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Tag: Sanremo 2023

Coldiretti incontra pres. Comagri: si profila tavolo su canapa

Coldiretti incontra pres. Comagri: si profila tavolo su canapaRoma, 14 nov. (askanews) – “Il mio impegno è riuscire a capire e far capire come coniugare la posizione ferma governo verso chi ha abusato della legge 242 del 2016 con le legittime aspettative di chi ha investito in un settore che è parte da sempre dell’agricoltura italiana. Ci batteremo per trovare un punto di caduta che consenta agli agricoltori italiani di continuare a fare la propria attività e al Governo di impedire che qualcuno strumentalizzi il lavoro straordinario di migliaia di giovani per aggirare le leggi dello stato e quelle europee”. Nel corso di un incontro tra Coldiretti, Filiera Italia e ICI – Imprenditori Canapa Italiae e il presidente della Commissione Agricoltura del Senato Luca De Carlo si è aperto uno spiraglio verso una soluzione salva imprese per la filiera della canapa.


Al termine dell’incontro, infatti, De Carlo ha dichiarato la propria disponibilità ad aprire un tavolo con Coldiretti e Ici per analizzare dal punto di vista tecnico la questione. Presenti il presidente di Coldiretti Ettore Prandini e il segretario generale Vincenzo Gesmundo che, portando una vasta esposizione dei propri prodotti, hanno voluto dimostrare con i fatti l’insensatezza della norma prevista dal Ddl Sicurezza che minaccia la sopravvivenza delle aziende del settore. Il decreto, nella sua formulazione attuale, rischia infatti di azzerare immotivatamente una filiera che vale mezzo miliardo di euro, con tremila aziende agricole e trentamila posti di lavoro e un peso rilevante sull’innovazione green e sul rilancio delle zone interne. “Serve lungimiranza per dare continuità alle tremila imprese agricole che coltivano canapa, continuando sulle indicazioni chiare del passato e creare le condizioni perché vengano rispettate le normative europee – ha dichiarato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini – Quel che è certo è che non lasceremo soli i nostri imprenditori di canapa, a costo di arrivare nelle sedi giudiziarie poiché non possiamo permetterci di cancellare i sogni e gli investimenti di tanti giovani che su questo settore hanno scommesso il proprio futuro, costringendoli a chiudere le attività”.


Coldiretti, Filiera Italia e ICI – Imprenditori Canapa Italia si appellano dunque al Governo e al Parlamento affinché ritirino l’articolo 18 per discuterne in maniera puntuale in un tavolo aperto alle rappresentanze del settore, ad oggi mai consultate al riguardo, nell’interesse di un settore che da sempre ha visto il nostro Paese tra quelli più qualificati nell’impiego di tale prodotto in diverse filiere.

Frode Iva, Meloni: grazie a GdF, il contrasto all’evasione è una priorità

Frode Iva, Meloni: grazie a GdF, il contrasto all’evasione è una prioritàRoma, 14 nov. (askanews) – “Desidero esprimere il mio apprezzamento e ringraziamento alla Guardia di Finanza per l’eccellente operazione condotta contro una vasta frode all’Iva, estesa su diversi Stati dell’Unione Europea. Questo successo conferma la dedizione delle Fiamme Gialle e il fermo impegno del Governo nel contrastare l’evasione, una delle nostre massime priorità”. Lo afferma il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.


Associazione per delinquere finalizzata alle frodi fiscali e al riciclaggio, aggravata dal metodo mafioso. È l’accusa nei confronti di 47 persone a carico delle quali sono scattatate oggi altrettante misure cautelari personali, sequestri di beni, valori e denaro per 520 milioni di euro, ricostruite false fatturazioni per 1,3 miliardi di euro. Su richiesta degli Uffici di Milano e Palermo della Procura Europea (EPPO), il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Milano ha infatti emesso i provvedimenti restrittivi – 34 in carcere 9 agli arresti domiciliari e 4 misure interdittive. Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata all’evasione dell’Iva intracomunitaria nel commercio di prodotti informatici e al riciclaggio dei relativi profitti. In relazione alla gestione di alcune società per le quali sono in corso procedure concorsuali, i provvedimenti restrittivi riguardano anche reati fallimentari. Tra i destinatari delle misure custodiali in carcere figurano anche 7 indagati per i quali è stato emesso il Mandato di Arresto Europeo, 4 dei quali localizzati in Repubblica Ceca, Olanda, Spagna e Bulgaria. È stato, altresì, disposto nei confronti delle persone e delle società indagate il sequestro preventivo, anche per equivalente, di beni, valori e denaro per oltre 520 milioni di euro, individuato quale profitto complessivo della frode, pari all’Iva evasa, ed il sequestro preventivo per riciclaggio di alcuni complessi residenziali ed immobiliari del valore complessivo di oltre 10 mln di euro siti a Cefalù (PA), nonché di altri compendi immobiliari riconducibili ad alcune delle società, ricadenti nei territori di Chiavari (GE), Bellano (LC), Noli (SV), Cinisello Balsamo (MI) e Milano e Cefalù (PA), Il Giudice ha riconosciuto a fini cautelari per i vertici del sodalizio criminale la circostanza aggravante di aver agevolato, investendone i profitti nel settore delle frodi all’Iva, consorterie criminali camorristiche e mafiose e di essersi avvalsi del metodo mafioso, soprattutto in chiave di composizione di conflitti nati all’interno del sodalizio multilivello tra esponenti delle diverse organizzazioni criminali. L’indagine, si legge in una nota, è il frutto della convergenza di due distinti filoni investigativi originati dai Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria di Varese e Milano con Eppo Milano in tema di frodi carosello, e dalla Polizia di Stato – Squadra Mobile di Palermo e Sisco, con il coordinamento investigativo ed operativo del Servizio Centrale Operativo – e dal Nucleo Pef di Palermo, con Eppo Palermo, nell’ambito del quale emergeva la finalizzazione e partecipazione alla commissione di frodi carosello di esponenti della criminalità organizzata di stampo mafioso e camorristico, gestori di alcune delle filiere di società utilizzate nei circuiti già oggetto di indagine di Milano e incaricati, anche, del rinvestimento dei profitti illeciti. I due procedimenti venivano riuniti, consentendo una eccellente sinergia investigativa grazie alla operatività della Procura Europea sull’intero territorio nazionale, consentendo ai Procuratori Europei Delegati di Milano e Palermo di avanzare unitaria richiesta di applicazione di misure cautelari reali e personali, poi accolta dal GIP del Tribunale di Milano.


Sono attualmente in corso oltre 160 perquisizioni in 30 diverse Province presso abitazioni, uffici e aziende riconducibili agli indagati, effettuate anche con l’ausilio di unità cinofile cash dogs della Guardia di Finanza, specializzate nel rinvenimento di banconote nascoste. Sono in tutto 200 le persone fisiche indagate e oltre 400 le società coinvolte, a molte delle quali cui viene contestato l’illecito amministrativo dipendente da tali reati, come previsto dal decreto legislativo 231/2001. Contestuali attività di esecuzione dei provvedimenti restrittivi, perquisizione e sequestro sono in corso nei Paesi UE interessati dalla frode e, in particolare, in Spagna, Lussemburgo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Croazia, Bulgaria, Cipro, Olanda, e in paesi extra UE, come la Svizzera e gli Emirati Arabi.


L’indagine ha riguardato una strutturata frode carosello all’Iva intracomunitaria nel settore del commercio dei prodotti elettronici/informatici che ha investito diversi Paesi UE (Olanda, Lussemburgo, Spagna, Repubblica Ceca, Slovacchia, Bulgaria e Romania), coinvolgendo anche 20 società estere, e ha riguardato altresì taluni esponenti della criminalità organizzata siciliana e campana i quali, intravedendo gli ingenti profitti del business delle frodi carosello, ne sono entrati a far parte fornendo provviste finanziarie, così riciclando altresì i proventi di altre attività criminali. Le frodi carosello vengono realizzate sfruttando il regime di non imponibilità ai fini Iva previsto per le operazioni commerciali intracomunitarie, interponendo in un’operazione tra imprese di Paesi diversi un soggetto economico fittizio, c.d. “cartiera” (o società fantasma o missing trader), che acquista la merce dal fornitore comunitario senza l’applicazione dell’Iva per poi rivenderla ad un’impresa nazionale (anch’essa coinvolta nella frode) con l’applicazione dell’Iva ordinaria italiana. È in questa fase si realizza la condotta fraudolenta, in quanto la società “cartiera”, invece di vendere la merce maggiorata del proprio utile e versare l’Iva incassata dalla sua cessione, la vende sottocosto senza versare all’Erario l’imposta indicata sulla relativa fattura emessa. La missing trader, infatti, sprovvista di strutture operative e di dipendenti, di norma gestita da prestanome, senza adempiere ad alcun obbligo fiscale, oltre quello di emettere fatture soggettivamente false, dopo una breve vita (massimo 2 anni) viene fatta cessare e sostituita da altra impresa dalle analoghe caratteristiche.


Tale schema fraudolento consente di immettere sul mercato nazionale beni a prezzi molto concorrenziali e prevede, di norma, ulteriori passaggi in cui la merce viene venduta, sempre sottocosto, a favore di altre imprese italiane (c.d. filtro o buffer), inserite nel circuito con l’esclusiva finalità di rendere più difficile l’identificazione dello schema e dei suoi beneficiari finali, rappresentati dalle società c.d. broker, ovvero le imprese effettivamente operative che, acquistando il prodotto dalla buffer con applicazione dell’Iva, vantano nei confronti dell’Erario il credito Iva corrispondente. L’effetto finale è quello di rivendere la merce sul mercato interno, approfittando del prezzo d’acquisto artificiosamente concorrenziale, oppure rivenderla all’estero spesso alle stesse aziende comunitarie (c.d. conduit) che hanno originato la catena commerciale vendendo originariamente alla missing trader, per far sì che il carosello ricominci. Il danno per l’Unione Europea è costituito dall’Iva indicata nelle fatture emesse dalle missing traders o “cartiere”, che hanno acquistato la merce senza applicare l’imposta e che la collocano sul mercato nazionale applicandola invece al compratore, senza però versarla all’Erario, ma ripartendola tra i complici della frode. Imponenti i numeri delle imprese coinvolte nella frode scoperta: 269 missing traders, 55 buffer, 28 società broker e 52 conduit estere, per un volume complessivo di fatture soggettivamene false pari a 1,3 miliardi di euro, nel solo quadriennio 2020-2023.

Intelligenza artificiale e maggior comfort per le pazienti

Intelligenza artificiale e maggior comfort per le pazientiRoma, 14 nov. (askanews) – Migliorare la diagnosi precoce del tumore al seno, incrementare l’accuratezza diagnostica, ridurre il dolore causato dalla compressione del seno garantendo il corretto posizionamento della paziente: tutto questo è possibile grazie al mammografo AMULET SOPHINITY™ di Fujifilm Healthcare, il primo ad essere installato nel nostro Paese, presso la Radiologia Senologica dell’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria di Negrar di Valpolicella (Verona), e disponibile a breve in altre strutture. Questo mammografo è anche il primo AMULET SOPHINITY™ con biopsia installato in tutta Europa.


Il sistema mammografico digitale di Fujifilm Healthcare utilizza basse dosi, garantisce un’elevata qualità delle immagini e un migliore flusso di lavoro, grazie all’impiego della tecnologia AI. L’intelligenza artificiale (deep learning) integrata nel nuovo sistema mammografico si declina nell’opzione “Positioning Map” e consente di eseguire l’esame in modo riproducibile rispetto all’anno precedente, facilitando il confronto accurato tra le immagini nel tempo. Grazie a guide luminose posizionate sul detettore, il tecnico di radiologia può replicare l’esatto posizionamento della mammella, consentendo al medico di identificare anche minime variazioni senza il rischio di perdere alcun dettaglio, come lesioni iniziali o calcificazioni sub millimetriche che potrebbero altrimenti sfuggire. Il sistema AMULET SOPHINITY™ presenta importanti innovazioni per la diagnostica senologica, essendo nativamente integrato con applicazioni avanzate come la mammografia con mezzo di contrasto: questa metodica migliora la rilevazione e il monitoraggio delle lesioni e, nel nuovo sistema Fujifilm, troverà applicazione sia nella fase diagnostica che interventistica. Inoltre, il sistema supporta la tomosintesi a doppio angolo con una ricostruzione migliorata e più nitida dell’immagine. Questa modalità riduce l’effetto di sovrapposizione dei tessuti, un problema comune nella mammella densa, consentendo una visualizzazione più chiara delle diverse strutture che compongono il seno e facilitando l’identificazione di piccole lesioni che potrebbero altrimenti passare inosservate.


“I nuovi mammografi offrono funzionalità avanzate che ci consentono di ottenere diagnosi sempre più precoci: prima riusciamo a diagnosticare, migliori sono le prospettive per la paziente, poiché il trattamento può essere avviato tempestivamente” dichiara la Dottoressa Anna Russo, Responsabile della radiologia senologica dell’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Verona). “Queste apparecchiature sono state progettate per offrire alle pazienti un’esperienza più confortevole durante la compressione del seno, un momento spesso delicato durante la mammografia. Grazie al design ergonomico che garantisce un corretto posizionamento e a una funzione innovativa che permette la riduzione della compressione del seno, le pazienti provano un minor disagio, senza compromessi per quanto riguarda la qualità dell’immagine e l’accuratezza della diagnosi”. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il carcinoma mammario è il tumore più frequente tra le donne, visto che colpisce 2,1 milioni di donne ogni anno, circa una ogni 8, ed è oggi la neoplasia più frequentemente diagnosticata anche nella popolazione italiana. Con 56.000 nuove diagnosi nel 2023, questo tumore rappresenta il 30,3% di tutti i tumori che colpiscono le donne e il 14,6% di tutti i tumori diagnosticati in Italia. Pur rimanendo questa patologia la prima causa di morte per tumore nelle donne, bisogna sottolineare come la mortalità sia in diminuzione (una riduzione del 6% nel 2020 rispetto al 2015).


“AMULET SOPHINITY™ rappresenta una tecnologia rivoluzionaria che migliora in modo significativo sia l’accuratezza che la facilità della diagnosi”, afferma Davide Campari, Managing Director di Fujifilm Healthcare Italia. “Abbiamo una lunga storia in questo ambito e siamo davvero orgogliosi di proporre una nuova soluzione diagnostica per rispondere ai bisogni non ancora soddisfatti dei pazienti e dei professionisti della salute. Sappiamo quanto sia fondamentale rilevare precocemente il tumore al seno, non solo per la sopravvivenza ma anche per la qualità della vita delle pazienti. La nostra mission va proprio in questa direzione: offrire a specialisti e pazienti, che sono al centro del nostro lavoro, soluzioni sempre più complete e innovative”.

Lollobrigida: Governo lavora per modernizzazione aziende agricole

Lollobrigida: Governo lavora per modernizzazione aziende agricoleRoma, 14 nov. (askanews) – “Come Governo dobbiamo lavorare per dare certezza all’imprenditore che non dovrà caricari dei costi della sicurezza e della modernizzazione dell’azienda, e su questo stiamo investendo come Governo. Una delle criticità è infatti la sicurezza delle macchine agricole che devono essere innovative: abbiamo visto le innovazioni tecnologiche anche ad Eima e la sicurezza oggi arriva prima della produttività del mezzo agricolo”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, intervenendo a Palazzo della Valle, a Roma, al convegno “Lavoro sicuro in agricoltura”, organizzato da Confagricoltura per presentare uno strumento innovativo da mettere a disposizione delle aziende associate per migliorare la compliance in materia di sicurezza sul lavoro.


“Noi investiamo oltre 1 miliardo di euro sulle nuove tecnologie tra fondi Pnrr e fondi per l’innovazione tecnologica che permettono di modernizzare anche le macchine non elettriche – ha ricordato Lollobrigida – con un nuovo bando appena varato in contemporanea con Eima che prevede anche semplificazioni per le aziende, il che vuol dire meno costi. Il click day non è la soluzione più idonea e va coadiuvato con dei correttivi, per questo abbiamo previsto la precompilazione delle documentazioni in modo che le aziende possano lavorare con più serenità”, ha concluso il ministro.

M.O., lettera minatoria a Tajani: attacchi a interessi Israele

M.O., lettera minatoria a Tajani: attacchi a interessi IsraeleRoma, 14 nov. (askanews) – Il ministro degli Esteri ha ricevuto oggi una missiva dai toni minatori dal titolo “Lettera di avvertimento” nel suo ufficio di Palazzo Chigi, a quanto si apprende intestata a un sedicente “Global movement against the nazi-zionist terrorist state of Israel for the liberation of Palestine”. Sulla busta figurano le iniziali di un nome, A.F., e un indirizzo di Bologna.


“Un avvertimento alle autorità dei paesi che sostengono l’entità sionista israeliana, Stati Uniti d’America, Gran Bretagna, Germania, Francia, Italia, alla luce del silenzio globale e del sostegno illimitato al crimine di genocidio contro li popolo palestinese”, si legge nella lettera, scritta da qualcuno che si definisce appartenente a un “movimento globale per la liberazione della Palestina che si oppone allo stato terrorista nazi-sionista di Israele”. “Crediamo nel diritto del popolo palestinese a vivere sulla propria terra e a continuare la resistenza fino alla liberazione. In risposta ai crimini commessi contro li popolo palestinese, tra cui l’uccisione fino ad oggi di oltre 50.000 bambini, donne e anziani innocenti e li ferimento di oltre 200.000 persone, abbiamo formato gruppi di persone di tutte le nazionalità del mondo per difendere idiritti dei palestinesi”, si aggiunge nella lettera minatoria.


“Di conseguenza, dichiariamo che a partire dal 15 novembre 2024 utilizzeremo la forza armata per colpire tutti gli interessi dello Stato terrorista di Israele, accusato a livello internazionale di crimini di guerra e genocidio, comprese le sue ambasciate, i suoi musei e tutte le sue attività e raduni in tutto il mondo”, si minaccia. “In questo contesto, invitiamo i governi sopra menzionati a smettere di sostenere politicamente, economicamente e militarmente lo stato terrorista nazi-sionista di Israele e ad adottare una posizione di neutralità. Esortiamo inoltre le vostre forze e tutti gli individui associati a questa entità a evacuare le loro posizioni per la loro sicurezza”, si conclude. Coa

Italia protagonista a Varsavia alla Fiera Rebuild Ukraine

Italia protagonista a Varsavia alla Fiera Rebuild UkraineVarsavia, 14 nov. (askanews) – Si è aperta il 13 novembre, presso la struttura Expo XXI di Varsavia, la fiera “Rebuild Ukraine”, evento collettivo organizzato con il supporto delle autorità ucraine e polacche, dedicato alle prospettive di ricostruzione dell’Ucraina nel medio e lungo periodo. La presenza italiana si caratterizza non solo per l’ampio padiglione istituzionale, realizzato dall’Agenzia ICE, in coordinamento con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ma anche per l’incontro propedeutico svoltosi stamattina all’Ambasciata d’Italia in Polonia.


“L’Italia sta giocando un ruolo da protagonista nella pianificazione di una prossima ricostruzione dell’Ucraina” ha esordito l’Inviato Speciale della Farnesina per la Ricostruzione dell’Ucraina, Min. Plen. Davide La Cecilia spiegando che: “l’Italia non solo ospiterà il grande forum internazionale sull’Ucraina del prossimo 10-11 luglio 2025, ma è già concretamente attiva con la progettazione del masterplan della città portuale di Mykolaiv e con i piani di restauro e conservazione della città di Odessa”. Il plenipotenziario per la Ricostruzione dell’Ucraina del governo polacco Pawel Kowal ha invece sottolineato il fatto che “l’auspicata fine della guerra non porterà solo la necessità di una ricostruzione di infrastrutture ma di una vera e propria trasformazione e innovazione del Paese anche a livello istituzionale e amministrativo”.


Far ripartire l’Ucraina, che secondo gli intervenuti potrebbe avere un valore complessivo di 550 miliardi di euro, è anche una opportunità importante per le aziende italiane. “Eventi come questo si inquadrano in un percorso teso a favorire le imprese italiane che intendono operare in Ucraina. Il nostro Paese”, ha sottolineato l’Ambasciatore d’Italia in Polonia Luca Franchetti Pardo “è impegnato in molti modi a sostegno dell’Ucraina, con forniture di vario genere e con l’organizzazione di diverse iniziative anche come membro del G7. In questo senso credo che le imprese italiane che mirano ad operare in Ucraina possano in qualche modo avvalersi dell’esperienza delle aziende italiane che operano in Polonia alcune delle quali hanno già competenza sul territorio ucraino”.


Importante si rivelerà sicuramente lo strumento di conoscenza dato dalla sezione del portale Export.gov.it dedicata al Sostegno per la ricostruzione dell’Ucraina, che offre una serie di dati, notizie, informazioni e collegamenti utili ad approfondire aspetti rilevanti per chi desidera affacciarsi sul mercato ucraino o investire nel Paese”. I direttori delle Agenzie ICE di Varsavia, Roberto Cafiero, e Kiev, Tony Corradini, hanno poi snocciolato i dati dell’interscambio, fortissimo quello ben noto tra Polonia e Italia (35 miliardi di eu) e buono nonostante il conflitto in corso l’export italiano verso l’Ucraina – 1,246 miliardi di euro nei primi 6 mesi del 2024 – mentre le importazioni dall’Ucraina ammontano a 1,161 miliardi di euro. Prima della guerra l’interscambio Italia-Ucraina era di oltre 5 miliardi di euro.


L’Italia è il settimo mercato di destinazione dell’export ucraino e il sesto fornitore del Paese, i principali prodotti scambiati sono: macchinari, abbigliamento, tabacco, bevande (import dall’Italia) e cereali, oli vegetali, prodotti siderurgici (export verso l’Italia). Quanto agli investimenti, lo stock al 2023 di IDE netti italiani nel paese è di 480 milioni di euro. La manifestazione “Rebuild Ukraine” si articola in due giornate di conferenze e incontri dedicati ai settori d’interesse: costruzioni e infrastrutture, riciclaggio dei rifiuti da costruzione e demolizione, impiantistica, trattamento delle acque, sminamento, energia (generazione e trasmissione/trasformazione), nucleare e trattamento delle scorie, energia verde, efficienza energetica, Oil&Gas (upstream, midstream, downstream), industria del carbone, ecologia e ambiente. Il Padiglione istituzionale italiano ospita AICE, ANIMA, ANCE, ANIE, CNA, Confcooperative, la Camera di Commercio e dell’Industria italiana in Polonia, Confindustria, Confindustria Polonia, Federunacoma, FINCO, FINEST, OICE, SACE, SIMEST-Gruppo CDP, UCIMU, UCSI, quali soggetti aggregatori e portatori di interessi diffusi. La presenza istituzionale italiana alla manifestazione ha una rilevanza strategica particolarmente significativa: esprime la volontà del governo italiano di rappresentare in modo tangibile il potenziale di contributi e operatività del nostro Sistema Paese. L’obiettivo delle azioni realizzate, dall’Agenzia ICE, attraverso gli Uffici di Varsavia e di Kiev, in accordo con l’Ambasciata d’Italia a Varsavia, è di facilitare l’incontro delle realtà imprenditoriali e degli investitori italiani con i rappresentanti ucraini della Pubblica Amministrazione, delle aziende pubbliche e delle imprese private, nell’ottica di incrementare la presenza di operatori economici italiani in Ucraina e di riscontrare le esigenze ucraine, così da poter elaborare strategie di cooperazione economica e commerciale. In occasione della International Conference on Ukraine Reconstruction a Varsavia l’azienda 3TI progetti, associata alla confindustriale dell’ingegneria OICE, ha firmato con la Municipalità di Myrhorod un Memorandum of Understanding per lo sviluppo del progetto di ricostruzione di una scuola di infanzia.

Lollobrigida: Giansanti a Copa risultato che mancava da 31 anni

Lollobrigida: Giansanti a Copa risultato che mancava da 31 anniRoma, 14 nov. (askanews) – “Oggi per la prima volta torno nella sede di Confagricoltura da quando Massimiliano Giansanti è diventato presidente di tutti gli agricoltori Europei. Un risultato che l’Italia non otteneva da 31 anni e che ci mette in condizione di valorizzare gli elementi cardine che hanno fatto della nostra economia della qualità un punto di riferimento mondiale”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, intervenendo a Palazzo della Valle, a Roma, al convegno “Lavoro sicuro in agricoltura”, organizzato da Confagricoltura per presentare uno strumento innovativo da mettere a disposizione delle aziende associate per migliorare la compliance in materia di sicurezza sul lavoro.

Lollobrigida: per sicurezza lavoro strada principale è prevenzione

Lollobrigida: per sicurezza lavoro strada principale è prevenzioneRoma, 14 nov. (askanews) – “Non credo che si possa pensare che l’insicurezza sul lavoro possa essere una componente del mondo del lavoro: dobbiamo cancellare questo fenomeno comprendendo le cause e cercando soluzioni, perché le vicende di natura penale intollerabili che hanno coinvolto tanti lavoratori non possono esistere nel quadro di una evoluzione futura del mondo del lavoro”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, intervenendo a Palazzo della Valle, a Roma, al convegno “Lavoro sicuro in agricoltura”, organizzato da Confagricoltura per presentare uno strumento innovativo da mettere a disposizione delle aziende associate per migliorare la compliance in materia di sicurezza sul lavoro.


“La strada principale per migliorare la sicurezza sul lavoro deve essere la prvenzione – ha aggiunto il ministro – un lavoro di sistema che veda insieme le rappresentanze dei lavoratori, e delle organizzazioni datoriali in una presenza costante di collaborazione, studio, analisi e ricerca che comprendano anche soluzioni tecnologiche avanzate. Il protocollo firmato oggi – ha aggiunto Lollobrigida – è un passo avanti per mettere in condizione i lavoratori italiani, Europei e del resto del mondo di trovare occasioni di lavoro più facilmente e alle imprese di trovare lavoratori più facilmente in un quadro di completa sicurezza”. “Chi non ha a cuore la sicurezza dei lavoratori – ha concluso il ministro – non è un imprenditore e va marginalizzato ed escluso”.

G7, Santanchè: il turismo è chiamato a un profondo rinnovamento

G7, Santanchè: il turismo è chiamato a un profondo rinnovamentoFirenze, 14 nov. (askanews) – Nello storico Cortile del Michelozzo di Palazzo Vecchio, a Firenze, il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, accoglie oggi le principali figure internazionali del settore per l’apertura ufficiale del primo G7 dedicato interamente al turismo.


Alla storica riunione partecipano leader da tutto il mondo: il ministro del Turismo del Canada Soraya Martinez Ferrada, accompagnata dal viceministro Sony Perron; Hubert Gambs, vicedirettore generale per il Mercato interno, l’Industria, l’Imprenditoria e le PMI dell’Unione Europea; Marina Ferrari, delegata francese per l’Economia del Turismo; Dieter Gerald Janecek, coordinatore tedesco per l’Economia Marittima e il Turismo; Naoya Haraikawa, commissario dell’Agenzia del Turismo del Giappone; Robert Specterman-Green, direttore britannico per i Media e l’Internazionalizzazione, e Alex Lasry, vice assistente segretario per i Viaggi e il Turismo degli Stati Uniti. Il G7 del Turismo si pone l’obiettivo di affrontare le sfide e le opportunità del settore a livello globale, favorendo una crescita sostenibile, la valorizzazione delle tradizioni culturali e nuove collaborazioni internazionali. “Così come il Rinascimento fu un momento di rinascita e innovazione, oggi anche il turismo è chiamato a un profondo rinnovamento, che guardi al futuro senza dimenticare le radici storiche e culturali che ci uniscono”. Lo ha detto il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, aprendo i lavori del G7 del Turismo in Palazzo Vecchio a Firenze.


“Vogliamo concentrarci oggi sulla promozione della crescita e della prosperità attraverso un turismo che sia sempre più inclusivo e sostenibile, con politiche attente a portare sviluppo anche in luoghi che non hanno sinora beneficiato delle opportunità create dal turismo, a sviluppare offerte turistiche sempre più ampie e differenziate, che permettano una distribuzione ordinata dei flussi turistici nello spazio e nel corso dell’anno, per assicurare una crescita e uno sviluppo equilibrato che rispetti le comunità locali e l’ambiente”, ha aggiunto Santanchè.

Da Confagri, Umana e Indeed piattaforma recruitment in agricoltura

Da Confagri, Umana e Indeed piattaforma recruitment in agricolturaRoma, 14 nov. (askanews) – Ogni anno mancano al settore agricolo circa 200mila lavoratori. La ricerca del personale rappresenta una grande sfida per le aziende. Per questo, Confagricoltura, la prima associazione di categoria del comparto, ha deciso di puntare su tecnologia e innovazione creando ConfagriJob, il servizio digitale per trovare personale in agricoltura.


Sviluppato in collaborazione con il Gruppo Umana, tra i principali operatori di servizi per le risorse umane, e con Indeed, la più grande piattaforma di recruiting online in Italia, ConfagriJob è stato presentato oggi a Palazzo della Valle, a Roma, dai tre partner del progetto alla presenza di Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Il servizio consente alle imprese agricole, supportate dalle Unioni provinciali di Confagricoltura, di pubblicare gli annunci di lavoro su una serie di piattaforme ad alto potenziale attrattivo – “indeed.com”, “cving.com” (azienda del Gruppo Umana) e “confagrijob.it” – che coprono tutto il territorio italiano. Le candidature, grazie all’Intelligenza Artificiale, vengono filtrate prima dell’invio alle imprese così da favorire l’incontro tra domanda e offerta. Lungo tutto il processo, il personale delle sedi locali della Confederazione resta a disposizione delle imprese tramite Hubfarm, la piattaforma digitale targata Confagricoltura.


“Il capitale umano è una risorsa cruciale per il potenziamento del nostro settore agricolo. Senza personale adeguato, non possiamo produrre di più, crescere sui mercati esteri, interpretare al meglio la rivoluzione che, con la transizione digitale e quella ambientale, sta ridefinendo il comparto – ha dichiarato Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura – Confagricoltura è al fianco delle imprese per supportarle, individuando strumenti innovativi, accessibili e di facile utilizzo, per fornire soluzioni efficaci. ConfagriJob nasce con questo obiettivo, avvalendosi della competenza di due eccellenze nell’ambito delle risorse umane, e si affianca ad Hubfarm, la piattaforma digitale dove si incontrano le necessità delle aziende e il supporto erogato dalle nostre sedi territoriali”. “ConfagriJob nasce con l’obiettivo di agevolare l’incontro fra le aziende agricole e la manodopera di cui hanno bisogno – ha evidenziato Maria Raffaella Caprioglio, presidente di Umana – Uno strumento innovativo, di grande efficacia, che si inserisce in un contesto in cui la scarsità di competenze rischia di mettere in difficoltà lo sviluppo dell’intera filiera. Cresce e si arricchisce di nuovi servizi, dunque, la collaborazione fra Confagricoltura e Umana, che con CVing, società del Gruppo Umana, hanno strutturato una specifica piattaforma digitale di matching ad alto potenziale. Per Umana la flessibilità è uno strumento di legalità e ConfagriJob nasce proprio nell’idea comune di diffondere una cultura del lavoro fondata sull’osservanza delle regole e il rispetto e la valorizzazione dei lavoratori”.


“Siamo onorati di poter supportare Confagricoltura nell’affrontare la carenza di talenti nel settore agricolo. Grazie all’intelligenza artificiale e all’innovazione digitale, aiuteremo un settore strategico come l’agroalimentare a trovare candidati in modo rapido ed efficace e contribuiremo alla competitività di un ambito vitale per l’economia italiana, offrendo ai candidati nuove opportunità in un’industria in continua crescita e trasformazione”, ha commentato Ilaria Caccamo, Managing director di Indeed Italia.