Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: Sanremo 2023

Disturbi dell’alimentazione, una community per aiutare

Disturbi dell’alimentazione, una community per aiutareMilano, 25 set. (askanews) – Una community al fianco di chi soffre di disturbi dell’alimentazione. Animenta è un’associazione nata nel 2021 dall’idea di Aurora Caporossi, 25 anni, romana, con alle spalle un passato di anoressia nervosa e oggi vuole aiutare chi sta combattendo la sua stessa battaglia: ossia circa 3 milioni di persone in Italia, in gran parte adolescenti.

La community di Animenta ha più di 37mila utenti online e 300 volontari in tutta Italia. Grazie ai suoi canali di comunicazione ha supportato e accolto oltre 500 richieste di aiuto. A oggi ha ricevuto 21mila euro di donazioni con cui ha organizzato eventi divulgativi nelle scuole e reti territoriali locali di supporto. Collabora con le ASL territoriali, gli enti locali, partner specializzati nei disturbi alimentari e oltre 80 specialisti tra dietisti, psicologi ed educatori. “Ho deciso di fondare Animenta perché ho una storia da raccontare, che mi rende vicina a chi, come me, ha sofferto o soffre oggi di disturbi alimentari. Si tratta di malattie complesse che richiedono un linguaggio specifico. Ricordo benissimo il senso di disorientamento e di incomunicabilità che viene percepito da chi sta attraversando la malattia e non sa a chi rivolgersi. Questo, insieme alla mancanza di coordinamenti territoriali nella gestione delle cure e ai costi elevati che restano a carico delle famiglie, costrette spesso a rivolgersi a specialisti privati, mi ha portato a fondare Animenta. Il progetto risponde alla necessità di adeguare la sensibilizzazione al tema ai nuovi canali di comunicazione, usati dai più giovani, per riuscire davvero a dare voce a tutte le storie. Le parole curano”, ha spiegato la fondatrice e presidente Aurora Caporossi.

Animenta è un progetto che nasce con l’intenzione di promuovere una differente narrazione sui disturbi alimentari (DCA), andando al di là della visione generalmente comunicata dai media di ragazze adolescenti con disturbi restrittivi, per parlare invece di una patologia psichica complessa, che supera stereotipi di genere, provenienza geografica ed età, che porta a utilizzare il cibo e il peso per controllare e gestire le emozioni. Per farlo, Animenta punta soprattutto sul digitale: il portale web custodisce tante storie di chi ha affrontato la malattia e ha chiesto aiuto, per condividere testimonianze che possano incoraggiare chi ha bisogno di supporto. I social media, Facebook, Linkedin e in particolare Instagram, sono i canali privilegiati da Animenta, che qui incontra la sua community, composta da più di 37mila followers, per diffondere una corretta informazione, creare occasioni di ascolto e condivisione e raggiungere anche i soggetti più giovani.

Migranti, Germania: comuni al collasso, serve soluzione europea

Migranti, Germania: comuni al collasso, serve soluzione europeaRoma, 25 set. (askanews) – Per risolvere la crisi migratoria serve “una soluzione europea”. Dopo le aspre polemiche tra Berlino e Roma, la Germania torna sul dossier migranti, chiedendo a gran voce “una normativa comune in materia di asilo e rifugiati”. Parlano all’unisono le ministre degli Esteri Annalena Baerbock e dell’Interno Nancy Faeser: è necessario creare norme chiare alle frontiere esterne “affinché le persone si distribuiscano alla fine in Europa in modo ordinato”. Anche perché i comuni tedeschi sono al collasso: la situazione è sempre più “tesa” e molti “hanno raggiunto i limiti”, ha precisato la responsabile degli Affari esteri.

Nei primi otto mesi di quest’anno, la Germania ha ricevuto oltre 200.000 richieste di asilo. Berlino, secondo quanto fatto trapelare da Saskia Esken, presidente del Spd, il partito socialdemocratico del cancelliere tedesco Olaf Scholz, ritiene di assumersi “molte più responsabilità di quanto dovrebbe”, ricevendo tutti quei migranti che non sarebbero registrati in Italia, ma messi “sulla strada della Germania”. E allora l’accordo raggiunto in estate per riformare il sistema di asilo dell’Ue necessita di essere attuato rapidamente, ha spiegato Baerbock. Per avere “regole chiare” è “necessaria l’approvazione del Parlamento europeo e della Commissione europea entro la fine dell’anno”, ha detto, criticando poi il fatto che la Commissione europea voglia aggiungere all’accordo un cosiddetto regolamento anticrisi. Secondo la ministra, il “regolamento creerà ancora una volta incentivi per inviare i rifugiati in Germania senza registrazione”. Una circostanza, hanno notato il governo e i leader di alcuni lander, che Berlino non può più permettersi né accettare. Da parte sua Faeser ha respinto la proposta del leader della CSU Markus Söder di imporre un limite massimo annuale per i profughi, pari a circa 200.000 persone. Il diritto internazionale si oppone, ha detto ieri sera all’emittente ARD, facendo riferimento, tra l’altro, alla Convenzione di Ginevra sui rifugiati. Con i limiti massimi non si fa altro che ingannare la gente facendogli credere che le cose stanno migliorando, ha spiegato la ministra, perorando la causa di “una soluzione europea”.

Un intervento rapido e rigoroso per una soluzione della crisi migratoria è stato chiesto anche dal primo ministro della Sassonia, Michael Kretschmer: in Germania “la situazione è drammatica”, ha detto. Secondo Kretschmer, citato dall’emittente Ard, sarebbero necessari controlli ospedalieri per poter tenere la situazione sotto controllo e poter allontanare le persone dal Paese. “Non abbiamo altra scelta”, ha detto, non risparmiando critiche al governo federale per quella che ha inteso come una lunga esitazione. “È da un anno che parliamo a porte chiuse con il governo federale, ma non è successo nulla”, ha commentato, facendo riferimento anche a rimpatri e paesi di origine sicuri come questioni rimaste irrisolte. “Dobbiamo inviare un segnale chiaro agli stati nordafricani e alle popolazioni locali: non ha senso partire”, ha commentato. Intanto, giovedì è atteso a Berlino il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, che sarà ricevuto dalla sua omologa Baerbock. Questa sera il titolare della Farnesina sarà invece a Parigi, per un incontro con Catherine Colonna, dopo l’apertura di Emmanuel Macron e la sua proposta di aumentare i fondi destinati ai Paesi di transito, in primis Tunisia e Algeria, subito accolta dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Come ha riconosciuto anche il Presidente Macron, sull’emergenza migratoria c’è un dovere di solidarietà europea, perché l’emergenza che il nostro Paese sta vivendo è un’emergenza europea, non solo italiana”, ha osservato Tajani. “Per questo”, ha continuato, “stiamo intensificando le interlocuzioni coi nostri partner europei”.

Crea: italiani poco consapevoli impatto dieta su ambiente

Crea: italiani poco consapevoli impatto dieta su ambienteRoma, 25 set. (askanews) – Italiani ancora poco consapevoli dell’impatto ambientale dei loro consumi alimentari e delle possibili alternative green nell’ottica di una dieta sostenibile, che riduca il consumo di carne per motivi ambientali. E’ quanto emerge da uno studio del Centro alimenti e nutrizione del Crea pubblicato sulla rivista scientifica “Nutrients”. L’indagine è focalizzata su quanto ne sanno di sostenibilità alimentare i consumatori di casa nostra e se proteine alternative alla carne possano essere raccomandate sotto il profilo nutrizionale a fronte di una radicata diffidenza verso alimenti “diversi”.

I risultati hanno evidenziato come in Italia i cittadini siano effettivamente poco consapevoli dell’impatto che i loro consumi alimentari hanno sull’ambiente e quanto percepiscano i prodotti sostenibili come troppo costosi. Il dato che più di tutti divide i consumatori italiani è proprio l’importanza della carne, con il 27% dei consumatori italiani che ne consuma e che non intende ridurne il consumo mentre il 52% è convinto che la carne sia necessaria per avere una dieta bilanciata. Se il 51% degli intervistati ha ridotto il consumo della carne per questioni ambientali, il 27%, invece, non lo ha fatto e non intende farlo in futuro, non almeno per questi stessi motivi. Il campione, inoltre, ha mostrato di accettare come alternative alla carne gli alimenti tipicamente raccomandati nelle linee guida dietetiche italiane (84% legumi, 82% uova, 77% pesce, 72% formaggi e 69% frutta secca in guscio), mentre altri cibi come gli insetti sono stati fortemente rifiutati dal 67% della popolazione. No anche a prodotti di origine vegetale che mimano la carne con derivati OGM sia la carne sintetica. Mentre risultano più graditi i prodotti vegetali che mimano la carne senza OGM, rifiutati solamente dal 47% dei rispondenti.

Integratori alimentari: vendute 200 mln confezioni in 2023, in 10 anni +60%

Integratori alimentari: vendute 200 mln confezioni in 2023, in 10 anni +60%Milano, 25 set. (askanews) – Nel 2023 gli italiani hanno acquistato 200 milioni di confezioni di integratori alimentari, attraverso il canale farmacia che è il principale punto di acquisto nel nostro Paese. Un numero che se rapportato ai consumi di 10 anni fa mostra un incremento del 60% rispetto ai 125 milioni di confezioni di allora. Questo ha determinato una crescita del fatturato dell’industria che è raddoppiato da 1,8 a 3,5 miliardi di euro. E’ questa una elaborazione di Integratori & Salute (l’associazione che rappresenta il comparto degli integratori alimentari in Italia e che è parte di Unione italiana food) su dati Newline riferiti al canale farmacia, negli ultimi 10 anni.

Tra le categorie di integratori più richieste al primo posto troviamo i probiotici che si confermano – anche rispetto a 10 anni fa – la tipologia più acquistata con 26,5 milioni di confezioni vendute (+40% rispetto al 2013). Seguono i sali minerali, con 14 milioni di confezioni e le vitamine che, con 13,1 milioni di confezioni, sono il prodotto tra i primi cinque che ha registrato l’incremento maggiore (+157% in 10 anni) tra le principali categorie. Completano la top five degli integratori più venduti attualmente i prodotti per la tosse, con 11,8 milioni di confezioni (+188%) e i lassativi con 11,3 milioni di confezioni (+22%). Dal 2013 ad oggi, le crescite maggiori hanno riguardato gli antiacidi e antireflusso (+205%), i prodotti per la tosse, (+180%), quelli per l’insonnia e il benessere mentale (+155%), le vitamine (+157%) e gli integratori per le funzioni immunitarie (+ 144%). Allo stesso tempo, alcuni integratori hanno avuto una flessione rispetto al 2013, come quelli per il controllo del peso, con 1,5 milioni di confezioni (-38%) e gli antiossidanti con 2,5 milioni di confezioni (-9%).

Anche i dati che riguardano la vendita diretta degli integratori confermano questa crescita. Secondo Avedisco, il fatturato degli integratori alimentari per le aziende associate, è passato negli ultimi 10 anni da 153 milioni di euro a 366 milioni di euro e ha visto raddoppiare il numero delle aziende che operano in questo ambito: da 11 a 23. Anche sul fronte dell’occupazione, gli incaricati alle vendite registrano un forte incremento da 115 mila a 307 mila persone, con una percentuale femminile che è passata dal 66% al 72%. “Il nostro Paese – afferma Germano Scarpa, presidente di Integratori & Salute – è leader europeo in questo mercato, coprendo abbondantemente il 29% del valore totale dello stesso, che in Europa supera i 13 miliardi di euro. Gli ultimi 10 anni hanno sicuramente visto crescere una maggiore attenzione alla salute; il consumatore dimostra di essere oggi evoluto nel suo comportamento: si informa, ha aumentato la regolarità di assunzione degli integratori ed è maggiormente attento anche alla salute dei suoi familiari. Riteniamo opportuno ricordare sempre che la loro principale funzione non è quella di curare le malattie, ma di avere un effetto metabolico per mantenere in efficienza il nostro sistema fisiologico. Il che vuol dire: mantenere sane le persone che stanno già bene”.

Fi, Tajani: proporrò a Consiglio nazionale elezione 4 vicesegretari

Fi, Tajani: proporrò a Consiglio nazionale elezione 4 vicesegretariRoma, 25 set. (askanews) – “Domenica 1 ottobre si terrà il consiglio nazionale di Forza Italia che dovrà apportare alcune modifiche allo statuto del nostro movimento in vista del congresso nazionale. Io vedo un partito allargato che non può essere guidato da una sola persona, serve una classe dirigente ampia, per questo proporrò di eleggere 4 vice segretari: eletti, non nominati, che possano contribuire al lavoro del nostro movimento”. Lo ha annunciato Antonio Tajani segretario di Fi alla conferenza stampa di presentazione della Festa che si terrà a Paestum dal 29 settembre al 1 ottobre a Paestum per ricordare SIlvio Berlusconi.

“Proporrò che nella segreteria ci sia anche il responsabile nazionale dei giovani, l’elezione diretta dei coordinatori provinciali, poi faremo il regolamento del congresso – ha aggiunto -. Il messaggio è l’apertura di Fi e un coinvolgimento maggiore della classe dirigente nella guida, perciò io insisto sull’elezione oltre che del segretario anche dei vice”.

Kosovo, scontri nel Nord: alta tensione tra Pristina e Belgrado

Kosovo, scontri nel Nord: alta tensione tra Pristina e BelgradoRoma, 25 set. (askanews) – Il Kosovo sta osservando oggi una giornata di lutto per l’ufficiale di polizia ucciso ieri in scontri con uomini armati serbi, che si sono poi barricati in un monastero ortodosso a Banjska, nel nord del Paese. Nell’attacco, che ha rinnovato le tensioni tra Pristina e Belgrado, sono morti anche tre aggressori. Il primo ministro del Kosovo Albin Kurti ha accusato la Serbia di sostenere il gruppo armato. Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha affermato che i funzionari del Kosovo hanno la responsabilità ultima delle morti, aggiungendo che i tre uomini armati uccisi erano serbi del Kosovo.

Su ordine della presidente Vjosa Osmani, le bandiere sono state poste a mezz’asta su tutti gli edifici pubblici della capitale Pristina in memoria di Afrim Bunjaku. Intanto, nel Nord, dove la maggior parte della minoranza etnica serba del Kosovo vive in quattro comuni intorno a Mitrovica, la polizia è impegnata in pattugliamenti alla ricerca degli aggressori armati, ritenuti responsabili dell’uccisione dell’agente. Secondo i media kosovari, sono stati chiusi i passi di Jarinje e Brnjak, al confine con la Serbia. All’attacco avrebbero partecipato circa 30 uomini armati vestiti con uniformi da combattimento. Gli uomini armati, con il viso coperto, hanno aperto il fuoco su una pattuglia di polizia intorno alle 3 del mattino a Banjska, un villaggio situato a 55 chilometri a nord di Pristina, uccidendo Bunjaku e ferendo un altro agente. Hanno poi utilizzato un veicolo blindato per sfondare i cancelli del monastero del villaggio, dove sono rimasti in conflitto con la polizia kosovara fino a sera. Le due parti si sono scambiate sporadicamente colpi d’arma da fuoco fino al calare dell’oscurità, quando gli assalitori sono fuggiti a piedi dal monastero. Tre degli aggressori sono stati uccisi e due feriti.Due uomini armati e quattro serbi, scoperti nelle vicinanze con apparecchiature di comunicazione, sono stati arrestati e sono indagati per atti terroristici, riferisce oggi l’Associated Press. La polizia ha sequestrato i veicoli utilizzati nell’attacco, sui quali sono state trovate armi da fuoco di diversi calibri, ma anche esplosivi, munizioni e attrezzature logistiche in grado di equipaggiare centinaia di persone, secondo il ministro degli Interni kosovaro Xhelal Svecla.

Non è chiaro chi siano i membri di questo commando o chi li sostenga. Pristina ha accusato Belgrado di appoggiare i “terroristi”, accuse che la Serbia ha respinto al mittente, affermando che sarebbero serbi del Kosovo che protestano contro il governo locale. “Si tratta di un’unità terroristica, criminale e professionale che ha pianificato e preparato ciò che ha fatto. Non è una banda di contrabbandieri ma una struttura mercenaria che è politicamente, finanziariamente e logisticamente sostenuta da Belgrado”, ha accusato Kurti. Il presidente serbo Vucic ha replicato invece che sarebbero serbi del Kosovo “che non vogliono più sopportare il terrore di Kurti”. Vucic ha condannato l’uccisione del poliziotto kosovaro, ma ha comunque affermato che lo scontro è stato il risultato della pressione “brutale” esercitata sui serbi kosovari da parte del governo di Pristina, negando dunque un coinvolgimento della Serbia.

Osiris-Rex, i campioni dell’asteroide in viaggio verso Houston

Osiris-Rex, i campioni dell’asteroide in viaggio verso HoustonRoma, 25 set. (askanews) – Dopo anni di attesa e duro lavoro da parte del team Osiris-Rex (Origins, Spectral Interpretation, Resource Identification and Security – Regolith Explorer) della Nasa, una capsula di rocce e polvere raccolta dall’asteroide Bennu è arrivato sulla Terra ieri, alle 16.52 ora italiana, in un’area mirata del Department of Defense’s Utah Test and Training Range vicino a Salt Lake City.

Nel giro di un’ora e mezza, – informa la Nasa – la capsula è stata trasportata in elicottero in una camera bianca temporanea allestita in un hangar sul campo di addestramento, dove ora è collegata a un flusso continuo di azoto, un gas che non interagisce con la maggior parte delle altre sostanze chimiche. Un flusso continuo di questo gas nel contenitore del campione all’interno della capsula terrà fuori i contaminanti terrestri per lasciare il campione puro per le analisi scientifiche. I campioni raccolti su Bennu aiuteranno gli scienziati di tutto il mondo a comprendere meglio la formazione dei pianeti e l’origine delle sostanze organiche e dell’acqua che hanno portato alla vita sulla Terra, oltre a fornire ulteriori informazioni sugli asteroidi potenzialmente pericolosi come Bennu.

Il campione di Bennu – circa 250 grammi – sarà trasportato oggi in aereo nel suo contenitore sigillato al Johnson Space Center della Nasa a Houston. Gli scienziati smonteranno il contenitore, estrarranno e peseranno il campione, faranno un inventario delle rocce e della polvere e, nel tempo, distribuiranno frammenti di Bennu agli scienziati di tutto il mondo. “Oggi segna una pietra miliare straordinaria non solo per il team di Osiris-Rex, ma per la scienza nel suo complesso”, ha detto Dante Lauretta, ricercatore principale per Osiris-Rex presso l’Università dell’Arizona a Tucson. “Il successo della consegna dei campioni da Bennu alla Terra è un trionfo di ingegno collaborativo e una testimonianza di ciò che possiamo realizzare quando ci uniamo con uno scopo comune. Ma non dimentichiamo: mentre questo può sembrare la fine di un capitolo incredibile, è davvero solo l’inizio di un altro. Ora abbiamo l’opportunità senza precedenti di analizzare questi campioni e approfondire i segreti del nostro sistema solare”.

Coldiretti: con ultimo maltempo danni in campi salgono a 6 mld

Coldiretti: con ultimo maltempo danni in campi salgono a 6 mldRoma, 25 set. (askanews) – Con l’ultima ondata di maltempo salgono ad oltre 6 miliardi i danni nei campi, tra coltivazioni e infrastrutture: e il 2023 diventa l’anno nero dell’agricoltura italiana. Lo sottolinea Coldiretti nel fare un bilancio sulla prima ondata di maltempo dell’autunno, che ha colpito a macchia di leopardo nelle città e nelle campagne, dove sono in pieno svolgimento le attività stagionali, dalla vendemmia alla raccolta di frutta e ortaggi, mentre sta per iniziare quella delle olive con le colture particolarmente sensibili. Colpite anche realtà di pregio come i vigneti di Falanghina, Fiano e Aglianico in Campania, ma anche gli uliveti in Puglia e le produzioni di pistacchio in Sicilia.

Nel 2023 il maltempo ha causato il crollo del 10% della produzione di grano, del 60% per le ciliegie e del 63% delle pere, mentre il raccolto di miele è sceso del 70% rispetto allo scorso anno. R si registrano cali anche per il pomodoro e per la vendemmia (-12%).

L’astronauta Esa Mogensen pronto ad assumere il comando della Iss

L’astronauta Esa Mogensen pronto ad assumere il comando della IssRoma, 25 set. (askanews) – L’astronauta dell’Agenzia spaziale europea Andreas Mogensen si appresta ad assumere l’incarico di comandante della Stazione Spaziale Internazionale, il sesto europeo a rivestire questo importante ruolo affidato in passato anche agli astronauti italiani dell’Esa Luca Parmitano e Samantha Cristoforetti, prima donna europea al comando della Stazione. Il passaggio di consegne tra l’attuale comandante, Sergey Prokopyev, e il danese Mogensen avverrà domani, 26 settembre, alle 15.40 e sarà trasmesso in diretta sulla WebTv dell’Esa.

Andreas Mogensen è arrivato sulla Iss circa un mese fa e in questo periodo ha condotto diversi esperimenti scientifici e dimostrazioni tecnologiche: dallo studio dei ritmi del sonno in orbita al monitoraggio della salute e alla fotografia di fulmini dallo spazio. Alla sua attività scientifica da domani si affiancherà anche il compito di guidare l’equipaggio dell’Expedition 70 per l’intera durata della sua missione Huginn che si concluderà all’inizio del 2024. “È bello avere Andreas come comandante della Iss. Andreas è il sesto astronauta europeo ad assumere questo ruolo, che è un segno di riconoscimento da parte dei nostri partner internazionali per la qualità dei nostri astronauti europei. Sono felice di vedere la leadership europea nello spazio, così come Andreas diventare il comandante europeo più longevo. Auguro a lui e all’equipaggio della Expedition 70 un periodo meraviglioso e di successo sulla Stazione Spaziale Internazionale”, afferma Daniel Neuenschwander, direttore dell’Esplorazione Umana e Robotica dell’Esa.

Come comandante della Stazione Spaziale, Andreas sarà responsabile di garantire la sicurezza, la buona salute e il benessere dell’equipaggio della Stazione Spaziale mentre li dirige come un’unica squadra. Lavorerà anche con il direttore di volo a terra per supervisionare tutte le attività e le operazioni sulla Iss. Durante il suo comando arriveranno diversi veicoli cargo, così come Axiom-3 con l’astronauta svedese del progetto Esa Marcus Wandt. Il cambio di comando della Stazione Spaziale avverrà il giorno prima del rientro sulla Terra dell’attuale comandante Sergey Prokopyev. L’avvicendamento – ricorda l’Esa – è segnato da una cerimonia tradizionale in cui tutti i membri dell’equipaggio si riuniscono. Il comandante uscente tiene un discorso e consegna la chiave simbolica della Stazione Spaziale al prossimo comandante che condivide alcune parole sulle loro nuove responsabilità.

Siracusano visita carcere Reggio Calabria: situazione molto critica

Siracusano visita carcere Reggio Calabria: situazione molto criticaRoma, 25 set. (askanews) – “Nella giornata di ieri, assieme al collega deputato Francesco Cannizzaro, ho effettuato un’ispezione al carcere Arghillà di Reggio Calabria. Siamo consapevoli delle difficoltà croniche del sistema penitenziario nel nostro Paese, e anche su questo il governo si sta impegnando per migliorare l’esistente, ma nella città calabrese abbiamo trovato una situazione davvero critica in un contesto in cui lo Stato dovrebbe rieducare chi ha commesso un reato o un crimine e allo stesso tempo garantire la totale sicurezza del personale che vi ci lavora”. Così Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata di Forza Italia.

“Due i problemi principali della prigione reggina: sovraffollamento dei detenuti e agenti sotto organico. Per non parlare della struttura fatiscente nella quale gli stessi agenti sono costretti ad alloggiare durante le notti in servizio: celle a tutti gli effetti senza nemmeno il bagno. Ho raccolto le istanze degli agenti, tanti anche messinesi, che lavorano in questa realtà e mi impegnerò a rappresentare le loro legittime preoccupazioni al ministro della Giustizia, Carlo Nordio, con l’obiettivo di ottenere un aumento della pianta organica del personale e il miglioramento delle condizioni della struttura”, aggiunge.