Francia, arrestati due italiani: due anni di carcere per riciclaggioRoma, 28 apr. (askanews) – Due cittadini italiani sono stati condannati ieri con rito immediato a due anni di reclusione dal tribunale di Thonon-les-Bains (Alta Savoia), dopo essere stati arrestati in possesso di valigie piene di banconote grossolanamente contraffatte nascoste sotto tagli veri.
Lunedì pomeriggio i due uomini, di 62 e 63 anni, in arrivo dalla Svizzera, sono stati intercettati alla frontiera, alla dogana di Thônex-Vallard. I doganieri hanno scoperto numerose mazzette di banconote da 200 euro nel bagagliaio del loro veicolo, ha detto oggi l’ufficio del procuratore di Thonon-les-Bains all’AFP, confermando le informazioni del Dauphiné Libéré. Le banconote erano conservate in mazzette ricoperte di plastica con tagli veri visibili sulla parte superiore delle pile, un tipo di imballaggio utilizzato per le truffe nelle operazioni di cambio o nell’acquisto di beni, secondo lo stesso fonte.
Un conteggio ha permesso di stabilire che solo 150 banconote erano autentiche, per un valore di 30.000 euro. Gli altri tagli, per un totale di 19.252 banconote da 200 euro contraffatte, erano grossolanamente falsi – riportavano addirittura la menzione “facsimile” – per un presunto importo totale di 3,8 milioni di euro. I due uomini, processati ieri, hanno dichiarato in udienza che intendevano disfarsi di “denaro sporco”, senza precisare ulteriormente la provenienza dei fondi. “Sono stati condannati per riciclaggio di denaro (30.000 euro) a 2 anni di carcere e all’interdizione permanente dal territorio francese. Il tribunale ha ordinato la confisca della somma sequestrata e ha ordinato l’immediata carcerazione dei due imputati”, ha detto all’AFP Bruno Badré, procuratore di Thonon-les-Bains.
Internazionali Bnl, Binaghi: raggiungeremo 300mila spettatoriRoma, 28 apr. (askanews) – “Abbiamo già venduto 175mila biglietti. Raggiungeremo e supereremo la cifra dei 300mila spettatori paganti. A questo vanno aggiunti i 150mila presenze, nell’arco del torneo, di tutti gli addetti ai lavori, dei giocatori e le giocatrici che saranno il doppio rispetto alle precedenti edizioni, dei loro staff, le forze dell’ordine, i giornalisti e l’organizzazione”. Lo ha annunciato Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis e Padle, durante la presentazione degli Internazionali Bnl d’Italia in programma a Roma dal 2 al 21 maggio.
“Oramai ci siamo – ha aggiunto – è tutto pronto, stiamo terminando gli allestimenti e oggi dopo anni e anni di attesa, dopo qualche aspettativa che non si è realizzata finalmente festeggiamo il passaggio degli Internazionali Bnl d’Italia ad una categoria superiore. E’ la prima volta che succede nella storia del nostro torneo”.
La tregua in Sudan non regge: proseguono i combattimenti tra l’esercito e i paramilitariRoma, 28 apr. (askanews) – I combattimenti in Sudan proseguono a Khartoum e soprattutto nella regione del Darfur, malgrado il prolungamento della tregua conclusa tra esercito e paramilitari che stanno conducendo una guerra che ha provocato la morte di oltre 500 persone in quasi due settimane. Poco prima dello scadere a mezzanotte (ora locale) di un cessate-il-fuoco di tre giorni quasi mai rispettato dalle due parte, l’esercito del generale Abdel Fattah al-Burhane e le Forze di Supporto rapido (FSR) del generale Mohamed Hamdane Daglo, noto come “Hemedti”, hanno annunciato di aver approvato una proroga della tregua per 72 ore.
In un comunicato congiunto diffuso a Washington, i membri del “Quad” sul Sudan (Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito e Stati Uniti), oltre che l’Unione Africana e le Nazioni Unite, hanno giudicato “benvenuta” questa proroga della tregua e chiesto “la sua piena attuazione” e “l’accesso umanitario senza ostacoli”. Ma dall’inizio del conflitto il 15 aprile, che ha provocato anche migliaia di feriti, la capitale Khartoum è bombardata ogni giorno da aerei dell’esercito e artiglieria pesante paramilitare. Altre città sono state colpite dai combattimenti, in particolare nella regione del Darfur (ovest) al confine con il Ciad. Avvocati e medici in Sudan hanno lanciato l’allarme per il Darfur devastato da combattimenti mortali che non si attenuano a dispetto della tregua.
A El-Geneina, capitale del Darfur occidentale, i combattenti hanno tirato fuori “mitragliatrici, mitragliatrici pesanti e macchine antincendio antiaeree” e “razzi sparati contro le case”. L’Onu ha da parte sua indicato che “sono distribuite armi” ai civili. Le violenze sono aumentate dopo la partenza degli stranieri, ha sottolineato il sindacato dei medici, denunciando una “strage” che ha provocato “decine di morti e feriti”. Circa 50mila bambini “affetti da malnutrizione acuta” sono privati degli aiuti alimentari in Darfur, ha avvetito l’Onu, che ha sospeso le sue attività nella zona dopo la morte di cinque operatori umanitari all’inizio dei combattimenti. Poche informazioni filtrano da questa regione dove una guerra civile iniziata nel 2003 tra il regime di Omar el Bashir, deposto nel 2019, e ribelli delle minoranze etniche ha provocato circa 300mila morti e quasi due milioni e mezzo di sfollati, secondo le Nazioni Unite. Smorzando le speranze di una transizione democratica, i due generali ora rivali avevano estromesso i civili dal potere durante un colpo di stato nel 2021. Ma non sono riusciti a concordare l’integrazione dei paramilitari nell’esercito, prima di entrare in guerra il 15 aprile.
A Khartoum, gli abitanti di questa città di cinque milioni stanno cercando di fuggire con ogni mezzo. Non c’è più acqua corrente né elettricità, mentre rete internet e linee telefoniche funzionano a intermittenza. La benzina sta finendo e anche il denaro contante. “Burhane e Hemedti devono fermare immediatamente questa stupida guerra che si sta portando avanti sulle spalle dei civili ovunque in Sudan e in particolare a El-Geneina e Khartoum”, ha sottolineato l’ordine degli avvocati. I combattimenti hanno provocato un esodo di massa in questo Paese di 45 milioni di abitanti, uno dei più poveri del mondo. Diverse decine di migliaia di persone sono già arrivate nei Paesi vicini, in particolare l’Etiopia a est e l’Egitto a nord dove, secondo le autorità egiziane, sono arrivati oltre 14mila sudanesi e 2mila cittadini di altri Paesi. Un totale di 270mila persone potrebbero fuggire in Ciad e Sud Sudan, secondo le Nazioni Unite.
Gli stranieri, dal canto loro, adesso partono più spesso via mare: una nuova nave saudita è così arrivata ieri sera nella città portuale di Gedda (ovest), portando a 2.744 il numero delle persone evacuate da Riad. Molti Paesi in tutto il mondo, compresi Stati Uniti, Cina, Francia e Regno Unito, hanno evacuato i propri cittadini dal Sudan negli ultimi giorni.
Ucraina, Podolyak su Uman: Russia è “folle gruppo terroristico”Milano, 28 apr. (askanews) – “Cinque del mattino, Uman. Bombardamento deliberato di edifici a più piani in cui le famiglie con bambini dormivano pacificamente”. Così pubblicando una foto di un edificio tagliato dai bombardamenti, Mikhailo Podolyak, il consigliere del capo dell’Ufficio del presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky su Twitter. “No, questi non sono memorie dei nazisti nel 21° secolo. Questa è la realtà degli ucraini uccisi dai russi” aggiunge. “Questi sono i metodi non del ‘secondo esercito del mondo’, ma del folle gruppo terroristico ‘Federazione Russa’” conclude Podolyak.
Almeno 12 civili sono stati uccisi e 23 feriti negli ultimi attacchi della Russia in Ucraina, riferisce il media ucraino The Kyiv Independent. La distruzione peggiore è avvenuta appunto nella città di Uman, nella parte centrale dell’Ucraina, dove le truppe russe hanno colpito un condominio di nove piani. Alle 10 a Uman erano noti 10 civili morti e 17 feriti, afferma il ministero dell’Interno ucraino sul servizio di messaggistica Telegram .
Nella città di Dnipro, a sud di Kiev, sono morti una giovane donna e un bambino di 3 anni, e quattro persone sono rimaste ferite, ha detto su Telegram il governatore della regione di Dnipropetrovsk . Secondo il ministero dell’Interno, a Kiev ci sono due feriti, uno dei quali è un bambino di 13 anni.
Pioggia di missili russi sull’Ucraina, colpito anche un condominio. Kiev: almeno 12 morti nei raidRoma, 28 apr. (askanews) – Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime degli attacchi missilistici russi di questa notte in Ucraina. Almeno 12 persone hanno perso la vita, secondo le ultime informazioni delle autorità locali. Il ministro dell’Interno ucraino, Ihor Klymenko, ha infatti appena confermato che l’attacco missilistico nella città di Uman, a sud di Kiev, ha provocato 10 morti e 17 feriti.
Il missile ha colpito un condominio di nove piani prima dell’alba, mentre i residenti stavano ancora dormendo. Nella città sud-orientale di Dnipro, inoltre, un missile ha colpito una casa, uccidendo una bambina di due anni e una donna di 31 anni, ha detto il governatore regionale, Serhiy Lysak.
L’Istat: il Pil italiano è aumentato dello 0,5% nel primo trimestre, +1,8% su base annuaRoma, 28 apr. (askanews) – Nel primo trimestre del 2023 il prodotto interno lordo italiano è aumentato dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e dell’1,8% su base annua, secondo la stima flash diffusa dall’Istat, che individua in 0,8% la crescita acquisita per il 2023. L’istituto spiega che la stima preliminare riflette dal lato dell’offerta una crescita sia del comparto industriale, sia di quello dei servizi, mentre il settore primario registra una stazionarietà. Dal lato della domanda il contributo alla crescita del Pil risulta positivo sia per la componente nazionale sia per la componente estera.
“L’ambizione responsabile paga. Alle illazioni rispondono i fatti”, così il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha commentato i dati Istat sul pil.
Papa Francesco è in Ungheria, per il suo 41esimo viaggio apostolico (con un pensiero all’Ucraina)Città del Vaticano, 28 apr. (askanews) – Papa Francesco è giunto in Ungheria dove sta iniziando il suo 41.mo viaggio internazionale. Al suo arrivo all’Aeroporto Internazionale Ferenc Liszt di Budapest, Francesco è stato accolto dal Vice-Primo Ministro della Repubblica di Ungheria, Zsolt Semjén. Due bambini in abito tradizionale gli hanno offerto il pane e il sale, simboli di accoglienza. Quindi, dopo la presentazione delle delegazioni locali, il Papa e il vice-primo ministro si sono diretti verso la sala vip dell’aeroporto per un breve incontro. Poi, la cerimonia di benvenuto al Palazzo Sßndor, la visita di cortesia alla presidente della Repubblica, Katalin Novak e l’incontro con il primo ministro, Viktor Orban.
“Questa visita è programmata da tempo e quindi non è motivata principalmente dalla situazione odierna che è marcata dalla guerra in Ucraina – ha spiegato ieri il segretario di Stato della Santa Sede, il cardinale Pietro Parolin su Vatican News – ma come sappiamo questa tragedia che si sta perpetuando sta molto a cuore al Papa e sono sicuro che in questa visita non verrà trascurata nessuna opportunità che si possa presentare per promuovere la pace. Questa particolare attenzione del Santo Padre, dunque, arricchisce la sua presenza in Ungheria anche di questo incoraggiamento per un maggiore impegno a favore della pace”.
Banca Ifis: sostegno a ecosistema culturale è nostro pilastroVenezia, 28 apr. (askanews) – “Siamo felici di sostenere, in qualità di Main Sponsor, il Padiglione Italia di questa nuova edizione della Biennale Architettura che si presenta con un progetto dei curatori che interessa anche luoghi diversi da Venezia, e si propaga nei territori a favore di una dimensione partecipativa dell’arte. Il sostegno all’ecosistema culturale è uno dei pilastri dell’impegno della Banca a favore dello sviluppo economico e sociale dei territori italiani. Un impegno che ha dato vita al progetto Economia della Bellezza per fotografare il valore di un patrimonio fatto di cultura, territorio e imprese”. Lo ha detto, durante la presentazione del progetto per Padiglione Italia, il presidente di Banca Ifis, Ernesto Fürstenberg Fassio.
Banca Ifis quindi vuole celebrare i suoi 40 anni di attività rinnovando il sostegno al mondo dell’arte e della cultura. La challenger bank leader nei servizi alle piccole e medie imprese italiane è infatti Main Sponsor del Padiglione Italia e per il terzo anno consecutivo sostiene un progetto legato alle manifestazioni de La Biennale di Venezia, rafforzando le sinergie col territorio nel quale è nata e dove ha tutt’oggi una delle sue principali sedi. Grazie al sostegno della Banca uno degli appuntamenti del Public Program del Padiglione Italia proporrà ai partecipanti una giornata di studio con gli architetti del collettivo Fosbury Architecture che ne curano l’edizione 2023. Banca Ifis ‘adotterà’, inoltre, uno dei progetti legati al territorio per valorizzarlo anche dopo la Biennale Architettura 2023. Per la Banca guidata da Fürstenberg Fassio, la cultura è definita un pilastro strategico, grazie a Kaleidos, il Social Impact Lab che raccoglie tutte le iniziative sviluppate a sostegno delle comunità e delle persone. Tra queste, “Economia della Bellezza”, che ha l’obiettivo di valorizzare il patrimonio di Bellezza che esprime il nostro Paese, non solo negli ambiti più tradizionali come quello naturalistico-paesaggistico, ma anche industriale e imprenditoriale, attraverso il lavoro delle Pmi che la Banca sostiene con i suoi prodotti e servizi. Sempre nell’ambito di Kaleidos rientra “Your Future You”, il progetto della 21 Gallery che, attraverso la metodologia del life & executive coaching e della creatività artistica, offre ai ragazzi dei licei italiani l’opportunità di acquisire consapevolezza delle proprie potenzialità attraverso l’arte.
Dopo lo “scivolone” la Camera torna ad esaminare il Def e la nuova RelazioneRoma, 28 apr. (askanews) – L’Aula della Camera è tornata ad esaminare il nuovo Documento di economia e finanza (Def) 2023 e la Relazione con cui il governo chiede al Parlamento l’autorizzazione allo sforamento di bilancio. Si tratta di 3,4 miliardi per il 2023 e di 4,5 miliardi per il 2024. Dopo che ieri in Aula non è passata la Relazione, oggi l’Assemblea di Montecitorio esamina i provvedimenti con la stessa procedura. Ieri sera il Def e la nuova Relazione sono stati licenziati dalla Commissione bilancio. Nella nuova Relazione, approvata ieri pomeriggio in Consiglio dei Ministri, si è introdotto il riferimento all’utilizzo delle risorse per il 2023 per “sostenere le famiglie con figli”, oltre che a sostenere il reddito disponibile e il poter d’acquisto dei lavoratori dipendenti. Per il 2024 resta la destinazione delle risorse a interventi di riduzione della pressione fiscale.
Dopo la votazione sulla nuova Relazione, l’Assemblea di Montecitorio voterà le risoluzioni al Def già presentate ieri. Nel pomeriggio, dalle 14, la Relazione e il Def saranno esaminati dal Senato. Una giornata in cui la maggioranza dovrà rimediare allo “scivolone” di ieri: il Def non era mai stato bocciato prima. La notizia che la risoluzione sullo scostamento di bilancio non era passata per sei voti, con 26 assenze sui banchi della maggioranza è piombata ieri nel salottino dell’appartamento al numero 10 di Downing street, poco dopo che la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si era accomodata accanto al premier britannico Rishi Sunak per un bilaterale che il governo italiano considerava importantissimo, anche perché ha portato alla firma di un memorandum a cui i due Paesi lavoravano dai tempi del Conte 2 e che finora, complici anche pandemia e guerra, non si era mai chiuso. Un accordo che spazia da ambiti come difesa e energia, fino a transizione ecologica e scambi commerciali. La premier aveva da poco ribadito al padrone di casa la “piena sintonia” su molti temi, a cominciare dall’Ucraina e soprattutto i migranti, arrivando anche ad appoggiare l’idea da molti contestata, di spostare in Ruanda i richiedenti asilo sbarcati sulle coste del Kent.
Un bilaterale sin dalle premesse costruito per essere pressoché perfetto per la premier, che però nel bel mezzo del colloquio è stata avvertita che la maggioranza era andata sotto nella risoluzione che accompagna il Def. Un provvedimento pesante e importante, uno di quelli su cui normalmente la maggioranza dovrebbe essere a ranghi serrati, non essere battuto per troppe assenze. La prima reazione, un messaggio ai suoi: “Non ho parole”. Più che rabbia, racconteranno, dispiacere e stupore. L’obiettivo di non oscurare la visita a Londra, con tanto di giro privato con Sunak in una Westminster chiusa al pubblico che si prepara all’incoronazione di Re Carlo III, ormai impossibile da centrare. La stessa presidente del Consiglio si rende conto che, per quanto lo avrebbe voluto evitare trovandosi in una missione all’estero, si impone la necessità di dare una risposta. Anche perché il caso ha finito per coinvolgere pure il Quirinale che, interpellato sulla possibilità di rivotare lo stesso testo, ha spiegato che il guaio andava sistemato con un nuovo provvedimento e una nuova risoluzione. Cosa che poi ha portato alla convocazione del Cdm riparatore. E così, conversando con alcuni giornalisti nell’hotel, la premier a fine giornata ha deciso di mettere nero su bianco che ciò che è successo alla Camera è “uno scivolone”, “una brutta figura” per cui tutti vanno “richiamati alle loro responsabilità” ma ha negato che si sia trattato di un “segnale politico” da parte degli alleati e anzi ha assicurato che il Consiglio dei ministri del 1 maggio, quello con i provvedimenti dedicati al lavoro, è confermato.
L’Rt sale sopra la soglia epidemica: è 1,08. Scende l’incidenza dei contagi da Covid-19Roma, 28 apr. (askanews) – Secondo il monitoraggio settimanale sull’andamento del Covid in Italia di Ministero della Salute e Istituto superiore di sanità, nel periodo 5 – 18 aprile 2023, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,08 (range 0,85-1,37), in aumento rispetto al periodo precedente (era a 0,93) e al di sopra della soglia epidemica.
L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è invece in diminuzione e sotto la soglia epidemica: Rt=0,96 (0,91-1,02) al 18/04/2023 vs Rt=1,07 (1,02-1,13) al 11/04/2023. In calo anche l’incidenza settimanale a livello nazionale: 39 ogni 100.000 abitanti (21/04/2023 -27/04/2023) vs 48 ogni 100.000 abitanti (14/04/2023 -20/04/2023).
Secondo il monitoraggio settimanale sull’andamento del Covid in Italia di Ministero della Salute e Istituto superiore di sanità, il tasso di occupazione in terapia intensiva è stabile all’1% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 27 aprile) vs l’1% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 20 aprile); il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale leggermente al 4,7% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 27 aprile) vs il 4,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 20 aprile).