Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: Sanremo 2023

Mattarella: attività giornalisti non può ricevere vessazioni

Mattarella: attività giornalisti non può ricevere vessazioniRiccione (RN), 14 feb. (askanews) – “L’attività professionale dei giornalisti non può essere soggetta a vessazioni, intimidazioni o violazioni della loro libertà. Ne va di quella di tutti”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio letto al Congresso nazionale della Federazione nazionale della Stampa a Riccione a inizio dei lavori.
“Creare e garantire le condizioni per una stampa indipendente – ha aggiunto Mattarella – è compito che interpella le istituzioni, la società civile nelle sue diverse articolazioni, l’industria dei media, la coscienza professionale di ciascun giornalista”. Infatti “una società economicamente sana propone una industria editoriale capace di affermare con forza la propria funzione, non orientata a interessi di parte, ma diretta a inverare la previsione della Carta costituzionale che ribadisce il diritto dei cittadini a una informazione libera”.
(segue)

Alla Camera presentato libro sul caso dell’emigrazione sarda

Alla Camera presentato libro sul caso dell’emigrazione sardaRoma, 14 feb. (askanews) – “Gli italiani nel mondo risorsa del territorio. Il caso dell’emigrazione sarda” è il tema dell’incontro organizzato oggi, a Roma nella sala stampa della Camera dei deputati, da Fabio Porta, deputato eletto nel collegio dell’America Latina, per fare conoscere all’opinione pubblica nazionale il valore dell’emigrazione regionale. La Sardegna al centro del confronto, con la presentazione dello studio di Aldo Aledda “Sardi in fuga in Italia e dall’Italia. Politica, amministrazione e società in Sardegna nell’era delle moderne migrazioni”.
Nel corso della presentazione del libro, partendo dalla riflessione su ciò che è accaduto e perché è accaduto il “caso Sardegna” è particolarmente interessante. L’Isola, infatti, pur essendo stata l’ultima a dare il proprio contributo ai grandi flussi migratori italiani dell’Otto/Novecento, dal Secondo Dopoguerra, quando ha conosciuto essa stessa l’emigrazione di massa, è divenuta gradualmente la regione leader in Italia per gli interventi finanziari e per le specifiche politiche a sostegno dei propri emigrati. Ancora oggi, è quella che stanzia maggiori fondi a favore delle organizzazioni degli emigrati cercando di provvedere alle molteplici esigenze di chi esce dall’Isola o cerca di rientrarvi.
Oltre al deputato Fabio Porta e all’autore del libro, Aldo Aledda, al convegno sono intervenuti, l’assessore regionale del lavoro, Ada lai, i parlamentari sardi Pietro Pittalis, Salvatore Deidda, Silvio Lai e Alessandra Todde, i dirigenti regionali, il presidente della Fasi, Bastianino Mossa e la coordinatrice dei giovani Sara Nicole Cancedda.
Per l’assessore Lai: “La Sardegna si sta riprendendo dalla crisi economica mondiale del 2008 e da quella pandemica che hanno ulteriormente aggravato il fenomeno dell’emigrazione. Occorre rispondere alle nuove esigenze cercando di far coincidere gli interessi dei vecchi emigrati e dei loro discendenti con quelli dei residenti in Sardegna. La nuova economia chiama, bisogna ancora fare passi avanti con i trasporti, l’energia, la fiscalità di vantaggio, le infrastrutture, l’agricoltura, i servizi e la sanità e valorizzare meglio ambiente e cultura, per destagionalizzare il turismo e per contrastare lo spopolamento e l’abbandono dei giovani”.
“Con i fondi del Pnrr, quelli europei e quelli regionali e con il lavoro come obiettivo, con politiche attive più concrete, incontro tra imprese e disoccupati, formazione diretta, informazione diffusa. Per queste ragioni, anche con la Conferenza Internazionale dell’Emigrazione, in programma a Cagliari il 28 e 29 aprile prossimi, cercheremo di costruire le linee programmatiche della nuova politica dell’emigrazione, nell’ottica di una nuova fase nel rapporto con i sardi fuori e nel nome di una Sardegna allargata, in cui ci si sposta per un fisiologico scambio di conoscenze e di occasioni di vita e non più per una necessità che stringe il cuore”, ha aggiuto l’assessore.
Il confronto è proseguito nel circolo sardo Acrase “Maria Lai i Sardi a Roma APS” per approfondire i temi legati alla promozione e al sostegno della rete dell’emigrazione in Italia e nel mondo.

Patti Lateranensi,al via colloqui Italia-Santa Sede senza Meloni

Patti Lateranensi,al via colloqui Italia-Santa Sede senza Meloni

La premier è influenzata. Per il Governo con Parolin e Zuppi ci sono Tajani Piantedosi Calderone Giorgetti Roccella e Mantovano

Roma, 14 feb. (askanews) – É cominciata a palazzo Borromeo a Roma, sede dell’Ambasciata italiana presso la Santa Sede ,la cerimonia per l’anniversario dei Patti Lateranensi.
Assente perchè influenzata la premier Giorgia Meloni, per la delegazione italiana sono presenti il ministro degli esteri Antonio Tajani, il ministro degli interni Matteo Piantedosi, il ministro del lavoro Marina Elvira Calderone, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, la ministra della famiglia Eugenia Roccella e il sottosegretario alla Presidenza del consiglio Alfredo Mantovano.
La delegazione della Santa sede è guidata dal segretario di Stato cardinale Pietro Parolin, dal presidente della Cei Matteo Zuppi, il segretario per i rapporti con gli Stati Richard Gallagher.
Per l’incontro formale tra i due Stati è atteso più tardi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Stellantis, sindacati: gruppo conferma investimenti e occupazione

Stellantis, sindacati: gruppo conferma investimenti e occupazioneMilano, 14 feb. (askanews) – Stellantis conferma gli investimenti e i livelli occupazionali per l’Italia che rimane un “pilastro fondamentale” del Piano Dare Forward che prevede 30 miliardi previsti al 2025 a livello globale per elettrificazione, con 4 nuove piattaforme, e software. E’ quanto avrebbe affermato, secondo fonti sindacali, Davide Mele, senior vice president Corporate Affairs di Stellantis Italia al primo tavolo fra azienda, governo e sindacati, presieduto dal Ministro Adolfo Urso. Per Stellantis sono presenti anche Giuseppe Manca, Responsabile HR Italia, e Daniele Chiari, Responsabile relazioni istituzionali italia.
Per il 2023, sugli “stop and go” degli impianti legati alla fornitura dei semiconduttori, Mele ha dichiarato che la situazione al momento “rimane incerta”, anche per l’Italia.
Mele ha ribadito che l’obiettivo di Stellantis “è rendere accessibile a tutti la mobilità elettrica” e per farlo sarà “necessario abbattere i costi”. Fondamentale anche pensare a “nuovi incentivi” per lo sviluppo della mobilità elettrica che vede l’Italia in controtendenza rispetto ai principali mercati europei.
Fra gli stabilimenti, Mele ha citato Melfi dove è stato confermato che dal 2024 saranno prodotti 4 nuovi modelli elettrificati per diversi brand. Cassino invece sarà lo stabilimento di riferimento per il segmento premium, oltre alla produzione di Maserati Grecale Folgore. Pomigliano proseguirà con la produzione Alfa Romeo Tonale e Panda. A Mirafiori ci sarà la produzione di Maserati Quattroporte e Gran Cabrio e 500 elettrica e di frizioni per i bev. Confermato il ruolo di hub dell’economia circolare.

Lombardia, prima seduta nuovo Consiglio tra 16 e 31 marzo

Lombardia, prima seduta nuovo Consiglio tra 16 e 31 marzoMilano, 14 feb. (askanews) – Concluse le operazioni di voto e a scrutinio ultimato, per avviare le procedure di insediamento della nuova dodicesima legislatura del Consiglio regionale della Lombardia bisognerà attendere ora la proclamazione degli eletti (presidente e consiglieri regionali), che potrebbe avvenire da parte dell’ufficio centrale regionale costituito presso la Corte d’Appello tra il 6 e il 16 marzo (in occasione delle precedenti elezioni la proclamazione è sempre avvenuta almeno 20 giorni dopo il voto).
Entro i tre giorni successivi alla proclamazione, il presidente Attilio Fontana dovrà comunicare la composizione della Giunta regionale. Non prima di 10 giorni e non oltre 15 giorni dall’atto di proclamazione, cioè indicativamente tra il 16 e il 31 marzo, si dovrà tenere la prima seduta del Consiglio regionale che sarà presieduta all’inizio dal consigliere più anziano di età. Prima di questa seduta tutti i Consiglieri dovranno comunicare il gruppo consiliare del quale intendono fare parte.
Durante la prima seduta saranno eletti il presidente del Consiglio regionale e i componenti dell’ufficio di presidenza (due vice presidenti, uno di maggioranza e uno di minoranza, e due consiglieri segretari, espressone anch’essi della maggioranza e della minoranza).
La seconda seduta si terrà, invece, entro 15 giorni dalla nomina della Giunta regionale, quindi indicativamente tra il 24 marzo e il 4 aprile. In questa occasione il presidente Fontana presenterà all’Aula la composizione della Giunta (al massimo potranno essere nominati 16 assessori e 4 sottosegretari) e il programma di governo per i prossimi cinque anni.

Automotive: i consumatori chiedono sostenibilità e trasparenza

Automotive: i consumatori chiedono sostenibilità e trasparenzaMilano, 14 feb. (askanews) – Le case automobilistiche rispondono alle crescenti richieste dei consumatori riguardo la sostenibilità e la trasparenza durante tutto il processo di produzione, e alle sollecitazioni fleet manager di digitalizzare le operazioni e la supply chain investendo in innovazione tecnologica: nel corso del 2023, sette su dieci prevedono di aumentare la spesa tecnologica e sei su dieci quella per le infrastrutture di produzione. E’ quanto emerge dall’analisi “Automotive Ecosystem Vision Study” di Zebra Technologies Corporation – azienda automotive quotata al Nasdaq – svolta da Azure Knowledge su un audience globale di 1.336 intervistati, tra cui i decision-maker del settore automobilistico – compresi OEM e fornitori – fleet manager e consumatori.
Sono proprio i consumatori, rappresentativi di diverse generazioni, i principali driver dell’accelerazione delle case automobilistiche verso l’innovazione tecnologica: otto su dieci dichiarano, infatti, che la sostenibilità e il rispetto per l’ambiente sono fattori cruciali nelle loro decisioni di acquisto e di leasing di veicoli. In particolare, l’87% dei Millennial considera la sostenibilità una priorità per la propria auto, seguito dal 78% della Gen X e dal 76% dei Baby Boomer.
Un’altra tendenza riportata nell’analisi è la crescente attenzione da parte dei clienti per la personalizzazione, ovvero la possibilità di realizzare un veicolo secondo i propri gusti, con quasi quattro consumatori su cinque che affermano come le opzioni di personalizzazione influiscano sulla loro decisione di acquisto. Anche otto fleet manager su dieci condividono le stesse esigenze di sostenibilità e personalizzazione. Se da un lato quasi l’80% dei decision maker nel settore automobilistico riconosce che i consumatori si aspettano una scelta maggiore di veicoli più sostenibili e personalizzati, sette su dieci ammettono che è difficile tenere il passo con le crescenti richieste di personalizzazione. Di conseguenza, tre quarti delle case automobilistiche affermano che la priorità assoluta è la realizzazione di partnership strategiche con aziende tecnologiche per le loro prossime produzioni.
“Non c’è dubbio che l’ecosistema di produzione automobilistica stia attraversando un cambiamento significativo, con enormi ostacoli da superare. Questo include essenzialmente la gestione di due processi produttivi distinti: uno per i veicoli tradizionali a benzina/diesel e l’altro per i veicoli elettrici, ibridi e a guida autonoma di prossima generazione – ha dichiarato Stephan Pottel, Automotive Industry Lead di Zebra Technologies – La pressione per soddisfare le normative e le richieste di sostenibilità, unita a quella di produrre di più e più velocemente e alla necessità di fornire visibilità in tempo reale lungo tutta la supply chain è scoraggiante. Nonostante ciò, con i giusti investimenti strategici in tecnologia, l’industria automobilistica è in grado di indirizzare e persino superare queste aspettative, oltre a rispondere meglio ai propri clienti”.
I risultati dello studio evidenziano anche una maggiore propensione verso l’acquisto di veicoli elettrici (EV) nel futuro, con oltre la metà dei consumatori che preferisce soluzioni hybrid-electric (HEV). Tuttavia, l’aumento della domanda di veicoli elettrici comporta delle sfide: il 68% dei decision maker in ambito automobilistico afferma di essere sottoposto a forti pressioni per la produzione di veicoli di nuova generazione (cioè elettrici) e il 75% di essi, inoltre, è preoccupato dalla forte spinta per la fornitura di prodotti più ecologici, sostenibili e rispettosi dell’ambiente.
L’analisi di Zebra evidenzia inoltre che la trasparenza dei dati e delle informazioni è molto importante, sia per i consumatori che per i fleet manager, che chiedono maggiore visibilità all’ecosistema automobilistico. Quando valutano l’acquisto o il leasing di un veicolo, l’81% dei consumatori e l’86% dei gestori di flotte dichiarano di voler conoscere l’origine e la provenienza dei materiali e dei componenti automobilistici. I Millennial sono i primi a esigere maggiore trasparenza nella produzione automobilistica: otto su dieci affermano che è importante avere informazioni sull’origine dei materiali e dei componenti, sapere se sono sostenibili e avere visibilità dell’intero processo produttivo. Oltre a richiedere una maggiore visibilità sul processo di produzione automobilistica, una volta in possesso delle automobili, l’88% dei consumatori e l’86% dei fleet manager vogliono capire come i dati provenienti dai loro veicoli saranno utilizzati dall’ecosistema automobilistico. Dopo l’acquisto, l’83% dei consumatori e l’84% fleet manager si aspettano, inoltre, la proprietà e il controllo dei dati generati dal veicolo.
Inoltre la maggior parte dei consumatori e dei fleet manager (80%) desidera una visibilità end-to-end durante il processo di produzione. Tuttavia, solo circa un terzo dei decision maker del settore nei prossimi cinque anni darà priorità alla connessione in tempo reale di sistemi di dati per consentire una visione olistica delle operazioni e aumentare la visibilità sulla produzione e sull’intera catena di approvvigionamento.
Circa un terzo dei produttori di componenti originali (OEM) ha dichiarato che i robot mobile autonomi (AMR), l’RFID, i computer palmari rugged, gli scanner e la machine vision industriale saranno in grado di migliorare la gestione della supply chain, mentre circa un terzo dei fornitori indica le stampanti mobile di etichette con codici a barre/termici, i computer indossabili e la tecnologia di localizzazione.
Nel complesso, sette decision maker del settore automobilistico su dieci concordano sul fatto che la trasformazione digitale è una priorità strategica per la loro organizzazione. Nei prossimi cinque anni, prevedono di espandere l’utilizzo della tecnologia a tutti i settori, con il 47% che si focalizzerà sulla produzione additiva/stampa 3D e il 45% sulle soluzioni di pianificazione della supply chain.

Porta (Pd): presto una ‘green card’ per i giovani italodiscendenti

Porta (Pd): presto una ‘green card’ per i giovani italodiscendentiRoma, 14 feb. (askanews) – “Concedere una ‘green card’ per gli italodiscendenti che permetta loro di avere un’opportunità reale di trasferirsi nel nostro Paese per investire, lavorare o studiare”. Così Fabio Porta, deputato del Pd eletto nella circoscrizione estero, ripartizione America meridionale, nel corso della presentazione alla Camera del libro ‘Sardi in fuga in Italia e dall’Italia’ di Aldo Aledda, Franco Angeli editore.
“Si tratta di una proposta di legge, che verrà presentata nelle prossime settimane, costruita dal gruppo di lavoro ‘Comitato 11 ottobre’. L’idea è quella di favorire realmente un rientro in patria degli italodiscendenti per valorizzare al meglio e sostenere una presenza sempre più significativa dal punto di vista quantitativo ma soprattutto qualitativo”, ha aggiunto Porta.
Questa proposta di legge è rivolta “ai figli, ai nipoti, ai pronipoti dei milioni di italiani sparsi nel mondo affinché possano trovare delle vere opportunità e un terreno fertile per insediarsi e costruire qualcosa in Italia. Il nostro Paese ha bisogno delle nuove giovani generazioni di italodiscendenti”, ha sottolineato Porta.

Esce “Le verità nascoste del delitto Attanasio” di Antonella Napoli

Esce “Le verità nascoste del delitto Attanasio” di Antonella NapoliRoma, 14 feb. (askanews) – Il prossimo 17 febbraio arriva in libreria “Le verità nascoste del delitto Attanasio”, libro inchiesta di Antonella Napoli, giornalista e scrittrice, direttrice del magazine Focus on Africa, nel secondo anniversario dell’uccisione dell’ambasciatore italiano nella Repubblica democratica del Congo, vittima di un agguato insieme al carabiniere che gli faceva da scorta, Vittorio Iacovacci, e l’autista del World food programme Mustapha Milambo.
Il libro verrà presentato venerdì 17 febbraio 2023 alle ore 17:30, presso la Fondazione per il giornalismo Paolo Murialdi. L’evento sarà introdotto dalla direttrice di All Around. Lucia Visca, e dialogheranno con l’autrice il presidente dell’Ordine dei giornalisti Carlo Bartoli, Salvatore Attanasio, padre dell’ambasciatore, e Dario Iacovacci, fratello del carabiniere accompagnato dal papà.
Oltre ad aver acquisito tutti gli atti dell’indagine giudiziaria della Procura del Tribunale di Roma la Napoli, che conosceva bene Attanasio, ha raccolto testimonianze sul posto trascorrendo un lungo periodo in Congo. Voci che avvalorano la tesi che non si sia trattato di un tentativo di sequestro finito male ma di un’azione premeditata che l’autrice racconta con dovizia di particolari suffragati da riscontri confermati anche negli atti della Procura di Roma.

Cina accusa: Stati uniti stato di sorveglianza n. 1 al mondo

Cina accusa: Stati uniti stato di sorveglianza n. 1 al mondoRoma, 14 feb. (askanews) – Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin, rispondendo oggi a una domanda nella conferenza stampa quotidiana, ha ribaltato le accuse di spionaggio arrivate dagli Stati uniti in seguito alla vicenda del pallone sonda cinese che ha sorvolato diversi stati Usa prima di essere abbattuto, sostenendo che in realtà Washington è “numero 1 al mondo in termini di sorveglianza”.
Wang ha invitato gli Usa e la Nato di smetterla di accusare in maniera infondata la Cina, creando “nemici immaginari”. E ha anzi detto che l’America non può puntare su nessuno il dito accusandolo di essere uno stato di sorveglianza, essendo essa stessa “la prima al mondo”, come ha “portuto sperimentare la comunità internazionale, a partire dall’Europa”.
Il portavoce ha ricordato come, “in collaborazione con l’unità d’intelligence danese, la National Security Agency degli Usa ha spiato i leader di Germania, Svezia, Norvegia e Francia, compresa l’ex cancellliera tedesca Angela Merkel”.
Inoltre Wang ha detto che sin dagli anni ’70 la CIA “controla segretamente la compagnia svizzero Crypto AG che fornisce equipaggiamento per il crittaggio, per condurre attività di sorveglianza in diversi paesi del mondo, con la compagnia che ha venduto equipaggiamenti di crittaggio a più di 120 paesi”.
Ancora, Wang ha accusato gli Usa di aver trasformato il programma per i palloni-sonda in uno strumento militare per tracciare i missili strategici ipersonici di Cina e Russia.

Olio evo, Confagricoltura e Carapelli: da accordo di filiera 25 mln valore

Olio evo, Confagricoltura e Carapelli: da accordo di filiera 25 mln valoreMilano, 14 feb. (askanews) – E’ di circa 25 milioni di euro il valore al consumo dell’olio prodotto grazie all’accordo di filiera siglato nel 2018 tra Confagricoltura e Carapelli Firenze. Centinaia le aziende olivicole coinvolte in questi cinque anni di attività che, a detta degli attori della filiera, non sono stati privi di difficoltà. Ma oggi il bilancio è giudicato più che positivo e l’accordo è stato rinnovato per “reciproca soddisfazione” delle parti.
Dei benefici e delle potenzialità generate da iniziative come questa per la promozione della filiera dell’olio extravergine di oliva si è discusso in occasione del convegno “Olio di oliva: impresa, sostenibilità, mercati”, alla presenza del mondo olivicolo e delle istituzioni nazionali ed europee oltre che di Confagricoltura e Carapelli Firenze, oggi parte della multinazionale spagnola Deoleo.
L’accordo nacque nel 2018 con l’obiettivo di contribuire a stabilizzare il mercato e restituire valore a entrambe le parti, quella agricola e quella industriale, garantendo al consumatore un prodotto di qualità, tracciato e sostenibile. E la tavola rotonda al centro del convegno è stata l’occasione per i protagonisti dell’accordo di illustrare le opportunità che ha generato per tutti gli attori della filiera produttiva aderenti, a partire dalle aziende agricole, alle organizzazioni di produttori (OP) e alle associazioni di organizzazioni di produttori (AOP) ai frantoi, fino all’industria.
“Carapelli Firenze crede molto nelle alleanze tra parte agricola e parte industriale ed è proprio attraverso accordi di filiera come questo che riteniamo di poter creare un futuro sostenibile al settore – ha sottolineato – Ignacio Silva, presidente del gruppo Deoleo – Noi siamo l’anello di congiunzione tra il consumatore e il produttore agricolo e per noi sostenibilità è garantire valore sia al consumatore che all’olivicoltore ed in questo contesto è anche valorizzare il made in Italy”.
“L’accordo – ha spiegato Anna Cane, scientific & public affairs director di Carapelli Firenze – nasceva dall’esigenza di trovare un nuovo modo di lavorare tra Carapelli Firenze e il mondo della produzione, che generasse vantaggi ad entrambe le parti, con l’obiettivo primario di stabilizzare, in ottica pluriennale, il prezzo di mercato, sempre soggetto a forte volatilità”. L’accordo ha riguardato sia “aspetti economici (una premialità sul prezzo di mercato e l’impegno di acquisto da parte di Carapelli), sia aspetti qualitativi che aspetti logistici (necessità di maggiore aggregazione del prodotto con sistemi logistici che proteggano la qualità) e una tracciabilità certificata sia in termini di provenienza che di cultivar/nuove tecnologie per la tracciabilità oltre alla certificazione di sostenibilità secondo un protocollo aziendale molto rigido verificato e certificato da Interteck”.
Nel suo intervento conclusivo, Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, ha subito messo in chiaro che “il fatto che Doleo sia un gruppo spagnolo non mi interessa perchè non esistono blocchi in Europa, mi interessa che si promuova il prodotto italiano in Europa e a livello internazionale, ed è quello che facciamo con questo accordo”. Giansanti ha colto l’occasione per parlare di un “progetto inter-mediterraneo intorno all’olio, che deve nascere intorno a quest’area. Oggi esiste una capacità che deve essere riportata a casa, noi oggi non produciamo l’olio che producevamo qualche anno fa, siamo condizionati dall’andamento metereologico quindi è il modello che deve cambiare. Come Confagricoltura con i nostri partner dobbiamo iniziare a ripensare a un nuovo modello soprattutto per affrontare col ministero il tema del piano olivicolo, di cui si parla da anni e che deve diventare realtà”.