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Tag: Sanremo 2023

L’Ia di Trump e la scommessa di Masayoshi Son sullo Stargate

L’Ia di Trump e la scommessa di Masayoshi Son sullo StargateRoma, 21 feb. (askanews) – Se per Elon Musk la frontiera ultima è Marte, per Masayoshi Son si chiama ASI, cioè Superintellingenza artificiale generale. Il magnate giapponese, quasi un intruso nell’affare di Stargate, il progetto di sviluppo dell’Ia generativa da 500 miliardi di dollari, benedetto dal presidente americano Donald Trump (e, contestualmente, scomunicato da Musk), si è inserito con la sua SoftBank in una posizione chiave, promettendo 100 miliardi di dollari da aggiungere a quello che metteranno sul tavolo gli altri partner, a partire da OpenAI. Per lui è una scommessa, anche con margini di rischio, ma del tutto nello stile e nella strategia del personaggio.


Da questo affare, per come la vede ‘Masa’, c’è molto da guadagnare in termini economici, certo, ma nella scelta di spingere con forza sull’acceleratore ci sono anche altre motivazioni, più filosofiche. D’altronde, Son è un investitore di frontiera, non uno che ami le scommesse facili e la storia di SoftBank è fatta di diverse scelte azzeccate, ma anche di qualche sonora batosta. Masa nell’ASI pare crederci davvero e lo ripete da tempo; per lui non è un matrimonio solo opportunistico, quello che l’ha portato a sedersi al tavolo dei cavalieri dell’apocalisse tecnologica. Così, questo mese, è salito su un palco a Tokyo e ha detto che Stargate ‘influirà sul corso futuro dell’umanità’. Un’affermazione in cui c’è un che di fideistico. D’altronde, a giugno scorso, nell’esporre all’Assemblea degli azionisti di SoftBank la filosofia che avrebbe orientato il gruppo tecnologico e finanziario nipponico, era stato chiaro che l’obiettivo è quello di sviluppare l’ASI. ‘Ho deciso di realizzare l’ASI un anno fa e mi sono concentrato ogni giorno solo su questo punto, chiedendomi se fosse veramente possibile e se noi fossimo in grado di farlo”, ha detto Son. “Voglio contribuire – ha continuato – alla straordinaria evoluzione futura dell’umanità, realizzando l’ASI”. Nella teoria, a cui ha dato un importante contributo il filosofo Nick Bostrom, sono individuate tre tipologie di Intelligenza artificiale: l’ANI (Intelligenza artificiale stretta), che è quella a cui siamo fermi ora e che comprende il parlato ed elabora il linguaggio naturale al fine di compiere attività in interazione con l’uomo senza andare oltre i compiti assegnati; l’AGI (Intelligenza artificiale generale), che è la nuova frontiera e che si pone l’obiettivo di replicare l’intelligenza umana, in modo da avere una coscienza e di imparare dalle proprie azioni evolvendosi; l’ASI (la Superintelligenza artificiale), un’intelligenza che superi l’uomo, in grado di risolvere qualsiasi problema in maniera rapidissima. Quest’ultima è quella che, nelle visioni distopiche, preoccupa di più. Lo stesso Musk ha espresso forte preoccupazione per un ‘futuro da Terminator’, che potrebbe essere conseguenza dello sviluppo dell’ASI e che lui ha previsto addirittura già per la fine di quest’anno.


Questa visione distopica, invece, non appartiene a Son il quale, nella stessa assemblea degli azionisti, spiegò che ‘il core-business (di SoftBank) è rendere le persone felici attraverso la rivoluzione dell’informazione, facendo evolvere i mezzi per raggiungere questo obiettivo”. Ma chi è questo imprenditore visionario (e non a caso il fondo d’investimento da lui creato si chiama Vision Fund)? Son è nato nel 1957 in un piccolo centro del Giappone meridionale rurale da una famiglia di retaggio coreano. Il suo nome coreano è Son Jeong-hui e ha preso la cittadinanza giapponese solo nel 1990. Non si tratta d’un fatto secondario nella sua formazione e la sua esperienza ricorda quelli di altri protagonisti della rivoluzione Ia, come per esempio Jensen Huang, il fondatore sino-statunitense di Nvidia, che ha inventato le GPU, cuore della macchina hardware che fa girare l’Ia.


La famiglia di Masa fece di tutto per farlo studiare, nonostante situazione economica e giuridica difficile e con tutti gli ostacoli che uno zainichi (il modo in cui sono definiti i nippo-coreani) si trova ad affrontare in Giappone. Il giovane trovò un mentore nel manager Den Fujita, capo della McDonald’s in Giappone e poté studiare inglese e informatica, per poi trasferirsi negli Usa a 16 anni, a San Francisco. A Berkeley studiò economia, ma con un forte addentellato informatico e, ancora da studente, creò un traduttore elettronico che poi vendette alla giapponese Sharp: qualunque studente straniero che abbia praticato la lingua giapponese negli anni ’90, appena sbarcato nel Sol levante si è precipitato a comprare quella macchinetta dei sogni. Sempre da studente, fece soldi con la compravendita di videogiochi. Dopo la laurea nel 1980, fondò un’azienda di videogioco (Unison) a Oakland, che poi andò a finire al gigante elettronico giapponese Kyocera. Nel 1981 fondò la SoftBank, compagnia tecnologica, con cui si lanciò nel business dei telefoni cellulari. Poi, a metà anni ’90, investì in Yahoo! Japan e nel 1999 scommise in Jack Ma e la sua Alibaba, investendo 20 miliardi di dollari. Due anni fa, però, ha venduto quasi tutte le quote del gigante dell’e-commerce cinese (che, per inciso, ha investito molto nell’Ia negli ultimi anni).


Nel 2017, poi, Son mise molti soldi in Vision Fund, il fondo da lui creato, con una strategia di investimenti sempre al rilancio e con diversi inciampi. La crisi delle azioni tecnologiche della fase Covid, per esempio, portò perdite che superarono i 20 miliardi di dollari al tasso attuale. Ora la scommessa di Son è però decisamente sull’Ia. ‘Pensate ai prossimi 10 anni. Sarà una Superintelligenza artificiale incredibile, che le persone non riescono a immaginare perché tendono a pensare in modo lineare, ma quando arriva la crescita esponenziale, va oltre ogni immaginazione’, ha dichiarato Son, secondo Nikkei Asia. ‘Questo mi ricorda l’inizio di Internet… la gente diceva: ‘Perché abbiamo bisogno di tanta capacità e banda?’… Ora tutte quelle critiche sembrano prive di senso’. Però, accanto alla parte visionaria, c’è anche un calcolo economico. Masa sta stringendo rapporti sempre più forti con OpenAI di Sam Altman. Secondo quanto riportato da Nikkei a gennaio, SoftBank sta valutando un investimento fino a 25 miliardi di dollari nella società americana, il che la renderebbe probabilmente il più grande investitore in termini di valore, anche se Microsoft – investitore precedente di OpenAI – manterrebbe una quota maggiore nella società. OpenAI potrebbe fornire a SoftBank ChatGPT, il chatbot più utilizzato al mondo, oltre a preziose informazioni sul settore e sulle tecnologie emergenti. SoftBank dal canto suo ha in pancia un’importante presenza nel settore dei chip. Infatti, dapprima ha comprato il produttore Arm Holdings. Poi, nel 2020, ha venduto un braccio, Arm Limited, al gigante Nvidia per 66 miliardi di dollari, ma l’affare è sfumato per il no dei regolatori Usa e Ue. Quindi SoftBank è ancora proprietario del produttore britannico di chip, che potrebbe fare concorrenza in futuro a Nvidia, anche se per il momento le CPU prodotte da Arm non sono all’altezza delle performance delle GPU di Nvidia. Il capo della compagnia britannica, Jason Child, non ha escluso recentemente che Arm inizi a produrre GPU. Ma ci sono anche altri asset nel portafoglio di SoftBank che potrebbero essere preziosi per Stargate. Ad esempio, SB Intuitions, che sviluppa modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM), tecnologia alla base dei chatbot, basati sulla lingua giapponese. I chatbot popolari, come ChatGPT, sono solitamente basati sull’inglese, il che li rende spesso fallaci per gli utenti giapponesi. Soprattutto, SoftBank – spiega Nikkei Asia – prevede inoltre di costruire due grandi data center per l’Ia in Giappone, che potranno beneficiare del programma Stargate trasferendo il know-how operativo accumulato insieme a partner come Oracle. Inoltre, SB Energy dovrebbe fornire elettricità rinnovabile per il progetto Stargate. Fondata nel 2019, SB Energy gestisce centrali solari negli Stati americani del Texas e della California, secondo il sito ufficiale. I data center, necessari per l’Ia, sono enormemente energivori. Il chip per l’Ia di Nvidia richiede grandi quantità di energia e sistemi di raffreddamento complessi, comportando un enorme consumo energetico per l’addestramento dei modelli di IA.

Nuove carriere da seguire, giornata di orientamento alla Luiss

Nuove carriere da seguire, giornata di orientamento alla LuissRoma, 21 feb. (askanews) – Chi ha detto che il destino dei laureati è già scritto? Non è possibile inseguire i propri sogni? L’idea del “lascio tutto e cambio vita” è solo una visione utopica o un progetto realizzabile? Sono proprio questi gli interrogativi a cui si impegnano a rispondere Giorgio Avola, Francesca Russo, Mary Cavallaro e Martina Rogato, le cui vite sono state davvero imprevedibili: dalla scherma all’MBA presso la Luiss Business School, dai manuali di Relazioni Internazionali alle sale dei ristoranti più rinomati e dagli studi di scienze politiche alla frenetica sala stampa dell’Ariston di Sanremo, dagli esami di Comunicazione di impresa all’impegno sul campo per la sostenibilità ambientale e sociale. Queste storie saranno al centro dell’incontro sulle scelte di carriere non lineari, conosciute anche come “Unconventional Roads”. L’evento, aperto a tutti coloro che sono interessati a conoscere da vicino non solo le loro esperienze, ma anche i percorsi di laurea magistrale della Luiss, si terrà presso il campus di Viale Romania, sabato 22 febbraio a partire dalle 10:30.


Ma i quattro protagonisti che racconteranno la loro esperienza, non sono i soli ad avere scelto strade diverse dal proprio percorso di studi. Secondo un recente studio di Deloitte, l’86% degli appartenenti alla Generazione Z e l’89% dei Millennial considera il “purpose”, ossia il “senso di scopo” nel proprio lavoro, un ingrediente essenziale per la soddisfazione e il benessere professionale tanto da spingerli a cambiare impiego o carriera. Le giovani generazioni, insomma, stanno dimostrando un’attitudine dinamica nei confronti del lavoro, cercando di adattarlo alle proprie esigenze – e allo stesso tempo – a un mercato che si trasforma rapidamente. Ampliare le proprie vedute per inseguire i “sogni nel cassetto”, non accontentandosi mai della propria condizione attuale, è ciò che ha spinto il campione mondiale e Oro olimpico di scherma Giorgio Avola ad abbandonare la pedana delle gare sportive, per un’aula universitaria: l’idea che perseguire i propri obiettivi conduca ai risultati sperati è testimoniato dalla sua storia. Giorgio, infatti, ha conseguito una laurea in Economia e Management alla Luiss Guido Carli con 110 e Lode e nel 2024 e ha concluso l’MBA presso la Business School della stessa Università.


Simile nella sostanza, diversa nella forma, è la storia di Francesca Russo che, come racconta sui suoi profili social, ha saputo unire le sue due grandi passioni: il food e il business. Dopo la laurea in Relazioni Internazionali alla Luiss, ha avviato la sua carriera in una delle più grandi aziende tech americane a Dublino, per poi scegliere di cambiare rotta e inseguire il suo sogno: costruire una carriera nel mondo del cibo. Ha quindi frequentato l’école del celebre chef Alain Ducasse a Parigi, ampliando le sue competenze nel settore food fino a ricoprire con successo il ruolo che oggi svolge come consulente indipendente per progetti internazionali. Dai fornelli alla musica, passione che ha segnato la strada professionale non convenzionale anche di Mary Cavallaro che, dopo gli studi in Scienze politiche, è diventata addetto stampa di cantanti e musicisti del calibro di Andrea Bocelli, Negramaro, Daniele Silvestri, Malika Ayane e molti altri ancora.


Infine, Martina Rogato, laureata in Relazioni Internazionali, ha trasformato il suo attivismo in una carriera a tutto tondo. Oltre ad aver fondato una società che supporta le aziende nel creare percorsi di sostenibilità e inclusione, è stata nominata co-Presidente del Women7, gruppo ufficiale del G7 sulle pari opportunità, e fa parte dei “change-maker” scelti da Papa Francesco per disegnare un’economia più sostenibile. Come spiega Enzo Peruffo, Dean della Graduate School della Luiss: “L’invito che la nostra Università rivolge ai giovani, grazie a storie apparentemente non comuni ma nei fatti molto più vicine a loro di quanto si possa pensare, è quello di non accontentarsi mai di ciò che già si è ottenuto, di migliorare sempre perché non conta dove si è, ma dove si vuole arrivare. Le nostre lauree, infatti, sono degli abilitatori, dei ponti per tutte le opportunità di lavoro e per seguire i propri sogni e le proprie passioni, forti di un bagaglio di competenze riconosciute e richieste dal mercato. E queste esperienze ne sono la viva testimonianza”.


Guardando al futuro, la Luiss rafforza il proprio impegno sull’Intelligenza Artificiale, già presente in tutti i corsi, che, da quest’anno, per tutti gli studenti delle Lauree Magistrali, diventa anche un badge obbligatorio di ‘AI Literacy’, pensato proprio per certificare le digital skills acquisite e immediatamente spendibili in un mondo del lavoro in costante trasformazione. L’Ateneo ha recentemente annunciato la nascita di un nuovo centro di ricerca “AI4Society”, diretto da Giuseppe Italiano, Prorettore per l’Artificial Intelligence e le Digital Skills: un polo internazionale per lo studio critico e interdisciplinare dell’Intelligenza Artificiale al servizio di aziende e istituzioni. Il forte legame con il mondo delle imprese e il sistema di Confindustria si riflette anche nell’elevato tasso di occupazione dei laureati a un anno dalla laurea, che nel 2024 si conferma al 96%, con un tempo medio di attesa di appena un mese per ottenere il primo impiego.

Cultura, a Roma l’evento TEDxPiazzaCampodeFiori “Super Errors”

Cultura, a Roma l’evento TEDxPiazzaCampodeFiori “Super Errors”Roma, 21 feb. (askanews) – Errore come opportunità per mettersi in gioco, sbagliare, imparare e cambiare: questo il tema centrale su cui verterà il TEDxPiazzaCampodeFiori “Super Errors”, che si terrà domani a Roma (dalle ore 15) a Palazzo Orsini Taverna, in zona Campo de’ Fiori.


Tanti gli ospiti che si avvicenderanno sul palco, rappresentanti di esperienze ed expertise diverse; si va dai due premi Nobel Michael Spence, premio per l’economia nel 2001, e Muhammad Yunus, Nobel per la Pace nel 2006 ed attuale premier del Bangladesh, al mondo del giornalismo con la conduttrice Myrta Merlino, all’editoria con lo scrittore Gianrico Carofiglio e al giornalista e autore finalista al premio Strega 2024 Paolo di Paolo. Saliranno sul palco anche l’attrice e operatrice di teatro in contesti di alta vulnerabilità Silvia Degrandi, la Senior Vice President Content Networks and Streaming Local Productions Italy and Iberia Laura Carafoli, lo scrittore e autore tv Antonio Losito, il fotografo Maki Galimberti, la presidente di Borsa Italiana e vicepresidente de Il Sole 24 Ore S.p.A. Claudia Parzani, la psicoterapeuta PhD e direttore scientifico di NEVER GIVE UP Onlus Stefania Sinesi, l’esperto di IA e sviluppatore software per le auto a guida atutonoma Waymo Nicola Macchitella e il presidente e fondatore della prima impresa sociale nel carcere di Bollate, bee4.altre menti, Giuseppe (Pino) Cantatore. Proprio attraverso le storie e le riflessioni condivise dagli speaker, il pubblico sarà invitato a riconsiderare il proprio rapporto con l’errore. A fare da host sul palco di questo evento ci saranno Mariangela Pira, giornalista di SkyTG24 e Frank Pagano, advisor, azionista e autore.


“Per chi sbaglia, chi inciampa, cade e si rialza. Per chi osa quando gli altri esitano. L’errore insegna, modella, rivela strade che nessuno ha ancora percorso. Chi teme l’errore resta fermo. L’errore è il segno che ci si sta muovendo, che si sta provando a cambiare il mondo. Le persone che cambiano il mondo non hanno paura di sbagliare. Hanno paura di non averci provato. E alla fine, sono proprio quelli che sbagliano, che imparano, che non si arrendono, a fare davvero la differenza” ha dichiarato Simona Sinesi, licenziataria e organizzatrice di TEDxPiazzaCampodeFiori “Super Errors”, docente di Social Innovation presso l’Università di Tor Vergata e di Marketing presso l’Università Cattolica di Milano e l’Università Lumsa di Roma e di Palermo, Senio Executive Fellow SDA Bocconi, che collabora con il Premio Nobel ed ospite del TEDxPiazzaCampodeFiori Professor Muhammad Yunus con l’obbiettivo di diffondere in tutto il mondo gli Yunus Center. L’evento è organizzato sotto la licenza TEDxPiazzaCampodeFiori e gode dell’alto patrocinio del Parlamento Europeo e del patrocinio del Comune di Roma ed ha Superhumans come main sponsor.

Banconote euro false risalite nel 2024, ma restano poche sul totale

Banconote euro false risalite nel 2024, ma restano poche sul totaleRoma, 21 feb. (askanews) – Pur restando bassa, la quota di falsi tra le banconote in euro in circolazione è tornata ad aumentare lo scorso anno, dopo i cali che si erano verificati negli anni di restrizioni ad attività e commercio, imposte dai governi a motivo della Covid. I tagli presi maggiormente di mira dai falsificatori restano quelli da 50 e 20 euro: messi assieme rappresentano quasi 8 banconote false su 10 sequestrate. E’ quanto emerge dall’ultimo monitoraggio effettuato dalla Banca centrale europea.


Secondo l’istituzione di Francoforte, lo scorso anno circa 554.000 banconote in euro false sono state ritirate dalla circolazione. La probabilità di ricevere un esemplare falso è bassa, rileva un comunicato, poiché il loro numero è molto contenuto rispetto ai biglietti autentici in circolazione. Nel 2024 sono stati individuati 18 falsi per ogni milione di banconote in circolazione. Nonostante l’aumento del 2024, il numero di falsi resta inferiore rispetto agli anni antecedenti alla “pandemia”. La banconota da 50 euro resta quella più presa di mira dai falsari, con un 46,3% del totale. Quella da 20 rappresenta un ulteriore 36% e poi a seguire, molto distanziate, la banconota da 100 (7,9%), quella da 10 euro (6,8%), quella più rara da 200 euro (3,8%) e, fanalino di coda, la banconota da 5 euro con l’1,3% di casi. C’è poi il taglio da 500 euro, che è stato eliminato dalla nuova serie ma che resta valido e su questo i falsi sono appena lo 0,6% del totale, secondo le tabelle della Bce.


Il 97,8% delle banconote falsificate è stato rinvenuto in paesi dell’area dell’euro, mentre l’1,3% proviene da Stati membri dell’Ue non appartenenti all’area e lo 0,9% da altre regioni del mondo. I cittadini non devono temere la falsificazione, ma devono restare vigili, dice la banca centrale. I falsi sono in gran parte facilmente individuabili, poiché non contengono le caratteristiche di sicurezza o ne recano solo pessime imitazioni. L’autenticità dei biglietti può essere verificata con il semplice metodo basato sulle tre parole chiave “toccare, guardare, muovere”, descritto su una pagina internet dedicata alle caratteristiche di sicurezza oppure nei siti delle banche centrali nazionali dei paesi dell’area dell’euro.


L’Eurosistema sostiene inoltre le categorie professionali che operano con il contante assicurando che le apparecchiature verificate positivamente per la selezione, verifica e accettazione delle banconote siano in grado di individuare e trattenere i falsi in maniera affidabile. Se una banconota appare sospetta, può essere confrontata accostandola a un’altra di autenticità comprovata. Se la presunta falsificazione trova quindi conferma, occorre contattare le forze dell’ordine o, a seconda della prassi vigente nel paese, la banca centrale nazionale oppure una banca commerciale o al dettaglio.

Ancora piccoli miglioramenti per il Papa: si è alzato dal letto e ha fatto colazione

Ancora piccoli miglioramenti per il Papa: si è alzato dal letto e ha fatto colazioneCittà del Vaticano, 21 feb. (askanews) – “La notte è trascorsa bene, questa mattina Papa Francesco si è alzato ed ha fatto colazione”. Così una nota della Sala stampa della Santa Sede sulle condizioni di salute di Papa Francesco da una settimana ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma per una polmonite bilaterale. Ancora – ha poi precisato il portavoce della Santa Sede, Matteo Bruni, non è stata presa una decisione sulle modalità dell’Angelus di domenica, visto il ricovero del Papa.


Fonti vaticane hanno, inoltre, spiegato che tra oggi e domani si potrebbe conoscere, grazie ai risultati delle analisi cliniche, la reazione di Papa Francesco alle cure alle quali si sta sottoponendo da una settimana al Policlinico Gemelli. Il pontefice, intanto, sembra proseguire nei suoi piccoli miglioramenti con le terapie che, in questi giorni, sono state modificate almeno due volte.

Dal 16 al 18 maggio torna in Umbria il festival ‘Porchettiamo’

Dal 16 al 18 maggio torna in Umbria il festival ‘Porchettiamo’Roma, 21 feb. (askanews) – Il borgo di San Terenziano di Gualdo Cattaneo in Umbria, cuore “rosa” d’Italia, è pronto ad ospitare la 15esima edizione di Porchettiamo, il festival delle porchette d’Italia, che si terrà il 16, 17 e 18 maggio 2025. Per tre giorni verrà così celebrata la regina dello street food, una tradizione gastronomica italiana che si fa conoscere sempre di più: la porchetta.


Quest’anno Porchettiamo si arricchirà di un’ulteriore novità: il “Maggio del Maiale”, una serie di iniziative che animeranno la regione Umbria tutto il mese di maggio, con eventi, degustazioni, laboratori e workshop a tema, per celebrare il maiale in tutte le sue forme e preparazioni, anche in relazione con altri paesi del mondo. Saranno inoltre organizzati laboratori di degustazione e incontri con esperti del settore, per approfondire la conoscenza di questo prodotto unico, vera e propria eccellenza dello street food italiano. In abbinamento alle porchette e alle altre eccellenze dello street food italiano ci saranno le birre artigianali, nella “Birroteca artigianale”, e i vini del territorio.

Delmastro, l’Associazione nazionale magistrati: sconcerta l’attacco del governo, posizione Nordio grave

Delmastro, l’Associazione nazionale magistrati: sconcerta l’attacco del governo, posizione Nordio graveRoma, 21 feb. (askanews) – “Per dimostrare l’inutilità della separazione delle carriere, basta osservare la vicenda processuale che si è conclusa con la condanna in primo grado del sottosegretario Delmastro. Alla richiesta di archiviazione del pm un giudice ha ordinato l’imputazione, ed alla richiesta di assoluzione di un pm il Tribunale ha pronunciato condanna. Questo dimostra, come l’Anm sostiene da sempre, che il pm può chiedere l’assoluzione, nonostante la sua carriera non sia separata da quella del giudice, e che il giudice non è succube del pm”. Ad affermarlo è la Giunta esecutiva centrale dell’Associazione nazionale magistrati.


“Siamo, invece, sconcertati – prosegue la Giunta – nel constatare che ancora una volta il potere esecutivo attacca un giudice per delegittimare una sentenza. Siamo disorientati nel constatare che il ministro della Giustizia auspica la riforma di una sentenza di cui non esiste altro che il dispositivo. Sono dichiarazioni gravi, non consone alle funzioni esercitate, in aperta violazione del principio di separazione dei poteri, che minano la fiducia nelle istituzioni democratiche”. “Siamo, tuttavia, confortati dalla consapevolezza che i magistrati del Tribunale di Roma hanno semplicemente applicato la legge con onore e responsabilità, come fanno ogni giorno i magistrati italiani”, conclude la nota Anm.

Ucraina, Zelensky: necessarie garanzie di sicurezza, con gli Usa servono accordi solidi

Ucraina, Zelensky: necessarie garanzie di sicurezza, con gli Usa servono accordi solidiRoma, 21 feb. (askanews) – L’Ucraina ha bisogno di “un sistema affidabile e ben definito di garanzie di sicurezza” per arrivare a un accordo di pace. L’ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo quanto riporta la BBC, in seguito all’incontro ieri con l’inviato speciale della Casa Bianca Keith Kellogg.


“Abbiamo bisogno di accordi solidi con l’America, accordi che funzionino veramente” ha dichiarato Zelensky, che nei giorni precedenti è stato attaccato duramente dal presidente Usa Donald Trump, che l’ha definito un dittatore. Zelensky ha ribadito che “gli interessi economici e quelli della sicurezza dovrebbero sempre andare di pari passo”, facendo riferimento all’accordo sulle terre rare con gli Usa, molto voluto da Trump. “I dettagli dell’accordo sono importanti. Più sono ben definiti, migliore sarà il risultato”, ha aggiunto Zelensky. Washington avrebbe presentato a Kiev una nuova proposta di accordo, “migliorativa” rispetto alla prima versione respinta da Zelensky.


Ma per il presidente ucraino, il punto cruciale per un accordo di pace è un “sistema affidabile e ben definito di garanzie di sicurezza affinché la guerra non ritorni e i russi non siano più in grado di compromettere la vita. Tutti abbiamo bisogno di pace – Ucraina, Europa, America – tutti nel mondo”.

Israele, il corpo riconsegnato da Hamas non è della madre dei fratellini Bibas

Israele, il corpo riconsegnato da Hamas non è della madre dei fratellini BibasRoma, 21 feb. (askanews) – Dopo che i loro resti erano stati riconsegnati da Hamas a Israele ieri, l’esercito israeliano ha informato la famiglia Bibas che i corpi dei piccoli Ariel e Kfir Bibas sono stati identificati. Tuttavia, il terzo corpo giunto all’Abu Kabir Forensic Institute non è risultato essere quello di Shiri Bibas, madre dei piccoli. Lo rendono noto le Forze di difesa israeliane.


Gli specialisti di Abu Kabir – scrive il Times of Israel – non sono stati in grado di identificare il corpo. Le autorità, utilizzando prove forensi e intelligence, hanno stabilito che i due bambini sono stati “brutalmente assassinati” dai terroristi nel novembre 2023. Ariel aveva 4 anni e Kfir 10 mesi quando sono stati uccisi. “Questa è una violazione molto grave da parte dell’organizzazione terroristica di Hamas, che è tenuta dall’accordo a restituire i quattro ostaggi morti – ha affermato l’Israeli Defence Force -. Pretendiamo che Hamas restituisca a casa Shiri insieme a tutti i nostri ostaggi”. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha denunciato l’”indicibile cinismo” di Hamas dopo che le autorità forensi israeliane hanno stabilito che il corpo consegnato ieri, che secondo il movimento integralista islamico palestinese apparteneva a Shiri Bibas, non è il suo. “La crudeltà dei mostri di Hamas non conosce limiti”, ha dichiarato Netanyahu in una dichiarazione video. “Non solo hanno rapito il padre, Yarden Bibas, la giovane madre, Shiri, e i loro due piccoli bambini. Ma in modo indicibilmente cinico, non hanno restituito Shiri insieme ai suoi figli piccoli, gli angioletti, e hanno messo il corpo di una donna di Gaza nella bara”. Yarden Bibas è stato liberato all’inizio del mese.


Netanyahu ha giurato che Israele “agirà con determinazione per riportare Shiri a casa insieme a tutti i nostri ostaggi – sia vivi sia morti – e assicurarsi che Hamas paghi il prezzo pieno per questa crudele e malvagia violazione dell’accordo”. Il quarto corpo riconsegnato ieri da Hamas è del giornalista e attivista per la pace Oded Lifshits.

Consorzio cipolla Margherita Igp: serve confronto su crisi idrica

Consorzio cipolla Margherita Igp: serve confronto su crisi idricaRoma, 21 feb. (askanews) – La produzione della cipolla bianca di Margherita Igp è a rischio, come anche quella di altre colture, a causa della severa crisi idrica. “L’insufficiente quantità di piogge e nevicate sta creando le premesse per una situazione drammatica per il settore agricolo del territorio pugliese e per quanto ci riguarda nell’area comprendente i comuni di Zapponeta e Margherita di Savoia”. Giuseppe Castiglione, presidente del Consorzio di tutela e valorizzazione della Cipolla Bianca di Margherita Igp, lancia l’allarme sulla possibilità che la crisi idrica possa ripetersi sul territorio e travolgere le coltivazioni.


Questi terreni sono serviti dal Consorzio per la Bonifica della Capitanata e dai dati acquisiti le dighe utilizzate “presentano una perdurante e grave situazione di scarsità di acqua – prosegue – Il protrarsi di questa situazione potrebbe impedire del tutto la produzione non solo della nostra Cipolla Bianca Igp ma di tutte le coltivazioni tipiche del nostro territorio, come carote e patate”. Il fabbisogno irriguo rappresenta una quantità minima rispetto al fabbisogno totale dei terreni serviti dal Consorzio per la bonifica della Capitanata. Per questo il Consorzio richiede la convocazione urgente di un incontro, alla presenza dei rappresentanti del comune di Margherita di Savoia e del Consorzio di Bonifica. “Alla luce anche di quella che a breve sarà la nuova predisposizione del piano irriguo per i Comuni. Vorremmo, nello specifico – conclude – verificare i criteri di assegnazione delle quote di acqua tra i diversi Comuni del territorio, la quota a noi assegnata e i tempi previsti per la sua erogazione”.