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Tag: Sanremo 2023

”Le ricette di Niccolò”, su Rai Gulp cooking show a misura di bambino

”Le ricette di Niccolò”, su Rai Gulp cooking show a misura di bambinoRoma, 25 set. (askanews) – I bambini non vogliono mangiare le verdure? Non mangiano frutta? Ci pensa Niccolò! Da mercoledì 27 settembre, alle ore 11.45 e 17.45, arriva su Rai Gulp la trasmissione “Le ricette di Niccolò”, un divertente e istruttivo cooking show a misura di bambino. La serie completa, che andrà in onda tutti i giorni, sarà subito disponibile anche su RaiPlay.

Niccolò, giovanissimo Chef in erba risponderà agli “SOS” di alcune famiglie per risolvere le problematiche culinarie legate ai loro figli. Dopo aver letto la segnalazione, che sarà visualizzata su un tablet, Niccolò si preparerà e correrà in soccorso del suo “nuovo amico” munito di trolley e degli attrezzi del mestiere. Arrivato a casa della famiglia, Niccolò si metterà ai fornelli insieme al suo nuovo amico e proporrà la ricetta che ha pensato per lui, affinché alcuni alimenti non siano più un tabù, superando anche le possibili intolleranze. I genitori seguiranno l’intera realizzazione del piatto in un salotto adiacente, non visti dai bambini, e potranno commentare liberamente tutto quello che accadrà in cucina. I due bambini saranno liberi di cucinare e di pasticciare e il cibo diventerà divertimento e non costrizione.

Un programma per avvicinare i bambini non solo alla cucina ma anche a una corretta alimentazione e al gusto per la varietà e la creatività a tavola. Niccolò Magistri, nato a Roma nel 2012, è amante della cucina e della scuola. Passa molto tempo con gli amici dopo aver fatto i compiti, ama il momento della ricreazione, la playstation, cantare a messa e fare sport, soprattutto nuoto e bici. Insomma, un bambino molto attivo a cui piace fare molte cose, ma la sua passione è la cucina! Gli piacciono l’insalata, i ravanelli, i cetrioli, le polpette al sugo e anche il sushi. Nel periodo di lockdown ha movimentato le giornate noiose cucinando insieme a suo papà, creando video ricette gustose e semplici da mandare ai suoi amici, che per il successo riscosso sono diventate un fenomeno sui social.

La promozione di una buona alimentazione rientra pienamente nella linea editoriale della RAI verso i ragazzi. Alle premiate serie a cartoni animati, “I trullalleri” e “Food Wizard”, entrambe prodotte in Italia, si aggiunge adesso anche un cooking show con riprese dal vivo. “Le ricette di Niccolò” è un programma di Rai Kids realizzato in collaborazione con A.F.Project srl. La regia è di Mario Maellaro.

Lagarde (Bce): i governi continuino a ritirare le misure contro il caro-energia

Lagarde (Bce): i governi continuino a ritirare le misure contro il caro-energiaRoma, 25 set. (askanews) – I governi dei Paesi dell’area euro “devono continuare a ritirare le misure di aiuto collegate alla crisi energetica, mentre questa rientra, per evitare di spingere al rialzo le pressioni inflazionistiche sul medio termine”. Lo ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde nelle sue dichiarazioni introduttive all’audizione periodica al Parlamento europeo. “Al tempo stesso le politiche di bilancio devono essere disegnate per assicurare Che l’economia dell’area euro sia più produttiva – ha aggiunto – e per far calare gradualmente gli elevati debiti pubblici”.

”Atoms for the future”: Italia a 67ma Conferenza Generale dell’Aiea

”Atoms for the future”: Italia a 67ma Conferenza Generale dell’AieaRoma, 25 set. (askanews) – Si è aperta oggi e si svolgerà tutta la settimana, fino a venerdì 29 settembre, la 67ma Conferenza Generale dell’Agenzia per l’Energia Atomica delle Nazioni Unite (Aiea). L’Agenzia – che ha il mandato di garantire e diffondere l’uso pacifico delle tecnologie nucleari, a favore dello sviluppo sostenibile, della salute umana e della cooperazione internazionale – si trova da tempo al centro della geopolitica mondiale, per il ruolo determinante che riveste nelle principali situazioni di crisi (guerra in Ucraina, programma nucleare iraniano, smaltimento delle acque di Fukushima, minaccia nucleare nord-coreana, e così via).

La Conferenza Generale è il massimo organo di governo dell’Agenzia e si riunisce una volta l’anno, con la presenza di tutti gli Stati membri (che sono attualmente 177). La delegazione italiana alla Conferenza Generale sarà guidata dal Sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale Giorgio Silli. Come ricordato nel comunicato stampa della Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite – Vienna, “il nostro Paese vanta cinque reattori di ricerca e un florido panorama di attività accademica e competenze tecnologiche e industriali di primo piano in questo settore”.

“L’Italia è tra i leader mondiali per le applicazioni nucleari nell’ambito della salute umana, della salubrità alimentare, in agricoltura, nell’edilizia e nell’ingegneria civile, nella conservazione dei beni culturali e nella ricerca pura e applicata – prosegue la nota – queste eccellenze italiane saranno presentate nell’ambito di un padiglione nazionale, appositamente allestito nella zona di maggiore visibilità della Sede della Conferenza (il Vienna International Center)”. Lo slogan del padiglione italiano è “Atoms for the Future: Frontier of the Italian Nuclear Research”. Il programma di eventi prevede 22 seminari dedicati alla ricerca, alla tecnologia e alle applicazioni industriali in ambito nucleare, più tre eventi a margine, organizzati insieme a AIPnD, CNR, ENEA, INFN, ISIN, MITAMBIENTE, NUCLECO, SOGIN, le Università di Roma “La Sapienza” e “Tor Vergata”, l’Università di Pavia, l’università di Siena, il Politecnico di Milano, il Museo della Radioattività e i ricercatori italiani dell’Agenzia Atomica che lavorano a Vienna e nei laboratori AIEA di Seibersdorf.

”Voci dalle Oasi” prima playlist per la salvaguardia biodiversità

”Voci dalle Oasi” prima playlist per la salvaguardia biodiversitàMilano, 25 set. (askanews) – In vista della Giornata Mondiale dell’Habitat, 3Bee, la climate tech company leader nella tutela della biodiversità tramite la tecnologia, lancia “Voci dalle Oasi”, la prima ed unica playlist disponibile su Spotify, https://open.spotify.com/album/6eo6nPhY4vFfW0QA1yGH1i?si=qan-63IyQYO4o3BF4FkZhA&nd=1 che suona per la salvaguardia della biodiversità riproducendo i suoni unici degli impollinatori registrati dalla tecnologia proprietaria Spectrum. Uno speciale progetto di sensibilizzazione rivolto a cittadini, enti e imprese rispetto all’importante tema di tutela della biodiversità e degli insetti impollinatori ed al fondamentale ruolo che essi ricoprono anche nelle nostre città.

Lo scorso 12 luglio il Parlamento Europeo ha approvato la Nature Restoration Law: un momento storico per il nostro pianeta, una legge chiave a supporto della Strategia sulla Biodiversità 2030 dell’UE che si pone importanti obiettivi. La legge sul ripristino della natura, infatti, prevede di ripristinare il 20% delle aree terrestri e marine dell’Unione Europea entro il 2030. Oggetto del ripristino anche le città, in cui gli spazi verdi giocano un ruolo chiave nella lotta contro gli effetti del cambiamento climatico. 3Bee sostiene da sempre la Nature Restoration Law, lavorando in quest’ottica da ormai 5 anni. Il progetto “Voci dalle Oasi” assume un significato particolare in questo contesto, anche alla luce del pericolo di estinzione che molte specie affrontano: secondo l’ISPRA il 9% di api e insetti impollinatori sono a rischio estinzione, una situazione aggravata dal riscaldamento globale. Gli insetti impollinatori, responsabili di circa il 75% delle colture mondiali, sono importanti da tutelare, nonostante il loro declino non sia visibile come altre emergenze ambientali. Ecco dunque che “Voci dalle Oasi”, la prima playlist di suoni di impollinatori registrati dalla tecnologia Spectrum di 3Bee, nasce proprio con questo obiettivo, sottolineando quanto gli impollinatori siano fondamentali per il nostro ecosistema e facendo sentire la loro voce, con l’intento di raggiungere il maggior numero di ascoltatori possibili, invitando cittadini e imprese a non dimenticarsi di questi preziosissimi insetti.

Il progetto è affiancato da una speciale campagna che 3Bee ha realizzato con il supporto di Metro 5 Milano: nelle stazioni di Milano Porta Garibaldi e Lotto infatti, fino al 15 ottobre, saranno presenti oltre 50 affissioni interamente dedicate agli insetti impollinatori, preziosi custodi della biodiversità. I viaggiatori – oltre 60.000 al giorno nelle due stazioni – potranno immergersi in una vera e propria mostra musicale dedicata al tema, che simboleggia un urgente richiamo all’azione per proteggere il nostro fragile ecosistema. La perdita di biodiversità infatti, proprio perché non è monitorata, è un’emergenza urgente da affrontare.

Zuppi (Cei): è un errore politicizzare il fenomeno delle migrazioni

Zuppi (Cei): è un errore politicizzare il fenomeno delle migrazioniRoma, 25 set. (askanews) – Il fenomeno delle migrazioni è ormai una realtà strutturale nel nostro mondo ed il vero “errore” è stato quello di “politicizzarlo”, “condizionati dal consenso e dalle paure”. A chiedere, invece, collaborazione e dialogo tra le forze politiche per soluzioni umane e dignitose è stato oggi il card. Matteo Zuppi nella sua prolusione in apertura dei lavori del Consiglio permanente della Cei a Roma. “Le guerre, il degrado ambientale, l’insicurezza, la miseria, il fallimento di non pochi Stati sono all’origine dei flussi di rifugiati e migranti”, ha sottolineato, aggiungendo che “si tratta di gestire con umanità e intelligenza un vasto fenomeno epocale. L’errore, non da oggi, – ha poi detto Zuppi – è stato politicizzare il fenomeno migratorio, anche condizionati dal consenso e dalle paure. Si tratta di esseri umani prima di tutto; si tratta del futuro dell’Italia, in crisi demografica; si tratta di coinvolgere la popolazione in un fenomeno che crea scenari nuovi e non semplici”. Da qui la richiesta di “coraggio politico e responsabilità sociale. La questione migratoria dovrebbe essere trattata come una grande questione nazionale, – ha poi detto il porporato – che richiede la cooperazione e il contribuito di tutte le forze politiche”. Richiamando le parole di Papa Francesco pronunciate in questi giorni da Marsiglia, Zuppi ha detto che “‘siamo di fronte a un bivio: o scegliamo la cultura della fraternità o la cultura dell’indifferenza. In questo è davvero necessaria una concertazione tra le forze politiche e sociali indispensabile per creare un sistema di accoglienza che sia tale, non opportunistico, non solo di sicurezza perché la vera sfida è governare un fenomeno di dimensioni epocali e renderlo un’opportunità così come esso è. Non dimentichiamo la necessità anche di una comune visione europea”, ha quindi proseguito nella sua prolusione. “È solo la legalità che contrasta l’illegalità e può permettere una seria e indispensabile inclusione. La Conferenza Episcopale Italiana – ha concluso – resta fedele all’intuizione e allo spirito dell’iniziativa ‘Liberi di partire, liberi di restare’ e ai corridoi umanitari, esperienza che offre importanti indicazioni per affrontare responsabilmente il problema”.

Migranti, Salvini: atto ostile da Germania, governo tedesco la smetta

Migranti, Salvini: atto ostile da Germania, governo tedesco la smettaLainate (Milano), 25 set. (askanews) – “E’ una vergogna, un oltraggio e un atto ostile che Paesi stranieri finanzino associazioni private straniere per portare immigrati clandestini in Italia: è come se l’Italia finanziasse delle associazioni in Francia, in Germania, o chissà dove per agevolare delle irregolarità”. Lo ha detto il vicepremier, Matteo Salvini, a margine della cerimonia per l’ampliamento a 5 corsie della A8 tra Lainate e Milano Nord.

“Conto che il governo tedesco smetta di finanziare chi partecipa a un flusso inaccettabile di immigrati irregolari nel nostro Paese”, ha aggiunto. Per Salvini, “barchini e barconi non sono il futuro, sono un rischio di morte per migliaia di persone, visto che ormai sono dei pezzi di ferro messi in mare senza nessun rispetto per la vita umana se la Germania ci tiene accolga chi scappa veramente dalla guerra non finanzi associazioni private che violano le normative e i confini italiani”, ha concluso.

Libri, “Five Years After”: Forstchen firma l’apocalisse perfetta

Libri, “Five Years After”: Forstchen firma l’apocalisse perfettaMilano, 25 set. (askanews) – Così ben scritto che ci si sente protagonisti del libro. Il problema è che il thriller affronta il genere apocalittico, con temi e argomenti sempre più attuali mescolati nell’onda narrativa. “Five Years After” è l’ultima fatica di William R. Forstchen, autore capace di tenere il lettore incollato alla storia sino all’ultima pagina e ampiamente considerato uno dei massimi esperti di attacchi elettromagnetici (EMP). Un tema assolutamente attuale e per fortuna ancora nell’ambito delle ipotesi, seppure tirato in ballo diverse volte rispetto – ad esempio – all’attuale crisi generata dall’invasione russa dell’Ucraina.

Il volume riprende la fortunata serie di John Matherson e ripercorre la difficile situazione del protagonista mentre lotta per proteggere la fragile civiltà che ha contribuito a ricostruire proprio in seguito a un attacco EMP. La trama di “Five Years After” (edizioni Tor/Forge) è chiaramente apocalittica: la Repubblica della Nuova America è quasi crollata in potenze regionali, e il mondo sta lottando per mantenere una complessa stabilità, mentre i conflitti regionali si moltiplicano. Dopo aver tentato per diversi anni di condurre una vita tranquilla, Matherson viene a sapere che il presidente è malato; gli viene chiesto di prendere in mano le redini del governo.

Da quel punto inizia la coinvolgente rappresentazione di Forstchen di una società post-attacco, dettagliata grazie ad anni di ricerche approfondite. “Dobbiamo vivere le nostre vite; dobbiamo divertirci… non farne un’ossessione”, dice Forstchen sul tema ipotetico degli attacchi a impulsi elettromagnetici, pur sottolineando che bisogna “pensare a una pianificazione di base”. L’autore da tempo sostiene infatti che serve una maggiore consapevolezza e preparazione contro un attacco EMP, che considera una minaccia molto reale.

Forstchen ha firmato numerosi bestseller del New York Times ed è professore di storia al Montreat College in Carolina del Nord. È autore di oltre 50 libri, inclusa appunto la serie One Second After.

Surgelati: sono il 2,6% del cibo che sprechiamo ogni settimana

Surgelati: sono il 2,6% del cibo che sprechiamo ogni settimanaMilano, 25 set. (askanews) – Se è vero che con l’inflazione cresce l’attenzione allo speco alimentare da parte degli italiani, esistono categorie di prodotti che più di altri, per via del metodo di conservazione, finiscono meno nella spazzatura. E’ il caso dei surgelati, di cui si buttano 13 grammi a testa a settimana, contro uno spreco complessivo di oltre 524 grammi di cibo pro capite, pari al 2,6%. A evidenziarlo è Luca Falasconi, docente di Politica agraria dell’Università di Bologna, che in collaborazione con l’Istituto italiano alimenti surgelati, in occasione della Giornata internazionale contro lo spreco alimentare ricorda perché il tema del food waste abbia assunto negli ultimi anni un’importanza crescente.

In Italia, come nel resto dei Paesi sviluppati, lo spreco alimentare avviene principalmente tra le mura domestiche. “La top 5 dei cibi più sprecati – spiega Falasconi – fa registrare al primo posto la frutta fresca (24 grammi pro capite a settimana), seguita da: insalate (17,6 gr), cipolle, aglio e tuberi (17,1 gr), pane fresco (16,3 gr), e verdure (oltre 16 gr), come emerge dalle rilevazioni dell’Osservatorio Waste Watcher”. Tra gli alimenti meno sprecati dagli italiani, invece, emergono i surgelati. “Di questi prodotti ne sprechiamo mediamente 715 grammi all’anno a persona, che a livello nazionale fa 42 mila tonnellate circa – spiega Falasconi – ma rappresentano solo il 2,6% di spreco individuale complessivo. Parliamo di un dato del tutto residuale ed ecco perché un maggior consumo di cibi surgelati può essere considerato come parte ideale di una strategia di riduzione dello spreco alimentare”. Il tema della riduzione degli sprechi è stato recentemente al centro dell’attenzione anche del legislatore europeo: per accelerare i progressi dell’UE, la Commissione europea ha infatti proposto che entro il 2030 gli Stati membri riducano gli sprechi alimentari del 10% a livello di trasformazione e produzione di alimenti, e del 30% (pro capite) complessivamente a livello di vendite al dettaglio e consumo (ristoranti, servizi di ristorazione e famiglie).

“Le ragioni alla base di questo fenomeno – spiega ancora Falasconi – sono principalmente comportamentali e includono: preferenze personali come gusto e questioni culturali; abitudini come la frequenza nel fare acquisti; atteggiamenti legati a pensieri e sentimenti; norme sociali, conoscenze e abilità”. Il cibo può essere sprecato, infatti, a causa della scarsa comprensione di alcune informazioni riportate sulle etichette, come la data di scadenza o le indicazioni di conservazione degli alimenti contenuti. Allo stesso modo, lo spreco alimentare può essere correlato a una mancanza di abilità nella preparazione e nel porzionamento del cibo stesso, oppure alla minore comprensione degli impatti ambientali, economici e sociali legati allo spreco. In ogni caso, un ricorso maggiore all’utilizzo di prodotti surgelati tra le mura domestiche sembra essere in grado di contribuire a contenere il fenomeno, stando alle stime di uno studio della Sheffield Hallam University, secondo cui ridurrebbero lo spreco in casa di analoghi prodotti freschi del 47%. Anche le aziende del comparto sottozero hanno adottato strategie per ridurre gli sprechi alimentari, come l’utilizzo di materie prime con imperfezioni estetiche. “Lo spreco alimentare – spiega Giorgio Donegani, presidente Iias – non comporta solo una perdita economica per il consumatore, ma rappresenta anche un tema sociale, visto che con quanto si spreca si potrebbe sfamare un terzo della popolazione mondiale. ‘Sprecare’ significa non solo non poter garantire cibo sufficiente per tutti, ma anche perdere risorse preziose usate nella produzione, come terreno fertile, acqua, energia, concimazioni. I prodotti surgelati aiutano la lotta allo spreco perché permettono un utilizzo ottimale delle materie prime che arrivano pronte per l’uso in cucina”.

Papa Francesco: sulla lotta alla pedofilia la chiesa ha fatto molti progressi

Papa Francesco: sulla lotta alla pedofilia la chiesa ha fatto molti progressiCittà del Vaticano, 25 set. (askanews) – La Chiesa ha fatto “molti progressi, e continuerà a farli” nella lotta contro l’odioso fenomeno della pedofilia. A dirlo è stato Papa Franceco ricevendo in Vaticano una delegazione del Centro di ricerca e formazione per la protezione dei minori.

Rivolgendosi a loro, Francesco ha detto: “so bene che state cercando di lavorare e di applicare metodi sempre più adeguati per sradicare la piaga degli abusi sui minori sia nella Chiesa che nel mondo”, ricordando poi che “gli abusi che hanno colpito la Chiesa, non sono che un pallido riflesso di una triste realtà che interessa l’umanità intera, nel suo complesso, e a cui non si presta la necessaria attenzione”. “Penso di poter dire – ha ricordato Francesco – che la Chiesa ha fatto molti progressi su questa strada, e non smetterà di farli, e questo grazie a pastori profetici, a un cardinale che è stato in grado di prendere una ‘patata bollente’, come era Boston a quel tempo, e andare avanti senza badare ai soldi, ma piuttosto alle persone e ai bambini feriti”. Un impegno, quello che si sta portando avanti in ambito ecclesiale che, secondo Francesco, potrebbe essere ” stimolo per altre istituzioni a promuovere questa cultura della cura”.

Infine il Papa ha voluto richiamare l’attenzione su quello che ha definito “un problema molto serio nell’ambito degli abusi” e cioè quello “delle riprese pedopornografiche, che purtroppo, pagando una piccola somma, possono già essere disponibili sul telefono. Dove avviene questa pedopornografia? In quale Paese viene realizzata questa pedopornografia? Nessuno lo sa. – ha quindi detto – Ma si tratta di criminalità messa al servizio di tutti attraverso i loro telefonini. Per favore, parliamo anche di questo. Perché i bambini che vengono filmati – ha concluso – sono vittime, vittime sofisticate di questa società dei consumi. Non dimenticate questo punto che mi preoccupa molto”.

Migranti, Meloni a Scholz: stupita per il finanziamento alle Ong

Migranti, Meloni a Scholz: stupita per il finanziamento alle OngRoma, 25 set. (askanews) – “Ho appreso con stupore che il tuo governo – in modo non coordinato con il governo italiano – avrebbe deciso di sostenere con fondi rilevanti organizzazioni non governative impegnate nell’accoglienza ai migranti irregolari sul territorio italiano e in salvataggi nel Mare Mediterraneo”. Lo scrive la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in una lettera inviata sabato scorso al cancelliere tedesco Olaf Scholz.

“Entrambe le possibilità – sottolinea – suscitano interrogativi. Innanzitutto, per quanto riguarda l’importante e oneroso capitolo dell’assistenza a terra è lecito domandarsi se essa non meriti di essere facilitata in particolare sul territorio tedesco piuttosto che in Italia. Inoltre, è ampiamente noto che la presenza in mare delle imbarcazioni delle ONG ha un effetto diretto di moltiplicazione delle partenze di imbarcazioni precarie che risulta non solo in ulteriore aggravio per l’Italia, ma allo stesso tempo incrementa il rischio di nuove tragedie in mare”.