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Tag: Sanremo 2023

ERC finanzia sette giovani ricercatori della Bocconi

ERC finanzia sette giovani ricercatori della BocconiMilano, 5 set. (askanews) – La Bocconi è stata premiata con 7 ERC Starting Grant dall’European Research Council, che ha annunciato oggi i destinatari dei finanziamenti riservati ai ricercatori nella fase iniziale della carriera. In totale sono 32 i grant arrivati in Italia sui 400 totali vinti (pari al 14,8% delle proposte presentate) dalle istituzioni di 24 paesi per un totale di 628milioni di euro di finanziamenti.

Dei 7 grant vinti alla Bocconi, tre sono andati a ricercatrici, un dato in linea con il 43% totale registrato a livello europeo. Ad aggiudicarsi i grant sono stati: Luca Braghieri, Michela Carlana, Erika Deserranno, Daniele Durante, Nicola Limodio, Debora Nozza, Scott Williamson che afferiscono a 5 dei 9 dipartimenti in cui è articolata la ricerca Bocconi (Economia, Computing science Finanza, Scienze delle decisioni, Scienze sociali e politiche). Con questo risultato diventano in totale 61 i grant vinti dalla Bocconi dal 2007, anno di istituzione degli ERC grant, posizionando così l’ateneo al primo posto in Italia per numero di grant vinti. Complessivamente Bocconi ha ottenuto circa 87,5 milioni di finanziamenti (di cui 10,5 in questo bando) per i progetti di frontiera nelle tre categorie di grant, su 5, a cui concorre: starting, consolidator, advanced. “Un numero così elevato di grant dimostra che la Bocconi ha raggiunto una massa critica, per cui la qualità della ricerca si coniuga alla quantità – ha commentato il rettore della Bocconi, Francesco Billari – Non registriamo singoli casi di successo nell’ottenere finanziamenti europei competitivi, ma raccogliamo i frutti di un approccio sistematico. Bocconi investe nei giovani ricercatori e li sostiene nel loro percorso di carriera: anche questo settembre su 12 nuovi ingressi nella nostra facoltà 11 sono giovani assistant professor tra cui Giulio Malavolta, proveniente dal Max Planck, a sua volta vincitore oggi di un ERC starting grant”.

Questi in sintesi i progetti vincitori. Il progetto ERC SOME (Social Media: Measuring Effects and Mitigating Downsides) di Luca Braghieri ha due obiettivi principali: in primo luogo, affrontare le lacune nella nostra comprensione di come i social media influenzano gli individui e la società, e in secondo luogo, valutare l’efficacia di interventi che contrastino gli aspetti negativi dei social media. L’obiettivo generale è generare nuove conoscenze scientifiche sull’uso e l’impatto dei social media, identificare potenziali aree di intervento politico e valutare soluzioni pratiche per mitigarne gli aspetti negativi.

SOFIA (Stereotypes and Opportunities: Fostering Interactions and Awareness) è un progetto di Michela Carlana che mira a studiare la formazione degli stereotipi – spesso all’origine di comportamenti distorti e possono contribuire all’ampliamento delle disuguaglianze socioeconomiche in società diverse – e a testare le politiche volte a mitigare le disuguaglianze educative, basandosi su intuizioni di economia comportamentale e tecniche di machine learning. DIGIDEV (Digitalization of Public Service Delivery and Inclusive Development), il progetto guidato da Erika Deserranno, mira a far progredire la nostra comprensione dei fattori di successo o di fallimento della digitalizzazione nei settori pubblici dei Paesi in via di sviluppo e dei modi in cui le tecnologie digitali possono essere sfruttate per migliorare l’efficienza e l’inclusione dell’erogazione dei servizi pubblici, producendo così una crescita economica più solida e inclusiva.

Il progetto NEMESIS (sociogeNEsis of criMinal nEtworks: reconStruction, dIscovery and diSruption) di Daniele Durante combina scienze sociali e statistiche per affrontare le sfide della comprensione e della lotta alle moderne reti criminali. Considera l’incompletezza e la complessità dei dati non come ostacoli, ma come risorse preziose per ampliare le conoscenze e le politiche di contrasto. Riconoscendo l’importanza dei dati mancanti e delle complesse interazioni tra i criminali, il progetto mira a sviluppare modelli statistici innovativi delle reti criminali. Questa prospettiva dovrebbe rivoluzionare gli attuali approcci alla concettualizzazione, alla ricostruzione, all’analisi e all’interruzione delle reti criminali, creando nuove opportunità per le risorse di frontiera legate ai dati, alle teorie sociali, alle strategie di applicazione della legge e alle politiche pubbliche. Il progetto FINDEV (Financial Institutions and Development) di Nicola Limodio comprende tre sottoprogetti empirici che riguardano le istituzioni finanziarie nei Paesi a basso e medio reddito. Il primo progetto indaga le frizioni nella regolamentazione finanziaria in Africa, esplorando le banche etniche e il ruolo dell’indipendenza della banca centrale. Il secondo progetto studia l’impatto del multiculturalismo e del conflitto sull’organizzazione interna delle filiali bancarie e dei mercati dei prestiti in Etiopia. Infine, il terzo progetto si concentra sull’incompletezza del mercato e sui prestiti non performanti in Cina, analizzando l’introduzione delle società di gestione patrimoniale e i loro effetti. L’obiettivo finale è quello di migliorare la nostra comprensione di queste frizioni e informare le politiche che promuovono lo sviluppo e l’efficace regolamentazione finanziaria in queste regioni. PERSONAE (Personalized and Subjective approaches to Natural Language Processing), che vede Debora Nozza come ricercatore principale, mira a rendere la tecnologia linguistiche (LT) accessibili e utili per tutti. Il progetto intende migliorare la ricerca sui compiti soggettivi in NLP, come il rilevamento del linguaggio offensivo e l’analisi del sentiment e delle emozioni, sviluppando un nuovo campo chiamato Personal NLP, un’area di ricerca completamente nuova che studierà i compiti soggettivi dal punto di vista dell’individuo, con l’obiettivo di costruire modelli NLP che considerino le prospettive individuali. Questa nuova area di ricerca esplorerà i compiti soggettivi dal punto di vista dell’individuo come destinatario di informazioni, rendendo gli utenti attori attivi nella creazione di LT invece che semplici destinatari. Ciò consentirà un approccio più personalizzato ed efficace alla progettazione di modelli NLP, con il risultato di modelli complessivamente migliori. Scott Williamson ha ottenuto un finanziamento per DEVAL (Democratic Values and Authoritarian Legitimacy), un progetto che esaminerà gli atteggiamenti popolari verso la democrazia in un momento di declino democratico globale, facendo progredire le conoscenze su come le persone comprendano e sostengano la democrazia e su come i leader politici autoritari manipolino il sostegno popolare ai valori democratici per aumentare la loro legittimità politica. Progettando nuovi metodi per identificare il modo in cui le persone comprendono la democrazia e come possano rinunciarvi in cambio di altri risultati politici, sociali ed economici, DEVAL svilupperà progressi innovativi nella misurazione del sostegno alla democrazia. DEVAL farà inoltre progredire la conoscenza teorica ed empirica delle strategie che i leader autoritari utilizzano per rafforzare la propria legittimità facendo leva sui valori democratici. A questi 7 si aggiunge il progetto ObfusQation (Code Obfuscation in a Quantum World) di Giulio Malavolta, da questo mese in Bocconi, che vuole, da un lato, sviluppare nuove tecniche di offuscamento in grado di resistere agli attacchi portati dagli algoritmi quantistici e, dall’altro, sviluppare strumenti in grado di offuscare gli algoritmi quantistici. Uno degli elementi costitutivi della crittografia moderna è infatti l’offuscamento dei programmi. In parole semplici, gli algoritmi dovrebbero essere difficili da retroingegnerizzare e, a tal fine, il codice degli algoritmi crittografici viene reso complesso e difficile da interpretare. Le tecniche di offuscamento attualmente utilizzate, tuttavia, non resisteranno all’avvento dei computer quantistici.

Enogastronomia, il 7 settembre “Tramonto DiVino” arriva a Bologna

Enogastronomia, il 7 settembre “Tramonto DiVino” arriva a BolognaMilano, 5 set. (askanews) – Il 7 settembre arriva a Bologna “Tramonto DiVino”, quinta delle sette tappe del tour per celebrare “grandi vini e cibo di qualità” dell’Emilia-Romagna. Giunto alla sua 18esima edizione, il tour aveva preso il via il 21 luglio scorso a Cervia (Ravenna).

Ai banchi d’assaggio in piazza San Francesco i riflettori saranno puntati sui vini emiliani, a cui farà eco una selezione di etichette romagnole per un totale di circa 250 referenze che saranno servite e raccontate dai sommelier dell’Ais. In assaggio anche i vini premiati dalla nuova “Guida Emilia Romagna da Bere e da Mangiare 2023-24”, che sarà consegnata a tutti i partecipanti alla manifestazione. Ospite d’onore le bollicine Metodo Classico di tutta la regione e le premiazioni del premio Ais-Regione-PrimaPagina “Miglior spumante Metodo Classico dell’Emilia Romagna” intitolato a Giuliano Zuppiroli. A interpretare i prodotti certificati regionali, a Bologna ci sarà lo chef Mario Ferrara con una ricetta gourmet in versione pop nello stile dei cuochi stellati dell’Associazione CheftoChef. Grande spazio verrà riservato anche ai prodotti a Denominazione comunale (De.Co) che avranno una loro vetrina dedicata ed entreranno nella composizione della ricetta dello chef.

L’evento è organizzato dall’Enoteca Regionale, organizzato in partnership con l’assessorato all’Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Emilia-Romagna, Unioncamere Emilia-Romagna, APT Servizi, e realizzato da Agenzia PrimaPagina Cesena assieme alle Ais di Emilia e Romagna.

Immobiliare Cina, Country Garden prende tempo per affrontare debito

Immobiliare Cina, Country Garden prende tempo per affrontare debitoRoma, 5 set. (askanews) – Il fatto di aver evitato il default sulle obbligazioni da due dollari, per un totale di 22,5 milioni di dollari, non mette il gigante immobiliare cinese Country Garden al riparo vista la raffica di scadenze per miliardi di dollari che attendono nei prossimi mesi lo sviluppatore.

Country Gardern – secondo quanto riferisce il South China Morning Post – ha per i prossimi 12 mesi in scadenza qualcosa come 109 miliardi di yuan (14 miliardi di euro) di passività da rimborsare. Il pagamento odierno è venuto a coprire una scadenza, prevista per domani, rispetto a un periodo di grazia che era stato accordato rispetto a pagamenti originariamente dovuti entro il 6 agosto rispetto ai etentori di bond in scadenza nel febbraio 2026 (490 milioni di dollari) e ad agosto 2030 (500 milioni di dollari).

La compagnia, inoltre, ha emesso – secondo una comunicazione alla Borsa di Hong Kong – qualcosa come 350,6 milioni di nuove azioni, pari a una quota dell’1,27 per cento, per una valutazione di 270 milioni di dollari di Hong Kong (32 milioni di euro) per ripagare un singolo debito a Kingboard Holdings – promotore immobiliare del territorio semiautonomo – del valore di 318,8 milioni di dollari di Hong Kong (37,7 milioni di euro). Ripagare questi debiti, per Country Garden, rappresenta un modo per prendere tempo in modo da riorganizzare il suo debito. In questo senso è andato anche l’accordo ottenuto dai creditori nel weekend per spalmare in diverse scadenze su tre anni il pagamento di un bond da 4 miliardi di yuan (515 milioni di euro) che sarebbe dovuto arrivare a maturazione sabato.

Country Garden ha dichiarato la scorsa settimana di aver registrato una perdita netta record per i primi sei mesi del 2023 da 48,9 miliardi di yuan (6,2 miliardi di euro). Nello spesso periodo dello scorso anno, la compagnia registrava un utile netto di 612 milioni di yuan (77.6 milioni di euro). Il suo saldo di cassa si è ridotto del 21% a 101,12 miliardi di yuan (12,8 miliardi di euro) rispetto a 123,48 miliardi di yuan (15,6 miliardi di euro) di un anno fa.

Oxfam: lettera aperta a leader G20, tassate i super-ricchi

Oxfam: lettera aperta a leader G20, tassate i super-ricchiRoma, 5 set. (askanews) – Negli ultimi 10 anni i miliardari del pianeta hanno più che raddoppiato le proprie fortune arrivate a 11.800 miliardi. Su scala globale per ogni dollaro di gettito fiscale solo 4 centesimi provengono da imposte patrimoniali In vista del summit in India del 9-10 settembre, l’appello di 300 milionari, economisti di fama mondiale, artisti e politici dei Paesi G20, promosso da Oxfam, Patriotic Millionaires, Institute for Policy Studies, Earth 4 All e Millionaires for Humanity

Nella lettera la richiesta di un nuovo accordo internazionale tra i Paesi del G20 per la tassazione dei grandi patrimoni, che permetta di ridurre le disuguaglianze e di generare le risorse necessarie per affrontare le sfide del nostro tempo Roma, 5 settembre 2023 – Nell’ultimo decennio i miliardari del pianeta hanno più che raddoppiato i propri patrimoni, passati da 5.600 a 11.800 miliardi di dollari. Eppure, su scala globale, per ogni dollaro di gettito fiscale solo 4 centesimi provengono da imposte patrimoniali e con le regole attuali metà dei milionari del mondo non sarà assoggettata ad alcuna imposta di successione, potendo trasferire, esentasse, una ricchezza pari a 5 mila miliardi di dollari ai propri eredi. Uno scenario di disarmante ingiustizia da cui prende le mosse l’appello ai leader del G20 – che si riuniranno in India i prossimi 9 e 10 settembre – lanciato oggi con una lettera aperta firmata da quasi 300 milionari, economisti di fama mondiale e rappresentanti politici di quasi tutti i Paesi del G20, promossa da Oxfam, Patriotic Millionaires, Institute for Policy Studies, Earth 4 All e Millionaires for Humanity.

Centrale nel testo la richiesta urgente perché venga raggiunto al più presto un nuovo accordo internazionale sulla tassazione dei grandi patrimoni, con l’obiettivo di “impedire che l’esorbitante concentrazione di ricchezza comprometta il nostro futuro comune”, mentre sempre più persone in tutto il mondo “chiedono a gran voce un cambiamento” che renda più inclusive le nostre economie e più eque, dinamiche e coese le nostre società. I firmatari dell’appello Tra i firmatari figurano l’ereditiera e filantropa Abigail Disney, gli ex premier di Romania, Croazia, Repubblica Ceca e Bulgaria, il deputato USA Brendan Boyle, ex ed attuali parlamentari europei tra cui Aurore Lalucq; artisti come Brian Eno e Richard Curtis, l’ex Presidente dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite Maria Espinosa ed economisti del calibro di Gabriel Zucman, Joseph Stiglitz, Thomas Piketty, Jayati Ghosh, Kate Raworth, Jason Hickel e Lucas Chancel. (L’elenco completo). “Tassando gli ultra-ricchi si possono trovare le risorse necessarie per affrontare le grandi sfide del nostro tempo” L’estrema concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi rappresenta “un disastro economico per l’ambiente e per il rispetto dei diritti umani che minaccia la stabilità politica in tutto il mondo – continua la lettera – (…) Decenni di riduzione delle tasse per i più ricchi, basata sulla falsa promessa che della ricchezza ai vertici avremmo beneficiato tutti, hanno contribuito ad acuire le disuguaglianze, portandole a livelli allarmanti”.

Da qui la richiesta che il G20 agisca subito e intervenga per aumentare il prelievo sugli individui più ricchi. Un intervento che aumenti l’equità dei sistemi fiscali e che generi risorse indispensabili ad affrontare le enormi minacce globali che ci troviamo davanti. “Per quasi 2 miliardi di persone l’inflazione ha superato l’aumento dei salari” “Per la prima volta da decenni, – sottolineano i firmatari – la povertà estrema è in aumento e quasi due miliardi di persone vivono in Paesi in cui l’inflazione ha superato la crescita dei salari. Inoltre, si sta rapidamente esaurendo il tempo a disposizione per gli Stati per effettuare gli investimenti necessari a contenere l’aumento delle temperature entro 1,5 gradi, come previsto dall’Accordo di Parigi”. “In campo ci sono proposte autorevoli e condivise: trovate il coraggio di attuarle!” “Molto lavoro è già stato fatto – conclude la lettera – Esistono tante proposte di tassazione della ricchezza avanzate da parte di alcuni dei più importanti economisti al mondo. L’opinione pubblica è favorevole alla tassazione degli ultra-ricchi. Lo siamo anche noi. Ora manca solo la volontà politica per fare concreti passi in avanti. È ora che la troviate”. “Negli ultimi decenni, le disuguaglianze economiche e sociali si sono acuite in molte parti del mondo. – aggiunge Morris Pearl, presidente dei Patriotic Millionaires ed ex amministratore delegato di BlackRock – Il crescente divario tra ricchi e poveri ha destabilizzato l’economia globale, indebolito la coesione sociale e favorito l’affermarsi di proposte politiche estreme e populiste. Come persona molto ricca, in rappresentanza di un’organizzazione di persone facoltose che la pensano come me, chiedo al G20 di tassarci. I leader delle maggiori economie mondiali devono coordinare un’azione rapida e decisa per ridurre i pericolosi livelli di disuguaglianza che abbiamo raggiunto. Se non si riuscirà a tassare efficacemente le grandi ricchezze, il risultato sarà un indebolimento dell’economia globale, il declino delle istituzioni democratiche e l’aggravarsi di disordini sociali. Il G20 deve agire”.

“Auspichiamo che l’appello al G20 non cada nel vuoto e stimoli azioni conseguenti da parte dei governi. – ha commentato Mikhail Maslennikov, policy advisor su giustizia fiscale di Oxfam Italia – Non è facile, ma ne vale la pena. Ne sono convinti i firmatari dell’appello, tra cui alcune tra le persone più facoltose al mondo. Il proposito è anche supportato dalla maggioranza dei cittadini europei che avalla l’idea di aumentare il prelievo a carico dei più ricchi. Non a caso sull’introduzione in Europa di un’imposta sulle grandi fortune è stata di recente presentata un’Iniziativa dei Cittadini Europei e presto partirà la relativa raccolta firme. Per consolidare il sostegno formale di chi chiede maggiore equità del prelievo e per poter generare considerevoli risorse da destinare al finanziamento delle politiche di coesione, delle strategie di transizione ecologica e sociale in Europa e degli interventi di solidarietà internazionale”.

Vinti al Politecnico di Milano tre ERC Starting Grant

Vinti al Politecnico di Milano tre ERC Starting GrantMilano, 5 set. (askanews) – Tre giovani ricercatori del Politecnico di Milano si aggiudicano il prestigioso ERC (European Research Council) Starting Grant, il finanziamento europeo del valore di 1,5 milioni di euro in cinque anni. I tre ricercatori sono impegnati su altrettanti progetti in ambito biomedicale – HÈRMES, MINIONS e EOS, questi i nomi dei progetti di ricerca – focalizzati sulla lotta ai tumori attraverso la fluorescenza e la radioterapia e sull’utilizzo dei batteri come vettori di farmaci.

Giulia Acconcia del DEIB (Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria) con la sua ricerca, punta a rivoluzionare le tecniche di misura non invasiva per acquisire in tempo reale immagini 3D e 4D; Chiara Paganelli (DEIB) sviluppa nuovi approcci modellistici che rivoluzionano la radioterapia contro i tumori localizzat; e Giuseppe Maria Paternò (Dipartimento di Fisica) rende i batteri sensibili alla luce ed esplora la possibilità di utilizzarli come vettori di farmaci in parti del corpo difficilmente raggiungibili, come il tratto gastrointestinale “Il nostro Ateneo celebra con grande soddisfazione il brillante risultato raggiunto dai nostri promettenti giovani ricercatori – commenta Paolo Biscari, delegato della Rettrice allo Sviluppo dei talenti. L’acquisizione di ben tre progetti ERC Starting Grant finanziati, con un tasso di successo in questa call del 37,5%, ben superiore al tasso di successo medio di questi progetti, conferma che i ricercatori reclutati negli ultimi anni hanno già raggiunto livelli di indipendenza ed eccellenza internazionale nella ricerca. In linea con il nostro Piano Strategico 2023-2025, il sostegno alla ricerca innovativa e indipendente dei giovani studiosi è uno degli obiettivi fondamentali del Politecnico di Milano”.

Il progetto HÈRMES (High-speed timE Resolved fluorescence iMaging with no pilE-up diStortion) mira a sviluppare dei sensori di luce estremamente sensibili per la chirurgia guidata dalla fluorescenza. Questa tecnologia consentirà ai chirurghi di intervenire anche sulle singole cellule durante le operazioni più delicate, come la rimozione dei tumori al cervello, minimizzando così gli effetti collaterali sul paziente. Giulia Acconcia, impegnatoa su questo progetto, è cresciuta a Spoleto ha conseguito la laurea magistrale in Electronics Engineering e il dottorato di ricerca in Information Technology presso il Politecnico di Milano, dove è attualmente ricercatrice senior e assistant professor. MINIONS – (Patient-specific Microstructural and radIobiological model for persoNalised external beam radiation therapy in localised tumourS) propone invece un nuovo approccio modellistico per la cura del cancro attraverso la pianificazione e l’adattamento radioterapico paziente-specifico. Il modello permetterà di considerare le caratteristiche microscopiche del tumore e la sua interazione con il fascio di radiazioni, sviluppando trattamenti biologicamente guidati per ciascun paziente. Il progetto avrà impatto in diversi campi, come la bioingegneria, la fisica medica, la radiobiologia, la radiologia e l’oncologia, verso lo sviluppo di trattamenti biologicamente mirati che permetteranno di aumentare la sopravvivenza e la qualità di vita dei pazienti. Chiara Paganelli, impegnata su MINIONS, ha conseguito il dottorato in Bioengineering presso il Politecnico di Milano, dove ora è ricercatore senior e assistant professor. Lavora nel laboratorio CartCasLab (https://www.cartcas.polimi.it/) dove svolge attività di ricerca relative alla radioterapia guidata dalla risonanza magnetica.

Il progetto EOS (Engineering Of bacteria to See light), seguito da Giuseppe Maria Paternò, propone una nuova strategia per rendere i batteri capaci di percepire stimoli luminosi. Nello specifico accoppierà i batteri con materiali fotosensibili in grado di trasformare l’energia della luce in potenziale elettrico, che i batteri a loro volta sfruttano per compiere attività biologiche, come la proliferazione ed il moto. EOS esplorerà la possibilità di utilizzare i batteri come vettori foto-guidati di farmaci in parti del corpo difficilmente raggiungibili, come il tratto gastrointestinale. Un’altra importante applicazione è nell’ambito dello studio e minimizzazione dei fenomeni di antibiotico resistenza. Giuseppe Maria Paternò ha conseguito la laurea in Chimica presso l’Università di Catania e il dottorato in Fisica presso l’University College London. Attualmente è ricercatore senior e assistant professor presso il Dipartimento di Fisica del Politecnico di Milano. Gli ERC Starting Grant sono rivolti a ricercatori che abbiano conseguito il titolo di dottorato di ricerca da almeno 2 anni fino ad un massimo di 7 anni. L’obiettivo è di potenziare la creatività e l’eccellenza della ricerca europea di base o di frontiera e investire sulle migliori idee incentivando la qualità e l’ambizione dei singoli ricercatori. Il finanziamento individuale può arrivare a 1,5 milioni di euro per una durata di 5 anni.

Euro cala a 1,0741 dollari, sui minimi da quasi 3 mesi

Euro cala a 1,0741 dollari, sui minimi da quasi 3 mesiRoma, 5 set. (askanews) – L’euro accentua i ribassi a metà giornata, a 1,0748 dollari la valuta unica segna i valori minimi da metà giugno. Il deprezzamento si è accentuato dopo che i dati sui prezzi alla produzione dell’industria nell’area valutaria hanno evidenziato un nuovo e netto calo, dinamica che favorisce l’ipotesi di un mantenimento dello status quo sui tassi di interesse da parte del consiglio direttivo della Bce, che si terrà il 14 settembre.

Secondo Eurostat, a luglio i prezzi alla produzione hanno registrato un ulteriore meno 0,5% rispetto al mese precedente, mentre la dinamica di variazione su base annua è caduta al meno 7,6%. Gli sviluppi potrebbero preludere a ulteriori calmieramenti dell’inflazione dei prezzi al consumo, contro cui la Bce negli ultimi 12 mesi ha aggressivamente alzato i tassi di interesse per l’eurozona di 425 punti base complessivi. Per il direttorio del 14 l’istituzione ha indicato che potrebbe alzare ancora i tassi oppure mantenere lo status quo. La debolezza dell’economia e gli sviluppi di oggi sul venir meno delle pressioni inflazionistiche possono alimentare la seconda ipotesi.

La “Guida essenziale ai vini d’Italia” di DoctorWine compie 10 anni

La “Guida essenziale ai vini d’Italia” di DoctorWine compie 10 anniMilano, 5 set. (askanews) – La “Guida essenziale ai vini d’Italia” di DoctorWine compie dieci anni: era infatti il 7 ottobre 2014 quando nelle librerie italiane venivano distribuite le copie, fresche di stampa, della neonata Guida, primo prodotto cartaceo realizzato dalla squadra composta da Daniele Cernilli e dai suoi collaboratori a pochi anni dalla fondazione del network DoctorWine e dal lancio della omonima rivista online.

“Siamo molto felici di festeggiare questo bel traguardo con tutti coloro che hanno sempre apprezzato il nostro lavoro e condiviso il nostro percorso” afferma Cernilli, spiegando che “questi 10 anni hanno portato significative trasformazioni nel mondo della comunicazione e nel mondo enologico e anche la nostra guida si è evoluta pur rimanendo fedele alla sua filosofia portante: quella dell’essenzialità”. “Il volume non è una raccolta di migliaia di aziende ma la selezione di quelle a nostro giudizio migliori (in questa edizione sono 1.254) e che nei prossimi mesi proporranno sui mercati vini di gran pregio: il che significa che già il fatto stesso di essere selezionate per far parte del migliaio di cantine prescelte è un bel traguardo” continua il 68enne giornalista, sottolineando che “va anche detto che la qualità media della produzione italiana è in continua crescita e questo rende l’opera dei selezionatori sempre più difficile e forse, proprio per questo, sempre più utile”. L’edizione numero dieci della Guida, con copertina e grafica interna rinnovate, sarà presentata a Milano con due eventi previsti il 30 settembre e 1 ottobre all’Hotel Principe di Savoia, e l’8 ottobre allo Spazio 900 a Roma. La premiazione “dei produttori che hanno fatto la storia del vino italiano e che ne rappresentano il futuro”, sarà seguita da un grande banco d’assaggio. Durante l’evento milanese sarà inoltre possibile partecipare a masterclass e seminari. Sia a Milano che a Roma l’ingresso ai banchi d’assaggio comprende una copia omaggio della Guida.

Le due tappe di presentazione saranno anche l’occasione per il lancio ufficiale dell’App DoctorWine, scaricabile gratuitamente dal 30 settembre sia in italiano che in inglese, per dispositivi iOS e Android. L’app permette di usufruire di tutti i contenuti della “Guida essenziale ai vini d’Italia” e della guida “Mangiare e dormire tra i vigneti”.

Erc Starting Grant: finanziati 400 ricercatori, 57 gli italiani

Erc Starting Grant: finanziati 400 ricercatori, 57 gli italianiRoma, 5 set. (askanews) – L’European Research Council (Erc) ha annunciato l’assegnazione di 400 Starting Grants a giovani scienziati e studiosi di tutta Europa, 57 dei quali sono italiani. Le sovvenzioni, per un totale di 628 milioni di euro, sostengono la ricerca all’avanguardia in un’ampia gamma di campi, dalla medicina e fisica alle scienze sociali e umanistiche. Aiuteranno i ricercatori all’inizio della loro carriera a lanciare i propri progetti, formare i propri team e perseguire le loro idee migliori. I finanziamenti, parte del programma Orizzonte Europa dell’Ue, – informa l’Erc – saranno investiti in progetti scientifici che abbracciano tutte le discipline della ricerca.

I vincitori del bando Starting Grant 2023 – secondo i dati provvisori diffusi dall’Erc – realizzeranno i loro progetti presso università e centri di ricerca in 24 paesi europei, con il maggior numero di progetti ospitati in Germania (87 sovvenzioni), Francia (50), Paesi Bassi (44), Italia (32) e Regno Unito (32). I giovani ricercatori provengono dall’Europa e oltre, con 44 nazionalità rappresentate: in particolare tedeschi (66 ricercatori), italiani (57), francesi (32), olandesi (27). Quattordici europei che attualmente risiedono negli Stati Uniti realizzeranno i loro progetti finanziati dall’Erc in Europa. Questo concorso ha attirato 2.696 proposte, che sono state esaminate da gruppi di rinomati ricercatori di tutto il mondo. Il tasso di successo complessivo è stato del 14,8%. Si prevede che le sovvenzioni creeranno più di 2.600 posti di lavoro per borsisti post-dottorato, dottorandi e altro personale presso le istituzioni ospitanti.

Le ricercatrici hanno ottenuto circa il 43% delle sovvenzioni, un aumento rispetto al 39% del 2022. I bandi Starting Grants hanno attirato più di 58.000 proposte dal 2007. Durante questo periodo, – nota l’Erc – il numero di proposte presentate da donne è aumentato dal 30% a oltre il 40%. La presidente dell’Erc, Maria Leptin, ha dichiarato: “Fa parte della nostra missione dare ai talenti all’inizio della carriera l’indipendenza per perseguire un’ambiziosa ricerca guidata dalla curiosità che può modellare il nostro futuro. In quest’ultima tornata di Starting Grants, abbiamo visto una delle percentuali più alte di donne beneficiarie fino ad oggi, che spero che continuerà a crescere. Congratulazioni a tutti i vincitori e buona fortuna per il vostro percorso verso la scoperta”.

Le statistiche e l’elenco definitivo dei candidati idonei sono provvisori, avverte l’Erc. L’accordo commerciale e di cooperazione tra l’Unione europea e il Regno Unito consente di associare il Regno Unito all’attuale programma di finanziamento della ricerca e dell’innovazione dell’Ue, Orizzonte Europa, previa adozione di un protocollo. Poiché finora questo protocollo non è stato adottato, il Regno Unito è ancora considerato “non associato” a Orizzonte Europa. Pertanto, le proposte selezionate dei richiedenti con sede in un paese in fase di associazione a Orizzonte Europa saranno ammissibili al finanziamento solo se il pertinente accordo di associazione a Orizzonte Europa si applica al momento della firma della convenzione di sovvenzione. Tuttavia, i candidati selezionati provenienti da istituti del Regno Unito possono comunque ricevere finanziamenti, a condizione che si trasferiscano in un istituto ospitante in un paese ammissibile.

Anna Magnani nell’immagine della Festa del Cinema di Roma 2023

Anna Magnani nell’immagine della Festa del Cinema di Roma 2023Roma, 5 set. (askanews) – Anna Magnani è la protagonista dell’immagine ufficiale della diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma, che si svolgerà dal 18 al 29 ottobre 2023 presso l’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” con la direzione artistica di Paola Malanga, prodotta dalla Fondazione Cinema per Roma presieduta da Gian Luca Farinelli, direttore generale Francesca Via.

La foto è un omaggio a una delle più grandi e amate attrici del cinema italiano e internazionale, scomparsa cinquant’anni fa. L’immagine la ritrae sorridente e circondata dai fotografi nel corso della conferenza stampa indetta nel 1956 dopo la vittoria del Premio Oscar per la sua straordinaria interpretazione nel film “La rosa tatuata” di Daniel Mann. Anna Magnani, che mostra all’obiettivo un fazzoletto su cui è appunto raffigurata una rosa, è stata la prima attrice italiana a ottenere il prestigioso riconoscimento assegnato dall’Academy. La Festa del Cinema di Roma vuole ricordare così una donna forte, determinata e affascinante, indimenticabile simbolo del nostro cinema nel mondo.

Cina, fiducia in calo: indice PMI servizi Caixin scende

Cina, fiducia in calo: indice PMI servizi Caixin scendeRoma, 5 set. (askanews) – L’attività dei servizi in Cina è cresciuta al ritmo più lento ad agosto del 2023. Lo mostra il sondaggio diffuso oggi da Caixin/Standard and Poor’s Global, che colloca l’indice dei responsabili degli acquisti di servizi (PMI) a 51,8 punti rispetto ai 54,1 punti di luglio.

E’ il livello più basso da dicembre dello scorso anno, quando la Cina era ancora impelagata nella crisi Covid-19, gestita con duri lockdown e quindi con un effetto molto pesante sull’economia. Per l’indice PMI Caixin/S&P Global la soglia dei 50 punti separa l’espansione dalla contrazione dell’attività.

Il dato appare sostanzialmente in linea con il PMI ufficiale dei servizi pubblicato la scorsa settimana, che ha mostrato che il settore ha continuato a tendere al ribasso. Anche il numero record di viaggi in treno e gli incassi stellari al botteghino durante l’estate non sono riusciti a far salire le letture. Sebbene sia il PMI manifatturiero ufficiale che quello di Caixin abbiano superato le aspettative del mercato e abbiano mostrato un aumento da luglio ad agosto, il rallentamento dell’attività dei servizi continua a pesare sull’economia in un contesto di domanda fiacca e di recessione immobiliare.

Il PMI composito Caixin/S&P, che comprende sia l’attività manifatturiera che quella dei servizi, è sceso a 51,7 da 51,9 di luglio, segnando l’ottavo mese consecutivo di espansione, sebbene il più debole da gennaio. Pechino ha varato una serie di misure negli ultimi mesi per rilanciare la crescita, con la banca centrale e il principale regolatore finanziario la scorsa settimana che hanno allentato alcune regole sui prestiti per aiutare gli acquirenti di case.

Secondo il PMI dei servizi Caixin, l’aumento dei nuovi ordini nel settore dei servizi è stato inferiore alla media osservata fino ad oggi per il 2023, in parte a causa della domanda estera più debole. La fiducia delle imprese per le prospettive a 12 mesi ha raggiunto il livello più basso su nove mesi.