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Tag: Sanremo 2023

Kirill dice che “in Ucraina ‘forze del male’ hanno scatenato la lotta contro di noi”

Kirill dice che “in Ucraina ‘forze del male’ hanno scatenato la lotta contro di noi”Milano, 12 set. (askanews) – Il patriarca russo ortodosso Kirill ha invitato gli ortodossi a “difendere la Patria”, come ha fatto Alexander Nevsky (1220-1263), famoso per le epiche gesta militari ed eroe nazionale russo. “Oggi la Russia si trova di fronte al compito più importante: uscire vittoriosa dalla lotta che le forze del male stanno scatenando contro di noi” ha detto durante le celebrazioni a San Pietroburgo legate alla figura di Nevsky. “E non dobbiamo affatto minimizzare la complessità del momento che stiamo vivendo. Oggi dobbiamo mobilitare tutti: i militari, le forze politiche. E, naturalmente, la Chiesa deve essere mobilitata: innanzitutto per pregare per le nostre autorità, l’esercito, ma anche per essere lì, in prima linea, come il nostro meraviglioso reggimento di sacerdoti, che lavorano e, purtroppo, muoiono, ma non lasciano la prima linea”, ha detto il primate prima della processione con le reliquie del principe Alexander Nevsky dopo la liturgia.

Secondo Ria Novosti, “uno stendardo raffigurante l’immagine miracolosa di Gesù Cristo sarà portato dai credenti durante la processione nel Giorno della memoria delle reliquie del principe Nevsky, dopo di che saranno inviati nel Donbass, nella zona di guerra”. L’agenzia cita l’arciprete Alexander Pashko, sacerdote della cattedrale di Kazan. Cinque sacerdoti militari sono già morti al fronte, ha ricordato il patriarca.

Meloni: inizia la partita più dura, non ci disarcioneranno

Meloni: inizia la partita più dura, non ci disarcionerannoRoma, 12 set. (askanews) – “Abbiamo alle spalle mesi incredibili, penso che rimarranno per sempre scolpiti nella nostra memoria, e speriamo non solo nella nostra. Personalmente, sono mesi dei quali vado molto orgogliosa. Per noi e per la nostra storia e per aver realizzato un sogno che era di tanti”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende, rivolgendosi alla platea dell’assemblea nazionale di Fdi.

Ma “come in ogni campionato che si rispetti, la partita che si apre è più dura di quella che si ha alle spalle. Ho bisogno di tutta la concentrazione, la lucidità, la responsabilità e l’ambizione – nel senso buono del termine – delle quali siete capaci”. “Perché se qualcuno dovesse pensare che l’anno passato sia stato difficile, signori, temo – ha avvertito – che non abbiate visto niente. Il dibattito politico sarà ancora più feroce, gli attacchi si moltiplicheranno, le trappole e i tentativi di disarcionarci anche. Per due ragioni: la prima è che questa stagione si chiuderà con le elezioni europee; la seconda è che, legandolo ai prossimi traguardi, noi ci accontentiamo di aver vinto le elezioni. Non stiamo qui goderci gli effimeri soddisfazioni del potere, ma per governare e cambiare le cose che non vanno. Quello che abbiamo dimostrato fin qui è che abbiamo il coraggio, la libertà, e la solidità per farlo”.

Governo, Meloni: inizia partita più dura, non ci disarcioneranno

Governo, Meloni: inizia partita più dura, non ci disarcionerannoRoma, 12 set. (askanews) – “Abbiamo alle spalle mesi incredibili, penso che rimarranno per sempre scolpiti nella nostra memoria, e speriamo non solo nella nostra. Personalmente, sono mesi dei quali vado molto orgogliosa. Per noi e per la nostra storia e per aver realizzato un sogno che era di tanti”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende, rivolgendosi alla platea dell’assemblea nazionale di Fdi.

Ma “come in ogni campionato che si rispetti, la partita che si apre è più dura di quella che si ha alle spalle. Ho bisogno di tutta la concentrazione, la lucidità, la responsabilità e l’ambizione – nel senso buono del termine – delle quali siete capaci”. “Perché se qualcuno dovesse pensare che l’anno passato sia stato difficile, signori, temo – ha avvertito – che non abbiate visto niente. Il dibattito politico sarà ancora più feroce, gli attacchi si moltiplicheranno, le trappole e i tentativi di disarcionarci anche. Per due ragioni: la prima è che questa stagione si chiuderà con le elezioni europee; la seconda è che, legandolo ai prossimi traguardi, noi ci accontentiamo di aver vinto le elezioni. Non stiamo qui goderci gli effimeri soddisfazioni del potere, ma per governare e cambiare le cose che non vanno. Quello che abbiamo dimostrato fin qui è che abbiamo il coraggio, la libertà, e la solidità per farlo”.

Mattarella: le morti sul lavoro feriscono il nostro animo, non stiamo facendo abbastanza

Mattarella: le morti sul lavoro feriscono il nostro animo, non stiamo facendo abbastanzaRoma, 12 set. (askanews) – “In occasione dell’avvio del corso di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro desidero porgere un caloroso saluto a tutti i partecipanti. Le morti sul lavoro feriscono il nostro animo. Feriscono le persone nel valore massimo dell’esistenza, il diritto alla vita. Feriscono le loro famiglie. Feriscono la società nella sua interezza. Lavorare non è morire”. Lo ha scritto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato alla ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone.

“Il nostro Paese – ha sottolineato il capo dello Stato – colloca il diritto al lavoro e il diritto alla salute tra i principi fondanti della Repubblica. Non è tollerabile perdere una lavoratrice o un lavoratore a causa della disapplicazione delle norme che ne dovrebbero garantire la sicurezza sul lavoro. I morti di queste settimane ci dicono che quello che stiamo facendo non è abbastanza”. A giudizio del presidente della Repubblica “la cultura della sicurezza deve permeare le Istituzioni, le parti sociali, i luoghi di lavoro. A voi, ispettori tecnici, spetta un ruolo attivo in questo processo di garanzia e di prevenzione. Faccio appello alle vostre intelligenze e al vostro impegno per contrastare una deriva che causa troppe vittime. Anche da voi e dalla vostra attività dipende la vita di madri, padri, figli, lavoratrici e lavoratori che, finito il proprio turno, hanno il diritto di poter tornare alle loro famiglie”.

“Mentre rivolgo ai nuovi ispettori tecnici il mio incoraggiamento, ringrazio gli ispettori già in servizio – che ogni giorno si spendono per intercettare le irregolarità in materia di sicurezza e garantire l’applicazione delle regole – e formulo a tutti i migliori auguri di buon lavoro”, ha concluso Mattarella.

Morti sul lavoro, Mattarella: non stiamo facendo abbastanza

Morti sul lavoro, Mattarella: non stiamo facendo abbastanzaRoma, 12 set. (askanews) – “In occasione dell’avvio del corso di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro desidero porgere un caloroso saluto a tutti i partecipanti. Le morti sul lavoro feriscono il nostro animo. Feriscono le persone nel valore massimo dell’esistenza, il diritto alla vita. Feriscono le loro famiglie. Feriscono la società nella sua interezza. Lavorare non è morire”. Lo ha scritto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato alla ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone.

“Il nostro Paese – ha sottolineato il capo dello Stato – colloca il diritto al lavoro e il diritto alla salute tra i principi fondanti della Repubblica. Non è tollerabile perdere una lavoratrice o un lavoratore a causa della disapplicazione delle norme che ne dovrebbero garantire la sicurezza sul lavoro. I morti di queste settimane ci dicono che quello che stiamo facendo non è abbastanza”. A giudizio del presidente della Repubblica “la cultura della sicurezza deve permeare le Istituzioni, le parti sociali, i luoghi di lavoro. A voi, ispettori tecnici, spetta un ruolo attivo in questo processo di garanzia e di prevenzione. Faccio appello alle vostre intelligenze e al vostro impegno per contrastare una deriva che causa troppe vittime. Anche da voi e dalla vostra attività dipende la vita di madri, padri, figli, lavoratrici e lavoratori che, finito il proprio turno, hanno il diritto di poter tornare alle loro famiglie”.

“Mentre rivolgo ai nuovi ispettori tecnici il mio incoraggiamento, ringrazio gli ispettori già in servizio – che ogni giorno si spendono per intercettare le irregolarità in materia di sicurezza e garantire l’applicazione delle regole – e formulo a tutti i migliori auguri di buon lavoro”, ha concluso Mattarella.

Formazione specialistica per logistica: a Bergamo open day ITS Move

Formazione specialistica per logistica: a Bergamo open day ITS MoveMilano, 12 set. (askanews) – Serviranno oltre 50.000 posti di lavoro in più nel settore della logistica e della mobilità entro il 2026: sono previsioni di Unioncamere che danno conto della forte crescita del settore. Ma a fronte di questa previsione si registra anche il forte disallineamento tra domanda e offerta di lavoro qualificato, messo in evidenza dal report “Mobilità e logistica sostenibili” del Ministero delle Infrastrutture. Una strada per colmare la distanza tra domanda e offerta è stata individuata nella istituzione delle Fondazioni ITS, segmento di formazione terziaria professionalizzante, non universitaria, per le figure con nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche.

In questo contesto, la formazione professionale di ITS Move Academy presenta le opportunità formative nel corso di un open career fissato per sabato 16 settembre nella sede di via San Bernardino 139/V a Bergamo. Appuntamento dalle 10 alle 12 per scoprire i corsi del centro di formazione, incontrare le aziende partner e partecipare al career coaching, un servizio di orientamento uno a uno in cui individuare l’indirizzo su misura per le proprie aspirazioni di carriera e il proprio benessere lavorativo. “Trovare un lavoro non significa solo assicurarsi uno stipendio – spiega il direttore di ITS Move Michele Bergonzi – ma anche scegliere cosa fare di buona parte della propria vita. Una decisione importante che per alcuni ragazzi è entusiasmante, ma per molti altri e per le loro famiglie spesso è molto complessa e fonte di stress: poterla prendere accompagnati può essere una grande risorsa”.

Una possibilità di formazione, quella proposta da ITS Move, che risponde alla necessità di una grande varietà di figure lavorative e che comprende ruoli di tutti i livelli: da quelli di quadri tecnici in imprese e realtà commerciali, a figure manageriali, strategiche e tecnici dell’intermodalità e dell’internazionalizzazione, in servizi di logistica integrata; agenzie di spedizioni o nel comparto trasporti merci e persone di aria, acqua e terra, a enti di ricerca e società di consulenza specializzate. La formazione professionale di ITS Move Academy prevede percorsi alternativi a quello universitario in partenariato con realtà primarie del settore logistica e mobilità: accanto al 55% di lezioni in aula con professionisti d’impresa, si affianca un 45% del monte ore dedicato allo stage in azienda. Il tutto finanziato da fondi europei PNRR per rendere accessibile una formazione di qualità con rette agevolate. Il risultato è un tasso di occupazione superiore al 96% degli studenti e delle studentesse di ITS Move. “L’immagine e la percezione pubblica è che nella logistica lavorino figure di basso profilo, in realtà sono molto richieste dalle aziende figure di tecnici specializzati di medio e alto profilo” sottolinea il presidente di ITS Move Giuseppe Longhi.

“Come Notino siamo consapevoli che l’organizzazione non è un concetto teorico o una mera aggregazione di ruoli ed attività – aggiunge Piergiorgio Accrocca, Head of Human Resources Italy di Notino, tra i partner di ITS Move – Per noi rappresenta davvero un gruppo di persone unite tra loro da una visione comune e dalla determinazione a renderla realtà, cooperando assieme ed in modo sinergico. In quest’ottica sappiamo, anche per esperienza, che l’ITS è una palestra per studenti che esprime il giusto connubio la competenza teorico-pratica è fondamentale, ma va combinata con la giusta attitudine. Una delle due caratteristiche, da sola, non basta”. “Nel nostro settore è ancora molto importante il valore aggiunto che il singolo operatore tecnico preparato può dare nella qualità del servizio offerto – spiega Sergio Martinelli, responsabile commerciale Valsped Group, realtà partner di ITS Move – Per l’azienda avere la possibilità di incontrare persone come i diplomati ITS Move, con un livello di studio già acquisito e un ulteriore percorso formativo che dimostra interesse in questo settore, nonché il poterli valutare in stage di formazione, è una risorsa importante per integrare la propria squadra e affrontare la competitività del settore”. 

Un settore in forte evoluzione, dunque, quello della logistica e della mobilità, non solo per la digital transformation e le sfide della sostenibilità, ma anche per un cambio del ruolo del lavoro nella vita dei giovani. “Dopo la pandemia, per molti di loro la vita non è più creata attorno al lavoro, è il lavoro che deve fare parte della vita – aggiunge Martina Montrasio, responsabile risorse umane senior ed employer branding di Tecnomat, un’altra azienda partner di ITS MOVE – Diventano quindi elementi fondamentali il processo di selezione, l’accompagnamento in azienda che ITS MOVE prevede, la formazione continua, l’ambiente sereno e sostenibile e il buono stile di comunicazione con i colleghi e con i manager. Tutti aspetti che prendono forma partendo dai bisogni delle persone, delle aziende e del territorio per costruire proposte concrete e di valore per tutti”.

Sanità, Zaia: in Veneto più 18% prestazioni, più 38% risonanze

Sanità, Zaia: in Veneto più 18% prestazioni, più 38% risonanzeVenezia, 12 set. (askanews) – Sanità del Veneto? “Spesso ci si lamenta ma si dimentica che eroghiamo 80 milioni di prestazioni sanitarie. E purtroppo ogni anno aumenta la richiesta. Quest’anno abbiamo un +18%. E questo accade in assenza di medici, perché ce ne mancano 3500, 50 mila in Italia”. Così Luca Zaia, presidente del Veneto, che evidenzia un altro dato di preoccupazione: +38% di risonanze addominali. “È impossibile starci dietro. Non è neanche più un problema di trovare medici, abbiamo veramente una mole di lavoro in virtù della medicina difensiva. Pensiamo alla diagnostica: 30, 40 anni fa, la Tac la facevi all’ammalato grave, oggi una Tac la si fa di routine. È ovvio che tutta questa diagnostica pesa nei flussi”.

Veneto, Zaia: prova Alert di Protezione civile è fondamentale

Veneto, Zaia: prova Alert di Protezione civile è fondamentaleVenezia, 12 set. (askanews) – “La Prova Alert della Protezione Civile è fondamentale perché noi cittadini adesso siamo tutti in questo grande data base”. Così Luca Zaia, presidente del Veneto. “In caso di emergenza, si pensi col Covid, che vantaggio avremmo avuto nel comunicare con i cittadini tramite questo messaggio. Allora non avevamo questa possibilità, quindi l’unica cosa che io potevo fare era di andare in televisione, ma se avessi avuto il messaggio, già dal primo giorno avrei detto: ‘Ragazzi, attenzione che questa qua non è un’influenza’”.

Quanto alla protezione Civile, Zaia conferma che quella del Veneto è a disposizione per il Marocco come per la Libia. In particolare, a seguito del terremoto in Marocco, “noi ci sentiamo vicini alla comunità marocchina, la più grande comunità in Veneto: un motivo in più per sentirci a disposizione”.

Torna “Collezione Farnesina”, aperture il 14 e il 29 settembre

Torna “Collezione Farnesina”, aperture il 14 e il 29 settembreRoma, 12 set. (askanews) – Dopo la pausa estiva, la Collezione Farnesina riapre al pubblico con un duplice appuntamento, il 14 settembre con i “Giovedì della Collezione” e il 29 settembre con #ApertiperVoi.

In entrambe le giornate, oltre a visitare i principali ambienti del palazzo dove sono allestite le opere dei più grandi artisti del Novecento italiano e le sezioni tematiche della Collezione Farnesina (tra cui le gallerie dedicate a fotografia, reportage, illustrazione e street art), sarà possibile percorrere gli spazi dell’Unità di Crisi, scoprire le principali attività svolte per la tutela dei cittadini italiani all’estero e visitare la Sala delle Bandiere, dove è custodita la più grande raccolta di bandiere internazionali della Pubblica Amministrazione italiana. La giornata del 29 settembre rientra nell’iniziativa “Aperti per voi” del @touringclub, a cui il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale aderisce dal 2016.

L’evento comprende cinque diversi tour: ore 10.00 visita del primo piano (opere dei maestri del Novecento) e del secondo piano dedicato dedicato alle ricerche artistiche sviluppate tra gli anni ’80 e ’90.

ore 12.00 visita del primo piano (opere dei maestri del Novecento) e del piano rialzato – galleria dell’illustrazione e della street art. ore 14.30 visita del primo piano (opere dei maestri del Novecento) e del quinto piano – galleria della fotografia e del reportage.

ore 15.00 visita ai principali ambienti di rappresentanza del Palazzo al primo piano (45 minuti ca.), alla Sala delle Bandiere e all’Unità di Crisi (45 minuti circa). In caso di impegni istituzionali improvvisi, la visita all’Unità di Crisi sarà sostituita con il tour a una delle gallerie tematiche della Collezione. La prenotazione è personale e non cedibile. Una volta effettuata la prenotazione non è più possibile effettuare modifiche. Non è, inoltre, possibile prenotarsi per più turni di visita consecutivi ed è richiesta una prenotazione per ogni singolo visitatore. Si rammenta, infine, che ciascun turno ha una durata di circa 90 minuti, di cui i primi 60 minuti corrispondono alla visita del percorso d’onore al primo piano, uguale per ciascun turno. La restante durata del turno, circa 30 minuti, è dedicata alla visita del piano indicato dal percorso selezionato. Le prenotazioni per questo evento saranno aperte fino a lunedì 25 settembre. Per informazioni o problemi scrivere a dgdp-03.collezionefarnesina@esteri.it

Terna, Mase autorizza tratta Ovest Tyrrhenian Link tra Sicilia e Sardegna

Terna, Mase autorizza tratta Ovest Tyrrhenian Link tra Sicilia e SardegnaMilano, 12 set. (askanews) – Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha autorizzato con decreto del 5 settembre 2023 il progetto definitivo del secondo tratto del Tyrrhenian Link, intervento in cavo sottomarino, in corrente continua, tra Sardegna, Sicilia e Campania di circa 970 km di lunghezza e 1.000 MW di potenza. Lo rende noto Terna con un comunicato. Si tratta di un’opera strategica per il sistema elettrico italiano nell’ambito degli obiettivi di transizione energetica fissati dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (Pniec).

Per l’intera opera, il cui ramo est tra Sicilia e Campania è stato già autorizzato, Terna investirà nei prossimi anni circa 3,7 miliardi di euro coinvolgendo nella sua realizzazione 250 imprese. La nuova infrastruttura contribuirà al raggiungimento dell’obiettivo del phase-out dal carbone previsto dal PNIEC 2019 e confermato nell’aggiornamento del 2023, incrementando la capacità di trasporto, migliorando la sicurezza, l’adeguatezza e la flessibilità della rete elettrica di trasmissione nazionale e favorendo l’integrazione del mercato interno e delle fonti rinnovabili. L’opera sarà realizzata per fasi successive e completata nel 2028. “L’autorizzazione da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica è un passaggio fondamentale che ci permette di avviare la realizzazione di un’opera strategica per il Paese”, ha dichiarato Giuseppina Di Foggia, amministratore delegato di Terna. “Il Tyrrhenian Link, per cui Terna investirà complessivamente 3,7 miliardi di euro, consentirà lo sviluppo delle fonti rinnovabili contribuendo in maniera determinante alla decarbonizzazione del sistema elettrico. La rapidità con cui l’opera è stata autorizzata dal Ministero è frutto della continua collaborazione tra Terna e le istituzioni e conferma la strategicità del progetto”, ha concluso Di Foggia.

“L’Autorizzazione in tempi rapidi di un’opera così complessa – ha dichiarato il Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin – è il risultato degli importanti interventi di semplificazione autorizzativa introdotti negli ultimi anni e della efficace attività di consultazione dei territori interessati. È inoltre l’effetto di un lavoro sinergico del Ministero con Terna e con le amministrazioni regionali coinvolteche ci consente di effettuare un ulteriore grande passo verso il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione del sistema energetico nazionale previsti dal Pniec”.