Tlc, Zaia: abbandonare rame entro 2030 è la sfida per il futuroRoncade, 25 set. (askanews) – Il passaggio dal rame alla fibra è fondamentale e per il Veneto è una sfida necessaria, considerando anche il modello di industrializzazione diffuso. Lo ha sottolineato il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, in occasione aprendo i lavori degli Stati generali della Fibra, al Campus di H-Farm.
Quella del passaggio alla fibra, ha detto Zaia è una “partita con cui piano piano abbandoniamo il mondo analogico: abbiamo come obiettivo abbandonare il rame entro il 2030. È una grande sfida per il Veneto del futuro. Gran parte del lavoro è stato fatto, non è un Veneto che dorme anche se non siamo un’area metropolitana ed è oneroso andare a raggiungere l’ultimo miglio in molti casi”.
Al via a a Firenze il Festival Nazionale dell’Economia CivileRoma, 25 set. (askanews) – Si avvicina la 5ª edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile, in programma a Firenze dal 28 settembre al 1 ottobre 2023. Promosso da Federcasse (l’Associazione Nazionale delle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali, Casse Raiffeisen) e da Confcooperative, organizzato e progettato con NeXt (Nuova Economia Per Tutti), con la collaborazione di SEC (Scuola di Economia Civile) e il contributo di Fondosviluppo, il Festival ha l’ambizioso obiettivo di cercare una risposta di “economia civile” agli shock e alle sfide globali nell’era dell’intelligenza artificiale e delle grandi trasformazioni sociali. Ma il FNEC, negli anni, si è confermato anche come un contenitore di spettacolo, con artisti di fama mondiale che si sono susseguiti sul palco del Salone dei Cinquecento e in Piazza della Signoria e l’edizione 2023 non sarà da meno.
Venerdì 29 settembre alle ore 21:30, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, si terrà la serata dal titolo “L’Arte della Meraviglia”, che vedrà l’esibizione dell’Accademia Bizantina, orchestra di musica barocca di livello internazionale che è stata votata come seconda migliore orchestra del mondo per il 2021 ai Gramophone Awards. Alla serata, moderata da Filippo Simonelli (Direttore di Quinte Parallele), interverranno Ottavio Dantone (Direttore Accademia Bizantina) e il cantautore Fasma. Sabato 30 settembre, alle ore 21:30, consueto appuntamento con “Artisti per la sostenibilità”, il talk musicale per promuovere l’economia civile e lo sviluppo sostenibile attraverso il linguaggio dell’arte e della musica. L’evento – moderato dallo scrittore e drammaturgo Stefano Massini, con la direzione artistica di Massimo Bonelli (ceo di iCompany) – vedrà la partecipazione di Malika Ayane e del duo Colapesce e Dimartino all’interno di Palazzo Vecchio, con ingresso gratuito.
In vista dell’evento, Malika Ayane ha detto: «Coniugando il titolo dell’evento, “Civil heroes”, al taglio musicale, prendo in prestito una citazione illustre per dire che tutti possiamo essere eroi, ma non solo per un giorno. Credo che ora più che mai sia necessario ripensare i modelli economici attraverso le piccole rivoluzioni che partono dal basso, in modo da trasmettere alle generazioni future nuove forme di economia sostenibile che abbiano un impatto concreto nella realtà quotidiana. E le piccole rivoluzioni partono anche da occasioni di incontro come questa». Per Stefano Massini, «L’etimologia di “economia” ci porta a “conduzione della casa”. Ecco perché l’economia è qualcosa di civile e profondamente legato alle scelte quotidiane di ognuno di noi. L’economia è, quindi, sempre civile, poiché attiene alle scelte e al libero arbitrio. Siamo, perciò, liberi e responsabili di creare un’economia migliore, perché l’etimologia della parola “economia” ci deve far capire come questa non sia fatta di massimi sistemi, ma di scelte portate avanti dai singoli».
Il duo Colapesce e Dimartino ha invece dichiarato: «Attraverso la musica e l’arte possiamo, certamente, lanciare messaggi importanti e, come recita il titolo di questa edizione del Festival, possiamo andare “oltre i limiti”. I tempi ci stanno facendo capire come la nostra vita, sia economica che sociale, vada ripensata e incontri come quello del Festival Nazionale dell’Economia Civile ci possono sicuramente aprire la mente verso un nuovo modo di vedere le cose». Tutti gli artisti verranno insigniti del Premio di Ambasciatori dell’Economia Civile, per sensibilizzare, attraverso la musica, le persone e le future generazioni ai temi dell’economia civile. Gli artisti, inoltre, riceveranno anche una copia della Carta di Firenze per la Musica, stilata dal Comitato Promotore del Festival.
Fisco, Giorgetti: risolto contenzioso su gettiti arretratiTrento, 25 set. (askanews) – “Abbiamo ereditato una situazione di contenzioso tra là Province autonome e lo Stato e abbiamo deciso che questa situazione non dovesse trascinarsi all’infinito. Abbiamo quindi trovato un giusto compromesso, con un quadro certo rispetto alle risorse che lo Stato si impegna a riconoscere alle due Province autonome. Una notizia positiva è un importante riconoscimento delle prerogative dell’autonomia”.
Così il ministro dell’economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti alla sottoscrizione a San Michele all’Adige del protocollo d’intesa tra le Province autonome di Trento e Bolzano e il Ministero dell’economia per l’assegnazione dei gettiti arretrati relativi alle accise sugli oli da riscaldamento. Si tratta dei gettiti tra il 2010 e il 2022, per un ammontare complessivo di 735 milioni di euro, dei quali 468 milioni che verranno assegnati alla Provincia di Trento e 267 milioni alla Provincia di Bolzano. L’accordo prevede inoltre una diminuzione di 25 milioni di euro per la finanza pubblica per le accise a venire.
Sugar tax, Uila-Uil: tassa da abolire, danneggerà il paeseRoma, 25 set. (askanews) – “Non ci convinceremo mai dell’utilità della Sugar tax, come inutile e dannosa è la plastic tax, la cui entrata in vigore è prevista a partire da gennaio 2024”. Così Stefano Mantegazza, segretario generale Uila-Uil, commenta lo studio Nomisma realizzato per Assobibe “Il Mercato dei soft drinks in Italia: scenari evolutivi 2023-2025 tra incertezze e rischio Sugar Tax”.
Mantegazza chiede nuovamente al Governo di intervenire in difesa del Made in Italy, “non con un nuovo rinvio, ma con la cancellazione in via definitiva di queste imposte sbagliate” a causa delle quali l’Italia “pagherebbe un prezzo altissimo in termini di minore occupazione e calo dei consumi, che non possiamo permetterci, a maggior ragione in questo momento storico in cui l’inflazione e la congiuntura economica stanno erodendo i salari e il potere d’acquisto delle famiglie”. Secondo la Uila la Sugar tax “provocherebbe un nuovo tsunami sia per le imprese che per i lavoratori”, in quanto l’aumento dei prezzi determinerebbe una ulteriore contrazione dei consumi, e quindi delle vendite, con rischi di delocalizzazione degli impianti e con gravi ripercussioni anche sul fronte occupazionale.
“A conti fatti – spiega Mantegazza – questa nuova tassazione non produrrà un aumento del gettito che anzi, si stima essere addirittura inferiore rispetto a quanto inizialmente previsto, causando al tempo stesso la perdita del posto di lavoro di oltre 5mila occupati che, non solo andranno ricollocati, ma peseranno, fino a quel momento, sulle casse dello stato per tutti gli aspetti relativi agli ammortizzatori sociali”.
Mangia’s sigla una partnership con Hilton per resort in SardegnaMilano, 25 set. (askanews) – Mangia’s ha siglato una importante partnership con Hilton per rafforzare il marchio di una delle catene italiane specializzate in destinazione mare. Il brand di resort del gruppo Aeroviaggi ha annunciato l’accordo di franchising con Hilton per Mangia’s Santa Teresa Resort, la struttura nel nord della Sardegna appena riaperta a luglio – dopo la ristrutturazione con un investimento di 12 milioni di euro – in quella che il presidente e ceo di Aeroviaggi, Marcello Mangia, ha definito una “pre-opening in vista di qualcosa di più importante”.
“La partnership con Hilton segna un punto cruciale nel nostro percorso di crescita – ha sottolineato Mangia – Hilton è sicuramente l’eccellenza mondiale dell’ospitalità e ci darà quella spinta in più per affermarci nei mercati internazionali importando know-how e la qualità dell’ospitalità che Hilton ha saputo costruire in decenni. Importando gli standard qualitativi di Hilton, noi ci possiamo posizionare interpretando al meglio quali sono le richieste del mercato, dei nuovi mercati internazionali”. Con la partnership siglata con la catena leader mondiale nel settore dell’ospitalità l’hotel sarà rebrandizzato “Curio Collection by Hilton”, nel segmento Upper Upscale, prima della stagione 2024. Il marchio globale offrirà “una grande visibilità al resort Mangia’s”, ha sottolineato Alan Mantin, managing director, development, Southern Europe, Hilton.
“Contiamo di incrementare la visibilità del prodotto sui mercati internazionali e sul mercato nazionale, e di dare quel segno di ulteriore garanzia di qualità di servizio – ha affermato – una naggiore visibilità della struttura accedendo al mondo di clienti fidelizzati Hilton, che oggi forse è uno dei valori principali della nostra collaborazione. Hilton conta 165 milioni di titolari di carta Hilton Honours, che sono i nostri clienti fidelizzati che rappresentano il 62% delle notti occupate in tutti gli alberghi Hilton. Quindi è una importantissima vetrina di clientela”. Situato lungo le coste incontaminate della Baia di Santa Reparata, il Mangia’s Santa Teresa conta 199 camere, tutte dotate di balcone o patio e molte di esse con una vista mozzafiato sul mare. Il resort offre l’accesso a una spiaggia privata con lettini riservati esclusivamente agli ospiti. E per l’estate del 2024 avrà anche un beach club in via di ristrutturazione questo inverno.
Il design dai colori neutro e sabbia richiama le spiagge della Sardegna, mentre le trame naturali di corda e del legno richiamano il paesaggio circostante. Collegati da scale, archi e passerelle coperte, gli ospiti potranno aggirarsi tra piscine all’aperto, un campo da tennis, una palestra e un’area benessere. E ai clienti non manca la scelta culinaria, con un bar e due ristoranti con ampie opzioni di prelibatezze locali e italiane. Un bel “balzo in avanti”, ha sottolineato Marcello Mangia, per il brand che gestisce 13 strutture tra la Sicilia e la Sardegna. Fondato nel 1973 a Palermo da Antonio Mangia, allora impiegato in una agenzia di viaggi, il gruppo Aeroviaggi si è affermato progressivamente nell’industria del turismo come uno dei primi hotel owner and operator. Nel 2021, la società si è sottoposta a un importante rebranding firmando una joint venture con Hip/Blackstone, avviando una serie di importanti investimenti e progetti di ristrutturazione. Ora una nuova svolta, nell’anno in cui Aeroviaggi festeggia 50 anni di attività, per posizionarsi sempre di più 5 stelle offrendo “l’unicità dell’Italian Taste”.
“Il progetto nuovo è un brand italiano dell’ospitalità che passi dal concept di villaggi turistici a un concept di resort come lo si intende nei mercati internazionali. Qualcosa che nel mare Italia ancora non era sufficientemente sviluppato e presente”, ha concluso Marcello Mangia.
Chi ci sarà alla Festa nazionale di FI a PaestumRoma, 25 set. (askanews) – La festa nazionale di Forza Italia si terrà a Paestum dal 29 settembre al 1 ottobre. “La tre giorni di Paestum era già stata organizzata prima del decesso del nostro leader, abbiamo deciso di confermarla e valorizzare il ricordo di Berlusconi – ha spiegato in conferenza stampa Antonio Tajani -. Con noi ci saranno tanti protagonisti del mondo della cultura, dello sport, dello spettacolo. Giancarlo Giannini leggerà l’intervento di Berlusconi al congresso Usa, un discorso storico, poi affronteremo il tema del ruolo dell’Italia in Europa e nel mondo, la politica estera di Berlusconi: stiamo rifacendo quello che lui fece nel Mediterraneo, accordi con i paesi di origine e lotta ai trafficanti, una politica lungimirante e attuale”.
“Adriano Galliani ricorderà Berlusconi uomo dello sport, ha vinto più di ogni altro, poi Toni Capuozzo giornalista e poi protagonisti politici e non che lo ricorderanno guardando al futuro perchè quei formidabili anni con Berlusconi hanno messo le basi per costruire qualcosa per il futuro – ha proseguito il segretario di Fi -. Ci sarà chi ha lavorato con lui, come Elisabetta Casellati, prima donna presidente del Senato voluta da Berlusconi, Antonio D’Amato, Paolo Del Debbio che è stato uno dei pensatori di Fi, Flavio Cattaneo ad di Enel, Rita Dalla chiesa che ha vissuto Berlusocni editore e politico, è stata protagonista nel momento di fondazione di Mediaset e voluta nelle liste da Berlusconi”. Ma Berlusconi “era anche un grande amante della musica” perciò ci saranno “Katia Ricciarelli e Al Bano che lo ricorderanno”.
La giornata di sabato, per la prima parte sarà dedicata alle donne, contro i femminicidi, ma si parlerà anche di tasse, meno tasse, più crescita, tutela del risparmio, lavoro per tutti, salario più ricco, giustizia, politica industriale e infrastrutture necessarie, e poi lotta al cambiamento climatico sull’energia del futuro e nucleare: “la vera scelta sostenibile, perciò – ha detto Tajani – rilanceremo con il ministro Pichetto la nostra posizione storicamente a favore del nucleare, non è un caso che l’Ue l’abbia inserita tra quelle non inquinanti”. Sabato ci sarà anche l’intervento di Manfred Weber presidente del Ppe “che ricorderà l’impegno e la prospettiva di Fi per l’Europa”, Roberta Metsola interverrà domenica.
Tra gli ospiti “di grande prestigio” anche Antonio Patuelli, Luigi Sbarra (Cisl), Sallusti che parlerà di giustizia con ministro Sisto, il presidente di Trenitalia, il ministro Zangrillo e Matteo del Fante Ad di Poste, il ministro Bernini, gli esponenti del governo saranno tutti presenti. Noi “vogliamo essere un riferimento per tutti gli italiani che hano bisogno di una forza seria, credibile, affidabile, responsabile che nei momenti di difficoltà sa affrontare con determinazione, con forza, e senza violenza le emergenze – ha concluso Tajani -, continuo a citare il ‘Centro di gravità permanente’ di cui parlava Battiato, vuol dire essere la pietra angolare della coalizione che non è condizionata dagli altri, che segue le proprie idee e lavora per raggiungere gli obiettivi prefissati che sono basati sui valori. Per noi la parola chiave è libertà, che vuol dire: meno tasse per tutti, più crescita, riforma della giustizia, della burocrazia, del fisco, questo è quello che consideriamo prioritario, e non lasciare indietro nessuno, in particolare i pensionati. Sulla politica estera la nostra visione è europeista e atlantista, consideriamo gli Usa il nostro principale alleato”.
“Se la famiglia Berlusconi vorrà dare un contributo saremo molto lieti di riceverlo, Marta? Sarà lei a decidere se venire, la aspettiamo a braccia aperte”. Così Tajani ha risposto in conferenza stampa a chi gli chiedeva se alla festa saranno presenti i familiari di Silvio Berlusconi e la compagna Marta Fascina.
Slovacchia al voto, test di tenuta anche per sostegno a UcrainaMilano, 25 set. (askanews) – Robert Fico, ex premier slovacco e protagonista dell’attuale – e ferocissima – campagna elettorale, ha annunciato dopo il voto di settembre presenterà una mozione di impeachment contro la presidente della Repubblica Slovacca Zuzana Caputova, esponente del partito liberale ed europeista Slovacchia Progressista. Si tratta dell’ennesimo segnale di come i toni di queste legislative che si terranno il 30 settembre si siano alzati, sullo sfondo della possibilità di un ritorno di Fico e del partito socialdemocratico slovacco, nazionalista e populista di sinistra, noto come Smer-Sd. Oltre a rappresentare un problema per il fronte occidentale che sostiene l’Ucraina invasa.
IL VOTO L’attuale governo in carica è nato dalla volontà della stessa Caputova, che a fronte della crisi, ha incaricato Ludovit Odor, economista e vice governatore della Banca nazionale di Slovacchia, di istituire un governo di tecnici per guidare il paese sino alle legislative, anticipate di un anno dalla scadenza naturale della legislatura, prevista per il 2024. A monte una situazione trascinata e generata da importanti dissidi e frammentazioni interne.
È in questo contesto che sabato si vota – con seggi aperti tradizionalmente dalle 7 alle 22 – per rinnovare i 150 membri del Consiglio nazionale, con metodo proporzionale basato sul voto di preferenza e soglia di sbarramento al 5% per i partiti, al 7% per le coalizioni di due partiti e al 10% per le colaizioni di tre o più partiti. Per ora i sondaggi vedono in testa lo Smer, poco sopra il 20%. LE MINACCE DI FICO
Ma i sondaggi non danno garanzie e a quanto pare nessun partito è in grado di assicurarsi la maggioranza: creare un governo di coalizione potrebbe rivelarsi difficile e le minacce dell’ex premier potrebbero assumere peso. Lo Smer – fondato da Fico – sostiene che vi è stata una grave violazione della Costituzione della Repubblica slovacca da parte della Caputova. Proiettando così oltre l’esito delle urne il suo impegno nella politica slovacca che vorrebbe diversa. Se infatti dal 22 febbraio 2022, giorno dell’invasione russa dell’Ucraina, Bratislava si è rivelata un fedele alleato del vicino orientale nella sua guerra di liberazione contro la Russia, Fico la pensa diversamente. “Siamo un paese pacifico. Non invieremo un solo proiettile in Ucraina”, sono state le sue dichiarazioni raccolte da Reuters. “La Russia non lascerà mai la Crimea, non lascerà mai i territori che controlla”, ha anche detto.
LA POSSIBILE INFLUENZA DI MOSCA La nube di tensione che incombe su queste elezioni si fa sempre più densa, quindi. Politico proprio oggi scrive che in una serie di incontri a Bratislava, la Commissione Europea e il governo slovacco hanno chiesto ai colossi dei social – Alphabet, TikTok e Meta – di stanziare risorse aggiuntive per reprimere l’incitamento all’odio, la disinformazione e la propaganda filo-russa in vista del voto del 30 settembre. “Crescono le preoccupazioni tra i regolatori europei e slovacchi che la disinformazione e l’ideologia pro-Cremlino si stiano diffondendo tra gli utenti dei social media locali, compresi i sostenitori di Robert Fico, il controverso ex primo ministro” scrive Politico. La Slovacchia alle urne è sotto il faro anche oltreoceano, dove il New York Times il 6 settembre registrava con preoccupazione che Fico è “favorito”, sottolineando già dal titolo che Bratislava “È uno dei più strenui alleati dell’Ucraina. Ma le elezioni potrebbero cambiare la situazione. Il voto in Slovacchia questo mese sarà un test dell’unità europea nei confronti dell’Ucraina e degli sforzi della Russia per indebolirla. Il favorito vuole fermare le forniture di armi a Kiev”. VISEGRAD Va notato inoltre che la Slovacchia è parte – e cuore – del Gruppo di Visegrad: con Repubblica Ceca, Ungheria e Polonia in quanto alleati della NATO e Stati membri dell’UE, dovrebbero svolgere un ruolo importante nel rafforzamento dell’Europa centrale e dell’Alleanza transatlantica. Sin dalla prospettiva dell’iniziativa NATO 2030 per affrontare nuove minacce e sfide, anche da parte di una Russia e di una Cina più aggressive. Ma appunto il fronte si presenta sempre più sfaldato: la Polonia – anch’essa a ridosso di un voto chiave – è entrata in piena crisi diplomatica con Kiev in seguito alle dichiarazioni di Volodymyr Zelensky all’Onu e alla questione dello stop di Varsavia al grano ucraino; mentre l’Ungheria di Viktor Orban è già da tempo su posizioni dissonanti rispetto a quelle dell’Alleanza. Scrive Visegrad Insight con toni decisamente allarmati: “La Slovacchia si trova di fronte a una decisione tra il rafforzamento della sua fragile democrazia o la potenziale virata verso l’autocrazia, guidata dalla xenofobia, dall’allineamento con la Russia e dai leader illiberali, che sentono che è il loro momento di consolidare la loro presa sul sistema per un periodo molto lungo”. SVOLTE, CORRUZIONE E SFIDUCIA DEGLI ELETTORI La svolta antioccidentale di Fico è iniziata nel 2018, dopo la sua rimozione dall’incarico. E oggi spinge apertamente una politica estera antiamericana e filorussa. Va anche detto che l’uscita di scena di Fico da premier era stata preceduta da eventi decisamente infausti come l’assassinio del giornalista investigativo slovacco Jan Kuciak e la sua fidanzata Martina Kusnirova, dopo che Kuciak aveva rivelato quanto profondamente la polizia, il sistema giudiziario e i politici slovacchi fossero collusi con i criminali, inclusa la ‘Ndrangheta. La morte del reporter portò in piazza decine di migliaia di cittadini slovacchi. Ma oggi il quadro non sembra più roseo. Recenti sondaggi, realizzati dal Bratislava Policy Institute nell’ambito del progetto RevivEU, finanziato dall’UE, indicano sfiducia nelle istituzioni e mancanza di coesione. (di Cristina Giuliano)
Billi (Lega): lieto di inaugurare i lavori del CgieRoma, 25 set. (askanews) – “Ripartono i lavori del Cgie (Consiglio Generale degli Italiani all’Estero) a Roma, dopo le elezioni e la formazione del Comitato di Presidenza e delle otto Commissioni tematiche. In questa sessione, il Cgie sarà ospite per tutta la mattinata di domani, martedì 26 settembre, dalla Lega a Montecitorio, che ha messo a disposizione la propria sala riunioni. A riprova del fatto che la Lega è sempre a favore del territorio e supporta appieno le istanze delle comunità”. Così – Simone Billi della Lega Salvini Premier, eletto nella Circoscrizione Estero, ripartizione Europa, e capogruppo in Commissione Esteri.
“Anche il Comitato per gli Italiani nel Mondo, di cui sono Presidente, ospiterà il CGIE allargato a tutti gli eletti all’estero, anche del Senato, per lavorare sulle istanze e le proposte. Lieto di inaugurare la fase operativa del CGIE, il sottoscritto è sempre al lavoro per la Comunità Italiana all’estero”, conclude.
Pnrr, Zaia: non è vero che non utilizziamo i fondi UeTreviso, 25 set. (askanews) – “L’adagio è quello che l’Italia non utilizza i fondi Ue, non è così, noi ci siamo”. Così Luca Zaia, presidente del Veneto, in apertura degli Stati generali della Fibra, al Campus di H.Farm di Roncade. “La partita della fibra con lo switch, con cui piano piano abbandoniamo il mondo analogico: abbiamo come obiettivo abbandonare il rame entro il 2030. E’ una grande sfida per il Veneto del futuro – ha detto ancora Zaia -. Gran parte del lavoro è stato fatto, non è un Veneto che dorme anche se non siamo un’area metropolitana ed è oneroso andare a raggiungere l’ultimo miglio in molti casi”. In ogni caso, sul Pnrr, “non abbiamo ritardi”.
Verso Lucca Comics: CMON annuncia una enorme statua di CthulhuMilano, 25 set. (askanews) – CMON, editore e designer internazionale di giochi da tavolo, giochi di ruolo e graphic novel, torna a Lucca Comics & Games. Il padiglione monografico di oltre 100 mq in Piazza San Giusto darà il benvenuto a migliaia di appassionati con anteprime ed esclusive. David Preti COO di CMON dichiara: “Siamo felici di tornare a Lucca Comics & Games con il nostro padiglione. Crediamo sia una grande opportunità per far conoscere CMON e i nostri giochi all’enorme pubblico della manifestazione, anche i non giocatori”.
Tutti potranno giocare con tutto e saranno i primi in Italia a farlo! A dominare la scena una scultura di Cthulhu alta 5 metri, ispirata al gioco Cthulhu: Death May Die, co-creato, insieme ad Eric Lang, dal rinomato game designer statunitense Rob Daviau, autore dei giochi legacy più conosciuti e ospite d’onore della kermesse. L’enorme statua, che pesa oltre 600 kg ed è stata realizzata in oltre 5 mesi di lavoro in EPS trattato con poliuretano e resina e stampato 3D, raffigura perfettamente Cthulhu, “la cosa che non dovrebbe essere”, un’entità gigantesca che ha le sembianze di un umano, di una piovra e di un drago, in assoluto il personaggio più riconoscibile del cupo e spaventoso mondo lovecraftiano. L’opera verrà rivelata al pubblico nella mattinata di mercoledì 1° novembre, impossibile mancare! E sarà proprio Chtulhu il protagonista delle cartoline esclusive in omaggio realizzate per CMON da grandi artisti come ZeroCalcare, Adrian Smith, Paul Bonner, Marco Checchetto, Gipi e Karl Kopinski. Non mancherà Cthulhu: Death May Die: un appassionante gioco in scatola che trasforma i giocatori in investigatori alle prese con una minaccia soprannaturale, trasportandoli in luoghi mai vista prima e costringendoli a pensare sempre diversamente.