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Tag: Sanremo 2023

Lo chef Guida inaugura l’ottava edizione di Gusto Montagna

Lo chef Guida inaugura l’ottava edizione di Gusto MontagnaMilano, 15 gen. (askanews) – Venerdì 17 gennaio allo Chalet Il Rosso di Prato Nevoso (Cn), lo chef Antonio Guida del ristorante stellato Seta (Milano) inaugurerà l’ottava edizione di Gusto Montagna: una rassegna di alta cucina che nel corso degli anni ha portato in alta quota alcuni fra i più noti ambasciatori dell’alta cucina italiana. Per lo chef di origine pugliesi, trapiantato nella capitale meneghina dal 2015, si tratta di un esordio particolarmente atteso.


“Gusto Montagna è una prestigiosa kermesse che seguo con interesse da diversi anni. Nelle scorse edizioni hanno partecipato amici e colleghi che stimo, a cui sono felice di potermi aggiungere anch’io in questa edizione” ha dichiarato Antonio Guida. “Che piatti porterò alla cena? Le ricette che hanno scritto la storia contemporanea del Seta, un armonico equilibrio tra classicità e modernità”.


Il 20 febbraio lo chef Pino Cuttaia del ristorante 2 Stelle Michelin La Madia tornerà per la terza volta nelle montagne del Piemonte, regione a cui è legato sin dall’infanzia, per proporre la sua cucina della memoria. Marzo sarà invece il mese conclusivo e più ricco della rassegna gastronomica. Prima sarà il turno di Alessio Manzoni, chef del noto Agriturismo Ferdy, Stella Verde, il quale racconterà con i propri piatti il territorio della Val Brembana, e infine di Chiara Pavan, ambasciatrice dell’isola di Mazzorbo e della laguna di Venezia, con il suo ristorante Stella Michelin e Stella Verde Venissa.

Montagna, Calderoli: avvio esame ddl in commissione Camera

Montagna, Calderoli: avvio esame ddl in commissione CameraRoma, 15 gen. (askanews) – “Prosegue il cammino del disegno di legge per il riconoscimento e la promozione delle zone montane: dopo il via libera del Senato, il provvedimento ha iniziato il suo percorso alla Camera, nella seduta odierna di commissione Bilancio. Continua dunque l’impegno mio e del Governo per dare piena dignità alle terre alte attraverso incentivi e misure adeguate, con l’obiettivo di rispondere alle esigenze dei cittadini e valorizzare al meglio le nostre eccellenze montane”. Lo afferma il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, presente in commissione alla Camera per l’avvio dell’iter del ddl Montagna.

Jake La Furia è tornato a dettare le regole del rap game

Jake La Furia è tornato a dettare le regole del rap gameMilano, 15 gen. (askanews) – Jake La Furia è tornato a dettare le regole del rap game. Il 31 gennaio uno dei pilastri della scena sarà pronto ad incendiare il panorama musicale italiano, con la potenza delle sue barre e del nuovo album “Fame” (Epic Records Italy/Sony Music Italy). Per questo progetto ha deciso di affidare i beat alle mani magistrali di uno dei producer tra i più apprezzati e stimati in circolazione: Night Skinny. Il disco è il nuovo manifesto di uno degli artisti dell’olimpo del rap nazionale, che ha scelto, per un ritorno in grande stile, di utilizzare il nome con il quale ha iniziato a muovere i primi passi all’inizio della sua carriera. Ma “Fame” non è solo un omaggio alle origini, è molto di più, è la sua esigenza ancora intatta di raccontare in modo onesto e crudo la società in cui viviamo. Jake, con i Club Dogo prima e da solista poi, ha sempre avuto la capacità di arrivare con la sua musica al pubblico senza mezzi termini. Grazie ad una ricerca costante e un’urgenza comunicativa, che hanno da sempre contraddistinto la sua penna, l’artista ha deciso ancora una volta di colmare quel bisogno innato di dare libero sfogo alla sua arte senza scendere mai a compromessi.


Insieme all’annuncio dell’album sono stati svelati anche gli artisti che accompagneranno Jake La Furia in questo nuovo capitolo: Rose Villain, Artie 5ive, Kid Yugi, Nerissima Serpe, Ernia, Noyz Narcos, Tony Boy, Papa V, anice, Bresh e Alborosie. L’annuncio è stato anticipato da alcune immagini pubblicate nei giorni scorsi dal rapper sui suoi social (https://www.instagram.com/p/DEmxL-hICGR/), in cui veniva mostrata una Milano immersa tra le fiamme, in uno scenario apocalittico, lasciando ai fan degli indizi e una data, segno che qualcosa di grosso sarebbe successo molto presto.


Il nuovo lavoro in studio arriva dopo un anno di successi, dalla reunion dei Club Dogo, con un album omonimo (doppio disco di platino), 10 date completamente sold out all’Unipol Forum di Assago e un concerto evento allo Stadio San Siro di Milano, fino alla partecipazione come giudice all’ultima edizione di X Factor, in cui ha portato al tavolo tutta la sua ironia e preparazione.

”Mal di te” è il nuovo singolo di Coez, segna il suo ritorno

”Mal di te” è il nuovo singolo di Coez, segna il suo ritornoMilano, 15 gen. (askanews) – Esce venerdì 17 gennaio “Mal di te”, il nuovo singolo di Coez che è stato annunciato ieri sui suoi social.”Questi ultimi anni sono stati un bel Volare, fra alti e bassi non ho mai perso la rotta. Si ritorna a terra con una nuova canzone, di quelle con le lacrime dentro”, così Coez ha accompagnato il video teaser che ha anticipato l’arrivo del suo nuovo brano. Da venerdì sarà disponibile anche il videoclip ufficiale.


Mal di te segna il primo passo di un nuovo capitolo della carriera di Coez, che è pronto a tornare con un brano che richiama lo stile che lo ha reso portavoce della sua generazione e simbolo del cantautorato pop italiano. Il teaser, ambientato in un aeroporto, rappresenta il ritorno di Coez alle sonorità anni ’90 e una nuova partenza che dà il via ad un anno che lo vedrà protagonista di nuova musica e nuove collaborazioni. Nel brano, scritto da Coez e prodotto da Esseho e Valerio Smordoni, Coez racconta con un tono nostalgico una quotidianità in cui è facile immedesimarsi e ritrovarsi, su una base fortemente strumentale in cui emergono le chitarre e il pianoforte che riportano ad una dimensione puramente pop. L’ambientazione in aeroporto richiama anche il concept del suo album “Volare”, seguito dal joint album con Frah Quintale “Lovebars” (2023), simbolo della ripartenza del cantautore da 63 dischi di platino e 23 dischi d’oro che nei prossimi mesi è pronto a trasportare il suo pubblico in un nuovo viaggio, introspettivo e sincero.


Con oltre 15 anni di carriera, il singolo arriva dopo la collaborazione con Frah Quintale – nata dalla loro intesa artistica e dalla condivisione delle origini musicali oltre che da un’amicizia decennale – con il quale a calcato anche i palchi dei principali palazzetti italiani collezionando numerosi sold out con il Lovebars Tour. Il progetto ha ulteriormente consolidato il prestigio di Coez nel panorama musicale contemporaneo, dopo il precedente successo del suo l’album “Volare” (2021) e il tour nei club italiani, con 15 date sold out e i principali brani come “La musica non c’è “, certificato otto volte platino, “È sempre bello”, riconosciuto come il brano più ascoltato su Spotify Italia nel 2019 e “Faccio un casino”, brano certificato cinque volte platino.

Xiaomi porta in Italia Redmi Note 14: “Guardiamo alla Gen Z”

Xiaomi porta in Italia Redmi Note 14: “Guardiamo alla Gen Z”Milano, 15 gen. (askanews) – Xiaomi ha lanciato anche in Italia la Redmi Note 14 Series, una serie di nuovi smartphone che guardano alle fasce più ampie di mercato. L’evento di presentazione si è tenuto a Talent Garden a Milano, alla presenza dei manager del gruppo cinese in Italia.


“Con la serie Redmi Note 14 – ha detto ad askanews Aria He, Head of Marketing di Xiaomi Italia – abbiamo voluto portare la qualità e le caratteristiche dei nostri prodotti flagship anche nel segmento di prezzi medi: abbiamo i 200 megapixel della fotocamera, la carica veloce da 120 Watt, più di 5000 mAh di batteria. Ma quello che è già importante è che per la prima volta Xiaomi ha aggiunto le funzioni di intelligenza artificiale anche in questo segmento di prodotto”. In particolare la serie prevede le funzioni AI per l’editing delle fotografie, ma anche gli strumenti di Google Gemini e la ricerca “Circle to search”. E nel più ampio contesto della strategia di Xiaomi nel settore della telefonia, che al momento è ancora quello più rilevante per il gruppo, c’è anche una particolare attenzione della serie Redmi Note 14 a un segmento di mercato. “Con questa nuova serie Redmi – ha aggiunto la responsabile Marketing – vogliamo creare una connessione più forte con la Generazione Z, con i più giovani. Loro amano ascoltare musica, viaggiano, trascorrono molto tempo sui social, si sentono liberi di essere ciò che sono. La nuova serie è pensata anche per loro, perché vogliamo offrire uno strumento che gli permetta di essere davvero loro stessi”.


Accanto alla telefonia mobile Xiaomi da tempo lavora su una strategia complessiva che comprende anche la casa e la mobilità, e che riguarda anche il nostro Paese. “Siamo entrati nel mercato italiano nel 2018, sette anni fa – ha concluso Aria He – e da allora abbiamo registrato una crescita sostanziale in termini di brand awareness, che ha raggiunto il 95%, un dato molto significativo, e siamo oltre il 40% nel passaggio dalla conoscenza del brand all’apprezzamento”. La nuova famiglia di prodotti è composta da cinque modelli di smartphone, a cui si affiancano tre nuovi prodotti AIoT: Redmi Buds 6, Redmi Buds 6 Pro e Redmi Watch 5, anch’essi presentati nell’evento milanese.

L’arresto del presidente della Sudcorea preoccupa Usa e Giappone

L’arresto del presidente della Sudcorea preoccupa Usa e GiapponeRoma, 15 gen. (askanews) – L’arresto odierno del presidente sospeso della Corea del Sud Yoon Suk-yeol preoccupa i principali alleati di Seoul, Stati uniti e Giappone, che avevano puntato sul leader caduto in disgrazia per consolidare una relazione alla luce delle trasformazioni nel quadrante dell’Asia orientale, con una Cina più assertiva e una Corea del Nord legata strettamente alla Russia.


La grave crisi istituzionale innescata dal fallito tentativo di Yoon di imporre il 3 dicembre scorso la legge marziale, che ha portato all’avvio di una procedura d’impeachment, per la quale si attende un pronunciamento finale della Corte costituzionale, e oggi all’arresto del presidente sospeso dalle sue funzioni, s’incrocia inoltre con la fase di transizione alla presidenza Usa tra Joe Biden e Donald Trump, che tornerà alla Casa bianca la prossima settimana. E il ritorno del tycoon rappresenta un’incognita per gli alleati asiatici, vista la politica che Trump seguì nel primo mandato sia per quanto riguarda il tema delle truppe schierate nei due paesi alleati, sia per la sua trattativa con il leader supremo nordcoreano Kim Jong Un. Oggi un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa bianca ha garantito che Washington mantiene “saldo” il sostegno al popolo sudcoreano e apprezza il fatto che, anche in una crisi come quella in corso, Seoul si mantiene lungo il solco del rispetto della propria Costituzione.


“Gli Stati uniti restano saldi nel loro sostegno al popolo coreano. Ribadiamo il nostro impegno condiviso per lo stato di diritto e apprezziamo tutti gli sforzi compiuti dalla Repubblica di Corea e dai suoi cittadini per agire in conformità con la propria Costituzione”, ha affermato il portavoce. “Gli Stati uniti – ha aggiunto – restano impegnati a collaborare con il presidente ad interim Choi (Sang-mok) e con il governo della Repubblica di Corea. Ribadiamo la fiducia degli Stati Uniti nella forza duratura dell’alleanza Usa-Repubblica di Corea e il nostro impegno irremovibile per la difesa della Repubblica di Corea”. Una dichiarazione, questa, che però lascia il tempo che trova: la nuova amministrazione Trump non è ancora insediata e non è affatto chiaro quale sarà la linea che il presidente eletto deciderà di mantenere sia rispetto al rapporto con i due alleati dell’Asia orientale, sia rispetto alla Cina e alla Corea del Nord. Questa incertezza traspare anche dalle dichiarazioni arrivate da Tokyo. Il Giappone sta seguendo gli sviluppi in Corea del Sud con “particolare e grave” preoccupazione, ha spiegato oggi il portavoce del governo Yoshimasa Hayashi. “Il Giappone considera la Corea del Sud un vicino importante, un partner con cui affrontare insieme le sfide globali” ha detto continuato, aggiungendo: “L’importanza delle relazioni tra Giappone e Corea del Sud non cambierà”.


Il ministro degli Esteri giapponese Takeshi Iwaya e il suo omologo sudcoreano Cho Tae-yul hanno sottolineato all’inizio di questa settimana l’importanza dei rapporti bilaterali, nonostante l’incertezza causata dall’impeachment di Yoon il mese scorso. Le relazioni tra Tokyo e Seoul erano fortemente migliorate da quando Yoon era diventato presidente nel 2022, dopo molti anni di rapporti avvelenati da rivendicazioni storiche e da sostanziale incomunicabilità. Questo riavvicinamento – auspicato anche dall’amministrazione americana – non era stato affatto indolore in Corea del Sud, dove la memoria del passato coloniale e di vicende sanguinose e atroci, come quella del lavoro forzato dei coreani durante la dominazione nipponica (1910-1945) e lo sfruttamento sessuale delle cosiddette “donne di conforto” da parte dei soldati dell’Armata imperiale nipponica fino alla fine della seconda guerra mondiale, sono ancora temi molto scottanti.


Il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba, che ha assunto l’incarico lo scorso ottobre, ha espresso la speranza che si possa mantenere lo slancio per migliorare i rapporti. Ma, certo, la caduta di Yoon rappresenta un problema per Tokyo, anche per la sua tempistica. Un alto funzionario del ministero degli Esteri giapponese, parlando con l’agenzia di stampa Kyodo, ha dichiarato che la detenzione di Yoon è avvenuta in un momento critico, poco prima del ritorno di Donald Trump, alla Casa Bianca la prossima settimana. “La confusione politica in Corea del Sud probabilmente continuerà per un po’” ha affermato il funzionario.

Scuola, Schlein: Valditara ha visione fuori dal tempo

Scuola, Schlein: Valditara ha visione fuori dal tempoRoma, 15 gen. (askanews) – Per parlare di “merito” a scuola bisogna prima garantire “pari condizioni di partenza”, altrimenti è una “gara truccata”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein parlando ad una iniziativa del partito sulla scuola, accusando il ministro di Valditara di avere una “visione fuori dal tempo”.


“Noi non abbiamo nulla contro il merito – ha precisato – ma è ipocrita non vedere che si pò parlare di merito quando sono assicurate pari condizioni di partenza”. Altrimenti, ha aggiunto, “rischia di essere una gara che parte truccata. Quella di Valditara è una visione fuori dal tempo, cancella anni di studi pedagogici”. La leader Pd ha polemizzato contro “l’indegna negazione dell’esistenza del patriarcato” e ha aggiunto: “Non vogliamo più sentire un ministro dire che nelle classi bisogna ridurre il numero degli stranieri, per noi nelle classi non ci sono stranieri ma bambine e bambini”.

Al parco Zoomarine per educare bambini a rispetto e conoscenza animali

Al parco Zoomarine per educare bambini a rispetto e conoscenza animaliRoma, 15 gen. (askanews) – Coltivare buoni propositi e rendere più consapevoli i bambini per prepararli a difendere al meglio il mondo che li circonda e le sue creature. Un viaggio immersivo insieme ai veterinari, biologi, addestratori di Zoomarine per educare i più piccoli al rispetto e alla conoscenza degli animali, anche grazie alla clinica di Primo Soccorso creata dalla Fondazione Zoomarine.


E’ la mission che il parco alle porte di Roma persegue ormai da diverso tempo, ma nel 2025 l’importanza del loro benessere avrà uno spessore ancora più grande. In occasione dei festeggiamenti per i primi 20 anni di vita del parco la volontà dell’amministratore delegato Alex Mata per questa ricorrenza speciale è proprio quella di coinvolgere ancora di più le famiglie nei progetti educativi dedicati alla tutela dell’ambiente. Dal 18 gennaio al 30 marzo sarà disponibile l’apertura del Giardino Zoologico con una serie di live experience insieme al team di professionisti che in prima persona dispenseranno nozioni, consigli, suggerimenti e racconteranno anche dei numerosi salvataggi relativi alle operazioni di soccorso seguite in occasione del ritrovamento di tartarughe spiaggiate sul litorale prese in carico nel Centro di Primo Soccorso della Fondazione Zoomarine, che opera in collaborazione con le forze dell’ordine. Ogni week-end da gennaio fino a marzo dalle ore 10:30 alle ore 16:30, per tutto il periodo, ad esclusione dei giorni dedicati al Carnevale, il parcheggio è gratuito e acquistando su www.zoomarine.it si ha incluso nel biglietto anche il pranzo completo (escluso le bevande) + il programma Incontra i delfini per ogni persona pagante. Tra le attrazioni da non perdere: Era dei Dinosauri, Zoo Scuola Guida, Avventura nella Foresta, Draky, Camelot, l’Albero Sapientino, Cinema 4D e l’area giochi dell’Area Zoorassico.

Universiadi Torino 2025, braciere acceso con drone innescato da Chiellini

Universiadi Torino 2025, braciere acceso con drone innescato da ChielliniRoma, 15 gen. (askanews) – Tutto esaurito all’Inalpi Arena di Torino per la cerimonia di apertura delle Universiadi 2025. In diecimila ad assistere all’apertura dei giochi invernali, caratterizzata da uno spettacolo unico e travolgente. Tanti artisti che hanno colorato di suoni, emozioni la partenza di questo evento mondiale. Standing ovation per la performance magica di Giovanni Allevi, che ha lanciato un grande messaggio ai giovani partendo dalla sua malattia fino al senso della condivisione e dello sport.


A portare il tricolore Carolina Kostner seguita dalla sfilata degli atleti azzurri e via via tutte le altre delegazioni che hanno ascoltato il messaggio del Ministro dello sport Andrea Abodi. 2500 gli atleti che si contenderanno le 500 medaglie in palio e per la prima volta presenti anche le discipline paralimpiche. L’accensione del braciere nel centro di Torino con un drone innescato dall’ultimo dei tedofori Giorgio Chiellini. Piena la soddisfazione espressa dal direttore artistico Walter Rolfo per “FISU World University Games Winter”, che fino al 23 gennaio prevede 90 titoli da conquistare in varie discipline e in 6 diverse località: Torino, Pinerolo, Pragelato, Torre Pellice, Bardonecchia e Sestriere, che vedranno intense giornate di gara nelle quali lo sport, l’arte, la musica e la cultura si fondono per celebrare l’unione e la fratellanza tra le diverse culture. Rolfo anche Maestro di Cerimonie e conduttore dell’evento, affiancato da Alessandro Marrazzo per la regia e lo show design e Luciano Cannito in qualità di Artistic Consultant and Choreography Supervisor.


L’inaugurazione tanto attesa segnerà l’inizio di una settimana di competizioni, unite ad una opportunità di integrazione e riflessione. La serata è culminata con il Giuramento degli Atleti e degli International Technical Officials (ITO), per poi raggiungere appunto il momento clou: l’Accensione della Fiaccola. Tedofori d’eccezione – Carolina Kostner, Stefania Belmondo, Carlotta Gilli e Giorgio Chiellini – che hanno portato appunto la Fiamma attraverso l’arena, fino a un drone luminoso che l’ha presa simbolicamente in volo per illuminare Piazza Castello e accendere il Braciere: un gesto simbolo di cambiamento e speranza per il futuro.

Arresto presidente a Seoul, preoccupazione Usa-Giappone

Arresto presidente a Seoul, preoccupazione Usa-GiapponeRoma, 15 gen. (askanews) – L’arresto odierno del presidente sospeso della Corea del Sud Yoon Suk-yeol preoccupa i principali alleati di Seoul, Stati uniti e Giappone, che avevano puntato sul leader caduto in disgrazia per consolidare una relazione alla luce delle trasformazioni nel quadrante dell’Asia orientale, con una Cina più assertiva e una Corea del Nord legata strettamente alla Russia.


La grave crisi istituzionale innescata dal fallito tentativo di Yoon di imporre il 3 dicembre scorso la legge marziale, che ha portato all’avvio di una procedura d’impeachment, per la quale si attende un pronunciamento finale della Corte costituzionale, e oggi all’arresto del presidente sospeso dalle sue funzioni, s’incrocia inoltre con la fase di transizione alla presidenza Usa tra Joe Biden e Donald Trump, che tornerà alla Casa bianca la prossima settimana. E il ritorno del tycoon rappresenta un’incognita per gli alleati asiatici, vista la politica che Trump seguì nel primo mandato sia per quanto riguarda il tema delle truppe schierate nei due paesi alleati, sia per la sua trattativa con il leader supremo nordcoreano Kim Jong Un. Oggi un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa bianca ha garantito che Washington mantiene “saldo” il sostegno al popolo sudcoreano e apprezza il fatto che, anche in una crisi come quella in corso, Seoul si mantiene lungo il solco del rispetto della propria Costituzione.


“Gli Stati uniti restano saldi nel loro sostegno al popolo coreano. Ribadiamo il nostro impegno condiviso per lo stato di diritto e apprezziamo tutti gli sforzi compiuti dalla Repubblica di Corea e dai suoi cittadini per agire in conformità con la propria Costituzione”, ha affermato il portavoce. “Gli Stati uniti – ha aggiunto – restano impegnati a collaborare con il presidente ad interim Choi (Sang-mok) e con il governo della Repubblica di Corea. Ribadiamo la fiducia degli Stati Uniti nella forza duratura dell’alleanza Usa-Repubblica di Corea e il nostro impegno irremovibile per la difesa della Repubblica di Corea”. Una dichiarazione, questa, che però lascia il tempo che trova: la nuova amministrazione Trump non è ancora insediata e non è affatto chiaro quale sarà la linea che il presidente eletto deciderà di mantenere sia rispetto al rapporto con i due alleati dell’Asia orientale, sia rispetto alla Cina e alla Corea del Nord.


Questa incertezza traspare anche dalle dichiarazioni arrivate da Tokyo. Il Giappone sta seguendo gli sviluppi in Corea del Sud con “particolare e grave” preoccupazione, ha spiegato oggi il portavoce del governo Yoshimasa Hayashi. “Il Giappone considera la Corea del Sud un vicino importante, un partner con cui affrontare insieme le sfide globali” ha detto continuato, aggiungendo: “L’importanza delle relazioni tra Giappone e Corea del Sud non cambierà”. Il ministro degli Esteri giapponese Takeshi Iwaya e il suo omologo sudcoreano Cho Tae-yul hanno sottolineato all’inizio di questa settimana l’importanza dei rapporti bilaterali, nonostante l’incertezza causata dall’impeachment di Yoon il mese scorso.


Le relazioni tra Tokyo e Seoul erano fortemente migliorate da quando Yoon era diventato presidente nel 2022, dopo molti anni di rapporti avvelenati da rivendicazioni storiche e da sostanziale incomunicabilità. Questo riavvicinamento – auspicato anche dall’amministrazione americana – non era stato affatto indolore in Corea del Sud, dove la memoria del passato coloniale e di vicende sanguinose e atroci, come quella del lavoro forzato dei coreani durante la dominazione nipponica (1910-1945) e lo sfruttamento sessuale delle cosiddette “donne di conforto” da parte dei soldati dell’Armata imperiale nipponica fino alla fine della seconda guerra mondiale, sono ancora temi molto scottanti. Il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba, che ha assunto l’incarico lo scorso ottobre, ha espresso la speranza che si possa mantenere lo slancio per migliorare i rapporti. Ma, certo, la caduta di Yoon rappresenta un problema per Tokyo, anche per la sua tempistica. Un alto funzionario del ministero degli Esteri giapponese, parlando con l’agenzia di stampa Kyodo, ha dichiarato che la detenzione di Yoon è avvenuta in un momento critico, poco prima del ritorno di Donald Trump, alla Casa Bianca la prossima settimana. “La confusione politica in Corea del Sud probabilmente continuerà per un po’” ha affermato il funzionario.