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Tag: Sanremo 2023

Golf, l’Italia va in buca a 230 giorni dalla Ryder cup

Golf, l’Italia va in buca a 230 giorni dalla Ryder cupRoma, 11 feb. (askanews) – L’Italia va in buca e fa sistema verso la Ryder Cup. A 230 giorni dalla super sfida tra il Team Europe e il Team Usa, in programma dal 29 settembre al 1° ottobre al Marco Simone Golf & Country Club, oltre 10.000 persone tra Roma, a Viale delle Magnolie nel cuore di Villa Borghese, e Milano in Piazza del Duomo, hanno scoperto da vicino la magia del golf. Ministri del Governo italiano, il Sindaco di Roma, Ambasciatori, Presidenti federali, personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo hanno partecipato con passione ed entusiasmo all’evento “Golf in Piazza”, primo appuntamento della “Road to Rome 2023”. Una giornata importante per il golf italiano, colorata dal sorriso di tantissimi bambini che hanno riempito tra gioia e divertimento due luoghi simbolo di Roma e Milano. Verso un appuntamento, quello riguardante la Ryder Cup 2023, che rappresenta anche un volano non solo per il turismo ma per promuovere anche la candidatura Expo Roma 2030 e quella di altri grandi appuntamenti internazionali. Dal Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani, al Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, al Vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri fino al Sindaco di Roma Roberto Gualtieri e all’Ambasciatore e Presidente del Comitato Promotore Expo 2030 Giampiero Massolo per quel che riguarda la Capitale. Dal Ministro del Turismo Daniela Santanchè, all’Amministratore Delegato ENIT Ivana Jelinic, al Sottosegretario con delega allo Sport, Olimpiadi 2026 e Grandi eventi Regione Lombardia Antonio Rossi, all’Assessora allo Sport, Turismo e Politiche Giovanili Comune di Milano Martina Riva, al vicepresidente CONI Claudia Giordani, a Milano. “La Ryder Cup rappresenta un formidabile volano commerciale – ha detto il ministro degli esteri Antonio Tajani – Un’occasione imperdibile anche per dare impulso al turismo e rivelare a tutto il mondo i tesori di casa nostra. Non solo. Ma è al tempo stessa un’opportunità straordinaria per far conoscere il ‘sistema Italia’ qualora il nostro Paese, così come auspico, venga indicato come sede di Expo 2030.
Daniela Santanchè, Ministro del Turismo: “Come italiani dobbiamo essere orgogliosi di essere riusciti a portare la Ryder Cup, che è la più grande manifestazione di golf al mondo, in Italia, a Roma. Partiamo oggi da qui, ma siamo presenti anche a Roma, per avviare il percorso che consentirà di avvicinarci a settembre e diffondere la conoscenza di uno sport che non è elitario come può sembrare a primo impatto, e che anzi è uno sport per tutti, dai giovani ai meno giovani”
Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani: “L’evento di oggi non è stato solo un passo ulteriore verso la straordinaria Ryder Cup italiana, ma uno spot per il golf, per promuovere la sua dimensione sociale, rispettosa dell’ambiente, accessibile a tutti. La presenza di tante persone di tutte le età, di famiglie, a partire dai bambini, fa ben sperare che anche in Italia questa disciplina possa diventare popolare tanto quanto lo è in Europa e nel mondo”. Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf: “La Ryder Cup di Roma è motivo di orgoglio per tutto il Paese, un appuntamento incredibile che vedrà il Team Europe, unito sotto un’unica bandiera, sfidare al Marco Simone Golf & Country Club il Team Usa nel terzo evento sportivo più importante al mondo. L’attesa è altissima”.
Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2023: “Nel segno del Progetto Ryder Cup 2023, che ha la valorizzazione del territorio, da Nord a Sud, tra i suoi punti imprescindibili, è tornato ‘Golf in Piazza’. Con un doppio show promozionale nell’ambito di uno sport inclusivo ed educativo, che ha visto coinvolte oltre 10.000 persone. Tra pochi mesi a Roma, per la Ryder Cup, arriveranno 300.000 persone da tutto il mondo. Una vetrina unica per l’Italia, per dare ancora più slancio al turismo, anche golfistico. I biglietti sono esauriti con richieste arrivate da oltre 120 Paesi diversi”.

Finalissima Sanremo: Mengoni favorito, all’1 messaggio di Zelensky

Finalissima Sanremo: Mengoni favorito, all’1 messaggio di ZelenskySanremo, 11 feb. (askanews) – Tutto pronto per la finalissima della 73esima edizione del Festival di Sanremo. Una finale segnata da tanta musica (28 gli artisti in gara) ma anche da numerose polemiche, in primis quelle politiche. A innescarle è stato il gesto di Fedez che, dalla nave da crociera, aveva strappato la foto del viceministro Galeazzo Bignami vestito da Hitler. Gesto non preannunciato (a detta della Rai) e su cui immediatamente la Rai stessa, per bocca di Stefano Coletta, direttore intrattenimento Rai1, ha preso le distanze.
Ieri sera ancora Fedez, sul palco dell’Ariston insieme agli Articolo 31, aveva lanciato il suo slogan sulla legalizzazione della droga, rinvolgendosi alla premier: “Giorgia, legalizzala”, aveva detto.
E così la Rai, che oggi voleva tenere una conferenza stampa osannando il record di ascolti dell’Amadeus quater, è stata subissata di domande politiche. “Abbiamo saputo nell’imminenza che Fedez non avrebbe più portato il testo che c’era stato consegnato da giorni e per quanto se ne dica non ho avuto il tempo di leggerlo. Noi controlliamo tutto, abbiamo saputo che si era rifiutato di consegnare il testo della nuova performance”, ha spiegato Stefano Coletta.
“Di fronte al 60% di share si sta parlando solo del caso Fedez – ha sbottato Coletta – sono qui da 15 giorni, dormendo tre ore a notte e credo di lavorare con attenzione. Se devo rispondere anche di ciò che un artista improvvisa sul palco, lo trovo non civile. Se un dirigente dovesse rispondere a tutto ciò che avviene in diretta ci dovremmo dimettere tutti. Starei attento a usare l’omesso controllo – ha proseguito – se è strumentalizzato perché se arriviamo a questo credo sia non civile. Sfido chiunque nel mio gruppo dirigenziale a fare una narrazione diversa del mio operato e di tanti dirigenti Rai. Ribadisco: non posso rispondere di ciò che avviene in un palco in diretta. Se devo dimettermi datemi la ratio, perché la diretta non è prevedibile”, ha concluso.
Questa sera sul palco dell’Ariston oltre ad Amadeus e Gianni Morandi tornerà Chiara Ferragni.
Ma c’è un altro caso che ha scosso in questi giorni i vertici Rai. Quello relativo al messaggio che verrà letto da Amadeus del presidente ucraino Zelensky. “E’ in scaletta all’una passate – hanno annunciato in conferenza stampa – non credo che modificheremo la scaletta”. Ma la Rai, per bocca del suo amministratore delegato Carlo Fuortes, ha precisato: “Le polemiche sul Festival sono connaturate all’interno della manifestazione. Su questo intervento di Zelensky sono state particolari, si è parlato di censura, condizionamenti, condizionamenti su testi. Tutto assolutamente non fondato”.
Mentre l’ambasciatore ucraino ha spiegato il senso di questa partecipazione. “Il palco dell’Ariston è l’occasione per trasmettere la verità”, per “far tornare la pace sul continente europeo e il mondo superi il terrore e l’oscurità una volta per tutte”, ha spiegato in una dichiarazione congiunta con Fuortes Yaroslav Melnyk, ambasciatore ucraino in Italia.
“Gli eventi musicali – ha aggiunto – hanno cessato di essere solo intrattenimento. Qui possono essere sollevati temi sociali, temi della politica internazionale. Ne è testimonianza il festival di quest’anno che ha sollevato diverse questioni cruciali”, ha concluso.
La finalissima del Festival si apre con l’Inno d’Italia cantato dall’Aeronautica Militare. Superospiti della serata i Depeche Mode, Gino Paoli e Ornella Vanoni. Ad aprire la lista dei cantanti sarà Elodie, chiude Sethu.
Il voto inizialmente sarà affidato interamente al televoto. Solamente nella top 5 subentrano la giuria demoscopica e la sala stampa. Strafavorito Marco Mengoni. che in conferenza stampa si è emozionato ed è crollato in un pianto commosso. L’adrenalina sale. Il vincitore sarà velato intorno alle due di stanotte.

Sisma Turchia-Siria, la finestra sopravvivenza si sta chiudendo

Sisma Turchia-Siria, la finestra sopravvivenza si sta chiudendoMilano, 11 feb. (askanews) – Dall’epicentro del terremoto a Kahramanmaras, ormai entrati nel sesto giorno da quando i terremoti hanno colpito l’area, si stanno ancora trovando sopravvissuti. Lo riportano i media locali, benchè appare chiaro che si sta chiudendo la finestra di sopravvivenza dopo il devastante terremoto di lunedì in Siria e Turchia.
Il capo degli aiuti delle Nazioni Unite Martin Griffiths ha descritto il devastante terremoto che ha colpito la Turchia meridionale e la Siria nord-occidentale come il “peggior evento in 100 anni in questa regione”. Più di 25.000 persone sono morte in entrambi i paesi, secondo le autorità. Ma il bilancio è provvisorio e secondo l’Onu le vittime potrebbero più che raddoppiare.
Tuttavia, nel bel mezzo della tragedia, ci sono state scene miracolose di sopravvivenza e salvataggio, anche giorni dopo il terremoto.
Secondo Al Jazeera “una bambina siriana di cinque anni è stata tirata fuori dalle macerie, viva” in queste ultime ore. “Un’ora dopo, un’altra ragazza è stata estratta dalle macerie e anche lei era viva”.
A Gaziantep, in Turchia, 132 ore dopo il terremoto, Sezai Karabas è stato salvato poco dopo la sua giovane figlia. Secondo CNN Turk, ha supplicato i soccorritori di cercare sua moglie, che crede sia ancora viva.
Più o meno nello stesso periodo, i soccorritori hanno tirato fuori un uomo di 34 anni, Ergin Guzeldogan, dalle profondità del terreno nella provincia di Hatay, secondo un video del Comune di Istanbul.
Una donna di 70 anni di nome Menekse Tabak, è stata salvata dalle macerie nella città turca di Kahramanmaras, 121 ore dopo il terremoto.
Un ragazzo di 16 anni è stato estratto vivo dalle macerie nella stessa regione solo poche ore prima. Un altro adolescente sopravvissuto, un ragazzo di 14 anni, è stato ritrovato dopo 24 ore.
La stessa città ha visto il salvataggio di più famiglie, tra cui due fratelli e la loro madre che sono stati salvati dopo 78 ore, e una madre e sua figlia di 6 anni che sono state ritrovate dopo 68 ore.
Sei persone, tra cui un bambino, sono state tirate fuori vive dalle macerie alla 60esima ora nel centro di Kahramanmaras.
In Siria due bambine sono rimaste incastrate tra il cemento per 36 ore, con una sorella che proteggeva l’altra, prima di essere soccorse.
Un bambino, Yigit Cakmak di 8 anni, è stato salvato da un edificio crollato nella provincia turca di Hatay, 52 ore dopo che il terremoto iniziale aveva colpito la regione.
Un bambino di 10 anni è stato trovato vivo nella stessa regione dopo 90 ore, dove un uomo di 21 anni era stato salvato sei ore prima.
Una neonata è stata trovata viva in Siria martedì con il cordone ombelicale ancora attaccato alla madre, che si ritiene sia morta dopo il parto.

Sanremo, l’appello a Premier: “Giorgia vieni con noi in Ucraina!”

Sanremo, l’appello a Premier: “Giorgia vieni con noi in Ucraina!”Sanremo, 11 feb. (askanews) – “Da cristiani ci uniamo, con convinzione, ai Papaboys nel ribadire un ‘NO’ deciso al messaggio di Fedez ed Articolo 31 a Giorgia Meloni, tuttavia non vogliamo creare alcuna polemica su un tema così complesso e delicato” ha dichiarato, con vigore, Fabrizio Venturi, Direttore artistico del Festival della Canzone Cristiana Sanremo 2023. Gli Articolo 31 e Fedez hanno lanciato ieri un appello, davvero sconcertante, a Giorgia Meloni dal Palco del Teatro Ariston, nel corso del Festival di Sanremo: “Giorgia, legalizzala!” hanno urlato a gran voce, riferendosi alla cannabis. Fabrizio Venturi dal Palco del Festival della Canzone Cristiana, che si svolge in contemporanea con il Festival della Canzone Italiana, rivolge il seguente appello alla Presidente del Consiglio: “Giorgia vieni con noi in Ucraina a rappresentare il Governo italiano!” È assurdo porre sul tappeto il tema della legalizzazione della droga nel corso di un Festival il cui pubblico comprende tutte le fasce di età ed, in modo rilevante, le fasce giovanili. Il mondo è afflitto da gravissime problematiche derivanti dalla pandemia, ancora non completamente debellata, e dalla guerra in Ucraina, che ha creato devastazione, morte e povertà in in continua espansione. Io e Biagio Maimone, insieme alla Fondazione Hope Ukraine e all’Associazione Galleria San Babila, stiamo organizzando una missione musicale cristiana in Ucraina per il 6 maggio prossimo, a Leopoli, finalizzata alla Pace e alla rinascita dell’armonia per il trionfo della Vita sulla morte, denominata Hope Cristian Music Festival Leopoli 2023. Per tale motivo rivolgiamo il nostro appello alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al Governo italiano e a tutta la classe politica, affinché voglia farsi promotrice, insieme a noi, della Pace e della Vita” ha ribadito Venturi, il quale ha aggiunto: “I Papaboys sono oggi, con noi, nell’ Antico Teatro della Federazione Operaia di Sanremo per partecipare alla seconda edizione del Festival di Musica Cristiana e per assegnare il Premio Papaboys Cristian Music Festival 2023 ad uno degli artisti in gara. Buona musica a tutti!”.

Fvg, Fedriga: sport favorisce l’attrattività dei territori

Fvg, Fedriga: sport favorisce l’attrattività dei territoriTrieste, 11 feb. (askanews) – “Lo sport, oltre a tutti gli altri valori che trasmette, favorisce l’attrattività di un territorio: dai presidenti a tecnici, atleti e tifosi qui su un campo di calcio tutti trasmettono quello spirito di squadra che deve esserci in una comunità come quella del Friuli Venezia Giulia dove, ognuno nel suo ruolo, rema nella stessa direzione e ottiene così risultati: è per questo che pur in un momento difficile la regione ha saputo raggiungere ad esempio il maggior numero di occupati”. Lo ha sottolineato il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga nel suo intervento a centro campo dello stadio comunale “E. Della Ricca” di Carlino a pochi minuti dal calcio di avvio del derby tra la squadra del Cjarlins Muzane e quella del Torviscosa alla presenza degli alti vertici della Federcalcio, tra cui: Luigi Barbiero, responsabile della serie D e Mauro De Angelis, segretario generale della serie D, oltre che il presidente regionale Ermes Canciani.
Fedriga ha ringraziato le amministrazioni comunali, in primis quella di Carlino, ma anche quella di Torviscosa e dei territori contermini, per la solida alleanza dimostrata anche nei momenti più sfidanti della legislatura alle spalle e ha rivolto un messaggio di particolare gratitudine ai volontari della Protezione civile Fvg. “È stato grazie ai tanti volontari della Protezione civile e della sicurezza – ha aggiunto Fedriga – se siamo riusciti tutti assieme a rialzarci dalle difficoltà: grazie perché avete dimostrato cos’è il senso della comunità in questa terra, segnata dalla storia del terremoto e dall’esperienza della ricostruzione”.
Il sindaco di Carlino, Loris Bazzo, ha ringraziato la Regione per i fondi, 2 milioni e 300 mila euro, garantiti in occasione di una concertazione, che consentiranno a breve un intervento di riqualificazione per dotare lo stadio di tutti gli standard di omologazione necessari per ospitare partite del campionato di serie C, alla quale mira la prima squadra friulana, quarta in regione dopo Udinese, Pordenone e Triestina. Dagli esordi (2003) ad oggi infatti la società ha scalato tutti i campionati dilettantistici regionali, dalla 3^ categoria all’Eccellenza, fino a centrare, nel 2017, la promozione in serie D.

Sanremo, Lazza: Vorrei le scuse di quelli che mi snobbavano

Sanremo, Lazza: Vorrei le scuse di quelli che mi snobbavano

Qualcuno mi dica che sono str.. così torno con piedi per terra

Sanremo, 11 feb. (askanews) – “Qualcuno mi dica che sono uno str.. Perchè così torno con i piedi per terra, perchè non sono abituato tanti complimenti”: così Lazza in conferenza stampa ha reagito ai dati da record ottenuto da questo giovane rapper. L’album “Sirio” con oltre 800 milioni di stream è primo nella classifica album Fimi per la 19esima settimana e ha raggiunto Vasco. Quello raggiunto dall’artista del roster Me Next, con all’attivo 42 Dischi di Platino e 37 Dischi d’Oro, è un record di permanenza al n.1 che entra di diritto negli annales FIMI/GfK: non si registrava da ben 12 anni (con Vasco Rossi) e scolpisce con il fuoco il nome di Lazza fra le eccellenze della musica italiana contemporanea.
Il brano con cui è in gara a Sanremo “Cenere” è primo su Spotify e Apple music e Unico brano del festival nella top global chart di Spotify.
“Mi piacerebbe avere delle scuse da tutti quelli che dicevano ma chi è questo, che non sapevano io nome o che hanno criticato la scelta di portarmi al festival” ha detto con tutta la sua energia.
“Ho fatto disperare mia mamma per 28 anni, ero un figlio faticoso e quindi durante il festival mi sembrava giusto renderle omaggio” ha detto commentando il fatto che è andato a portarle i fiori al termine della sua performace.
“Le mie canzoni nascono senza un criterio preciso, le migliori idee mi vengono sotto la doccia o quando mi sto per addormentare, tutte le idee che mi vengono me le annoto subito per non perderle. Nel brano Cenere cercavo una atmosfera un po’ alla Moby”.
“Sulla location del mio concerto: “Fare uno stadio… Mi tocco, ancora non so ma ci stiamo pensando, abbiamo l’Ippodromo di San Siro il resto vedremo, poi ci sarà la data all’Arena di Verona e un tour nei palazzetti sold out e un tour estivo pazzesco”.
“Mi sono avvicinato alla musica con mio nonno che suonava la fisarmonica, ma era troppo grande, poi ho chiesto di iscrivermi a pianoforte. Il mio maestro ha detto: Suo figlio è un genio, mi ha portato una suonata di Beethoven fatta a modo suo, avevo 9 anni” ha spiegato Lazza che è incredibile pianista.
Di Alessandra Velluto

Auto, Federcarrozzieri: +10% prezzi accessori neve, +15% riparazioni

Auto, Federcarrozzieri: +10% prezzi accessori neve, +15% riparazioniRoma, 11 feb. (askanews) – Complice il caro-energia e i rincari delle materie prime, molti prodotti indispensabili agli automobilisti che abitano in zone di montagna o che vogliono trascorrere qualche giorno sulla neve, hanno subito sensibili aumenti dei prezzi, al pari delle riparazioni per sinistri o danni legati al manto stradale innevato o ghiacciato. Lo afferma Federcarrozzieri – associazione nazionale che rappresenta le autocarrozzerie italiane – che diffonde con un comunicato le sue stime sul fenomeno.
Per l’acquisto e il montaggio di un set di gomme invernali, la spesa varia tra i 250 euro e i 700 euro, a seconda della tipologia e della qualità degli pneumatici scelti, spiega Federcarrozzieri. Per le catene la spesa oscilla tra i 30 e i 70 euro, ma può raggiungere i 200 euro per le catene da neve “a ragno”. Chi opta per le calze da neve, deve affrontare una spesa che vai dai 35 euro a coppia per la versione basic fino ai 160 euro di quelle premium. Il liquido antigelo, indispensabile per proteggere il motore delle auto in caso di basse temperature, ha un costo medio compreso tra i 9 e i 20 euro, mentre il prezzo del detergente antighiaccio per parabrezza oscilla tra i 7 e i 15 euro; un telo per proteggere il parabrezza dalla neve costa in media 14 euro.
Accessori che – analizza Federcarrozzieri – hanno subito rincari medi del +9,8% rispetto allo scorso anno: a pesare sui prezzi i maggiori costi di produzione legati al caro-energia, ma anche l’aumento dei quotazioni delle materie prime come gomma sintetica e gomma naturale, silice, cotone, rayon, poliestere, acciaio, fibra di vetro, plastica e altro.
A pesare sugli automobilisti sono anche gli aumenti dei costi legati alle riparazioni auto in caso di danni e incidenti. Lo studio di Federcarrozzieri rileva infatti come oggi, per intervenire su una vettura che ha subito danni causati da manto stradale innevato o ghiacciato, la spesa risulti in aumento tra il +15% e il +18% rispetto all’ultimo biennio.
Ad esempio per piccoli danni alla carrozzeria provocati da slittamento delle ruote su fondo con ghiaccio o neve, la spesa della riparazione varia tra i 350 e i 700 euro, a seconda della tipologia di auto e dell’intervento da eseguire, con una spesa aggiuntiva tra i 300 e i 1.000 euro se l’urto ha compromesso anche la meccanica dell’autovettura. I costi, tuttavia, possono raggiungere i 4mila/5mila euro in caso di impatti ad alta velocità e, quindi, di danni importanti sulle vetture.
“La crisi delle materie prime e della componentistica ha aumentato le difficoltà di approvvigionamento di ricambi e materiali da parte delle autocarrozzerie italiane, prodotti sempre più difficili da reperire sul mercato e sempre più costosi – afferma il presidente di Federcarrozzieri, Davide Galli – Al tempo stesso sono aumentati i costi energetici in capo alle carrozzerie, che come noto fanno largo uso di energia elettrica per la propria attività e non riescono ad assorbire totalmente i rincari scattati nel 2022”.
Proprio per incentivare la sicurezza stradale e aiutare gli automobilisti a contenere i costi, Federcarrozzieri ha elaborato una guida per evitare incidenti sulla neve: 1-dotarsi di gomme invernali e gonfiarle correttamente o portare catene da neve da montare all’occorrenza; 2-verificare le condizioni della propria autovettura prima di affrontare un viaggio sulla neve; 3-dotarsi di un kit per pulire l’auto dalla neve e prima di mettersi in marcia rimuovere quella che si è accumulata su tettuccio, cofano, parabrezza, specchietti e vetri laterali; 4-adottare uno stile di guida più lento, fluido e dolce, evitando movimenti bruschi sullo sterzo o sull’acceleratore; 5-mantenere una distanza di sicurezza maggiore dall’auto che vi precede e ricordarsi che sulle strade innevate gli spazi d’arresto aumentano; 6-in caso di frenata con bloccaggio delle gomme, non farsi prendere dal panico: rilasciare il pedale del freno ripristinando l’aderenza per poi tornare a frenare lentamente; 7- durante le partenze in salita, dosare bene l’uso di acceleratore e frizione per evitare slittamenti; 8- in discesa ricorrere al “freno motore” per rallentare e fermare la vettura, scalando in maniera anticipata e a bassa velocità la marcia; 9- in caso di slittamento in discesa premere il freno è estremamente rischioso. In questi casi, mantenere la calma e senza premere i pedali ruotare il volante nella direzione dello slittamento in modo che la macchina cessi di girare; 10- usare i fendinebbia solo se realmente necessari, poiché la neve riflette le luci di questi fari creando fastidi a chi viene dalla parte apposta della carreggiata.

Ismea: nel 2022 export da record per il vino toscano, +7% sul 2021

Ismea: nel 2022 export da record per il vino toscano, +7% sul 2021

Ok Usa, Canada, Francia (+31%). Cala Europa (-3,7%) e Gdo Italia (-10,6%)

Milano, 11 feb. (askanews) – Export da record per il vino toscano nel 2022. Secondo le stime fatte dall’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (Ismea), presentate oggi a “PrimAnteprima” a Firenze, i ricavi superano i 690 milioni di euro (+7% sul 2021), nonostante un calo dei volumi del 3%, con 1,3 milioni di ettolitri imbottigliati di Dop (-7%) e 626mila ettolitri di Igp (-8%). I mercati principali sono quelli dei Paesi extra Ue (67% e 72% rispettivamente in volume e in valore), con gli Stati Uniti che da soli rappresentano il 34% in volume e il 38% in valore, e il Canada che cresce del 10% in valore a parità di volumi. Cala il vecchio continente (-3,7%), a partire da due mercati importanti come quello tedesco e UK, mentre in controtendenza la Francia emerge con un +31% in termini di valore sul 2021.
Per quanto riguarda invece il mercato italiano, nel 2022 le stime danno una flessione importante nella Gdo con volumi acquistati inferiori al periodo pre-pandemia. In particolare si prevede un calo del 10,6% in termini di volume per le Doc, appena mitigato dal +2,8%, in termini di valore delle Igt. Da segnalare infine che il 2022 ha segnato un sostanziale aumento del ricavo medio in vigna, che ha superato i 7mila euro ad ettaro “grazie ad una positiva combinazione di aumento dei prezzi delle uve e delle rese rispetto ad uno scarso 2021”.
Questa mattina è intervenuta anche Roberta Garibaldi, docente di Tourism Management all’Università di Bergamo, autrice del”Rapporto sul turismo enogastronomico Italiano”, spiegando che la Toscana è pioniera sui temi dell’enoturismo ed è oggi la seconda regione più visitata dai turisti italiani che si muovono con il food ed il wine come motivazione primaria di viaggio. Vanta, inoltre, la prima posizione in classifica per numero di prenotazioni di esperienze enogastronomiche sul portale TripAdvisor ed è la terza regione italiana più presente nei pacchetti turistici dei tour operator stranieri specializzati nell’enogastronomia. La conferma dell’apprezzamento della Toscana come meta per il “wine and food lovers” arriva anche “Visittuscany.com”, il sito ufficiale della destinazione Toscana gestito da Fondazione Sistema Toscana. Nel corso del 2022, infatti, i contenuti a tema enoturismo sono stati visti per più di 180mila volte, con una media di circa 500 visite al giorno, da un totale di quasi 160mila utenti. Il pubblico più interessato è italiano (+16% rispetto al 2021), seguito da americani (+124%), tedeschi (+184%), spagnoli (+182%) e inglesi (+297%). Tra i contenuti e le offerte più cliccate le proposte di visite e degustazioni in cantina, wine tasting tra le vigne e itinerari di relax con la vinoterapia. Ottimi numeri registrati anche dai canali social di BuyWine, di Anteprime e dal Portale ufficiale della Toscana, “intoscana.it”: nel corso del 2022 i contenuti a tema vino presenti su intoscana.it hanno ottenuto oltre 80mila visualizzazioni mentre tutto il racconto enogastronomico sul portale ha generato oltre 200.000 sessioni utente. Tutti valori in crescita del +10% rispetto al 2021. Inoltre, i video sul vino hanno ottenuto due milioni di impression, con oltre 70mila visualizzazioni.
Chiusi BuyWine e PrimAnteprima, Settimana delle Anteprime di Toscana, in occasione della quale i principali Consorzi vitivinicoli presentano le nuove annate prosegue con un ricco calendario: domenica 12 febbraio Chianti Lovers & Rosso Morellino, lunedì 13 e martedì 14 febbraio Chianti Classico Collection, mercoledì 15 Anteprima Vino Nobile di Montepulciano, giovedì 16 febbraio Anteprima Vernaccia di San Gimignano, venerdì 17 febbraio Anteprima L’Altra Toscana (che riunisce i seguenti consorzi: Consorzio di Tutela dei Vini Carmignano, Consorzio Chianti Rufina, Consorzio Vini delle Colline Lucchesi, Consorzio Vini Cortona, Consorzio del Vino Orcia, Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, Consorzio Tutela Vini Montecucco, Consorzio di Tutela Vini D.O.P. Suvereto e Val di Cornia Wine, Consorzio di Tutela Vini Terre di Casole, Consorzio Vini Terre di Pisa, Consorzio Vino Toscana, Consorzio Vini DOC Valdarno di Sopra). Parallelamente, fino al 19 febbraio, resterà visitabile la mostra fotografica “Nuove Cantine Italiane. Territori e Architetture”, inaugurata oggi a Firenze nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi.

Sanremo, consegnato ad Amadeus il premio “Influencer” di Raduni

Sanremo, consegnato ad Amadeus il premio “Influencer” di RaduniSanremo, 11 feb. (askanews) – È stato consegnato ad Amadeus il premio “Influencer” di Raduni, l’associazione degli operatori radiofonici e dei media universitari. In particolare è stata Radio UniSS, l’emittente degli studenti dell’Università di Sassari, ad attribuire una di queste “lauree ad honorem” ispirate all’omonima canzone di Marracash.
“La scelta di tale assegnazione -ha affermato Luigi Carossino, station manager di Radio UniSS e segretario nazionale Raduni- è motivata non soltanto dalla capacità dimostrata nell’ aver riportato in auge il festival di Sanremo ma anche di avere intercettato i giovani ed essersi dimostrato con le scelte operate in questo, e altri contesti significativi, una delle figure più influenti del nostro Paese”.
“Intercettare i gusti dei giovani che vanno dagli 8 anni ai 25 anni è il dato che più mi piace- ha replicato il direttore artistico conduttore del Festival – come si fa a coinvolgere i ragazzi se non siamo noi a entrare nel loro mondo? Però è pur vero che anche loro possono essere incuriositi dal mondo istituzionale o di qualcosa di storico che riguarda il Festival di Sanremo quindi le due cose si possono, si devono unire. Fenomeno che è accaduto quest’anno per questo ringrazio tutti i giovani e gli universitari”.
A consegnare il premio al termine della quotidiana conferenza stampa Francesca D’Apuzzo, capoprogetto del format Musica di Raduni, Nicoletta Labarile (Europhonica e Radio Sapienza, Roma), e Marta Miseo (Berlino). Insieme a loro hanno seguito la manifestazione canora nella città dei fiori Adrian Caporella (Roma), Maya Cordì (Fuori Aula Network, Verona), Chiara Di Bernardo (F2 Radio Lab), Alessia Figliuolo (Radio Revolution, Parma), Elena Gigli (Siena), Salvatore Macera (Gaeta), Daniela Paparone (F2 Radio Lab, Napoli), Ludovica Sanseverino (Bergamo) e Alessandro Monfroglio direttamente da Milano. In supporto alla loro attività anche tre giovani content creator di Cube Radio, laboratorio digitale dell’Istituto universitario salesiano Iusve di Venezia, Elena Bertocco, Veronica Roncato e Paola Tosetti guidate da Aurora Simionato. Tra i format originali prodotti in questa occasione c’è “Spotted Sanremo”, un format quotidiano ispirato allo “spotting” (letteralmente “avvistamento”), il fenomeno che vede gli studenti aprire pagine social non ufficiali rispetto agli atenei di appartenenza per stigmatizzare in maniera ironica e simpatica alcuni risvolti inediti del Festival.

Francia in sciopero, a Parigi-Orly cancellato un volo su 2

Francia in sciopero, a Parigi-Orly cancellato un volo su 2Milano, 11 feb. (askanews) – Un volo su due in partenza o in arrivo all’aeroporto di Parigi-Orly è stato cancellato nel pomeriggio a causa di uno sciopero imprevisto dei controllori del traffico aereo, nell’ambito del movimento contro la riforma, delle pensioni voluta dal presidente francese Emmanuel Macron, che vede oggi numerosi cortei in tutta la Francia.
La Direzione generale dell’aviazione civile (Dgac) “ha chiesto alle compagnie aeree di ridurre del 50% il loro programma di volo a partire dalle 13 per tutta la giornata”. Lo ha detto l’amministrazione dello scalo in una nota. Intanto centinaia di migliaia di persone sono in piazza a Parigi, Nizza, Marsiglia, Tolosa, Nantes e in altre città nella speranza di mantenere alta la pressione sul governo affinché faccia marcia indietro.
La testa del corteo principale di Parigi è arrivato a Place de la Nation. Molte persone stanno ancora sfilando e si è dovuto creare un percorso secondario nella capitale di fronte alla folla, secondo la tv francese. Place de la Nation è il punto finale del corso dell’evento. Per questa prima mobilitazione di sabato, alcuni partecipano con le loro famiglie.
Questo sabato, 11 febbraio, è il quarto giorno di mobilitazione contro la riforma delle pensioni portata avanti dal primo ministro Elisabeth Borne. Ma nonostante le proteste, i sondaggi di opinione con una crescente opposizione alla riforma – e la sua stessa popolarità in calo – Macron insiste sull’impegno elettorale chiave che ha preso quando è salito al potere nel 2017 e prima della sua rielezione nell’aprile 2022. Il suo governo sta ora affrontando una dura battaglia politica in parlamento che potrebbe durare settimane o mesi.
Oggi i sindacati francesi hanno rilasciato una dichiarazione congiunta, definendo il governo “sordo” e chiedendo ai funzionari francesi di eliminare il disegno di legge. Hanno minacciato di provocare uno “stop” a livello nazionale dal 7 marzo, se le loro richieste non saranno soddisfatte.
Partecipando alla manifestazione di Marsiglia, Jean-Luc Mélenchon ha detto al microfono di diversi media: “Signor Macron, se conta sull’usura, è nel paese sbagliato”. Ha anche detto di sentire “una grande determinazione” da parte dei francesi contrari alla riforma delle pensioni.
Il forte risentimento popolare rafforzerà gli sforzi dei sindacati e dei legislatori di sinistra per cercare di bloccare la bozza. Un ulteriore sciopero è previsto per il 16 febbraio.