Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: Sanremo 2023

Agea: erogato su primo pilastro Pac oltre 1 mld fondi per 2024

Agea: erogato su primo pilastro Pac oltre 1 mld fondi per 2024Roma, 9 apr. (askanews) – Agea, l’agenzia per le erogazione in agricoltura, ha emesso oggi due decreti di pagamento che riguardano gli aiuti diretti della Pac relativi alla campagna 2024. Un’immissione di liquidità nel sistema agroalimentare che, se sommato a quanto erogato sino ad oggi dall’Agenzia, si attesta a una somma pari a oltre 1,1 miliardi di euro, pari all’87,5% dell’importo complessivo richiesto.


Con il decreto 22, informa Agea, sono infatti stati erogati 59.311.472 milioni di euro per 61.686 domande. Questo a valere del primo pilastro della Pac, finanziato dal fondo Feaga, riservato ai pagamenti diretti per il sostegno al reddito degli agricoltori in attività che rispettano la condizionalità rafforzata e che attuano misure volte ad aiutare i settori agricoli dell’UE.

Cia: a tutela agroalimentare più collaborazione pubblico-privato

Cia: a tutela agroalimentare più collaborazione pubblico-privatoRoma, 9 apr. (askanews) – Intensificare la cooperazione tra pubblico e privato per tutelare la filiera agroalimentare, attraverso maggiore trasparenza, innovazione, informazione al consumatore e un approccio condiviso alla sicurezza alimentare. Questo il messaggio del presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, nel suo intervento all’evento sul tema promosso dal Ministero della Salute a Roma, in occasione della Giornata nazionale del Made in Italy.


Per “proteggere la filiera, promuovere l’eccellenza”, come recita lo slogan del convegno tenutosi all’Auditorium Biagio d’Alba, prima di tutto “il consumatore deve poter conoscere ciò che consuma, a partire dal luogo di provenienza e dalle modalità di produzione – ha detto Fini – Per questo motivo, è fondamentale rinsaldare il rapporto tra agricoltori e cittadini, promuovendo una narrazione reale e trasparente, basata sui dati”. Una considerazione rafforzata dai numeri raccolti dal questionario del Ministero, secondo cui circa il 60% dei consumatori dichiara di avere scarsa o nulla conoscenza del funzionamento della filiera agroalimentare. “È chiaro, quindi, che bisogna investire di più e meglio su comunicazione, informazione e formazione, costruire una vera e propria cultura agroalimentare. Solo così – ha proseguito – possiamo rafforzare la fiducia nel Made in Italy, valorizzare il lavoro di chi produce puntando su qualità e sicurezza, affrontare le sfide della sostenibilità economica, ambientale e sociale”.


Nel corso del dibattito, si è sottolineata la centralità del principio “One Health”, l’importanza di strumenti di tracciabilità come Classyfarm, l’urgenza di un nuovo racconto più realistico e meno inquinato da fake news per la filiera zootecnica nazionale, la necessità di politiche strutturali che sostengano investimenti, semplificazione e innovazione.

A Sara Roversi il Costa Carras European Citizens Silver Awards

A Sara Roversi il Costa Carras European Citizens Silver AwardsRoma, 9 apr. (askanews) – Il Future Food Institute (FFI), fondato e guidato da Sara Roversi, è stato premiato con il prestigioso Costa Carras European Citizens Silver Awards for the Safeguard of Endangered Heritage 2025, promosso da Europa Nostra e Elliniki Etairia – Society for the Environment and Cultural Heritage. Il riconoscimento, assegnato ogni anno a realtà che si distinguono per la salvaguardia del patrimonio culturale e naturale minacciato, premia l’impegno del Future Food Institute nella tutela e valorizzazione del patrimonio alimentare, ambientale e sociale attraverso pratiche rigenerative, educazione ecologica e il rafforzamento delle comunità locali. Il FFI è il primo istituto italiano premiato con il Costa Carras European Citizens Awards.


La giuria ha valutato progetti provenienti da 13 Paesi europei, tra cui Italia, Grecia, Germania, Armenia, Slovenia, Cipro, Portogallo e Turchia, e ha dichiarato: “Il Future Food Institute (FFI) è una forza pionieristica nella trasformazione dei sistemi alimentari globali attraverso educazione, innovazione e coinvolgimento delle comunità. Riconoscendo il cibo come molto più di una necessità nutrizionale, FFI ne valorizza il ruolo culturale profondo, radicato nelle tradizioni sociali. Il suo impegno per un pensiero orientato alla prosperità – che bilancia crescita economica, benessere sociale e tutela ambientale – dimostra un approccio olistico e impattante. In particolare, la tutela della pesca con la menaica nel Cilento, minacciata dalla pesca industriale e da ostacoli normativi, rappresenta un esempio concreto di salvaguardia del patrimonio alimentare a rischio. Attraverso una strategia integrata che combina educazione, advocacy e coinvolgimento comunitario, il Future Food Institute assicura che il cibo resti un ponte vivo tra tradizione, sostenibilità e futuro”. Sara Roversi, nel commentare il premio, ha dichiarato: “Pollica e il Cilento sono la mia scuola e sono esempi di resilienza, custodi di un patrimonio culturale e ambientale unico. Dedico questo premio agli agricoltori e pescatori eroici, come Vittorio, che con passione tramandano saperi millenari—come la pesca con la Menaica—e agli amministratori che preservano questi territori, promuovendo uno sviluppo ecologico integrale. Le aree marginali ad alto potenziale, come il Cilento, custodiscono biodiversità e tradizioni da proteggere, valorizzare e rendere parte attiva del futuro. Insieme, abbiamo il dovere di far vivere questi saperi e trasmetterli alle nuove generazioni, affinché diventino strumenti concreti per costruire un mondo più giusto”.


L’impegno del Future Food Institute si esprime anche nei Bootcamp “Save the Ocean”, percorsi di formazione immersiva che, partendo da Pollica, coinvolgono giovani, esperti e pescatori locali in azioni concrete per la rigenerazione degli ecosistemi marini, la tutela della biodiversità e l’educazione alle sfide climatiche e alimentari. Il Paideia Campus di Pollica è il cuore pulsante di queste attività. Riconosciuto come Living Lab per lo sviluppo ecologico integrale, è ispirato al modello della Dieta Mediterranea – Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità UNESCO – e promuove modelli rigenerativi per l’agricoltura, il cibo e le politiche ambientali.


Il Future Food Institute, fondato in Italia nel 2014, è un ecosistema globale con hub in Europa, Stati Uniti e Asia. Il suo approccio integra transdisciplinarità, coinvolgimento comunitario e tecnologia per costruire una società rigenerativa, contribuendo attivamente al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030.

ANdrea Illy entra nel direttivo di Fipe-Confcommercio

ANdrea Illy entra nel direttivo di Fipe-ConfcommercioRoma, 9 apr. (askanews) – Andrea Illy, presidente di illycaffè, entra nel consiglio direttivo di Fipe-Confcommercio “per il suo indiscutibile ruolo nella valorizzazione del mondo dei pubblici esercizi con l’obiettivo di contribuire a migliorare i rapporti di filiera e rafforzare il valore sociale, culturale, identitario oltre che economico del nostro modello di offerta”, spiega Fipe in una nota sottolineando che la nomina “testimonia la volontà della Federazione di consolidare il dialogo con autorevoli protagonisti della filiera del fuori casa e di aprirsi al contributo di idee e valori di personalità di elevata competenza”.


Il consiglio direttivo si rafforza, inoltre, con l’ingresso di Massimo Lauro, direttore Risorse Umane di Chef Express del Gruppo Cremonini. Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe-Confcommercio, spiega che “l’autorevolezza, la lunga storia imprenditoriale e istituzionale e la capacità di visione a livello internazionale di Illy rappresentano un valore aggiunto prezioso per FIPE in un momento in cui i pubblici esercizi italiani sono chiamati a rinnovarsi e rilanciarsi, mantenendo salde le proprie radici culturali”.


“Il rapporto tra il caffè e i pubblici esercizi è essenziale. Per i pubblici esercizi il caffè rappresenta – ha commentato – Andrea Illy.una componente strategica, mentre per l’industria i bar italiani promuovono la cultura del caffè italiano, pilastro del nostro Stile di Vita. Grazie a ciò, negli ultimi decenni, il caffè da commodity è diventato prodotto esperienziale, con grandi benefici per la crescita e la sostenibilità sociale ed ambientale di tutto il settore a livello globale”.

Dazi, Tajani: l’Italia lavora per l’Ue, Parigi non ha compreso la missione

Dazi, Tajani: l’Italia lavora per l’Ue, Parigi non ha compreso la missioneRoma, 9 apr. (askanews) – “Tutti quanti sostengono la missione” negli Usa della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, “anche Weber ha fatto una dichiarazione a sostegno” perché “può aiutare molto l’Europa”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando con i giornalisti alla Camera.


Quanto alle perplessità sul viaggio espresse dal ministro dell’Industria francese, il responsabile della Farnesina ha replicato: “Evidentemente non è stato compreso lo spirito di questa missione. L’Unione europea è ben contenta che l’Italia vada a parlare per sostenere le posizioni europee. Noi siamo l’Italia e lavoriamo nell’interesse dell’Unione europea”.

Piloda Group svela la sua nuova identità visiva

Piloda Group svela la sua nuova identità visivaRoma, 9 apr. (askanews) – “Due punti distintivi sostituiscono la “i” di Piloda: un segno iconico che proietta il futuro e sintetizza perfettamente l’essenza del Gruppo Piloda. Un marchio rinnovato, pronto a rispondere alle sfide di oggi, mantenendo un forte legame con la tradizione e unendo un secolo di esperienza e leadership nei settori dell’edilizia, del restauro, dell’ingegneria, della nautica e della portualità. Un Gruppo poliedrico che si evolve e si espande senza mai dimenticare le proprie radici”. È cosi che Daniela Spinelli, Marketing and Communication Manager di Piloda Group. presenta il progetto di rebranding del gruppo.


Piloda Group, fondato dai Fratelli Di Palo, guarda con determinazione al futuro, rimanendo fedele ai propri valori di artigianalità, eccellenza e innovazione. “Il processo di rebranding, affidato allo studio di comunicazione Altieri Associati, ha l’obiettivo di raccontare in modo chiaro e diretto l’universo Piloda, con uno sguardo rivolto alle nuove sfide e opportunità”, aggiunge Spinelli. Un’identità visiva dal forte impatto.


Paolo Altieri, direttore creativo di Altieri Associati e autore del progetto di rebranding di Piloda Group, spiega: “Piloda Group è molte cose insieme: tradizione, innovazione, esperienza, volontà e determinazione. Questi valori si esprimono in diversi ambiti operativi: costruzioni, restauro, ingegneria, cantieristica navale e altro ancora. Il sistema d’identità di una realtà così complessa richiedeva un’idea forte e precisa, ma al contempo semplice ed espandibile. I due punti, che in un testo introducono una spiegazione, diventano parte integrante del logo, sostituendo la ‘i’ di Piloda. Nel sistema grafico ideato, questi due punti appaiono spesso come segno sintetico di un’energia vitale e in continua evoluzione. Valori e ambizioni vengono così racchiusi in un unico concetto e in un segno semplice e chiaro”.


Una palette cromatica distintiva per il rebranding di Piloda Group. Ogni divisione di Piloda Group è ora riconoscibile attraverso un colore distintivo, mentre il grigio svolge un ruolo unificante, creando un’immagine coesa e forte che comunica con chiarezza la visione integrata del gruppo. Questa nuova identità visiva, che verrà applicata su tutti i canali di comunicazione, incluso il nuovo sito istituzionale (www.pilodagroup.com), riflette la strategia di Piloda orientata a costruire il futuro tra terra e mare. Un progetto di rebranding ambizioso che punta a rafforzare la riconoscibilità del marchio e a consolidarne la posizione sul mercato, garantendo al contempo elevati standard di qualità, innovazione e professionalità.


Le tre divisioni di Piloda Group Piloda Building Divisione dedicata all’edilizia innovativa, offre soluzioni di eccellenza per progetti residenziali, commerciali ed industriali. Progetta e realizza strutture durature, unendo design innovativo, qualità e sostenibilità. “Grazie a tecnologie avanzate ed un team altamente qualificato, superiamo le aspettative dei clienti, assicurando puntualità efficienza nei costi e rispetto per l’ambiente”, afferma Emanuele Di Palo, CEO della divisione building. Piloda Shipyard Specializzata nella progettazione, nel refitting e nella manutenzione di navi, Piloda Shipyard risponde alle esigenze di clienti pubblici e privati, offrendo soluzioni su misura, caratterizzate da elevati standard di qualità ed efficienza. “Grazie all’esperienza maturata negli anni e a un team altamente qualificato, siamo in grado di realizzare lavori complessi, garantendo sempre la massima soddisfazione dei nostri clienti”, afferma Donato Di Palo, CEO della divisione Shipyard. Dedicata al mondo degli yacht, questa divisione si occupa della costruzione, del refitting e della manutenzione di imbarcazioni di lusso. Utilizzando tecnologie all’avanguardia, si distingue per la cura dei dettagli e l’equilibrio tra tradizione e innovazione. Piloda Yachting “Le nostre imbarcazioni si contraddistinguono per qualità e design, grazie all’esperienza del nostro team, sempre alla ricerca di soluzioni innovative”, spiega Walter Di Palo, CEO della divisione yachting. Piloda Group si presenta oggi con una nuova identità visiva che fonde la sua lunga tradizione con una visione orientata al futuro, pronta a affrontare nuove sfide e a costruire con passione e competenza, sia sulla terra che sul mare. Ignazio Di Palo, CFO del gruppo, conclude: “Il rebranding di Piloda Group rappresenta un passo fondamentale nella nostra evoluzione. Non si tratta solo di un cambiamento estetico, ma di una strategia mirata a rafforzare la nostra presenza nei mercati nazionali e internazionali. Con questa nuova identità, puntiamo a migliorare l’engagement con partner attuali e futuri, rispondendo alle esigenze di un pubblico sempre più attento all’innovazione e alla qualità. Questo cambiamento è perfettamente in linea con i nostri obiettivi di sviluppo: consolidare la nostra posizione di leader e affrontare il futuro con determinazione”

Sorella di Kim Jong Un: Nordcorea denuclearizzata? Pazzo chi lo pensa

Sorella di Kim Jong Un: Nordcorea denuclearizzata? Pazzo chi lo pensaRoma, 9 apr. (askanews) – La potente sorella del leader nordcoreano Kim Jong Un, Kim Yo Jong, ha attaccato il recente impegno di Corea del Sud, Stati uniti e Giappone a denuclearizzare Pyongyang, definendola “l’atto più ostile” e affermando che non cambierà il possesso di armi nucleari da parte della Corea del Nord.


Kim Yo Jong è formalmente vicepresidente della direzione del dipartimento del Comitato centrale del partito al potere, ma ha un ruolo ben più rilevante. Spesso è lei che rappresenta la posizione del regime guidato dal fratello sul fronte internazionale. Il ministro degli Esteri della Corea del Sud Cho Tae-yul, il segretario di Stato degli Stati Uniti Marco Rubio e il ministro degli Esteri giapponese Takeshi Iwaya hanno ribadito giovedì scorso in un incontro trilaterale a margine di un incontro della Nato il loro impegno a denuclearizzare la Corea del Nord.


Kim Yo Jong – in una nota diffusa dall’agenzia di stampa ufficiale del regime KCNA – ha sostenuto che la promessa congiunta mostra solo l’inquietudine dei tre paesi nell’affrontare il tema della denuclearizzazione della Corea del Nord, affermando che sanno bene che si tratta soltanto di “un sogno ad occhi aperti” che non potrà mai realizzarsi. “Se gridano freneticamente ‘denuclearizzazione’, credendoci davvero, devono essere considerati pazzi”, ha osservato. Lo status della Corea del Nord come “potenza nucleare” è “il risultato dell’opzione inevitabile che ha rispecchiato con precisione la minaccia ostile proveniente dall’esterno e il cambiamento della struttura meccanica della sicurezza mondiale, sia presente che futura”, ha aggiunto. “Quindi, questo non cambia, per quanto qualcuno possa negarlo disperatamente”.


Per la Corea del Nord, discutere lo smantellamento delle proprie armi nucleari o rianimare il “concetto morto di denuclearizzazione” costituisce soltanto “l’atto più ostile di negare” la propria sovranità e di tentare di costringerla “a rinunciare alla propria costituzione e al proprio sistema sociale”. “Se gli Stati Uniti e le loro forze vassalle continueranno a insistere su un anacronistico ‘denuclearizzazione’ mentre parlano di ‘minaccia’ proveniente da qualcuno, ciò darà solo giustificazione illimitata all’avanzata” della ricerca della Corea del Nord della “più forte forza nucleare per autodifesa”, ha concluso.


Le ultime dichiarazioni segnano la prima comunicazione pubblica segnalata di Kim Yo Jong in un mese, dopo la sua condanna del 3 marzo per l’ingresso dell’USS Carl Vinson, una portaerei della classe Nimitz degli Stati uniti, in una base navale della città di Busan, nel sud-est della Corea del Sud.

Re Carlo ricorda Falcone, standing ovation aula Camera

Re Carlo ricorda Falcone, standing ovation aula CameraRoma, 9 apr. (askanews) – Standing ovation dell’aula della Camera per il giudice Giovanni Falcone. A ricordare il giudice ucciso dalla mafia nel 1992 sull’autostrada Palermo-Capaci, è stato Re Carlo davanti all’assemblea di Montecitorio ricordando la visita della Regina Elisabetta in Sicilia a pochi giorni dalla strage.


“L’Italia sarà sempre nel mio cuore come fu per la mia adorata madre che non dimenticò mai il suo meravigliso venticinquesimo compleanno a Tivoli nel 1951 e la sua tappa a Capaci molti anni dopo nel 1992 quando rese omaggio pochi giorni dopo il suo assassinio al vostro leggendario procuratore antimafia Giovanni Falcone”, ha detto il sovrano.

Fipe: donne, giovani e stanieri. Ecco la ristorazione inclusiva

Fipe: donne, giovani e stanieri. Ecco la ristorazione inclusivaRoma, 9 apr. (askanews) – Donne, giovani e stranieri stanno diventando protagonisti del settore ristorazione, uno dei settori più inclusivi dell’economia nazionale. Nel 2024, infatti, le imprese femminili sono circa 94.400 (pari al 28,8% del totale), mentre quelle gestite da under 35 superano le 40 mila unità (12,3% del totale); inoltre, tra i lavoratori dipendenti, il 39,7% è under 30, il 61,8% ha meno di quarant’anni e gli over 60 rappresentano appena il 3,7% del totale. Ancora, le imprese con titolari stranieri rimangono nel 2024 stabili sopra le 50mila unità (14,5% del totale). E’ quanto emerge dal rapporto 2025 Fipe-Confcommercio sulla ristorazione, che fotografa un settore in cui sono attive 327.850 imprese nel settore della ristorazione, in lieve calo rispetto al 2023 (-1,2%).


Il calo diventa più vistoso nel comparto bar, dove nel 2024 le imprese sono 127.667 (-3,3% sul 2023), mentre i ristoranti e le attività di ristorazione mobile sono 195.670 (+0,1%). Le imprese attive nel comparto del banqueting, della fornitura di pasti preparati e della ristorazione collettiva sono 3.849, con una crescita del 3,9%. Il rapporto fotografa anche vecchie e nuove tendenze di consumo: cresce la colazione, che nel 2024 assume una nuova valenza esperienziale, qualificandosi anche come un momento di socialità; sul pranzo continua ad incidere in negativo il fenomeno dello smart working soprattutto per quanto riguarda i grandi centri urbani; la cena resta l’occasione di consumo preferita dai consumatori, specialmente per feste e ricorrenze. Mentre peritivo e dopocena risentono entrambe del calo delle visite delle generazioni più giovani (Z e Millennials), componenti della domanda che dalla pandemia in avanti sembrano aver cambiato in modo sensibile le proprie abitudini di consumo.


Tra i consumi emergenti, si registra la maggiore attenzione alla salute e al benessere dei consumatori, che si riflette nella crescita della domanda di prodotti salutari, all’impatto del cibo sull’ambiente, che spinge le scelte di acquisto verso prodotti con origine trasparente, etici e a basso impatto. Si ripropone, come ogni anno, la difficoltà nel reperire personale qualificato e correttamente formata: secondo il rapporto, il 35,6% delle imprese con almeno un dipendente ha nell’ultimo anno ricercato o assunto nuovo personale o ha in programma di farlo. Di queste, ben il 90,2% ha avuto una qualche difficoltà nel reperire banconisti, cuochi, camerieri, lavapiatti.


Colpa da un lato di un problema strutturale legato al match tra lavoratori e competenze e fabbisogni delle imprese che è sempre più spesso inefficiente. Ma il 34,8% spiega che in diversi casi sono i candidati stessi a rifiutare il lavoro offerto, evidenziando il rischio di una crisi di attrattività del settore.

Re Carlo III: “L’Italia è un paese molto caro al mio cuore”

Re Carlo III: “L’Italia è un paese molto caro al mio cuore”Roma, 9 apr. (askanews) – “L’Italia è un paese molto caro al mio cuore e a quello della regina, come lo è a tanti britannici”: così re Carlo III nel discorso tenuto a Montecitorio davanti a deputati e senatori, ricordando di aver compiuto “18 visite ufficiali negli ultimi 40 anni nel Bel paese”.


“E’ stata una delle gioie delle mia vita conoscere questo irresistibile paese – ha aggiunto – e da Torino a Palermo, da Verona a Napoli, da Firenze a Trieste ho imparato ogni volta qualcosa di più su questa nazione e così è cresciuta oltremodo la mia ammirazione”. “Come un vecchio amico sono stato con voi nei momenti più felici e in quelli più tristi della vostra storia nazionale”, ha proseguito, citando la visita a Venezia con la regina nel 2009 “quando vedemmo il teatro lirico la Fenice ristrutturato” e quella ad Amatrice nel 2017 all’indomani del terromoto.


Poco prima aveva detto:”Ringrazio le centinaia di coraggiosi civili italiani che hanno dato rifugio ai soldati britannici e agli altri rischiando così la propria vita” durante la Seconda guerra mondiale.