Roma, 1 apr. (askanews) – “Spiace sinceramente che nell’ambito di una lunga intervista rilasciata a Libero, a seguito delle mie poche parole in risposta ad una precisa domanda sulle pretestuose critiche indirizzate a Giorgia Meloni in occasione delle celebrazioni per l’Eccidio delle Fosse Ardeatine – a cui ho più volte partecipato con profondo sdegno e commozione – sia nata una polemica più ampia di quella che volevo chiudere. Al riguardo, non ho difficoltà a precisare che ho sbagliato a non sottolineare che i tedeschi uccisi in via Rasella fossero soldati nazisti ma credevo che fosse ovvio e scontato oltre che notorio”. Così il presidente del Senato Ignazio La Russa.
“Non so poi se effettivamente è errata la notizia, più volte pubblicata e da me presa per buona, che i riservisti altoatesini inquadrati nella Polizia tedesca facessero anche parte della banda militare del corpo. Anzi – aggiunge – quel che è certo, è che proprio per evitare polemiche mi sono volutamente astenuto nel dire che sull’azione partigiana di via Rasella molti, anche di sinistra, sono stati assai critici. Mi sono limitato a dire ‘non è stata una delle pagine più gloriose della Resistenza partigiana’. Fatte salve le persone che hanno commentato pretestuosamente e in prevenuta malafede, voglio invece scusarmi con chi anche in forza di resoconti imprecisi abbia comunque trovato motivi di sentirsi offeso”.
Milano, 1 apr. (askanews) – A seguito della mancata approvazione dell’anagrafe degli iscritti e delle iscritte della Federazione di Caserta e delle dimissioni del Presidente della Commissione Regionale per il Congresso della Campania Franco Roberti, la Segretaria del Partito Democratico Elly Schlein ha chiesto a Susanna Camusso di assumere l’incarico di Commissaria del Pd a Caserta. Antonio Misiani sarà, invece, il nuovo Commissario del PD regionale della Campania. Lo riferisce una nota del Pd, in cui si spiega che le proposte di commissariamento della Segretaria Nazionale sono state votate dalla Commissione nazionale di garanzia.
Roma, 1 apr. (askanews) – “L’ennesimo, gravissimo, episodio di questa mattina che ha colpito uno dei monumenti simbolo di Roma, la Fontana della Barcaccia di Piazza di Spagna, è la goccia che fa traboccare il vaso. È ora di dire basta: siamo davanti ad una sistematica azione di vandalismo del nostro patrimonio artistico e culturale che non c’entra assolutamente nulla con la tutela dell’ambiente”. Lo ha detto il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, dopo quanto accaduto alla Barcaccia in Piazza di Spagna. “Chi danneggia i nostri beni culturali non può passarla liscia e va punito severamente. Anche per questo stiamo studiando una norma che faccia pagare ai responsabili di questi danni gli interventi necessari per il ripristino dei luoghi, spesso costosi perché richiedono specialisti e attrezzature adeguate. Gli studiosi parlano di paesaggio antropizzato per indicare il fatto che nella nozione di paesaggio rientrano anche le creazioni artistiche prodotte in secoli di storia. La Barcaccia è sotto la competenza della Sovrintendenza capitolina, i nostri esperti sono a disposizione per valutare la consistenza dei danni, soprattutto se essi siano permanenti o meno”, ha concluso Sangiuliano.
Roma, 1 apr. (askanews) – “Non avevo benzina sufficiente per l’ultimo giro, purtroppo ci è mancato troppo per essere davanti”. Così Charles Leclerc che ha chiuso al 7° posto le qualifiche del GP di Australia al termine di un sabato in cui la Ferrari aveva brillato nelle Libere 3, ma che sembra decisamente assettata in vista della gara. “Dobbiamo analizzare i dati con la squadra, nel giro lanciato Sainz è stato davanti a me nel primo settore preparando le sue gomme ed è un peccato. Non potevamo essere tanto davanti, ma poteva andare un po’ meglio. Ho una macchina più da gara, ma non giustifica il settimo posto. Dovevo fare un lavoro migliore con una gestione migliore. Non ho visto la Mercedes, siamo concentrati su noi stessi”.
Cernobbio (CO), 1 apr. (askanews) – L’attuazione del Pnrr “è la priorità del governo, concordo tuttavia sulla necessità di effettuare un’analisi che consenta di avere un quadro preciso sulla realizzabilità complessiva degli interventi previsti per migliorare, quanto possibile, gli aspetti più problematici e nel caso rivedere i piani iniziali. E’ una posizione per me non nuova, già espressa in qualità di ministro dello Sviluppo economico, e osservo in questi giorni polemiche che non hanno alcun senso”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso del suo intervento al forum Ambrosetti.
“Rispetto all’impostazione iniziale c’è stato lo scoppio di una guerra nel cuore dell’Europa con i riflessi in materia – ha proseguito -. E se proprio vogliamo trovare una causa della difficoltà di implementazione del Pnrr dobbiamo trovarlo semplicemente nello stress a cui abbiamo sottoposto la struttura burocratica della pubblica amministrazione che probabilmente non era e non è all’altezza di sostenere questo tipo di choc di domanda”.
Roma, 1 apr. (askanews) – “Ho ricevuto dal Presidente Franco Muscolino del Gal “La Cittadella del Sapere”, organizzazione costituita da un partenariato pubblico e privato, la quale aderisce al partenariato europeo Elard, in rappresentanza dell’Italia, il sostegno nel richiedere al Presidente dell’Unesco Audrey Azoulay il titolo di Patrimonio Mondiale dell’Umanità per l’Area Sud della Basilicata, che comprende 27 comuni, il Parco Nazionale del Pollino, il Parco nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri-Lagonegrese e Maratea”, ha dichiarato in un’intervista il giornalista Biagio Maimone, originario di Maratea, il quale ha aggiunto: “La richiesta formale, in fase di stesura, sarà formulata dal sottoscritto e dal Gal, rappresentato dal Presidente Franco Muscolino e dal Direttore Nicola Timpone. Come più volte ho sottolineato, ritengo che il suddetto territorio possegga tutte le caratteristiche di carattere ambientale, paesaggistico, culturale e storico per essere destinatario del titolo di Patrimonio Mondiale dell’Umanità. L’Area Sud della Basilicata, ricca d’acqua, come si può osservare, preserva la natura incontaminata, dando vita ad un’economia Green. Si tratta di un territorio che si distingue per la purezza delle acque del mare, dei suoi laghi e dei suoi fiumi ed, inoltre, per le sue sempreverdi valli, colline, montagne ed alberi secolari, che le stagioni lasciano immutati nel loro primigenio splendore e nei loro smaglianti colori. Ritengo che vi siano i presupposti ineludibili per ottenere il titolo richiesto, che noi siamo convinti meriti per l’amore che ogni abitante e coloro che amministrano il territorio nutrono per la natura, adottando buone prassi ed azioni tese a preservare il suo valore ‘green’. E’ un territorio del Sud Italia che mostra un volto assolutamente nuovo, la cui ‘industria’ è rappresentata da persone le quali si adoperano per la tutela dell’ambiente, che è un valore antico tramandato di generazione in generazione, sicché si può affermare, senza timore di essere smentiti, che la storia di questo territorio si fonda su un valore primario, mai tradito nel corso dei secoli, rappresentato dalla cura e dall’affetto nei confronti della natura, delle verdi valli e montagne, dalle cui viscere sgorgano piccole fonti incontaminate che creano ruscelli allegri e borbottanti, i quali rimandano alle immagini di un regno incantato, avvolto dalla sua fulgida e primigenia bellezza”.
“Ho chiesto al Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi – ha aggiunto – di sostenere la nostra istanza affinchè essa sia ancor più vigorosa, dimodochè il valore che la Basilicata esprime venga posto in maggior risalto, considerata la premura con cui essa si prende cura del bene primario per i suoi abitanti, che si manifesta nel rispetto dell’ambiente e, nel contempo, del creato. La Basilicata rappresenta il modello antesignano di una nuova economia, che pone al centro l’amore per la natura nelle sue molteplici dimensioni. Si tratta di un modello esemplare per le altre regioni italiane. La Basilicata – certezza senz’altro condivisa dal Presidente Vito Bardi – potrà essere non solo l’esempio eccellente, ma anche il motore trainante dell’economia del nostro intero Paese, proprio in quanto modello di un’ economia virtuosa e sostenibile e, pertanto, premurosa verso la natura e, nel contempo, verso l’essere umano, che in essa vive traendone benefici salutari e vitali”. Maimone ha poi sottolineato: “E’ ben evidente come la Basilicata possa costituire un modello encomiabile di green economy, anche relativamente agli obiettivi del PNRR, che si prefigge lo sviluppo socio-economico del Sud Italia alla luce di un modello economico che salvaguardi l’ecosistema, ponendo al centro la difesa della natura e della salute dell’essere umano, nonchè la sua centralità nell’ambito delle politiche finalizzate allo sviluppo dei territori. Parte dei fondi del Recovery Fund in Basilicata dovrebbero essere utilizzati per creare strade, infrastrutture, collegamenti, al fine di renderla facilmente accessibile e poter incentivare quel turismo, certamente da valorizzare, che apprezza la natura ed i paesaggi incontaminati, che appartengono alla Basilicata, la cui bellezza è sconosciuta agli amanti della natura, considerato, altresì, il deterioramento dell’ecosistema, che sembra non sfiorare questo angolo dell’universo, ancora non sfiorato dai danni dell’inquinamento e dal rapporto selvaggio con la natura. Bisogna investire per far vivere una nuova forma di turismo, oggi di natura vitale, tale in quanto meta che consente di godere della purezza delle acque, della natura, delle vallate, degli alberi sempre verdi, che sono “strumenti naturali” , “green”, per rigenerare il corpo e lo spirito in un universo sempre più inquinato e, perciò, ammalato. Occorre far scoprire agli italiani e ai turisti del mondo intero la Basilicata, che, per le sue doti naturali ed ambientali, si distingue da ogni altra Regione italiana”.
Roma, 1 apr. (askanews) – “C’è la necessità di avviare una grandissima campagna straordinaria di assemblee di confronto in tutti luoghi di lavoro. Aprile sarà il mese in cui si attiva questo persorso. Stiamo discutendo insieme a Cisl e Uil e credo che nei prossimi giorni, la prossima settimana, prima di Pasqua, saremo nella condizione anche di avviare un percorso verso la mobilitazione”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini nel corso della manifestazione contro il codice degli appalti in Piazza Don Bosco a Roma, a proposito di temi come la lotta all’inflazione, la riforma del fisco, l’aumento dei salari, la sanità pubblica e la sicurezza sui luoghi di lavoro. “A noi non interessa protestare per protestare, vogliamo cambiare e fare quelle riforme di cui il paese ha bisogno: la riforma delle pensioni, la riforma fiscale, la riforma del mercato del lavoro. Bisogna ridurre la tassazione sul lavoro dipendente, aumentare il netto in busta paga dei lavoraori e pensionati e combattere l’evasione”.
Roma, 1 apr. (askanews) – “Ha vinto Elly Schlein ed è la segretaria di tutti. Su gran parte delle cose la pensiamo esattamente allo stesso modo, su altre non la pensiamo allo stesso modo ma non ho dubbi che abbiamo la possibilità e il dovere di trovare le mediazioni per fare in modo che il Pd si presenti ai cittadini con una voce sola. Io ho sofferto per le divisioni del Pd. Io di quella storia lì non ne posso più. Quel che Elly deve garantire è che il pluralismo viva nel Pd. Noi abbiamo il dovere di aiutare il Pd”. Lo ha detto il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, intervenendo al Festival di Domani ‘Tempi radicali’ a Modena.
“Come ho detto – ha aggiunto – non mi sento né minoranza né opposizione, peraltro sarebbe una opposizione grande. Se vorremo tornare a vincere elezioni dovremo recuperare milioni e milioni di voti che il Pd ha lasciato per strada: la prima volta avevamo più di 12 mln di voti. Quando si tornerà a votare per il Paese dobbiamo farci trovare pronti”.
Roma, 1 apr. (askanews) – “Per denunciare la gravità della situazione climatica corrente e l’inaccettabilità dell’inazione della politica per contenerne i danni”, questa mattina due gruppi di cittadini e cittadine della campagna Non Paghiamo il Fossile, di cui fa parte Ultima Generazione, hanno messo in atto due azioni: una ad Ancona e una a Roma. Coinvolte due fontane, “simbolo, da un lato, del ristoro offerto dall’acqua e, dall’altro, del pericolo che può rappresentare”.
“Questa mattina alle 10:30 ad Ancona – riferiscono gli attivisti – cinque cittadini e cittadine hanno ricoperto con un telo la fontana del Calamo, chiamata comunemente Fontana delle Tredici Cannelle, perché costituita da tredici bocche da cui rifornire di acqua persone e animali, fu costruita per dare ristoro di acqua pubblica agli abitanti e a chiunque entrasse in città dopo un lungo viaggio. Sul posto sono arrivate le forze dell’ordine, che hanno preso le generalità dei manifestanti. A Roma alle 11:30 tre persone hanno versato del liquido a base di carbone vegetale nelle vasche della fontana della Barcaccia. La tradizione popolare vuole che la forma dell’opera del Bernini, posta ai piedi di Trinità dei Monti, fosse stata ispirata dalla presenza sulla piazza di una barca in secca, portata fin lì dalla piena del Tevere del 1598. Un richiamo fortissimo, che prefigura oggi lo scenario della “fine del Mondo” a cui stiamo andando incontro, pigiando sempre di più il piede sull’acceleratore: siccità alternata a devastanti alluvioni, che metteranno fine alla vita sulla Terra, insieme alle ondate di calore. Dopo una ventina di minuti le tre persone sono state portate via dalla polizia municipale”. “Se vedere quest’acqua nera vi sconvolge è perché, come noi, riconoscete quanto sia prezioso quello che stiamo perdendo. Tutti i rapporti ufficiali, anche quelli di fonte governativa, denunciano che le politiche dei governi sono insufficienti per contenere il surriscaldamento globale entro 1,5°C e ci stanno invece conducendo dritti verso un catastrofico aumento di almeno 2.5°C. Questo significa che gli eventi estremi renderanno inabitabili le nostre terre. Significa che desertificazione e siccità aumenteranno vertiginosamente, causando migrazioni incontrollate. Significa che collasseranno tutti i nostri equilibri, economici e sociali. C’è un solo modo per frenare questa corsa verso il suicidio collettivo: interrompere le emissioni legate ai combustibili fossili. Con questa azione vogliamo chiedere al Governo di smettere di investire in sussidi dannosi per l’ambiente. Con questa azione vi invitiamo a non rassegnarvi a questa condanna a morte”, hanno dichiarato gli attivisti.
Città del Vaticano, 1 apr. (askanews) – “Dopo aver lasciato il Policlinico Universitario A. Gemelli, stamattina Papa Francesco si è diretto alla Basilica di Santa Maria Maggiore. Il Papa si è fermato davanti all’icona di Maria, Salus Populi Romani, affidandole nella preghiera i bambini incontrati ieri nel reparto di Oncologia Pediatrica e Neurochirurgia Infantile dell’Ospedale, tutti gli infermi e coloro che soffrono per la malattia e la perdita dei loro cari”. Lo ha fatto sapere il direttore della sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni.