Van Hooydonck sta meglio ed è felice per vittoria VingegaardRoma, 13 set. (askanews) – Nathan Van Hooydonck sta meglio. Il corridore belga, colpito ieri da un malore mentre era alla guida della sua macchina insieme alla moglie incinta, non avrebbe riportato danni cerebrali come confermato dal bollettino odierno del suo team, la Jumbo Visma. “Sta comunicando e sta bene, date le circostanze – si legge nel comunicato – Nathan è stato molto felice di apprendere che Jonas (Vingegaard, ndr) aveva vinto la tappa di martedì alla Vuelta, ed è stato molto toccato dal fatto che questa vittoria fosse dedicata a lui”.
Secondo la ricostruzione della dinamica dell’incidente, al semaforo rosso di un incrocio a Kalmthout, in Belgio, Van Hooydonck ha avuto un malore, ha schiacciato l’acceleratore e ha travolto altri cinque veicoli. Sono rimasti feriti anche una donna e un bambino a bordo di una Range Rover. Insieme a lui nell’auto c’era anche la moglie Alicia, incinta di otto mesi ma totalmente illesa come emerso dopo controlli in ospedale.
Startup, Neva raddoppia: 500mln per il tech, cerchiamo supereroiMilano, 13 set. (askanews) – Neva Sgr raddoppia le risorse per l’innovazione e si prepara al lancio di due nuovi fondi di venture capital per complessivi 500 milioni di euro. La Sgr del gruppo Intesa Sanpaolo, dopo il primo fondo da 250 milioni di euro, lancerà i due nuovi veicoli nel secondo semestre del 2024: Neva II Global avrà una dotazione di 400 milioni di euro, mentre Neva II Europe potrà contare su 100 milioni e si focalizzerà al 70% sull’Italia.
“Cerchiamo società in cui il team ha originalità e credibilità, con una chiara visione su come rendere sistematica la vendita dei loro prodotti e sul meccanismo di exit”, dice il ceo e general manager di Neva, Mario Costantini. “Devi essere un supereroe per saperlo fare: noi cerchiamo supereroi che nell’arco di vita del fondo, in 10 anni, possano creare aziende con valori anche superiori al miliardo di euro”, sottolinea il top manager. Per intercettare gli unicorni del futuro Neva Sgr diversificherà gli investimenti, puntando su Stati Uniti, Israele, Europa e Italia. “Quattro sono i settori – spiega Costantini – Il primo è Climate Tech and Energy Transition, poi Lifescience, Digital Transformation e Aerospace and Manufactoring, dove l’Italia può avere un grande vantaggio competitivo rispetto agli altri paesi: vogliamo aiutare i nostri fuoriclasse ad espandere le loro soluzioni su diversi mercati”, ha detto. “Volontariamente – ha spiegato Costantini – non abbiamo preso posizioni né sul Web 3.0 né sulla Generative Ai: li osserviamo con grande attenzione e vediamo tante operazioni, ma finché non abbiamo capito bene qual è il fattore distintivo di queste società preferiamo non metterci piede”.
Alla raccolta da mezzo miliardo, per la quale c’è un “significativo” commitment di Intesa Sanpaolo, Neva si presenta con il track record del primo fondo da 250 milioni di euro lanciato ad agosto 2020. Ne sono stati già investiti 142, in 35 società: “Il nostro portafoglio è robusto e resiliente, siamo molto soddisfatti della performance”, ha detto Luca Remmert, presidente di Neva Sgr. “I risultati già ottenuti con il fondo Neva First hanno dimostrato l’elevata professionalità del nostro team, composto da analisti interfunzionali e internazionali con comprovata esperienza e profonda conoscenza dei mercati”. Per i nuovi fondi, ha assicurato Remmert, “utilizzeremo gli stessi criteri altamente selettivi per individuare le aziende in fase di crescita con vantaggi competitivi a lungo termine, grandi opportunità di mercato e adesione ai criteri ESG e dell’economia circolare”. Delle 35 imprese in portafoglio, tra le quali l’insurtech Yolo e la proptech Casavo, Neva guarda già alle prime (positive) uscite dal capitale: “Nel 2025 pensiamo di poter vedere le prime exit nel nostro portafoglio, riteniamo sulla base degli ultimi piani delle società che questo possa accadere anche con operazioni interessanti sotto il profilo dei numeri”, ha sottolineato Costantini. “In questo momento – ha dettagliato il ceo – abbiamo una azienda che ha già raggiunto tutte le metriche per poter andare verso la exit e siamo solo in attesa che ci siano le condizioni di mercato; ma ci sono anche società che potrebbero fare nei prossimi anni delle trade sale”.
Bce sceglie tedesca Buch come futuro presidente Vigilanza bancheRoma, 13 set. (askanews) – La Bce ha scelto la tedesca Claudia Buch, attuale vicepresidente della Bundesbank, quale futura presidente del ramo di vigilanza bancaria presso la stessa istituzione europea. Con un comunicato, la Bce precisa che la decisione è stata presa a scrutinio segreto con “una maggioranza” a favore della candidata tedesca, rispetto al una rosa ristretta di due candidati che erano stati selezionati durante audizioni informali presso il comitato Affari economici e monetari del Parlamento europeo.
Nel caso in cui la nomina venga approvata dal Parlamento europeo e ratificata dal consiglio dell’Unione Europea, la Buch succederà all’attuale presidente della vigilanza bancaria Bce, l’italiano Andrea Enria dal primo gennaio del 2024, per un mandato di 5 anni.
Prevenzione, sport e natura: 23 e 24 settembre torna la Longevity RunRoma, 13 set. (askanews) – Il 23 e 24 settembre la Longevity Run Summer Edition 2023 farà tappa per la prima volta a Forte dei Marmi. È il sesto appuntamento dell’evento di sensibilizzazione per uno stile di vita sano e attivo promosso dalla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, in collaborazione con il Comune di Forte dei Marmi. Una manifestazione di grande successo su tutto il territorio nazionale con prestazioni sanitarie offerte gratuitamente dai medici del Policlinico Gemelli. Ma la manifestazione non è solo prevenzione, è anche sport, fattori che insieme rappresentano un binomio vincente a favore della salute. Spazio all’attività fisica dunque domenica con la Longevity Run, la corsa non competitiva di 5 km aperta a tutti, raduno alle ore 10.00 e partenza alle ore 11.00, presso il Pontile Forte dei Marmi. Nel Villaggio della prevenzione, allestito sabato dalle ore 15.00 alle ore 18.00, e domenica, dalle ore 9.00 alle ore 14.00, presso la Pineta Emilio Tarabella, per ciascun partecipante alla Longevity Run, gli specialisti del Gemelli valutano gratuitamente i principali fattori di rischio cardiovascolari quali il fumo, l’attività fisica, le abitudini alimentari. Verranno eseguite valutazioni dirette come la misurazione di peso e altezza con il calcolo dell’indice di massa corporea, la misurazione della pressione arteriosa, della glicemia e del colesterolo. I medici sono coordinati da Francesco Landi, ordinario di Medicina interna all’Università Cattolica e Direttore del Dipartimento Scienze dell’invecchiamento Ortopediche e Reumatologiche del Policlinico Gemelli. “Sport, prevenzione e natura sono strettamente collegati tra di loro – spiega il professor Landi – la Longevity Run è un progetto nato nel 2018 a Roma per celebrare la centralità dello sport come elemento indispensabile per restare in buona salute e come forma di prevenzione per una longevità attiva. La natura gioca un ruolo fondamentale nello sport. Praticare attività fisica all’aperto e nel verde migliora infatti il benessere di corpo, mente e spirito”. Nella tappa di Forte dei Marmi sarà inoltre possibile effettuare una visita oculistica per lo screening della maculopatia con l’equipe di oculisti del Policlinico Gemelli, guidati dal professor Stanislao Rizzo, direttore della UOC di Oculistica del Gemelli e professore ordinario di Oculistica presso l’Università Cattolica, campus di Roma. La longevità non è un dono di natura ma si conquista passo dopo passo, proprio come il traguardo alla fine di una corsa. Per questo motivo i medici del Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e i ricercatori dell’Università Cattolica hanno realizzato il progetto Longevity Run, per sensibilizzare i cittadini ad assumere stili di vita salutari e incoraggiare la prevenzione cardiovascolare. Questi obiettivi vengono perseguiti attraverso un’attività di screening mirata alla valutazione dei principali fattori di rischio modificabili. “Prendersi cura della propria salute è importante a ogni età” continua il professor Landi. “Permette di ottenere notevoli risultati in termini di salute e autonomia, come abbiano dimostrato in questi anni anche con il progetto di ricerca europeo Sprintt da noi coordinato”. “Il Comune di Forte dei Marmi è felice di partecipare e dare il proprio contributo a questa iniziativa – commenta il primo cittadino Bruno Murzi, ex primario dell’Unità Operativa di Cardiochirurgia Pediatrica dell’lstituto di Fisiologia Clinica C.N.R. presso il Presidio Ospedaliero G Pasquinucci di Massa. – Provo grande soddisfazione, come sindaco e come medico, nel veder realizzato a Forte dei Marmi questo evento, che convoglia e mescola sapientemente sport e prevenzione, ingredienti essenziali per perseguire uno stile di vita sano e quindi longevo. Ringrazio pertanto il professor Francesco Landi, il professor Stanislao Rizzo, e tutti coloro che si sono adoperati alla buona riuscita di questo progetto”.
Roma, Gualtieri: a periferie non serve polemica tra istituzioniRoma, 13 set. (askanews) – “La polemica tra le istituzioni non serve alle periferie, serve un’azione coordnata. Ci sono alcune zone di Roma che da tempo sono piazze di spaccio, controllate dalla malavita organizzata che svolge funzioni di welfare e paga le persone. L’ho visto con i miei occhi, non lo sto giustificando: per questo la malavita si sente autorizzata a svolgere funzioni di polizia. La legalità fatica a entrare, ed è difficile farle entrare con operazioni pure importanti, come che in quello stesso giorno abbiamo fatto a Tor Bella Monaca. Servono grandi interventi di rigenerazione urbana”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri intervistato a Tagadà, su La7.
Malattie rare, Uniamo: svolta epocale ok a Telethon per terapia avanzataRoma, 13 set. (askanews) – Telethon ha ottenuto dall’Agenzia Europea per i medicinali l’autorizzazione a distribuire Strimvelis, una terapia avanzata per la cura della rara immunodeficienza Ada-Scid, malattia che può portare alla morte già nell’infanzia. Questo l’importante annuncio dato dalla Fondazione, che diventa così la prima non-profit ad ottenere l’autorizzazione dall’EMA per il mercato europeo, durante una conferenza stampa organizzata ieri a Roma.
Presente, per Uniamo – Federazione Italiana Malattie Rare, il suo Delegato estero nonché Vicepresidente Eurordis, Simona Bellagambi: “Ringraziamo la Fondazione Telethon per aver accettato questa sfida eccezionale. Ci impegneremo per mettere insieme le forze a livello sovranazionale per assicurare l’accesso a queste terapie in modo equo e sostenibile, sia attraverso nuovi modi di negoziazione ed acquisizione, sia attraverso il rinnovamento delle procedure per l’accesso alle cure transfrontaliere. Siamo fieri che in questo momento storico l’Italia possa essere un esempio di creazione di un nuovo approccio europeo che non lasci indietro nessuno”. L’impegno di Telethon nasce in seguito alla decisione dello scorso marzo dell’azienda Orchard Therapeutics (OTL) di disinvestire dall’ambito della terapia genica delle immunodeficienze primitive per la scarsa redditività: a farne le spese anche Strimvelis, farmaco che dal 2016 ha permesso di curare oltre 40 bambini di tutto il mondo. Questo è stato solamente l’ultimo dei segnali provenienti dalle aziende farmaceutiche e biotecnologiche impegnate nell’ambito delle malattie rare, che rendono il tema della sostenibilità economica delle terapie avanzate e del conseguente equo accesso non più rinviabile.
Le ATMP sono cure innovative e ad alta precisione che impattano sulla storia clinica delle persone con malattia rara, cambiando radicalmente il suo evolversi, con benefici tangibili per la salute dei pazienti e per la qualità della loro vita, delle famiglie e dei caregiver, oltre che sul sistema sanitario in termini di risparmi diretti ed indiretti. Entro il 2030 dovrebbero essere lanciate a livello globale fino a 60 di queste terapie, a favore di oltre 500mila pazienti. Nonostante ciò, rimangono ancora troppi gli ostacoli nell’intero percorso degli ATMP, che partono dalla fase pre-clinica e clinica, a quella dell’accesso e sostenibilità fino ad arrivare alle difficoltà che hanno queste terapie ad arrivare al paziente o addirittura al ritiro dal mercato, questa volta scampato grazie all’azione di Telethon che però necessita di un intervento istituzionale per arrivare ad una soluzione permanente. “È diventato necessario che l’Italia, attraverso una forte azione di sistema, sia messa nella condizione di garantire ai propri pazienti la disponibilità di queste terapie intervenendo sulla cornice regolatoria. Per rispondere a questa esigenza – ha commentato la Presidente Uniamo, Annalisa Scopinaro – la Federazione ha organizzato un training istituzionale ospitato dall’Intergruppo per l’Innovazione sostenibile in Sanità (l’ultimo dei tre incontri sarà a novembre)”.
Gli esiti di questo percorso formativo saranno raccolti in un documento finale, il “Termometro parlamentare sulle ATMP”, che potrà rappresentare per i decisori politici uno strumento tecnico-operativo su cui fondare le future attività di policy. Il primo obiettivo concreto che si pone la Federazione è arrivare a considerare le terapie avanzate non più un costo per le casse dello Stato ma un investimento. Perché il diritto alle cure sia garantito a tutti, perché nessuno resti escluso.
Longines Global Champions Tour Roma, la presentazione al Circo MassimoRoma, 13 set. (askanews) – Si è tenuta questa mattina al Circo Massimo la conferenza stampa di presentazione dell’ottava edizione del Longines Global Champions Tour di Roma, prestigioso circuito internazionale di salto a ostacoli in programma dal 15 al 17 settembre. Presenti alla conferenza Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, la Senatrice Isabella Rauti, Sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa, il Senatore Claudio Barbaro, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente, l’On. Paola Frassinetti, Sottosegretario al Ministero dell’Istruzione e del Merito, l’Onorevole Federico Mollicone, Presidente Commissione Cultura, Scienza e Istruzione alla Camera, Svetlana Celli, Presidente Assemblea Capitolina Roma Capitale, Fabio Pacciani, Direttore Edilizia Monumentale Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. – Alessandro Cochi, Delegato Assessorato Sport Regione Lazio, Eleonora di Giuseppe, Event Coordinator LGCT Roma, Marco Danese, Direttore Sportivo del circuito LGCT, Marco Di Paola, Presidente FISE-Federazione Italiana Sport Equestri, Marco Porro, CT Nazionale Italiana di salto ostacoli, e gli azzurri Nico Lupino e Giacomo Casadei. Queste le dichiarazioni:
Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale: “Complimenti all’organizzazione, allestimento stupendo che esalta la bellezza di questo luogo unico, una delle più belle foto opportunity per noi all’estero. Roma vive un momento d’oro, a volte se ne accorgono di più all’estero. Dopo il no alle Olimpiadi sono tornati i grandi eventi che contribuiscono a un’immagine contemporanea della nostra città. Riuscire a comunicare questa passione per l’equitazione e veicolare la nostra bellezza è il volano su cui dobbiamo investire. Il fatto che questo appuntamento sia a Roma è molto importante. È un grande appuntamento sportivo che ha una valenza unica per le romane e i romani perché gratuito”. Sen. Claudio Barbaro, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica: “Parto dal mio legame storico personale con questa manifestazione che mi ha visto in passato come rappresentante dell’ASI e oggi come rappresentante del Ministero dell’ambiente. Sono felice che a differenza del passato esista per la prima volta nel nostro Paese una delega sulla sostenibilità sportiva. Siamo alle prese con l’organizzazione di Milano-Cortina. Esiste un criterio che stiamo cercando di attribuire a ogni attività produttiva, si tratta dei criteri ambientali minimi. A tale proposito stiamo ragionando su degli eventi campione per testare questi criteri in vista dell’Olimpiade invernale e la tappa romana del Global Champions Tour è stata scelta come tester di sostenibilità dalla prossima edizione”.
Senatrice Isabella Rauti, Sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa: “Il binomio tra l’uomo e il cavallo è un dato storico e imprescindibile, dal lavoro, al trasporto fino all’impegno militare e di carattere storico. Non possiamo immaginare un passato senza questo connubio inscindibile. Sono molto contenta che non mancheranno i caroselli sia dei Carabinieri sia dei Lancieri di Montebello. Non c’è una cornice migliore e una città più vocata per ospitare questo evento e l’Esercito se ne sente parte”. On. Paola Frassinetti, Sottosegretario al Ministero dell’Istruzione e del Merito: “Ringrazio tutti per questo invito, in particolar modo Eleonora Di Giuseppe con la quale da molti anni faccio le mie battaglie per il cavallo, che deve essere paragonato a un animale di affezione, perché non dobbiamo guardare la sua stazza, ma l’empatia che con l’uomo. Il cavallo è un amico dell’uomo sotto molti aspetti, pensiamo alla pet therapy e ai benefici che i ragazzi ne traggono. La mia attività legislativa è sempre stata a favore di questo animale e di tutti gli animali. È infine importante sottolineare che il cavallo deve essere sempre messo in sicurezza e che venga salvaguardato quando si organizzano queste manifestazioni”.
On. Federico Mollicone, Presidente Commissione Cultura, Scienza e Istruzione alla Camera: “Grazie agli organizzatori di aver voluto portare qui al Circo Massimo questo evento nel luogo che storicamente ha un rapporto secolare con il cavallo. Il cavallo e Roma sono un binomio unico: basta ricordare il Marco Aurelio al Campidoglio. Credo che questo appuntamento sia l’esempio di come debba essere valorizzato il Circo Massimo”. Svetlana Celli, Presidente Assemblea Capitolina Roma Capitale: “Siamo stati presenti le scorse edizioni, ci siamo e ci saremo per i benefici che il Longines Global Champions Tour porta alle tante persone che decidono di passare qui o di portare qualcuno per vedere un evento d’eccezione in una cornice straordinaria. Ringrazio gli organizzatori per la forza, il coraggio e l’impegno di continuare a credere ai benefici di questa manifestazione. È presente elite di questo sport, ma ci sono numerose attività ludiche e la possibilità di far salire i più piccoli in sella. Inoltre la possibilità di accedere in maniera assolutamente gratuita per i tre giorni va nella direzione dei grandi eventi che vogliamo che Roma accolta. Insieme ai dipartimenti, alle interforze: regione, ministero siamo pronti ad unire le forze perché Roma diventi la città dei sì. Luoghi aperti e fruibili per tutti”.
Fabio Pacciani, Direttore Edilizia Monumentale Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali: “Siamo ben lieti di ospitare per la terza volta questa manifestazione al Circo Massimo. Abbiamo l’onere di mantenere fruibile questo sito alla cittadinanza”. Alessandro Cochi, Uffici Assessorato Sport Regione Lazio: “Questo è un evento internazionale, gratuito, popolare ed elegante firmato Longines. Lo sport insegna a essere uniti, un evento pluridisciplinare e collegato adeventi socialmente utili come quello portato dall’Asi in favore dei detenuti o il cavallo come pet therapy per i bambini affetti da autismo. Lo sport è cultura e movimento ed aumenta il turismo, il pil della città e della nazione stessa”. Eleonora di Giuseppe, coordinatrice italiana del LGCT Roma: “Pensare che grazie al supporto di tutti, a questa sinergia tra Roma capitale e i membri di governo competenti, riportiamo un po’ di storia all’interno del Circo Massimo. Riportiamo al Circo Massimo quelle attività per cui questo luogo era stato in antico deputato: perciò spettacoli con i cavalli, attività sportiva con i cavalli ma lo facciamo con una consapevolezza in più, ossia il valore del sito dunque ma anche con la consapevolezza sociale del cavallo”. Marco Danese, Direttore Sportivo del circuito LGCT: “Roma non può o non deve mancare in futuro. Noi abbiamo 16 tappe in paesi europei ed extra. Roma è presente in maniera meravigliosa e la maggior parte dei nostri atleti vengono a Roma con le famiglie e i collaboratori che hanno piacere a godere della bella di Roma. Ci sono i primi dieci cavalieri al mondo, ma in tanti vengono per il piacere di passare un week end a Roma con le famiglie, con gli amici. Dal punto di vista sportivo c’è in corso una grande battaglia sia per la classifica della Lega che per quella individuale, ma il livello è talmente alto che è difficile prevedere chi possa essere il vincitore. Le condizioni tecniche ci sono tutte, il terreno, il clima e il contorno. Cercheremo di rappresentare il top dello spettacolo, ma a questi i livelli i binomi lo garantiscono sempre. Abbiamo inoltre, in parallelo, un 2* la mattina, che permette ai meno esperti di vivere una palestra unica. Infine diamo la possibilità a tutti gli allievi delle scuole di equitazione di Roma di sedere in una parte riservata della tribuna e di ascoltare tramite gli auricolari i commenti tecnici d i campioni italiani e stranieri e di entrare in campo per verificare da vicino le difficoltà e i dettagli dei percorsi”. Marco Di Paola, Presidente FISE-Federazione Italiana Sport Equestri: “Un ringraziamento a tutte le autorità presenti che ci consentono di fare questi eventi meravigliosi. Poter offrire lo spettacolo meraviglioso del salto a ostacoli che sono disciplina olimpica è particolarmente importante. Oltre ai grandissimi campioni presenti, c’è anche un’ottima selezione dei nostri atleti. Sono orgoglioso perché è una grandissima occasione di promozione degli sport equestri. Riusciamo a dimostrare che gli eventi sportivi si possono fare anche in monumenti a cielo aperto come questo, con grande responsabilità”. Marco Porro, ct nazionale italiana salto a ostacoli: “Questo del Longines Global Champions Tour è per noi un appuntamento imperdibile in vista di Barcellona, ultima possibilità dell’Italia potersi qualificare alle Olimpiadi 2024”. Giacomo Casadei: “Farò il massimo per poter portare a casa un ottimo risultato, qui non è semplice perché ci sono i cavalieri più forti al mondo”. Nico Lupino: “Sicuramente debuttare a Roma è molto più emozionante che farlo da altre parti. Spero che i miei cavalli saltino bene, per me è un’emozione ancora maggiore farlo con la divisa dell’esercito”.
Arte, selezionati i 20 artisti del Premio Cairo: vincitore il 9 ottobreMilano, 13 set. (askanews) – La 22esima edizione del Premio Cairo, l’appuntamento con l’arte contemporanea organizzato dal mensile ARTE di Cairo Editore, diretto da Michele Bonuomo, entra nella fase finale che culminerà lunedì 9 ottobre con la serata-evento con la proclamazione del vincitore al Museo della Permanente di Milano. A seguire la mostra aperta al pubblico dal 10 al 15 ottobre.
“A distanza di 23 anni dalla nascita del premio oltre 400 giovani artisti hanno potuto mostrare il loro talento e la loro creatività”, ha detto Urbano Cairo, presidente di Cairo Editore. “Sono orgoglioso di poter affermare che l’idea con la quale è nato questo progetto, quello di valorizzare giovani artisti offrendo loro una prestigiosa vetrina, è stato raggiunto. La concreta testimonianza è data dagli oltre cinquanta artisti che dopo aver partecipato a questa manifestazione hanno esposto le proprie opere alla Biennale di Venezia”. Nato nel 2000 per sostenere i giovani artisti italiani, il Premio Cairo si è confermato un trampolino di lancio. Nel 2023 i finalisti sono Alessio Barchitta, Andrea Barzaghi, bn+BRINANOVARA, Andrea Bocca, Giuditta Branconi, Nina Carini, Martina Corà, Michele D’Agostino, Roberto de Pinto, Marco Emmanuele, Luca Grimaldi, Rebecca Moccia, Ismaele Nones, Eric Pasino, Stefano Perrone, Giuliana Rosso, Giorgio Salvato, Lena Shaposhnikova, Alessandro Sicioldr Bianchi, Eltjon Valle.
Al vincitore dell’edizione 2023 verrà assegnato un premio di 25mila euro e l’opera entrerà a far parte della Collezione Premio Cairo.
Progetto Arca: arrivato in Marocco primo furgone con materialiMilano, 13 set. (askanews) – È arrivato a destinazione nella notte tra il 12 e il 13 settembre il furgone di Fondazione Progetto Arca contenente beni di prima necessità destinati alle zone terremotate del Marocco. Partito da Milano la sera di sabato 9 settembre, dopo 2.200 chilometri e 3 giorni di viaggio, il furgone è giunto in terra marocchina, dove gli operatori di Progetto Arca sono stati accolti dai volontari della Protezione Civile locale, con cui la Fondazione si era messa in contatto prima della partenza e a cui sono stati consegnati i beni per essere distribuiti nelle zone più isolate dell’emergenza. “Ventisei ore di viaggio da Milano alla città spagnola di Algeciras senza mai fermarsi e dandosi il cambio alla guida: così i nostri operatori hanno affrontato la prima parte del viaggio via terra. – racconta il presidente di Progetto Arca, Alberto Sinigallia, che è rimasto in contatto costante con l’operatore Mouhib e il volontario Fabio – Poi l’attesa di un giorno intero per l’imbarco verso il continente africano e altre dodici ore alla dogana di Tangeri. Eppure non hanno mai perso l’energia, spinti dalla voglia di arrivare alla meta per portare il nostro aiuto”.
“Arrivati in terra marocchina abbiamo trovato subito tanti giovani volontari che ci hanno dato una mano. – aggiunge Mouhib, originario di Casablanca – Quanta solidarietà sto vedendo intorno a noi. Sono felice che ciò che abbiamo trasportato dall’Italia possa aiutare molte famiglie in difficoltà”. Prima di fare rientro in Italia l’operatore di Progetto Arca si recherà nei luoghi del terremoto per capire le necessità più urgenti e così proseguire nell’organizzazione e invio di aiuti.
Giorgetti: nessuna proroga al Superbonus 110% nelle forme attualiMilano, 13 set. (askanews) – “Non è intenzione del governo procedere alla proroga delle misure relative agli interventi nelle forme finora conosciute”. Così il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso del question time, rispondendo a un’interrogazione sulla proroga al 2024 del superbonus 110%, con particolare riferimento agli interventi relativi a condomini. “Se da una parte la stima dell’impatto macroeconomico del Superbonus 110% è incerta, dall’altra parte la quantificazione dei costi per le finanze pubbliche è certa e dovrà darsene conto anche nella prossima nota di aggiornamento al Def”, ha spiegato Giorgetti. “Misure pagate da tutti gli italiani hanno interessato meno del 3% del patrimonio immobiliare esistente, prime e seconde case, al mare e ai monti, di ricchi e di poveri, e anche sei castelli”.