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Tag: Sanremo 2023

Presentato Osservatorio Censis-Ital Communications su agenzie di comunicazione in Italia

Presentato Osservatorio Censis-Ital Communications su agenzie di comunicazione in ItaliaRoma, 9 feb. (askanews) – Dopo la pandemia e la guerra, e in attesa del prossimo evento improvviso e imprevisto che monopolizzerà il palinsesto informativo, le elezioni politiche prima e le regionali poi, hanno riportato la politica al centro dell’interesse degli italiani. Lo rileva l’Osservatorio Censis – Ital Communications sulle agenzie di comunicazione in Italia, che si propone di promuovere informazione di qualità su tutte le piattaforme, on e offline.
Il 69,1% degli italiani segue regolarmente i fatti di politica e il 32,4% dichiara che quella nazionale è il genere di notizia che lo interessa di più, valore che sale al 37,6% tra gli uomini e al 38,4% tra i diplomati e i laureati. Il 14,4% della popolazione predilige la politica estera, dato in crescita dall’inizio della guerra russo-ucraina, e la quota raggiunge il 18,3% tra gli uomini e il 17,5% per chi ha titoli di studio più elevati.
Il rischio che la politica diventi un fatto generazionale Attenzione, però: la politica rischia di trasformarsi in una tematica generazionale, che coinvolge esclusivamente – o quasi – la popolazione adulta e gli anziani: la percentuale di chi la segue regolarmente è dell’82,7% tra chi ha più di 65 anni e scende al 64,2% tra chi ne ha meno di 35.
Non solo i giovani la seguono meno, ma lo fanno anche con minor interesse: il 47,5% degli over 65 segnala la politica nazionale come il genere che interessa di più, contro il 17% dei giovani in età compresa tra i 14 e i 29 anni. I nativi digitali sono più attratti dalle notizie sportive, segnalate al primo posto dal 31,4%, subito dopo quelle su stili di vita, viaggi, cucina indicate dal 30,7%, mentre il 26,2% mette al primo posto fatti inerenti cultura e spettacoli.
Solo il 9,8% segue la politica estera
Lo scarso interesse dei giovani per la politica non è un fenomeno solo italiano: a fronte di una media del 50% dei residenti negli Stati dell’Unione Europea, che dichiara di aver seguito notizie sulla politica interna negli ultimi sette giorni, la percentuale scende al 34% tra i giovani che hanno tra i 15 e i 24 anni, mentre è del 60% tra chi ha più di 55 anni. Dati che fotografano come la politica abbia perso peso e significato tra le giovani generazioni le quali, anziché percepirla come uno strumento di democrazia e di inclusione, la vedono come un elemento estraneo, distante dalle loro istanze e dai loro interessi, al punto che il 74,7% di chi ha un’età compresa tra i 18 e i 34 anni non si sente rappresentato da essa.
Lo spettro dell’astensionismo
Alle recenti elezioni politiche il “primo partito” è stato quello di chi non ha espresso una posizione politica che, tra astenuti, schede bianche e nulle, ha riguardato quasi 18 milioni di persone, pari al 39% degli aventi diritto. Tra le elezioni politiche del 2018 e quelle del 2022 coloro i quali non hanno espresso un’opzione politica sono aumentati del 31,2%, 4,3 milioni in valore assoluto. C’è il rischio che alle prossime elezioni regionali del 12 e 13 febbraio l’astensionismo cresca ancora. Alle elezioni regionali del 2018 nel Lazio aveva espresso un voto valido il 65% degli aventi diritto, in Lombardia il 71%. Vedremo cosa accadrà questa volta.
La dieta mediatica è sempre più varia
L’avvento del digitale di massa è coinciso con la moltiplicazione dei device e delle fonti informative, on e offline, e con un nuovo protagonismo degli utenti, che vogliono costruirsi da soli il proprio palinsesto. Tutti gli italiani cercano informazioni: su internet, sui social network, sui media tradizionali e la maggior parte (55,9%) utilizza più di una fonte. Addirittura, il 20,7% utilizza quattro o più fonti di informazione. I più visti, dal 51,2% della popolazione, sono i telegiornali, segue Facebook, da cui attinge notizie il 35,2%; il 23,4% si rivolge a motori di ricerca, il 21% segue le Tv all news, il 19,3% cerca informazioni sui siti web e il 16,9% va su YouTube. Il 14,6% degli italiani si affida ai giornali radio, il 14,3% ai quotidiani online, il 7,8% ai quotidiani cartacei, il 5,6% al Televideo. Il 3,6% forma le proprie opinioni attraverso blog e forum online. Tra i giovani si riducono quelli che si rivolgono ai media tradizionali e digitali: il 34,3% dei 14-29enni segue i telegiornali, l’11,3% le Tv all news, il 9,3% i giornali radio, l’11,2% i quotidiani online e solo il 2% cerca notizie sui quotidiani cartacei. Più alta della media la percentuale di giovani che cercano notizie su internet attraverso i motori di ricerca (32,4%) e i siti web di informazione (20,8%). Ma il mezzo che in assoluto sta avendo un vero e proprio boom è YouTube, utilizzato per informarsi dal 27,4% dei 14-29enni. Il 15,7% utilizza app scaricate sullo smartphone e il 6% si fida di blog e forum online.
Cresce l’esposizione alle fake news, soprattutto per i giovani
Un maggiore utilizzo di social media e fonti online espone maggiormente i giovani al rischio di fake news e di disinformazione, che non sempre si è in grado di riconoscere: il 29% degli italiani ritiene di esservi esposto spesso e il 35% non è sicuro di saperle riconoscere. Il pericolo di imbattersi in notizie false è più alto sul web: il 57,5% degli italiani giudica poco (46,1%) o per niente (11,4%) affidabili i siti web di informazione e il 69,6% non si fida delle notizie dei social media. Maggiore la fiducia accordata ai media tradizionali: al primo posto la radio, le cui notizie sono attendibili per il 70,3% degli italiani, seguono la televisione, giudicata credibile dal 68% della popolazione, e i quotidiani, che il 62,8% ritiene siano affidabili. Gli italiani credono maggiormente nei media tradizionali perché sanno che dietro le notizie c’è una redazione fatta di professionisti che utilizzano canali di produzione e distribuzione delle notizie verificati e di alto profilo, capaci di gestire anche i nuovi processi di comunicazione digitale.

Sanremo, Kekko dei Modà: pensavo non sarei più tornato sul palco

Sanremo, Kekko dei Modà: pensavo non sarei più tornato sul palcoSanremo, 9 feb. (askanews) – I Modà sono tornati sul palco del Teatro Ariston con l’inedita “Lasciami”, brano scritto da Kekko Silvestre. “Eravamo tutti molto tesi, questo palco mi mette ansia, ma poi ci siamo sentiti a nostro agio ed è andato tutto bene, sono abbastanza soddisfatto” racconta Kekko Silvestre.
“Prima di salire sul palco, mi è ripassato davanti agli occhi il momento bruttissimo di quando non riuscivo neanche ad alzarmi dal letto e avevo pensato che non sarei più tornato sul palco, ma ce l’ho fatta e questo Sanremo sarà un punto di svolta nella vita e nella nostra carriera. Ero terrorizzato, non dormivo la notte, sognavo di fare scena muta ma poi mi sono sentito a mio agio, essere qua è una vittoria”, che nel suo brano affronta proprio il tema della depressione.
“Il fatto di parlare di depressione spero aiuti le persone a vincere le paure, la vergogna e il giudizio della gente come ho cercato di fare io. Io avevo un desiderio dei perfezione, ma ho capito che non posso piacere a tutti. Sono diverse le cose che ti portano ad ammalarti, il mio psichiatra mi diceva: prendi gli psicofarmaci, perchè in questo momento sei malato e ti devi curare, io sono l’esempio del fatto che si può tornare a vivere dopo la depressione” ha spiegato Kekko.
Per quanto riguarda la serata della cover, i Modà sono felici della collaborazione con le Vibrazioni che definiscono il primo gruppo rock arrivato a Sanremo e cui tutti devono qualcosa. “Con Francesco delle Vibrazioni che ci accompagnano nella serata delle cover ci siamo detti: Abbiamo sbagliato come band a farci la guerra per anni, abbiamo lasciato che i rapper facessero gruppo tra di loro, ma c’è sempre tempo per rifarsi”. Eseguiranno insieme una inedita versione orchestrale di “Vieni da me” diretti dal Maestro Adriano Pennino.
Il 27 marzo prenderà il via, inoltre, il primo tour dei Modà nei principali teatri italiani accompagnati per la prima volta da un’orchestra.
Alle prime date già annunciate si aggiungono oggi nuovi appuntamenti che portano a 30 il numero di concerti programmati a partire dal 27 marzo a Roma fino ad arrivare al 30 maggio a Bologna 6 concerti al Teatro degli Arcimboldi di Milano, 5 date al Teatro Colosseo di Torino, 3 appuntamenti nella capitale, 3 date a Firenze, 3 date a Bologna, 3 date a Bari, 2 date a Brescia, 2 a Napoli e tante altre.

Carmine Volpe nominato presidente aggiunto del Consiglio di Stato

Carmine Volpe nominato presidente aggiunto del Consiglio di StatoMilano, 9 feb. (askanews) – Il Presidente Titolare della Sesta Sezione del Consiglio di Stato, Carmine Volpe, è stato nominato dal plenum del Consiglio di presidenza della Giustizia Amministrativa (CPGA) Presidente Aggiunto del Consiglio di Stato.
Carmine Volpe, grande ufficiale dell’ordine “al Merito della Repubblica italiana”, nel 1981 entra nei ruoli dell’Avvocatura Generale dello Stato, dapprima come procuratore dello Stato e poi come avvocato dello Stato.
Successivamente, è risultato vincitore dei concorsi come magistrato del TAR, nel 1984, e come Consigliere di Stato, nel 1989. E’ stato Presidente Aggiunto delle Sezioni Prima, Sesta e Quinta del Consiglio di Stato nonché Presidente Titolare della Sezione Consultiva per gli Atti Normativi e Presidente del Tar del Lazio dal 2015 al 2019. È stato due volte componente effettivo del Consiglio di Presidenza della Giustizia Amministrativa, membro dell’Adunanza Plenaria e ha svolto numerosi incarichi di collaborazione con il Governo presso organi costituzionali e autorità indipendenti. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche. E’ anche Presidente della Corte Sportiva d’Appello Nazionale della FIGC.
Succede al Presidente Luigi Maruotti, che ha assunto la carica di Presidente del Consiglio di Stato il 23 gennaio 2023.

Andrea Mastrovito, un libro racconta le possibilità del disegno

Andrea Mastrovito, un libro racconta le possibilità del disegnoBologna, 9 feb. (askanews) – Un libro per ripercorrere otto anni di lavoro di Andrea Mastrovito, uno degli artisti italiani più interessanti nella generazione dei quarantenni, sul tema del disegno, una delle manifestazioni più significative della sua pratica. Il volume “To Draw is to Know” è stato presentato dall’editore Magonza ad Arte Fiera a Bologna e lì abbiamo incontrato l’artista bergamasco.
“Dal 2014 – ha detto Mastrovito ad askanews – con una serie di mostre, in GAMeC, all’estero, in Svizzera, anche con un intervento molto particolare in Polonia, avevo cominciato veramente a focalizzarmi molto sul disegno. In questi otto anni ho cercato di portarlo in più posti possibile, non solo a livello di mostre, ma disegnando su qualsiasi superficie, con qualsiasi cosa, in qualsiasi situazione e con qualsiasi tipo di persona”.
Dai frottages alle vetrate, dalle conversazioni agli intarsi e alle lavagne, fino ai grandi ritratti realizzati disegnando sopra dei righelli colorati, Mastrovito ha mostrato quante possano essere le possibilità del disegno contemporaneo, e quanto viva sia la sua energia. Ma non si tratta solo di una abilità manuale.
“Spesso – ha aggiunto l’artista – si disegna a mano, si disegna liberamente. Ma molto del mio lavoro passa anche attraverso l’utilizzo della macchina, del taglio laser con l’intarsio, e anche nei film che ho fatto c’è moltissimo lavoro a mano, ma anche tantissima tecnologia. Quindi c’è una parte mia, ma anche una parte esterna che cerco sempre di piegare e forzare alla semplicità del disegno”.
Mastrovito è anche uno dei fondatori di The Drawing Hall a Bergamo, spazio espositivo che sta raccogliendo grande successo e interesse e che ha ospitato, tra le altre, anche una preziosa esposizione sui disegni di Gian Maria Tosatti.

Toyota: utile netto III trim -8%, confermate stime intero anno

Toyota: utile netto III trim -8%, confermate stime intero annoMilano, 9 feb. (askanews) – Toyota chiude il terzo trimestre dell’esercizio 2022-2023 con un utile netto in calo dell’8,1% annuo, a 727,9 miliardi di yen (5,2 miliardi di euro). A pesare, spiega la casa giapponese, la mancanza di chip e l’aumento dei costi delle materie prime, parzialmente compensati dalla svalutazione dello yen. Poco mosso il titolo in Borsa: Toyota ha chiuso in rialzo a Tokyo dello 0,2%.
Il fatturato nei tre mesi è aumentato del 25% a 9,75 trilioni di yen (68,7 miliardi di euro), mentre l’utile operativo è cresciuto a 956 miliardi di yen, ma è in calo di 434 miliardi di yen a 2,1 trilioni nei nove mesi. 
Toyota ha mantenuto gli obiettivi per l’anno finanziario 2022/23 che si concluderà a fine marzo: l’utile netto è atteso a 2,36 trilioni di yen, il risultato operativo a 2,4 trilioni di yen e il fatturato a 36 trilioni di yen. Confermata anche la stima di consegne per l’intero anno a 10,4 milioni di veicoli.

Meloni: sostegno a Ucraina modo migliore per prospettiva pace

Meloni: sostegno a Ucraina modo migliore per prospettiva paceBruxelles, 9 feb. (askanews) – “L’Italia continua a essere pienamente impegnata” nel sostegno all’Ucraina con un “contributo a 360 gradi”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, arrivando al Consiglio europeo a Bruxelles.
“Oltre al tema del rispetto del diritto internazionale, del rispetto della sovranità della nazione, il conflitto ucraino ci coinvolge direttamente. il modo migliore per costruire un’opzione di pace e di dialogo è mantenere le forze in campo in equilibrio: il sostegno all’Ucraina a 360 gradi è il modo migliore per arrivare a una possibile trattativa. L’Italia continuerà a sostenere l’Uìcraina oggi e intende essere protagonista nella futura possibile ricostruzione”.

Forum Italia-Serbia: in circolazione merci centrale digitalizzazione

Forum Italia-Serbia: in circolazione merci centrale digitalizzazione

Dei Tos (Confindustria Serbia): cruciale anche per internazionalizzazione imprese

Roma, 9 feb. (askanews) – Si è concluso a Roma il Forum bilaterale “La circolazione merci tra Italia – UE e Serbia: digitalizzazione, barriere non doganali e livelli di scambio raggiunti”, organizzato dalla Rappresentanza Internazionale di Confindustria Serbia e l’Università Luiss Guido Carli di Roma che ha visto protagonisti la delegazione del ministero delle Finanze della Repubblica di Serbia, composta da due Vice Ministri dal settore fiscale e del settore della digitalizzazione, insieme ai rappresentanti delle Amministrazioni delle Dogane di entrambi i Paesi, l’Agenzia per la Digitalizzazione della Repubblica Italiana e rappresentanti SACE (Sezione speciale per l’Assicurazione del Credito all’Esportazione).
Al seguito della prima sessione al quale hanno partecipato le delegazioni di due Paesi, insieme all’Ambasciatore serbo Goran Aleksiy, si è tenuto l’Executiv Seminar intitolato “Favorire interscambio tra Italia e Serbia: Strumenti”, moderato da Massimo Angelini, direttore External Affairs, Corporate Communications & Partnership di Luiss, con il focus centrale sullo sviluppo della cooperazione tra Italia e Serbia e sugli strumenti che possono facilitare i processi amministrativi di interscambio commerciale tra i due Paesi.
Patrizio Dei Tos, il presidente di Confindustria Serbia e uno dei panelisti insieme alla dott.ssa Caterina Flick, responsabile legale AgID, Livio Mignano, responsabile della rete internazionale SACE, e il rappresentante di BDO Serbia (azienda associata di Confindustria Serbia) ha affermato che oggi non si parla più di delocalizzazione, ma di un processo di internazionalizzazione delle imprese, e che la digitalizzazione è un fattore chiave.
“Il fatto che la Serbia disponga di una forza lavoro altamente qualificata, e che le aziende italiane possano trovare dipendenti che parlino la lingua italiana, facilita enormemente il processo di internazionalizzazione e la decisione delle aziende di scegliere la Serbia come Paese dove avviare la propria attività”, ha sottolineato Dei Tos.
Flick, responsabile legale AgID, ha spiegato, però, che “la digitalizzazione richiede tempo e investimenti. Tempo, perché è necessario pianficare e semplificare i processi organizzativi e della burocrazia e tempo di formazione che include anche il cambiamento di aproccio nei processi amministrativi, ma apre un altro tema importante, quello dell’identità digitale, centrale sia per le persone fisiche che per le imprese, anche nei paesi che non siano aderenti all’UE”.
La prima sessione del Forum si è concentrata sul dialogo sui servizi elettronici, la digitalizzazione delle procedure, la facilitazione delle procedure doganali e rafforzamento della cooperazione economica tra le imprese serbe e italiane. Oltre la partecipazione di delegazioni di due paesi, da remoto hanno preso parte all’evento anche Sandra Savino, Sottosegretario del Ministero dell’Economia e delle Finanze e Luca Gori, Ambasciatore d’Italia a Belgrado.

Lombardia, Moratti: chiamata per disastro Sanità, finirò lavoro

Lombardia, Moratti: chiamata per disastro Sanità, finirò lavoroMilano, 9 feb. (askanews) – “Sono stata chiamata in Regione perché la situazione sanitaria in Lombardia era un disastro. E nonostante la difficoltà ho accettato la sfida perché si trattava di vita o di morte”. Lo scrive Letizia Moratti, candidata alla presidenza della Regione Lombardia ed ex vice del presidente uscente Attilio Fontana. “Il lavoro iniziato – aggiunge Moratti, che è stata fino a pochi mesi fa assessora al Welfare della regione Lombardia – so di poterlo completare con la riforma territoriale, con le liste d’attesa da abbattere e con i pronto soccorso da liberare!”.

May Musk e la modella russa Vodianova insieme alla WE Convention

May Musk e la modella russa Vodianova insieme alla WE Convention

Per l’8 marzo. Lo si apprende da una nota diffusa da Mosca

Milano, 9 feb. (askanews) – May Musk, mamma di Elon Musk, e la modella russa Natalia Vodianova insieme con “molte altre donne leader di tutto il mondo terranno una conferenza negli Emirati Arabi Uniti” dal titolo Women’s Empowerment Convention (WE Convention). Lo si apprende da una nota diffusa da Mosca.
Dubai ospiterà la riunione molto glamour il 7 e 8 marzo 2023. Il grande evento, organizzato dall’organizzazione internazionale Women’s Empowerment Council, riunirà oltre duemila ospiti e più di cinquanta donne leader di fama mondiale.
Durante la WE Convention, i partecipanti condivideranno le loro storie, idee e strategie per il successo nel campo della leadership delle donne. Tra loro ci saranno nomi noti in Russia: la blogger Elena Blinovskaya e l’attrice Renata Litvinova.
L’agenda della WE Convention è dedicata al miglioramento della vita delle donne attraverso l’istruzione, la motivazione e lo sviluppo delle loro capacità imprenditoriali e creative. I relatori invitati da tutto il mondo condivideranno la loro esperienza e conoscenza personale che aiuterà gli ascoltatori a cambiare in meglio la loro vita e carriera, promette una nota di annuncio dell’evento.
La conferenza è dedicata alla Giornata internazionale della donna. Oltre agli interventi, WEConvention ospiterà una serie di eventi: seminari, business networking, ma anche una sfilata di moda e una cena di gala.

Fvg, Zannier: 50 milioni da Regione per portare avanti progetti

Fvg, Zannier: 50 milioni da Regione per portare avanti progettiRoma, 8 feb. (askanews) – “Ai 92 milioni di quota Feasr, quest’anno la Regione Friuli Venezia Giulia, in Legge di stabilità ha aggiunto altri 50 milioni di euro per proseguire lungo la strada che porta a rinsaldare i progetti legati all’innovazione e alla gestione del territorio”. Lo ha detto l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari Stefano Zannier oggi a Udine all’evento di presentazione del “Complemento per lo sviluppo rurale del Friuli Venezia Giulia al PS PAC 2023-2027”.
L’esponente dell’Esecutivo, nel suo intervento, ha posto in risalto lo sforzo finanziario compiuto dalla Regione allo scopo di consentire la conclusione delle progettualità che erano già state avviate nella programmazione che si sta esaurendo.
“Nel nostro territorio – ha detto l’assessore regionale – il sistema legato alla politica agricola è indispensabile. Pertanto la scelta di intervenire iniettando così tante risorse regionali è data dal fatto che molto probabilmente le richieste che verranno avanzate in futuro saranno molto maggiori rispetto a quelle fino ad ora pervenute. Se vogliamo che il processo di crescita e innovazione intrapreso vada avanti, non possiamo permetterci che queste nuove domande rimangano inevase, altrimenti corriamo il rischio che alcuni processi avviati non giungano a completamento. Questi nuovi fondi regionali permetteranno una maggiore flessibilità sul versante amministrativo, per supportare e rendere più facile la gestione in un mondo complesso”.
A tal proposito Zannier ha fatto accenno alla necessità di avviare processi di semplificazione in questo settore. “Dobbiamo registrare – ha detto l’assessore – che, ad oggi, c’è stata una presa di coscienza sulle difficoltà legate alla presenza di azioni che chiedono la cumulabilità di fondi diversi per ottenere determinati obiettivi. Anche nelle impostazioni della nuova Pac vediamo all’orizzonte le stesse problematiche, creando così criticità in settori strategici rispetto allo sviluppo complessivo del sistema. Ed è per questo motivo che sarebbe invece necessaria una semplificazione che renda i processi più agevoli per non frenare la competitività e il raggiungimento degli obiettivi prefissati”.