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Tag: Sanremo 2023

Olio evo, Confagricoltura e Carapelli: da accordo di filiera 25 mln valore

Olio evo, Confagricoltura e Carapelli: da accordo di filiera 25 mln valoreMilano, 14 feb. (askanews) – E’ di circa 25 milioni di euro il valore al consumo dell’olio prodotto grazie all’accordo di filiera siglato nel 2018 tra Confagricoltura e Carapelli Firenze. Centinaia le aziende olivicole coinvolte in questi cinque anni di attività che, a detta degli attori della filiera, non sono stati privi di difficoltà. Ma oggi il bilancio è giudicato più che positivo e l’accordo è stato rinnovato per “reciproca soddisfazione” delle parti.
Dei benefici e delle potenzialità generate da iniziative come questa per la promozione della filiera dell’olio extravergine di oliva si è discusso in occasione del convegno “Olio di oliva: impresa, sostenibilità, mercati”, alla presenza del mondo olivicolo e delle istituzioni nazionali ed europee oltre che di Confagricoltura e Carapelli Firenze, oggi parte della multinazionale spagnola Deoleo.
L’accordo nacque nel 2018 con l’obiettivo di contribuire a stabilizzare il mercato e restituire valore a entrambe le parti, quella agricola e quella industriale, garantendo al consumatore un prodotto di qualità, tracciato e sostenibile. E la tavola rotonda al centro del convegno è stata l’occasione per i protagonisti dell’accordo di illustrare le opportunità che ha generato per tutti gli attori della filiera produttiva aderenti, a partire dalle aziende agricole, alle organizzazioni di produttori (OP) e alle associazioni di organizzazioni di produttori (AOP) ai frantoi, fino all’industria.
“Carapelli Firenze crede molto nelle alleanze tra parte agricola e parte industriale ed è proprio attraverso accordi di filiera come questo che riteniamo di poter creare un futuro sostenibile al settore – ha sottolineato – Ignacio Silva, presidente del gruppo Deoleo – Noi siamo l’anello di congiunzione tra il consumatore e il produttore agricolo e per noi sostenibilità è garantire valore sia al consumatore che all’olivicoltore ed in questo contesto è anche valorizzare il made in Italy”.
“L’accordo – ha spiegato Anna Cane, scientific & public affairs director di Carapelli Firenze – nasceva dall’esigenza di trovare un nuovo modo di lavorare tra Carapelli Firenze e il mondo della produzione, che generasse vantaggi ad entrambe le parti, con l’obiettivo primario di stabilizzare, in ottica pluriennale, il prezzo di mercato, sempre soggetto a forte volatilità”. L’accordo ha riguardato sia “aspetti economici (una premialità sul prezzo di mercato e l’impegno di acquisto da parte di Carapelli), sia aspetti qualitativi che aspetti logistici (necessità di maggiore aggregazione del prodotto con sistemi logistici che proteggano la qualità) e una tracciabilità certificata sia in termini di provenienza che di cultivar/nuove tecnologie per la tracciabilità oltre alla certificazione di sostenibilità secondo un protocollo aziendale molto rigido verificato e certificato da Interteck”.
Nel suo intervento conclusivo, Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, ha subito messo in chiaro che “il fatto che Doleo sia un gruppo spagnolo non mi interessa perchè non esistono blocchi in Europa, mi interessa che si promuova il prodotto italiano in Europa e a livello internazionale, ed è quello che facciamo con questo accordo”. Giansanti ha colto l’occasione per parlare di un “progetto inter-mediterraneo intorno all’olio, che deve nascere intorno a quest’area. Oggi esiste una capacità che deve essere riportata a casa, noi oggi non produciamo l’olio che producevamo qualche anno fa, siamo condizionati dall’andamento metereologico quindi è il modello che deve cambiare. Come Confagricoltura con i nostri partner dobbiamo iniziare a ripensare a un nuovo modello soprattutto per affrontare col ministero il tema del piano olivicolo, di cui si parla da anni e che deve diventare realtà”.

Alto diplomatico cinese Wang Yi da oggi in viaggio in Europa

Alto diplomatico cinese Wang Yi da oggi in viaggio in EuropaRoma, 14 feb. (askanews) – Il diplomatico cinese di più alto rango, Wang Yi, inizia oggi una missione in Europa dalla durata insolitamente lunga – che continuerà fino al 22 febbraio – nella quale “su invito dei rispettivi governi” farà tappa in Francia, Italia, Ungheria e Russia, secondo quanto ha riferito il ministero degli Esteri di Pechino. Inoltre prenderà parte alla 59ma edizione della Conferenza sulla sicurezza di Monaco.
Wang Yi, che è stato ministro degli esteri, ricopre l’incarico formale di direttore della Commissione centrale per gli Affari esteri del Partito comunista cinese, oltre essere membro del Politburo, il sancta sanctorum del Pcc. Non è prevista al momento, durante la conferenza di Monaco nel weekend, un incontro diretto con il segretario di Stato Usa Antony Blinken, che sarà anch’egli presente alla conferenza. Ma, secondo quanto ha scritto l’agenzia di stampa Reuters, fonti del Dipartimento di Stato hanno confermato che il capo della diplomazia americana sta valutando la possibilità.
E’ il primo viaggio all’estero di Wang da quando non è più ministro degli Esteri e ha assunto l’incarico di superiore prestigio nell’ambito della diplomazia cinese, essendo uomo di fiducia del presidente Xi Jinping.
La sua missione viene in un momento particolarmente teso nelle relazioni con gli Stati uniti, in particolare, a causa della vicenda del pallone sonda cinese abbattuto sugli Stati uniti dopo aver sorvolato diversi stati. Gli Usa hanno accusato Pechino di aver condotto di un’attività di spionaggio, mentre la Cina ha protestato per l’abbattimento e per l’asserito ingresso di palloni sonda americanni per dieci volte nel suo spazio aereo nello scorso anno.
Lo scontro verbale ha portato alla cancellazione di una prevista visita del segretario di Stato in Cina, a inizio febbraio. Per cui la concomitante presenza degli esponenti delle due diplomazie rappresenta un’occasione per un chiarimento faccia-a-faccia.
Il viaggio di Wang prevede anche tappe in Francia, in Italia, Ungheria e Russia. Non sono stati forniti dettagli né temporali né sul livello degli incontri che ci saranno. Il ministero degli Esteri cinese ha spiegato che la visita si colloca nell’ambito del 20mo anniversario delle relazioni tra Cina e Ue e punta rafforzare le relazioni bilaterali con i tre paesi europei in cui l’alto diplomatico si recherà.
In questi incontri, però, ci sarà l’ombra della posizione di non-condanna assunta da pechino nei confronti dell’invasione russa dell’Ucraina in ambito Onu. Con Pechino che, per giunta, non ha interrotto le attività militari di addestramento e le manovre congiunte con le forze russe dallo scoppio del conflitto ucraino quasi un anno fa. Oltre a rafforzare gli scambi commerciali con Mosca.
Pechino si è mantenuta piuttosto prudente nell’uso delle parole per annunciare la visita a Mosca di Wang, parlando di uno scambio di punti di vista “su questioni internazionali e regionali”. Anche per quanto riguarda la tappa russa, non è chiaro da chi sarà ricevuto l’alto diplomatico cinese. Si sa che però è in ballo l’ipotesi che Xi Jinping quest’anno si rechi in Russia, in seguito all’invito fatto dal presidente russo Vladimir Putin in una telefonata a fine anno, che ancora deve essere formalmente accettato.

Banche, Abi: a gennaio tassi nuovi mutui al 3,52%, massimo dal 2013

Banche, Abi: a gennaio tassi nuovi mutui al 3,52%, massimo dal 2013Roma, 14 feb. (askanews) – Nuovi e netti aumenti dei tassi di interesse sui prestiti bancari a imprese e famiglie in Italia, sulla scia dei rialzi operati dalla Bce. E intanto a gennaio l’effetto della stretta monetaria si è visto anche sulla crescita dell’erogazione di finanziamenti delle banche, che ha segnato un ulteriore rallentamento al più 1,3% su base annua, a fronte del più 1,6% di dicembre. Secondo il rapporto mensile dell’Abi, il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni ha raggiunto il 3,53%, rispetto al 3,01% di dicembre. Si tratta del livello più elevato segnato dai nuovi mutui dal novembre del 2013, secondo le tabelle storiche dell’associazione.
Il tasso medio sul totale dei prestiti è salito al 3,51%, dal 3,20% nel mese precedente. Il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese ha raggiunto il 3,70%, dal 3,55% nel mese precedente.
Tornano alla dinamica di erogazione di prestiti, l’Abi, che effettua delle stime basate sui dati pubblicati dalla Banca d’Italia (calcolate includendo i prestiti cartolarizzati e al netto delle variazioni delle consistenze non connesse con transazioni, ad esempio, variazioni dovute a fluttuazioni del cambio, ad aggiustamenti di valore o a riclassificazioni) riporta che a dicembre i prestiti alle imprese erano rimasti stabili su base annua, mentre i prestiti alle famiglie sono cresciuti del 3,3%.

Dal 17 al 20 febbraio quattro giorni dedicati alla grappa trentina

Dal 17 al 20 febbraio quattro giorni dedicati alla grappa trentinaMilano, 14 feb. (askanews) – Dal 17 al 20 febbraio a Palazzo Scopoli di Tonadico (Trento) si terrà la prima edizione di “#GrappaTrentinaLovers”, appuntamento dedicato alla grappa trentina. Promosso dalla Strada dei Formaggi delle Dolomiti in stretta collaborazione con l’Istituto tutela grappa del Trentino, l’evento “mira a far crescere la conoscenza della storia, della qualità e della tradizione racchiuse nella grappa trentina, in particolare tra i tanti turisti che in questo periodo frequentano la Valle di Primiero per le attività invernali”.
“Un’iniziativa pensata per i cosiddetti ‘grappa lovers’, ma anche per i neofiti della materia – ha spiegato il presidente dell’Istituto di tutela, Bruno Pilzer – perché poter formare alla degustazione i nostri consumatori è uno degli obiettivi del nostro Istituto, insieme a raccontare tutte quelle caratteristiche, a partire dal disciplinare di produzione, che rendono unica la nostra grappa”.
Assieme ad un esperto dell’Istituto di tutela, i partecipanti avranno la possibilità di spaziare tra le tante etichette che riportano il marchio del Tridente, per assaporare l’autentica grappa completamente prodotta in Trentino, dalle bucce dell’uva alla mano dei distillatori. I prodotti saranno accostati anche ad alcune eccellenze alimentari del territorio come i crostoli trentini, cioccolato e biscotti artigianali della Pasticceria Lucian, ma anche alla base di un intrigante mixage per un aperitivo con cocktail a base di grappa abbinato al sushi trentino. Ad aprire il programma dei quattro giorni sarà la food blogger Silvia Colletto con una “cooking class” sulle ricette del Carnevale che avranno il distillato trentino tra gli ingredienti, mentre in chiusura una masterclass che vede un matrimonio di profumi e aromi tra la grappa trentina e i formaggi del Caseificio di Primiero.
Ogni anno in Trentino vengono prodotti circa 7.500 ettanidri di grappa (il 10% del totale nazionale in bottiglie da 70 cl) vale a dire circa 2,5 milioni di bottiglie equivalenti, distillando 13mila tonnellate di buccia d’uva. Tre le tipologie principali di grappa prodotta: quella da uve bianche e aromatiche (60% del totale) e il restante 40% uve a bacca rossa. L’Istituto tutela della grappa del Trentino è stato fondato nel 1960 e oggi conta 25 soci, dei quali 22 sono distillatori e rappresentano la quasi totalità della produzione trentina. Ha il compito di valorizzare la produzione tipica della Grappa ottenuta esclusivamente da vinacce prodotte in Trentino e di qualificarla con un apposito marchio d’origine: il tridente con la scritta “Trentino Grappa”.

Convegno a Faenza su ruolo della donna dagli anni ’60 ad oggi

Convegno a Faenza su ruolo della donna dagli anni ’60 ad oggiRoma, 14 feb. (askanews) – Si terrà sabato 18 febbraio 2023 dalle ore 9.00 alle 12,30 presso il teatro Masini di Faenza, la manifestazione “Riflessioni… il ruolo della donna dagli Anni ’60 ad oggi” organizzato da ANLA, Associazione Nazionale Lavoratori Anziani, e FIDAPA – Marradi, in collaborazione con il Comune di Faenza. L’evento, grazie al coinvolgimento delle scuole locali, vuole essere un dialogo a più voci sul tema, anche con l’ausilio di più linguaggi e metodi comunicazione, e soprattutto in ascolto di testimoni.
“Nell’ambito del dialogo fra le generazioni, che ANLA da sempre persegue, non poteva mancare un confronto sul ruolo della donna nella nostra società”, spiega il presidente nazionale di ANLA Edoardo Patriarca che prosegue: “Certamente un percorso positivo è stato quanto meno avviato, se pensiamo ad esempio al fatto che solo da pochi decenni è stato consentito il voto alle donne; dobbiamo continuare su questa strada. Tanto resta ancora da fare per un’effettiva parità uomo-donna: penso ad esempio all’accesso al mondo del lavoro, alla parità salariale, al diritto alla maternità, alla responsabilità dei figli da condividere sempre più fra i genitori. Facciamo memoria del cammino fatto, ascoltiamo, dialoghiamo con i giovani perché la costruzione del bene comune non può prescindere dal riconoscimento del ruolo della donna a tutti i livelli”.
Saranno tante le voci da ascoltare, da Cellini Diva cuoca e terapeuta alla scrittrice Alice Cesarini, da Emanuela Bacchilega membro del CdA della BCC al maggiore Carla Angelucci istruttrice di volo, da Morena Plazzi, procuratore aggiunto del Tribunale di Bologna a Alba Pellegrini, medico chirurgo e tante altre. Spiega Francesca Goni, responsabile ANLA Ravenna, organizzatrice dell’evento: “Il tema sarà il confronto tra il ruolo della donna di ieri e quella di oggi, con il quale si vuole portare i giovani ad una riflessione sul ruolo della donna, come si è modificato nel tempo, riguardo alla famiglia, al lavoro, alla politica, allo sport e nella società”.

Auto, Europarlamento approva obbligo auto a emissioni zero al 2035

Auto, Europarlamento approva obbligo auto a emissioni zero al 2035Bruxelles, 14 feb. (askanews) – Con 340 voti favorevoli, 279 voti contrari e 21 astensioni, la plenaria del Parlamento europeo ha approvato oggi a Strasburgo in via definitiva i nuovi obiettivi vincolanti per la riduzione delle emissioni di CO2 dalle autovetture e dai veicoli commerciali leggeri di nuova produzione, in base al testo dell’accordo già raggiunto con il Consiglio Ue, che emenda la proposta originaria della Commissione 14 luglio 2021.
Entro il 2030, le emissioni dovranno essere ridotte per le auto del 55% rispetto ai livelli del 2021, e per i furgoni del 50%, come obiettivi intermedi; si conferma, inoltre, che dall’inizio del 2035 tutte le auto nuove vendute nell’Ue dovranno essere a emissioni zero, che significherà, sostanzialmente, la fine del motore a combustione interna e l’avvento della nuova era dell’auto elettrica. È prevista tuttavia un’esenzione totale per chi produce meno di 1.000 nuovi veicoli l’anno (“emendamento Ferrari”).
Una deroga di un anno dall’obbligo di immettere sul mercato solo veicoli a zero emissioni, fino alla fine del 2035, è prevista inoltre per i costruttori con un volume annuo di produzione limitato (da 1.000 a 10.000 nuove autovetture o da 1.000 a 22.000 nuovi furgoni).
Ci saranno poi obiettivi più bassi di riduzione, fino al 2030, per quei costruttori che vendono un maggior numero di veicoli già a basse emissioni (sotto i 50g di CO2 per chilometro), come i veicoli elettrici e i veicoli ibridi più efficienti.
Dopo il voto finale della plenaria, il Consiglio Ue dovrà approvare formalmente il testo prima della sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale.

Morto Shoichiro Toyoda, ex capo Toyota e simbolo Giappone arrembante

Morto Shoichiro Toyoda, ex capo Toyota e simbolo Giappone arrembanteRoma, 14 feb. (askanews) – E’ morto uno degli uomini simbolo del Giappone arrembante degli anni ’80, colui che rese la Toyota il gigante da sfidare nel mondo dell’automobile: Shoichiro Toyoda. Secondo quanto ha annunciato la casa automobilistica, l’ex presidente è morto all’età di 97 anni.
Shoichiro Toyoda è stato il figlio del fondatore della Toyota e il padre dell’attuale presidente del marchio giapponese leader di mercato, il 66enne Akio Toyoda, che a sua volta dovrebbe presto lasciare il timone a Koji Sato, interrompendo così la tradizione che vuole un discendente del fondatore – Kiichiro Toyoda – alla guida della compagnia.
Toyoda era nato nel 1925 nella prefettura di Aichi, diventando ingegnere presso l’università di Nagoya. Entrò nel management di Toyota Motor nel 1952, all’età di 27 anni, in seguito alla morte improvvisa del padre. A quell’epoca lavorò allo sviluppo dei motori come capo della fabbrica di Motomachi.
Divenne poi vicepresidente con mandato per la tecnologia, per poi assumere il comando della Toyota Motor Sales nel 1981. Un anno dopo, una riorganizzaziione interna lo portò al comando della Toyota Motor complessiva.
Gli anni al comando di Soichiro Toyoda – sostazialmente dal 1982 al 1999 – furono caratterizzati da momenti entusiarmanti e difficili, in particolare a causa della guerra commerciale che si sviluppò tra Giappone e Stati uniti, in particolare nel settore delle automobili.
Toyoda fu anche protagonista dell’espansione della produzione Toyota nel mondo, oltre che delle vendite. Impianti Toyota vennero aperti negli Usa, in Canda, in Gran Bretagna. Il brand Toyota divenne globale.
Nel 1994 Shoichiro Toyoda divenne anche presidente della Keidanren, la confindustria giapponese. E nel 2005 fu sostanzialmente il motore che portò all’edizione di quell’anno dell’Esposizione mondiale di Aichi.

Massimo Bottura è il nuovo chef ambassador di illycaffè

Massimo Bottura è il nuovo chef ambassador di illycaffèMilano, 14 feb. (askanews) – Massimo Bottura è il nuovo chef ambassador di illycaffè. Lo chef tre stelle Michelin l’azienda di Trieste hanno deciso di collaborare per il progetto illy Chef Ambassador, dedicato agli appassionati di caffè e di alta cucina.
L’iniziativa prevede la realizzazione, insieme a una rosa di chef stellati, di un blend di caffè personalizzato per ognuno di loro. Dopo Niko Romito, Viki Geunes, Antonia Klugmann, Ciccio Sultano, Rupert Blease, Felipe Rodrigues e altri nomi del fine dining internazionale, toccherà a Massimo Bottura a dar vita al suo caffè “su misura”: una variazione sul tema del blend unico illy a partire dai 9 ingredienti che lo compongono, combinati in quantità e proporzioni differenti sulla base dello stile e delle preferenze sensoriali, gustative e olfattive dello chef modenese.
Il risultato finale, realizzato grazie al personal blender (la macchina brevettata da illy, il cui prototipo era stato presentato nel Coffee Cluster a Expo Milano 2015) e con la consulenza dei docenti dell’Università del Caffè, sarà offerto a chiusura del percorso di degustazione ai clienti dell’Osteria Francescana, di Casa Maria Luigia, di Franceschetta58 e del Cavallino.
“Siamo lieti di inaugurare il nuovo anno all’insegna della prestigiosa collaborazione con un’eccellenza italiana come Massimo Bottura, uno dei maestri del gusto più innovativi e di maggior successo a livello mondiale, che condivide con illycaffè i valori fondamentali di innovazione, sostenibilità e qualità assoluta – ha commentato Cristina Scocchia, amministratore delegato di illycaffè – Una straordinaria opportunità per continuare a promuovere la cultura del nostro caffè nel mondo dell’alta ristorazione con un percorso di qualità sostenibile sempre più virtuoso”.
“Cucinare non riguarda solo la qualità degli ingredienti ma anche la qualità delle idee. In ogni progetto della famiglia Francescana, la nostra attenzione in cucina guarda a come le idee prendono forma, ispirate dalla cultura e motivate ora più che mai da scelte sociali- ha affermato Massimo Bottura – La filosofia di illy si basa su valori che condividiamo, in cui crediamo fermamente, unendo creatività e qualità ad un approccio sostenibile al cibo”.

Welfare, Censis-Tendercapital: 85% italiani vede futuro incerto

Welfare, Censis-Tendercapital: 85% italiani vede futuro incertoRoma, 14 feb. (askanews) – Presentato al Senato a Roma il quarto Rapporto Censis-Tendercapital sulla ‘sostenibilità sociale e la rinnovata sfida del welfare italiano’, che ha per obiettivo quello di porre l’attenzione, tramite le opinioni, i comportamenti e i valori degli italiani, sulle difficoltà che incontrano i due pilastri del modello sociale italiano, famiglie e Stato, che sono chiamati a misurarsi con nuove ristrettezze e crisi globali. Il welfare potrà tornare a erogare servizi universalistici essenziali, ammortizzare disparità eccessive e supportare le persone solo con il ritorno del lavoro quale fonte primaria di opportunità di ascesa reddituale e sociale. Gli italiani sono preoccupati per il futuro prossimo della società. L’84,9% dichiara di intravedere incertezza e insicurezza. Allarma il blocco della mobilità sociale, che per il 58,6% dei cittadini farà aumentare le disparità sociali. Per il 43,3%, nella società italiana ci saranno meno equità e giustizia sociale; il 36,9% teme minore attenzione ai diritti dei lavoratori. Il rialzo dei prezzi catalizza le paure degli italiani. Il 75,4% degli occupati è convinto che non avrà aumenti delle entrate familiari nel prossimo anno, mentre il 73,9% degli italiani pensa che dovrà ridimensionare le spese. La reazione alla minaccia dell’inflazione porta l’86,9% a essere favorevole a indicizzare retribuzioni, salari e stipendi all’aumento dei prezzi, tornando alla scala mobile. Prezzi più alti si traducono in minor consumo di beni e servizi a parità di reddito, così il 59,7% degli italiani è convinto che dovrà ridurre le spese per scarpe e abbigliamento, il 62,3% quelle per vacanze, viaggi e tempo libero, mentre il 41,7% pensa che dovrà rinunciare a cure o visite mediche a pagamento intero, con risorse proprie. Tuttavia, nel 2022 redditi e spese per consumi delle famiglie hanno tenuto bene. Infatti, il reddito lordo disponibile delle famiglie consumatrici è rimasto invariato nel confronto tra I-III trimestre 2021 e gli stessi trimestri del 2022, con un -0,3% reale. Dal Quarto Rapporto Censis-Tendercapital emerge come il risparmio delle famiglie, nel confronto tra i primi nove mesi del 2022 e quelli del 2021, abbia subìto una contrazione drastica in termini nominali (-292 miliardi di euro) e reali (-11,3%). Il cash, invece, è aumentato nominalmente di 36 miliardi di euro, subendo però una riduzione reale del 3,8%. Sono 7,5 milioni le persone appartenenti a famiglie le cui entrate coprono appena le uscite e aumentano, rispetto al 2010, sia i lavoratori in povertà assoluta (erano il 3% del totale) sia in povertà relativa (erano il 7%). Il welfare pubblico stenta sempre più: il 67,3% degli italiani, nei dodici mesi precedenti l’intervista, per avere prestazioni sanitarie si è dovuto rivolgere al privato. Così solo il 40,4% è soddisfatto del funzionamento del Servizio Sanitario Nazionale della sua Regione, mentre nel 2019 era il 55%. Il 90,4% degli italiani, con percentuali trasversali a redditi, condizione professionale, età e titolo di studio, si dichiara favorevole a fissare una retribuzione minima per legge. Riguardo al reddito di cittadinanza, il 65,1% degli italiani lo reputa uno strumento per aiutare persone in difficoltà; al contempo, il 73,2% è convinto che tale strumento disincentiva le persone a lavorare, mentre oltre l’88% ritiene che i soldi pubblici dovrebbero servire a incentivare la ricerca del lavoro. Per il Presidente del Censis, Giuseppe De Rita, “la nostra società è segnata da un elemento cruciale: la paura dell’incertezza futura. È quel che più condiziona le aspettative e spesso fa vedere la realtà più nera di quanto sia. Purtroppo, l’inflazione, la guerra, la crisi energetica hanno generato problemi e, tuttavia, sinora la sostenibilità sociale in Italia ha tenuto bene. Il rischio reale è per il futuro prossimo di continuare a galleggiare per paura e, in questa situazione, la cosa peggiore è affidarsi all’opinionismo, piuttosto che ragionare sulla chimica reale della nostra società”. Secondo il Presidente di Tendercapital, Moreno Zani, “i dati del Quarto Rapporto Censis-Tendercapital sulla sostenibilità sociale e il welfare italiano evidenziano in maniera chiara le difficoltà che oggi incontrano i due pilastri del modello sociale italiano, le famiglie e lo Stato. Crescono, infatti, le ristrettezze economiche di molti nuclei familiari e, nonostante nel 2022 abbiano tenuto bene sia il reddito sia le spese per i consumi, occorre prendere atto di una severa contrazione del loro risparmio. Una situazione di instabilità, insomma, che genera incertezza e preoccupazione per il futuro, ma anche la convinzione che si può lavorare per un nuovo welfare inclusivo, prospero e sostenibile”. Per Maurizio Gasparri, Vice Presidente del Senato della Repubblica: “Il Rapporto mette in luce perplessità, preoccupazioni e aspettative legate all’inflazione e al contesto economico e sociale. Guardando all’aspetto storico il Paese ha fatto dei progressi per quanto riguarda il welfare, registrando un avanzamento sotto il profilo delle tutele. Tuttavia, resta molto da fare e questo Rapporto ci indica una strada importante da seguire”. Federico Freni, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze: “Nel post pandemia il modello sociale italiano ha vissuto una sorta di crisi di mezza età, ma non di identità. In alcuni Paesi, come quelli anglosassoni, le strutture sociali hanno mostrato una fragilità maggiore rispetto all’Italia. La domanda che dobbiamo porci a monte è se vogliamo che questo modello tenga. Il dato più preoccupante che emerge dal Rapporto è l’indice di sconforto. Occorre precisare che all’interno della nostra dinamica inflattiva è prevalentemente la componente legata ai costi dell’energia, pertanto la risposta deve essere diversa. Bisogna avere fiducia nella resilienza di un sistema economico che nessun Paese in Europa ha mostrato di avere”. Maurizio Grifoni, Presidente Fondo Fon.Te., ha dichiarato che: “Dal Rapporto emergono dati preoccupanti. È una giornata importante, che ci fa vedere quali risvolti sociali ci sono nel nostro Paese, dovuti ad aspetti economici e finanziari, sia per le famiglie che per le imprese. C’è tanto pessimismo e un clima di sfiducia complessivo. Dobbiamo invertire questa tendenza. Bisogna reinvestire per uscire dall’attuale situazione di stallo. Il Pnrr è un’occasione per rimettere in moto il Paese, ma anche le istituzioni private devono fare la loro parte. Noi, come Fondo Fon.Te., ci stiamo impegnando per investire nell’economia reale al fine di ridare fiducia generando ricchezza’. Per Stefano Distilli, Presidente Cassa Dottori Commercialisti: “Il tema della sostenibilità è complesso, è un termine che ha significati diversi. Come Casse di previdenza privatizzate dobbiamo cercare di tenere insieme le fila di tutte le declinazioni del termine sostenibilità, dalle prestazioni previdenziali, di welfare, a quelle ambientali. Dobbiamo cercare di farlo con risorse proprie, come già facciamo, andando a seconda dell’evoluzione dei tempi ed esigenze delle nostre platee. Occorre tenere conto delle preoccupazioni che emergono dal Rapporto per interpretare sempre meglio il nostro lavoro, in un mondo, quello delle libere professioni, che viene visto sempre un po’ dorato, all’interno del quale ci si pone il tema delle disparità e come agire su di esse”. Andrea Cuccello, Segretario Confederale Cisl, ha spiegato che: “Uno dei grandi pilastri sociali è la famiglia, che ha mutato profondamente il suo profilo e che va aiutata e sostenuta con trasferimenti economici e servizi, se vogliamo implementare le nascite nel nostro Paese. A tale riguardo, il tema della non autosufficienza è particolarmente rilevante. Occorre costruire un vero e proprio modello industriale sull’asset dell’anzianità per sostenere le fasce più fragili della popolazione, valorizzando il lavoro di cura. In questa fase straordinaria dobbiamo costruire insieme un’idea di Paese che preveda una grande concertazione fra governo e parti sociali. C’è da realizzare un nuovo paradigma fondato sulla partecipazione dei lavoratori all’interno delle aziende, che nelle prossime settimane lanceremo come Cisl attraverso una raccolta di firme per la sottoscrizione di una legge di iniziativa popolare, che veda al centro la contrattazione. Soltanto remando insieme sarà possibile prendere il largo verso la direzione giusta”. Secondo Jorge Torre, Area Stato Sociale e Diritti Cgil: “Fra le varie riflessioni suscitate dal Rapporto, emerge l’importanza del ruolo dei giovani che occorre ascoltare sempre di più per dare risposte alle loro istanze. È fondamentale, inoltre, coinvolgere i corpi intermedi per favorire una maggiore partecipazione dei lavoratori. Bisogna tenere presente che il primo diritto è quello al lavoro. In tal senso, è necessario rafforzare la contrattazione per combattere i privilegi. La sfida centrale riguarda le politiche attive, a partire dagli investimenti sulla formazione, per incentivare la diversificazione del mercato del lavoro”. Alfonso Celotto, Professore ordinario di Diritto Costituzionale Università Roma Tre, ha rilevato che: “Quando parliamo dei diritti sociali stiamo andando al cuore della Costituzione. I Costituenti sapevano che bisognava investire in istruzione, salute, previdenza e assistenza. Tali strumenti ci hanno trasformato da Paese povero, devastato dalla guerra, in una potenza mondiale. Il problema, oggi, è la sostenibilità economica e sociale di tale modello”.

Torino e il Piemonte, un 2023 ricco di eventi

Torino e il Piemonte, un 2023 ricco di eventiRoma, 14 feb. (askanews) – Torino e il Piemonte non stanno mai ferme: c’è sempre qualcosa di interessante da fare, vedere, sentire e scoprire. Sono infatti molteplici gli eventi, e di varia natura, che animeranno i mesi di questo 2023 che si preannuncia ai livelli pre-pandemia in termini turistici.
Il territorio ha scaldato i motori con l’ottenimento della XXXIIesima edizione dei Giochi Mondiali Universitari invernali – evento che raggruppa gli studenti atleti di tutto il pianeta in programma dal 13 al 23 gennaio 2025 – e si appresta a vivere un 2023 scandito da prestigiosi eventi in campo sportivo, musicale, enogastronomico, culturale e congressuale.
Gli eventi portano beneficio alla destinazione ospitante essendo importanti strumenti per la sua valorizzazione e il posizionamento dell’immagine a livello nazionale e internazionale oltre a favorire la crescita economica del tessuto turistico e commerciale; sono altresì un motivo di visita per scoprire le attrattive e le eccellenze che un territorio ha da offrire.
“Siamo convinti che gli eventi rappresentino una grande opportunità per il rilancio della nostra città – sottolinea Mimmo Carretta, assessore al Turismo e Grandi Eventi – lo dimostrano i dati di Eurovision Song Contest ospitato lo scorso anno. La manifestazione ha registrato 22,8 milioni fra impatti diretti, indiretti e indotti, senza considerare l’enorme ricaduta mediatica, valutata oltre 66 milioni di euro. Intendiamo promuovere Torino nel mondo e abbiamo esperienza e capacità per diventare sempre più attrattivi”.
Come sottolinea Vittoria Poggio, assessore Cultura e Turismo della Regione Piemonte “I grandi eventi sono motori fondamentali per il marketing del territorio e per lo sviluppo economico della nostra regione che in questi anni ha fatto un salto di qualità. È aumentata l’offerta ma soprattutto le prerogative di eccellenza che hanno consentito a tutti i territori di superare la concorrenza straniera, grazie a un tessuto imprenditoriale che anche nei momenti più difficili ha scommesso su un settore che sta diventando strategico, un traino per la nostra economia”.
“Il 2022 è stato un anno di eventi straordinari che ci hanno fatto lasciare alle spalle l’emergenza Coronavirus. I dati ci dicono oramai chiaramente che lo sport, oltre a essere un’attività che ha impatti positivi sulla qualità della vita dei piemontesi, è anche un volano per il turismo – afferma l’assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca -. Universiadi, Tour de France, Giro d’Italia, Nitto Atp Finals sono solo alcuni dei grandi eventi programmati sul territorio che permetteranno a migliaia di persone di scoprire le bellezze del Piemonte. Questo, insieme al nostro sistema neve che attira atleti e turisti da tutto il mondo, ci dà la certezza di avere davanti un futuro di successi da vivere”.
EVENTI SPORTIVI
Proprio in questi giorni, dal 10 al 12 febbraio, Torino è il palcoscenico del Fencing Grand Prix – Trofeo Inalpi con 400 atleti della scherma provenienti da oltre 50 nazioni e dal 15 al 19 febbraio dei Final Eight di Coppa Italia di Basket; il 25 febbraio va in scena Cinema On ICE mentre il 4 e il 5 marzo è la volta di Just The Woman I Am, la corsa/camminata di 5 km aperta a tutti che raccoglie i fondi per la ricerca universitaria sul cancro, promuove la prevenzione, i corretti stili di vita, l’inclusione e la parità di genere; per la prima volta, il 26 marzo, la Deejay Ten Maratona sarà a Torino, dal 29 al 30 aprile va in scena il grande spettacolo di Ginnastica Ritmica Final 6 e dal 5 al 14 maggio il Bike festival; dal 17 al 19 maggio per gli appassionati della corsa a tappe di ciclismo su strada, il Giro d’Italia, l’appuntamento è a Bra e Rivoli; dal 22 e 23 agosto gli Europei Femminili Volley, dal 2 al 4 settembre Autolook Week Torino, il festival che celebra il motorsport e le auto da competizione e dal 12-19 novembre la terza edizione delle Nitto ATP Finals 2021 – 2025.
EVENTI ENOGASTRONOMICI
Dal 4 al 6 marzo Torino ospita la prima edizione del Salone del Vino interamente dedicato ai vini piemontesi, un vero e proprio omaggio alla nostra terra e all’attività vitivinicola della nostra regione, tra storia e innovazione; da martedì 28 febbraio fino alla conclusione del Salone, inoltre, più di 100 eventi diffusi, per un calendario OFF in cui, oltre ai produttori, diventano protagonisti i grandi ristoranti, le piole e le enoteche, artisti e scrittori, tra masterclass, cene, degustazioni e spettacoli. Dal 16 al 21 febbraio ritorna, dopo lo stop dovuto alla pandemia, lo Storico Carnevale di Ivrea con la famosa Battaglia delle Arance; dal 24 al 26 marzo Torino diventa capitale dell’arte dolciaria con Dolci Portici; dal 22 ottobre al 7 novembre Vendemmia a Torino/ Grapes in Town animerà il capoluogo subalpino con spettacolari ed eventi dedicati al patrimonio vitivinicolo piemontese; ad ottobre la grande cucina internazionale incontra le eccellenze della cucina piemontese con Buonissima per scoprire e raccontare, insieme alla straordinaria cultura gastronomica di un territorio, la storia, l’arte, la creatività e la bellezza della capitale che ha saputo costruire una nazione; a fine ottobre/inizi novembre Torino diventa dolce con CioccolaTò la grande festa del cioccolato e a novembre con una Una Mole di Panettoni, il goloso appuntamento con il panettone artigianale di tutta Italia. A settembre il Piemonte ospita l’edizione 2023 di Cheese, la grande festa sui formaggi e sulle lavorazioni tipiche e da ottobre a dicembre la 93esima edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, uno dei più grandi eventi gastronomici del Piemonte e d’Italia.
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