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Tag: Sanremo 2023

Acquacoltura sostenibile, risposta a necessità ristorazione

Acquacoltura sostenibile, risposta a necessità ristorazioneRoma, 25 set. (askanews) – Come far fronte alla richiesta dei ristoratori di pesce fresco, sicuro e di alto livello qualitativo? Una possibile risposta alla necessità emergente della ristorazione italiana può arrivare dal mondo dell’acquacoltura, che è in grado di garantire l’approvvigionamento di un prodotto controllato, sostenibile e dall’elevato standard di qualità. In Italia sono attivi circa 800 impianti di acquacoltura che producono 140 mila tonnellate l’anno di prodotto contribuendo a circa il 40% della produzione ittica nazionale e al 30% della domanda di prodotti ittici freschi, occupando circa 7.500 lavoratori.

Se ne è discusso in un convegno organizzato da Isnart, l’Istituto nazionale ricerche turistiche, in collaborazione con Epam, Associazione pubblici esercizi Milano, organizzato nell’ambito di un’iniziativa promossa dal ministero dell’Agricoltura per dare risalto al carattere innovativo dell’acquacoltura sostenibile e all’evoluzione della produzione ittica da piscicoltura. “Testimoniare il valore aggiunto che l’acquacoltura può rappresentare per i nostri ristoratori e quindi per la nostra economia e per la tutela degli ecosistemi significa evidenziare i benefici che possono derivare dalla scelta di prodotti ittici provenienti dall’itticoltura. Un modello di produzione che assicura e certifica la sicurezza, la qualità e la sostenibilità dei pesci e dei mitili allevati a garanzia degli esercenti e dei consumatori” ha commentato Loretta Credaro, presidente di Isnart.

Il tema sarà al centro di un ulteriore appuntamento il 27 settembre presso il Porto di Piombino da Isnart e Agroittica Toscana e organizzato in collaborazione con l’API, Associazione Piscicoltori Italiani, la FIC, Federazione Italiana Cuochi e l’Unione Regionale Cuochi Toscani.

Afidop a Governo: Dop e Igp, rafforzare controlli e tutele

Afidop a Governo: Dop e Igp, rafforzare controlli e tuteleRoma, 25 set. (askanews) – “Al Governo chiediamo di continuare a tenere dritta la barra sulla valorizzazione dei prodotti DOP e IGP, rafforzando controlli e strumenti”. Lo ha detto il presidente di Afidop, Antonio Auricchio, nel corso di un incontro al Masaf insieme a Fipe. Afidop chiede al Governo italiano di sostenere il settore con strumenti normativi che supportino la riconoscibilità dei prodotti certificati e limitino presentazioni confusionarie dei prodotti DOP italiani.

“Troppo spesso ci troviamo – ha detto Auricchio – di fronte a pratiche destinate a confondere il consumatore nei supermercati, dove prodotti certificati e non sono messi assieme senza distinzione, generando confusione nelle scelte di acquisto dei nostri consumatori. Occorre rafforzare i controlli mirati alla tutela delle nostre produzioni e a salvaguardare i consumatori, anche grazie alla cabina di Regia, istituita dal MASAF, per sostenere e difendere la filiera agroalimentare di qualità italiana”. I Consorzi, da questo punto di vista, “dimostrano – ha aggiunto Auricchio – un costante impegno volto alla tutela dei nostri prodotti”. Ne è esempio la recente collaborazione tra Consorzio del Gorgonzola, Consorzio del Grana Padano e Consorzio del Parmigiano Reggiano che ha portato alla denuncia alle autorità preposte di una pratica ingannevole relativa alla presentazione di prodotti DOP, mischiati con prodotti non certificati, in uno store della distribuzione organizzata. “Questo è il motivo per cui sarebbe necessario definire meglio, anche da un punto di vista normativo, la possibile presentazione dei formaggi DOP presso la grande distribuzione”.

“Attendiamo inoltre con fiducia – ha concluso Auricchio – l’approvazione della presidenza spagnola del futuro testo di riferimento sulle Indicazioni Geografiche, nonostante gli importanti nodi che le istituzioni europee si sono trovate a dover gestire, tra i quali il ruolo dei consorzi ed il loro riconoscimento, l’uso delle IG nei prodotti trasformati o il tema EUIPO. Auspichiamo che, grazie ai lavori, le criticità del testo siano superate”. Tra le emergenze da affrontare anche il Nutri-Score, il sistema di etichettatura “a semaforo” dei cibi, promosso dalla Francia che per Afidop svaluta i formaggi italiani e fornisce ai consumatori informazioni limitate e fuorvianti, minacciandone credibilità e consumo, specie sui mercati esteri. “Occorre non abbassare la guardia sul Nutri-score – ha ribadito Auricchio – sebbene sempre più Paesi ne stiano mettendo in discussione la validità, a partire da Svizzera e Spagna, che stanno tornando sulle loro decisioni, ma anche Polonia e Romania. Auspichiamo che la Commissione prenda atto di queste evoluzioni e sia più orientata a modelli basati sui consumi giornalieri, e che aiutino i consumatori a seguire una dieta sana, varia e bilanciata, come la Mediterranea”.

Formaggi Dop, nome corretto solo in un ristorante su 10

Formaggi Dop, nome corretto solo in un ristorante su 10Roma, 25 set. (askanews) – I formaggi DOP sono di casa in un ristorante italiano su 4 (25,3%), ma solo uno su 10 (10,2%) li valorizza riportandone la corretta denominazione nel menu. A rivelarlo uno studio Griffeshield per Afidop realizzato su un campione rappresentativo di 21.800 ristoranti e presentato oggi a Roma al Ministero dell’Agricoltura alla presenza del ministro Francesco Lollobrigida, assieme al nuovo logo dell’associazione.

Un’occasione non sfruttata appieno per un comparto che, con 4,68 miliardi di euro di valore alla produzione e 56 denominazioni, rappresenta il 59% del valore del cibo DOP IGP e SGT del Paese e detiene il primato mondiale per numero di produzioni casearie certificate. Pur essendo tra le prime voci dell’agroalimentare italiano, con 5 posizioni nella top 10 dei prodotti DOP per fatturato, il comparto per Afidop ha importanti margini di crescita, specie nel fuori casa, dove i formaggi sono al centro dell’offerta ma non vengono valorizzati come meriterebbero. La ricerca ha valutato l’entità e le modalità con cui i formaggi DOP sono riportati nei menù prendendo in considerazione nove formaggi DOP italiani: Parmigiano Reggiano, Gorgonzola, Grana Padano, Mozzarella Di Bufala Campana, Fontina, Provolone Valpadana, Quartirolo Lombardo, Taleggio, Montasio.

Dall’indagine emerge che i formaggi DOP sono di casa in un ristorante italiano su 4 (25,3%). Tra quelli più serviti ci sono Parmigiano Reggiano DOP, Gorgonzola DOP, Grana Padano DOP, Mozzarella Di Bufala Campana DOP, con quasi il 90% delle presenze nei menu. Presenti ma non sempre valorizzati correttamente, a cominciare dal nome: il campione si spacca sulla corretta denominazione del formaggio. Da una parte, Taleggio, Fontina, Montasio e Gorgonzola sono citati sempre o quasi sempre correttamente; Parmigiano Reggiano, Grana Padano, Quartirolo Lombardo, Mozzarella di Bufala Campana e Provolone Valpadana registrano invece le percentuali minori. L’acronimo DOP, infine, è riportato da 1 ristorante su 10, e solo in specifici casi: la più “promossa” è la Mozzarella di Bufala Campana DOP (46,5%), davanti a Gorgonzola (18%), Grana Padano (13,2%) e Parmigiano Reggiano (11,3%), con Fontina e Taleggio al 3,5% e le altre denominazioni al di sotto di questa quota. In pochissimi menu si fa invece riferimento alla valorizzazione di altri aspetti qualitativi dei formaggi, come la stagionatura dei prodotti. Nell’82,7% dei casi è invece riportata per il Parmigiano Reggiano per il quale l’informazione è percepita come distintiva.

“L’impegno confermato oggi per promuovere il corretto utilizzo delle denominazioni e una adeguata presentazione dei formaggi certificati ci dà una marcia in più per tutelare e valorizzare anche grazie al supporto del mondo della ristorazione questo patrimonio unico e distintivo”, ha detto il presidente di Afidop, Antonio Auricchio. Fipe stima che per il 2023 la spesa degli italiani nella ristorazione fuori casa sarà di 87 miliardi di euro: una occasione per valorizzare al meglio il comparto dei formaggi Dop. Roberto Calugi, direttore generale di Fipe-Confcommercio, spiega che “l’incontro di oggi segna l’avvio di una collaborazione, quella tra Fipe e Afidop, che ha come scopo quello di agire concretamente attraverso la stesura di un pacchetto di Linee Guida per promuovere al meglio le produzioni certificate all’interno dei menù dei Pubblici Esercizi e incentivarne la conoscenza e il consumo”.

Lollobrigida: tavolo con Afidop per valorizzare formaggi Dop

Lollobrigida: tavolo con Afidop per valorizzare formaggi DopRoma, 25 set. (askanews) – “Apriremo un tavolo insieme ad Afidop per cercare di capire, senza particolari aggravi per la distribuzione, come riuscire a dare la possibilità alle persone di sapere verso quali prodotti indirizzarsi e avere la libertà di scegliere in maniera più oculata cosa acquistare”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, nel corso di un incontro al Masaf con Afidop, l’associazione dei formaggi italiani DOP e IGP e Fipe. Nel corso dell’incontro è stato presentato il nuovo logo dell’associazione e anche uno studio Griffeshield realizzato su un campione rappresentativo di 21.800 ristoranti.

“Dobbiamo spiegare che cosa c’è dietro i formaggi DOP in termini di produzione e trasformazione – ha detto Lollobrigida – Dobbiamo difendere i nostri prodotti dall’aggressione di chi invece, sui mercati internazionali, utilizza il metodo della contraffazione di denominazioni che richiamano i nostri prodotti di eccellenza senza che vengano realizzati con i nostri metodi e con la nostra capacità”. Durante l’incontro le due associazioni hanno evidenziato la necessità di valorizzare meglio i formaggi DOP Italiani nei menu di tutto il Paese. Fipe e Afidop, quindi, lavoreranno insieme per definire Linee Guida di corretta evidenziazione delle produzioni certificate nei menù. Uno strumento a sostegno degli operatori che lavorano nella ristorazione. La corretta valorizzazione delle denominazioni DOP e IGP costituisce, infatti, non solo un obbligo di legge, ma prima di tutto un mezzo di promozione dei territori, delle loro produzioni, oltreché delle scelte di qualità degli operatori che le adottano nei loro piatti e menù.

Arte e Sport, a Bologna Laminarie vara il progetto “Ginnasio”

Arte e Sport, a Bologna Laminarie vara il progetto “Ginnasio”Roma, 25 set. (askanews) – Mettere in comunicazione arte e sport: è la nuova iniziativa di Laminarie/Dom la cupola del Pilastro che ha Bologna ha organizzato per le giornate tra il 25 e il 30 settembre una rassegna che ribadisce la vocazione a mettere in contatto il teatro con gli abitanti del territorio e gli artisti con gli spazi di creazione. La rassegna si terrà nelle giornate di 25, 26, 29 e 30 settembre 2023 nel Parco del Polo Panzini, a DOM cupola del Pilastro e nel campo da baseball dell’Athletics Bologna Baseball – Pilastro.

La rassegna avrà inizio il 25 settembre alle ore 18:30 con l’inaugurazione dell’opera Gates composta da due arazzi in tessuto nautico realizzati dall’artista visivo Andrea Conte (Andreco) nel Parco del Polo Panzini. Attraverso quest’opera l’artista, che si è formato come ingegnere ambientale, estende il concetto scientifico di permeabilità dei terreni alla società, intendendo la città permeabile come un ecosistema aperto basato su un approccio multiculturale e intersezionale. La serata proseguirà a DOM cupola del Pilastro con la lettura Cronache di gesti atletici e rimbalzi di Laminarie in scena Cristiana Raggi e Donatella Allegro, con la collaborazione drammaturgica di Serena Viola. La lettura tratterà una selezione di vicende sportive raccontate dai grandi scrittori. In seguito, alle 21:00 si terrà il concerto Spiralis Aurea, un lavoro di architettura musicale che intreccia geometria sacra, esperienza collettiva e connessioni elusive tra natura e genere umano, con Stefano Pilia (chitarra elettrica ed elettronica), Mattia Cipolli (violoncello), Giuseppe Franchellucci (violoncello).

La rassegna continua martedì 26 settembre alle ore 17:30, al Parco del Polo Panzini, dove l’allenatore Renzo Ulivieri darà inizio alla partita amichevole dei giovanissimi atleti di Atlas, Gruppo Sportivo del Pilastro, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo 11. A seguire la replica della lettura scenica Cronache di gesti atletici e rimbalzi e alle 18:30 l’incontro pubblico con Renzo Ulivieri, già allenatore della squadra del Bologna e oggi presidente dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio. La rassegna riprenderà il 29 settembre con lo spettacolo HAMONIM di Patricia Carolin Mai alle 18:00 nel campo da baseball dell’Athletics Bologna Baseball, gruppo storico fondato negli anni ’80 e attualmente in serie A. Lo spettacolo è il risultato di due settimane di un laboratorio realizzato con la collaborazione di Gender Bender a DOM la cupola del Pilastro, dove un gruppo eterogeneo di partecipanti si è interrogato sul significato di comunità, restituendo in scena un poetico corpo collettivo. HAMONIM è la terza parte di una trilogia su corpi in stato di emergenza, costruita assieme a una folta schiera di persone appassionate di danza presenti nel territorio. Lo spettacolo ha avuto il sostegno dell’Unione europea – Fondi Strutturali e di Investimento Europei, nell’ambito della risposta dell’Unione alla pandemia di COVID-19 e del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020 REACT EU, ed è supportato da Nationales Performance Netz International Guest Performance Fund for Dance, e finanziato dal Federal Government Commissioner for Culture and the Media.

In seguito, alle 21:00 si terrà a DOM la cupola del Pilastro lo spettacolo Alì di Laminarie, intervallato da incontri ufficiali di boxe a cura della palestra Boxe “Le Torri” Pilastro e dedicato a Alberto Marinozzi, detto “Gianni”, in collaborazione con Fondazione Cineteca di Bologna. La performance Alì, ideata e realizzata dalla compagnia Laminarie, intende valorizzare le attività della palestra di Boxe “Le Torri”, un’importante realtà del rione radicata al Pilastro dagli anni Novanta che conta la partecipazione di molti ragazzi del Quartiere. Nella performance si metteranno in relazione i lottatori di boxe, i cui movimenti costituiscono a tutti gli effetti una danza, con l’opera di Pasolini e in particolare con immagini tratte dai film “Accattone”, “Appunti per un Orestiade Africana” e tracce dal testo “Alì dagli occhi azzurri”. Per l’occasione a DOM saranno allestiti un ring regolamentare e un’installazione visiva, si potrà quindi assistere a combattimenti ufficiali per mettere in dialogo i lottatori di boxe con le immagini filmiche e gli interventi recitativi. La rassegna si conclude nella giornata del 30 settembre, con la replica dello spettacolo HAMONIM che si terrà alle 18:00 presso il campo da baseball dell’Athletics Bologna Baseball.

Verso rinvio norme su migranti, non escluso vadano dopo Cdm su Nadef

Verso rinvio norme su migranti, non escluso vadano dopo Cdm su NadefRoma, 25 set. (askanews) – Le norme sui migranti, contrariamente a quanto atteso la scorsa settimana, potrebbero non trovare spazio nel Consiglio dei ministri odierno. E’ probabile, secondo quanto si apprende, che il dossier venga rinviato a dopo il Cdm di giovedì che varerà la Nadef per mettere nero su bianco i ‘numeri’ su cui impostare la legge di bilancio.

Le novità in vista riguardano i minori stranieri non accompagnati e servirebbero, spiegano fonti vicine al dossier, a impedire che maggiorenni possano fingersi minorenni per far valere le tutele previste per la minore età. Sui testi sarebbero in corso ancora limature per cercare di assicurare, cosa non banale, che le procedure di accertamento e misurazione siano praticabili e in linea con il diritto comunitario e internazionale. A sponsorizzare da tempo norme che vadano in questa direzione è la Lega. Durante l’esame del dl Cutro, il partito di Matteo Salvini ha fatto approvare una disposizione sui permessi di soggiorno per i minori stranieri non accompagnati che compiono 18 anni e ora il permesso per motivi di studio, di lavoro o per esigenze sanitarie o di cura ha la durata massima di un anno. Ma gli emendamenti che prevedevano una stretta per l’accertamento dell’età dei minori stranieri non avevano ottenuto il via libera.

Assimpredil Ance: mettere a terra risorse Pnrr, serve manodopera

Assimpredil Ance: mettere a terra risorse Pnrr, serve manodoperaMilano, 25 set. (askanews) – Far atterrare gli investimenti del Pnrr, affrontare la mancanza di manodopera, anche con l’aumento dei flussi di immigrati, e pensare a incentivi stabili e duraturi, soprattutto per le fasce meno abbienti per far fronte alla direttiva green dell’Ue. Sono alcune delle richieste della presidente di Assimpredil Ance, Regina De Albertis, che in occasione dell’assemblea annuale al Teatro Lirico di Milano lancia anche l’ipotesi di “un nuovo piano urbanistico nazionale che superi le regole attuali risalenti al dopoguerra e guardi alle nuove politiche di sviluppo urbano”.

Il settore costruzioni nel biennio 2021-2022 ha contribuito per il 50% alla crescita dell’11% del Pil nel periodo. Le previsioni per il 2023 sono di un andamento positivo per gli investimenti in costruzioni, anche se in forte rallentamento rispetto alla crescita straordinaria degli scorsi due anni a causa, fra le altre cose, del rincaro delle materie prime e dell’aumento dei tassi da parte della Bce. “Far atterrare concretamente sul campo gli investimenti e realizzarli nei tempi previsti – afferma la presidente Regina De Albertis – è una grande sfida che riguarda la Pubblica Amministrazione, ma anche le imprese che sono chiamate a far fronte ad una domanda elevata da soddisfare in pochissimo tempo. Il primo nodo legato a questo aspetto e la preoccupante mancanza di manodopera. Aumentare i flussi, formare le persone nel loro paese di origine, investire sulle scuole professionali e i giovani, fare accordi con le organizzazioni incaricate di gestire i rifugiati politici, formare i carcerati: abbiamo avviato tutte queste azioni ma i bisogni sono sempre superiori alle risposte”.

Alla formazione è legato anche il tema sicurezza. “C’è una confermata relazione tra irregolarità contrattuale e sicurezza del lavoro, ma bisogna ricordare che la normativa italiana sulla sicurezza è una delle più avanzate d’Europa anche nel settore edile, servono più controlli, capillari e diffusi per farla rispettare”, osserva la presidente di Assimpredil Ance. Sulla direttiva green dell’Unione Europea per l’efficientamento del patrimonio edilizio “è necessario un modello di incentivi fiscali efficaci e sostenibili con un orizzonte temporale lungo, con una dose di risorse pubbliche sufficiente a sostenere i cittadini che non hanno capacità di spesa”.

Fra le misure per il comparto, Assimpredil Ance chiede di “rinnovare anche per il 2024 le misure straordinarie per il caro materiali” e “varare il decreto attuativo del Codice degli Appalti che rende operativo un meccanismo di revisione prezzi dinamico, automatico e immediato”.

Cri, Rocca: auguri a Pastorello e Coppola per presidenza Roma e Lazio

Cri, Rocca: auguri a Pastorello e Coppola per presidenza Roma e LazioRoma, 25 set. (askanews) – “Conosco personalmente Francesco Pastorello e Salvatore Coppola, eletti rispettivamente presidente dell’Area metropolitana di Roma e presidente regionale del Lazio della Croce Rossa Italiana, e posso testimoniare la grande esperienza e l’abnegazione ai principi dell’Associazione di entrambi i neoeletti”. Lo dichiara il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.

“Desidero rivolgere loro i migliori auguri di buon lavoro, garantendo il massimo sostegno e la più ampia collaborazione sul territorio. La Croce Rossa nel Lazio è infatti un attore importante in moltissimi contesti: dalle emergenze di protezione civile alla sanità ed alle tante vulnerabilità sociali alle quali provvede con passione e cura. La Regione Lazio non farà mai mancare il proprio supporto alla Cri”, conclude il presidente Rocca.

L’Europa con Enit: stop all’impatto del turismo sul mare

L’Europa con Enit: stop all’impatto del turismo sul mareRoma, 25 set. (askanews) – Cooperazione transnazionale e sinergie intersettoriali nel progetto europeo Wemed Natour con cui l’Europa è con Enit per diffondere la cultura turistica ad impatto zero sull’economia blu del Mediterraneo. Il progetto è coordinato da X23 – The Innovation Bakery e realizzato da ENIT – Agenzia Nazionale per il Turismo | Travel Without Plastic | International Social Tourism Organisation (ISTO) | Balearic Marine Cluster | Turismo de Portugal e Ufficio Nazionale del Turismo della Mauritania (ONT). Uno dei progetti di punta cofinanziati dal programma Emfaf dell’Ue (un fondo gestito dal CINEA), EU Wemed_Natour prevede un programma di sviluppo delle capacità aziendali e scolastiche di viaggiare salvaguardando il mare. Il programma coinvolge Paesi dall’Italia alla Spagna, dal Portogallo alla Mauritania attraverso esperti di diversi settori per portare avanti soluzioni di cambiamento nel Mediterraneo, prendendo sul serio lo sviluppo ambientale ed economico delle destinazioni. Ricerca dopo ricerca, studio dopo studio, incontro dopo incontro, il progetto è pronto a coinvolgere le piccole e medie imprese e gli istituti scolastici del settore turistico. La diffusione del know how e lo sviluppo di competenze consente agli stakeholders di elevare il prodotto a un’offerta più sostenibile, resiliente e di nuova concezione. A partire da ottobre, le Pmi del turismo possono partecipare a un corso online destinato a fornire una visione completa sul turismo sostenibile e sull’economia blu: il programma di sviluppo delle capacità WeMED_NaTOUR dell’UE è ricco di consigli pratici sull’ambiente, sul coinvolgimento della comunità e sulle strategie di comunicazione per migliorare continuamente il business. C’è tempo fino al 2 ottobre per candidarsi al seguente link https://www.euwemed-natour.eu/CapacityBuildingSignup. Per l’occasione ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo organizzerà un’info-day dedicato al progetto in occasione della fiera BITUS – Borsa Internazionale del Turismo scolastico a Pompei, il 28 settembre alle 11.00. Per maggiori informazioni: https://bitus.it/ Un ruolo centrale avranno anche la scuola e le nuove generazioni con il cosiddetto Pacchetto Turismo Eco-intelligente che sta spostando le aule nella natura, insegnando alle generazioni più giovani il significato e l’importanza del viaggio sostenibile. I viaggi saranno interamente finanziati. Le scuole interessate possono aderire al bando al seguente link https://www.euwemed-natour.eu/call-for-schools. C’è tempo fino al 25 settembre.

Al via lavori da 10 mln nel bacino del Volturno con risorse Pnrr

Al via lavori da 10 mln nel bacino del Volturno con risorse PnrrRoma, 25 set. (askanews) – Il Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno nei prossimi giorni avvierà lavori nel comparto irriguo per oltre 10,1 milioni di euro, riguardanti sia aspetti funzionali che qualitativi del servizio e che apporteranno benefici su 10.500 ettari irrigati. I lavori sono finanziati con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza e finanziato dal ministero dell’Agricoltura.

Sono stati aggiudicati in via definitiva e contrattualizzati sia i lavori afferenti l’intervento di rifunzionalizzazione idraulica delle opere per 4,9 milioni di euro per la rifunzionalizzazione del sistema di adduzione e distribuzione del comprensorio irriguo “Mazzafarro” che si estende per 2.500 ettari, e sia i lavori di razionalizzazione della risorsa irrigua nel comprensorio irriguo di Parete in sinistra Regi Lagni, mediante lo sviluppo di metodi di controllo dei consumi. I lavori di questo intervento, aggiudicati per oltre 5,2 milioni di euro, consentiranno, un risparmio di risorsa idrica, un uso ancor più efficace dell’acqua sulle colture in un importantissimo comprensorio irriguo che si estende per 8.000 ettari. Francesco Todisco, commissario dell’ente, spiega che i lavori verranno consegnati nel mese di ottobre prossimo e si concluderanno entro il primo trimestre del 2025.