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Tag: Sanremo 2023

Sicurezza, Piantedosi: una rete antagonista alimenta scontri in piazza

Sicurezza, Piantedosi: una rete antagonista alimenta scontri in piazzaRoma, 18 gen. (askanews) – “Non parlerei di regia: non ci risulta una logica complottistica. C’è sicurmente però un network di collegamenti evidenziato dalla presenza ai cortei di persone venute da fuori, come provano le identificaizioni fatte a Roma”. Lo dice al Messagero il ministro degli Interni Matteo Piantedosi, denunciando l’esistenza di “mestieranti della violenza”. Ovvero “ambienti estremisti in cui la violenza è messa a diposizione di varie cause”.


Quanto ai rapporti fra antagonismo e tifoserie calcistiche violente “dire che c’è un legame – precisa il ministro- è eccessivo: la saldatura del mondo delle curve è più con la criminalità, come si è visto nell’inchiesta sulle curve di Mlan e Inter”. Di contro “la tregua a Gaza può avere riflessi positivi anche al nostro interno” perchè “sicuramente la pacificazione nel quadrante mediorientale attenua temi a lungo cavalcati dagli antagoinisti” “Tuttavia – sottolinea il ministro- al di là dell’oggetto delle manifestazioni, l’ aggressività di frange estreme verso le forze di polizia fa mantenere alto il livello di attenzione visto che ogni occasione viene colta per alzare l’attenzione”.

Ramy, Piantedosi: vorrei incontrare i genitori a riflettori spenti

Ramy, Piantedosi: vorrei incontrare i genitori a riflettori spentiRoma, 18 gen. (askanews) – Il ministro degli Interni auspica un incontro o un colloquio “a fari spenti” e “sempre che loro lo vogliano” con i genitori di Ramy, morto a causa dell’incidente nell’inseguimento al Corvetto. “Finora – dice il ministro al Messaggero – non lo ho fatto per rispetto del loro dolore”.


Quanto alla valutazione del comportamento delle forze dell’ordine nell’inseguimento “mi rimetto- dice Piantedosi- all’autorità giudiziaria. Di sicuro i comportamenti – velocità, strade contromano – sono stati indotti dai fuggitivi. Un inseguimento è pericoloso anche per chi lo fa. E i Carabinieri hanno dimostrato massima trasparenza mettendo a dispozsizione video ed audio”.

Prato, dal 20 gennaio la 30a edizione del Festival MetJazz

Prato, dal 20 gennaio la 30a edizione del Festival MetJazzRoma, 18 gen. (askanews) – Festeggia trent’anni uno dei festival più importanti del jazz in Italia, da sempre apprezzato per l’apertura stilistica e l’attenzione alle nuove proposte della scena contemporanea. Organizzato dalla Fondazione Teatro Metastasio di Prato, MetJazz porta con sé una storia importante fatta di grandi nomi della scena internazionale e italiana, produzioni originali, esclusive, spazi aperti a artisti emergenti e a talenti meno conosciuti. Un traguardo significativo, quello del trentennale, con un pubblico fedele negli anni e testimone dell’evoluzione di un linguaggio musicale che porta con sé un patrimonio universale di valori, stili e contaminazioni. Fondato nel 1995, MetJazz dal 1999 si avvale della direzione artistica di Stefano Zenni, tra i musicologi più importanti a livello europeo, specializzato in jazz e musiche afroamericane.


In occasione della trentesima edizione, il Festival rilancia il suo valore raddoppiando durata e concerti, dilata il suo calendario dal 20 gennaio al 14 aprile 2025 con un programma dal titolo Is that Jazz? Trent’anni di musica a Prato, che ospita star del jazz mondiale come Dave Holland, Lionel Loueke, Jeff Ballard, Amaro Freitas ed Eric Mingus, accanto a importanti nomi del jazz italiano come Gianluigi Trovesi, Giovanni Falzone e Silvia Bolognesi, a valorosi artisti da scoprire e a nuovi talenti. Il Festival si espande nella città, creando la nuova sezione “MetJazz nella città” in cui sono coinvolti tutti i suoi partner storici: Musicus Concentus, Scuola di Musica Giuseppe Verdi, Camerata Strumentale Città di Prato, Museo di Palazzo Pretorio, Centro per l’arte contemporanea L. Pecci, Monash University, Biblioteca Lazzerini, Museo del Tessuto, Toscana Produzione Musica, e Mabuse Cineclub, fino ad arrivare a Firenze, nel live club Pinocchio Jazz. Preziose collaborazioni che hanno contribuito negli anni alla crescita del festival, arricchendo il programma con eventi collaterali – concerti-aperitivo, conferenze, lezioni e presentazioni. All’interno di questa sezione alcuni concerti vedranno protagonisti musicisti “Più giovani del festival”, quindi sotto i 30 anni.


IL PROGRAMMA Lunedì 20 gennaio alle ore 21 al Teatro Metastasio si inaugura ufficialmente l’edizione 2025 con un doppio concerto che vede protagonista due trio “elettrici, due sonorità trascinanti, due diversi equilibri del triangolo. Da un lato, l’organista toscano Matteo Addabbo, alla testa del formato classico con chitarra e batteria insieme ad Andrea Mucciarelli e Andrea Beninati: un sound definito negli anni Cinquanta, fortemente legato al soul e al funky, in cui la pedaliera dell’organo fa agilmente da basso e le altre voci si intrecciano in un alternarsi alla guida del gruppo. Dall’altro lato, l’inusuale trio con al vertice la tromba, anche elettrificata, di Giovanni Falzone, punta di diamante del nostro jazz, in un travolgente dialogo di pura energia con musicisti cresciuti con lui, Giuseppe La Grutta (basso elettrico) e Andrea Bruzzone (batteria), su composizioni originali in cui aleggia lo spirito vibrante e rivoluzionario di Jimi Hendrix. Lunedì 27 gennaio alle 21 al Teatro Fabbricone fa tappa un altro trio, The Elephant: una formazione aperta, sperimentale, dai vertici mobili e mutevoli. Gabriele Mitelli, Pasquale Mirra e Cristiano Calcagnile sono tra gli improvvisatori più spregiudicati e fantasiosi del nostro jazz e da tempo hanno deciso di unire il loro estro per disegnare quel suono del jazz contemporaneo in cui groove danzanti, suggestioni elettroniche, intrecci melodici e sospensioni liriche si nutrono dei generi più diversi.


Lunedì 17 febbraio alle 21 al Teatro Metastasio, in esclusiva italiana c’è Amaro Freitas, una delle figure più originali del pianismo contemporaneo tra jazz e tradizione afrobrasiliana. Due mondi all’apparenza poco compatibili: il jazz con il suo swing elastico ereditato dalle culture musicali del Sahel, la musica del Nordest del Brasile intrisa di rigorosi poliritmi dell’Africa equatoriale. A questa ricchezza contraddittoria, nel suo progetto in piano solo Brasile Segreto Freitas aggiunge un altro suono del mondo brasiliano, quello indio, in particolare amazzonico e amalgama il tutto con tocchi di elettronica che sembrano sgorgare dalle profondità del pianoforte. (segue)

Governo, Santanchè: non mi dimetto a meno che Meloni me lo chieda

Governo, Santanchè: non mi dimetto a meno che Meloni me lo chiedaRoma, 18 gen. (askanews) – “Sono tranquilla, tranquillissima. Me lo aspettavo. Non sono agitata. Continuo a lavorare: a fare le cose che devo fare. Stiamo parlando del niente. Su questo reato qua sono molto serena. Poi è chiaro che io sono una donna di partito: non faccio le cose a dispetto dei santi. Aspetto le valutazioni. Se il mio presidente del Consiglio dovesse chiedermi un passo indietro lo farò”. E finora “Giorgia – non l’ho sentita: non mi ha chiamata, immagino che abbia tante cose importanti da fare” La ministra Fdi del Turismo Daniela Santanchè esclude dimissioni dal Governo di sua iniziativa a seguito del rinvio a giudizio per false comunicazioni sociali da amministratrice della sua ex impresa Visibilia.


Se invece la premier non chiederà le sue dimissioni la ministra dichiara voler restare al Governo, pronta a resitere alla mozione di sfiducia parlamentare delle opposizioni che la hanno promessa in assenza di sue dimissioni. “La facessero pure – dice in un colloquio con il Corriere della Sera- sono già andata in aula due volte…”. Al contrario, “il governo – sottolinea Santanchè – si è compattato: sono usciti in mia difesa Salvini, Tajani, tutta la Lega, Forza Italia, Noi Moderati. E persino Renzi che di solito ce ne fa di tutti i colori”. E Fdi che è il suo partito? “Sono tranquilla, conosco la vicenda nel merito e so che non mi porterà a una condanna. È un processo da imprenditrice, non ha rilevanza politica…”, risponde. A giudizio della ministra infatti le false comunicazioni socialia a lei contestate nel rinvio a giudizio rappresentano “un reato che in tanti Paesi nemmeno c’è” e in ogni caso “mai mi è stata fatta un’accusa sulle mie funzioni di ministro. Sono rimasta fedele al giuramento: ho sempre agito con disciplina e onore. Grazie a Dio non ho nessuna condanna, non c’è nessun fallimento, nessuna bancarotta”.


La Visibilia srl da lei fondata “non è fallita – argomenta a propria difesa la ministra Santanchè – è sul mercato e qualunque imprenditore interpellato direbbe che questa roba non esiste: un reato valutativo, una questione molto tecnica e tutta basata su perizie per la quale ero già stata archiviata nel 2018”. Quanto al rinvio a giudizio richiesto nell’altro procedimento per concorso nella bancarotta di Ki Group srl dove si contesta una truffa allo Stato sulla cassa integrazione a zero ore fatta da Visibilia all’epoca del Covid , la ministra confida nell’ assoluzione a fine gennaio in Cassazione dove Santanchè ha fatto ricorso: “non sono preoccupata”, ripete anche su quest’altro procedimento penale.

M.O. governo israeliano approva accordo di tregua a Gaza

M.O. governo israeliano approva accordo di tregua a GazaMilano, 18 gen. (askanews) – Il governo israeliano ha approvato l’accordo con Hamas per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Il via libera all’accordo, già approvato dal gabinetto di sicurezza, è arrivato al termine di una riunione durata oltre sette ore. L’accordo entrerà in vigore domenica 19 gennaio e durerà 42 giorni. L’accordo, secondo i media israeliani, è stato approvato da 24 ministri, mentre 8 hanno votato contro.


La prima fase dell’accordo prevede il rilascio di 33 ostaggi israeliani rapiti durante l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 e la liberazione di prigionieri palestinesi detenuti da Israele. Il ministero della Giustizia israeliano ha pubblicato un elenco di 95 prigionieri palestinesi, la maggior parte donne e minori, che saranno rilasciati nella prima fase dell’accordo. Nel pomeriggio Israele ha effettuato un raid a Gaza provocando 113 vittime, fra cui donne e bambini.

Mafia, Piantedosi: non è invincibile, lo Stato è presente

Mafia, Piantedosi: non è invincibile, lo Stato è presenteRoma, 17 gen. (askanews) – “La lotta alle mafie è un tema senza tempo e di straordinaria rilevanza. Questo non è solo un argomento che riguarda le istituzioni, i ruoli, le responsabilità. E’ una battaglia che appartiene a tutti voi, nella quotidianità, come cittadini di uno Stato che si fonda sulla legalità, sulla democrazia e sulla giustizia”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in un videomessaggio inviato all’evento “Mafia Ieri e Oggi: non ci avete fatto niente”, ad Altamura, in provincia di Bari.


“È un dovere morale – ha sottolineato il ministro Piantedosi – verso figure come Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, gli uomini della loro scorta, ma anche verso i tanti poliziotti, carabinieri e uomini delle Istituzioni, che in silenzio di giorno, lavorano per garantire sicurezza e rispetto delle regole, come si conviene ad una società civile. La teca della Quarto Savona Quindici, oggi ad Altamura, non è un semplice simbolo ma una testimonianza concreta e potente, un invito a riflettere a non restare indifferenti e a comprendere che la criminalità organizzata non è un nemico distante o astratto, colpisce le fondamenta stessa della nostra convivenza civile, minando la libertà, la coesione, la speranza delle nostre comunità”. “Ogni giorno – ha proseguito – vedo quanto la mafia cerchi di infiltrarsi ovunque nei mercati legali, nei rapporti sociali, approfittando delle fragilità delle persone e dei territori. Una delle forme più subdole è rappresentata dal racket e dall’usura, strumenti con cui la criminalità organizzata piega famiglie e imprese. Per questo lo Stato mette a disposizione risorse importanti per sostenere chi ha il coraggio di denunciare e per aiutare chi è vittima della criminalità organizzata. E’ fondamentale che i cittadini sappiano di non essere soli. Lo Stato è presente e pronto a proteggere chi sceglie la legalità. Combattere le mafie significa rispondere con fermezza attraverso strategie che uniscono prevenzione, intervento e una presenza forte e costante delle istituzioni, ma questa battaglia richiede qualcosa di più, vale a dire il contributo di ciascuno di noi”.


“La mafia – ha sottolineato – non è invincibile. Lo dimostrano le tante vittorie ottenute grazie al lavoro instancabile delle forze dell’ordine, della magistratura, delle istituzioni, della società civile. Ma il vero cambiamento avviene quando la società civile unita decide di dire no. Quando ciascuno di noi sceglie di non cedere alla paura, all’omertà, alla tentazione dell’indifferenza; e ai giovani voglio rivolgere un messaggio chiaro: il futuro è nelle vostre mani. Ogni scelta che fate, ogni gesto di rifiuto verso la criminalità e l’illegalità, contribuisce a costruire una società più giusta e libera. Non sottovalutate mai il potere delle vostre azioni e il vostro coraggio quotidiano, a dare un senso al sacrificio di chi ci ha preceduto e ha lottato per un’Italia migliore. Ricordare è fondamentale, ma agire è altrettanto. La memoria deve essere un motore che ci spinge a lavorare insieme per un futuro più giusto, sicuro e libero dalla mafia e quindi grazie per il lavoro che state facendo”.

Nato, Cavo Dragone saluta predecessore Bauer: “faro per tutti noi”

Nato, Cavo Dragone saluta predecessore Bauer: “faro per tutti noi”Milano, 17 gen. (askanews) – “Mentre l’ammiraglio Rob Bauer conclude il suo notevole mandato come presidente del Comitato Militare della NATO, estendo i miei più sentiti ringraziamenti per la sua costante leadership e il suo spirito di squadra”. Lo scrive sui social l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, subentrato a Bauer quest’oggi in un passaggio di testimone a Bruxelles.


Cavo Dragone nella seconda parte del messaggio si rivolge direttamente a Bauer: “La tua visione e il tuo impegno sono stati un faro per tutti noi: bravo Zulu, Rob, e auguri per il viaggio che hai davanti!”, scrive l’ammiraglio al collega.

Grappa sotto attacco in Svezia, Federvini plaude a intervento Masaf

Grappa sotto attacco in Svezia, Federvini plaude a intervento MasafMilano, 17 gen. (askanews) – Quello dell’Ispettorato centrale per la tutela della qualità e la repressione delle frodi (ICQRF) del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali si è rivelato “un intervento puntuale ed efficace di contrasto alla pirateria agroalimentare, a tutela della Grappa, la regina dei distillati italiani”. Questo il primo commento della presidente di Federvini, Micaela Pallini a seguito dell’azione dell’ICQRF del MASAF che ha individuato e bloccato la produzione e la vendita in Svezia di aromi per il “fai-da-te” di grappa, con tanto di ricorso improprio all’indicazione geografica e di diciture ingannevoli come “Gran Riserva Superiore”.


“Apprezziamo che la tutela dei prodotti di qualità italian, così come la Grappa in questo caso recente, si confermi un obiettivo in primo piano nell’attività di controllo del ministero” ha proseguito Pallini, aggiungendo che “le pratiche scorrette a livello internazionale si stanno moltiplicando: diventa quindi fondamentale impiegare tutti gli strumenti in nostro possesso per proteggere le nostre eccellenze, dentro e fuori i nostri confini”. La Grappa, tipico distillato italiano e fiore all’occhiello della produzione nazionale, è uno dei punti forti dell’export del settore.

Alla Luiss con l’IA debutta l’assistente virtuale per orientamento

Alla Luiss con l’IA debutta l’assistente virtuale per orientamentoRoma, 17 gen. (askanews) – L’Università Luiss Guido Carli avvia una sperimentazione innovativa per supportare l’orientamento delle studentesse e degli studenti attraverso l’Intelligenza Artificiale. Per la prima volta, due agenti virtuali affiancheranno docenti e staff dell’Ateneo durante la Giornata di Orientamento, in programma sabato 18 gennaio presso il Campus di Viale Romania 32.


L’iniziativa prevede l’impiego di avatar progettati per fornire informazioni dettagliate su offerta formativa, modalità di ammissione, opportunità internazionali, borse di studio, servizi e sedi dell’Ateneo. Grazie all’utilizzo di un ampio database e all’integrazione con tecnologie di AI Generativa, questi assistenti virtuali saranno in grado di interagire con gli studenti in modo naturale, attraverso conversazioni vocali e visive one-to-one. Durante l’evento, i partecipanti potranno, infatti, dialogare singolarmente con i consulenti digitali presso appositi totem installati nel Campus. A supportare l’Università in questo progetto, in qualità di partner tecnologico, è linfa, azienda con oltre vent’anni di esperienza nel settore digital content e un consolidato know-how nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale Generativa, attiva sul mercato nazionale e internazionale.


La sperimentazione prenderà il via in occasione della Giornata di Orientamento di sabato 18 gennaio, evento dedicato alla scelta universitaria che si articolerà in due momenti: la mattina, a partire dalle 10:00, sarà focalizzata sui Corsi di Laurea Magistrale, mentre il pomeriggio, dalle ore 14:00, sarà incentrato sulle Lauree Triennali e Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza, in vista della fase di selezione, ancora aperta, per l’anno accademico 2025/2026. Con questo progetto, Luiss conferma il proprio impegno nel proporre soluzioni innovative per la didattica e i servizi agli studenti, puntando su tecnologie all’avanguardia per migliorare l’esperienza universitaria. L’Ateneo, infatti, conta nella sua squadra rettorale, tra gli altri, il Prof. Giuseppe Italiano, Prorettore per l’Artificial Intelligence e le Digital Skills e la Prof.ssa Irene Finocchi, Advisor per la Trasformazione Digitale. Inoltre, da quest’anno accademico, la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali ha reso obbligatorio per tutti gli studenti dei Corsi di Laurea Magistrale un badge di AI Literacy che certifica le competenze digitali acquisite e ha recentemente inaugurato il Centro di Ricerca “AI4Society” per studiare l’impatto dell’Intelligenza Artificiale sulla società.

Ue e Messico, intesa su aggiornamento agli accordi di interscambio

Ue e Messico, intesa su aggiornamento agli accordi di interscambioRoma, 17 gen. (askanews) – I rappresentanti di Unione europea e Messico hanno raggiunto a livello politico un accordo sull’aggiornamento delle intese commerciali e sugli scambi bilaterali. Secondo quanto riporta un comunicato della Commissione europea, si tratta di una “modernizzazione” che punta ad ampliare e approfondire la cooperazione e le relazioni economiche, creando nuove opportunità per entrambe le parti e promuovendo valori condivisi e regole sullo sviluppo sostenibile. L’intesa punterà anche a intervenire contro la corruzione nei settori pubblici e privato.


Nel 2023 gli scambi tra Unione europea e Messico hanno raggiunto un volume pari a 82 miliardi di euro, di cui 22 miliardi in servizi. Il Messico è il secondo maggiore partner commerciale dell’Unione nell’America latina. Secondo Bruxelles, l’accordo aiuterà a far crescere le esportazioni europee in Messico su diversi settori chiave, come i servizi finanziari, i trasporti, il commercio elettronico e le comunicazioni. Rafforzerà le catene di approvvigionamenti sulle materie prime critiche, migliorando la competitività dell’industria europea. L’intesa punta eliminare barriere non tariffarie e creare un terreno di concorrenza paritetico, viene citato come esempio quello della tutela della proprietà intellettuale.


Sempre secondo la commissione Ue, le compagnie dell’Unione avranno accesso ai contratti pubblici su una base paritetica con le imprese locali. L’accordo punta anche a tutelare gli investimenti europei in Messico e a favorire le regole sulla riparazione e il riutilizzo dei prodotti a favore della sostenibilità. Per quanto riguarda il settore agricolo, Bruxelles afferma che l’intesa prevede la rimozione di dazi su diverse produzioni europee, come i formaggi, le carni di pollo e maiale, la pasta, mele, marmellate, cioccolata e vino. Il Messico è un importatore netto di prodotti agroalimentari dell’Ue.


Nel suo comunicato Bruxelles non precisa quali siano i vantaggi a favore del Messico. In una scheda analitica (Q&A) fornisce i dati aggregati sui volumi di scambio: nel 2003 esportazioni europee in Messico sono state pari a 53,1 miliardi di euro in beni e a 15,2 miliardi di euro in servizi. Il Messico, per parte sua, ha esportato beni all’Ue per 28,6 miliardi di euro e servizi per 7,9 miliardi di euro. Quindi, fatte le debite proporzioni con le rispettive economie, il commercio con l’Ue è molto più rilevante per il Messico di quanto sia quello con il Messico per l’Unione. L’intesa, che giunge a tre giorni dall’insediamento della nuova amministrazione Trump negli Usa, che potrebbe avviare nuove conflittualità con i diversi partner commerciali, è stata firmata dal commissario Ue al Commercio, Maroš Šefcovic, e dal segretario di Stato messicano all’Economia, Marcelo Ebrard. (fonte immagine: European Union – 2019).