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Tag: Sanremo 2023

Zelensky all’Europarlamento: dobbiamo attaccare in Russia

Zelensky all’Europarlamento: dobbiamo attaccare in RussiaBruxelles, 19 nov. (askanews) – Attaccare gli asset militari della Russia sul suo territorio, i depositi di munizioni, le basi aeree, le fabbriche che producono missili e droni, le catene della logistica: solo questi “fattori chiave” daranno al presidente russo, Vladimir Putin, le motivazioni per negoziare davvero la pace. Lo ha detto il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, intervenendo in videoconferenza durante una sessione plenaria straordinaria organizzata a 1.000 giorni dall’invasione russa, il 24 febbraio 2022.


“Putin vuole vincere la guerra, non si fermerà da solo. Più passa il tempo – ha detto Zelensky, che era stato accolto da una standing ovation della plenaria -, più diventano dure le sue condizioni, ogni giorno. Senza alcuni fattori chiave la Russia non sarà motivata a impegnarsi in condizioni sensate. Senza che siano incendiati i suoi depositi di munizioni in territorio russo, senza interrompere la logistica militare russa, senza distruggere le sue basi aeree, senza fargli perdere la capacità di produrre missili e droni, senza che gli asset russi siano confiscati, sapete benissimo che a Putin non interessano le persone e le regole, pensa solo al denaro e al potere”. “Se qualcuno in Europa pensa – ha avvertito il presidente ucraino – che si possa poter vendere alla Russia l’Ucraina, e magari qualche altro paese, la Moldova, la Georgia, i paesi Baltici, i paesi dei Balcani, e guadagnare qualcosa in cambio, si ricordi questa semplice verità: nessuno può restare in acque calme mentre infuria la tempesta”.


“Dobbiamo fare di tutto per far cessare questa guerra in modo giusto, e dobbiamo farlo insieme”, ha aggiunto Zelensky rivolto al Parlamento europeo e alla sua presidente, Roberta Metsola. “Mille giorni di guerra sono una sfida tremenda, enorme per l’Ucraina. L’Ucraina merita che l’anno prossimo sia l’anno della pace”, ha detto, tra gli applausi dell’Aula. Il presidente ucraino, infine, ha ringraziato il Parlamento europeo per il suo sostegno incrollabile che Metsola gli ha garantito per tutto il tempo che sarà necessario (“as long as it takes”). “Grazie per le vostre risoluzioni, le vostre decisioni, i vostri principi e la vostra fede nell’Ucraina, durante questa guerra così difficile. Slava Ucraina”, ha concluso Zelensky, mentre gli eurodeputati si alzavano per una nuova, lunga standing ovation.

Umbria, Nevi: Forza Italia ha ottenuto risultati significativi”

Umbria, Nevi: Forza Italia ha ottenuto risultati significativi”Roma, 19 nov. (askanews) – “Abbiamo perso perché, in questi cinque anni, non siamo riusciti a far capire adeguatamente quanto è stato fatto: dalla gestione della pandemia al Pnrr, fino alla riduzione delle liste d’attesa. C’è stata probabilmente una mancanza di comunicazione da parte della giunta Tesei, nonostante si sia concentrata su questioni cruciali come il Covid e una sanità disastrata ereditata dalla sinistra. Detto ciò, la campagna elettorale è stata portata avanti da una coalizione compatta e coerente e Forza Italia ha ottenuto risultati significativi: due consiglieri eletti, tra cui Andrea Romizi, il più votato in assoluto con oltre 10.000 preferenze. Il nostro trend di crescita è evidente, e continueremo a lavorare per consolidarlo. Questa elezione in ogni caso, non è un segnale per il governo Meloni che resta più forte che mai. Sono dinamiche locali, e confonderle con la politica nazionale sarebbe un errore”. Così a Radio anch’io, Raffaele Nevi, Portavoce nazionale di Forza Italia.

Da transizione energia danni a finanza se combinata con altri shock

Da transizione energia danni a finanza se combinata con altri shockRoma, 19 nov. (askanews) – I rischi correlati alla transizione energetica non dovrebbero, se da soli, danneggiare la stabilità finanziaria nell’eurozona. Tuttavia se questi rischi si combinassero con shock macroeconomici si potrebbero generare perdite e danni nel settore. Lo affermano le diverse autorità di vigilanza europee (Eba, Eiopa e Esma) in un rapporto stilato assieme alla Bce per valutare, su richiesta della Commissione europea, i rischi delle politiche legate a “Fit-for-55”.


Secondo lo studio questo possibile scenario “richiede un approccio di coordinamento delle politiche per finanziare la transizione verde e per la necessità di integrare i rischi climatici in maniera tempestiva e ampia nella gestione dei rischi delle istituzioni”. Lo studio ha valutato l’impatto di questa transizione per banche, fondi di investimento, fondi pensione e assicurazioni sulla base di tre scenari: uno di base in cui le politiche di Fit-for-55 vengono attuate. Uno scenario avverso in cui si crea una fuga dalle imprese legate a fonti energetiche tradizionali e fossili. E uno scenario avverso opposto, con shock di natura macro finanziaria.

Sicurezza stradale, per 51% non pericoloso superare limiti velocità

Sicurezza stradale, per 51% non pericoloso superare limiti velocitàRoma, 19 nov. (askanews) – Per il 51% degli italiani non è pericoloso superare i limiti di velocità. Soltanto il 34,7% ritiene utile rispettarli mentre il 16,4% ritiene che un guidatore esperto possa superarli. E’ quanto emerge dalla quarta edizione della ricerca sugli stili di guida degli utenti commissionata da Anas, società del Gruppo Fs e condotta da CSA Research – Centro Statistica Aziendale, con interviste su un campione di 4mila persone e oltre 3.500 osservazioni dirette su strada.


Fra gli intervistati l’11,4% ritiene che durante la guida “si possa fare altro” mentre soltanto il 55,4% del campione è convinto che gli incidenti stradali dipendano da comportamenti errati. Il 60,1% degli intervistati ritiene che il Codice della Strada, ormai all’approvazione definitiva del Parlamento in questi giorni, sia utile. Solo il 72,5% pensa che alcol e stupefacenti siano sempre pericolosi mentre l’8,4% ritiene siano irrilevanti alla guida. Migliora il comportamento sull’uso del cellulare alla guida: si osserva un utilizzo alla guida pari a 7,4% contro il 9,6% del 2023 e il 10,3% del 2022. Gli under 40 tuttavia peggiorano il dato: il 9,9% lo usa contro il 5,6% degli over 60.


“I dati emersi quest’anno dalla Ricerca Anas sugli Stili di Guida – ha dichiarato l’ad di Anas Aldo Isi – dimostrano la necessità di sempre più investimenti sull’educazione stradale e sulla consapevolezza di rischi e pericoli al volante. Oltre a un grande impegno nel continuare a sensibilizzare gli utenti sull’importanza di una guida prudente, sicura e senza distrazioni, Anas sta lavorando per potenziare ancor di più gli standard di sicurezza della propria rete nella garanzia, come sempre, della manutenzione ordinaria delle infrastrutture ma puntando anche sull’innovazione tecnologica. Gli investimenti in manutenzione programmata sono ormai sempre più rilevanti – sottolinea l’ingegner Isi – nel primo semestre del 2024 sono stati circa 780 milioni, 115 milioni in più rispetto all’analogo periodo del 2023. In dettaglio, nei primi sei mesi 2024 per la manutenzione programmata sono stati spesi 318 milioni di euro in opere d’arte maggiori (ponti e viadotti); 184 milioni di euro in rifacimenti del piano viabile; 129 milioni di euro in opere complementari; 88 milioni di euro per le barriere di sicurezza; 62 milioni di euro per gli impianti”.

Amendola (Pd): crisi idrica Basilicata per incapacità gestionale destra

Amendola (Pd): crisi idrica Basilicata per incapacità gestionale destraRoma, 19 nov. (askanews) – “Adesso basta. La crisi idrica in Basilicata è frutto dell’incapacità gestionale della destra nazionale e regionale. La creazione di ‘Acque del Sud Spa’ (vi invito a guardare il sito per capire il livello di approssimazione su un tema così delicato https://acquedelsudspa.it/), spacciata come la soluzione di tutti i mali, gestita tra Chigi, Mef e ministero dell’Agricoltura, si è rivelata un groviglio burocratico immobile, utile solamente a dare qualche poltrona a dirigenti dei Partiti della maggioranza”. Così in una nota il deputato dem Enzo Amendola.


“Nei fatti: mentre parlano di autonomia differenziata centralizzano il potere, espropriando le Regioni dalla gestione degli invasi e delle infrastrutture idriche. La conseguenza è che siamo al caos con 140mila persone servite dalla diga di Camastra che vivono in una condizione di incertezza e inquietudine, con l’acqua razionata e indicazioni poco chiare sulla sua qualità. I cittadini, in queste settimane, stanno scendendo in piazza preoccupati per la salute pubblica e dall’assenza di trasparenza”, prosegue Amendola. “Una situazione di cui Meloni è colpevole e Bardi con il suo silenzio è connivente. Ho presentato, insieme al collega Marco Sarracino, un’interrogazione urgente alla Presidente del Consiglio e ai Ministri dell’Agricoltura, delle Infrastrutture e dell’Ambiente, sulle criticità gestionali e manageriali della nuova società, insieme a un emendamento alla Legge di Bilancio per finanziare con 100milioni di euro interventi prioritari per risolvere la crisi idrica nel Mezzogiorno”, conclude Amendola.

Banche, Panetta: attuare regole Basilea, no a gara al ribasso

Banche, Panetta: attuare regole Basilea, no a gara al ribassoRoma, 19 nov. (askanews) – Le regole di Basilea III sul rafforzamento dei criteri patrimoniali delle banche “vanno attuate, renderanno il settore bancario e in generale quello finanziario più forti e sarebbe un errore se ora iniziassimo una gara a ribasso”. Lo ha affermato il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta nel suo intervento durante un dibattito a seguito del suo intervento all’università Bocconi, a Milano.


“Penso che dovremmo attuare regole sane e che il sistema di Basilea sia un sistema sano, che andrebbe attuato”. L’attuazione di queste regole e la possibilità che gli Usa non le applichino appieno “è una questione complicata. Abbiamo già fatto questa esperienza: gli Usa non hanno applicato su alcune delle loro banche tutte le regole di Basilea, in particolare sulle liquidità su quelle piccole e regionali. E poi abbiamo avuto la crisi del 2023 e quello che all’inizio sembrava un vantaggio competitivo si è rivelato un problema, che ha reso alcune banche più deboli e soggette al grande shock. E che ha rafforzato le autorità a intervenire in maniera massiccia”.


“Quindi – ha concluso – penso che le regole di Basilea siano state preparate molto attentamente dai policy maker di tanti paesi,inclusi quelli che ora stanno valutando se applicarle. E penso che sarebbe un errore se iniziassimo ora una gara al ribasso. Penso che andrebbero attuate e che renderanno il settore bancario e finanziario in generale più forti”.

Mattarella: dialogo non è fastidio, cittadini non sono sudditi

Mattarella: dialogo non è fastidio, cittadini non sono sudditiRoma, 19 nov. (askanews) – Il dialogo non è un fastidio è parte integrante della democrazia dove i cittadini non sono sudditi. Intervenendo all’assemblea nazionale di Confesercenti il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, espone un elogio della concertazione tra parti sociali.


“Il dialogo, l’ascolto, sono gli strumenti che hanno consentito all’Italia di progredire: si colgono, talvolta, spinte a considerare un valore, invece, la rottura, lo scontro – avverte il capo dello Stato -. Quasi che il progresso non passi, al contrario attraverso la coesione e la partecipazione. La interlocuzione non è un inciampo, un fastidio, un rito: è l’esplicarsi della democrazia di un Paese, della vita di una comunità non di sudditi ma di cittadini consapevoli”.

Ucraina, Nato: se Putin prevale, Russia non si fermerà

Ucraina, Nato: se Putin prevale, Russia non si fermeràMilano, 19 nov. (askanews) – Il presidente russo Vladimir Putin non deve “raggiungere i suoi obiettivi” e sulle armi fornite all’Ucraina c’è “una visione generale” ovvero “quando gli alleati consegnano sistemi d’arma all’Ucraina, è meglio non imporre loro restrizioni”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte a Bruxelles, in un doorstep trasmesso in streaming, nel millesimo giorno dell’offensiva lanciata da Mosca contro Kiev.


“NON PORRE RESTRIZIONI” Sull’onda della decisone di Joe Biden, presidente uscente di autorizzare i missili a lungo raggio Usa sulla russa Kursk, alla domanda se le armi occidentali a lungo raggio dovrebbero essere utilizzate su obiettivi in Russia, Rutte ha risposto che “è saggio non parlare troppo di quello che stiamo facendo. Sì o no. Chiaramente, la NATO lo ha detto prima: quando gli alleati consegnano sistemi d’arma, all’Ucraina, è meglio non imporre loro restrizioni. C’è una visione generale, ma poi spetta al singolo alleato decidere cosa fare”.


“Ciò che vediamo al momento è l’escalation della guerra a causa del fatto che la Russia sta coinvolgendo la Corea del Nord. Abbiamo visto lo scorso fine settimana cosa è successo con l’attacco all’Ucraina, che è stato massiccio. Ma non entrerò nel merito. Sta ai singoli alleati comunicare se vogliono farlo, direi in genere, non parliamo troppo e non rendiamo i nostri avversari più informati del necessario”, ha detto arrivando a una riunione dei ministri della Difesa dell’UE a Bruxelles. “INCREMENTARE L’INDUSTRIA DELLA DIFESA”


Quanto al sostegno all’Ucraina è “così importante che Putin non ottenga ciò che vuole, perché avremmo una Russia incoraggiata ai nostri confini, che avrà guadagnato in termini di territorio, di capacità militare. E sono assolutamente convinto che non si fermerà qui”. In quest’ottica risulta “importantissima la produzione industriale di difesa” per gli alleati. “Dobbiamo semplicemente fare di più”, ha detto il segretario generale della Nato. “Dobbiamo incrementare l’industria della difesa. E fortunatamente, la NATO e l’UE stanno lavorando a stretto contatto per garantire che la base industriale di difesa transatlantica venga rafforzata nei prossimi mesi” ha aggiunto. “Dobbiamo davvero farlo per ricostituire le nostre scorte, per assicurarci di essere pronti a opporci a qualsiasi avversario” ha dichiarato Rutte.


Poi il segretario generale ha segnalato che bisognerà spendere di più: “chiaramente, il tasso del 2% che abbiamo raggiunto, è un buon risultato a livello europeo nella Nato ma chiaramente non è sufficiente”. “IMPATTO GLOBALE” Rutte ha poi parlato di un “impatto globale”, toccando anche le implicazioni strategiche del coinvolgimento della Corea del Nord, l’impatto sulle azioni della Cina che “aiuta Mosca ad aggirare le sanzioni” e le forniture di armi dall’Iran alla Russia. “Il fatto orripilante è che quattro paesi stanno lavorando insieme, e quale sia esattamente il tipo di psicologia tra loro non posso sempre definirlo, ma stanno lavorando insieme”. Il segretario generale Nato ha parlato inoltre di uleriore “minaccia” in riferimento al fatto che la Russia “debba pagare con la tecnologia missilistica (Pyongyang): è davvero una minaccia per tutti noi, perché la Corea del Nord diventerà più efficace nella sua deterrenza”. Inoltre “la Russia sta pagando l’aiuto dell’Iran con denaro, e quel denaro sta aiutando gli alleati dell’Iran in Medio Oriente. Sta rendendo più facile per l’Iran fare ciò che sta facendo in Medio Oriente, ma anche oltre. Quindi c’è un impatto globale”.

Roncadin inaugura nuovo stabilimento pizze surgelate negli Usa

Roncadin inaugura nuovo stabilimento pizze surgelate negli UsaRoma, 19 nov. (askanews) – Roncadin ha inaugurato il nuovo stabilimento negli Usa a Chicago – Vernon Hills (Illinois): un polo produttivo da 7.000 metri quadri con 100 addetti dove la prima linea produttiva installata potrà sfornare fino a 30 milioni di pizze surgelate all’anno destinate a un mercato, quello nordamericano, che vale 6 miliardi di dollari. Per il 2025 il fatturato previsto di Roncadin INC è di 78 milioni di dollari; a regime arriverà a 200 milioni di dollari.


L’inaugurazione si è svolta in concomitanza con la fiera PLMA di Chicago, la più grande manifestazione nordamericana dedicata al mondo della Private Label. “Il nuovo stabilimento di Chicago, frutto di un investimento di 30 milioni di euro, è un passo importantissimo per la crescita di Roncadin, la realizzazione di un progetto al quale lavoriamo duramente da anni e che aprirà a nuove e grandi opportunità per il Gruppo nonché per la filiera e il Made in Italy legato alla produzione della pizza surgelata”, ha detto l’amministratore delegato Dario Roncadin. “Produrre direttamente negli USA per noi vuol dire poter servire al meglio un mercato strategico, dove siamo entrati nel 2013 importando le pizze prodotte a Meduno. In tutto il Nordamerica (USA e Canada) le nostre specialità sono risultate subito molto apprezzate, diventando riconosciute per le loro caratteristiche autenticamente italiane: il 68% sono destinate alle marche dei distributori locali, mentre il brand Roncadin rappresenta il 32% delle vendite”, ha aggiunto.


L’acquisto della struttura in Illinois è avvenuto all’inizio del 2023, nell’estate di quell’anno sono stati assemblati in Italia i materiali che costituiscono la linea produttiva attuale, il cui montaggio è iniziato a dicembre 2023. A questa linea, nei progetti dell’azienda, se ne affiancherà a breve una seconda (sempre della capacità di 30 milioni di pizze all’anno, che porterà quindi a raddoppiare i volumi); Roncadin sta inoltre valutando la possibilità di installare una linea dedicata alle pinse. Ogni linea richiede il lavoro di 100 addetti circa.

Mattarella: sfrenata concentrazione ricchezza mina qualità vita

Mattarella: sfrenata concentrazione ricchezza mina qualità vitaRoma, 19 nov. (askanews) – “La qualità della vita di domani è in discussione, caratterizzato com’è questo periodo dalla sfrenata concentrazione delle ricchezze, che interferisce sulla struttura della società, sullo stesso accesso ai consumi. Ma non è affidata a scelte che siano per noi indisponibili”. Lo dice il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all’assemblea nazionale di Confesercenti ricordando che “il domani sarà plasmato anche da noi, anche dalle vostre attività, dalle interrelazioni che svilupperete con le istituzioni e con il resto della società”.