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Tag: Sanremo 2023

La Thatcher assolta dalla giuria popolare della Storia a Processo

La Thatcher assolta dalla giuria popolare della Storia a ProcessoMilano, 16 feb. (askanews) – Margaret Thatcher è innocente. Questo è il verdetto finale espresso a larga maggioranza dalla giuria popolare ieri sera, al Teatro Filodrammatici a Milano, al termine del processo alla Lady di Ferro, a dieci anni dalla sua scomparsa, imputata del format “La Storia a Processo!”, ideato e curato da Elisa Greco.
I capi di imputazione a carico di Margaret Hilda Roberts in Thatcher, Baronessa di Kesteven, nata a Grantham, il 13 ottobre 1925, conosciuta anche come Iron Lady:
“Perché – in qualità di primo ministro del Regno Unito dal 1979 al 1990 – svolgendo il mandato in modo imperialista e “machista” – le donne, che certamente avrebbero fornito un contributo di ragionevolezza, sono state sempre escluse dal Consiglio dei Ministri – respingendo le ripetute proposte di mediazione dell’allora presidente degli Stati Uniti, Ronald Reagan, e dei governi di Brasile e Messico nonché di altri paesi dell’America Latina, ma potendo fare affidamento sull’appoggio politico, oltre che logistico, del Cile di Pinochet, mobilitò la flotta britannica nel Sud dell’Atlantico (inviandola a oltre 13 mila chilometri di distanza), per difendere la sovranità della Corona sulle isole Malvinas, situate sulla piattaforma continentale sudamericana, a 500 chilometri dalla costa orientale dell’Argentina, così scatenando, senza dichiararla, una guerra sanguinosa, che provocò la morte di 649 argentini, 255 inglesi e tre abitanti delle isole: una guerra tipicamente coloniale alla fine del XX secolo”.
“Nel dibattimento processuale – spiega la curatrice Elisa Greco – si è partiti dall’operazione militare condotta nelle isole Malvinas per poi ripercorrere la sua carriera e rileggere la sua politica economica. Un’analisi tra luci e ombre del suo lungo mandato governativo, in quanto è stata la prima donna Primo Ministro del Regno Unito, per ben tre mandati, la cui azione, cosi come la sua figura cosi controversa, ritornano ad essere di grande attualità. Alla fine il pubblico ha scelto di assolverla”.
Sul palcoscenico del teatro si sono confrontate con passione le tesi contrapposte dell’accusa e della difesa, moderate dal magistrato Claudio Galoppi, Consigliere Corte di Appello Milano, nel ruolo del Presidente della Corte. Il magistrato Eugenio Fusco, Procuratore Aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Milano, nel ruolo del Pubblico Ministero, con piglio determinato ha cercato di dimostrare la colpevolezza dell’imputata anche grazie alla testimonianza dello scrittore argentino Adrian Bravi, che nel suo libro “Sud 1982” racconta l’assurdità dell’operazione militare condotta nelle isole Malvinas con gli occhi delle giovani reclute, carne da macello, per combattere una guerra folle, voluta dalla dittatura in cerca di consenso popolare. L’avvocato matrimonialista Laura Cossar ha brillantemente difeso la Thatcher grazie ai numerosi documenti storici mostrati alla corte, come la corrispondenza tra il primo ministro inglese e il presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan, e grazie alla testimonianza di Michela Cella, professoressa di politica economica Università di Milano Bicocca, che ha dimostrato, numeri alla mano, l’importanza della figura politica dell’imputata, prima donna a guidare un governo in Occidente, che, con il suo esempio, ha contribuito a incrementare la partecipazione delle donne alla vita politica e nei ruoli apicali.
Inoltre, come consulente della Corte, è intervenuta Elisabetta Rosaspina, in collegamento da Parigi, giornalista del Corriere della Sera, autrice del libro “Margaret Thatcher, biografia della donna e della politica”, per illustrare il ruolo politico dell’imputata nella scena internazionale e le conseguenze delle sue scelte sull’opinione pubblica inglese.
Al centro della scena l’imputata Margaret Thatcher, interpretata da Silvia Sciorilli Borrelli, giornalista corrispondente dall’Italia per il Financial Times, ha rivendicato con orgoglio il suo operato, sia sul fronte politico internazionale, sia dal punto di vista personale, in quanto donna.
Al termine del dibattimento il pubblico in sala ha votato esprimendo una netta maggioranza a favore dell’imputata, che è stata, quindi, assolta da ogni capo d’imputazione.

Booking.com lancia il filtro per l’ospitalità più inclusiva

Booking.com lancia il filtro per l’ospitalità più inclusivaMilano, 16 feb. (askanews) – Secondo una ricerca condotta da Booking.com, l’82% dei viaggiatori LGBTQ+ racconta di aver vissuto episodi poco accoglienti o sgradevoli durante il viaggio. Si è tenuto oggi, su iniziativa di Booking.com, presso la sala Puccini del Grand Hotel et de Milan, un evento speciale per parlare di inclusività nei viaggi.
Con la moderazione di Francesca Cavallo, scrittrice, imprenditrice e attivista, hanno preso parte alla tavola rotonda l’On. Alessandro Zan in collegamento live streaming, Alessandro Callari, Country Manager di Booking.com, Vincenzo Miri, Presidente di Rete Lenford, Isabella Borrelli, Attivista queer e TEDx speaker e Giovanna Ceccherini, Associazione Italiana del Turismo LGBTQ+.
Durante l’evento Booking.com, ha presentato il programma Travel Proud, un’iniziativa pionieristica che mira a fornire un’esperienza di viaggio inclusiva e accogliente per tutti, annunciando che da ora il programma è disponibile anche in lingua italiana.
La formazione Proud Hospitality (sviluppata in collaborazione con HospitableMe) mira ad aiutare i professionisti dell’ospitalità a comprendere le sfide e le barriere che la comunità LGBTQ+ deve affrontare quando viaggia, fornendo loro competenze pratiche e tecniche che possono immediatamente mettere in pratica presso le loro strutture. Al termine della formazione, le strutture Proud Certified ricevono un Badge Travel Proud che testimonia ai potenziali ospiti che possono contare su un’esperienza più accogliente.
“In Booking.com, riteniamo che tutti dovrebbero essere in grado di vivere le proprie esperienze di viaggio seguendo la propria identità – ha dichiarato il Regional Manager di Booking.com, Alessandro Callari- Il programma di formazione Proud Hospitality, disponibile anche in lingua italiana, è un forte segnale dell’impegno di Booking.com a rendere il settore più inclusivo e ad aprire la strada verso il cambiamento, elevando lo standard dei viaggi per tutti”.

Cdp e Commissione Ue, accordo con InvestEu su transizione ecologica

Cdp e Commissione Ue, accordo con InvestEu su transizione ecologicaRoma, 16 feb. (askanews) – La Commissione europea e Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) hanno sottoscritto un accordo di garanzia nell’ambito del programma InvestEu, per un valore complessivo di 355 milioni di euro. Secondo quanto riporta un comunicato, sbloccherà fino a 750 milioni di nuovi finanziamenti di Cdp da destinare a investimenti in tutta Italia a sostegno della ricerca e dello sviluppo e della transizione ecologica delle imprese, delle infrastrutture sociali e sostenibili e, per la prima volta, di progetti di edilizia sociale a prezzi accessibili.
La cerimonia di firma si è tenuta oggi presso la sede di Cdp a Roma, con la partecipazione del Commissario per l’Economia, Paolo Gentiloni, del Presidente di Cdp, Giovanni Gorno Tempini, e dell’amministratore delegato e Direttore Generale di Cdp, Dario Scannapieco.
Questo è il terzo accordo che il Gruppo Cassa Depositi e Prestiti sottoscrive con la Commissione europea nell’ambito di InvestEu, si legge, programma che prevede di mobilitare un totale di 372 miliardi di euro di nuovi investimenti nei prossimi cinque anni nell’intera Unione europea.
Con l’accordo di oggi, il Gruppo Cdp è l’unico istituto nazionale di promozione in Europa ad aver sottoscritto tre accordi InvestEU. Il primo, firmato nel luglio 2022, ha visto la mobilitazione di 6,7 milioni per attività di consulenza volte a sostenere lo sviluppo di progetti di investimento nell’area delle infrastrutture sociali e sostenibili. II secondo, sottoscritto nell’ottobre 2022 da CDP Equity, ha fornito una garanzia per un totale di 260 milioni a sostegno di investimenti destinati allo sviluppo di capitale di rischio italiano per complessivi 520 milioni.
Grazie al proprio ruolo di partner esecutivi di InvestEu, prosegue il comunicato, negli ultimi sei mesi Cdp S.p.A. e Cdp Equity sono riuscite a mobilitare complessivamente oltre 1,2 miliardi di investimenti in consulenza, imprese, startup e infrastrutture sociali e sostenibili, inclusi progetti di edilizia sociale a prezzi accessibili. Operazioni in linea con il Piano Strategico 2022-2024 del Gruppo, che prevede di mobilitare oltre 128 miliardi di euro in investimenti entro il 2024.
Secondo Gentiloni “InvestEU promuove investimenti nell’Ue che ci aiuteranno a raggiungere i nostri obiettivi comuni, soprattutto per la transizione ecologica e quella digitale. L’accordo di oggi consoliderà ulteriormente il nostro impegno nei confronti di Cassa Depositi e Prestiti nell’ambito del programma InvestEU. Siamo lieti di poter attingere alla vasta esperienza e alle competenze maturate da Cdp, contribuendo a indirizzare investimenti totali fino a 750 milioni di euro in tutta Italia per migliorare la vita dei cittadini, favorire la competitività delle imprese e sviluppare le infrastrutture”.
Il presidente di Cdp, Gorno Tempini ha sottolinato come “grazie alla sottoscrizione del terzo accordo InvestEU con la Commissione europea, Cdp amplia la sua capacità di investire nello sviluppo dell’economia italiana, struttando risorse europee capaci di mobilitare oltre 1,2 miliardi di euro complessivi. La rinnovata sinergia con la Commissione permetterà di garantire al nostro paese ulteriori ed importanti strumenti, in aggiunta a quelli gia messi a disposizione dal piano NextGenerationEU, che apporteranno un contributo significativo agli ambiziosi piani di crescita del paese”.
Mentre per Dario Scannapieco, Ad Cdp “questo accordo è un esempio di un paradigma vincente che mira a combinare risorse europee e risorse nazionali: le capacità finanziarie dell’Unione e la capacità di Cdp di allocare tali risorse nell’economia reale nazionale in modo efficiente. La firma odierna fortifica le nostre relazioni con le istituzioni europee e rappresenta da un lato il compimento di un percorso straordinario nell’ambito del programma InvestEU e dall’altro il primo passo di un percorso di collaborazione strategica e di lungo termine tra Cdp e l’UE, che impronta il nostro ruolo di Istituto Nazionale di Promozione ed il nostro impegno a promuovere una crescita sostenibile e inclusiva in Italia e in Europa”.

Spazio, D-Orbit firma un contratto di lancio con Patriot Infovention

Spazio, D-Orbit firma un contratto di lancio con Patriot InfoventionRoma, 16 feb. (askanews) – Nella giornata conclusiva della Global Space and Technology Convention di Singapore, la società di trasporto e logistica spaziale D-Orbit ha annunciato la firma di un contratto di lancio con Patriot Infovention, una società di software thailandese specializzata in servizi di assistenza governativa, supporto e assistenza, gestione dei dati e sicurezza informatica. Questo satellite rappresenta la prima incursione di Patriot Infovention nell’industria spaziale.
Il contratto prevede il lancio e il rilascio in orbita di LOGSATS (LOra Gateway Service and Aircraft Tracking Satellite), un CubeSat 3U prodotto da Patriot Infovention. Il satellite testerà sia il primo sistema di comunicazione Internet-of-Things (IoT) thailandese basato sullo spazio, sia il sistema di monitoraggio dell’aviazione della Thailandia.
Mentre il sistema di comunicazione IoT mira a implementare il modello di smart city nel Paese, utilizzando tecnologie dell’informazione e della comunicazione per migliorare e ottimizzare l’uso delle risorse cittadine, il sistema di monitoraggio dell’aviazione supporterà il controllo del traffico aereo con e senza equipaggio in Thailandia.
“Siamo entusiasti di avere Patriot Infovention a bordo di una delle nostre prossime missioni”, ha dichiarato Matteo Andreas Lorenzoni, Head of Sales di D-Orbit. “È sempre interessante esplorare collaborazioni con aziende che non appartengono al settore spaziale, capire come la nostra tecnologia possa supportarle e adattarsi alle loro richieste; non vediamo l’ora di lavorare con Infovention alla loro prima missione spaziale”.
Questa missione sarà un passo fondamentale per Patriot Infovention che, entro il 2027, intende lanciare una costellazione di satelliti in grado di fornire comunicazioni in tempo quasi reale in tutto il Paese. “In Patriot Infovention, il nostro team di ricerca e sviluppo per la tecnologia satellitare si dedica al progresso del settore con soluzioni all’avanguardia. Con un’attenzione particolare all’innovazione, sapevamo di aver bisogno di un partner di cui poterci fidare per fornire servizi precisi e affidabili. D-Orbit ci ha colpito per la sua competenza, professionalità e impegno nella collaborazione. Non vediamo l’ora di lavorare con D-Orbit per molti anni a venire”, ha sottolineato Parinya Anantachaisilp, Chief Technology Officer di Patriot Infovention.
“La firma dell’accordo tra un’azienda italiana e una thailandese qui a Singapore è un esempio tangibile di come le nostre imprese possano trarre vantaggio dalla Città-Stato per lo sviluppo del loro business verso i dinamici mercati del Sud-Est asiatico”, ha commentato Mario Andrea Vattani, Ambasciatore d’Italia a Singapore e Brunei. “Con una forte presenza nell’industria dei semiconduttori e della manifattura avanzata, oltre al suo ruolo di hub regionale, Singapore offre grandi opportunità alle nostre aziende. Sono stato lieto di dare il benvenuto al Ministro dei Trasporti di Singapore e al Ministro incaricato delle Relazioni Commerciali S. Iswaran, al Padiglione Italiano della GSTC 2023. Ha mostrato grande curiosità per le tecnologie all’avanguardia dei nostri prodotti, come il veicolo di trasferimento orbitale di D-Orbit”.
ION Satellite Carrier è un veicolo multiuso in grado di effettuare in un’unica missione il trasporto di satelliti in orbita, l’hosting di payload e servizi avanzati di edge computing. Il satellite di Patriot Infovention sarà integrato su uno dei prossimi ION, il cui volo è previsto per ottobre 2023.

Colossali onde d’urto (polarizzate) scuotono universo

Colossali onde d’urto (polarizzate) scuotono universoRoma, 16 feb. (askanews) – Uno studio pubblicato su Science Advances, guidato dall’astronoma Tessa Vernstrom della University of Western Australia (UWA), a cui hanno collaborato astrofisici dell’Università di Bologna e dell’INAF di Bologna, mostra per la prima volta la presenza di segnali radio prodotti da colossali onde d’urto di masse di plasma nella rete cosmica. Si tratta delle prime tracce inequivocabili del magnetismo cosmico che viene generato alla periferia degli ammassi di galassie, le più grandi strutture dell’universo: un evento predetto da decenni nelle simulazioni numeriche, ma finora mai osservato in modo diretto.
“Queste onde d’urto accelerano elettroni relativistici, che spiraleggiando in un campo magnetico esterno irraggiano energia nella banda radio dello spettro elettromagnetico”, spiega Franco Vazza, professore al Dipartimento di Fisica e Astronomia “Augusto Righi” dell’Università di Bologna, associato INAF e autore delle simulazioni numeriche utilizzate nello studio. “Le nuove osservazioni rispecchiano molto da vicino le previsioni teoriche, e questo ci fa sperare di avere effettivamente rivelato per la prima volta il segnale del plasma magnetizzato, spazzato dalle onde d’urto della rete cosmica”.
Osservando il cosmo alla scala più ampia possibile, la materia appare organizzata come un’intricata rete di filamenti e di aloni pieni di gas caldissimo e rarefatto (plasma), separati da giganteschi spazi vuoi estesi milioni di anni luce. Questa struttura “a tela di ragno” della rete cosmica era stata prevista già negli anni ’60 dai primi modelli numerici prodotti al computer, ed è stata poi confermata da una serie di osservazioni a partire dagli anni ’80. Nel corso degli ultimi anni, gli astronomi sono poi riusciti a mappare la ragnatela cosmica con osservazioni sempre più profonde e complete, che hanno prodotto nuove domande e misteri.
Tra questi interrogativi, uno dei più rilevanti riguarda l’evoluzione dei campi magnetici nella ragnatela cosmica e in particolare negli spazi apparentemente vuoti tra una galassia e l’altra. Esistono linee di campo magnetico in queste regioni “vuote”? E se esistono, come influiscono nell’evoluzione della rete cosmica? Sono domande a cui la comunità astrofisica mondiale sta cercando risposte da diversi decenni. Risposte che passano necessariamente dall’osservazione, finora mai ottenuta in modo inequivocabile, dell’esistenza effettiva di questi campi magnetici nelle regioni più rarefatte dell’universo. Roma, 16 feb. (askanews) – “I campi magnetici pervadono l’universo, dalla scala dei pianeti e delle stelle a quella dello spazio intergalattico: tuttavia, molti aspetti fondamentali del magnetismo su scale cosmologiche ci sfuggono”, spiega Tessa Vernstrom. “Quando colossali masse di plasma vengono accelerate verso la rete cosmica, per effetto della gravità della materia già presente nella rete, si generano colossali onde d’urto che comprimono le linee di campo magnetico intergalattico. Quello che pensiamo di aver finalmente osservato per la prima volta è proprio il segnale di queste linee di campo magnetico compresse”.
Questo risultato arriva dopo anni di studi e osservazioni. Già nel 2020, il gruppo di ricerca aveva ottenuto esiti promettenti sommando tra loro centinaia di migliaia di immagini, apparentemente vuote, dei campi intergalattici presenti tra coppie di galassie. Non era però ancora possibile escludere del tutto che questi segnali fossero generati da altri oggetti celesti. Gli esiti pubblicati ora su Science Advances superano anche gli ultimi dubbi e mostrano in modo inequivocabile la presenza di emissioni radio polarizzate provenienti dai filamenti della rete cosmica.
“Sono molto poche le sorgenti celesti in grado di produrre emissione radio polarizzata su scale cosmiche così grandi”, conferma Christopher Riseley, astronomo del Dipartimento di Fisica ed Astronomia “Augusto Righi” dell’Università di Bologna, associato INAF e coautore dello studio. “Le nuove osservazioni prodotte per questo studio, hanno preso in considerazione solo la parte polarizzata dell’emissione radio celeste e questo ha permesso di escludere altre possibili fonti di emissione”.
Gli studiosi hanno utilizzato i dati e le mappe della Global Magneto-Ionic Medium Survey, l’archivio dei dati della Missione Planck, l’interferometro radio Owens Valley Long Wavelength Array, e il Murchison Widefield Array, uno dei radiotelescopi più potenti del pianeta (insieme all’europeo LOFAR) e “precursore” dello Square Kilometre Array (il più colossale osservatorio astronomico mai concepito, la cui costruzione è da poco iniziata anche grazie alla collaborazione italiana, e la cui “prima luce” è prevista per il 2029).
Le simulazioni numeriche utilizzate per produrre le previsioni teoriche del segnale polarizzato radio della rete cosmica sono state prodotte facendo “girare” il codice Enzo su circa duemila processori, presso il centro di calcolo CSCS di Lugano (Svizzera), come parte del progetto di ricerca MAGCOW, condotto dal prof. Vazza e finanziato dallo European Research Council. L’attività di ricerca di Christopher Riseley è invece supportata dal progetto europeo DRANOEL.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Science Advances con il titolo “Polarized accretion shocks from the cosmic web”. Per l’Università di Bologna hanno partecipato Franco Vazza e Christopher Riseley del Dipartimento di Fisica e Astronomia “Augusto Righi”, entrambi associati INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica.

Vino, Uiv: bene un Istituto indipendente per la ricerca scientifica

Vino, Uiv: bene un Istituto indipendente per la ricerca scientificaMilano, 16 feb. (askanews) – “La metanalisi presentata oggi dimostra come non debbano esistere verità indiscusse di stampo Tolemaico su un tema delicato come quello relativo a vino e salute. La scienza è un metodo per trovare risposte, non dogmi”. Così il presidente di Unione italiana vini, Lamberto Frescobaldi, ha commentato l’excursus sulle evidenze scientifiche presentato oggi al convegno “Bere Mediterraneo, gli effetti sulla salute di un consumo moderato del vino” che si è tenuto oggi in Senato, dove è stata annunciata anche la nascita dell’Istituto per la Ricerca su Vino, Alimentazione e Salute.
“Come Unione italiana vini – ha proseguito Frescobaldi – accogliamo con entusiasmo la nascita di un istituto indipendente come quello annunciato oggi, in grado di stimolare la ricerca e il confronto sui temi così importanti”. Per il presidente dell’associazione che rappresenta oltre l’85% dell’export vitivinicolo italiano, “oggi il vino è anche economia: con 310mila imprese, 670mila ettari vitati, 1,2milioni di addetti è in grado di generare un fatturato diretto di circa 15 miliardi di euro”. “Il vino realizza il 75% del valore delle esportazioni tutte le bevande alcoliche italiane e ha una bilancia commerciale in attivo di circa 7,5 miliardi di euro l’anno, che incide per oltre il 40% del saldo import-export di tutto l’agroalimentare italiano” ha ricordato Frescobaldi, sottolineando che “a questi numeri si aggiunge il beneficio esponenziale in termini di indotto turistico, di personale specializzato, di sostegno socioeconomico in favore di aree rurali svantaggiate, di valorizzazione del bene fondiario e del brand Italia, numeri che presenteremo in occasione della conferenza stampa di Vinitaly, tra circa un mese a Roma”.
Un asset che, ha concluso Frescobaldi, è strategico non solo in termini di Pil ma “prima di tutto, il vino è un fattore identitario del nostro Paese, e questo è un valore inestimabile: se lo dovessimo perdere penso che rinunceremmo a una parte di noi stessi, a una componente fedele della nostra storia e del nostro futuro”.

Generali aderisce a iniziativa “M’illumino di Meno”

Generali aderisce a iniziativa “M’illumino di Meno”Roma, 16 feb. (askanews) – Generali aderisce per il quinto anno consecutivo all’iniziativa “M’illumino di Meno”, la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili promossa da Rai Radio2 con Caterpillar e lanciata nel 2005. Generali spegnerà le luci delle sue sedi a Milano, ovvero l’iconica Torre disegnata da Zaha Hadid, le Procuratie Vecchie in piazza San Marco a Venezia e palazzo Berlam a Trieste, per confermare il proprio impegno nella sostenibilità. L’iniziativa invita ogni anno la comunità a spegnere tutte le luci che non sono indispensabili, un gesto simbolico con un impatto concreto e positivo sul pianeta e sui suoi abitanti. Generali, alle ore 20.00, spegnerà le luci delle sedi della Compagnia scelte per circa dieci minuti per dare visibilità all’iniziativa.
Barbara Lucini, Responsabile Sustainability e Social Responsibility di Generali Country Italia, ha commentato: “Generali aderisce a M’illumino di Meno con l’obiettivo condiviso di promuovere stili di vita e comportamenti sostenibili per una Transizione Giusta verso un’economia a basse emissioni di gas serra. In coerenza con il piano Lifetime Partner 24: Driving Growth la sostenibilità è al centro della nostra strategia industriale e delle nostre attività di assicuratori e di asset manager globali”.

E’ nato l’Istituto per la ricerca su vino, alimentazione e salute

E’ nato l’Istituto per la ricerca su vino, alimentazione e saluteMilano, 16 feb. (askanews) – E’ nato l’Istituto per la ricerca su vino, alimentazione e salute. L’ente neocostituito è stato presentato oggi nel corso del convegno “Bere mediterraneo, gli effetti sulla salute di un consumo moderato del vino” che si è tenuto a Palazzo Giustiniani a Roma su impulso del vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio (Lega).
A dare l’annuncio è stato lo stesso presidente, il medico legale e tossicologo Luigi Tonino Marsella che nel corso del suo intervento, ha spiegato che si tratta di “un’associazione scientifica che ha come scopo quello di promuovere il benessere alimentare e l’efficace diffusione delle conoscenze sulla correlazione tra stili di vita e salute; promuovere e diffondere la ricerca e la conoscenza su tutti gli aspetti dell’alimentazione umana inserita nella medicina; prevenire le malattie croniche e associate all’alimentazione; proporre elementi utili per linee guida e standarizzare i criteri per la preparazione e il consumo del vino a beneficio della salute; favorire la collaborazione e il confronto scientifico tra le diverse discipline interessate”. A tutto questo si aggiunge la promozione di momenti di confronto e formazione a livello nazionale e internazionale.
Marsella ha poi precisato che “l’associazione scientifica” nasce su una libera iniziativa sua, di Aldo Borelli e Antonio Ciaschi, su impulso dello studio “Moderate Wine Consumption and Health: A Narrative Review”, pubblicata sulla rivista scientifica “peer-reviewed”, Nutrients. Questo studio, realizzato da Silvana Hrelia,Laura Di Renzo, Luigi Bavaresco, Elisabetta Berardi,Marco Malaguti e Attilio Giacosa e che è stato illustrato oggi in Senato, afferma che “l’analisi indica chiaramente che il vino si differenzia dalle altre bevande alcoliche e che il suo consumo moderato non solo non aumenta il rischio di malattie cronico-degenerative, ma è anche associato a benefici per la salute, soprattutto se inserito in un modello di dieta mediterranea”.
“L’istituto è composto di ricercatori, e potranno collaborare esperti, Enti universitari e centri scientifici” ha aggiunto il presidente, evidenziando che “si è già avvalso di un autorevole comitato scientifico, fra cui ci sono gli autori di questo grande lavoro”. “Il vino è stile, eleganza e cultura millenaria” ha detto ancora Marsella, sottolineando che “il vino, la cui assunzione deve essere moderata e ponderata, e la dieta mediterranea sono il connubio perfetto che rispecchia fedelmente quello che è il concetto di salute dell’Oms: benessere fisico, psichico e sociale”.
“La politica deve essere in prima fila per difendere le nostre eccellenze e i nostri consumatori” ha detto Centinaio sottolineando che “serve fare un lavoro di squadra: la forza del nostro Paese è sempre stata questa e mi fa piacere sottolineare che ogni volta che arriva in Aula un provvedimento a tutela dell’agroalimentare italiano c’è l’unanimità”. “Il messaggio che avete lanciato è importante e l’obiettivo deve essere ora quello di divulgarlo nei territori – ha concluso il vicepresidente del Senato – e vorrei che gli atti fossero inviati anche ai nostri europarlamentari perché la partita si gioca là e vorrei che avessero degli strumenti scientifici in più per poter ribattere ai burocrati europei, a cui abbiamo sentito dire, quando parlavano del ‘cancer plan’, teorie senza vere motivazioni scientifiche”.

Cina: Nato si dice alleanza difensiva, ma vuole allargare confini

Cina: Nato si dice alleanza difensiva, ma vuole allargare confiniRoma, 16 feb. (askanews) – La Nato, pur dichiarando di essere un’alleanza difensiva, continua a “violare i suoi confini geografici”. L’ha affermato oggi il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin nella quotidiana conferenza stampa.
Wang ha risposto a una domanda sul fatto che l’Alleanza atlantica nel suo Concetto strategico ha definito la Cina come portatrice di “sfide sistemiche” per la Nato.
“Il concetto strategico della Nato rappresenta in maniera errata i fatti e la verità affermando che la Cina pone ‘sfide strategiche’ e diffamando la politica estera, la normale postura militare e la politica di difesa della Cina”, ha detto Wang.
“Il documento – continua – cerca di inasprire lo scontro e l’antagonismo. Si basa pesantemente su una mentalità da Guerra fredda e pregiudizi ideologici. La Cina è gravemente preoccupata per questo e vi si oppone fermamente”.
Wang Wenbin ha affermato che Pechino è conosciuta come “una forza per la pace” e come sostenitrice dello “sviluppo globale e difensore dell’ordine internazionale” e non pone “minacce sistemiche” come sostenuto dalla Nato.
Poi il portavoce ha attaccato. “La Nato afferma di essere un’alleanza regionale difensiva, ma ha costantemente cercato di violare i confini gerografici e di espandere la sua agenda, di inasprire le divisioni e le tensioni e di creare paura e scontro”, ha accusato. “Noi invitiamo la Nato – ha proseguito – ad abbandonare la datata mentalità da guerra fredda e da scontro tra i blocci, smetterla di creare nemici immaginari e destabilizzare l’Europa e l’Asia-Pacifico per fare qualcosa di buono per la pace e la stabilità in Europa e oltre”.

A Milano apre al pubblico nuova piscina comunale Cambini Fossati

A Milano apre al pubblico nuova piscina comunale Cambini FossatiMilano, 16 feb. (askanews) – Apre al pubblico la nuova piscina del centro sportivo Cambini Fossati, nel Municipio 2. Si tratta di una struttura gestita dalla municipalizzata Milanosport che affianca e completa il centro sportivo esistente con una vasca da 25 metri a 6 corsie (la cui profondità varia da 1,20 m a 1,75 m), una vasca didattica per i corsi di nuoto family, baby e per fitness acquatico e una palestra destinata ai corsi di boxe, difesa personale e fitness. Inoltre, in estate l’ampio giardino, accessibile direttamente dalla zona vasca, si trasformerà in solarium. C’è anche un bar aperto tutto l’anno.
Il nuovo complesso va ad arricchire la proposta di sport e attività che si possono praticare nel centro, rinnovato nel 2018. Il Cambini Fossati comprende già due palestre di 800 mq dotate di tribune da 252 e 127 posti – la Palestra Ginnica e la Palestra Giordani, dedicata ad Aldo Giordani, cestista, allenatore e giornalista sportivo -, due campi da tennis – uno in terra rossa e uno in sintetico – e quattro campi da padel inaugurati nel 2022 (3 al coperto con possibilità di apertura laterale e uno scoperto). Il nuoto libero aprirà dal 20 febbraio, mentre i corsi per bambini e adulti prenderanno il via dal 6 marzo.
“Sono orgogliosa di poter annunciare l’imminente apertura della piscina del centro Cambini Fossati – dichiara l’assessore allo Sport, Turismo e Politiche Giovanili, Martina Riva – con cui si completa un’opera di riqualificazione che di fatto renderà il centro gestito da Milanosport un vero e proprio polo di eccellenza. I milanesi potranno usufruire dell’impianto tutto l’anno e sperimentare un’offerta sportiva in grado di soddisfare la più ampia domanda, tra nuoto, tennis, padel, fitness, boxe e tanto altro”.