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Tag: Sanremo 2023

Padel Trend Expo torna a Milano dal 19 al 21 gennaio 2024

Padel Trend Expo torna a Milano dal 19 al 21 gennaio 2024Roma, 21 apr. (askanews) – Annunciata dal 19 al 21 gennaio 2024 la seconda edizione del primo grande evento in Italia dedicato interamente al padel, sport che che anche nel primo trimestre di quest’anno ha continuato la sua crescita in modo costante, potendo oggi registrare circa 3.000 club e 7.700 campi sparsi nella penisola ed oltre 1 milione di praticanti (fonte Mr. Padel Paddle).

La “prima” del Padel Trend Expo a Milano ha visto una 3 giorni a ritmi battenti a due passi dal quartiere di CityLife, con un programma ricchissimo (intrattenimento, shopping, tornei e convegni) che ha coinvolto oltre 18.000 persone di cui oltre 2.000 messe in campo dagli organizzatori sui 6 campi allestiti per l’occasione nel padiglione del MiCo, che hanno avuto la possibilità di partecipare alle numerose clinic realizzate da coach internazionali di assoluto livello quali Martin Echegaray, Marcela Ferrari, Maxi Castellote, e Gustavo Spector, oltre a poter provare le nuove collezioni di racchette, messe a disposizione dai numerosi top brand presenti in fiera. Organizzata da Next Group, gruppo di comunicazione integrata in collaborazione con la Federazione Italiana Tennis e Padel ed il patrocinio del Comune di Milano, la “fiera” a cui erano presenti oltre 100 espositori, è stata letteralmente presa d’assalto dagli appassionati che hanno potuto incontrare, vedere in azione ed addirittura giocare con campioni del mondo e pro internazionali del calibro di Martin Di Nenno, Miguel Yanguas, Gonzalo Rubio, Mati Diaz, Veronica Virseda, Jessica Castello, Luca Bergamini, Tolito Aguirre (spettacolari le sue giocate), Juan Restivo, Alvaro Montiel, e tanti altri.

Non potevano mancare gli ex calciatori (Candela, Di Biagio, Maini, Locatelli, Amoruso, Panucci, Adani, Toni, Fiore e Giannichedda) che capitanati da Bobo Vieri ed il suo torneo Italy Padel Tour, si sono dati battaglia davanti alle centinaia di persone che gremivano le tribune. L’evento è stato anche una significativa vetrina per il settore b2b, generando un volume di affari nelle 3 giornate – tra contratti chiusi, trattative aperte e potenziali interessati ad approfondire successivamente – stimato in oltre 10 milioni di euro. L’edizione che verrà avrà un respiro ancora più internazionale, proprio per rafforzare la presenza di buyers provenienti anche da alcune nuove aree, in cui il padel si sta sviluppando particolarmente quali gli Stati Uniti, il Medio Oriente, la Cina ed il Regno Unito.

“Siamo felici di annunciare – dice Marco Jannarelli, presidente di Next Group – che la seconda edizione del nostro evento interamente dedicato al padel è in arrivo e dopo il grande successo di quest’anno, siamo pronti a tornare con tante novità e originali sorprese. La data da segnare in agenda è dal 19 al 21 gennaio 2024 sempre al MiCo di Milano, per far vivere ancora un’altra esperienza indimenticabile a tutti gli appassionati di questo sport, che si preannuncia ancora più emozionante, ricca e divertente”. Per Luigi Spera, direttore generale di Padel Trend Expo, “il numero ‘zero’ del Padel Trend Expo è stato un evento straordinario, con tanti contenuti di grande valore, che hanno dato da subito una affermata credibilità al nostro format. Siamo convinti che, grazie al nostro impegno costante, questo evento avrà una crescita esponenziale nei prossimi anni, diventando sempre più importante a livello internazionale sociale, sportivo e dal prossimo anno anche strizzando un occhio al settore del turismo legato allo sport. Il Padel può diventare un’opportunità incredibile per promuovere il territorio e l’economia in generale, accelerando emozioni coniugate all’intrattenimento. Preparatevi per altri tre giorni imperdibili per vivere un’esperienza ancora più coinvolgente”, ha concluso.

Un aereo russo ha sganciato per errore una bomba su Belgorod, cratere di 20 metri nel centro della città

Un aereo russo ha sganciato per errore una bomba su Belgorod, cratere di 20 metri nel centro della cittàRoma, 21 apr. (askanews) – Un cacciabombardiere russo ha sganciato per errore una bomba a Belgorod, città russa presso il confine con l’Ucraina e ha provocato un enorme cratere – 20 metri di larghezza – nel centro della città. Ieri sera tardi le autorità locali hanno riferito di una forte esplosione e il governatore regionale ha detto che due donne sono rimaste ferite.

“Mentre un aereo dell’aeronautica Sukhoi Su-34 stava sorvolando la città di Belgorod, si è verificata una scarica accidentale di munizioni per aviazione”, ha detto il ministero della Difesa, secondo Tass. Il governatore di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, annunciando lo stato di emergenza, ha scritto su Telegram che un cratere di 20 metri (65 piedi) di diametro si è creato su una delle strade principali. Quattro auto e quattro condomini sono stati danneggiati.

Il Papa denuncia le “cricche” che alimentano le divisioni e feriscono l’unità della Chiesa

Il Papa denuncia le “cricche” che alimentano le divisioni e feriscono l’unità della ChiesaCittà del Vaticano, 21 apr. (askanews) – “Purtroppo, vediamo anche ai nostri giorni come l’unità della Chiesa sia ferita dalla divisione. Ciò è spesso causato dall’influsso di ideologie e movimenti che, pur avendo talvolta buone intenzioni, finiscono per fomentare partiti e ‘cricche’, dove ciascuno sviluppa un certo complesso di superiorità quando si tratta di comprendere la pratica della fede”. A denunciarlo è stato stamane Papa Francesco ricevendo in udienza in Vaticano i membri della “Papal Foundation”, realtà che, ha ricordato lo stesso pontefice, assiste “il Papa nell’adempimento della sua missione”.

Francesco ha poi detto che proprio quella della mancata unità, resta un tema primario nella vita della Chiesa ma che oggi è “ulteriormente aggravato dall’applicazione di una terminologia mondana, soprattutto di tipo politico, quando si parla della Chiesa e della fede stessa. San Paolo ha messo in guardia la Chiesa nascente da questi strumenti di divisione, che parlano in modo superficiale o rifiutano del tutto la natura della Chiesa come unità nella diversità, come unità senza uniformità”, ha poi aggiunto.

L’Rt ancora in lieve calo, salgono l’incidenza dei contagi e (leggermente) i ricoveri per Covid-19

L’Rt ancora in lieve calo, salgono l’incidenza dei contagi e (leggermente) i ricoveri per Covid-19Roma, 21 apr. (askanews) – Nel periodo 29 marzo – 11 aprile 2023, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,93 (range 0,87-1,19), in lieve diminuzione rispetto al periodo precedente (era a 0,97) e al di sotto della soglia epidemica. È quanto rileva il monitoraggio settimanale sull’andamento del Covid-19 in Italia di ministero della Salute e Istituto superiore di sanità.

L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è invece in aumento e sopra la soglia epidemica: Rt=1,07 (1,02-1,13) al 11/04/2023 vs Rt=0,91 (0,86-0,97) al 04/04/2023. In aumento l’incidenza settimanale a livello nazionale: 48 ogni 100.000 abitanti (14/04/2023 -20/04/2023) vs 37 ogni 100.000 abitanti (7/03/2023 -13/04/2023). Secondo l’ultimo monitoraggio settimanale sull’andamento del Covid, anche il tasso di occupazione in terapia intensiva sale leggermente all’1% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 20 aprile) vs lo 0,8% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 13 aprile). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale leggermente al 4,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 20 aprile) vs il 4,2% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 13 aprile).

Dl Cutro, Gasparri: correzione emendamento non è stata imposta

Dl Cutro, Gasparri: correzione emendamento non è stata impostaRoma, 21 apr. (askanews) – Sull’emendamento al decreto Cutro che prevedeva di togliere il richiamo ai principi costituzionali e ai trattati internazionali “non abbiamo fatto nessuna marcia indietro, ci siamo consultati io con il capogruppo di FdI Lucio Malan, quello della Lega Massimiliano Romeo e il ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani. Abbiamo deciso di modificare l’emendamento e abbiamo lasciato il richiamo”. Lo spiega il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (Fi) in un’intervista al Corriere della Sera.

“Non si pensi che non volessimo seguire la Costituzione o i trattati internazionali – aggiunge Gasparri parlando dei motivi per cui si è deciso di modificare l’emendamento -. Qualcuno ha ritenuto fossero ridondanti, un richiamo ultroneo, eccedente. Sull’immigrazione negli anni si sono stratificate tante di quelle leggi. Poi nel governo giallorosso, nel 2020, si è deciso di aggiungere quel richiamo. Inutile. È ovvio che si devono rispettare la Costituzione e i trattati internazionali. Non c’è bisogno di scriverlo”. Comunque “non ho deciso io” di toglierlo, sottolinea Gasparri, “è stato un lavoro di tante persone. Anche il ministro Piantedosi ha convenuto che quel richiamo si poteva togliere” e in ogni caso all’esponente di Forza Italia non è arrivata alcuna telefonata dalla premier Meloni: “Non mi ha chiamato nemmeno Mattarella. È stata una semplice dinamica parlamentare – assicura Gasparri -. Ci siamo accordati in quattro per quella modifica, non certo gli ultimi arrivati. E comunque è bene che sia chiaro: non abbiamo fatto nessuna marcia indietro, le norme restrittive sui permessi speciali sono rimaste”.

Mattarella: il dialodo tra culture ha consentito il crescere delle civiltà

Mattarella: il dialodo tra culture ha consentito il crescere delle civiltàRoma, 21 apr. (askanews) – “L’incontro e il dialogo tra culture offre l’opportunità di conoscersi al di fuori di consolidati stereotipi e crea, nel confronto, le condizioni per superare la fragilità di una interpretazione dell’identità basata sulla chiusura e il rifiuto dell’altro. Il rispecchiarsi in uno spazio largo è ciò che ha consentito il crescere delle civiltà”. Lo afferma in un’intervista al Corriere della Sera il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione del Festival du Livre di Parigi, dove l’Italia è ospite d’onore. “Il sapere si è affermato come un valore democratico, anzi come condizione della stessa vita democratica. Non a caso l’accesso all’istruzione è divenuto uno dei diritti contemporanei. Un bagaglio di studi limitato è una barriera che, oltre a creare divari, genera incomprensioni e, dunque, conflittualità e, soprattutto, ci impedisce di progettare il futuro con chiavi interpretative adeguate a comprendere la complessità del nostro vivere contemporaneo” afferma il presidente.

“Il Mediterraneo – prosegue il presidente – è il nostro banco di prova come capacità di affermazione dei valori europei e come capacità di dispiegare politiche di cooperazione per fronteggiare, governandoli, fenomeni complessi”. Così, se “buoni esempi di “fraternità europea” non mancano “con le porte aperte ai profughi ucraini e la generosità ad essi mostrata da Paesi come la Polonia”, “i principi sono tali se non ammettono declinazioni di comodo” afferma il presidente. E quindi “la fraternità sarebbe più forte se fosse sempre ugualmente riservata a chi fugge da altre guerre, da altra fame, da altre catastrofi, lungo la linea del Mediterraneo, per esempio”. “Al centro deve essere la persona e i suoi diritti, senza distinzione, come recita l’articolo 3 della Costituzione “di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” conclude Mattarella.

Natale Roma, Rocca: culla della civiltà occidentale

Natale Roma, Rocca: culla della civiltà occidentaleRoma, 21 apr. (askanews) – “Il 21 aprile è un giorno importante per i cittadini della Capitale e del Lazio: celebriamo il 2776° Natale di Roma che, dopo anni difficili, rappresenta una vera occasione di rinascita non solo per la Città Eterna, ma per tutto il territorio regionale che costituisce le fondamenta della civiltà romana”. Lo afferma in una nota il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.

“Il compleanno di Roma – prosegue Rocca – non è mai soltanto la celebrazione di un giorno: dobbiamo quotidianamente recuperare la sua millenaria vocazione ad essere faro di civiltà e di spiritualità. La storia di Roma e del Lazio sono più vive che mai. Non dobbiamo limitarci a contemplarne le splendide vestigia e la grande bellezza diffusa e meta del Grand Tour nei secoli, ma è necessario lavorare per un territorio all’avanguardia capace, oggi, di tornare all’altezza del suo glorioso passato. Bisogna pensare alla contemporaneità di Roma come Capitale d’Italia e del Lazio come culla della civiltà occidentale. E per farlo occorre che la valorizzazione di Roma comprenda anche quella delle altre provincie del Lazio. Servono vivibilità, decoro urbano, chiusura del ciclo dei rifiuti, una sanità dignitosa e una maggiore attenzione alle politiche sociali e all’inclusione. Tutto ciò consentirà di far ripartire economia, turismo e benessere diffuso”. “I due appuntamenti che abbiamo di fronte, il Giubileo 2025 e l’Expo 2030, saranno occasioni preziose per presentare al mondo l’immagine di un vasto territorio che riesca a tenere insieme i fasti della storia e la modernità, come ho avuto modo di sottolineare in occasione dei recenti incontri istituzionali e di pianificazione per i due eventi. La gestione dei fondi Pnrr, la realizzazione di opere e infrastrutture che potranno cambiare il volto di Roma e del Lazio sono l’assillo della mia amministrazione fin dall’insediamento: l’obiettivo è arrivare pronti, senza ritardi e inefficienze del sistema. Spero davvero – conclude Rocca – che in questo 21 aprile 2023 ci si ritrovi tutti insieme a guardare al futuro, per onorare al meglio una storia iniziata sul Palatino 2776 anni fa”.

Papa: unità Chiesa ferita da divisioni alimentate da “cricche”

Papa: unità Chiesa ferita da divisioni alimentate da “cricche”Città del Vaticano, 21 apr. (askanews) – “Purtroppo, vediamo anche ai nostri giorni come l’unità della Chiesa sia ferita dalla divisione. Ciò è spesso causato dall’influsso di ideologie e movimenti che, pur avendo talvolta buone intenzioni, finiscono per fomentare partiti e ‘cricche’, dove ciascuno sviluppa un certo complesso di superiorità quando si tratta di comprendere la pratica della fede”. A denunciarlo è stato stamane Papa Francesco ricevendo in udienza in Vaticano i membri della “Papal Foundation”, realtà che, ha ricordato lo stesso pontefice, assiste “il Papa nell’adempimento della sua missione”.

Francesco ha poi detto che proprio quella della mancata unità, resta un tema primario nella vita della Chiesa ma che oggi è “ulteriormente aggravato dall’applicazione di una terminologia mondana, soprattutto di tipo politico, quando si parla della Chiesa e della fede stessa. San Paolo ha messo in guardia la Chiesa nascente da questi strumenti di divisione, che parlano in modo superficiale o rifiutano del tutto la natura della Chiesa come unità nella diversità, come unità senza uniformità”, ha poi aggiunto.

ANGI: contrastare la diffusione delle challenge sui social

ANGI: contrastare la diffusione delle challenge sui socialRoma, 21 apr. (askanews) – “I dati evidenziano numerosi studi e ricerche demoscopiche, sia a livello nazionale che internazionale, le quali mostrano come l’onda lunga post-pandemica abbia lasciato ‘segni e scorie’ in quasi tutte le fasce della popolazione che però stanno reagendo in maniera diversa alla nuova dimensione del reale in cui compartecipano sia a livello sociale generale che a livello personale/familiare. I giovani sono uno dei target maggiormente esposti e che ha mutato in maniera più profonda le proprie abitudini socio-culturali. I fenomeni come le ‘challenge’ dei social acuiscono e accentuano nuovi paradigmi e nuove forme di condivisione sempre più spesso legati alla dimensione dell’individualismo partecipativo, che molto spesso porta con sé fenomeni di autodeterminazione, ricerca di identificazione e approvazione ma anche isolamento, autolesionismo, solitudine e scollamento sociale”. Lo hanno detto il presidente dell’ANGI (Associazione Nazionale Giovani Innovatori) Gabriele Ferrieri (già ForbesU30) e il direttore del comitato scientifico dell’Associazione Roberto Baldassari, nel corso dell’audizione per la risoluzione 7-00055 Orrico, recante iniziative per contrastare la diffusione delle sfide di resistenza (challenge) nelle reti sociali telematiche in Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati presieduta dal presidente Federico Mollicone e dalla vicepresidente Valentina Grippo.

Per Ferrieri e Baldassari “poco efficaci e quasi sempre controproducenti appaiono azioni di demonizzazione e di divieto rigido e incondizionato a cui si potrebbero contrapporre iniziative inclusive, di ascolto e affiancamento, di alfabetizzazione e di integrazione multilivello. Sembra calzante una strategia ‘fluida’ che coinvolga le famiglie, le scuole, le piattaforme social e i mass media generalisti magari scegliendo e ingaggiando testimonial e figure provenienti dal mondo social e già riconosciuti come attori protagonisti del sistema web e che ne conoscono già il linguaggio, le dinamiche e che potrebbero contribuire attivamente e con ottimi risultati a informare, disintermediando e sensibilizzando, una fascia di popolazione particolarmente sensibile e fragile”, hanno concluso.

Expo 2030, Ferrieri (ANGI): opportunità unica per sviluppo Roma

Expo 2030, Ferrieri (ANGI): opportunità unica per sviluppo RomaRoma, 21 apr. (askanews) – “Expo Roma 2030 rappresenta un’opportunità unica per il rilancio e lo sviluppo della capitale in cui mettere al centro le persone e il territorio all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità. Roma aspetta questa occasione dagli anni Trenta del Novecento e come è stato un successo per il capoluogo lombardo nel 2015, lo potrebbe diventare anche per la città eterna”. Così commenta il Presidente dell’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori, Gabriele Ferrieri (già ForbesU30) nel corso della conviviale a Palazzo Altemps in occasione della visita a Roma degli ispettori del Bureau International des Expositions.

“Il valore complessivo dell’impatto economico generato da Expo Roma 2030 per l’Italia è stato stimato in 50,6 miliardi di euro tra investimenti pubblici, privati e dei partecipanti. Le presenze attese ammontano a 30 milioni – prosegue il Presidente Ferrieri – La partita è strategica per il nostro Paese, ma anche per l’Europa, in una fase che vede delinearsi nuovi e delicati equilibri geopolitici mondiali”. Il Bureau International des Expositions emetterà il suo verdetto il 23 novembre, con il voto segreto di 171 Paesi. l passaggi successivi prevedono il controllo dei contenuti e la fattibilità del dossier di candidatura presentato dal Comitato promotore il 7 settembre scorso a Parigi.