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Tag: Sanremo 2023

Agroalimentare tra primi comparti made in Italy in Emirati Arabi

Agroalimentare tra primi comparti made in Italy in Emirati ArabiRoma, 19 nov. (askanews) – La cucina italiana è tra i comparti del made in Italy più apprezzato negli Emirati Arabi Uniti, dove i trend positivi di esportazione del food mostrano una crescita stabile negli anni che, nel 2023, è valsa al nostro Paese oltre 412 milioni di euro, + 8,4% rispetto all’anno precedente. I dati sono stati resi noti in concomitanza con la presentazione della Settimana della cucina italiana nel mondo, rassegna giunta quest’anno alla sua IX edizione con un focus tematico sulle radici tradizionali e sul ruolo della Dieta Mediterranea come sinonimo di stile di vita sano, equilibrato e sostenibile.


Gli Emirati, però, non si rivolgono all’Italia solo per i prodotti alimentari e dell’agricoltura, ma anche per la tecnologia legata al mondo dell’agricoltura. AgriTech e Food Security sono tra le parole chiave e in questi ambiti l’Italia si distingue come sinonimo di qualità e innovazione. Negli ultimi anni, infatti, abbiamo assistito a un boom di esportazioni che coinvolge anche i macchinari e le innovative tecnologie italiane al servizio dell’industria agroalimentare con un risultato superiore ai 29,5 milioni di euro nella prima metà del 2024 (ICE Dubai), in rialzo rispetto ai 54,7 milioni di euro dell’intero 2023.


“Negli Emirati Arabi Uniti, il brand Made in Italy è sinonimo di eccellenza, di garanzia tanto del bello quanto del fatto bene. Iniziative come la Settimana della cucina italiana nel mondo fanno da amplificatore a un trend di export già positivo e al prestigio del nostro patrimonio immateriale unico. D’altronde, il food è l’eccellenza del Made in Italy che più di tutte contribuisce a far conoscere nel mondo la bellezza dell’Italia, facendo innamorare tutti del nostro stile di vita, diventando di fatto una potente leva di marketing che supporta la percezione complessiva del nostro Paese e dei nostri prodotti”, spiega Giovanni Bozzetti, presidente di EFG Consulting, autore di “Emirati nulla è impossibile” (edito da Mondadori) e tra i principali esperti di strategie di internazionalizzazione e di marketing territoriale.

Vino, la Valpolicella in prima linea contro il cambiamento climatico

Vino, la Valpolicella in prima linea contro il cambiamento climaticoMilano, 19 nov. (askanews) – Mercoledì 20 novembre a Sant’Ambrogio di Valpolicella (Verona) si tiene il convegno dal titolo “Cambiamento climatico e dissesto idrogeologico: la sfida secolare dei terrazzamenti vitivinicoli italiani. Storia, problemi e soluzioni tecnologiche per la salvaguardia di uno dei patrimoni Unesco”. Organizzato dal Consorzio Tutela Vini Valpolicella dalle 9 alle 13 a Villa Brenzoni Bassani, l’incontro tratterà temi urgenti per la viticoltura di collina, tra cui il rischio di dissesti idrogeologici, il cambiamento climatico in atto e l’adozione di soluzioni innovative e sostenibili per la gestione dei terrazzamenti e della agricoltura di collina.


“Il cambiamento climatico rappresenta una sfida che non possiamo più rimandare, soprattutto per le aree viticole come la Valpolicella, caratterizzate da un equilibrio delicato tra ambiente e produzione” ha affermato il presidente dell’ente consortile, Christian Marchesini, spiegando che “il nostro obiettivo è sensibilizzare e informare tecnici, produttori e istituzioni su quanto sia cruciale adottare strategie preventive e soluzioni tecniche avanzate per la gestione di queste problematiche. Questo convegno – ha concluso – nasce per essere una piattaforma di confronto che permetta di salvaguardare un patrimonio paesaggistico e produttivo di inestimabile valore, a tutela delle generazioni future”. L’evento, organizzato in collaborazione con l’agenzia tecnica Tramacere, vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Michele Moserle, storico dei muri a secco e docente di Architettura del paesaggio, Armando Lorenzini, responsabile dell’Ufficio Protezione Civile della Provincia di Verona, Francesco Rech, responsabile ufficio climatologia di ARPAV, Paolo Tarolli, professore ordinario di Idraulica agraria all’Università di Padova, Paolo Zorzenon, responsabile tecnico Seic Geotecnica Harpo SpA e Alberto Ferrarese, responsabile tecnico Biosoil Expert. L’incontro sarà moderato da Stefano Oliboni, già responsabile del settore parchi e giardini del Comune di Verona. I relatori discuteranno dell’impatto climatico e idrogeologico sui terrazzamenti viticoli, con particolare riferimento alla pratica Unesco dei muretti a secco, proponendo soluzioni innovative per la gestione delle risorse idriche e la stabilizzazione del territorio.

TuttoFood si presenta a Roma e Bruxelles: fiera riferimento per Sud-Europa

TuttoFood si presenta a Roma e Bruxelles: fiera riferimento per Sud-EuropaMilano, 19 nov. (askanews) – Con una presentazione in contemporanea al ministero degli Affari Esteri e al Parlamento Europeo, TuttoFood Milano by Fiere di Parma, ha raccontato la sua vocazione internazionale di salone di riferimento dell’agroalimentare per il Sud Europa. La manifestazione, attesa nei padiglioni fieristici di Rho dal 5 all’8 maggio 2025, si stima genererà un impatto di circa 15 milioni di euro per Fiere di Parma e di 150 milioni per l’intera città di Milano.


A Bruxelles, di fronte ai più importanti organismi europei, il presidente di Fiere di Parma, Franco Mosconi ha illustrato gli obiettivi della prossima edizione, presentandolo come nuovo format sostenibile e competitivo per il settore del food & beverage che, a meno di sei mesi dall’inaugurazione, ha già registrato l’adesione di centinaia di aziende provenienti da 35 Paesi del Mondo, con oltre l’85% dello spazio espositivo totale (oltre 150mila mq) già prenotato. “Ringrazio Stefano Bonaccini che ci ospita in questa importante sede istituzionale – ha dichiarato Mosconi – Per Fiere di Parma è una conferma importante del valore del progetto TuttoFood Milano 2025 che, con il suo format competitivo, basato sull’innovazione sostenibile, sta riuscendo nel non facile compito di coinvolgere le imprese in grado di definire le tendenze e influenzare il mercato, le politiche e le economie globali del futuro in ambito food”. All’amministratore delegato di Fiere di Parma, Antonio Cellie, è toccata la presentazione della manifestazione al Maeci in occasione della conferenza inaugurale della “Settimana della Cucina italiana nel mondo” alla presenza dei ministri Tajani e Lollobrigida. “Con TuttoFood Milano 2025 abbiamo voluto capitalizzare le buone pratiche fieristiche di Cibus Parma mettendo a disposizione delle aziende del settore e delle organizzazioni di promozione commerciale di tutto il mondo il nostro patrimonio di conoscenze, la nostra capacità di fare business matching e creare relazioni, di intercettare e valorizzare le tendenze e i prodotti più interessanti (compresi quelli di nicchia), fornendo loro gli strumenti fieristici e digitali di cui necessitano per candidarsi presso gli assortimenti della distribuzione (retail e horeca) internazionale – ha detto Cellie nel corso del panel di discussione con i principali interlocutori della filiera produttiva agro-industriale italiana – Sarà una piattaforma innovativa, globale e immersiva, un vero e proprio hub culturale del cibo e delle bevande dove, in fiera e in città, fioriranno idee e nasceranno nuove tendenze. La combinazione di Cibus e TuttoFood auspichiamo diventi il punto di riferimento fieristico dell’intero settore agroalimentare. Un po’ come la nostra cucina lo è per quella mondiale”.

Vino, Imt: 2,3 mln per promozione 2025-2026 su mercato italiano e Ue

Vino, Imt: 2,3 mln per promozione 2025-2026 su mercato italiano e UeMilano, 19 nov. (askanews) – Ammontano a quasi 2,3 milioni di euro gli investimenti in promozione per il biennio 2025-2026 previsti dal progetto targato Istituto marchigiano di tutela vini (Imt) rivolto al mercato dell’Unione europea. Un piano di rilancio basato sulla dotazione dei fondi Csr 2023-2027 – “Promozione dei prodotti di qualità” della Regione Marche per puntare, oltre alla domanda interna, sui Paesi obiettivo del mercato comunitario.


Attenzione particolare è prevista nella promozione in favore delle piazze di sbocco delle Dop marchigiane, con Germania, Belgio, Paesi Bassi e Svezia in prima fila ma anche con diverse aree considerate emergenti come Francia, Polonia, Estonia, Lituania, Lettonia, Austria, Danimarca e Repubblica Ceca. Tra le attività previste nel piano che coinvolge le 16 Dop tutelate da Imt, l’informazione e la promozione pubblicitaria con una forte impronta digital-social, oltre a quelle sui canali più tradizionali. Ampio spazio anche alle azioni di business diretto, con la partecipazione a fiere di settore, incontri b2b e b2c, degustazioni, workshop, eventi dedicati a buyer ed esperti di settore nazionali e europei, il rafforzamento dell’incoming dai Paesi Ue. “Stiamo per chiudere un’annata complicata per il commercio mondiale di vino a cui si sono aggiunte le note e preoccupanti vicende che hanno coinvolto una delle principali realtà delle Marche” ha affermato il presidente di Imt, Michele Bernetti, spiegando che “le Denominazioni marchigiane sono ora attese a una reazione sui mercati in linea con la qualità media delle proprie produzioni e nella consapevolezza di dover rispondere a una domanda oggi sempre più orientata verso un decremento dei consumi e a una contestuale maggiore attenzione alla qualità e identità dei vini. In questo contesto, i nuovi fondi per la promozione assumono una ancor maggior rilevanza”.


I vini marchigiani hanno una forte esposizione sul mercato europeo: Italia a parte, prima piazza di sbocco, oltre la metà dei volumi venduti è infatti destinata ai Paesi dell’Ue. Per l’insieme delle Dop marchigiane, il primo mercato di sbocco in Europa sono i Paesi Bassi (24% sul totale export e 44% su quello Ue), seguiti da Germania e Belgio con il 10% ciascuno a livello globale e 19-18% sul totale Ue. “Sul mercato europeo i cambiamenti in atto a livello generazionale e di consumo spingono in ottica di medio-lungo periodo per una ulteriore qualificazione delle produzioni” ha detto il direttore Imt, Alberto Mazzoni, rimarcando che “i vini di primo prezzo, senza una chiara origine identitaria e territoriale, sono destinati a ridurre drasticamente il proprio mercato. Da qui – ha concluso – l’esigenza di adeguare il giusto posizionamento del vigneto Marche sui mercati internazionali anche attraverso la focalizzazione su target di consumo ben definiti e identificati tramite approfonditi studi di marketing”.

Autonomia, opposizioni cantano Mameli e sventolano il Tricolore in aula

Autonomia, opposizioni cantano Mameli e sventolano il Tricolore in aulaRoma, 19 nov. (askanews) – Dopo il voto dell’aula che ha bocciato la mozione unitaria delle opposizioni sull’autonomia differenziata i deputati promotori hanno mostrato le bandiere tricolori e intonato l’inno di Mameli. Il vicepresidente Giorgio Mulè ha invitato tutti alla calma e chiesto agli assistenti di “piegare dolcemente le bandiera rispettandone la sacralità”.


La Camera ha respinto la mozione unitaria delle opposizioni sull’autonomia differenziata con 155 no e 124 sì, due gli astenuti 

Dal 2025 Settimana cucina italiana nel mondo avrà date flessibili

Dal 2025 Settimana cucina italiana nel mondo avrà date flessibiliRoma, 19 nov. (askanews) – Dal prossimo anno la Settimana della cucina italiana nel mondo non avrà più una data fissa ma una data flessibile. Lo hanno annunciato il ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani e il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, presentando la IX edizione della Settimana della cucina italiana nel mondo.


“Antonio Tajani ha recepito il suggerimento di andare incontro alle esigenze del corpo diplomatico di organizzare eventi in varie stagioni – ha detto il ministro Lollobrigida – una esigenza che è anche dei nostri cuochi che così possono partecipare a più eventi possibile”. Inoltre, “la possibilità per le diverse ambasciate di organizzare questa settimana in diversi periodi si innesta nell’anno decisivo, il 2025, per la decisione sulla Cucina italiana patrimonio Unesco – ha proseguito Lollobrigida – Sono scaramantico e non do per scontato l’esito delle votazioni di dicembre 2025, ma so che il prossimo anno avremo molte occasioni per approfondire la cucina italiana nel mondo”.


Per il ministro la Settimana della cucina italiana in questi anni “è stata un crescendo, un evento che parte dal nostro biglietto migliore da visita ma che passa attraverso bellezza, cucina, poesia. E’ una settimana centrale che esalta il nostro modello di vita”.

Vini Garda Doc a evento eccellenze italiane per Milano-Cortina 2026

Vini Garda Doc a evento eccellenze italiane per Milano-Cortina 2026Milano, 19 nov. (askanews) – I vini Garda Doc all’evento che celebra le eccellenze italiane in vista delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026. Una kermesse di tre giorni che coinvolge 300 giornalisti internazionali che, oltre a visitare i luoghi delle competizioni, la sera del 21 novembre alla Triennale di Milano, avranno l’opportunità di scoprire le ricchezze culturali, enogastronomiche e culinarie del territori coinvolti.


“Essere presenti in un contesto così prestigioso è per noi motivo di grande orgoglio, questo evento rappresenta un’occasione unica per raccontare al mondo la nostra passione e il nostro impegno” ha dichiarato il presidente del Consorzio Garda Doc, Paolo Fiorini, mentre il direttore dell’ente, Carlo Alberto Panont, ha sottolineato che, “come le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 vedranno la Lombardia e il Veneto protagonisti di un evento straordinario, anche la nostra Doc Garda incarna perfettamente lo spirito di collaborazione e sinergia che unisce queste due grandi regioni”.

Analisi Istituto Cattaneo: centrosinistra “largo” aumenta rispetto Europee

Analisi Istituto Cattaneo: centrosinistra “largo” aumenta rispetto EuropeeRoma, 19 nov. (askanews) – “L’Emilia Romagna si è confermata non contendibile. Il distacco finale tra i due poli registra 16 punti percentuali di differenza. Dopo la parentesi dell’onda salviniana (2019-2020), il Centrodestra torna ai livelli del 2008-10, rimanendo stabile intorno al 40% dei consensi dal 2022”. Lo afferma l’Istituto di studi e ricerche Carlo Cattaneo nella sua analisi del voto del fine settimana in Emilia Romagna e Umbria.


“Il ‘Centrosinistra largo’ ha guadagnato qualche punto percentuale rispetto alle Europee. In primo luogo perché in entrambe le regioni era stata da tempo creata una coalizione larga intorno a candidature ampiamente condivise. In secondo luogo, perché in entrambe le regioni il M5s portava in dote alla coalizione una percentuale relativamente piccola di consensi. Dunque la strutturale caduta della partecipazione tra gli elettori pentastellati (che si è verificata anche qui in quote simili rispetto alle altre regioni) ha avuto un impatto minore. Il resto lo hanno fatto la qualità dei candidati, di una parte e dell’altra”, spiega l’Istituto Carlo Cattaneo. All’interno dell’area di Centrodestra, Fratelli d’Italia ha confermato “il suo ruolo baricentrico, pur registrando percentuali significativamente più basse delle Europee, spesso a vantaggio delle liste ‘civiche’ collegate ai candidati alla presidenza o dell’astensione”.


All’interno dell’area di Centrosinistra, invece “il Pd si è rafforzato, vedendo crescere le sue percentuali di voto grazie alla maggiore partecipazione al voto dei ‘suoi’ elettori”. Secondo l’analisi, “tanto la riduzione delle percentuali di voto per FDI quanto la crescita per il PD, non sembrano segnalare drastici cambiamenti del peso elettorale dei due partiti in elezioni politiche nazionali, come è del resto testimoniato dalle stime sulle intenzioni di voto prodotte dai sondaggi. In tutte le elezioni in questione è tornata a risultare netta la dinamica bipolare”.

Autonomia, Conte in aula: Consulta l’ha demolita e voi fate finta di nulla

Autonomia, Conte in aula: Consulta l’ha demolita e voi fate finta di nullaRoma, 19 nov. (askanews) – Quello dell’autonomia regionale differenziata “è un disegno che la Corte Costituzionale ha distrutto, ha demolito completamente. Noi non abbiamo ancora la sentenza e quindi non conosciamo le motivazioni, però è evidente che voi state facendo finta di nulla, state fischiettando”. Lo ha detto il presidente del M5s Giuseppe Conte intervenendo in aula alla Camera, e rivolgendosi al governo, nel corso della discussione delle mozioni in materia di attuazione dell’autonomia differenziata.


“I pilastri” di quel disegno, ha sottolineato Conte, “sono stati demoliti uno per uno dalla Consulta, a partire dalla pretesa di definire i Lep esautorando il Paralemento e affidando la decisione nelle mani del governo”.

Fai, Flai e Uila Pesca: bene impegno ministri Ue a sostegno pesca

Fai, Flai e Uila Pesca: bene impegno ministri Ue a sostegno pescaRoma, 19 nov. (askanews) – “I ministri di Italia, Francia e Spagna accolgono e rilanciano il grido di allarme delle associazioni sindacali e datoriali per salvare la pesca nel Mediterraneo. Il documento congiunto, presentato in queste ore a Bruxelles, va nella giusta direzione”: così in una nota congiunta Fai, Flai e Uila Pesca ricordando che le “marinerie italiane, croate, francesi, spagnole e sindacato europeo dei lavoratori marittimi hanno infatti sollecitato il Comitato Europeo per il dialogo sociale settoriale a riflettere sullo stato della pesca nel Mediterraneo, accendendo i riflettori su una crisi conclamata che senza un’inversione di rotta rischia di condizionarne il futuro”.


“Sotto questo aspetto – continuano Fai, Flai e Uila Pesca – le oltre mille istanze di arresto definitivo pervenute presso la Direzione Generale, rappresentano un preoccupante campanello d’allarme sull’indice di fiducia sul futuro del settore e, di conseguenza, un segnale di un’imminente emorragia occupazionale che deve essere attenzionata sotto il profilo del sostegno ai lavoratori. È opportuno quindi che la sostenibilità economica e sociale vada di pari passo con quella della tutela della risorsa e di quella ambientale”. “Bene l’indicazione dei tre ministri, ma allo stesso tempo dobbiamo risolvere problemi strutturali per i lavoratori del settore pesca italiano, ancora drammaticamente sprovvisti di una serie di tutele essenziali a garantire, tra le altre cose, il turnover generazionale del quale il settore ha disperatamente bisogno”.


“Occorre quindi – proseguono Fai, Flai e Uila Pesca – che il Governo si attivi senza indugio per garantire l’aggiornamento delle tabelle relative alle malattie professionali, il riconoscimento dello status di usurante relativamente al lavoro del pescatore, la definitiva attivazione del principio di estensione alla pesca della CISOA e l’emanazione delle norme attuative specifiche per la pesca del testo unico sulla sicurezza. Tutti temi da affrontare insieme – concludono i sindacati – anche in vista dell’Agrifish di dicembre, per un impegno comune per il rilancio della pesca italiana”.