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Tag: Sanremo 2023

Mattarella a comunità italiana a Pechino: date corpo ad amicizia intensa

Mattarella a comunità italiana a Pechino: date corpo ad amicizia intensaPechino, 9 nov. (askanews) – “La comunità italiana qui a Pechino è ampia e articolata, il vostro coinvolgimento nella vita cinese sostanzia l’amicizia tra i nostri due paesi. Il lavoro diplomatico tra istituzioni è importante ma viene tradotto in realtà dalla vita quotidiana di chi è presente qui e manifesta il volto dell’Italia. La simpatia tra cinesi e italiani è antica ma sempre più intensa e sempre più necessaria in questo nostro tempo. Due paesi che hanno ruolo importante nella comunità internazionale e voi siete un veicolo di amicizia preziosa e importante, testimoniate come l’Italia si muove e la vostra presenza è molto ben vista”. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando a Pechino la comunità italiana in Cina nel corso della sua visita di Stato.

Italia-Cina, Mattarella:con Xi Jinping sintonia piena e convergenze

Italia-Cina, Mattarella:con Xi Jinping sintonia piena e convergenzePechino, 9 nov. (askanews) – “C’è piena sintonia e convergenza di vedute con il Presidente Xi Jinping, segno dei buoni rapporti bilaterali tra Cina e Italia e tra Cina e Ue”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al termine dell’incontro nella sala del Popolo di Pechino con il Presidente dell’assemblea nazionale del Popolo Zhao Leji.


“Questa visita in Cina per me è molto importante, pochi mesi fa è stata qui la premier Meloni, è del tutto inconsueta la presenza ravvicinata dei massimi vertici istituzionali del paese qui e manifesta quanto sia importante per noi sviluppare sempre di più il rapporto di amicizia e collaborazione con la Cina”, ha aggiunto.

Calcio, risultati e classifica Serie A, Lecce penultimo

Calcio, risultati e classifica Serie A, Lecce penultimoRoma, 8 nov. (askanews) – Questo il programma e la classifica della dodicesima giornata di serie A dopo Lecce-Empoli 1-1.


12° GIORNATA – Genoa-Como 1-1, Lecce-Empoli 1-1, Sabato 9 novembre ore 15: Venezia-Parma, 18:00 Cagliari-Milan, ore 20:45 Juventus-Torino, Domenica 10 novembre ore 12:30 Atalanta-Udinese, ore 15:00 Fiorentina-Verona, Roma-Bologna, ore 18:00 Monza-Lazio, ore 20:45 Inter-Napoli. Classifica: Napoli 25, Inter 24, Atalanta, Fiorentina, Lazio 22, Juventus 21, Milan 17, Udinese 16, Bologna, Empoli 15, Torino 14, Roma 13, Verona 12, Genoa, Como 10, Parma, Cagliari, Lecce 9, Monza, Venezia 8.


13° GIORNATA – Sabato 23 novembre ore 15:00 Verona-Inter, ore 18:00 Milan-Juventus, ore 20:45 Parma-Atalanta, Domenica 24 novembre ore 12:30 Genoa-Cagliari, ore 15:00 Como-Fiorentina, Torino-Monza, ore 18:00 Napoli-Roma, ore 20:45 Lazio-Bologna, Lunedì 25 novembre ore 18:30 Empoli-Udinese, ore 20:45 Venezia-Lecce.

Ue, von der Leyen: rapporto Draghi focus del summit a Budapest

Ue, von der Leyen: rapporto Draghi focus del summit a BudapestBruxelles, 8 nov. (askanews) – Colmare il divario nell’innovazione rispetto ai concorrenti globali dell’economia europea, semplificazione delle norme per le imprese e investimenti, pubblici e privati, abbattimento delle barriere interne ancora esistenti nel mercato unico, sostegno all’industria per la decarbonizzazione e la digitalizzazione, sicurezza strategica nelle catene del valore. Sono, in sostanza, i punti più importanti individuati dal rapporto di Mario Draghi sul futuro della competitività europea, a cui bisognerà dare seguito nei prossimi anni. Lo ha sottolineato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante la conferenza stampa al termine del Consiglio europeo di Budapest.


“Oggi – ha riferito von der Leyen – il nostro tema principale è stato la competitività dell’Europa, e prima di tutto abbiamo indicato i nostri punti di forza: ad esempio, in confronto ai nostri principali concorrenti abbiamo la più lunga aspettativa di vita, abbiamo un eccellente sistema educativo che non si basa sul reddito dei genitori, abbiamo la più bassa disuguaglianza tra i redditi, e quindi molta sicurezza sociale, e abbiamo la maggiore riduzione delle emissioni di CO2; ma sappiamo anche che ci sono aree in cui dobbiamo migliorare le nostre prestazioni. E su questo – ha sottolineato – la base della nostra discussione è stata ed è l’inestimabile lavoro di Mario Draghi”. “È passato un anno – ha ricordato la presidente della Commissione – da quando gli ho chiesto se poteva produrre un rapporto del genere, che esaminasse la competitività dell’Unione europea, preparandolo per il prossimo mandato della Commissione”. E il rapporto Draghi “è stato accolto molto bene, come abbiamo visto nelle ultime settimane e mesi dalla sua pubblicazione: c’è un ampio consenso sul fatto che questa è la base su cui discutere e andare avanti. E nel frattempo, semmai,  è aumentata l’urgenza di dare seguito agli argomenti trattati nel rapporto”.  


Von der Leyen ha quindi esposto le priorità ricavate dalle analisi e le raccomandazioni di Draghi. “Innanzitutto, è molto chiaro da questo rapporto: dobbiamo colmare il divario di innovazione che abbiamo con i nostri concorrenti globali; soprattutto, occorre diffondere l’innovazione digitale in tutta la nostra economia. Siamo molto bravi, abbiamo una ricerca innovativa è eccezionale, ma poi c’è una carenza nel trasformare i risultati della ricerca in prodotti, e nel diffondere questi prodotti sul mercato dell’Ue. Ci sono ancora molte barriere all’innovazione e alle startup innovative che vediamo, e che il rapporto individua. Quindi la prima priorità deve essere quella di abbattere queste barriere con la semplificazione e l’accelerazione” delle procedure. Bisogna, ha insistito la presidente della Commissione, “ridurre la burocrazia per queste startup. Abbiamo già iniziato a farlo, ma vogliamo andare oltre. Le startup innovative ci dicono che è molto macchinoso per loro entrare nella dimensione del mercato unico, perché spesso devono confrontarsi con 27 diverse normative. Quindi vogliamo proporre un 28esimo regime, che sarà quello per queste startup innovative”.


” Un insieme di regole unico e semplice per tutta l’Unione europea – ha rilevato – è già accessibile, è volontario, e abbiamo circa 182 piccole e medie imprese che vi aderiscono”. Ora, con il 28esimo regime, “sarà dato loro accesso all’intero mercato unico e avranno la possibilità di crescere. L’obiettivo è infatti quello di utilizzare l’intero mercato unico perché le imprese possano crescere”. “Ci sono molti altri percorsi su cui dobbiamo lavorare nel mercato unico, e voglio dire che anche il rapporto Letta è molto utile anche, in questo caso, come tabella di marcia per il futuro”, ha poi riconosciuto la presidente della Commissione; con riferimento al rapporto dell’altro ex premier italiano, Enrico Letta, sul mercato unico, intitolato “Molto più che un mercato” e pubblicato lo scorso aprile. “La Commissione – ha detto von der Leyen – presenterà a giugno la sua strategia basandosi su questo rapporto e prenderemo in esame una migliore applicazione delle norme; vogliamo facilitare soprattutto il commercio transfrontaliero, l’innovazione e gli investimenti”.


“Come ha sottolineato Mario Draghi, abbiamo bisogno di più investimenti, in particolare di più capitale privato, per la  ricerca e sviluppo e per l’innovazione. Perciò – ha annunciato ancora la presidente della Commissione – lavoreremo su una ‘Unione europea del risparmio e degli investimenti’, perché molti dei risparmi non vanno agli investimenti di valore, ma restano in banca, ed è stato molto impressionante oggi ascoltare su questo Christine Lagarde”, la presidente della Bce. “I risparmi potrebbero andare su un mercato dei capitali profondo e liquido, se ci fosse un ambiente più favorevole per questi investimenti”. In questo modo “si sfrutterebbe la ricchezza di questi risparmi privati”. Un’altra priorità nell’attuazione del rapporto Draghi, secondo von der Leyen, è quella di “un piano congiunto per la competitività, la decarbonizzazione e la digitalizzazione”. In passato, ha ricordato, “abbiamo dimostrato che possiamo ridurre le nostre emissioni facendo crescere l’economia allo stesso tempo. Ma sappiamo di avere delle sfide da superare; quindi nei primi 100 giorni del nuovo mandato – ha confermato la presidente della Commissione – proporremo un ‘Clean Industrial Deal’ (Patto per l’industria pulita, ndr), che si baserà sul rapporto di Mario Draghi e sui 10 diversi dialoghi di settore che abbiamo condotto il mese scorso, per chiedere all’industria di cosa ha bisogno per raggiungere l’obiettivo zero emissioni nette nel 2050, e come possiamo supportarla per questo. E la somma di tutto sarà nel Clean Industrial Deal”. Nella nuova proposta legislativa, “uno degli argomenti principali sarà l’energia, che è stato un altro argomento importante nella discussione di oggi” ha riferito ancora von der Leyen. “Sappiamo che è stata una sfida enorme superare la crisi energetica scatenata dalla guerra della Russia contro l’Ucraina. Ma i prezzi dell’energia – ha lamentato – sono ancora strutturalmente troppo alti, devono scendere, e questo è uno dei compiti che ci attendono per la nuova Commissione. Abbiamo discusso il tema delle reti, degli interconnettori e dello stoccaggio dell’energia, e i permessi più semplici e rapidi per le energie rinnovabili, che saranno essenziali”. L’ultima priorità evidenziata dalla presidente della Commissione, infine “è il rafforzamento della nostra sicurezza strategica: sappiamo – ha notato – che le dipendenze eccessive possono trasformarsi rapidamente in vulnerabilità, ed è per questo che sono necessarie catene di approvvigionamento stabili e sicure per alimentare il futuro della nostra economia. Conosciamo tutti il tema delle materie prime critiche. Sappiamo che entro il 2030, ad esempio, la domanda di alcuni minerali aumenterà in modo esponenziale. Quindi – ha sottolineato ancora – abbiamo bisogno di agire ora, e di un coordinamento a livello Ue per garantire l’accesso a queste materie prime”. Secondo von der Leyen, “ci sono due modi per farlo: il primo è diversificare gli approvvigionamenti di materie prime critiche, con partenariati commerciali con altre regioni del mondo, in modo da non dipendere da un singolo fornitore; il secondo è ancora più interessante, e riguarda il tema dell’economia circolare: se si ricicla non è necessario ottenere nuove materie prime critiche. E se si guarda agli ultimi sviluppi nelle startup per il riciclaggio, è affascinante vedere quanto si può estrarre da un prodotto che normalmente andrebbe sprecato, e come si possa estrarre di nuovo queste materie critiche come risorse preziose, e reinserirle nel nuovo ciclo di produzione”. “Quella dei leader dei Ventisette oggi, insomma, è stata una discussione molto fruttuosa sul rapporto Draghi e sulla strada da seguire”, ha concluso von der Leyen. 

Cantina Colterenzio vince sesto concorso del Sauvignon Blanc annata 2022

Cantina Colterenzio vince sesto concorso del Sauvignon Blanc annata 2022Milano, 8 nov. (askanews) – Il “Sauvignon Lafòa Alto Adige Doc” della Cantina Colterenzio ha vinto il sesto concorso nazionale del Sauvignon Blanc dedicato all’annata 2022. Secondo si è classificato il “Sauvignon Aristos Alto Adige Doc” della Cantina Valle Isarco, mentre il terzo posto a pari merito è stato conquistato dal “Sauvignon Ombrasenzombra Colli Piacentini Doc” di La Tosa e dal “De Silva Sauvignon Blanc Alto Adige Doc” della Cantina Peter Solva. La giuria era composta da 24 degustatori selezionati tra enologi, sommelier, accademici del vino e ricercatori che hanno assaggiato più di 80 campioni provenienti da diverse zone vitivinicole.


“L’immagine complessiva che emerge da questa edizione riflette l’abilità del Concorso di costituire una vetrina significativa e di alto profilo anche per le realtà vitivinicole meno conosciute, capaci in questa cornice di distinguersi e ottenere riconoscimenti di prestigio” ha dichiarato Peter Dipoli, vicepresidente dell’Associazione Sauvignon Alto Adige, aggiungendo che “questo dato conferma non solo l’eccellenza dei vini presentati ma testimonia anche la competenza della giuria coinvolta e l’importanza di iniziative che sappiano premiare i vini esclusivamente sulla base della qualità, liberi da pregiudizi spesso prestabiliti. I vincitori sono stati proclamati nell’ambito della tavola rotonda dedicata a “Le espressioni del Sauvignon Blanc: confronto e dialogo tra terroir e stilistiche” promossa dall’Associazione Sauvignon Alto Adige, che si è tenuto al Centro di sperimentazione Laimburg in Alto Adige. Sono intervenuti Barbara Raifer del Centro di Sperimentazione Laimburg, l’enologo Hans Terzer, l’enologo e agronomo friulano Gianni Menotti e Gianni Fabrizio, curatore della Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso. I relatori hanno evidenziato come terroir e gestione agronomica siano fondamentali per valorizzare l’autenticità di questo vitigno, oltre a fornire interessanti elementi in relazione alle sfide poste dai cambiamenti climatici e alle evoluzioni stilistiche che lo caratterizzano. La discussione ha messo in luce una volontà condivisa: fare del Sauvignon un’espressione autentica del territorio, puntando su sentori più maturi, come quelli tiolici e di frutta gialla, con un profilo complesso, piuttosto che privilegiare le note piraziniche, spesso richieste dal mercato ma prive di un’identità territoriale.

Trasporti, sindacati: adesione sciopero totale

Trasporti, sindacati: adesione sciopero totaleRoma, 8 nov. (askanews) – “Adesione pressoché totale allo sciopero in corso oggi per sollecitare il rinnovo del Ccnl Mobilità/Tpl scaduto il 31 dicembre 2023 e una numerosissima partecipazione di lavoratrici e lavoratori alla manifestazione odierna davanti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”. Lo comunicano unitariamente Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferro.


“Ringraziamo le lavoratrici e i lavoratori – proseguono le organizzazioni sindacali – che hanno fatto sentire ancora una volta la loro voce, uniti e compatti per il riconoscimento della propria dignità, sono loro che ogni giorno garantiscono la mobilità di cittadine e cittadini in ogni angolo del Paese”. “Muovendo dallo sciopero proclamato per il rinnovo del contratto, abbiamo ottenuto dal Mit la convocazione di un tavolo di confronto alla presenza del viceministro Rixi e anche dei rappresentanti del Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Ministero del Lavoro. Durante l’incontro di oggi al Mit abbiamo posto i temi della sicurezza, alla luce dell’escalation delle aggressioni degli ultimi mesi e della instabilità del sistema del Tpl”.


Quanto al tema delle aggressioni, riferiscono Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferro.”il viceministro ha dato disponibilità ad accelerare i tavoli in corso, mentre si aprirà contestualmente al percorso di rinnovo del Ccnl, anche una riflessione sull’opportunità di procedere una riforma del comparto, come stiamo chiedendo da anni”.

Banco Bpm, sindacati: in salita la strada verso l’accordo

Banco Bpm, sindacati: in salita la strada verso l’accordoRoma, 8 nov. (askanews) – “In salita il cammino verso l’accordo sindacale di Banco Bpm: ancora una volta al centro del dibattito il piano di uscite e assunzioni. Stavolta a far discutere una comunicazione aziendale ritenuta dai sindacati First – Cisl, Fisac – CGIL, Uilca – UIL inesatta’ e ‘non veritiera’. Il Gruppo ha infatti scritto ieri ai dipendenti facendo riferimento a ‘913 assunzioni a fronte delle 1.100 uscite previste’ e ‘omettendo’ i corretti riferimenti al Fondo di solidarietà e al piano di uscite indicate nel piano strategico del Gruppo bancario. Oggi i sindacati, in una nota inviata alla dirigenza del Banco Bpm, ricordano che le uscite, sulle quali computare le nuove assunzioni, sono 1600 e quindi chiedono una ‘rettifica’, auspicando tuttavia ‘che possa proseguire il confronto sul Fondo di solidarietà e su tutte le altre tematiche di trattativa”. E’ quanto si legge in una nota.


Scrivono i sindacati nel messaggio inviato a Banco Bpm: “Registriamo dalla comunicazione aziendale, apparsa sull’intranet ieri 7 novembre e diretta a tutti i dipendenti del Gruppo, un Vostro (dichiarato) ‘profondo rammarico’, per il fatto ‘che le sigle confederali (First – Cisl, Fisac – CGIL, Uilca – UIL) non hanno ritenuto sufficiente la proposta aziendale di 913 assunzioni a fronte delle 1.100 uscite previste dall’accordo per adesione al Fondo di Solidarietà’. Avete inoltre voluto chiosare, che la ‘proposta’ aziendale sarebbe addirittura ‘migliorativa rispetto agli accordi sottoscritti in altre aziende quali Intesa San Paolo e Unicredit’, quasi ad aggiungere sottintese note di sorpresa e incomprensibilità della posizione sindacale confederale. Non sappiamo chi sia il redattore materiale di tale nota, che tuttavia è indubbiamente impegnativa della piena responsabilità aziendale. E’ assolutamente inesatto, e contrario a verità, che la proposta aziendale fosse ‘migliorativa’. I rappresentanti aziendali delle Relazioni Industriali nel Banco BPM ben conoscono (è il loro mestiere!) la materia contrattuale e gli accordi che menzionano (cui possono, per completezza, aggiungere anche gli altri siglati nel settore, in BNL e BPER)”. “È pertanto ingiustificabile – scrivono ancora i sindacati – che essi omettano di riportare, nella comunicazione aziendale, che in tali accordi il perimetro delle uscite volontarie utilizzato per il computo delle assunzioni non è mai stato limitato alle sole uscite per adesione al Fondo di solidarietà, ma al contrario abbraccia le varie causali di uscita volontaria. L’Azienda, quindi, omette deliberatamente di rappresentare e riportare correttamente il criterio di calcolo previsto dagli accordi collettivi che cita. Se tale criterio fosse applicato in Banco BPM, evidenzierebbe un tasso di sostituzione reale di circa il 57%, ben al di sotto della media del settore, poiché le uscite in Banco BPM non sono 1.100, bensì 1.600. Ricordiamo che alcuni mesi fa, con la proposizione del ricorso giudiziale ex art. 28 della Legge 300/1970, menzionato nel comunicato aziendale, abbiamo avuto un unico obiettivo: ottenere dal Giudice la rimozione di un danno ingiusto che l’Azienda non aveva voluto riconoscere, salvo poi farlo solo in seguito, attraverso un verbale di conciliazione. L’ordine esatto delle azioni successive all’atto giudiziale, poi, vale precisarlo, è: conciliazione accettata da entrambe le parti, spese compensate (come è ovvio che sia) e conseguente, finale rinuncia al ricorso, con, rimozione del comunicato incriminato. È questa la successione, non il contrario, come in maniera inesatta viene riportato nel comunicato aziendale. Le scriventi hanno insomma rinunciato al ricorso perché avete accettato la proposta conciliativa e rimosso il danno, non per altro. Confidiamo che l’attenzione aziendale vorrà rivolgersi, oltre che ai mercati, anche alle scriventi quale stakeholder qualificato, e chiediamo una pronta rettifica delle dichiarazioni sopra richiamate. Confidiamo inoltre che possa (come annunciato nel comunicato) proseguire il confronto sul Fondo di solidarietà e su tutte le altre tematiche di trattativa. Rimaniamo in attesa di pronto riscontro, nell’interesse delle persone che rappresentiamo”, concludono i sindacati.

Filippo De Cecco: vogliamo correre, forse un’acquisizione per fare prima

Filippo De Cecco: vogliamo correre, forse un’acquisizione per fare primaMilano, 8 nov. (askanews) – “Un piano per i prossimi cinque anni. Un nuovo molino e un sistema di stoccaggio di nuovi silos, 12 milioni di euro. Una nuova fabbrica e il potenziamento di quella esistente. In tutto spenderemmo 100 milioni e, con nuove produzioni, arriveremo al fatturato di un miliardo”. Lo annuncia Filippo De Cecco, presidente del Gruppo De Cecco, in un’intervista rilasciata a Luca Telese, direttore de Il Centro.


“Nella fabbrica di Ortona – spiega – si produrranno gnocchi e pasta ripiena. Una fabbrica avveniristica, progetto dall’architetto Cucinella di Bologna. É lui che ha disegnato la fabbrica Ferrari, è appassionato alla sostenibilità e ha creato una struttura che abbatte le emissioni, con zone di relax per i dipendenti. Faremo sughi, salse e derivati del pomodoro. Voglio correre, forse con un’acquisizione per far prima”.

L’11 novembre in Campidoglio cerimonia consegna Premio Anima 2024

L’11 novembre in Campidoglio cerimonia consegna Premio Anima 2024Milano, 8 nov. (askanews) – Il prossimo 11 novembre a Roma alle ore 18, presso la Terrazza Caffarelli in Campidoglio, si terrà la XXIII edizione del Premio Anima, organizzato da Anima per il sociale nei valori d’impresa, la non profit promossa da Unindustria. Il Premio è ideato per sensibilizzare imprese e opinione pubblica alla crescita di una coscienza etica, dando voce, attraverso l’arte e la cultura, ai valori della responsabilità e della sostenibilità.


Nel complesso e turbolento scenario geo-politico internazionale, caratterizzato da conflitti e crisi umanitarie, il Premio Anima vuole evidenziare l’importanza di valori universali e prioritari come la solidarietà, l’inclusione sociale e la sostenibilità, puntando l’attenzione su tematiche sempre più stringenti e attuali: dai conflitti in corso in molte parti del mondo all’immigrazione, dalla violenza domestica e di genere alla crisi climatica e alla valorizzazione delle diversità. Sette le categorie premiate: Cinema, Fotografia, Giornalismo, Letteratura, Musica, Teatro e Premio Speciale. La giuria,che assegnerà i riconoscimenti ad artisti e intellettuali che attraverso le loro opere promuovono un’attenzione alle tematiche sociali, è presieduta da Luigi Abete e composta da: Giovanni Anversa, Simona Baldassarre, Camilla Baresani, Giuseppe Biazzo, Anna Boccaccio, Maite Carpio Bulgari, Antonio Calabrò, Antonio Calbi, Claudia Cattani, Gianluca Comin, Innocenzo Cipolletta, Paolo Conti, Laura Delli Colli, Anselma Dell’Olio, Silvia Fellegara, Isabella Ferretti, Sabrina Florio, Pepi Marchetti Franchi, Angela Gargani, Miguel Gotor, Giampaolo Letta, Annamaria Malato, Giovanna Melandri, Myrta Merlino, Michele Mirabella, Oscar Pizzo, Maria Teresa Rosito, Mirella Serri, Luisa Todini, Marina Valensise.


La valutazione e la scelta delle candidature è frutto del lavoro di selezione portato avanti nel corso dell’anno dal Comitato Tecnico, presieduto da Sabrina Florio e composto da Anna Boccaccio, Antonio Calbi, Laura Delli Colli, Isabella Ferretti, Annamaria Malato, Maria Teresa Rosito, Mirella Serri. Alla cerimonia interverranno il Presidente del Premio Anima e della Fondazione Bnl Luigi Abete, il Presidente di Unindustria Giuseppe Biazzo, la Presidente di Anima Sabrina Florio, l’Assessore alla Cultura, Pari Opportunità, Politiche giovanili e della Famiglia, Servizio civile della Regione Lazio Simona Baldassarre, l’Assessore alle Attività Produttive e alle Pari Opportunità di Roma Capitale Monica Lucarelli, l’Assessore alla Cultura di Roma Capitale Massimiliano Smeriglio, la Presidente di Bnl Bnp Paribas Claudia Cattani.


Nato nel 2002, il Premio Anima è unico nel panorama nazionale e nelle passate edizioni è stato già assegnato ad artisti quali Gianni Morandi, Mimmo Calopresti, Gianni Amelio, Fabio Concato, Antonio Albanese, Silvio Soldini, Kim Rossi Stuart, Paola Cortellesi, Ron, Lella Costa, Alessandro Gassman, Claudio Baglioni, Paolo e Vittorio Taviani, Niccolò Fabi, Letizia Battaglia, Gianni Berengo Gardin, Pippo Delbono, Monica Maggioni, Neri Marcorè e Luca Barbarossa, Paolo Virzì, Ezio Bosso, Ludovico Einaudi, Melania Mazzucco, Daniele Silvestri, Stefano Boeri, Diego Bianchi, Giovanna Botteri, Alessandro Preziosi, Andrea Vianello, Pierfrancesco Favino, Mario Martone e Matteo Garrone. La cerimonia sarà presentata dal giornalista RAI Giovanni Anversa. Ai vincitori verrà consegnata un’opera il cui progetto è stato donato dall’Arch. Augusta Fabbri Galletti. L’idea del disegno si ispira alla simbologia legata al concetto di anima sedimentato nella memoria collettiva. Un’ala di farfalla stilizzata si delimita su una superficie verticale tramite la sua assenza, il vuoto proietta la luce su un corrispettivo sagomato e con un gioco di segni ed ombre ricompone l’immagine di una farfalla immateriale che al variare della luce cambia la sua posizione, è in movimento ma è solo un’illusione. La crisalide rappresenta l’uomo con le sue infinite potenzialità, il premio Anima ne è la dimostrazione e valorizza tutto questo.


La cerimonia si svolge con il patrocinio di Regione Lazio, Roma Capitale, Rai per la Sostenibilità ESG e con il contributo di Unindustria. Sono sponsor: Bnl Bnp Paribas, D-Hub Studios, Enel, FiberCop. Media Partner: Askanews.

Snam Innovation Day, in scena il futuro dell’energia

Snam Innovation Day, in scena il futuro dell’energiaMilano, 8 nov. (askanews) – Si è svolta presso il Superstudiopiù di via Tortona a Milano la seconda edizione dell’Innovation Day di Snam, Evolving Horizons, l’evento concepito per mettere in luce i progressi dell’innovazione tecnologica e le tendenze che stanno trasformando il settore dell’energia. Un momento in cui dipendenti di Snam, leader di settore e ricercatori si incontrano per scambiare conoscenze, collaborare ed esplorare opportunità legate alla transizione energetica. Nel piano Snam sono previsti entro il 2027 400 milioni di euro di investimenti in innovazione.


“La sostenibilità e l’innovazione sono due leve fondamentali per noi per la realizzazione di quella che è la nostra ambizione, il nostro piano strategico, ossia quello di diventare un operatore multi molecola su base paneuropea”, ha detto l’Ad di Snam, Stefano Venier. “Oggi in questo Innovation, il secondo che facciamo, ci confrontiamo su quelle che sono esperienze e nuove tecnologie che stiamo sperimentando in una logica che noi chiamiamo dual track, ossia di applicazione di tecnologie già esistenti e commercialmente disponibili, piuttosto che il supporto allo sviluppo di nuove idee. E, in questo senso, ovviamente, la collaborazione con startup e istituti di ricerca è un tassello fondamentale”. Al centro della giornata, due iniziative principali. La Centrale delle Idee una challenge riservata ai dipendenti Snam nell’ambito del programma Snaminnova che punta a raccogliere progetti e idee per dar vita a start-up interne o brevetti. Ad aggiudicarsi il premio fra 4 finalisti, è stata Energy Mill con una soluzione per rendere autosufficienti gli impianti Snam di riduzione della pressione del gas.


“L’innovazione si basa sostanzialmente sul network, sulla conoscenza tra le persone e sul fiorire di nuove idee che possono nascere anche da brevi discussioni. Quindi un evento come questo, aperto a tutti, anche stakeholder esterni, può essere veramente utile per far fiorire nuove idee e innovazione in senso puro”, ha spiegato Matteo Lusignani, PMO Industrial Open Innovation Snam. L’altra iniziativa rivolta all’esterno è HyAccelerator, l’acceleratore corporate di Snam focalizzato sull’idrogeno, che ha premiato 5 startup internazionali. Durante l’Innovation Day è stata annunciata la nuova Call4Startup dell’HyAccelerator che partirà all’inizio del 2025 e sarà aperta anche alla filiera della cattura e stoccaggio del carbonio e allo stoccaggio di energia.