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Tag: Sanremo 2023

Una racchetta da padel firmata dal Papa all’asta per solidarietà

Una racchetta da padel firmata dal Papa all’asta per solidarietàRoma, 26 apr. (askanews) – C’è la firma di Papa Francesco sulla racchetta da padel che sarà messa all’asta in favore del Dispensario pediatrico vaticano “Santa Marta” per sostenere il servizio di accoglienza a 500 famiglie povere con bambini piccoli.

Il Papa ha ricevuto e incoraggiato – proprio oggi mercoledì 26 aprile – i promotori di questa concreta iniziativa solidale attraverso lo sport: l’International Padel Federation e Athletica Vaticana, l’associazione polisportiva ufficiale della Santa Sede. All’incontro con il Papa erano presenti Luigi Carraro, presidente dell’International Padel Federation, e Alessandra Turco, direttore di Vatican Padel. Con loro un’emozionatissima Delfina Brea, 23enne vicecampionessa del mondo con la nazionale argentina, Alfredo Peñalver, presidente del prestigioso marchio spagnolo Bullpadel e l’artista romana Barbara Salvucci, che ha disegnato la racchetta: insieme hanno risposto all’appello per questa iniziativa solidale attraverso lo sport.

Tra i presenti anche Diego Miller, Presidente dell’American Padel Federation in rappresentanza delle federazioni del continente americano. Da parte vaticana, il giocatore più giovane: il 21enne Davide De Santis. La racchetta da padel con la firma di Papa Francesco sarà messa in vendita sui canali di Bullpadel. L’intero ricavato dalla vendita della racchetta sarà consegnato al Dispensario “Santa Marta”: i “vicini di casa” di Papa Francesco. Da 101 anni questa concreta rete solidale – affidata alle suore vincenziane – accoglie famiglie povere, con bambini piccoli, di diverse nazionalità, culture e religioni garantendo – oltre a viveri e pannolini – soprattutto la possibilità di visite specialistiche gratuite grazie alla disponibilità di tanti medici. Ed è proprio con le 500 famiglie assistite dal Dispensario Santa Marta che Papa Francesco ha scelto di festeggiare, “in famiglia”, il suo compleanno.

Il progetto ha il sostegno del cardinale José Tolentino de Mendonça, prefetto del Dicastero vaticano per la cultura e l’educazione al quale il Papa ha affidato lo sport nella Costituzione apostolica Praedicate Evangelium.

Aiop Veneto, strutture accreditate a disposizione per recupero prestazioni

Aiop Veneto, strutture accreditate a disposizione per recupero prestazioniRoma, 26 apr. (askanews) – “Le restrizioni ai fondi del Servizio Sanitario Nazionale spingono il cittadino a cercare le prestazioni nel privato puro. Non c’è dunque da meravigliarsi se il numero di tali strutture private presenti sul territorio veneto abbia fatto registrare un aumento considerevole negli ultimi anni”. La posizione è di Aiop Veneto, l’associazione che rappresenta il maggior numero di strutture sanitarie accreditate e convenzionate della regione, che operano dunque in nome e per conto del Servizio Sanitario. “La differenza tra privato puro e accreditato – spiega Giuseppe Puntin, Presidente Aiop Veneto – è fondamentale, perché il primo opera in un contesto liberistico ed è governato dalle regole della domanda e dell’offerta mentre il secondo è regolato dalla programmazione sanitaria regionale, opera all’interno del Servizio Sanitario Regionale ed è dallo stesso finanziato, risultandone quindi parte integrante. Rispetto all’attuale incremento della domanda di prestazioni, per il privato accreditato il limite invalicabile è costituito da budget economici fissati molti anni orsono in un contesto socio-sanitario completamente diverso dall’attuale e soprattutto in un contesto socio-assistenziale completamente differente dall’odierno, post Covid”. Per Puntin “un’ulteriore differenza all’interno del SSR è costituita dal fatto che il privato accreditato sia costretto a operare all’interno di quanto previsto dalla programmazione e da budget fissati da ritenersi insuperabili, poiché rapportati al finanziamento di ogni prestazione erogata, mentre le strutture pubbliche a diretta gestione operano in un sistema sostanzialmente a “piè di lista” con copertura integrale delle spese sostenute, pur dovendo le stesse scontare difficoltà organizzative e di organici”. “Se le risorse non sono all’altezza delle richieste è naturale che aumentino quindi le persone che, potendo con i propri mezzi, decidono di rivolgersi al privato puro. Questo va naturalmente a discapito dei cittadini con redditi bassi o che non hanno altre coperture assicurative”, osserva. E conclude: “E’ fondamentale quindi a livello nazionale e poi, di conseguenza, a livello regionale un ragionamento di revisione dei finanziamenti. Il momento che stiamo attraversando è complicato perché usciamo da una pandemia che ha stravolto la programmazione sanitaria, la sanità accreditata è a disposizione per continuare, insieme alle istituzioni pubbliche a diretta gestione, a dare il proprio contributo, a collaborare e far sistema con gli ospedali pubblici nell’affrontare le problematiche esistenti in una situazione che via via si sta deteriorando, come testimoniato dal numero crescente di cittadini che devono rivolgersi al di fuori del servizio sanitario regionale per ottenere risposte ai propri bisogni di salute”.

Mattarella: tutti desideriamo la pace, ma deve essere una pace giusta che rispetti l’integrità dell’Ucraina

Mattarella: tutti desideriamo la pace, ma deve essere una pace giusta che rispetti l’integrità dell’UcrainaRoma, 26 apr. (askanews) – “Confermo il sostegno pieno dell’Italia all’Ucraina, in ogni ambito e finché sarà necessario. La difesa dell’indipendenza, della libertà e dell’integrità territoriale dell’Ucraina è un valore fondamentale per tutti i Paesi del mondo che credono nella libertà dei popoli e delle persone”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che questa mattina ha ricevuto al Quirinale il primo ministro d’Ucraina, Denys Shmyhal. Mattarella ha sottolineato che “tutti desideriamo la pace, ma deve essere una pace giusta che rispetti l’integrità dell’Ucraina”.

Tra gli altri temi di discussione al centro dell’incontro con la delegazione ucraina la sicurezza nucleare, la ricostruzione, le trattative di pace. “L’Italia esprime il forte convincimento favorevole all’ingresso dell’Ucraina nell’Unione Europea nel più breve tempo possibile e apprezziamo l’impegno del suo governo per il cammino di riforme intraprese per rispettare i parametri comunitari” ha aggiunto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al termine dell’incontro con il primo ministro ucraino Denys Shmyhal.

Scuola, ad Assemini gli studenti “In viaggio dentro la materia”

Scuola, ad Assemini gli studenti “In viaggio dentro la materia”Roma, 26 apr. (askanews) – La storia e il ciclo produttivo di Fluorsidraccontati agli studenti, per conoscere più da vicino l’azienda chimica, fondata nel ’69, leader mondiale nella produzione e vendita di fluoroderivati inorganici. Protagonisti del progetto ‘Dentro la materia con FLUORSID’, gli alunni delle classi IV del corso di Scienze Applicate dell’Istituto Superiore “Michele Giua” di Assemini, in provincia di Cagliari.

Un percorso di quattro incontri formativi culminato con la consegna di buoni acquisto a un gruppo di studenti meritevoli e alla scuola, spendibili in libreria o in negozi di elettronica per materiale finalizzato all’istruzione. Durante le fasi del progetto i ragazzi hanno potuto toccare con mano il reale meccanismo di funzionamento dell’industria chimica sarda che ha sedi in tutto il mondo: sono stati analizzati nello specifico i suoi prodotti e la sua essenzialità all’interno dell’economia mondiale, ponendo in evidenza le azioni e i progetti volti al consolidamento di una chimica sostenibile basata sui principi dell’economia circolare, tra cui un consumo responsabile delle risorse e un costante impegno nella riduzione delle emissioni. Il tutto tramite una didattica laboratoriale volta all’acquisizione delle conoscenze nel loro contesto di utilizzo. Tra le fasi più significative, l’incontro presso il Laboratorio del CeSAR, dove gli studenti si sono cimentati nell’utilizzo del microscopio elettronico e del diffrattometro per analizzare le diverse fasi cristalline del solfato di calcio (anidrite e gesso) prodotto dall’azienda. E ancora, l’avventura nell’impianto e nel Laboratorio Fluorsid, dove i ragazzi sono entrati a contatto con il sistema automatizzato per la preparativa del campione, successivamente analizzato tramite fluorescenza di raggi X. Fino alla fase finale del progetto che ha visto, nell’Aula Magna dell’Istituto, un confronto tra i ragazzi coinvolti attraverso una presentazione, oggetto di valutazione da parte del comitato scientifico, formato dai docenti dell’istituto designati e dal responsabile chimico del progetto Claudio Cara, per la premiazione del gruppo più meritevole.

25 aprile, Sala: mai vista festa Liberazione come ieri a Milano

25 aprile, Sala: mai vista festa Liberazione come ieri a MilanoMilano, 26 apr. (askanews) – “Il 25 aprile io lo vivo sempre con una emozione straordinaria, lo penso e lo sento. Il 25 aprile ha questa magia, da sindaco ne ho vissuti ormai parecchi ma forse come ieri non l’ho mai visto”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il giorno dopo la manifestazione per l’anniversario della Liberazione.

“Ieri c’è stata questa comunità coesa, senza polemiche, con la voglia di stare assieme, con la voglia di camminare e ascoltare, di prendere anche la pioggia ma di essere lì e di guardare con felicità a chi sta di fianco. Io non avevo mai visto un 25 aprile come questo, ed è il frutto di un lungo percorso” ha aggiunto durante l’inaugurazione di un murale dedicato a cinque sindaci sindaci “ribelli”, protagonisti della storia di Milano all’indomani della Liberazione.

La Commissione Ue ha presentato la sua proposta di revisione del Patto di stabilità, ecco cosa prevede

La Commissione Ue ha presentato la sua proposta di revisione del Patto di stabilità, ecco cosa prevedeRoma, 26 apr. (askanews) – La Commissione europea ha presentato la sua proposta legislativa sulla revisione delle regole del Patto di stabilità e di crescita, che mette al centro piani di aggiustamento di medio termine con una durata almeno quadriennale, in cui il principale indicatore di controllo riguarda i livelli di spesa pubblica. Questo nuovo controllo semplificato sostituirà il precedente sistema articolato, che guardava a una molteplicità di voci tra cui la riduzione del debito-Pil e del disavanzo strutturale.

Per tutti i Paesi con livelli di deficit di bilancio sopra il 3% del Pil o di debito pubblico sopra il 60% del Pil – soglie limite che vengono mantenute nel Patto – la Commissione preparerà una “traiettoria tecnica” tagliata sul singolo paese e basato su un percorso della spesa netta, che, secondo quanto riporta un comunicato, punterà a incanalare il debito su una dinamica di “calo plausibile o a mantenerlo a livelli prudenti”, al tempo stesso assicurando che il deficit resti al di sotto del 3% del Pil. Alla fine del periodo di aggiustamento pluriennale, il livello di debito-Pil dovrà risultare inferiore a quello iniziale, non viene specificato esattamente di quanto, l’essenziale è che il debito non aumenti. Questo modifica in maniera drastica l’attuale regola che obbligherebbe a tagliare il debito per 1 ventesimo l’anno nella rate eccedente al 60% del Pil. I governi dovranno attenersi a queste traiettorie tecniche nel disegnare i piani di bilancio e spesa pluriennali, tenuto conto che vi saranno dei requisiti di salvaguardia prudenziali sulla loro attuazione. Innanzitutto con la nuova regola che prevede che ogni qualvolta il deficit di bilancio dovesse superare il 3% del Pil scatterà l’obbligo di operare un aggiustamento di bilancio di almeno lo 0,5% del Pil.

Sono previste clausole di sospensione generali e specifiche per Paese, che consentiranno deviazioni dei piani di spesa nel caso di gravi sviluppi dell’economia o di circostanze eccezionali. Allo scopo di incentivare riforme che vadano nella direzione delle priorità fissate dall’Unione europea (come sulla transizione verde, digitale o la Difesa), gli Stati membri potranno vedersi riconoscere un aggiustamento più graduale della dinamica dei conti, con un allungamento dei piani da 4 fino a 7 anni, ma i paesi che si vedono riconoscere un periodo supplementare dovranno effettuare il grosso della correzione nei primi quattro anni del piano. La proposta, riporta ancora il comunicato, prevede anche un rafforzamento dei meccanismi di controllo tra cui il fatto che per tutti gli Stati che si trovano di fronte a “sfide consistenti” sul debito pubblico, eventuali deviazioni dal percorso di aggiustamento concordato porteranno all’apertura automatica di una procedura per deficit eccessivo. Viene così superata la precedente attivazione della procedura per deficit eccessivo basata sul debito (scatterà solo se il Paese non rispetta la traiettoria concordata).

La mancata attuazione del piano di riforme e investimenti, in base al quale è stato allungato il periodo di aggiustamento dei conti, porterà invece ad un accorciamento dello stesso. Infine, ricordando che il Consiglio europeo aveva appoggiato i propositi di completare la revisione di queste regole antro la fine del 2023, la Commissione esorta Parlamento europeo e Consiglio a raggiungere un accordo sulla proposta odierna “il prima possibile”.

Roma, dal 12 al 14 maggio ARF! Festival del Fumetto

Roma, dal 12 al 14 maggio ARF! Festival del FumettoRoma, 26 apr. (askanews) – Dal 12 al 14 maggio 2023 al Mattatoio di Roma torna ARF! Festival, la festa di chi ama, legge, scrive, disegna e respira fumetti. Tre giorni di Storie, Segni & Disegni, un’immersione totale nel Fumetto al centro di Testaccio, quartiere-simbolo del fermento creativo della Capitale.

Dall’ARFist Alley per incontrare decine di stelle del fumetto internazionale (Pepe Larraz, Otto Schmidt, il Collettivo Moleste, Werther Dell’Edera, Rita Petruccioli, solo per citarne alcune), alla Job ARF!, luogo d’incontro tra case editrici e aspiranti professionisti; dall’ARF! Kids, un’area per laboratori creativi di qualità, incontri con libri e letture, sotto la guida dei migliori talenti dell’editoria per l’infanzia del panorama italiano alla Self ARF! interamente dedicata all’editoria indipendente. E gli immancabili incontri-evento della Sala Talk con i grandi del Fumetto internazionale, editori, autori e autrici indipendenti e personalità dal mondo del cinema e della musica come Lillo, Fiore Manni, Caparezza, Ivan Silvestrini, Raiz e il cast di Mare Fuori, Luana Belsito, Pera Toons, Zerocalcare, Gicaciao (Sio, Giacomo Bevilacqua, Dado e Fraffrog) Will McPhail, Zuzu, Gipi, Kalina Muhova e tantissimi altri… Confermate le Masterclass, vere e proprie classi “a numero chiuso” per tutti coloro che vogliono approfondire le conoscenze su colore, disegno e scrittura con le star del fumetto italiano e internazionale come Nicoletta Baldari (autrice del manifesto di ARF! 9), Fiore Manni & Michele Monteleone e le Lectio Magistralis tenute da tre Master del fumetto d’autore: Igort, Lorenzo Mattotti e Francesca Ghermandi.

La grande novità di ARF! 9 è il BOOKSHOW®, lo spazio espositivo di oltre 500mq (in collaborazione con la libreria Giufà) dove sarà possibile trovare una nutrita rappresentanza delle maggiori case editrici di fumetto con le proprie novità e gli autori per sketch e dediche. Per la nona edizione di ARF! saranno allestite ben 11 mostre allestite in differenti spazi, di cui tre con inaugurazioni anticipate e a ingresso gratuito. La prima il 28 aprile presso la Sala Dalì di Piazza Navona per l’esposizione in anteprima esclusiva in Italia organizzata da ARF! e l’Instituto Cervantes di Roma, De Sagittis et Seminibus di David Aja, il rinomato artista spagnolo vincitore di 5 Eisner Awards e 2 Harvey Awards. ARF! inaugurerà poi il 5 maggio la grande mostra antologica dedicata a Sergio Toppi, Geografie dell’Avventura, realizzata in collaborazione con il Municipio IX, allestita fino al 4 giugno 2023 a La Vaccheria, il nuovo spazio espositivo di Roma Capitale all’Eur. Nello stesso spazio verranno esposte le opere di VALO, la vincitrice del Premio Bartoli 2022, riconoscimento che ogni anno ARF! Festival assegna alla “Miglior promessa del fumetto italiano”.

Nell’intenso weekend di attività del 12, 13 e 14 maggio, dalle 10 alle 20, presso La Pelanda al Mattatoio, sarà possibile inoltre visitare altre 8 mostre esclusive come Caleidoscopio di Nicoletta Baldari (autrice del manifesto di ARF!2023) la fumettista, illustratrice e character designer, tra i tanti personaggi, di Frozen, Gli Incredibili, Star Wars, Spider-Man, Big Hero 6 e

Mattarella: Italia fortemente favorevole ad ingresso di Ucraina in Ue

Mattarella: Italia fortemente favorevole ad ingresso di Ucraina in UeRoma, 26 apr. (askanews) – “L’Italia esprime il forte convincimento favorevole all’ingresso dell’Ucraina nell’Unione Europea nel più breve tempo possibile e apprezziamo l’impegno del suo governo per il cammino di riforme intraprese per rispettare i parametri comunitari”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che questa mattina ha ricevuto al Quirinale il primo ministro d’Ucraina, Denys Shmyhal.

“Confermo il sostegno pieno dell’Italia all’Ucraina, in ogni ambito e finché sarà necessario – ha aggiunto il capo dello Stato -. La difesa dell’indipendenza, della libertà e dell’integrità territoriale dell’Ucraina è un valore fondamentale per tutti i Paesi del mondo che credono nella libertà dei popoli e delle persone”. Mattarella ha sottolineato che “tutti desideriamo la pace, ma deve essere una pace giusta che rispetta l’integrità dell’Ucraina”.

Tra gli altri temi di discussione al centro dell’incontro con la delegazione ucraina la sicurezza nucleare, la ricostruzione, le trattative di pace.

Borghi lascia il Pd e passa a Iv: con Schlein è partito massimalista

Borghi lascia il Pd e passa a Iv: con Schlein è partito massimalistaRoma, 26 apr. (askanews) – Lascia il Partito democratico di Elly Schlein perché “è diventato la casa di una sinistra massimalista figlia della cancel culture americana che non fa sintesi e non dialoga”. Il senatore Enrico Borghi esce dai dem e annuncia, in un’intervista a La Repubblica, il passaggio a Italia Viva di Matteo Renzi, credendo “in un nuovo progetto riformista alternativo alla destra e distinto da questo Pd”.

“Le prime scelte di Schlein rappresentano una mutazione genetica: da partito riformista a un partito massimalista di sinistra. Io sono convinto che ci sia invece un elettorato moderato che ha bisogno di una casa. Dobbiamo impedire che vada in porto il progetto di Giorgia Meloni di lanciare una opa sui moderati italiani”, ha ribadito. Quanto all’ipotesi che altri possano seguirlo nella decisione di lasciare i dem Borghi ha precisato che la sua è una scelta individuale: “Non ho parlato con nessuno. Non provoco scissioni e non faccio proselitismo”.

“La decisione del senatore Borghi di abbandonare il gruppo del PD in Senato è un gesto di gravità inaudita”, dichiara Marco Meloni, senatore del Partito Democratico, già coordinatore nazionale della segreteria del partito. “Anzitutto – prosegue – quel che afferma sulla segreteria del Pd somiglia in modo inquietante alla caricatura che ne fanno gli ambienti di destra e non ha alcuna corrispondenza con la realtà dei fatti. In secondo luogo, Borghi viene meno, al contempo, all’impegno assunto appena pochi mesi fa coi nostri elettori alle elezioni politiche, con gli elettori che hanno votato alle Primarie del Partito Democratico e con tutta la comunità democratica”.

“Non saranno gesti isolati come questo – dice ancora Meloni – a frenare il percorso di crescita e cambiamento che fa del PD, in una logica di apertura e pluralismo, il perno di una coalizione di centrosinistra progressista e riformista capace di contrastare e battere l’estrema destra attualmente al governo”.

Logistica, Confetra: servono 3mila macchinisti nei prossimi 3 anni

Logistica, Confetra: servono 3mila macchinisti nei prossimi 3 anniMilano, 26 apr. (askanews) – Il mondo della logistica è in cerca di professionisti che fa fatica a trovare. Dopo il problema degli autisti, per cui nel 2022 la domanda è aumentata del 40%, il nuovo allarme riguarda i macchinisti: secondo Confetra, la confederazione dei trasporti e della logistica, nei prossimi tre anni ci sarà bisogno di 3mila professionisti in questo settore.

Il settore dei trasporti e della logistica si trova a far fronte a una carenza senza precedenti di forza lavoro: le ultime stime, elaborate da Confetra, indicano che il settore del trasporto ferroviario di merci sarà alla ricerca di almeno 3mila macchinisti già nel prossimo triennio, un numero pari al 20% dell’attuale forza lavoro. Oggi il numero di dipendenti con età superiore a 50 anni nel settore è nettamente superiore alla media nazionale: un’elevata presenza di personale prossimo alla pensione richiederà nei prossimi anni un consistente ricambio generazionale e quindi una rapida crescita della domanda di nuovo personale da parte delle imprese ferroviarie, soprattutto per quanto riguarda i macchinisti, ma anche capitreno, preparatori del treno e manutentori. Oltre a questa, tra le cause della carenza ci sono difficoltà di accesso alla professione e condizioni di lavoro considerate poco attrattive.

Secondo De Ruvo, presidente di Confetra, “in anni recenti, gli ultimi governi hanno stanziato diversi milioni di euro per supportare la formazione di nuovi autisti e macchinisti, ma i fondi si sono presto esauriti senza risolvere il crescente gap tra domanda e offerta di lavoro. Occorre un piano di reclutamento più articolato se non vogliamo mettere in seria difficoltà il settore”. Uno degli ostacoli principali nel reintegro della forza lavoro necessaria è legato alle difficoltà di soddisfare le richieste formative. Queste figure professionali devono infatti essere in possesso di un certificato abilitativo, una patente che può essere rilasciata dalle imprese ferroviarie o da un centro di formazione riconosciuto dall’Ansfisa, l’agenzia per la Sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, ma tempi e costi rappresentano un problema per molti: un macchinista, per esempio, per essere formato e diventare operativo deve fare un percorso che va dai 6 ai 9 mesi. “Per questo – continua De Ruvo – non appare sufficiente lo stanziamento pubblico per la formazione del macchinisti: negli ultimi anni sono stati infatti previsti 3 milioni di euro per il 2021 e solamente 1 milione di euro per il 2022. Abbiamo bisogno di un maggiore investimento in questa direzione, che permetta agli aspiranti macchinisti di adempiere alle richieste formative”. Mancano anche gli autisti. Una carenza che si aggiunge a quella degli autisti, nota ormai dallo scorso anno: nel 2022, infatti, si sono stimati 560mila posti vacanti, con una domanda in crescita del 40% nei primi 9 mesi dell’anno. In Italia, in particolare, si calcola che manchino attualmente circa 17mila autisti.