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Tag: Sanremo 2023

Governo, Meloni: straordinaria stabilità Italia è valore in Ue

Governo, Meloni: straordinaria stabilità Italia è valore in UeMilano, 17 dic. (askanews) – “La nostra straordinaria condizione di stabilità, non solo rispetto al passato della nostra Repubblica ma anche rispetto alle turbolenze politiche che diverse grandi nazioni euuropee si trovano ad attraversare, penso sia un importante capitale che l’Italia può e deve sapere mettere a frutto perchè è nel nostro interesse nazionale”. Lo ha detto la presidente del Consigliio Giorgia Meloni, nelle comunicazioni alle Camere in vista del Consiglio Europeo.


“Consolidare l’idea di un’Italia stabile, consente di rafforzare la cooperazione con i partner, attrarre investimenti, riportare a casa i troppi cervelli in fuga. Naturalmente il primo dovere per garantire questa stabilità spetta alla maggioranza, che ringrazio per la compattezza che sta dimostrando nella quotidiana azione di governo e nel’attività parlamentare, ma il valore aggiunto della stabilità è carta preziosa da giocare anche al Consiglio europeo”, ha aggiunto.

Migranti, von der Leyen annuncia nuova direttiva rimpatri a marzo

Migranti, von der Leyen annuncia nuova direttiva rimpatri a marzoBruxelles, 17 dic. (askanews) – La Commissione europea presenterà a marzo la sua nuova proposta legislativa sui rimpatri dei migranti irregolari giunti nell’Ue e che non hanno diritto all’asilo. Lo ha annunciato la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, nella sua ormai consueta lettera sul tema dell’immigrazione ai capi di Stato e di governo a ogni vigilia delle riunioni del Consiglio europeo.


“Come annunciato nella mia lettera del 14 ottobre (prima dell’ultimo Consiglio europeo a Bruxelle, ndr), un quadro legislativo più forte nell’area dei rimpatri sarà una delle prime proposte principali del nuovo collegio (dei commissari europei, ndr) e una proposta per un nuovo approccio comune sui rimpatri sarà presentata prima del Consiglio europeo di marzo”, ovvero il vertice dei capi di Stato e di governo previsto per il 20 marzo. “Il commissario Magnus Brunner, responsabile per gli Affari interni e la migrazione, ha già avviato consultazioni con gli Stati membri, il Parlamento europeo e altre parti interessate – continua von der Leyen – per garantire che la proposta risponda pienamente alle esigenze sul campo e per sostenere la proposta con una solida base di prove. L’obiettivo è rendere il processo di rimpatrio più semplice, rapido ed efficiente, per portarlo al nuovo standard della procedura di asilo semplificata ai sensi del Patto” sull’immigrazione e l’asilo.


“La nuova legislazione coprirà anche i diritti e gli obblighi dei rimpatriati, incentivando la loro cooperazione e chiarendo al contempo le conseguenze di una loro mancata cooperazione, affrontando così efficacemente il divario tra le decisioni di rimpatrio emesse e i rimpatri effettivi”, precisa ancora la presidente della Commissione. Inoltre, aggiunge von der Leyen, “per supportare il nuovo approccio comune sui rimpatri, una proposta giuridica sulla digitalizzazione della gestione dei casi di rimpatrio seguirà più avanti nel 2025, coprendo le complesse questioni di interoperabilità, condivisione dei dati e protezione dei dati. Data l’urgenza, abbiamo già accelerato i lavori di uno studio dedicato, che traccia la mappa dello scenario attuale e che confluirà nella progettazione del nuovo sistema”.


La presidente della Commissione annuncia anche che continuano i lavori sui “modi innovativi” di gestire l’immigrazione irregolare e per precisare il concetto dei centri per i rimpatri (“hub di rimpatrio”) in paesi terzi sicuri. “Come stabilito nelle conclusioni di ottobre” del Consiglio europeo, “abbiamo approfondito la nostra analisi di ‘modi innovativi’ per contrastare l’immigrazione illegale, dando seguito alle priorità segnalate dagli Stati membri”. Su questo punto, riferisce von der Leyen, “sono in corso discussioni con gli Stati membri, anche al Consiglio Giustizia e Affari interni della scorsa settimana, sullo sviluppo del concetto di ‘hub di rimpatrio’ nei paesi terzi. Stiamo valutando il modo migliore per introdurre nel quadro giuridico la possibilità di istituire questi hub. Dobbiamo esaminare gli aspetti legali, operativi e pratici, nonché le implicazioni finanziarie di tali hub, nel rispetto dei diritti fondamentali e del principio di non respingimento. Oltre al lavoro con organizzazioni internazionali come Unhcr e Oim, la cooperazione con i paesi terzi sarà fondamentale per il nostro successo, anche come parte del lavoro per sviluppare partenariati più approfonditi”.


“Il Patto stesso introduce già elementi innovativi, tra cui l’allineamento del concetto di paese terzo sicuro nel regolamento sulla procedura di asilo con gli standard internazionali, introducendo al contempo una maggiore flessibilità per la sua applicazione rispetto all’attuale ‘acquis’ (diritto acquisito, ndr). Stiamo accelerando la revisione di questo concetto, avviando consultazioni con gli Stati membri, il Parlamento europeo, l’Unhcr e l’Oim e alcune Ong mirate, per valutare se siano necessarie modifiche al regolamento. Mentre il regolamento (sull’asilo, ndr) si applicherà da giugno 2026, stiamo valutando come possiamo promuovere l’applicazione di questi concetti. Abbiamo già chiesto all’Agenzia dell’Ue per l’asilo di accelerare l’analisi dei paesi terzi specifici che potrebbero potenzialmente essere designati come paesi di origine sicuri e paesi terzi sicuri, al fine di stilare elenchi Ue”, conclude von der Leyen.

Svizzera, gruppo esperti taglia stime Pil 2024 +0,9% e 2025 +1,5%

Svizzera, gruppo esperti taglia stime Pil 2024 +0,9% e 2025 +1,5%Roma, 17 dic. (askanews) – Il gruppo di esperti della Confederazione elvetica per le previsioni economiche (Seco) ha rivisto leggermente al ribasso la crescita attesa nel 2025: Pil al netto degli eventi sportivi al +1,5 %, a fronte del +1,65 indicato lo scorso settembre. Secondo quanto riporta un comunicato, la ripresa europea procede più lentamente del previsto, e la congiuntura internazionale dovrebbe normalizzarsi soltanto nel 2026. Solo allora l’economia svizzera riprenderebbe a crescere a un ritmo più sostenuto (+1,7 %).


Al momento i rischi di ribasso superano il potenziale di rialzo e la politica economica e commerciale mondiale è dominata da un clima di grande incertezza. Anche a causa di alcune revisioni di dati, per l’anno in corso si prevede una crescita dello 0,9%, laddove a settembre veniva previsto un più 1,2%. In questo contesto, affermano gli esperti, la struttura settoriale dell’economia svizzera e la grande diversificazione dei partner contribuiscono a stabilizzare l’andamento economico. Tuttavia, i settori dell’export esposti alle oscillazioni della congiuntura e dei tassi di cambio registrano un rallentamento. Attualmente, infatti, le capacità produttive dell’industria sono sottoutilizzate e la situazione degli ordini non è favorevole, il che per il momento continuerebbe a frenare gli investimenti.

Milano, concerto di Natale a sorpresa per bambini della De Marchi

Milano, concerto di Natale a sorpresa per bambini della De MarchiMilano, 17 dic. (askanews) – Non solo “Jingle Bells” ma anche le sigle di Dragon Ball, Pokemon, Lupin e di tanti altri cartoni animati. È stato questo l’insolito repertorio musicale dello speciale concerto di Natale regalato dalla Fondazione De Marchi ai bambini ricoverati presso l’omonima clinica pediatrica di Milano e alle loro famiglie. Sotto le loro finestre, infatti, la Fanfara dei Carabinieri del III Reggimento Carabinieri Lombardia, diretta dal maresciallo Bagnolo, e della Banda della Polizia Municipale di Milano, diretta dal maestro Capucci si sono esibite in un concerto a sorpresa per i piccoli pazienti e le loro famiglie.


Questo insolito spettacolo, giunto alla quinta edizione, mescola le hit natalizie con le sigle dei cartoni animati più note e amate degli ultimi anni ha regalato un pomeriggio di emozione e atmosfera natalizia ai bambini che lo hanno seguito affacciati dalle loro finestre. “Attraverso il concerto musicale natalizio riusciamo a donare speranza ai bambini ricoverati e alle loro famiglie, costretti a stare lontano da casa anche in questo periodo di festa. È questo il miglior regalo di Natale che possiamo fare loro”, dichiara Francesco Iandola, direttore esecutivo della Fondazione De Marchi.


“Stare accanto ai più piccoli nel loro percorso di cura, rendendolo il più sereno possibile, è la nostra missione quotidiana che ci guida fin dalla nascita. Riuscire a farlo anche a Natale, organizzando il concerto musicale sotto le finestre della Clinica De Marchi, è diventata una tradizione a cui teniamo molto. I sorrisi e la gioia sui volti dei bambini, una volta che gli strumenti iniziano a suonare sotto le loro finestre, sono una grande emozione per le famiglie e il personale dell’ospedale che ogni giorno si prendono cura di loro senza lasciarli mai soli” ha aggiunto. Contribuire a rendere il periodo di cura nelle strutture ospedaliere più sereno per ogni bambino, è la mission di Fondazione De Marchi che, attraverso i suoi progetti, ogni anno sostiene quasi 90.000 bambini realizzando, oltre ad interventi di umanizzazione e fornitura di macchinari diagnostici e terapeutici, 150 ore di pet therapy, 1.400 ore di arte terapia e di 550 ore di assistenza psicologica.


La Fondazione è impegnata, inoltre, a realizzare gli spazi pediatrici del nuovo Policlinico di Milano, che sarà ultimato entro il 2025, con ambienti ancora più colorati, accoglienti, altamente tecnologi e totalmente a misura di bambino.

Manovra, prosegue a oltranza l’esame della Commissione. Stop ai rincari dei pedaggi in autostrada

Manovra, prosegue a oltranza l’esame della Commissione. Stop ai rincari dei pedaggi in autostradaRoma, 17 dic. (askanews) –  E’ stata sospesa la seduta della commissione bilancio della Camera impegnata da ieri, in una maratona proseguita per tutta la notte, nell’esame degli emendamenti alla manovra. Le votazioni riprenderanno questo pomeriggio alle 15 con l’obiettivo di arrivare al mandato al relatore nel tardo pomeriggio. La manovra è attesa in Aula alla Camera alle 14 di
domani.


Tra gli emendamenti votati, in molti casi frutto di riformulazioni lo stop agli aumenti dei pedaggi autostradali, i fondi alle scuole paritarie che accolgono disabili, il via libera alla nuova convenzione Mit-Anas, l’istituzione dello psicologo nella scuola e l’aumento del fondo per il Trasporto pubblico locale. In arrivo anche incentivi per l’acquisto di elettrodomestici nuovi ad alta efficienza energetica.  Inoltre, salta dalla manovra la discussa equiparazione degli stipendi dei ministri non eletti con i loro colleghi parlamentari. E’ quanto prevede un emendamento riformulato dei relatori. Nella norma resta solo un fondo da 500mila euro per il rimborso delle spese di trasferta dei ministri non eletti.  In particolare la norma prevede che i ministri ed i sottosegretari non parlamentari e non residenti a Roma “hanno il diritto al rimborso delle spese di trasferta per l’espletamento delle proprie funzioni”.  Per questo scopo viene istituito dal 2025 un fondo da 500mila euro presso la Presidenza del consiglio le cui risorse sono destinate alle amministrazioni interessate con un Dpcm su proposta del Ministro dell’Economia.  E il M5S attacca: la retromarcia è solo finta. “Si vergognano a tal punto di questo aumento dello stipendio per i ministri, che stanno provando a ingannare i cittadini arrampicandosi sugli specchi e difendendo l’indifendibile. In realtà, questo emendamento riformulato è un`impronta indelebile del Governo sulla Legge di bilancio e ne segna l`essenza: lontana dai problemi del Paese, concentrata sui privilegi di pochi. Prima inserito, poi ripensato, infine riscritto, l`aumento degli stipendi dei ministri resta, eccome, sotto forma di rimborso delle spese di trasferta. Nel bilancio dello Stato, da ora e per sempre, entra un fondo da 500mila euro l`anno, che oggi può significare 2.500 euro in più al mese per
gli attuali ministri non eletti, domani chissà”. Lo dichiara la  deputata Chiara Appendino, vicepresidente M5S.  “Sono senza vergogna, anche se provano a vergognarsi facendo passare un aumento per un rimborso spese. Operazione oscena, che marchia a fuoco questa Legge di bilancio
lontana anni luce dalle esigenze del Paese”. Lo afferma in una nota Agostino Santillo, vicepresidente del gruppo M5S della Camera. 

Villetta esplosa ad Aprilia, bilancio delle vittime sale a tre

Villetta esplosa ad Aprilia, bilancio delle vittime sale a treMilano, 17 dic. (askanews) – I vigili del fuoco hanno recuperato nella notte il corpo senza vita di una terza vittima nella villetta unifamiliare di Aprilia, in provincia di Latina, dove sono intervenuti dalle 17:30 di ieri per un’esplosione causata probabilmente da una fuga di gas. Ieri era stato estratto un uomo in vita e affidato ai sanitari, oltre a una donna e a un minore deceduti. Il bilancio delle vittime sale dunque ora a due donne e una minore deceduti e un uomo salvato dalle macerie. Le operazioni dei vigili del fuoco, hanno scritto sui social, si concluse all’alba, intorno alle 6:45.

Siria, il leader della coalizione ribelle al-Jolani ha chiesto di revocare le sanzioni

Siria, il leader della coalizione ribelle al-Jolani ha chiesto di revocare le sanzioniRoma, 17 dic. (askanews) – Ahmed al-Shara al-Jolani, il leader della coalizione ribelle che ha invaso Damasco la scorsa settimana e spodestato il regime di Assad, ha esortato gli Stati Uniti e le altre nazioni a revocare le sanzioni imposte al Paese affinché possa iniziare la ricostruzione. Lo riporta il New York Times.


In un’intervista rilasciata al  britannico Times al-Jolani  ha assicurato che la Siria non sarà usata come base per lanciare attacchi contro Israele, che deve ritirarsi dai territori occupati dopo la caduta del presidente Bashar Al-Assad. “Siamo impegnati a rispettare l’accordo del 1974”, ha detto
Al-Jolani, facendo riferimento all’accordo di disimpegno tra Siria e Israele. “Non vogliamo nessun conflitto, né con Israele né con chiunque altro e non lasceremo che la Siria venga usata come rampa di lancio per attacchi”, ha aggiunto il leader di Hayat Tahrir al Sham (Hts), chiedendo quindi che “gli attacchi finiscano e Israele torni nelle sue precedenti posizioni”. 

Russia, esplosione a Mosca: morto il generale Kirillov, capo delle truppe per la difesa nucleare

Russia, esplosione a Mosca: morto il generale Kirillov, capo delle truppe per la difesa nucleareRoma, 17 dic. (askanews) – Il generale Igor Kirillov, capo delle truppe per la difesa nucleare, chimica e biologica delle forze armate russe, è morto in un’esplosione avvenuta oggi a Mosca, costata la vita a due persone. Lo hanno riferito gli inquirenti russi, citati dalle agenzie di stampa russe. “Un ordigno esplosivo, piazzato in uno scooter parcheggiato accanto all’ingresso di un edificio residenziale, è stato fatto esplodere sulla Ryazanskiy Prospekt a Mosca – hanno riferito gli inquirenti – a seguito dell’incidente, il capo delle truppe di difesa nucleare, chimica e biologica delle forze armate russe, Igor Kirillov, e il suo assistente sono rimasti uccisi”.  Il generale sarebbe stato ucciso questa mattina in un’operazione del Servizio di sicurezza ucraino (SBU): lo ha riferito una fonte dell’agenzia al Kiev Independent. L’informazione è stata confermata anche da un funzionario dell’intelligence ucraina, a conoscenza del dossier, al Financial Times. Kirillov e un altro membro del servizio russo sono morti in un’esplosione avvenuta all’ingresso di un edificio residenziale a Mosca. L’Ucraina aveva accusato il generale di avere utilizzato armi chimiche proibite nella guerra contro Kiev. Secondo la fonte del Kiev Independent, gli esplosivi nascosti in uno scooter sono detonati quando Kirillov e il suo aiutante di campo si sono avvicinati all’ingresso di un appartamento in Ryazansky Prospect. “Kirillov era un criminale di guerra e un obiettivo del tutto legittimo”, ha affermato da parte sua un funzionario dell’intelligence ucraina al Financial Times.


Kirillov era il responsabile delle Forze di difesa nucleare, biologica e chimica (NBC) del paese dall’aprile del 2017. Secondo l’agenzia di stampa statale russa Tass, aveva frequentato la Kostroma Higher Military Command School of Chemical Defence. Prima del suo ultimo incarico, Kirillov aveva ricoperto diversi ruoli nell’esercito russo, in particolare in unità specializzate nel trattamento di materiali pericolosi. Tra le altre, aveva guidato la Direzione del Capo delle truppe di difesa dalle radiazioni, chimica e biologica. Ieri, il Servizio di sicurezza ucraino (SBU) aveva condannato Kirillov in contumacia per avere utilizzato armi chimiche vietate in Ucraina, secondo quanto riportato dal Kyiv Independent. L’SBU ritiene che la Russia abbia utilizzato armi chimiche quasi 5.000 volte sotto la guida di Kirillov. Il generale russo era stato sanzionato dal Regno Unito e dal Canada, tra gli altri, per il suo ruolo nella guerra della Russia in Ucraina. Londra ha accusato Kirillov di essere “responsabile del dispiegamento di armi barbariche” tossiche, come “l’agente soffocante cloropicrina”. Secondo il Regno Unito, Kirillov era anche un “importante portavoce della disinformazione del Cremlino”, “diffondendo bugie per mascherare il comportamento vergognoso e pericoloso della Russia”. 


  

Israele e Hamas vicini all’accordo per il rilascio degli ostaggi

Israele e Hamas vicini all’accordo per il rilascio degli ostaggiRoma, 17 dic. (askanews) – Israele e Hamas sono “più vicini che mai” ad un accordo per il rilascio degli ostaggi a Gaza, dicono fonti di entrambe le parti citate da Haaretz.


Israele – aggiunge Haaretz – è attualmente “più vicino a un accordo sugli ostaggi dall’ultimo accordo” di oltre un anno fa, ha dichiarato il Ministro della Difesa Israel Katz alla Commissione Affari Esteri e Difesa della Knesset. Sebbene Israele e Hamas abbiano concordato di non rivelare i dettagli dell’accordo che si starebbe delineando, fonti presenti alla discussione riservata hanno affermato che per la prima volta Katz ha confermato che l’attuazione avverrà per fasi: “Ci sarà un’ampia maggioranza nel gabinetto di sicurezza e un’ampia maggioranza nell’intero gabinetto per un accordo sugli ostaggi”, ha aggiunto.

Usa, Biden: inaccettabile strage Wisconsin, Congresso agisca

Usa, Biden: inaccettabile strage Wisconsin, Congresso agiscaRoma, 16 dic. (askanews) – “Oggi, le famiglie di Madison, nel Wisconsin, sono in lutto per la perdita di coloro che sono stati uccisi e feriti alla Abundant Life Christian School. È scioccante e inconcepibile. Abbiamo bisogno che il Congresso agisca. Ora. Da Newtown a Uvalde, da Parkland a Madison, a tante altre sparatorie che non ricevono attenzione: è inaccettabile che non siamo in grado di proteggere i nostri figli da questa piaga della violenza armata. Non possiamo continuare ad accettarlo come normale. Ogni bambino merita di sentirsi al sicuro nella propria classe. Gli studenti di tutto il nostro Paese dovrebbero imparare a leggere e scrivere, senza dover imparare a chinarsi e coprirsi”. Lo afferma in una nota il presidente americano Joe Biden.


“Jill e io – prosegue – preghiamo per tutte le vittime oggi, compresi l’insegnante e lo studente adolescente che sono stati uccisi e coloro che hanno riportato ferite. Siamo grati ai primi soccorritori che sono arrivati rapidamente sulla scena e l’FBI sta sostenendo gli sforzi delle forze dell’ordine locali. Sotto la mia direzione, il mio team ha contattato i funzionari locali per offrire ulteriore supporto, se necessario. La mia amministrazione ha intrapreso azioni aggressive per combattere l’epidemia di violenza armata. Abbiamo approvato la legislazione sulla sicurezza delle armi più significativa degli ultimi 30 anni, ho intrapreso più azioni esecutive per ridurre la violenza armata di qualsiasi altro presidente nella storia e ho creato il primo Ufficio per la prevenzione della violenza armata della Casa Bianca. Ma serve di più. Il Congresso deve approvare leggi sulla sicurezza delle armi basate sul buon senso: controlli universali dei precedenti. Una legge nazionale per la ‘red flag’. Divieto di armi d’assalto e caricatori ad alta capacità. Non potremo mai accettare la violenza insensata che traumatizza i bambini, le loro famiglie e distrugge intere comunità”, conclude Biden.