dall’avvio della collaborazione tra Politecnico di Milano, Università Cattolica Piacenza, la start up Enersem, OriGIn, Fondazione Qualivita e le aziende produttrici e gli enti di formazione e di ricerca italiani e francesi.
Il software Ssda altro non è, come suggerisce l’acronimo, che uno strumento di supporto alle decisioni ambientali per misurare, in maniera semplice e pragmatica, gli impatti ambientali della produzione di formaggio a pasta dura: dalla produzione di latte crudo fino a caseificazione, confezionamento, uso e fine vita. L’esito del progetto è stato presentato in occasione di Italia Next Dop, il primo simposio scientifico sulle Filiere Dop e Igp che ha ospitato il Consorzio Grana Padano.
Il progetto di ricerca applicata attraverso il software Ssda pone il Consorzio all’avanguardia nella ricerca di sistemi e di metodologie volte al target della neutralità climatica. L’introduzione dell’applicazione nella filiera avrà un significativo riscontro ambientale ed economico, considerando che, ogni anno, i caseifici che producono Grana Padano trasformano 3,4 milioni di tonnellate di materia prima, pari al 30% della produzione nazionale di latte. Prendendo in considerazione solo l’aspetto energetico, l’applicazione delle misure di efficientamento individuate da Enersem porterebbero ad un risparmio di almeno 5 euro a forma con un evidente impatto positivo sull’ambiente. E su una produzione che nel 2022 ha superato 5 milioni e 200 mila forme di formaggio Dop, il conto economico ed ecologico è presto fatto.
Per implementare l’utilizzo di questo strumento nel ciclo di produzione delle aziende che partecipano alla filiera del Grana Padano, a partire da marzo il Consorzio attiverà con il supporto di Politecnico, Cattolica ed Enersem i corsi di formazione. “Essere il Consorzio del formaggio Dop più consumato al mondo – ha detto il direttore generale, Stefano Berni – ci consente e ci obbliga al tempo stesso ad essere i pionieri dei percorsi di transizione verso economie sostenibili e circolari, percorsi che hanno come riferimento la qualità della materia prima e l’eccellenza del prodotto trasformato e che coniugano in modo armonico la tradizione al futuro”.
L’obiettivo strategico che si intende raggiungere è in linea con gli indirizzi comunitari del Farm to Fork e Biodiversità 2030, linee guida fondamentali per i Paesi della Comunità europea che forniscono una nuova visione sul mondo dell’agricoltura, che dovrà garantire, con una produzione più sostenibile, cibo sufficiente a prezzi accessibili.

La ‘Milano-Taranto’ in moto farà tappa nelle “Città dei motori”

La ‘Milano-Taranto’ in moto farà tappa nelle “Città dei motori”Roma, 22 feb. (askanews) – La Milano – Taranto, rievocazione storica che dal 1987 fa rivivere la leggendaria maratona motociclistica degli anni Trenta, dal 3 al 9 luglio toccherà i Comuni delle Città dei Motori in contemporanea con la ‘Italian Motor Week’, la manifestazione motoristica vedrà tutti i 37 comuni della Rete Anci impegnati in un calendario di eventi legati alle realtà industriali, sportive e museali del settore dei loro territori.
Per Luigi Zironi, presidente di Città dei Motori e sindaco di Maranello, “la Rete Anci ha l’obiettivo e la capacità di promuovere la cultura del Made in Italy motoristico in modo capillare e coordinato, grazie alle eccellenze paesaggistiche, artistiche ed enogastronomiche che abbondano nei territori che la compongono. Voglia di stare assieme, passione per i motori e rilancio dei flussi turistici degli appassionati sono il collante della partnership di ‘Città dei Motori’ con una manifestazione antica e prestigiosa come la Milano-Taranto”.
“Salutiamo con entusiasmo la collaborazione con Città dei Motori – dichiarano Natalina, Claudia e Lina Sabatini del Veteran Moto Club di San Martino in Colle (Pg) che cura l’organizzazione della corsa – e garantiamo un’edizione assolutamente irrinunciabile sorprendendo ancora una volta i partecipanti con la scoperta di nuovi e straordinari itinerari. In questa 36ª edizione, per motivi di percorso e logistici, non saranno coinvolte tutte le Città della Rete, ma l’auspicio è che la collaborazione possa continuare nei prossimi anni”.
Grande la soddisfazione del vice presidente della Rete Anci Eugenio Leone, del Comune di Pontedera: “La collaborazione stabilita con la Milano-Taranto ci dà modo di condividere un percorso che passa per luoghi della passione motoristica, per le bellezze del nostro Paese, mentre la carovana dei centauri attraverserà alcune delle città più importanti dell’Associazione, a partire da Maranello, ‘capitale’ della Rete e sede della Ferrari, e proseguirà con Pontedera, patria della Piaggio e del mito Vespa: un fatto che legherà idealmente l’Italia dei motori proprio nella settimana dell’Italian Motor Week”.

Frontiere, 100 posti di lavoro nelle new generation technology

Frontiere, 100 posti di lavoro nelle new generation technologyRoma, 22 feb. (askanews) – Cento nuovi posti di lavoro nelle tecnologie di frontiera e raddoppio del fatturato in 3 anni. Questa la dichiarazione programmatica di Frontiere, l’hub di innovazione che apre oggi i battenti a Roma con l’obiettivo di supportare e accelerare la digitalizzazione delle aziende attraverso l’utilizzo delle new generation technology, dalla realtà aumentata a quella virtuale, dal metaverso al Web3.
A dare il via al progetto, presentato oggi a Roma, una squadra di professionisti dell’innovazione – Alfredo Adamo (Chief Executive Officer), Ciro Romano (Chief R&D Officer), Gianfranco Iannello (Chief Revenue Officer), Noemi Adamo (Chief eXperiences Officer), Alessandro Niglio (Chief Strategy Officer), Gaetano Rossi (Chief Operation Officer), Marco D’Ambrosio (Chief Mobility Solutions and Services), Giorgio D’Ammassa (Sales Manager) – che hanno deciso di far confluire la loro esperienza e il loro know how in questo nuovo polo della consulenza tecnologica. Frontiere, infatti, nasce dall’unione di 3 società già operative sul mercato: Alan Advantage, GreenVulcano Technologies e Hueval. L’obiettivo di crescita di Frontiere è quello di raggiungere i 15 milioni di euro di fatturato raddoppiando i posti di lavoro – oggi le 3 aziende impiegano già oltre 100 persone – entro il 2025.
Data strategist, Designer di artificial intelligence, Machine Learning Engineer, Blockchain Specialist, Digital Artist per Web3, Cloud Architects, Innovation manager: saranno queste alcune delle professioni che Frontiere cercherà sul mercato per inserirle all’interno del suo team operativo, in un progetto di formazione continua garantito dai rapporti attivi con università e centri di ricerca in Italia e all’estero, dal Politecnico di Milano al MIT di Boston. La selezione sarà aperta su tutto il territorio italiano, con un’attenzione particolare al Sud Italia: il Centro di Innovazione e Sviluppo della nuova realtà, infatti, ha sede a Napoli.
Frontiere metterà così a servizio delle aziende la sua squadra di professionisti ad alta specializzazione tecnologica, saldando quel gap tra domanda e offerta a cui le imprese vanno incontro soprattutto quando si parla di ricerca in campo tech. Secondo il bollettino del Sistema informativo Excelsior, infatti, il mismatch tra domanda e offerta di lavoro per le posizioni tecnologiche è in rapido aumento: la difficoltà di reperimento di professionisti adeguati riguarda il 46,4% dei profili ricercati, un valore superiore di circa otto punti percentuali a quello di un anno fa e che equivale a oltre 177mila profili dei 382mila ricercati.
Miglioramento del business in termini di fatturato, ma anche efficientamento dei processi interni con un significativo cambiamento dei metodi di design e produzione che saranno sempre più basati sull’impiego della Artificial Intelligence: questi i plus che le aziende partner di Frontiere avranno avvalendosi dei servizi forniti dall’hub. Si è stimato infatti che i servizi e soluzioni innovative proposte da Frontiere ai propri clienti possono aiutarli a migliorare la presenza sul mercato del 20-60% a seconda delle aree impattate, mentre in altri casi l’impatto previsto è sul margine, tramite efficienza e taglio di costi. Ma soprattutto, la lunga esperienza dei soci di Frontiere nel campo dell’innovazione fornisce alle aziende clienti la possibilità di aggiungere modelli di business al proprio piano industriale, entrando su nuovi mercati o meglio ancora creando nuovi mercati se le innovazioni sono radicali. Inoltre, l’attenzione di Frontiere alla sostenibilità ambientale, sociale ed all’etica nell’adozione di nuove tecnologie fornisce ai clienti ulteriori ritorni di immagine, economici e di rilievo istituzionale.
Prevista l’apertura nel 2024 sempre a Roma anche del Design Center legato a Frontiere, che avrà come obiettivo quello di affiancare ai professionisti delle tecnologie emergenti figure dal know how umanistico, per accompagnare gli interventi di innovazione con il senso del gusto, dell’estetica e del bello tipici del Made in Italy.
“Siamo entusiasti di annunciare il lancio di Frontiere – ha commentato Alfredo Adamo, Chief Executive Officer di Frontiere – il nostro obiettivo è quello di creare soluzioni innovative per le sfide del futuro, utilizzando la tecnologia per risolvere problemi complessi e migliorare la vita delle persone. Siamo impegnati a costruire un team di talenti eccezionali, a investire in ricerca e sviluppo e a collaborare con i nostri partner per raggiungere i nostri obiettivi. Siamo pronti a sfidare il futuro e a portare la tecnologia ad un nuovo livello”.
Gianfranco Iannello, Chief Revenue Officer ha aggiunto: “Siamo impegnati a costruire prodotti e servizi di alta qualità, a sviluppare soluzioni all’avanguardia e ad offrire un’esperienza unica ai nostri clienti. Siamo entusiasti di iniziare questo nuovo capitolo e di contribuire al successo nel mondo del Made in Italy, anche nel settore delle tecnologie di frontiera”.

Bardi: felici per via a 3a stagione fiction ‘Imma Tataranni’ a Matera

Bardi: felici per via a 3a stagione fiction ‘Imma Tataranni’ a MateraRoma, 22 feb. (askanews) – “Siamo molto felici per l’imminente inizio delle riprese della terza serie di ‘Imma Tataranni sostituto procuratore’, che andrà in onda su Rai 1. Otto puntate che vedranno la bellezza di Matera assoluta protagonista, una produzione che porta valore all’economia materana e che abbiamo voluto sostenere economicamente come Regione Basilicata, sia per confermare l’assoluta attenzione verso la Città dei Sassi ma anche perché puntare sulle produzioni televisive e cinematografiche è una scelta precisa in favore della promozione del territorio. La Regione Basilicata investe e investirà sull’industria creativa anche grazie al nuovo corso di Lucana Film Commission”. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, commentando la notizia dell’avvio delle riprese dal prossimo 13 marzo a Matera della fiction “Imma Tataranni sostituto procuratore 3”.

Crea: Dop e Igp nel 2023 genereranno 20 mld di valore nell’alimentare

Crea: Dop e Igp nel 2023 genereranno 20 mld di valore nell’alimentareMilano, 22 feb. (askanews) – Le indicazioni geografiche (denominazioni e indicazioni protette) nel 2023 produrranno valore per oltre 20 miliardi di euro nel comparto agroalimentare. A stimarlo è il Crea che ha patrocinato e partecipato a Italia next Dop con nove dei suoi 12 centri di ricerca col l’obiettivo condiviso di valorizzare e mantenere i caratteri distintivi delle produzioni a Indicazione geografica, migliorando costantemente i metodi di produzione e l’impatto ambientale. Italia next Dop è il primo simposio scientifico Filiere Dop e Igp, organizzato dalla Fondazione Qualivita, in collaborazione con Origin Italia, Csqa, Agroqualità e Ipzs.
“Le indicazioni geografiche sono il pilastro dell’economia agroalimentare italiana: frutto di una tradizione vincente, oggi sono leader sui mercati mondiali grazie alla costante innovazione e alla sempre maggiore sostenibilità ambientale e sociale delle produzioni – ha detto Stefano Vaccari, direttore generale Crea – Con centinaia di ricerche su decine e decine di indicazioni geografiche il Crea sostiene lo sforzo dell’agricoltura italiana di qualità per produrre sempre meglio, con meno e nel solco della tradizione”. Al simposio, i ricercatori del Crea illustrano le attività, che il più importante ente di ricerca dedicato all’agroalimentare sta sviluppando per supportare il made in Italy, dalla valorizzazione e tutela dei prodotti di qualità a quella delle risorse genetiche locali Dop e Igp, fino alla caratterizzazione dei prodotti e soluzioni a basso impatto ambientale. Non mancano il miglioramento genetico delle filiere olivo, frutta e agrumi e l’innovazione e il miglioramento per le filiere vitivinicole e la definizione dei territori vitati d’Italia. Presente, inoltre, l’attività di ricerca rivolta a due altre filiere tipiche del made in Italy: i formaggi Dop Igp e il progetto Newtech per la lotta alla contraffazione nelle produzioni Dop oltre alla ricerca nel campo delle politiche agricole italiane ed europee e lo sviluppo di sistemi digitali di supporto e ottimizzazione della gestione fitopatologica.

Musica, il 10 aprile Pinguini Tattici Nucleari in concerto a Londra

Musica, il 10 aprile Pinguini Tattici Nucleari in concerto a LondraRoma, 22 feb. (askanews) – Annunciata la prima data in UK per la band multiplatino italiana, ma sempre più internazionale: lunedì 10 aprile 2023 i Pinguini Tattici Nucleari si esibiranno al The London Palladium (Londra). Dopo una tappa negli USA a Lake Placid (New York) per le Universiadi, il prestigioso teatro della capitale inglese è il luogo ideale per accogliere i sei ragazzi che negli anni sono riusciti a conquistare spazi sempre più grandi nel cuore delle persone, un team che ha saputo fare del gioco corale il suo punto di forza: una squadra pronta ora a giocare la prima vera partita in trasferta.
“Siamo molto felici di aver la possibilità di portare la nostra musica all’estero e di avere una visibilità sempre più internazionale. Non vediamo l’ora di suonare in un posto storico come il The London Palladium”, dice la band.
Mentre si avvicina l’attesissimo tour in Italia, che ha registrato in tempi record il doppio sold out di San Siro a Milano (11 e 12 luglio), dell’Olimpico di Roma per la data del 23/07, dello stadio Artemio Franchi di Firenze (15/07) e dell’Olimpico di Torino (19/07) e l’annuncio dell’ultima data alla RCF Arena di Reggio Emilia (Campovolo), si aggiunge un nuovo importante tassello all’incredibile storia dei Pinguini Tattici Nucleari, che hanno chiuso il 2022 con due instant classic – Giovani Wannabe, brano italiano più ascoltato in radio nel 2022 secondo Earone Airplay Report, 4 volte Platino, e Ricordi, Doppio Platino – e il nuovo album, FAKE NEWS, certificato Platino in sole quattro settimane.
A seguito delle opportune verifiche tecniche e del posizionamento del palco, data la grande richiesta da parte del pubblico, si sono resi disponibili dei nuovi posti per i concerti sold out negli stadi dei Pinguini Tattici Nucleari. I biglietti extra saranno disponibili sui circuiti TicketOne e Ticketmaster a partire dalle ore 11.00 di lunedì 27 febbraio.

Auto, su ricavi e redditività concessionari nonostante calo vendite

Auto, su ricavi e redditività concessionari nonostante calo venditeMilano, 22 feb. (askanews) – Nel 2022 l’auto elettrica perde mercato e scende a quota 3,7%, l’ibrida invece vola del 34%, perdono terreno le vetture benzina e diesel. Per sette italiani su dieci quello attuale non è un buon momento per spendere, ma chi è propenso agli acquisti ha l’automobile nuova in cima alle preferenze. E’ quanto emerso dalla 13esima edizione dell’Automotive Dealer Report 2023 di Italia Bilanci, presentata a Torino alla presenza di oltre 100 concessionarie auto che fatturano oltre 10 miliardi di euro e impiegano 10mila persone.
“Nel 2022 le auto immatricolate sono ammontate a 1 milione 316mila, circa la metà dei volumi registrati nel 2007, in linea con il minimo toccato nel 2013 di 1 milione 304mila immatricolazioni”, ha spiegato Fausto Antinucci, amministratore delegato di Italia Bilanci, illustrando l’andamento del mercato auto dal 2007 al 2022. “A cambiare maggiormente è la componente della vendita ai privati: se nel 2007 il retail rappresentava il 72% del mercato e nel 2013 il 64%, nel 2022 scende al 59% ed è il punto più basso degli ultimi 16 anni”.
A fronte del calo dei volumi, il fatturato medio e la redditività dei dealer sono invece aumentati. “Nel 2021 il fatturato medio ha superato i 38 milioni di euro: è il livello di ricavi più alto dal 2005 a oggi – ha sottolineato Antinucci – un valore che ha superato di circa un milione di euro il fatturato del 2019, anno in cui le immatricolazioni però erano quasi due milioni. Quindi nonostante la diminuzione delle vendite, il fatturato è cresciuto in media del 3% e la redditività è arrivata all’1,8%”.
“Tra i fattori determinanti – ha spiegato l’Ad di Italia Bilanci – ci sono le nuove strategie commerciali che hanno garantito margini unitari più elevati, l’aumento del prezzo medio del nuovo e dell’usato e la riduzione del numero degli operatori nella distribuzione auto, che si attestano a 1.182 nel 2022 (-2,4% rispetto al 2021)”. Nel 2007 erano 2.785, in 16 anni si sono ridotti di oltre la metà.