Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: Sanremo 2023

Firenze, Nardella: primarie per sindaco? non sono un tabù

Firenze, Nardella: primarie per sindaco? non sono un tabùFirenze, 11 set. (askanews) – “Questo percorso va fatto in tempi rapidi. Sono settimane che si lanciano nomi sui giornali, ma le candidature si scelgono secondo percorsi trasparenti e corretti che riguardano la partecipazione democratica del nostro partito. Di nomi ne usciti tanti e probabilmente ne usciremo altri”. Lo ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella, rispondendo ai giornalisti sulle prossime elezioni comunali del 2024.

“Anche le primarie fanno parte di questa valutazione. Se ci sono le condizioni per arrivare ad una candidatura che sia largamente condivisa, ben venga, se non ci fosse le primarie sono sempre uno strumento da tenere in considerazione. Non sono né un tabù né un principio assoluto. Ma invece di discutere di ipotesi e nomi dobbiamo fare un percorso riconoscendo al partito cittadino il suo ruolo. Io non partecipo al totonomi”, ha concluso Nardella.

Azione,Calenda:i riformisti trovino il coraggio di uscire dal Pd

Azione,Calenda:i riformisti trovino il coraggio di uscire dal PdGenova, 11 set. (askanews) – “La Schlein dice ai fuoriusciti ‘andate con Dio, buona strada’, non ha mica ha detto di essere arrabbiata. Se domani i riformisti del Pd, invece di stare dentro dicendo ‘non siamo d’accordo ma aspettiamo il prossimo cambiamento del segretario’, che forse avverrà nel 2074, trovano il coraggio che hanno avuto loro di costruire un partito veramente riformista, repubblicano e liberal democratico, saremo un pezzo avanti”. Lo ha detto il leader di Azione Carlo Calenda commentando l’entrata nel partito di una trentina di ex esponenti e militanti liguri del Pd, tra cui i consiglieri Pippo Rossetti e Cristina Lodi.

Federlegno prevede chiusura 2023 a -3,3% per la filiera del legno-arredo

Federlegno prevede chiusura 2023 a -3,3% per la filiera del legno-arredoMilano, 11 set. (askanews) – Federlegnoarredo prevede una chiusura del 2023 negativa per la filiera a -3,3%, con l’export a -2,6% e il mercato nazionale a -3,8%. Lo comunica in una nota la federazione delle aziende del legno-arredo.

Le variazioni rilevate da Istat nei fatturati (-14,9%), nella produzione (-13,9%) del legno e nel fatturato (-0,1%) e nella produzione (-5,4%) di mobili nel primo semestre 2023, rispetto allo stesso periodo del 2022, sono il segno tangibile di un andamento del settore legno-arredo costretto a navigare a vista e a fare i conti con una situazione in continua evoluzione destinata a protrarsi sicuramente per tutto il 2023, se non oltre. Al diminuire della richiesta nel settore mobili sia corrisposto un arretramento anche nella produzione di legno, i cui fatturati, nell’ultimo biennio, sono risultati fortemente lievitati per i costi della materia prima e dell’energia. Motivo per cui, la diminuzione di fatturato può in parte essere intesa come conseguenza del recupero positivo dei prezzi delle commodity.

Anche nel confronto fra giugno ’22 e giugno ’23 si evince che è il legno a flettere in maniera più consistente in termini di fatturato (-17,1%) a cui va aggiunto un dato molto negativo anche sulla produzione che tocca il -13,9%. Il fatturato mobili registra un -0,8%, mentre la produzione segna un -5,1%. “Se la consistente flessione del fatturato del legno può essere in parte imputabile al rallentamento della crescita dei costi della materia prima e dell’energia sostenuta invece nel 2022 rispetto al 2021, discorso diverso è il dato sulla produzione dei mobili, indice soprattutto di un rallentamento della domanda e dell’export dei nostri prodotti anche oltre Oceano. Ovvio che – spiega Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo – questi due fattori incidano a loro volta anche sul settore legno che comincia a risentire di una riduzione della produzione, una volta esaurite le richieste del 2022, anno con performance al di sopra della norma”.

Situazione incerta che trova conferma anche nei dati del Monitor elaborati dal Centro studi FederlegnoArredo su un campione rappresentativo di aziende del settore che rappresenta in termini di fatturato il 18% della filiera, pari a circa 10 miliardi sui 56,5 totali. Nel primo semestre 2023, rispetto allo stesso periodo del 2022, la filiera legno-arredo, registra una contrazione complessiva del 5,9% con un trend negativo sia per il mercato italiano (-6,8%) che per l’export (-4,5%). A gravare maggiormente sull’andamento complessivo è il macrosistema legno, che flette del -12,6%, (-14% le vendite sul mercato nazionale e -8,3% l’export), pur con andamenti molto differenziati tra i diversi comparti: dai pannelli in forte contrazione alle coperture, strutture ed edifici in legno invece in crescita.

Il macrosistema arredamento, che rappresenta il 62% delle vendite totali, nei primi sei mesi del 2023 chiude più o meno in linea con il medesimo periodo del ’22 (-1,1%): l’andamento complessivo è determinato in particolare dalle minori esportazioni (-3,3%) che pesano per oltre la metà di quelle totali e che annullano l’effetto moderatamente positivo del mercato nazionale (+1,3%). Volgendo lo sguardo a fine 2023, la rilevazione indica una chiusura d’anno negativa per la nostra filiera a -3,3%, con l’export a -2,6% e il mercato nazionale a -3,8%. Per quanto riguarda il macrosistema arredamento le previsioni parlano di un andamento totale lievemente positivo (+0,2%) grazie alla maggior tenuta del mercato interno (+1,3%) rispetto all’export a -0,7%. Andamento negativo invece per il macrosistema legno (-8,5% totale) senza differenze sostanziali tra mercato nazionale (-8,6%) ed estero (-8,3%). “Non sorprende pertanto che, sempre secondo il nostro Monitor, il 39% delle imprese del legno-arredo stia rallentando gli investimenti data la situazione di incertezza a cui si aggiunge la difficoltà nel reperire risorse finanziarie a costi accessibili, a causa degli aumenti dei tassi di interesse e del calo degli affidamenti bancari alle imprese, che segna il minimo storico da oltre 20 anni. Nel primo semestre 2023 – spiega Feltrin – le imprese che dichiarano di risentire di un aggravio dei costi sono l’85%, e sale al 21% la quota di quelle che hanno subito un incremento superiore al 20% rispetto allo stesso periodo del 2022, evidenziando una tendenza ancora in atto e in peggioramento. Le imprese (circa il 22%) iniziano a evidenziare maggiori difficoltà nell’accesso al credito e per ovviare alla scarsità di liquidità provano a cercare nuovi affidamenti in altri istituti. Il 25% sta valutando di ridurre gli affidamenti e sostenere la crescita con risorse diverse, anche apportate dai soci”. “Le nostre aziende – conclude Feltrin – sono pronte a rispondere all’ennesima sfida mettendo in atto le strategie per non subire tali conseguenze in modo passivo, ma risulta cruciale prevedere misure di sostegno agli investimenti per tutelare la competitività dell’intero settore”.

AISLA, a Brescia l’anteprima nazionale della Giornata Sla

AISLA, a Brescia l’anteprima nazionale della Giornata SlaRoma, 11 set. (askanews) – Nel 40° anniversario di AISLA, la Giornata Nazionale SLA si propone come una straordinaria maratona di eventi che coinvolge l’intero Paese, da nord a sud. Nata per ricordare il primo sit-in dei malati SLA a Roma del 2006, l’edizione 2023 apre le celebrazioni per la prima volta con un’anteprima nazionale il 14 settembre a Brescia, Capitale della Cultura 2023 insieme a Bergamo. Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, la Giornata Nazionale SLA promuove i diritti delle persone affette da questa malattia, la ricerca scientifica e l’assistenza. Nel luogo della socialità per eccellenza, a rendere possibile questo evento unico sono gli esclusivi cocktail bar e ristoranti di Piazza Arnaldo, oltre ai rinomati locali notturni della città, promoter degli eventi più importanti nel nord Italia e dai format di intrattenimento. Nella vita c’è sempre un bacio che non si dimentica. “Baci per NeMO”, questo il nome dell’iniziativa, sostiene una cultura dell’inclusione e del benessere sociale. La piazza della movida si trasforma così in un luogo in cui costruire nuovi legami e solidarietà. Dall’après-midi fino alla sera, un ricco programma dedicato ai “bambini grandi e piccoli”: alle 16.30, “La Magia del Sogno” con gli artisti e gli acrobati del “FLIC” che si alternano alle attività di gioco per bambini e ragazzi. Inoltre, si potrà girare per le strade di Brescia a bordo di speciali Vespe 50 originali e attrezzate con sidecar, adattati sia per adulti che per bambini in carrozzina, grazie all’iniziativa “Franzoni Corse”. Alle 18 prenderà vita il palco con una serie di “quadri tematici” che mirano a trasmettere il valore dell’alleanza. Si parlerà dell’alleanza con le Autorità per garantire il benessere e la qualità della vita per tutti i cittadini, dell’alleanza tra la Comunità scientifica e le Istituzioni sanitarie, del bisogno di nuovi spazi di ricerca per la presa in carico ad alta intensità delle malattie come la SLA, e infine si daranno testimonianze di storie bresciane che mettono in luce l’importanza dell’impegno collettivo nel promuovere il cambiamento sociale, l’innovazione e l’inclusività per tutti. Il party inizia alle 19 con DJ SET ed animazione, in collaborazione con i club, i format e le discoteche più importanti di Brescia e provincia. L’ingresso all’evento è gratuito e aperto a tutti, rendendo questa iniziativa unica nel suo genere. Infatti, sono gli esercenti a mettersi a disposizione e tutto il ricavato generato dalle attività in Piazza Arnaldo verrà devoluto in beneficenza. In accordo con AISLA, i fondi saranno destinati al Centro Clinico NeMO per la realizzazione di un’Area di Ricerca dedicata alle terapie innovative, ai trials clinici e alla formazione dei giovani ricercatori. Il Centro NeMO, aperto a Gussago alla fine del 2020, è un’eccellenza nella cura delle malattie neurodegenerative e neuromuscolari come la SLA, la Sma e le distrofie muscolari, e ogni giorno offre assistenza a decine di famiglie. I bresciani hanno una naturale propensione a prendersi cura degli altri, manifestando solidarietà e concretezza. In momenti di difficoltà, sanno unirsi e fare squadra. Il 14 settembre, infatti, è solo l’inizio di una serie di iniziative. Sabato 16 settembre, al calar del sole, grazie al patrocinio di ANCI e alla collaborazione della Provincia di Brescia, ben 15 “comuni illuminati” aderiranno all’iniziativa. A partire dal simbolo della Loggia, seguiranno i Palazzi Municipali di Brescia, Bovegno, Nave, Bienno, Anfo, Polaveno, Calcinato, Rovato, Milzano, Castrezzato, Bedizzole, Monticelli, Gardone Val Trompia, Dorno e la Biblioteca Comunale di Sarezzo. In tutta Italia, contemporaneamente, centinaia di monumenti si uniranno all’iniziativa di AISLA “Coloriamo l’Italia di Verde”, che rappresenta un momento di grande importanza. Il colore verde simboleggia la resilienza e la determinazione delle famiglie che lottano contro la SLA. Il risultato, ogni anno, è una Vigilia di speranza. La Giornata Nazionale SLA si celebra nel resto d’Italia domenica 17 settembre, e anche nel territorio bresciano sarà possibile incontrare i volontari di AISLA nelle piazze di Marone, Sarezzo, Montichiari e Borno, quest’ultima posticipato al 24 settembre in occasione della Festa della Transumanza.

Tour nei palazzetti nel 2024 per i Pinguini Tattici Nucleari

Tour nei palazzetti nel 2024 per i Pinguini Tattici NucleariMilano, 11 set. (askanews) – Finita la prima parte del tour estivo, che si è conclusa sabato scorso, 9 settembre, alla RCF Arena di Reggio Emilia (Campovolo) in una grande festa con 80.000 persone, i Pinguini Tattici Nucleari annunciano le nuove date che porteranno nei palazzetti Fake News, disco uscito lo scorso dicembre e già certificato Triplo Platino. Il “Non perdiamoci mica di vista Fake News Indoor Tour – Palasport 2024”, organizzato e prodotto da Magellano Concerti, vedrà la band sui palchi dei più importanti palasport italiani nella primavera del 2024.

Continua così, in una versione più intima e confidenziale, il tour che quest’estate ha portato i Pinguini Tattici Nucleari a incontrare fan di ogni età, da Nord a Sud fino alle isole. Dopo la calorosa accoglienza che il pubblico ha riservato alla band, Riccardo, Elio, Nicola, Simone, Matteo e Lorenzo decidono di tornare ad abbracciare il proprio pubblico nei palasport per continuare a raccontare la storia di una giovane band che negli anni ha saputo alternare grandi hit a brani cantautorali, capaci di far sorridere e di far pensare. Le date del “Non perdiamoci mica di vista Fake News Indoor Tour – Palasport 2024”: 03 e 04 aprile 2024 – Jesolo (VE) – Palazzo del Turismo 08 e 09 aprile 2024 – Milano – Mediolanum Forum 16 e 17 aprile 2024 – Torino – PalaOlimpico di Torino 23 e 24 aprile 2024 – Pesaro – Vitrifrigo Arena 26 e 27 aprile 2024 – Bologna – Unipol Arena 29 e 30 aprile 2024 – Livorno – Modigliani Forum 02 e 03 maggio 2024 – Firenze – Mandela Forum 07 e 08 maggio 2024 – Roma – Palazzo dello Sport 20 e 21 maggio 2024 – Napoli – PalaPartenope 24 e 25 maggio 2024 – Bari – PalaFlorio 28 e 29 maggio 2024 – Messina – PalaRescifina Oltre un miliardo di stream, due anni in cima alle classifiche airplay e FIMI/Gfk Italia, il successo dell’album Fake News (tre volte Disco di Platino) e di Rubami la notte, nuovo singolo uscito a maggio, ai vertici di tutte le classifiche e già certificato doppio Disco di Platino, e un coinvolgente show che ha riscosso un grande successo di pubblico e critica: quello dei Pinguini Tattici Nucleari si è rivelato essere un gioco di squadra più che convincente, che ha portato la band, che da più di due anni colleziona numeri da record, ai vertici di tutte classifiche, regalandole un posto di assoluto rilievo nel panorama musicale nazionale e che ha mosso i primi passi in quello internazionale.

Prevendite già attive sui circuiti Ticketone e Ticketmaster Tutte le info su magellanoconcerti.it

”DIA-LOGÒI”, a Quartu Sant’Elena la prima edizione del festival

”DIA-LOGÒI”, a Quartu Sant’Elena la prima edizione del festivalRoma, 11 set. (askanews) – Creare connessioni per trovare soluzioni. E’ questo l’obiettivo di “DIALOGOI-Dialoghi dal Quartu Mondo”, il primo festival di giornalismo e letteratura dedicato a tutti i Sud del mondo, in programma il 21 e 22 settembre 2023 presso gli spazi della Biblioteca Centrale di via Dante 68, a Quartu Sant’Elena, con il titolo “UN NUOVO UMANESIMO PER I POPOLI DEL MEDITERRANEO”.

Il Festival, patrocinato dall’Amministrazione Comunale di Quartu con la collaborazione dell’Associazione della Stampa Sarda, dell’Unione delle Università del Mediterraneo Unimed, dell’Associazione Accus, della Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna, accoglierà le voci di scrittori, studiosi e giornalisti di rilievo nazionale ed internazionale impegnati nel confronto sulle grandi sfide dell’attualità, partendo dai versanti convergenti della letteratura, della cronaca e della ricerca. Tra gli ospiti della due giorni Marco Impagliazzo, Presidente S.Egidio, Marco Ansaldo, corrispondente per Repubblica e consigliere politico per Limes, Alberto Negri, inviato speciale ed analista, Mons.Giuseppe Baturi, Segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, Hamaid Ben Aziza, Segretario Generale Unimed, già rettore dell’Università di Tunisi. Saranno moderati da grandi nomi del giornalismo come Anna Piras, vicedirettore Rai Parlamento, Antonio Di Rosa, Direttore editoriale gruppo SAE, Simonetta Selloni, Presidente Assostampa Sardegna, Giacomo Mameli, giornalista e scrittore, Vittorio Giacopini, conduttore di Pagina Tre su RadioRai3, Francesca Bellino, giornalista, scrittrice, autrice radiotelevisiva. Per la sezione “letteratura” saranno presenti grandi nomi dello scenario internazionale fra cui: Inaam Kachahi, giornalista e scrittrice irachena, corrispondente da Parigi per le testate Al-Awsat e Kol-Al-Usra. Khadija Abdalla Bajaber, pluripremiata scrittrice proveniente dal Kenia, Najwan Darwish, importante voce palestinese, uno dei poeti più eminenti del panorama poetico arabo moderno, Fariborz Kamkari, affermato regista e sceneggiatore iraniano di origine curda già attivo in Italia. Il Festival DIALOGÒI intende provare a dare un contributo alla riflessione sui nuovi fenomeni globali e sulle problematiche dei paesi dell’Area Mediterranea e dei vari “Sud” del mondo, nella convinzione che solo attraverso il metodo del dialogo e del confronto sia possibile trovare soluzioni comuni a sfide comuni. Conoscere per conoscersi meglio, per superare le differenze e costruire percorsi di pace, di crescita, di progresso, con ricadute diffuse e durature per le collettività coinvolte. Da qui l’idea di provare a immaginare un nuovo umanesimo, alla riscoperta di una radice comune fra i popoli del Mediterraneo, da cui possa nascere un domani la risposta ai tanti problemi della contemporaneità.

DIALOGÒI nasce con l’intenzione di capovolgere il paradigma dominante nella gerarchia delle notizie e nella narrazione della realtà, a partire da noi stessi. L’idea è quella di volgere lo sguardo non più e non soltanto a Roma, Parigi, Berlino o Bruxelles, ma anche più a Sud, verso Tunisi, Algeri,Abuja, Nairobi, Ramallah, il Cairo, ed ancora oltre, dove spesso la lente dell’interesse occidentale non si sofferma. Dai Dialogòi di Quartu Sant’Elena si vuole scommettere sull’accensione di un’antenna di informazione nuova e diversa, partendo dal punto di osservazione privilegiato di un’isola al centro del Mediterraneo che ambisce a conoscere quello che accade intorno a sé a 360 gradi, riconoscendo l’importanza di creare connessioni per trovare soluzioni. Quartu, all’interno dell’isola, rappresenta il luogo paradigmatico di questo incontro: gli anni dell’inurbamento massivo nel recente passato hanno cambiato profondamente il volto della città, popolandola per successive stratificazioni di nuovi abitanti spesso ben integrati all’interno del tessuto sociale e civile cittadino. Fra questi, non soltanto sardi originari del capoluogo o dei vari territori dell’isola, ma anche gruppi di stranieri provenienti prevalentemente dal bacino del Mediterraneo e che oggi stando alle ultime rilevazioni Istat rappresentano il 3,3% della popolazione residente. Spicca in questi gruppi la capacità di integrazione favorita in modo particolare dal mondo dell’associazionismo locale o da forme di autoorganizzazione e di rappresentanza, che l’Amministrazione intende valorizzare.

Il Festival Dialogoi nasce sotto curatela di un comitato scientifico che per la parte letteraria vede l’autorevole direzione artistica dello scrittore e giornalista Giacomo Mameli, coadiuvato dall’esperienza culturale, autoriale e letteraria di Francesca Bellino e Vittorio Giacopini. Per la sezione giornalismo la curatela è stata assunta dalla giornalista Paola Pintus.

Ita, Gentiloni: questione mi sta a cuore, cercherò di affrotarla

Ita, Gentiloni: questione mi sta a cuore, cercherò di affrotarlaRoma, 11 set. (askanews) – Pur ricordando che non fa parte delle sue competenze, il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni ha affermato che la questione su Ita gli “sta a cuore” e che “cercherà di affrontarla nell’ambito delle responsabilità collegiali” in seno alla Commissione europea. Gentiloni è stato interpellato sul tema a margine della conferenza stampa di presentazione delle ultime previsioni economiche dell’esecutivo comunitario.

Aveva già risposto a una domanda analoga durante la conferenza stampa, in particolare su alcune frasi del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, affermando che non intendeva alimentare polemiche che danneggiano l’Italia. Incontrando i giornalisti italiani, ha ribadito questa linea ma ha anche rilasciato nuove dichiarazioni: “ho già detto, visto che mi è stato chiesto spesso di commentare, che io non voglio partecipare a polemiche che danneggiano l’Italia. Ci tengo al mio Paese e per questo non voglio alimentare queste polemiche e non le alimenterò”, ha spiegato l’eurocommissario.

“La questione di Ita, come sapete, è un’antica questione. Sapete anche che non fa parte delle mie competenze, ma è una questione che conosco bene che mi sta a cuore e che quindi – ha proseguito Gentiloni – nell’ambito delle responsabilità collegiali della Commissione, cercherò di affrontare”. Quella di Ita “è una questione che ci trasciniamo da tempo e che credo meriti una soluzione. Penso che il governo abbia lavorato molto per individuare questa soluzione, confido nel fatto – ha concluso – che la Commissione europea riconosca l’importanza di questo lavoro”.

Meloni: l’11 Settembre 2001 colpiti i valori fondanti la civiltà dell’Occidente

Meloni: l’11 Settembre 2001 colpiti i valori fondanti la civiltà dell’OccidenteRoma, 11 set. (askanews) – “L’11 settembre del 2001 non rappresenta solo una data che devastò il cuore degli Stati Uniti d’America. Quel giorno ad essere colpito fu l’intero Occidente e, con esso, i valori fondanti della nostra libera civiltà, della nostra storia e della nostra cultura”. Lo dichiara via social la premier Giorgia Meloni.

“A distanza di 22 anni da quei terribili attacchi terroristici – prosegue- il nostro pensiero e le nostre preghiere sono rivolte alle vittime innocenti, insieme a un abbraccio che rivolgiamo ai familiari e ai cari. Nell’onorare la loro memoria, rinnoviamo oggi, come allora, il nostro impegno nella lotta al fondamentalismo islamico e a ogni forma di terrorismo. Per non dimenticare”.

11 Settembre, Meloni: colpiti i valori fondanti civiltà Occidente

11 Settembre, Meloni: colpiti i valori fondanti civiltà OccidenteRoma, 11 set. (askanews) – “L’11settembre del 2001 non rappresenta solo una data che devastò il cuore degli Stati Uniti d’America. Quel giorno ad essere colpito fu l’intero Occidente e, con esso, i valori fondanti della nostra libera civiltà, della nostra storia e della nostra cultura”. Lo dichiara via social la premier Giorgia Meloni.

“A distanza di 22 anni da quei terribili attacchi terroristici – prosegue- il nostro pensiero e le nostre preghiere sono rivolte alle vittime innocenti, insieme a un abbraccio che rivolgiamo ai familiari e ai cari. Nell’onorare la loro memoria, rinnoviamo oggi, come allora, il nostro impegno nella lotta al fondamentalismo islamico e a ogni forma di terrorismo. Per non dimenticare”.

Secondo Il Giornale “la Juventus è in vendita”, ma Exor smentisce: ‘Ipotesi destituita di fondamento’

Secondo Il Giornale “la Juventus è in vendita”, ma Exor smentisce: ‘Ipotesi destituita di fondamento’Roma, 11 set. (askanews) – La famiglia Agnelli, rivela Il Giornale, avrebbe deciso di vendere la Juventus e sarebbero già in corso le grandi manovre per preparare l’addio al club. Un addio che non sarà certamente rapido e indolore ma che segnerà la fine di un’epoca che è poi stata epopea di vittorie.

Il quotidiano milanese, a firma di Tony Damascelli e Osvaldo De Paolini, spiega che “oggi la Juventus è in manifesta crisi, al centro di vicende giudiziarie, con l’ex presidente (Andrea Agnelli, ndr) trasferitosi in Olanda e il club sull’orlo del collasso, un bilancio devastato, tra perdite e debiti, con la prospettiva, sollecitata dalla stessa famiglia, dopo un’opera di bonifica contabile, di essere messo sul mercato”. L’obiettivo sarà quindi ora quello di trovare un acquirente, che possa agevolare il passaggio di proprietà e garantire continuità economica al club per traghettare la Juventus verso una nuova era. Nell’articolo de “Il Giornale”, l’ipotesi vendita viene considerata sempre più verosimile. La condizione contabile (perdite per 240 milioni, ricavi inferiori ai 600 milioni, debiti superiori e un valore in borsa di 800 miliioni) imporrebbe un riequilibrio e una pulizia per mettere sul mercato la società al valore di 1,5 miliardi. Un’impresa definita “non facile, ma non più impossibile”. “Le ipotesi ventilate oggi da un quotidiano relativo alla cessione della Juventus FC sono destituite di fondamento”. Lo riferisce un portavoce di Exor, holding di controllo del club bianconero, dopo le indiscrezioni riportate questa mattina da Il Giornale circa una sua vendita.