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Tag: Sanremo 2023

Inflazione, Istat: a settembre in lieve rallentamento a +5,3%

Inflazione, Istat: a settembre in lieve rallentamento a +5,3%Roma, 29 set. (askanews) – A settembre l’inflazione ha registrato un aumento dello 0,2% su base mensile e del 5,3% su base annua, da +5,4% del mese precedente. Si attenua la crescita su base annua dei prezzi del “carrello della spesa”, che a settembre si attesta al +8,3% da +9,4% di agosto. E’ la stima preliminare dell’Istat.

La lieve decelerazione del tasso di inflazione si deve prevalentemente al rallentamento su base tendenziale dei prezzi degli Alimentari non lavorati (da +9,2% a +7,7%), degli Alimentari lavorati (da +10% a +9,1%), dei Beni durevoli (da +4,6% a +4,0%) e, in misura minore, dei Beni non durevoli (da +5,2% a +4,8%), dei Beni semidurevoli (da +2,9% a +2,4%) e dei Servizi relativi all’abitazione (da +3,9% a +3,7%). Tali effetti sono stati solo in parte compensati da un’accelerazione dei prezzi degli Energetici non regolamentati (da +5,7% a +7,6%), dalla minore flessione di quelli degli Energetici regolamentati (da -29,6% a -27,8%) e dall’aumento del ritmo di crescita dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +1,2% a +3,8%). L’”inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi rallenta ancora (da +4,8% a +4,6%), così come quella al netto dei soli beni energetici (da +5,0%, registrato ad agosto, a +4,8%).

Si affievolisce la crescita su base annua dei prezzi dei beni (da +6,3% a +6,0%), mentre si accentua quella dei servizi (da +3,6% a +4,1%), portando il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni a -1,9 punti percentuali, dai -2,7 di agosto. Rallentano in termini tendenziali i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona (da +9,4% a +8,3%) e quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +6,9% a +6,6%).

La crescita congiunturale dell’indice generale si deve principalmente all’aumento prezzi degli Energetici sia regolamentati (+2,5%) sia non regolamentati (+1,6%), degli Alimentari non lavorati (+0,6%), dei Beni semidurevoli e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,5% per entrambi) e dei Servizi vari (+0,3%); tali effetti sono stati solo in parte compensati dall’attenuazione dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (-1,7%). L’inflazione acquisita per il 2023 è pari a +5,7% per l’indice generale e a +5,2% per la componente di fondo.

In base alle stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) aumenta dell’1,7% su base mensile, anche per effetto della fine dei saldi estivi di cui il Nic non tiene conto, e del 5,7% su base annua (in accelerazione da +5,5% di agosto). A settembre “l’inflazione – è il commento dell’Istat – registra un ulteriore, sebbene lieve, rallentamento, scendendo al +5,3%. La nuova discesa del tasso di inflazione risente dell’andamento dei prezzi dei beni alimentari, la cui crescita in ragione d’anno si riduce sensibilmente, pur restando su valori relativamente marcati (+8,6%). Per contro, un freno al rientro dell’inflazione si deve al riaccendersi di tensioni sui prezzi dei Beni energetici, in particolare nel settore non regolamentato, che riporta la dinamica tendenziale del comparto su valori positivi, ma anche all’accelerazione dei prezzi dei Servizi di trasporto. Si attenua, infine, la crescita su base annua dei prezzi del ‘carrello della spesa’, che a settembre si attesta al +8,3%”.

Puglia, Grotta di Lamalunga e Uomo di Altamura compiono 30 anni

Puglia, Grotta di Lamalunga e Uomo di Altamura compiono 30 anniRoma, 29 set. (askanews) – Nel 1993 un gruppo di speleologi pugliesi, indagando alcune cavità carsiche del comune di Altamura, si imbattè in una grotta inesplorata, all’interno della quale si rinvennero più di 500 reperti faunistici inquadrabili a circa 40.000 anni fa e, in una piccola abside naturale, il corpo di un Homo Neanderthalensis databile, allo stato attuale degli studi, a circa 150 mila anni fa; al momento l’esemplare più arcaico e meglio conservato di Neanderthal noto al mondo. In occasione dei 30 anni dall’eccezionale scoperta, la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bari organizza una serie di eventi aperti al pubblico che intendono promuovere la conoscenza di un sito straordinario. Il 7 e 8 ottobre, presso il Teatro Mercadante (Altamura, BA), avrà luogo il convegno internazionale “Abissi del Tempo. La Grotta di Lamalunga / L’Uomo di Neanderthal”; 120 relatori interverranno per mettere in dialogo la Grotta di Lamalunga e il Neanderthal con numerosi altri contesti, toccando problematiche di tutela, ricerca, fruizione e comunicazione. Curato da Giovanna Cacudi, Soprintendente della SABAP per la città metropolitana di Bari, Elena Dellú, funzionario antropologo della Sabap Bari e responsabile della tutela del Neanderthal di Altamura e Caterina Annese, funzionario archeologo della Sabap Bari e Responsabile dell’Area Funzionale Archeologia, sarà un confronto allargato tra specialisti provenienti dall’Italia e dall’estero – archeologi, paleo antropologi, genetisti, biologi, geologi, speleologi, architetti, documentaristi – che racconteranno le proprie esperienze di ricerca, tutela e valorizzazione e apriranno un dialogo fra passato e presente, tra archeologia e nuove tecnologie digitali, per costruire il futuro della Grotta di Lamalunga e dell’Uomo di Altamura.

Tanti i fronti di ricerca: le ossa visibili dell’Uomo di Altamura sono numerose, in gran parte integre e prive di deformazioni o fratture e dunque dal loro studio, anche a carattere genetico, potrebbero aprirsi nuovi orizzonti di analisi per la storia evolutiva dei Sapiens, poiché la nostra specie interagì e si unì a quella neandertaliana e molti di noi conservano, nel proprio DNA, tracce di questa unione. Ma non basta: la posizione dello scheletro, incastonato nella calcite e avvolto da coralloidi, comporta attente valutazioni di carattere conservativo e rappresenta una sfida mai affrontata in altri siti; il Neanderthal di Altamura è un caso di analisi unico al mondo, proprio per il contesto in cui si trova e per le sue relazioni con la grotta. Un obiettivo di ricerca da qui ai prossimi anni sarà appunto la ricostruzione del rapporto tra questo Uomo e l’ambiente in cui visse e morì. Come giunse nell’abside? Vi arrivò in maniera volontaria per ripararsi, cadde all’interno o vi fu sepolto? Quali erano gli accessi alla grotta ai tempi in cui morì il Neanderthal e quando si occlusero? E ancora, da dove provengono i reperti animali trovati in grotta (500 resti datati all’incirca a 40.000 anni fa)? Inoltre, il Neanderthal viveva e faceva parte di una società di cacciatori-raccoglitori. Ma qual era il rapporto di questi gruppi con il territorio di Altamura, ricco di testimonianze del Paleolitico solo in parte esplorate e studiate? La Soprintendenza di Bari presenterà il programma delle ricerche avviate sia sulla grotta che sull’intera area sottoposta a vincolo archeologico (che comprende anche la Grotta delle Solagne cosiddetta della Capra). Per la prima volta verrà applicata un’”Archeologia Globale” per la comprensione degli eventi naturali, archeologici e storico-culturali che hanno interessato il sito, mettendo in connessione la grotta con l’esterno; mondi diversi e impenetrabili oggi, dei quali si deve comprendere la percezione degli abitanti del territorio nell’antichità. Ricognizioni archeologiche in grotta, ricognizioni di superficie e indagini archeologiche dovranno stabilire le fasi di frequentazione della grotta, non solo nel periodo neandertaliano, ma anche in eventuali fasi più antiche o più recenti. Indagini geognostiche 3D indicheranno probabilmente fenditure e accessi che si sono chiusi nel tempo; attività di rilievo e modellazione 3D ad altissima risoluzione, effettuate grazie al coinvolgimento del Politecnico di Milano, e l’annesso progetto XR (extended reality) porteranno alla realizzazione di un gemello digitale, utile non solo alle attività di tutela – con la costante verifica delle condizioni microclimatiche dell’ambiente – ma anche allo sviluppo di un’App funzionale a studi da remoto e alla fruizione turistica.

Alle ore 18.00 del 3 ottobre, dopo la mattina dedicata ai laboratori per bambini, presso Palazzo Baldassarre (Altamura, BA) sarà inaugurata la mostra fotografica “Abissi del Tempo – La Grotta di Lamalunga / L’Uomo di Neanderthal”, coordinata dalla Soprintendenza in collaborazione con il Comune e la rete museale Uomo di Altamura: si tratta di un nuovo allestimento temporaneo, interamente dedicato al contesto carsico altamurano, in cui verranno esposte immagini inedite realizzate dal noto fotografo documentarista Paolo Petrignani. L’iniziativa Abissi del Tempo è promossa di concerto con la Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Ministero della Cultura e vede la collaborazione dell’Istituto Centrale per l’Archeologia, del Segretariato Regionale del MiC per la Puglia, della Direzione Regionale Musei della Puglia, del Comune di Altamura e del Centro Altamurano Ricerche Speleologiche. Abissi del tempo è patrocinato dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia e da National Geographic Italia ed è sostenuto anche grazie al prezioso supporto di Natuzzi Italia e di Tenute Chiaromonte.

Migranti, Piantedosi: importante collaborazione con la Francia

Migranti, Piantedosi: importante collaborazione con la FranciaPalermo , 29 set. (askanews) – “L’Italia ha un’importante collaborazione in atto con i colleghi francesi, con cui abbiamo assunto la leadership di uno dei più rilevanti programmi della Commissione europea, per il contrasto alle reti di trafficanti in Nord Africa. Un progetto che consentirà di sviluppare direttamente nei Paesi interessati azioni specifiche per il rafforzamento della cooperazione di polizia e giudiziaria, in prima battuta con la Tunisia e a seguire con Marocco, Egitto, Algeria e Libia”. Così il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi oggi a Palermo in occasione della conferenza internazionale “La Convenzione di Palermo e i suoi protocolli sulla tratta di persone e sul traffico di migranti: strumenti giuridici e operativi per affrontare le attività criminose nel contesto del Mediterraneo” in corso nell’aula bunker del carcere Ucciardone.

“Riteniamo fondamentale il potenziamento della collaborazione con le Agenzie dell’Onu per ampliare i programmi di rimpatrio volontario assistito dai Paesi di transito verso i Paesi di origine – sostiene Piantedosi – Intensificare le attività di indagine sulle rotte del Mediterraneo anche attraverso scambi di investigatori; ampliare la rete degli esperti nazionali per l’immigrazione e la sicurezza in tutti i Continenti; potenziare la cooperazione tecnica sotto il profilo dell’attività formativa con progetti didattici mirati alla prevenzione e al contrasto del crimine organizzato; attivare degli appositi strumenti per finanziare le squadre investigative comuni”.

Schlein: governo utilizzi risorse Pnrr per Magneti Marelli

Schlein: governo utilizzi risorse Pnrr per Magneti MarelliCrevalvore (Bologna), 29 set. (askanews) – “Siamo con voi nella richiesta che venga ritirata la chiusura” dello stabilimento Magneti Marelli di Crevalcore: “Va salvaguardato questo sito produttivo in questo territorio, perché vuol dire anche salvare le competenze e i saperi che voi avete e che sono fondamentali per una politica industriale che troppo a lungo è mancata in questo Paese e che dobbiamo costruire”. Lo ha detto la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, incontrando i lavoratori della Magneti Marelli, che hanno indetto uno sciopero dopo l’annuncio del Fondo americano KKR, proprietario dello storico marchio della Motor Valley, di chiudere lo stabilimento di Crevalcore, nel bolognese, dove lavorano circa 230 persone.

“Non ci sono scuse – ha aggiunto Schlein – ci sono le risorse del Pnrr che vanno in questa direzione e ci sono anche altre risorse importanti”. La segretaria del Pd si è rivolta “anche al governo: ci sono 6 miliardi sull’automotive che il governo precedete aveva già messo a disposizione. E bisogna decidere come farlo. La risposta viene da Crevalcore, viene dalla vostra lotta quotidiana. Quelle risorse vanno messe a supporto di questa filiera. Una filiera che adesso non ha un problema di produzione, quindi si tratta di una scelta politica da parte della proprietà che guarda esclusivamente al margine di profitto ed è inaccettabile che avvenga sulla pelle di 229 lavoratori”. “Su questo bisogna alzare la voce – ha concluso la leader dem – e avere il coraggio di guardare indietro: se siamo arrivati qui evidentemente sono mancati gli investimenti che servivano, adesso non è troppo tardi per farlo”.

Consorzio Roma Doc: un calendario in latino con vini e scorci città

Consorzio Roma Doc: un calendario in latino con vini e scorci cittàMilano, 29 set. (askanews) – Il Consorzio di tutela Roma Doc lancia un curioso calendario 2024 in latino, corredato da 12 fotografie delle bottiglie di vino incastonate negli scorci più suggestivi della Capitale, dal Pantheon a piazza Navona, dall’Isola Tiberina a Castel Sant’Angelo fino a Trastevere. Scatti inediti, realizzati da sei giovani e noti “content creator” del web.

“La scelta del latino, alla quale pensavamo già da tempo, è tutt’altro che casuale, perché è in linea con il nostro percorso sempre in bilico tra passato, presente e futuro” ha spiegato il presidente del Consorzio, Tullio Galassini, sottolineando che “il latino è alla base di moltissime delle lingue moderne, così come Roma è la culla della civiltà occidentale”. Il progetto, realizzato con il contributo dell’Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio (ArsiaL), porta avanti il percorso di comunicazione intrapreso dal Consorzio, “che mira all’attenta promozione dei vini e nel contempo, a raccontare la tradizione enologica, il legame con il territorio e il bagaglio valoriale che costituiscono il pregio della Roma Doc”. “Una direzione condivisa già da tempo da tutte le Cantine – ha precisato il Consorzio – che guarda al futuro della denominazione e al desiderio di internazionalizzazione, mantenendo comunque salde le radici con il passato”

“È proprio il legame tra il vino e Roma il fulcro della Denominazione e da qui il nostro impegno per consolidare la liaison tra le aziende produttrici e il trade romano” ha aggiunto la vicepresidente del Consorzio, Rossella Macchia, , ricordando che “nei mesi scorsi abbiamo lavorato in questo senso, ribadendo quanto la Capitale rappresenti il naturale punto di riferimento dei vini Roma Doc. Contiamo quindi su un’azione sinergica tra aziende, istituzioni e associazioni di settore – ha concluso – per far sì che il nuovo calendario entri nei ristoranti, enoteche, alberghi della nostra città, ponendosi come importante biglietto da visita tanto per i romani quanto per i turisti”. E sull’importanza dei Vini Roma Doc “come eccellenza della Capitale e sulla funzione del calendario come elemento di estrema rappresentatività”, si sono espressi anche gli assessori comunali Alessandro Onorato e Giancarlo Righini, “concordi nell’affermare che mai come in questo momento, Roma è al centro dell’attenzione mondiale e che asset come quello della produzione agroalimentare, della ristorazione e dell’hospitality necessitano di una comunicazione forte e di una forte connessione tra il tessuto sociale-produttivo romano e le istituzioni”.

Divulga: lo spreco alimentare costa 385 euro l’anno a ogni italiano

Divulga: lo spreco alimentare costa 385 euro l’anno a ogni italianoMilano, 29 set. (askanews) – Lo spreco alimentare è costato in media a ogni italiano 385 euro in un anno per un totale di 22,8 miliardi. A fare i conti in tasca ai nostri connazionali il Centro studi Divulga nel paper “Spreco e fame” pubblicato in occasione della Giornata Internazionale della consapevolezza sugli sprechi e le perdite alimentari.

Complessivamente nel nostro Paese il 79% delle perdite economiche per lo spreco di cibo, pari al 17,92 miliardi, si genera in famiglia, mentre il restante 21% si suddivide tra produzione primaria (11% – 2,4 miliardi), industria alimentare (4% – 960 milioni), distribuzione (4% -970 milioni) e servizi di ristorazione (2% – 550 milioni). L’Italia, che registra una perdita economica superiore al 15,6% della media europea, pari quest’ultima a 333 euro per abitante, si piazza al quinto posto tra i Paesi con i maggiori riflessi economici negativi, dietro al Belgio (552 euro pro capite), Danimarca (518 euro), Portogallo (506 euro) e Grecia (475 euro). Slovenia (188 euro), Croazia (189 euro) e Bulgaria (191) sono i Paesi che registrano le perdite minori.

Complessivamente nell’Unione Europea il fenomeno genera un costo stimato di circa 148,7 miliardi di euro di cui oltre 33,7 miliardi nel settore della produzione agroalimentare e 88,5 miliardi derivanti dai consumi delle famiglie.

Divulga: ogni italiano spreca 146 kg di cibo all’anno

Divulga: ogni italiano spreca 146 kg di cibo all’annoMilano, 29 set. (askanews) – Un fardello medio di 146 chili di cibo sprecato, o andato perso, per ciascun italiano ogni anno che ha generato quasi 0,40 chili di emissioni di CO2 a persona nel nostro Paese. Sono questi alcuni dei dati pubblicati dal Centro Studi Divulga nel paper “Spreco e fame” pubblicato oggi in occasione della Giornata Internazionale della consapevolezza sugli sprechi e le perdite alimentari.

Nel nostro Paese sono stati sprecati, o persi, quasi 8,65 milioni di tonnellate di cibo, dietro soltanto in valore assoluto alla Germania (10,9 milioni di tonnellate) e alla Francia (9 milioni di tonnellate), e davanti a Spagna (4,26 milioni di tonnellate) e alla Polonia (4 milioni di tonnellate). In Italia la percentuale maggiore dello spreco si concentra nelle mura domestiche con il 73% del totale (107 kg/pro-capite) seguito dalla fase di produzione, trasformazione e commercializzazione (21%, pari a 30 kg/pro-capite) ed infine nella distribuzione e ristorazione (6% complessivo, pari a 9 kg/ pro-capite).

Complessivamente i primi cinque Paesi, secondo i dati del Centro Studi Divulga che ha incrociato e rielaborato tutte le più autorevoli fonti europee e mondiali, rappresentano il 63% sul totale di quasi 59 milioni di tonnellate di cibo sprecato nell’Unione Europea. Analizzando i valori pro capite troviamo al primo posto il Belgio (250 kg per ogni cittadino), seguito dalla Danimarca (221kg) e dalla Grecia (191kg). Questi Paesi, insieme a Portogallo, Paesi Bassi, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Austria e Francia si posizionano tutti al di sopra della media UE che si attesta intorno a 131 kg di spreco pro capite. A comporre il podio dei Paesi europei più virtuosi, invece, ci sono Slovenia (68kg pro capite), Croazia (71 kg pro capite) e Slovacchia (83 kg pro capite).

Il 53% del cibo sprecato in Europa è riconducibile al consumo domestico, mentre il restante 47% si suddivide da rifiuti generati all’interno della catena di approvvigionamento alimentare: dalla produzione primaria (11%) alla trasformazione (20%) passando per la ristorazione (9%) e la distribuzione (7%). Allo stesso tempo, in Europa, circa 32,6 milioni di persone non possono permettersi un pasto di qualità ogni due giorni.  

Giornata mondiale cuore, Parolari: correggere fattori rischio per prevenzione

Giornata mondiale cuore, Parolari: correggere fattori rischio per prevenzioneRoma, 29 set. (askanews) – “Oggi è il 29 settembre, data importante perché è la Giornata mondiale del cuore, la Giornata dedicata alla consapevolezza delle malattie cardiovascolari, che sono tuttora la più frequente causa di morte nel mondo occidentale. Lo slogan di quest’anno è ‘Mettici il cuore, conosci il cuore’”. È quanto afferma Alessandro Parolari, presidente della SICCH (Società Italiana di Chirurgia Cardiaca), responsabile della Cardiochirurgia Universitaria Policlinico San Donato e professore ordinario di Cardiochirurgia presso l’Università Statale di Milano.

“Noi tutti sappiamo come il progresso nella cura delle malattie cardiovascolari sia veramente incredibile, riusciamo a trattare pazienti sempre più anziani, con tecnologie sempre meno traumatiche e meno invasive. Riusciremo probabilmente in futuro anche a migliorare e ad avere più cuori da trapiantare per i pazienti che avranno bisogno di questa prospettiva”, aggiunge. “Però tutti noi dobbiamo conoscere le malattie cardiovascolari, dobbiamo essere consapevoli di come si presentano e consapevoli del fatto che appena abbiamo un segnale, un dubbio, la cosa più importante è rivolgersi al nostro medico per cercare di prevenire i più grossi problemi. E soprattutto, per una vera prevenzione, provare a correggere tutti i fattori di rischio che tutti ben conosciamo e che ci possono aumentare naturalmente i problemi cardiovascolari. Buona Giornata mondiale del cuore”, conclude Parolari.

Università Cattolica e Monticello SPA insieme per futuro benessere

Università Cattolica e Monticello SPA insieme per futuro benessereRoma, 29 set. (askanews) – Monticello SPA&FIT e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano annunciano una collaborazione per lo sviluppo del progetto di ricerca dal titolo “Sviluppo di conoscenze e buone pratiche per il wellness e l’empowerment individuale”, che vedrà impegnati gli studenti immatricolati al primo anno del corso di laurea magistrale in Psicologia del Benessere.

Il progetto congiunto tra le due eccellenze del territorio lombardo, l’una punto di riferimento per il benessere e l’altra prestigioso polo accademico, è finalizzato a promuovere e potenziare la collaborazione tra le due strutture nel settore dello studio degli aspetti psicologici che possano facilitare il wellness e l’empowerment nei loro vari aspetti e migliorare la comunicazione tra clienti e operatori. In particolare, la collaborazione avrà il doppio obiettivo di favorire, da una parte, la possibilità per gli studenti dell’ateneo di effettuare ricerche e fare esperienze pratiche guidate, di avere supporto nelle attività di realizzazione di tesi, progetti ed elaborati nel campo del wellness; dall’altra parte l’opportunità per Monticello SPA&FIT di ricevere il supporto del know-how, della ricerca e di idee innovative in campo psicologico per un costante potenziamento e arricchimento delle sue attività.

Tra i numerosi campi di collaborazione, i più significativi saranno l’analisi e valutazione delle caratteristiche ambientali della SPA in termini di wellness; l’implementazione di programmi di benessere, empowerment personale e di training cognitivo-emotivi; la messa a punto di strumenti e procedure per la comunicazione con il cliente al fine di ottimizzarne la qualità, con raccolta e analisi di informazioni da parte degli ospiti. Lunedì 2 ottobre si terrà quindi, nella struttura di Monticello SPA&FIT, la giornata inaugurale del corso di Laurea Magistrale in “Psicologia per il Benessere: Empowerment, Riabilitazione e Tecnologia Positiva”, dove in mattinata tutti gli studenti iscritti al primo anno, affiancati dai propri docenti e dal coordinatore della Laurea Magistrale, prof.ssa Michela Balconi, saranno coinvolti in una esperienza immersiva presso la struttura e in una sperimentazione nel campo delle Neuroscienze del Benessere. Il pomeriggio sarà poi dedicato alla presentazione del corso di Laurea Magistrale dell’Università Cattolica.

Pd, Bonaccini: Schlein non è ragazzina, leadership si afferma se vince

Pd, Bonaccini: Schlein non è ragazzina, leadership si afferma se vinceRoma, 29 set. (askanews) – “Elly Schlein non è una ragazzina, è una donna adulta, ha dmostrato grandi capacità ma la leadership si afferma non solo per la vittoria di una primaria interna ma se vinci le elezioni, le amministrative, le Europee… Noi dobbiamo dare una mano alla segretaria, al gruppo dirigente e non demolire e cercare un successore… Elly Schlein ci aiuti perchè il Pd sia un paritto plurale”. Lo ha detto il presidente del Pd Stefano Bonaccini, intervistato a Sky Tg24.

“Siamo abituati a leggere la politica attraverso cose codificate, io ho spesso criticato il sistema correntizio, se un partito non è plurale non può essere grande ma un conto è una corrente che lavora per spartirsi i posti un altro è portare avanti idee… La percezione del Pd all’esterno era di aree cristallizzate che non contribuivano al pluralismo”, ora le cose sono cambiate, conclude Bonaccini, e “mi auguro Elly ascolti” le varie sensibilità e anime del partito.