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Tag: Sanremo 2023

Bolsonaro torna in Brasile per la prima volta dalle rivolte di gennaio

Bolsonaro torna in Brasile per la prima volta dalle rivolte di gennaio


Bolsonaro torna in Brasile per la prima volta dalle rivolte di gennaio – askanews.it



Bolsonaro torna in Brasile per la prima volta dalle rivolte di gennaio – askanews.it



















Roma, 30 mar. (askanews) – L’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro torna oggi in Brasile, per la prima volta da quando i suoi sostenitori hanno preso d’assalto la Corte Suprema, il Congresso e il palazzo presidenziale a gennaio, dopo avere trascorso mesi negli Stati Uniti. Il suo arrivo è previsto nella mattinata italiana. Dopo essere arrivato nel terminal di Orlando, ha parlato e scattato foto con folle di tifosi. Parlando in aeroporto prima di imbarcarsi su un volo, l’ex capo dello Stato ha detto che non avrebbe guidato l’opposizione a Lula.

Ma in un’intervista alla CNN, Bolsonaro ha anche affermato che avrebbe aiutato il suo Partito Liberale come “persona con esperienza” e che intende viaggiare attraverso il Brasile per fare campagna elettorale alle elezioni locali del prossimo anno. Bolsonaro deve affrontare numerose sfide legali al suo ritorno, inclusa un’indagine per stabilire se abbia incitato i rivoltosi a prendere d’assalto importanti edifici governativi una settimana dopo l’insediamento di Lula. L’ex presidente aveva lasciato il paese a dicembre prima che il suo successore prestasse giuramento, recandosi in Florida e richiedendo un visto turistico statunitense di sei mesi.

Regione Lazio, Rocca: da Mattarella sostegno e incoraggiamento

Regione Lazio, Rocca: da Mattarella sostegno e incoraggiamento



Regione Lazio, Rocca: da Mattarella sostegno e incoraggiamento – askanews.it



Regione Lazio, Rocca: da Mattarella sostegno e incoraggiamento – askanews.it




















Roma, 29 mar. (askanews) – “Nel pomeriggio ho avuto un cordiale incontro con il Presidente Sergio Mattarella, con cui ho potuto riflettere sulle tante sfide cui la nostra Regione è sottoposta e alle quali intendo dare risposte celeri”. A darne notizia sui social il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.

“Come sempre, il Presidente è stato fonte di alta ispirazione e di grande saggezza. È per me un onore aver ricevuto il suo sostegno e incoraggiamento”, ha sottolineato Rocca.

L’Onu chiederà alla Corte di giustizia un parere sulle responsabilità del climate change

L’Onu chiederà alla Corte di giustizia un parere sulle responsabilità del climate change


L’Onu chiederà alla Corte di giustizia un parere sulle responsabilità del climate change – askanews.it



L’Onu chiederà alla Corte di giustizia un parere sulle responsabilità del climate change – askanews.it




















New York, 29 mar. (askanews) – Con una mossa storica, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha votato mercoledì per chiedere un parere consultivo alla Corte internazionale di giustizia dell’Aja circa le responsabilità dei Paesi per il cambiamento climatico La risoluzione, sponsorizzata dalla nazione di Vanuatu, un’isola del Pacifico, climaticamente vulnerabile, potrebbe stabilire un obbligo per i diversi paesi ad agire contro il climate change.

Anche se il parere consultivo non è vincolante potrebbe “fornire chiarimenti, tanto necessari, sugli obblighi legali internazionali esistenti”, ha dichiarato il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, spiegando che tale parere “aiuterebbe l’Assemblea generale, le Nazioni Unite e gli Stati membri a intraprendere un’azione climatica più audace e più forte”. Il pronunciamento potrebbe essere citato nei casi giudiziari che vedono implicate le compagnie di combustibili fossili per aver contribuito al problema del climate change.

Fermare le intelligenze artificiali. Appello di Elon Musk, Wozniak e altri leader tech

Fermare le intelligenze artificiali. Appello di Elon Musk, Wozniak e altri leader tech


Fermare le intelligenze artificiali. Appello di Elon Musk, Wozniak e altri leader tech – askanews.it



Fermare le intelligenze artificiali. Appello di Elon Musk, Wozniak e altri leader tech – askanews.it




















New York, 29 mar. (askanews) – In una lettera aperta del Future of Life Institute, firmata da Elon Musk, dal cofondatore di Apple, Steve Wozniak, da Bengio, direttore del Montreal Institute for Learning Algorithms dell’Università di Montreal e da altri leader del settore hi-tech si chiede ai laboratori di intelligenza artificiale una pausa nell’addestramento di sistemi di Intelligenza Artificiale, poiché ci sono rischi per la società e serve organizzare regole di protezione. Tutti i leader chiedono di “sospendere immediatamente per almeno 6 mesi l’addestramento di sistemi più potenti di GPT-4”, l’ultimo modello di linguaggio di grandi dimensioni di OpenAI, un’azienda sponsorizzata da Microsoft.

“Negli ultimi mesi i laboratori di intelligenza artificiale sono stati impegnati in una corsa fuori controllo per sviluppare e implementare menti digitali sempre più potenti che nessuno, nemmeno i loro creatori, può comprendere, prevedere o controllare in modo affidabile” si legge nella lettera. “Chiediamo a tutti i laboratori di intelligenza artificiale di sospendere immediatamente per almeno sei mesi l’addestramento di sistemi di intelligenza artificiale più potenti di GPT-4. Questa pausa dovrebbe essere pubblica e verificabile e includere tutti gli attori principali. Se tale pausa non può essere attuata rapidamente, i governi devono intervenire e indire una moratoria” ha aggiunto il gruppo.

La tecnologia, addestrata su enormi quantità di dati da Internet, è stata utilizzata per creare di tutto, dalla poesia nello stile di William Shakespeare alla redazione di pareri legali. ChatGPT ha sbalordito i ricercatori con la sua capacità di produrre risposte simili a quelle umane. A gennaio, ChatGPT aveva accumulato 100 milioni di utenti attivi mensili a soli due mesi dal suo lancio, rendendola l’applicazione consumer in più rapida crescita nella storia.

Perché Papa Francesco è stato ricoverato al Gemelli

Perché Papa Francesco è stato ricoverato al Gemelli


Perché Papa Francesco è stato ricoverato al Gemelli – askanews.it



Perché Papa Francesco è stato ricoverato al Gemelli – askanews.it




















Città del Vaticano, 29 mar. (askanews) – “Nei giorni scorsi Papa Francesco ha lamentato alcune difficoltà respiratorie e questo pomeriggio si è recato presso il Policlinico A. Gemelli per effettuare alcuni controlli medici”. Lo riferisce una nota della Sala Stampa della Santa Sede. “L’esito degli stessi ha evidenziato un’infezione respiratoria (esclusa l’infezione da Covid 19) che richiederà alcuni giorni di opportuna terapia medica ospedaliera”, si precisa. “Papa Francesco – afferma ancora la nota vaticana – è toccato dai tanti messaggi ricevuti ed esprime la propria gratitudine per la vicinanza e la preghiera”.

Nordio: faremo il massimo per cambiare la decisione francese sugli ex terroristi

Nordio: faremo il massimo per cambiare la decisione francese sugli ex terroristi


Nordio: faremo il massimo per cambiare la decisione francese sugli ex terroristi – askanews.it



Nordio: faremo il massimo per cambiare la decisione francese sugli ex terroristi – askanews.it



















Milano, 29 mar. (askanews) – “Noi abbiamo fatto veramente il possibile e anche i colleghi francesi, che ringraziamo, hanno fatto il possibile per riattivare quantomeno una procedura che era stata interrotta, anzi mai governata”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio a Porta a Porta a proposito della decisone della Cassazione francese e che ha detto per sempre no all’estradizione di dieci ex terroristi italiani attivi negli anni di piombo.

La distinzione fatta in Francia tra chi ha compiuto fatti di sangue e chi non li ha compiuti, ha proseguito Nordio, “è una distinzione platonica, perché esiste il concorso nel reato. Noi ce la metteremo veramente tutta” per trovare strade alternative per “continuare questa nostra legittima aspettativa, posso assicurare che se esiste un min imo di possibilità di riprendere in mano la situazione lo faremo quanto prima”. Nordio ha ipotizzato il ricorso alla Corte dei Diritti dell’uomo, pur ammettendo che “non è un percorso facile, perché una decisione della Cassazione come questa pesa come una pietra. Ma nei meandri della legislazione internazionale e gli accordi tra gli Stati è possibile che ci sia un barlume di speranza per riprendere in mano questa situazione irrazionale e immorale”.

Migranti, Ricciardi: inquadrare fenomeno dal punto di vista storico

Migranti, Ricciardi: inquadrare fenomeno dal punto di vista storico


Migranti, Ricciardi: inquadrare fenomeno dal punto di vista storico – askanews.it



Migranti, Ricciardi: inquadrare fenomeno dal punto di vista storico – askanews.it




















Roma, 29 mar. (askanews) – “Fin quando il fenomeno delle migrazioni sarà trattato alla stregua di un’emergenza securitaria, non verrà affrontato come dovrebbe essere affrontato”. Lo ha detto il deputato del Pd Toni Ricciardi, presentando alla Camera il libto “Sotto controllo – il governo internazionale delle migrazioni e le prospettive dei corridoi umanitari”, alla presenza dell’autore Gianluca Gerli, e con la partecipazione di Matteo Mauri, deputato Pd ed ex viceministro all’Interno, e del presidente della Comunità di Sant’Egidio Marco Impagliazzo.

Storico delle migrazioni, Ricciardi ha lodato il lavoro del collega Gerli, sottolineando la necessità di inquadrare il fenomeno migratorio “in una prospettiva storica e non in quella percettiva, emotiva, con cui viene affrontato oggi”. Da questo punto di vista “credo ci sia molto lavoro da fare, molto lavoro pedagogico e conoscitivo e il libro di Gerli può contribuire”.

Telefonata Meloni-Zelensky: perseguire una pace giusta

Telefonata Meloni-Zelensky: perseguire una pace giusta


Telefonata Meloni-Zelensky: perseguire una pace giusta – askanews.it



Telefonata Meloni-Zelensky: perseguire una pace giusta – askanews.it




















Roma, 29 mar. (askanews) – Telefonata tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

“Ho avuto una telefonata produttiva con il primo ministro italiano Giorgia Meloni – ha scritto Zelensky su Telegram -. Abbiamo discusso delle nostre iniziative bilaterali e internazionali. La via per la pace in Ucraina è il completo ritiro delle truppe russe dal territorio ucraino e l’attuazione della nostra formula di pace. Ringraziamo i nostri amici italiani per il loro sostegno. Continuiamo così!” Nel corso della telefonata di oggi, ha riferito poi Palazzo Chigi, Meloni e Zelensky “hanno parlato della necessità di perseguire una ‘pace giusta’”. Zelensky “ha espresso gratitudine all’Italia, ha ricordato la forte motivazione dell’esercito ucraino e espresso fiducia nella capacità di respingere gli attacchi della Russia a difesa dell’integrità territoriale dell’Ucraina, anche grazie all’assistenza degli Stati occidentali, compresa l’Italia”.

Il presidente ucraino ha anche “manifestato apprezzamento per la prossima Conferenza di Roma sulla ricostruzione dell’Ucraina prevista per il 26 aprile, un’occasione importante per rafforzare i rapporti tra le imprese italiane e l’Ucraina”.

Cellie (Fiere Parma): cibo sintetico problema irrilevante, ddl simbolico

Cellie (Fiere Parma): cibo sintetico problema irrilevante, ddl simbolico


Cellie (Fiere Parma): cibo sintetico problema irrilevante, ddl simbolico – askanews.it



Cellie (Fiere Parma): cibo sintetico problema irrilevante, ddl simbolico – askanews.it




















Milano, 29 mar. (askanews) – “Secondo me è una presa di posizione corretta perchè sgombra il terreno da un problema che non c’è”. Antonio Cellie, amministratore delegato di Fiere di Parma, interviene nel merito del disegno di legge varato dal consiglio dei ministri che vieta la produzione e la commercializzazione di cibo sintetico in Italia. “Questo provvedimento ha un valore tipicamente simbolico più che sostanziale – ha spiegato a margine dell’inaugurazione di Cibus Connect a Parma – è lo specchio di un certo modo di fare impresa che aborre questo tipo di visioni”. Quello della carne sintetica, ha ripetuto Cellie è un “fenomeno irrilevante, il problema non è passare dalla carne normale alla carne sintetica, ma dalle proteine animali a quelle vegetali che esistono in natura. Non hai bisogno di inventarti la carne sintetica se vuoi eliminare quella naturale”.

“Questo tipo di approccio rigoroso, che può sembrare manicheo in un certo periodo, però fa bene perché pone un limite e dà un segnale di un sistema Paese – ha proseguito – E’ quello che vorrei fare qua e anche a Milano cioè portare ad esporre tutte quelle aziende che si riconoscono in questa visione organica dell’agroalimentare”, ha detto riferendosi alla recente operazione tra l’ente di Parma e Fiera Milano

Al via Cibus Connect, per Fiere di Parma “inizia una nuova era”

Al via Cibus Connect, per Fiere di Parma “inizia una nuova era”


Al via Cibus Connect, per Fiere di Parma “inizia una nuova era” – askanews.it



Al via Cibus Connect, per Fiere di Parma “inizia una nuova era” – askanews.it



















Milano, 29 mar. (askanews) – “Oggi non è soltanto l’inaugurazione di Cibus Connect ma l’inizio di una nuova era per Fiera di Parma”. Le parole di Gino Gandolfi, presidente dell’ente fieristico parmense, raccontano lo spirito con cui si è aperta a Parma la manifestazione Cibus Connecting Italy, in programma fino al 30 marzo nel quartiere fieristico della città dove ai circa 20mila operatori attesi, si proporranno 1.000 brand dell’agroalimentare italiano e 500 prodotti nuovi pronti per il mercato.

La recente operazione tra Fiere di Parma e Fiera Milano, che ha visto un aumento di capitale riservato a quest’ultima in cambio della cessione della manifestazione TuttoFood, ha dominato i discorsi istituzionali della cerimonia inaugurale, tesi a sottolineare la bontà del progetto, atteso da tempo: “Crediamo che da qui parta un progetto di rivalutazione forte di queste fiere all’interno di un contesto globale sempre più complicato, ma con l’obiettivo centrale di difendere il made in Italy e i nostri prodotti”, ha detto Michele Guerra Sindaco di Parma. “Direi che sia un appuntamento fondamentale sia per l’Italia che per i mercati esteri – ha sottolineato Maria Tripodi, Sottosegretaria agli Affari esteri – Cibus è un’eccellenza internazionale che racconta al meglio il nostro made in Italy e le nostre eccellenze del settore agroalimentare”. Al messaggio della sottosegretaria Tripodi, unica rappresentante del governo in presenza, si sono uniti quelli inviati dai ministri Francesco Lollobrigida e Adolfo Urso. “Cibus è un evento di grande importanza per la promozione della qualità che contraddistingue i prodotti alimentari italiani – ha affermato Lollobrigida – La nozione di qualità va sottolineata perché l’Italia non è un Paese che punta sulla quantità dei prodotti alimentari, anche nell’export. Anche per questo abbiamo stabilito l’obbligo di dichiarazione dell’eventuale utilizzo di farine da insetti e proibito la produzione e la importazione di carni sintetiche”. “Nel 2022, l’export di prodotti agroalimentari italiani si è attestato al record di 60,7 miliardi di euro, in crescita del 15% rispetto ai 52,9 miliardi del 2021 – ha sottolineato Adolfo Urso – Nel 2021 erano 315 i riconoscimenti tra Denominazione di origine protetta e nel 2022 il nostro primato europeo si è arricchito di quattro ulteriori denominazioni di prodotti”.

Lo scenario evolutivo delle fiere del food, è stato sottolineato anche da Antonio Cellie, ceo di Fiere di Parma: “Con Cibus 2023 si conclude un ciclo straordinario per il nostro export agroalimentare e inizia un nuovo percorso, anche fieristico, che ci vedrà impegnati nel raggiungere nuovi traguardi a livello internazionale. La gestione coordinata e congiunta di Cibus e TuttoFood, che si alterneranno sotto la regia di Fiere Parma e Federalimentare, sarà una nuova opportunità di supporto e visibilità per il made in Italy alimentare, ma anche una reale alternativa per tutti gli operatori internazionali nella scelta delle fiere di riferimento a livello globale”. A tal proposito è intervenuto anche Ariberto Fassati, presidente di Credit Agricole Italia, che è primo socio col 26,44% di Fiere di Parma: “Siamo particolarmente orgogliosi di questa operazione che permette di fare una fiera che diventa a livello internazionale – ha commentato Fassati- Il fatto che Milano e Parma si siano messi insieme e che facciano insieme gli sforzi per promuovere l’agroalimentare italiano è una grande notizia”. A livello di calendario fiere l’operazione diverrà operativa nel 2026. “Nel 2024 ci sarà Cibus seguirà Tuttofood nel 2025 a maggio e quell’anno non ci sarà Cibus connect, poi nel 2026 ci saranno Cibus a marzo e Tuttofood a ottobre – ha spiegato Cellie – a regime negli anni pari avremo Cibus connect e negli anni dispari Cibus nella versione tradizionale e Tuttofood sarà biennale a ottobre negli anni pari. Questo perchè per fare una fiera internazionale come Tuttofood non mi basta un anno mi servono tre anni di preparazione”.

A livello di governance “Non cambia nulla – ha precisato Cellie – perchè aumentano i consiglieri da otto a nove: tre di Credit Agricole, due di Fiera Milano (Carlo Bonomi e un altro che deve ancora essere nominato) e uno dell’Unione industriali invece gli altri saranno nominati dai soci pubblici che indicano anche il presidente”, che dovrebbe restare l’attuale Gino Gandolfi. “Non ci sarà alcuna discontinuità – ha concluso – perchè siamo noi che abbiamo comprato TuttoFood”.