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Tag: Sanremo 2023

Il Piemonte debutta al Winter Fancy Food Show di Las Vegas

Il Piemonte debutta al Winter Fancy Food Show di Las VegasRoma, 20 gen. (askanews) – Il Piemonte debutta al Winter Fancy Food Show di Las Vegas, dal 19 al 21 gennaio. La Winter Fancy Foof, insieme al Summer di New York, è tra le fiere di riferimento a livello mondiale per l’intero comparto agroalimentare. E quest’anno l’Italia è il Country Partner sia per l’edizione invernale che per quella estiva, a cui il Piemonte parteciperà per la decima volta il prossimo giugno.


La partecipazione piemontese è guidata dal presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e organizzata da Ceipiemonte. Una delegazione di sei PMI selezionate nell’ambito del Progetto Integrato di Filiera (PIF) “Agroalimentare” 2025, promosso dalla Regione e co-finanziato dal PR FESR 2021-2027, rappresenterà l’eccellenza del territorio. Le aziende hanno l’opportunità di esplorare le potenzialità del mercato della West Coast, incontrando buyer internazionali e facendo conoscere i prodotti simbolo del Piemonte: Alimentia, con oltre 250 formati di pasta, Allemandi, Goslino Famiglie Artigiane, specializzata in cioccolato artigianale, Inaudi Mushrooms & Truffles, che seleziona funghi e tartufi pregiati, Molino Fratelli Chiavazza, storico produttore di farine di grano tenero, e Olio Desiderio, che propone oli extravergine di qualità. A Las Vegas lo spazio espositivo regionale organizzato all’interno del Padiglione Italiano ospita nelle giornate di domenica 19 e lunedì 20 gennaio uno show cooking dedicato ai piatti della tradizione, curato dallo chef internazionale Emanuele Gasperini, torinese di nascita. Durante la manifestazione, i visitatori hanno anche l’opportunità di partecipare alle degustazioni in stand e assaporare una selezione esclusiva di prelibatezze tipiche della regione, come il delizioso vitello tonnato o la battuta di manzo arricchita da una crema di acciughe delicata.


Con un export che nel 2023 ha superato gli 8,3 miliardi di euro, il Piemonte si colloca al quarto posto tra le regioni italiane per valore delle esportazioni dell’industria alimentare. Negli ultimi cinque anni il comparto ha registrato una crescita del valore pari a una volta e mezzo, mentre negli ultimi dieci anni il dato è raddoppiato. Secondo le ultime proiezioni Istat, infatti, il settore agroalimentare piemontese ha raggiunto un valore export verso gli Stati Uniti di 185 milioni di euro nel 2024, con una crescita di oltre il 17% rispetto al 2022. “Il Piemonte è sempre più attivo sui mercati internazionali, e lo è in particolare in uno dei settori strategici per il nostro export quale è l’enogastronomia – ha detto il presidente Cirio – Lavoriamo per consolidare la nostra presenza, sia attraverso la partecipazione a eventi di questo tipo, che garantiscono importanti relazioni commerciali alle nostre aziende sia con eventi di promozione turistica.


Sottolineano l’Assessore regionale al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi Paolo Bongioanni e l’Assessore regionale all’Internazionalizzazione e attrazione investimenti Andrea Tronzano: “il Piemonte lavora a far conoscere nel mondo il proprio cibo d’eccellenza con occasioni come il Winter Fancy Food Show di Las Vegas e, in parallelo, a costruire sul proprio territorio quella filiera che parte dal produttore e costruisce una catena di valore perché offre quanto i mercati internazionali sempre più ci richiedono: forte legame con il territorio, qualità, tipicità, valore alimentare e tracciabilità”.

Wellhub sfata il mito della falsa ripartenza in palestra a gennaio

Wellhub sfata il mito della falsa ripartenza in palestra a gennaioRoma, 20 gen. (askanews) – Determinati, grintosi, pronti a difendere con costanza i buoni propositi per la ripartenza in palestra sin da gennaio, nella ferma convinzione che il benessere non può essere il risultato di attività “one-shot”, ma di un vero e proprio stile di vita. È questa la fotografia dei dipendenti che emerge dal “Trends Report 2025” di Wellhub, la piattaforma globale per il benessere aziendale, che riporta un aumento anno su anno del 50% nell’attività per il Fitness dei suoi utenti nelle prime due settimane di gennaio 2025.


Oltre il falso mito del “Quitter’s Day” (“Falsa ripartenza”) Le principali evidenze del “Trends Report 2025” vanno oltre il falso mito del “Quitter’s Day”, che suggerisce che le persone tendono ad abbandonare i loro propositi entro il 10 gennaio e rivelano, invece, un impegno continuativo da parte dei dipendenti, con un picco di attività che si verifica il 14 gennaio. A fare da file rouge ai risultati dell’indagine – condotta fra milioni di utenti in tutto il mondo – è sicuramente la tendenza a rispettare i propositi di benessere, come spiega Cesar Carvalho, cofondatore e CEO di Wellhub: “L’impegno costante che stiamo riscontrando dimostra che la vecchia storia dell’abbandono dei propositi per il nuovo anno sta cambiando. Offrendo ai nostri membri la flessibilità di come, dove e quando perseguire il benessere – dall’allenamento per la forza in palestra al coaching nutrizionale digitale – stiamo vedendo un numero maggiore di persone che non solo iniziano, ma mantengono i loro obiettivi. I dati suggeriscono che la scelta e la convenienza sono fondamentali per trasformare i propositi di gennaio in abitudini durature”.


Benessere digitale: le curiosità che non ti aspetti Dal “Trends Report 2025” di Wellhub emergono alcune curiosità più o meno inedite sulla Fitness routine dei dipendenti: dal Capodanno come giorno meno amato per gli allenamenti di inizio anno, alla sorprendente crescita dei pilates (+63%), seguiti a buona distanza dalla danza (+31%) e dall’allenamento con i pesi (+25%). Fra le location che hanno registrato l’aumento più incisivo rispetto al 2024 stravincono, invece, le palestre full-service (+57%), seguite da quelle Low-Cost (+53%) e da quelle di categoria Premium (+42%).


Infine, fra le discipline più richieste nell’ambito del Digital Wellness spiccano le terapie per la salute mentale, che mettono a segno un balzo del 72% rispetto all’anno passato, seguiti dalle terapie per la salute finanziaria (+49%) e dall’apprendimento delle corrette abitudini per la salute olistica (+45%).

Usa, Pompei (Deloitte): supply chain e resilienza fattori chiave per imprese

Usa, Pompei (Deloitte): supply chain e resilienza fattori chiave per impreseRoma, 20 gen. (askanews) – “In un periodo storico segnato dal maggior numero di conflitti dalla fine della Seconda Guerra mondiale, da tensioni geopolitiche e da scenari economici di forte incertezza, le strategie delle aziende non devono limitarsi alla gestione e al contenimento dei rischi. Occorre invece cogliere le opportunità che emergono dai profondi cambiamenti in atto”. Lo dichiara il Ceo di Deloitte Italia, Fabio Pompei, in occasione della cerimonia di insediamento come presidente degli Stati Uniti di Donald Trump.


Pompei interverrà questo pomeriggio all’evento “Aspenia Talks – L’America di Trump e le nuove relazioni transatlantiche”, che si terrà a Roma alle 17 e 45 alla Sala della Regina della Camera dei Deputati. Nell’analizzare le relazioni economiche tra Stati Uniti e Italia, per il Ceo di Deloitte Italia è importante che “le aziende sviluppino un approccio proattivo e resiliente di fronte alle possibili evoluzioni protezionistiche. L’export italiano verso gli Stati Uniti, in crescita costante dal 2012, ha dimostrato la sua capacità di espansione nonostante le difficoltà, come l’introduzione dei dazi durante il primo mandato del Presidente Trump. Nel 2018 e 2019 le esportazioni italiane verso gli Stati Uniti hanno registrato aumenti rispettivamente del 4,9% e del 7,4%. Inoltre, l’attuazione dei nuovi tagli fiscali annunciati potrebbe stimolare i consumi americani, aprendo ulteriori opportunità per i prodotti del Made in Italy”.


Commentando l’impatto per le aziende di un quadro geopolitico instabile, Pompei sottolinea che “la diversificazione delle catene di approvvigionamento e dei mercati di sbocco, la riduzione della dipendenza da fornitori esteri non affidabili e l’ottimizzazione dei processi interni sono tra le prime azioni che le aziende devono mettere in atto per far fronte alla vulnerabilità dei commerci internazionali e delle supply chain”. Con una visione di lungo termine, il Ceo di Deloitte Italia evidenzia la necessità di investimenti strategici, soprattutto nell’ambito della transizione digitale: “uno degli obiettivi prioritari deve essere quello di colmare il divario in termini di innovazione, uso di nuove tecnologie e competenze digitali e questo può realizzarsi solo investendo sui talenti, sulla formazione continua, su strategie di reclutamento innovative e su programmi di upskilling e reskilling”.


Al dibattito di oggi, oltre a Pompei, parteciperanno: Giulio Tremonti, Presidente Commissione Affari Esteri e Comunitari, Presidente Aspen Institute Italia; Valentino Valentini, Viceministro delle Imprese e del Made in Italy; Martin Briens, Ambasciatore di Francia in Italia; Giampiero Massolo, Presidente, Mundys; Marco Tronchetti Provera, Vice Presidente Esecutivo, Pirelli. Interverranno da remoto Charles Kupchan, Senior Fellow, Council on Foreign Relations; Arrigo Sadun, Presidente e Fondatore, TLSG – International Advisors; Gerard Baker, Editor-at-large, The Wall Street Journal; Walter Isaacson, già Presidente, The Aspen Institute e autore della biografia di Elon Musk. Modera Marta Dassù, Direttore di Aspenia.

Crosetto: militari in Ucraina utile per comprendere conflitto

Crosetto: militari in Ucraina utile per comprendere conflittoRoma, 20 gen. (askanews) – Sarebbe utile “mandare ufficiali e persone a capire cosa è successo, come si è combattuto, quali sono state le lezioni che possono apprendere le nostre forze armate, l’esercito, la marina, l’aeronautica per imparare da ciò che è successo li e per prevenire, perché il compito della difesa è difendere”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a margine della cerimonia di assunzione di comando del generale Giovanni Maria Iannucci al Covi.


“Capire cosa è successo là – ha aggiunto Crosetto – capire come si sono sviluppati gli attacchi all’Ucraina, può essere utile anche per prepararsi perché questo è il nostro compito. Farlo sul campo, farlo da chi ha subito attacchi negli ultimi tre anni è probabilmente il modo migliore per farlo. Se fosse possibile farlo in sicurezza e dopo l’autorizzazione parlamentare, penso sarebbe utilissimo per la nostra difesa”.

Il messaggio di Papa Francesco a Trump

Il messaggio di Papa Francesco a TrumpCittà del Vaticano, 20 gen. (askanews) – “Spero che sotto la sua guida il popolo americano prosperi e si impegni sempre nella costruzione di una società più giusta, in cui non ci sia spazio per l’odio, la discriminazione o l’esclusione. Allo stesso tempo, mentre la nostra famiglia umana affronta numerose sfide, senza contare il flagello della guerra, chiedo a Dio di guidare i Suoi sforzi nella promozione della pace e della riconciliazione tra i popoli”. Lo scrive Papa Francesco nel suo messaggio inviato oggi al 47.mo Presidente degli Stati Uniti Donald J. Trump, in occasione del suo insediamento alla Casa Bianca.


Francesco, che scrive di invocare su Trump, sulla sua famiglia e “sull’amato popolo americano l’abbondanza delle benedizioni divine” aggiunge di assicurare le sue personali “preghiere affinché Dio Onnipotente le conceda – scrive – sapienza, forza e protezione nell’esercizio delle sue alte funzioni. Ispirato dagli ideali della Nazione, terra di opportunità e di accoglienza per tutti”.

Confagri E.R.: prezzi 2025 partono male, costo urea +15% a gennaio

Confagri E.R.: prezzi 2025 partono male, costo urea +15% a gennaioRoma, 20 gen. (askanews) – Per il settore primario 2025 parte male sul fronte dei prezzi. La fiammata del prezzo del gas ha fatto infatti schizzare del 10-15% in due settimane il costo dell’urea, che è in assoluto il fertilizzante più utilizzato nei campi fornendo i nutrienti essenziali per la crescita delle piante.


“È un campanello d’allarme: ora gli agricoltori sono spaventati dall’effetto domino. Il nuovo caro energia spinge in alto i costi di produzione di materie prime indispensabili in un momento in cui la quotazione delle principali commodity, grano in primis, tocca il minimo storico. Rischiamo di perdere redditività e competitività”, spiega in una nota il presidente regionale di Confagricoltura Marcello Bonvicini. Occorre monitorare l’andamento del mercato dei concimi azotati, valutare l’impiego di input sostitutivi introducendo anche protocolli di coltivazione più innovativi e poi ancora favorire l’uso agronomico degli effluenti di allevamento, è il monito di Confagricoltura Emilia Romagna. E bisogna mantenere alta l’attenzione sul comparto delle energie da fonti rinnovabili.


“Continuare sulla strada degli investimenti intrapresa con il PNRR promuovendo politiche di incentivazione, valorizzando i sottoprodotti agricoli a fini energetici e l’uso del digestato da reflui zootecnici sulle colture in atto, a beneficio della fertilità agricola e dello stoccaggio di carbonio nel suolo”, conclude Nicola Gherardi, membro di giunta di Confagricoltura nonché vice-presidente della Confederazione dei bieticoltori-CGBI, realtà impegnata nello sviluppo delle agroenergie in particolare biogas e biometano di origine agricola partendo dall’aggregazione di aziende e allevamenti.

Papa a Trump: spero sotto sua presidenza nessuno spazio per odio

Papa a Trump: spero sotto sua presidenza nessuno spazio per odioCittà del Vaticano, 20 gen. (askanews) – “Spero che sotto la sua guida il popolo americano prosperi e si impegni sempre nella costruzione di una società più giusta, in cui non ci sia spazio per l’odio, la discriminazione o l’esclusione. Allo stesso tempo, mentre la nostra famiglia umana affronta numerose sfide, senza contare il flagello della guerra, chiedo a Dio di guidare i Suoi sforzi nella promozione della pace e della riconciliazione tra i popoli”. Lo scrive Papa Francesco nel suo messaggio inviato oggi al 47.mo Presidente degli Stati Uniti Donald J. Trump, in occasione del suo insediamento alla Casa Bianca.


Francesco, che scrive di invocare su Trump, sulla sua famiglia e “sull’amato popolo americano l’abbondanza delle benedizioni divine” aggiunge di assicurare le sue personali “preghiere affinché Dio Onnipotente le conceda – scrive – sapienza, forza e protezione nell’esercizio delle sue alte funzioni. Ispirato dagli ideali della Nazione, terra di opportunità e di accoglienza per tutti”. .

Azerbaigian, giornata di lutto per ricordare strage civili del 1990

Azerbaigian, giornata di lutto per ricordare strage civili del 1990Roma, 20 gen. (askanews) – Lutto nazionale oggi in Azerbaigian, dove si commemora la strage di civili di 35 anni fa da parte delle forze speciali dell’esercito sovietico. Fatti ricordati con una commemorazione dall’Ambasciata della Repubblica dell’Azerbaigian in Italia. L’Ambasciatore Rashad Aslanov ha sottolineato quanto avvenuto e il ruolo fondamentale del Leader Nazionale Heydar Aliyev nel portare il brutale massacro all’attenzione della comunità internazionale.


“L’anniversario del sanguinoso massacro commesso 35 anni fa nella notte tra il 19 e il 20 gennaio dall’ex URSS contro i civili, per reprimere il movimento di liberazione nazionale del popolo azerbaigiano, viene commemorato ogni anno nel nostro paese come il 20 gennaio – Giorno di lutto nazionale”, si legge in una Dichiarazione del Ministero degli Affari Esteri dell’Azerbaigian diffusa nella data della tragedia. Ma il 20 gennaio, specifica la nota, “è sia un momento di profonda tristezza che di orgoglio nella nostra storia contemporanea, onoriamo con la più profonda gratitudine tutti i nostri martiri che hanno sacrificato la loro vita per l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale del nostro paese.” “Nel tentativo di reprimere il movimento nazionale che sosteneva l’indipendenza e l’integrità territoriale dell’Azerbaigian, nella notte tra il 19 e il 20 gennaio 1990, unità e forze speciali dell’esercito sovietico, così come contingenti di truppe interne massacrarono brutalmente i civili a Baku, Sumgayit, Lankaran e Neftchala. A seguito dell’aggressione militare del 20 gennaio, che è stato uno dei crimini più atroci contro l’umanità del secolo scorso, commessa contro persone innocenti, tra cui bambini, donne e anziani, in violazione di tutte le norme del diritto internazionale, 150 civili sono stati uccisi, 744 sono rimasti gravemente feriti e 4 sono scomparsi.”


Nel marzo 1994 il Milli Majlis (Parlamento) ha adottato una decisione “Sui tragici eventi commessi a Baku il 20 gennaio 1990”. Nonostante il fatto che la tragedia del 20 gennaio sia stata orchestrata e attuata al fine di stroncare la resistenza del popolo azerbaigiano, questo brutale massacro ha segnato una svolta nella storia del movimento di indipendenza, solidarietà e liberazione nazionale del popolo azerbaigiano, nonché l’inizio dell’inevitabile crollo dell’URSS, che era stato a lungo ritardato. “L’unità e la determinazione del popolo”, si legge nella Dichiarazione del MAE, “che ha superato i giorni più difficili e le lotte più complesse della storia”, hanno portato al ripristino dell’integrità territoriale del Paese con la Guerra Patriottica di 44 giorni nonché alla fine dell’occupazione e del conflitto come risultato di misure di antiterrorismo, che hanno portato al completo ripristino della sovranità il 19-20 settembre 2023.

Santanchè, Conte: M5s ha depositato sfiducia, Meloni ha perso la voce

Santanchè, Conte: M5s ha depositato sfiducia, Meloni ha perso la voceRoma, 20 gen. (askanews) – “Ora basta. Abbiamo presentato una nuova mozione di sfiducia contro il ministro Santanchè, metteremo di nuovo il Governo con le spalle al muro di fronte al Parlamento e agli italiani. Se pensano di far finta di nulla come al solito si sbagliano di grosso”. Lo ha scritto sui suoi canali social il presidente del Movimento 5 stele, Giuseppe Conte.


“Meloni che urlava allo scandalo e chiedeva dimissioni per tutti – ha aggiunto l’ex premier – ha perso di nuovo la voce di fronte ai suoi amichetti di partito? È da mesi che deve imporre a Santanchè di uscire dal Governo. Non possiamo permetterci alla promozione del Turismo e del nostro Paese una ministra rinviata a giudizio per falso in bilancio e con una pesantissima inchiesta per truffa allo Stato sui fondi Covid. Fratelli d’Italia ci dava dei criminali sulla gestione della pandemia ora restano in silenzio di fronte a pesanti accuse che riguardano esponenti del loro partito e l’uso che hanno fatto dei soldi che noi abbiamo stanziato per lavoratori e imprese. Sono senza vergogna”, ha concluso Conte.

Spesa Ue in settore foodservice supera livelli pre Covid

Spesa Ue in settore foodservice supera livelli pre CovidRoma, 20 gen. (askanews) – La spesa nel settore del foodservice, a livello europeo (Italia, Francia, Germania, Spagna e UK), è tornata sopra ai livelli pre-Covid, passando dai 309 miliardi del 2019 agli attuali 336 (+9%). Ma a livello di ‘ visite’, ovvero il numero di persone che entrano ed escono da esercizi commerciali legati al food, delivery compreso, non si è ancora ristabilito completamente. Sono solo alcuni dei dati emersi nel convegno ‘Outlook on the European Foodservice Industry’, organizzato il 19 gennaio da Circana a SIGEP World, la manifestazione di Italian Exhibition Group in corso alla Fiera di Rimini fino al 22 gennaio.


Secondo la ricerca il quick service restaurant (fast food e non solo) si mantiene stabile, mentre a livello di visite calano leggermente i ristoranti, con un -2,7% nel 2024 rispetto al 2023; in questo, Circana ha sottolineato come incida il lavoro ibrido (smart working), che si attesta intorno al 45% rispetto al 21% del 2019. Dallo studio è emerso che gli alimenti più apprezzati sono i burger (+6,3% nei consumi nel 2024), ma anche pasticceria e panificazione tengono il passo (rispettivamente +2,3% e +1,7%). Infine, cresce esponenzialmente la spesa per ordini online, che si attesta sui 37 miliardi di euro rispetto ai 16 del 2019.