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Tag: Sanremo 2023

Giansanti: spero Commissione Ue parte nel minor tempo possibile

Giansanti: spero Commissione Ue parte nel minor tempo possibileRoma, 14 nov. (askanews) – “Spero che la Commissione Europea sappia trarre rapide conclusioni nella definizione degli assetti istituzionali: immaginate se si tornasse al voto perché non si trova una maggioranza che vada a dare corpo alla Commissione che verrà, sarebbe il segnale che la Ue non esiste più. Spero che la Commissione possa partire nel minor tempo possibile”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura, che è anche presidente del Copa, Massimiliano Giansanti, concludendo a Palazzo della Valle, a Roma, il convegno “Lavoro sicuro in agricoltura”, organizzato da Confagricoltura per presentare uno strumento innovativo da mettere a disposizione delle aziende associate per migliorare la compliance in materia di sicurezza sul lavoro.


“Non so cosa accadrà nei prossimi mesi ma è abbastanza chiara la dinamica internazionale – ha aggiunto Giansanti – o le imprese saranno molto produttive e competitive o il sistema della geopolitica del mercato globale obbligherà molte imprese a chiudere. Perché se consideriamo il livello dei tassi di interesse in salita, i processi che potrebbero accompagnare il rilancio dell’economia americana attraverso dinamiche inflattive e la situazione macroeconomica europea, allora non c’è da stare tranquilli”, ha concluso Giansanti.

Urso: l’industria automobilistica europea è al collasso, dobbiamo intervenire subito

Urso: l’industria automobilistica europea è al collasso, dobbiamo intervenire subitoRoma, 14 nov. (askanews) – L’industria automobilistica europea è “al collasso. Dobbiamo intervenire subito, subito, subito, come dice anche Mario Draghi nel suo report sulla competitività”. È quanto ha affermato, secondo quanto si apprende, il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, nel corso del tavolo Stellantis al Mimit, facendo riferimento agli annunci fatti in questi mesi da Volkswagen che prevede la chiusura di 3 stabilimenti in Germania, di Audi che dismetterà le attività in Belgio e di importanti aziende della componentistica europea che cesseranno le proprie attività, con il relativo licenziamento di decine di migliaia di dipendenti. “È il momento delle scelte, altrimenti nei prossimi mesi, senza un cambio di rotta in Europa, dopo gli agricoltori anche gli operai bloccheranno le capitali europee e imporranno un cambio di rotta”, ha aggiunto Urso.

Auto, Urso: industria al collasso, dobbiamo intervenire subito

Auto, Urso: industria al collasso, dobbiamo intervenire subitoRoma, 14 nov. (askanews) – L’industria automobilistica europea è “al collasso. Dobbiamo intervenire subito, subito, subito, come dice anche Mario Draghi nel suo report sulla competitività”. È quanto ha affermato, secondo quanto si apprende, il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, nel corso del tavolo Stellantis al Mimit, facendo riferimento agli annunci fatti in questi mesi da Volkswagen che prevede la chiusura di 3 stabilimenti in Germania, di Audi che dismetterà le attività in Belgio e di importanti aziende della componentistica europea che cesseranno le proprie attività, con il relativo licenziamento di decine di migliaia di dipendenti. “È il momento delle scelte, altrimenti nei prossimi mesi, senza un cambio di rotta in Europa, dopo gli agricoltori anche gli operai bloccheranno le capitali europee e imporranno un cambio di rotta”, ha aggiunto Urso.

Affitti brevi, dal 2025 Airbnb rimuoverà gli annunci senza CIN

Affitti brevi, dal 2025 Airbnb rimuoverà gli annunci senza CINMilano, 14 nov. (askanews) – Airbnb ha informato tutti gli host italiani circa l’obbligo di registrazione presso il ministero del Turismo e dell’intenzione di rimuovere nel 2025 gli annunci sprovvisti di codice identificativo nazionale (CIN). Per supportare gli host con gli adempimenti, la piattaforma ha attivato una linea di assistenza dedicata in collaborazione con l’associazione Altroconsumo, fornisce notifiche regolari e promemoria tramite l’applicazione, e ha lanciato una campagna per offrire linee guida e risorse aggiuntive. Airbnb, fanno sapere dalla piattaforma, ha sostenuto a lungo l’adozione di una normativa nazionale per regolamentare gli affitti brevi in Italia e ha accolto con favore il nuovo sistema di registrazione delle strutture turistico-ricettive e degli immobili in locazione breve o turistica.


“Il CIN – ha commentato Valentina Reino, Head of Public Policy di Airbnb Italia – rappresenta una soluzione semplificata e più fruibile per gli host rispetto alle normative locali frammentate, e consentirà alle autorità di avere maggiore trasparenza sulle dimensioni dell’ospitalità in casa nelle diverse aree geografiche. Siamo lieti di continuare a collaborare con il Ministero del Turismo in questa fase di transizione dai codici regionali al codice identificativo nazionale, con l’obiettivo comune di un’implementazione agevole a beneficio degli host, delle città e del Paese”. La grande maggioranza degli host italiani sulla piattaforma – spiegano ancora dalla società – è composta da famiglie comuni che utilizzano Airbnb per generare un reddito supplementare, con un guadagno medio annuo di circa 4.000 euro nel 2023. Due terzi (67%) degli host affermano che ospitare su Airbnb li aiuta a sostenere il crescente costo della vita e tre quarti (76%) dichiarano che la locazione non è la loro occupazione principale. All’inizio di quest’anno, Airbnb ha introdotto nuovi strumenti per gli host che consentono di trattenere le tasse automaticamente da Airbnb e versarle direttamente all’Agenzia delle Entrate. Airbnb collabora inoltre con diverse città per la tassa di soggiorno e con le regioni che desiderano incentivare il turismo per aiutare a distribuire più equamente i benefici dei viaggi in tutto il Paese.


Foto: Airbnb Newsroom

I Faithles in concerto a Milano il 30 novembre al Fabrique

I Faithles in concerto a Milano il 30 novembre al FabriqueMilano, 14 nov. (askanews) – I Faithless, il gruppo dance britannico che ha fatto la storia della dancefloor degli anni Novanta, torna finalmente in Italia con una data unica del Champion Sound TOUR, prodotta da Vivo Concerti, che si terrà sabato 30 novembre 2024 al Fabrique di Milano.


I Faithless nascono nel 1995 da Rollo, uno dei principali protagonisti della scena house britannica, e da Sister Bliss, una delle dj di maggior successo in UK. Entrambi producer innovativi e altamente qualificati, accolgono nella loro formazione il rapper britannico Maxi Jazz, il cantautore e polistrumentista dal background folk Jamie Catto e il chitarrista Dave Randall. Questa commistione di competenze e stili diversi, unita ad un lungo tour, permette ai Faithless una graduale ascesa al successo sia di pubblico che nella critica. Il debutto dei Faithless pubblicato per la Cheeky Records di Rollo “Salva Mea” è stata una delle hit house più influenti degli anni Novanta. Pubblicato per la prima volta nel 1995, entra nella Top 10 del Regno Unito dopo la sua riedizione nel dicembre 1996 e vende oltre un milione di copie in tutto il mondo. L’album di debutto “Reverence” viene certificato oro in 22 paesi, anche grazie ai singoli apparsi in Top 10 e un doppio album di remix. Il cantato melodico e quasi sussurrato di Maxi Jazz aggiunge sempre un tocco intelligente e provocatorio alle impennate elettroniche create da Rollo e Sister Bliss, con cui vincono numerosi premi – tra cui un European Grammy come Best International Dance Band.


Il secondo album “Sunday 8pm” li vede sviluppare il lato più ambient e meditativo, ma i remix dei singoli da parte di grandi DJ (Paul Van Dyk, Robbie Rivera) hanno confermato la loro popolarità nelle piste da ballo. Il primo singolo estratto dall’album, dal titolo provocatorio “God Is A DJ”, entra nella Top 10 britannica nel 1998. Il gruppo riafferma la sua reputazione nei club con il loro terzo album in studio, “Outrospective”, che include il sorprendente singolo “We Come 1”. I Faithless rappresentano una mosca bianca della musica dance; puntando all’originalità dei suoni e all’intelligenza dei testi sono diventati un gruppo rispettato come tale a tutti gli effetti, come viene confermato dai riconoscimenti della critica e al successo tra il pubblico.

Salute, “Pensaci Prima”: progetto digitale per prevenzione a scuola

Salute, “Pensaci Prima”: progetto digitale per prevenzione a scuolaRoma, 14 nov. (askanews) – Favorire la consapevolezza della prevenzione già in età scolastica: con qusto obiettivo Komen Italia, Edulia Treccani Scuola e l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana hanno ideato e realizzato “Pensaci prima”, progetto digitale educativo gratuito rivolto alle scuole secondarie di primo e secondo grado, per promuovere uno stile di vita sano fra gli adolescenti.


Il progetto, online da oggi, coinvolge medici e psicologi e si struttura in tre fasi: una parte formativa rivolta ai docenti, già attiva, con 7 videocorsi e relativi materiali didattici digitali; la seconda, disponibile entro fine 2024, rivolta alle studentesse e agli studenti e che vede il coinvolgimento di alcuni volti noti, tra cui sportivi e creator, accanto a esercitazioni in classe e distribuzione di dispense tematiche; infine un calendario di webinar live (previsto a breve) con cadenza mensile, rivolto sia ai docenti che alle classi, tenuti da esperti di salute e prevenzione. L’importanza della prevenzione in ambito scolastico, in particolare quando si tratta del tumore del seno, il ricorso a screening regolari, il trattamento in centri specializzati come le Breast Unit, la gestione del rischio genetico, il ruolo cruciale del supporto psicologico e della corretta informazione, come affrontare la diagnosi di tumore in famiglia o a scuola: questi alcuni temi affrontati nei 7 videocorsi rivolti ai docenti e tenuti dalla chirurga senologa Alba Di Leone, dalla psico-oncologa Daniela Belella, dal chirurgo senologo Stefano Magno della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, dal fondatore di Komen Italia Riccardo Masetti e dalla Presidente di Komen Italia Daniela Terribile. I contenuti sono liberamente accessibili per scuole e docenti, sia da desktop sia da mobile, previa iscrizione gratuita.


“Komen Italia da 25 anni è in prima linea nella prevenzione e nella cura della salute, in particolare di quella femminile. Con le nostre Unità Mobili, portiamo in tutta Italia opportunità di svolgere gratuitamente esami di prevenzione laddove ce n’è più bisogno. Allo stesso tempo siamo impegnati in attività di formazione e sensibilizzazione anche con i più giovani. Siamo felici di poter collaborare con Edulia Treccani Scuola e l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana nel progetto “Pensaci Prima” che vuole incoraggiare le nuove generazioni ad avvalersi di semplici, piccole regole quotidiane utili a proteggere la salute ed il benessere psico-fisico”, ha dichiarato il fondatore di Komen Italia, Prof. Riccardo Masetti. “La Treccani – ha dichiarato Massimo Bray, Direttore Generale dell’Istituto della Enciclopedia Italiana – è impegnata dalla sua fondazione nella trasmissione della conoscenza e del sapere, anche in questo settore con il Dizionario Medico Treccani. Per questo abbiamo aderito con entusiasmo a questa campagna di prevenzione oncologica tra i giovani, nella consapevolezza che la conoscenza e la corretta informazione in ambito medico rappresentano elementi importantissimi a cominciare dai primi anni di vita”.


“Edulia prosegue ad affrontare i temi del nostro presente, promuovendo il sapere e la consapevolezza su tutti, con un occhio di riguardo alle nuove generazioni e all’ambiente scolastico” afferma Andrea Vitelli, Head of Business Development di Edulia dal Sapere Treccani. “Un lavoro perseguito in questi 3 anni grazie a partner come Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine ETS, TikTok, Animenta, Robert F. Kennedy Human Rights Italia, Durex, IAB Italia, Centro Studi Impara Digitale…” “Attraverso questa nuova collaborazione con Komen Italia, intendiamo promuovere una formazione ibrida che integri contenuti digitali e strumenti pratici per la didattica, con l’obiettivo di sostenere iniziative ad alto impatto sociale, come quelle dedicate all’educazione alla salute e agli stili di vita sani” ha affermato Elena Rossi, Educational Manager di Edulia dal Sapere Treccani.

Lollobrigida: click day veloce ma va coadiuvato con correttivi

Lollobrigida: click day veloce ma va coadiuvato con correttiviRoma, 14 nov. (askanews) – “Il click day è lo strumento più veloce ma non è la soluzione più idonea e va coadiuvato con dei correttivi. Come Governo stiamo lavorando per avere una immigrazione legale sempre più risponente alle esigenze del mercato del lavoro italiano. In particolare, stiamo immaginando un modo per fare arrivare i lavoratori stranieri in Italia anche senza contratto, presupponendo una formazione a monte nel loro paese, che comprenda una conoscenza di base dell’italiano e delle nostre leggi e regole. Così, invece di immaginare un contratto a monte potremmo immaginare una formazione a monte nel loro paese tramite accordi bilaterali”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, intervenendo a Palazzo della Valle, a Roma, al convegno “Lavoro sicuro in agricoltura”, organizzato da Confagricoltura per presentare uno strumento innovativo da mettere a disposizione delle aziende associate per migliorare la compliance in materia di sicurezza sul lavoro.


“Se questo accadesse, bisognerebbe quindi prevedere – ha aggiunto Lollobrigida – una quota di lavoratori che possa arrivare a prescindere dal contratto in modo che una volta formati non vengano attirati da economie più ricche della nostra”.

Home video, “Il Gattopardo” torna in Blu-ray in versione restaurata

Home video, “Il Gattopardo” torna in Blu-ray in versione restaurataRoma, 14 nov. (askanews) – L’appassionante vicenda tratta dal romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, il film capolavoro di Luchino Visconti interpretato da Burt Lancaster, Alain Delon e Claudia Cardinale. Da ieri, 13 novembre, negli store digitali, “Il Gattopardo” – si legge in una nota di Rai Com – splende di nuova luce per celebrare i 120 anni della Titanus.


Nel cofanetto, in edizione numerata e a tiratura limitata, oltre al Blu-ray del film nella sua versione restaurata, anche “L’ultimo Gattopardo” di Giuseppe Tornatore, DVD dedicato a Goffredo Lombardo, l’uomo che con la Titanus ha fatto grande il cinema italiano, il DVD extra con numerosi contenuti speciali e un booklet di approfondimento con aneddoti dal set e note tecniche e artistiche.

Una faniglia italiana su 2 consuma abitualmente prodotti vegetali

Una faniglia italiana su 2 consuma abitualmente prodotti vegetaliRoma, 14 nov. (askanews) – Secondi piatti, bevande, yogurt e dessert a base vegetale sono entrati a fare parte dell’alimentazione abituale degli italiani. I consumatori di prodotti a base vegetale infatti sono oggi pari a 17,7 milioni di famiglie (69% del totale), di cui la metà sono acquirenti “non occasionali”. E i prodotti a base vegetale sono consumati da tutte le tipologie di famiglie, non solo vegane o vegetariane, che li scelgono per inserirli all’interno di una dieta alimentare varia ed equilibrata: 2 famiglie su 3, infatti, li acquistano “in alternativa” ai prodotti a base di proteine animali e non in “sostituzione”, a conferma del fatto che a tavola c’è posto per tutti.


E’ quanto emerge dall’analisi commissionata dal Gruppo Prodotti a base vegetale di Unione Italiana Food all’Istituto di ricerca NielsenIQ, dal titolo “Prodotti a base vegetale: motivazioni di acquisto e core target”, che ha indagato l’approccio al consumo degli italiani verso questi prodotti. Insomma, questi prodotti orami non sono una semplice ‘moda’, ma esprimono una chiara tendenza e vanno incontro alle nuove abitudini alimentari degli italiani. Secondo la ricerca, in Italia 7 famiglie su 10 (69%) consumano prodotti a base vegetale e quasi 1 famiglia su 2 (47%) acquista abitualmente questi alimenti. C’è un consenso diffuso da parte degli italiani verso ognuna delle diverse categorie merceologiche di questo comparto: oggi, infatti, ben 13 milioni di famiglie italiane (51%) consumano “secondi vegetali”, mentre 10,7 milioni (42%) acquistano “bevande vegetali”. Più contenuto invece il numero di famiglie in cui si consumano “alternative vegetali allo yogurt”, ovvero 4,3 milioni (17%), o anche “gelati e dessert a base vegetale”, pari a 3,4 milioni (13%).


Di fatto, questi prodotti non sostituiscono ma affiancano le proteine animali: in media 2 famiglie italiane su 3 (66%) acquistano i prodotti a base vegetale “in alternativa” a quelli a base di proteine animali. A partire dai “secondi vegetali” – come burger, affettati vegetali o sostituti dei formaggi, che risultano la tipologia di prodotti più acquistati. In Italia, li portano in tavola ben 13 milioni di famiglie (51% del totale) e lo fanno circa 1 volta alla settimana. Anche le “bevande a base vegetale” rappresentano un segmento particolarmente apprezzato, con una richiesta in crescita. Oggi, nel nostro Paese, oltre 4 famiglie su 10 (42%) consumano questi prodotti e lo fanno in media 2-3 volte a settimana. Per quanto riguarda “le alternative vegetali allo yogurt”, la ricerca evidenzia come questo segmento sia consumato in totale da 4,3 milioni di famiglie (17% totale Italia), con una frequenza di più di 1,4 volte a settimana e un target un po’ più femminile: 54% delle donne contro il 46% degli uomini.


Infine, sono 3,4 milioni le famiglie (pari al 13% di quelle italiane) che scelgono una merenda o un fine pasto a base di “dessert e gelati vegetali”. “L’indagine conferma che i prodotti a base vegetale rappresentano una scelta consapevole del consumatore, alla quale le nostre aziende rispondono portando sulle tavole prodotti di qualità, versatili, buoni e semplici da preparare – commenta Sonia Malaspina, presidente del Gruppo Prodotti a base vegetale di Unione Italiana Food – Il mercato è cresciuto negli ultimi anni ed è destinato a svilupparsi ulteriormente per una ragione molto semplice: i prodotti a base vegetale incontrano e appagano le richieste di tanti consumatori. Del resto, cibi come le polpette di melanzane, le panelle di ceci o le bevande di mandorla, solo per citarne qualcuno, fanno parte da sempre della nostra cultura culinaria”.

Banche, S&P: italiane resterranno redditizie, ma saliranno differenze

Banche, S&P: italiane resterranno redditizie, ma saliranno differenze

Roma, 14 nov. (askanews) – La redditività delle banche in Italia è destinata a perdurare, mentre i cali dei tassi di interesse si rifletteranno solo gradualmente sulle loro performance. Nella maggior parte degli istituti della Pensile le perdite sul credito resteranno gestibili, ma al tempo stesso si faranno più evidenti le differenze tra le varie banche. In sintesi è lo spaccato sulle banche tricolori tracciato da S&P Global, nel suo rapporto sulle prospettive globale del settore bancario.


Nel capitolo sull’Italia, l’agenzia di rating pronostica una risalita media dell’1% sui prestiti erogati il prossimo anno, dopo il meno 2% stimato sull’intero 2024. “E’ probabile che le condizioni economiche si stabilizzino, mentre ci attendiamo una ripresa del Pil dell’1%”. “Tuttavia i livelli elevati di deficit e debito pubblico pesano sulla capacità del governo di sostenere ulteriormente l’economia”, aggiungono da S&P. L’agenzia prevede che il livello medio di ritorno sul capitale delle banche tricolori continuerà ad essere superiore al 10% nel 2025.


Passando al panorama globale del settore bancario, S&P prevede una relativa stabilità dei rating nel 2025 e offre un giudizio di “cauto ottimismo” nel titolo del rapporto. Attualmente, circa l’80% dei gruppi bancari ha un Outlook stabile ed l’agenzia si attende che questa tendenza continui nel 2025. S&P vede quattro principali rischi al ribasso per i rating bancari, riporta un comunicato: un rallentamento inatteso dell’economia globale; un deterioramento del settore immobiliare peggiore del previsto; tassi di interesse ancora elevati che si sommano all’elevata leva finanziaria dei governi e delle imprese; infine, vari rischi in evoluzione, tra cui le nuove tecnologie (come l’intelligenza artificiale), il cambiamento climatico e il cyber, che potrebbero ampliare la differenziazione del credito, dal momento che l’adattamento a tali cambiamenti potrebbe rivelarsi positivo o negativo. S&P non prevede venti favorevoli a livello macro, sufficienti a rafforzare il merito di credito delle banche.


E dopo la recente vittoria alle presidenziali Usa di Donald Trump, S&P prevede che il settore possa in generale adattarsi bene a qualsiasi impatto di secondo ordine derivante dall’aumento delle tariffe commerciali globali o da altri cambiamenti successivi alle elezioni statunitensi. S&P prevede che le perdite creditizie globali aumenteranno di circa il 7%, raggiungendo 850 miliardi di dollari nel 2025.