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Tag: Sanremo 2023

Omicidio Pierina, moglie Dassilva: mio marito è innocente

Omicidio Pierina, moglie Dassilva: mio marito è innocenteRoma, 7 gen. (askanews) – “Mi sono rallegrata della notizia della perizia genetica, non è stata una sorpresa come non lo è stata per Louis. Sono quindici mesi che stavamo dicendo che non poteva esserci il Dna di Louis Dassilvia sulla scena del crimine. Io mi auspico che almeno venga presa in considerazione l’idea della scarcerazione”. Lo dichiara Valeria Bartolucci, la moglie di Louis Dassilva, indagato a Rimini per l’omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa a coltellate il 3 ottobre 2023 nel garage del condominio dove viveva, in via del Ciclamino a Rimini. La donna è intervenuta in collegamento alla trasmissione Ore 14 di Milo Infante, in onda su Rai 2, commentando l’esito della perizia genetica sul Dna di Louis Dassilva.


“La sera dell’omicidio, il 3 ottobre 2023, – continua – ero qui a casa e ho mandato dei messaggi con una mia amica alle 22.11. Questa mia amica mi chiedeva quali fossero le lesioni che aveva riportato Louis e come stesse. Ricordo benissimo di aver risposto che l’incidente aveva provocato meno danni di quelli che si potevano verificare e fortunatamente quella che stava peggio era la moto”. “È stato un messaggio dettagliato di circa quattro, cinque, sei righe quindi non è l’invio di una emoticon che si può fare anche se sei in dormiveglia. Bisogna essere presenti a sé stessi altrimenti non riesci a formulare un discorso articolato mentre dormi. Mio marito non sarebbe potuto uscire di casa mentre mandavo i messaggi. La porta di ingresso era di fronte a me nel senso che la porta della camera da letto era aperta e dà sul corridoio quindi se lui si fosse alzato e fosse uscito in quei momenti avrei sentito un rumore, avrei visto l’ombra”. “Louis Dassilva sapeva benissimo che nel momento in cui si fosse innamorato di un’altra persona, io non avrei alzato un dito per impedirgli di realizzare quello che era il suo progetto di vita con la persona che amava. Non sono quel tipo di persona che vuole vicino per forza una persona che nel cuore ha qualcun’altra. Inoltre ero ignara della relazione con la Bianchi, ma che lui non fosse esattamente monogamo lo sapevo”, conclude Valeria Bartolucci.

Tibet, Mattarella a Xi Jinping: l’Italia vicina all’amico popolo cinese

Tibet, Mattarella a Xi Jinping: l’Italia vicina all’amico popolo cineseRoma, 7 gen. (askanews) – “Appresa la triste notizia del terremoto che ha colpito la Regione Autonoma del Tibet causando numerose vittime e feriti, oltre che ingenti danni in diverse contee, desidero porgere a Lei, signor Presidente, le più sincere condoglianze del popolo italiano e le espressioni dei miei personali sentimenti di cordoglio. La Repubblica Italiana è vicina al lutto dell’amico popolo cinese e, in particolare, al dolore delle famiglie di quanti hanno perso la vita a causa del sisma. Auguriamo ai feriti un pronto e completo ristabilimento, con il pensiero rivolto anche all’importante sforzo che stanno compiendo in queste ore le squadre di soccorso. In spirito di amicizia e partecipe solidarietà”. E’ quanto scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al presidente della Repubblica Popolare cinese, Xi Jinping.

Un Goldrake diverso e divino per oltre un milione di spettatori

Un Goldrake diverso e divino per oltre un milione di spettatoriMilano, 7 gen. (askanews) – Sono stati 1.087.000 gli spettatori (5,1% di share), ieri in prima serata su RaiDue, per il ritorno di Goldrake, il robot simbolo dei cartoni animati giapponesi degli anni Settanta, l’apripista di una serie di eroi meccanici che hanno fatto la storia della televisione e del costume nel nostro Paese. Il primo episodio della serie originale era andato in onda, sempre sul secondo canale Rai, nel 1978. Dopo 46 anni la storia del principe di Fleed e del suo potente automa combattente, che difende la terra dall’impero di Vega, è tornata sulle stesse frequenze, con un’operazione che è sicuramente di nostalgia – “retromania” alla Simon Reynolds, possiamo dirlo serenamente -, ma che è anche qualcosa di diverso, probabilmente un tentativo della tv generalista di parlare linguaggi più vicini a un pubblico più giovane dei boomer che son cresciuti con il il mito (e la conseguente educazione sentimentale) di Goldrake e delle sue lame rotanti.


“Goldrake U”, questo il titolo della serie, è una nuova versione, un “reboot” della prima e mantiene i personaggi principali, lo schema di fondo della trama e le forme, seppur aggiornate, dei robot e dei mostri di Vega, questi sempre particolarmente affascinanti come morfologia meccanica. Ma le cose diverse sono molte di più rispetto ai punti in comune, a partire dal vero e proprio stile da manga che caratterizza la serie, benché poi la storia sia molto diversa anche da quella del manga originale di Go Nagai. I robot sono enormi e potentissimi, ma niente a che vedere con il modello “Pacific Rim”, il film di Guillermo Del Toro che aveva rilanciato nel 2013 il fascino dei “robottoni” in lotta contro i mostri alieni. In “Goldrake U” è come se, per citare le formule del critico René Girard, la “menzogna romantica” dei manga di oggi, ossia l’estetica e il sentimentalismo di molti fumetti, unita a una crudeltà a volte apocalittica, avesse preso il posto della “verità romanzesca” della serie originale che raccontava, in fondo, l’incubo della guerra fredda e del conflitto nucleare, partendo da una nazione, il Giappone, che le Bombe le aveva viste esplodere davvero, e nel 1975 (anno della trasmissione originale nipponica) la fine della seconda guerra mondiale era lontana solo trent’anni, gli stessi che oggi ci dividono, per dire, dalla morte di Kurt Cobain o dall’uscita di “Pulp Fiction”. L’incubo della serie di oggi, che evidentemente ha imparato da Star Wars e da Il Signore degli anelli, basti pensare al cannone vegano distruggi-mondi (la Morte Nera di Darth Fener) o alla natura immortale e fantasmatica di re Vega (l’occhio di Sauron), due delle saghe mainstream di maggiore successo, l’incubo di oggi, si diceva, è più sentimental-amoroso, ha a che fare con il tradimento e l’amore prima che con la guerra dei mondi. Con la conseguenza che le reazioni a questi sentimenti così viscerali sono imprevedibili a volte assolutamente devastanti, ma partendo dall’interno e non da una “minaccia esterna”. E poi c’è una diversa complessità dei personaggi: Goldrake, che viene definito “un’arma”, è un’entità potente, probabilmente divina, e come il vero divino non è in sé né buono né cattivo, è solo smisuratamente potente e vive, come un eroe omerico, di ire funeste e distruttive, che portano a catastrofi come quella di Fleed. La cui distruzione, parziale in questo caso, non è stata compiuta direttamente da Vega, come nella serie originale, ma proprio per mano di Goldrake, il potere supremo di cui il grande re conquistatore dello spazio si vuole impadronire. E Actarus – i nomi Italiani del 1978 sono stati mantenuti, ma pare di malavoglia e sembrano in effetti un po’ posticci – è tormentato da dubbi e rabbie che rendono il suo magnifico robot prima di tutto qualcosa di pericoloso. Nell’età moderna, ha scritto lo storico delle religioni e filologo Walter Otto in un saggio su Dioniso, non sappiamo più cosa significhi trovarsi “nelle vicinanze di un dio”. Ecco, fatte le debite proporzioni, “Goldrake U” in qualche modo ci parla anche di questo, dell’estasi terrificante di Actarus di fronte alla potenza assoluta e non refrenabile del suo dio meccanico, seppur in un universo visivo che potrebbe essere anche quello che fa da sfondo alle storie dei Pokémon.


Un’ultima notazione: il primo contatto con la terra di Goldrake avviene in Arabia Saudita: ed è una sorta di nuova geografia del potere culturale, se volete, tra i principali produttori della serie 2024 ci sono proprio i sauditi, che hanno voluto portare nel deserto di Riad l’inizio di tutto e i primi titanici combattimenti avvengono tra le folle saudite (e poi arriveranno anche a Parigi). Rispetto al 1978 anche il mondo dove si combatte la guerra con re Vega si è allargato e globalizzato, anche se resta, almeno nominalmente, in un contesto non occidentale, che già apparteneva alla serie originale. Il 6 gennaio sono andati in onda i primi quattro episodi, ma quando saranno trasmesse altre puntate di “Goldrake U” per ora non è stato ancora annunciato. (Leonardo Merlini)

Torna su Rai1 “Dalla Strada al Palco”, con Nek e Bianca Guaccero

Torna su Rai1 “Dalla Strada al Palco”, con Nek e Bianca GuacceroRoma, 7 gen. (askanews) – “Dalla Strada al Palco”, la più grande festa degli artisti di strada, arriva da venerdì 10 gennaio in prima serata su Rai1 per cinque puntate, con una nuova edizione ricca di novità e spettacolo, con la conduzione di Nek e Bianca Guaccero. Un viaggio emozionante nel mondo degli artisti di strada con le loro straordinarie storie, il loro talento, la passione e la creatività. Il format originale, nato da un’idea di Carlo Conti, è prodotto da Direzione Intrattenimento Prime Time in collaborazione con Stand by me.


“Il punto di forza di questo programma”, giunto alla quarta stagione e passato da Rai2 a Rai1, “sono innanzitutto gli artisti di strada”, ha detto Nek nella conferenza stampa di presentazione. Sono loro “che decidono di mettersi in gioco nella grande piazza di Rai1, e sono artisti ai quali la mia più profonda stima perché sono persone libere innanzitutto, libere nella scelte. Io vi devo dire con tutta onestà che non conoscevo il mondo degli artisti di strada fino a tre anni fa, perché pensavo che chi era in strada aveva l’ultima possibilità. Dunque la vita non gli aveva regalato tanto, era costretto a fare questo. E invece no. La maggior parte di queste persone sono persone che hanno fatto una scelta ben precisa e – tengono alcuni di loro a sottolineare – lontana dalle logiche dello show business. Quindi persone libere, che regaleranno al pubblico di Rai1 il loro talento”. Nek si è detto inoltre “molto felice” di avere al suo fianco l’attrice e conduttrice Bianca Guaccero, fresca vincitrice di “Ballando con le Stelle”. “Venerdì sera su Rai1 è molto complicato, avere qualcuno che mi sostiene, che mi aiuta a portare avanti questo programma a cui sono particolarmente legato è un valore aggiunto. Io e lei cercheremo di fare un varietà d’arte, sporcandolo anche un po’ nella sua liturgia, nel suo protocollo, perché noi desideriamo semplicemente arrivare alle persone e dare calore, regalare attraverso l’arte, che per molti di questi artisti è salvifica, un paio d’ore di leggerezza, perché secondo me – lo dico con grande libertà – ce n’è proprio bisogno oggi”.


Bianca Guaccero si è detta a sua volta “molto felice per tutto quello che sta accadendo nella mia vita, e in questo momento per me la vittoria di ‘Ballando’ è stata una grandissima soddisfazione, perché è stato un percorso importante. Adesso arriva una nuova avventura. Devo dire che non potevo essere più felice di affiancare Nek, perché Filippo è una persona che ti mette subito a tuo agio, è una persona generosa, che mi ha subito coinvolta in questa avventura, a 360 gradi. Si fida, e soprattutto, secondo me, la cosa più bella di questo spettacolo è quello di mettere al servizio del palcoscenico tutte le nostre passioni, liberamente, senza neanche la paura del giudizio: semplicemente abbiamo unito i nostri entusiasmi, quello che ci piace fare”. “La parola d’ordine di questo programma”, ha precisato infine il direttore dell’Intrattenimento Prime Time, Marcello Ciannamea, “è festa. Ma non solo: è bellezza, è arte, è creatività. E questo lo si deve assolutamente alla presenza in questo programma di tanti artisti. Non solo gli artisti di strada sono i protagonisti principali, ma insieme e accanto agli artisti di strada ci sono due artisti nel vero senso della parola. E’ un programma quindi fatto da artisti, nel significato più largo e ampio del termine. La promozione da Rai2 a Rai1 è logica: un programma che è andato molto bene negli anni precedenti su Rai2, è cresciuto molto, e quindi viene trasferito sulla rete ammiraglia per far godere il pubblico di Rai1, il più largo pubblico possibile, di uno show che avrà tantissime sorprese, sarà arricchito da elementi narrativi nuovi. Sarà veramente un concentrato di bellezza”.

Lombardia, al Pirellone maggioranza di centrodestra a quota 51

Lombardia, al Pirellone maggioranza di centrodestra a quota 51Milano, 7 gen. (askanews) – Con l’ingresso ufficializzato oggi del varesino Giuseppe Licata nel gruppo di Forza Italia, sono quattro su 80 i consiglieri regionali della Lombardia che hanno cambiato il gruppo consiliare originario rispetto a quello in cui sono stati eletti nel febbraio 2023. Oltre a Licata, in precedenza avevano aderito a Forza Italia Jacopo Dozio, eletto con la lista Lombardia Ideale in provincia di Monza e Brianza, e Ivan Rota, eletto con la lista Lombardia Migliore in provincia di Bergamo. Il gruppo Forza Italia passa così dagli originari 6 componenti agli attuali 9.


Il gruppo di Lombardia Ideale è sceso da 5 a 4 Consiglieri, quello di Azione – Italia Viva da 3 a 2 Consiglieri, mentre quello di Lombardia Migliore da 4 a 2 Consiglieri; infatti anche Luca Ferrazzi, eletto a Varese con la lista Lombardia Migliore, lo scorso anno aveva cambiato gruppo dando vita al Gruppo Misto. Per effetto di questi cambiamenti la maggioranza, originariamente composta da 49 Consiglieri (compreso il Presidente Fontana), sale ora a 51 componenti. Parallelamente la minoranza scende da 31 a 29 componenti.


I gruppi consiliari risultano ora numericamente così composti: in maggioranza Fratelli d’Italia 22, Lega Nord 15, Forza Italia 9, Lombardia Ideale 4, Noi Moderati 1; in minoranza Partito Democratico 18, Movimento 5 Stelle 3, Azione Italia Viva 2, Patto Civico 2, Lombardia Migliore 2, AVS 1, Gruppo Misto 1. Complessivamente in Consiglio regionale sono ora presenti 12 gruppi consiliari, 5 di maggioranza e 7 di minoranza.

Solidarietà, si chiude a L’Aquila XXVI edizione Befana Tricolore

Solidarietà, si chiude a L’Aquila XXVI edizione Befana TricoloreMilano, 7 gen. (askanews) – Si chiude la ventiseiesima edizione della Befana Tricolore L’Aquila, iniziativa di solidarietà che raccoglie giocattoli a favore della Caritas interparrocchiale del centro storico aquilano, che ha sede negli spazi pastorali della Chiesa di S. Maria del Suffragio a Piazza Duomo e che vedrà nei prossimi giorni la distribuzione di questa raccolta di giocattoli, ai bambini di famiglie aquilane con particolari difficoltà economiche, anche con il supporto di alcuni parroci della Vicaria Urbana dell’Aquila, oltre che ai bambini di alcune case famiglia del territorio aquilano.


A L’Aquila, così come a Capistrello, Poggio Picenze e San Demetrio, moltissimi generosi donatori hanno contribuito regalando giochi, vestiario e generi alimentari, ma soprattutto portando un sorriso ai bambini meno fortunati e alle famiglie in difficoltà economica. “Il merito va non soltanto agli adulti, ma anche e soprattutto ai numerosi bambini che, accompagnati dai genitori, sono venuti personalmente a consegnare i propri giochi. Questo è un segno estremamente significativo e incoraggiante di una sensibilità che si sta diffondendo sempre di più, oltre a rappresentare i valori umani che le famiglie hanno saputo trasmettere alle nuove generazioni attraverso piccoli gesti concreti. A queste persone rivolgiamo tutta la nostra gratitudine”, dichiara Virginia Como, presidente dell’associazione L’Aquila che Rinasce.


Don Daniele Pinton, parroco di S. Marco Evangelista in L’Aquila e Vicario urbano, nell’incontro con i membri dell’Associazione L’Aquila che Rinasce, dopo avere ringraziato tutti i volontari che si sono impegnati anche quest’anno in questo servizio di solidarietà verso i più piccoli, ha ricordato loro ciò che Papa Francesco ha sottolineato proprio in occasione della festa dell’Epifania di ieri, nella basilica di S. Pietro, quando durante l’omelia ha affermato che Gesù, ‘ci chiama, cioè, a mettere al bando qualsiasi forma di selezione, di emarginazione e di scarto delle persone, e a promuovere, in noi e negli ambienti in cui viviamo, una forte cultura dell’accoglienza, in cui alle serrature della paura e del rifiuto si preferiscano gli spazi aperti dell’incontro, dell’integrazione e della condivisione; luoghi sicuri, dove tutti possano trovare calore e riparo’. Proseguendo nel dialogo con i volontari di L’Aquila che Rinasce, don Daniele, ha ricordato l’impegno di molti volontari che in tutto il periodo di avvento e natale si sono impegnati anche nel centro storico aquilano per portare sollievo alle famiglie in difficoltà e di come anche grazie all’aiuto di questa associazione, molti bambini aquilani, potranno proseguire questi giorni natalizi, con la gioia e il sorriso, anche grazie al loro impegno in questa importante iniziativa della Befana Tricolore La Befana Tricolore ci aspetta nel 2026 per un nuovo appuntamento con la solidarietà, frutto di una partecipazione collettiva sempre crescente.

Musk, Schlein: Salvini smentisce Meloni, premier riferisca in Aula

Musk, Schlein: Salvini smentisce Meloni, premier riferisca in AulaRoma, 7 gen. (askanews) – “La corsa della destra italiana al bacio della pantofola all’uomo più ricco del mondo starebbe assumendo tratti ridicoli, se non fosse che in gioco ci sono la sicurezza nazionale, i soldi dei cittadini italiani e i loro dati sensibili. Perché ieri il vice-premier Salvini, con la conferma di Musk stesso, ha di fatto smentito la dichiarazione di Palazzo Chigi che sosteneva che tra il governo e SpaceX non si stia concludendo l’accordo per l’utilizzo del sistema Starlink. Anzi, Salvini ha letteralmente affermato che un accordo di questo tipo per il governo è un’opportunità e auspicato che si concluda presto”. Lo dichiara in una nota la segretaria del Pd Elly Schlein.


Secondo Schlein “questa corsa di Meloni e Salvini ad accreditarsi alla corte di Elon Musk sta gettando il governo nel caos, con il vicepresidente del consiglio che smentisce la stessa presidenza mentre Fratelli d’Italia bollava come fake news quanto Salvini stava confermando”. “È sempre più urgente che Meloni venga in Parlamento a riferire su questa vicenda paradossale – sottolinea la segretaria del Pd -, perché è preoccupante la disinvoltura con cui la destra promette agli uomini più ricchi e potenti del mondo contratti da miliardi di euro, pagati dai contribuenti, quando in Italia taglia sulla sanità pubblica e sulla qualità della vita dei cittadini. Una cosa è certa: ormai Salvini e Meloni si sono talmente appassionati a SpaceX da essere diventati loro stessi satelliti di Musk, alla faccia del sovranismo”.

Tap Air Portugal ottiene certificazione ambientale IATA

Tap Air Portugal ottiene certificazione ambientale IATARoma, 7 gen. (askanews) – TAP Air Portugal e Portugália Airlines celebrano un traguardo storico nel loro percorso verso la sostenibilità ambientale, ottenendo la certificazione IATA Environmental Assessment (IEnvA). Si tratta della prima certificazione ambientale di questo tipo per entrambe le compagnie aeree, a conferma del loro impegno nell’adottare pratiche sostenibili e responsabili nel settore dell’aviazione.


La certificazione IEnvA, basata sullo standard ISO 14001, riflette l’implementazione di un solido sistema di gestione ambientale, progettato per garantire l’efficace applicazione di buone pratiche volte a minimizzare gli impatti ambientali. Questo processo ha incluso la definizione e l’adozione di una Politica Ambientale completa per entrambe le compagnie. In questa prima fase, la certificazione IEnvA ha interessato le attività con impatti ambientali significativi associate alle operazioni globali di volo e agli edifici aziendali situati in Portogallo. “Questa certificazione rappresenta un passo importante nel nostro continuo percorso di sostenibilità. Siamo impegnati a dare l’esempio, riducendo l’impatto ambientale delle nostre operazioni e promuovendo un’aviazione più responsabile”, ha dichiarato Luís Rodrigues, CEO di TAP Air Portugal. “È il riconoscimento del lavoro congiunto dei nostri team e del costante impegno di TAP per il futuro del pianeta”.


La certificazione IEnvA è solo una delle numerose iniziative intraprese da TAP per consolidare il proprio impegno verso la sostenibilità. Nel corso del 2024 la compagnia ha portato avanti il programma di rinnovo e modernizzazione della flotta, sostituendo aeromobili più vecchi con modelli più moderni, efficienti in termini di consumi di carburante e di emissioni di carbonio. TAP ha inoltre sostituito progressivamente la propria flotta di veicoli operativi e aziendali con modelli elettrici o ibridi, investendo nell’installazione di stazioni di ricarica elettrica nel Campus TAP, disponibili anche per i dipendenti. Un’altra importante iniziativa è il progetto Cabina Sostenibile: in collaborazione con Cateringpor TAP ha avviato un progetto per il riciclo dei rifiuti generati a bordo dei voli in arrivo a Lisbona. Questo progetto si basa sulla partecipazione attiva degli assistenti di volo, che svolgono un ruolo cruciale per il successo dell’iniziativa. TAP ha inoltre introdotto utensili riutilizzabili e riciclabili nella classe economica dei voli a lungo raggio. A partire da quest’anno TAP utilizzerà un livello di carburante SAF (Sustainable Aviation Fuel) in linea con le pratiche definite dall’Unione Europea per il rifornimento negli aeroporti di Unione Europea, Regno Unito e Svizzera. Il livello previsto per quest’anno è del 2% e questo carburante alternativo, sebbene più costoso, costituisce un passo importante verso un’aviazione dal minore impatto ambientale. Per compensare parzialmente i costi aggiuntivi TAP introdurrà una sovrattassa SAF da applicarsi in partenza dagli aeroporti europei (ad eccezione dei voli nazionali). Questa sovrattassa varia da due euro in classe Economy sui voli europei a 24 euro in classe Business per i voli intercontinentali.

Da Germania in panne a Teheran, due nuove collane per Paesi Edizioni

Da Germania in panne a Teheran, due nuove collane per Paesi EdizioniRoma, 7 gen. (askanews) – Paesi Edizioni, la casa editrice con sede a Roma specializzata nella saggistica d’attualità, lancia da gennaio 2025 due nuove collane di libri dedicate alla comprensione della nostra epoca: Hic Sunt Leones e Città Geopolitiche. Le due collane andranno ad arricchire l’offerta editoriale a vocazione internazionale di Paesi, grazie a un nutrito gruppo di grandi firme della geopolitica e delle relazioni internazionali.


“Hic sunt Leones” è una collana diretta da Frediano Finucci, giornalista a capo della redazione economia ed esteri del Tg La7. L’espressione latina Hic sunt Leones – utilizzata dai primi cartografi dell’antichità per indicare le zone ancora inesplorate del mondo e dunque l’incognito – è qui utilizzata per avvertire il lettore che gli argomenti trattati nella collana rappresentano le frontiere della cultura e della conoscenza contemporanea su argomenti dal respiro internazionale ancora poco o per niente investigati, e segnalano l’intenzione di andare oltre. I primi tre titoli saranno: fuori a metà febbraio 2025, in occasione delle elezioni politiche tedesche, “Achtung! – Germania in panne. Che ne sarà del modello tedesco?” di Alexander Privitera, volume che inaugura i grandi temi della politica estera e dell’economia. Privitera, ex giornalista italo-tedesco (all news N-TV e WeltTV) vive e lavora a Washington dove è non resident senior fellow all’AGI-Johns Hopkins University. Il volume analizza i motivi della crisi politica, economica e sociale della Germania con una disamina dell’operato dei suoi cancellieri; a marzo sarà la volta della pubblicazione di “Eurofrontiere – la sfida delle destre europee tra Mosca e Musk”, un attualissimo saggio di Vincenzo Sofo, ex europarlamentare di Fratelli d’Italia, sposato con Marion Marechal Le Pen, considerato una figura ponte tra la politica italiana e quella francese. Il tema del saggio sono le sfide che le destre europee dovranno affrontare per sopravvivere alle minacce globali. Una riflessione che mette in discussione due filosofie cardine di quest’area politica, il sovranismo e il conservatorismo; sempre nei primi mesi del 2025 è prevista l’uscita di “Processo alla guerra – Da Norimberga ai conflitti in Ucraina e Medio Oriente”, un volume dedicato allo scottante tema della giustizia penale internazionale scritto da Giovanni Chiarini, professore di diritto penale internazionale e vicepreside per la ricerca alla Alfaisal University College of Law & International Relations di Riad, Arabia Saudita. Oltre all’attività accademica, Chiarini è anche avvocato abilitato alle liste della Corte Penale Internazionale dell’Aia. “Città geopolitiche” è invece una collana di reportage letterari e saggi narrativi specificamente dedicati ai luoghi-simbolo del nostro tempo, la cui influenza e le cui connessioni internazionali sono cresciute tanto da diventare imprescindibile approfondirne la conoscenza.


La vocazione alla scoperta del Mondo è una caratteristica di Paesi Edizioni, che per questo dedica una nuova collana, curata in prima persona dall’editore Luciano Tirinnanzi, dedicata a una serie di appassionati “ritratti urbani”, opera di giornalisti, analisti, viaggiatori di ogni età e pensiero. Città geopolitiche non propone semplici “guide” o ricercati “diari di viaggio”, ma opere ragionate, dal taglio divulgativo (pensate per un pubblico da 14 a 99 anni) e dai contenuti originalissimi, che puntano a stimolare la curiosità verso l’estero e il ruolo di città selezionate per vocazione e rilevanza geopolitica: in quanto avanguardie dei meccanismi socio-culturali contemporanei; perché protagoniste di grandi tensioni e crisi politiche; in qualità di avamposti delle nuove relazioni economiche; o come laboratori di sviluppo globali. Obiettivo della collana: fornire a un vasto pubblico strumenti utili a definire contorni e confini dei centri che più ispirano e influenzano il mondo contemporaneo.


Le prime 3 uscite: Teheran, Pietroburgo, Pyongyang. Teheran è scritto da Pegah Moshir Pour: attivista per i diritti umani e digitali, racconta l’Iran su La Repubblica ed è una delle più importanti voci nella battaglia per l’emancipazione delle donne iraniane e non solo, punto di riferimento a livello istituzionale e mediatico sul tema dei diritti umani. Pietroburgo è scritto da Anna Zafesova: giornalista, traduttrice dal russo e massima esperta in Italia di Russia e Putin, si occupa di politica post-sovietica e di questioni sociali e culturali, con particolare attenzione all’Ucraina. È autrice del libro rivelazione “Navalny contro Putin”, diventato già un classico di Paesi Edizioni.


Pyongyang è scritto da Federico Giuliani: giornalista esperto di vicende asiatiche, è stato uno degli ultimi occidentali ad aver visitato la Repubblica Popolare Democratica di Corea (Rpdc), meglio conosciuta come Corea del Nord, prima della sua chiusura ermetica al mondo esterno a causa dalla pandemia. I titoli a seguire: Istanbul (Marta Ottaviani), Damasco (Luca Steinmann), Aden (Laura Silvia Battaglia), Aleppo (Domenico Quirico), Tiblisi (Monica Perosino) e molti altri ancora.

Arriva “Dogs & Museum Road Show”, dal 12 gennaio 2025 al 5 aprile 2026

Arriva “Dogs & Museum Road Show”, dal 12 gennaio 2025 al 5 aprile 2026

Roma, 7 gen. (askanews) – I cani sono animali sociali e soffrono spesso l’ansia da separazione. Ci sono molti suggerimenti per scongiurarla, ma solitamente gli esseri umani che sono particolarmente legati evitano qualsiasi situazione che possa condurli lontano dal loro amore a 4 zampe, a meno che non siano costretti per motivi professionali o personali. È anche per questo che in molti alla fine decidono di non andare a visitare musei, assistere a spettacoli o proiezioni cinematografiche. Nell’ottica di sostenere la cultura nasce il servizio “Dogs & Museum”, ideato da bauadvisor.it (realtà unica in Italia) che già da tempo mette in campo il suo team di dog sitter per assistere i proprietari di cani che vogliano visitare musei, mostre, aree archeologiche e monumentali, teatri e cinema, in accordo con le principali realtà espositive nazionali, statali, private, fondazioni, enti locali, che dato il successo dell’iniziativa ha deciso di dare vita ad un tour.


Per il 2025/26, dal 12 gennaio 2025 al 5 aprile 2026, infatti per la prima volta in Italia il servizio “Dogs & Museum” di bauadvisor.it parte in tour riunendo ben 53 città, da Trento a Catania, e coinvolgendo 280 musei, monumenti e aree archeologiche grazie alla presenza di oltre 400 dog sitter, facilmente riconoscibili dal look brandizzato, che saranno posizionate direttamente davanti all’ingresso delle varie location e consentiranno al proprietario del cane di visitare tranquillamente la struttura o lo show mentre il loro cane sarà a passeggio nelle aree verdi, strade o piazze adiacente alla location individuata. Con ogni Museo sarà attiva una convenzione che permetterà di prenotare contestualmente il biglietto d’ingresso e la/il dog sitter. Un progetto speciale che pone al centro anche un importante percorso educazionale. Nel corso del servizio, infatti, l’operatore Dog Sitter provvederà a soddisfare tutte le esigenze dei cani affidati, gestendo innanzitutto la tensione e lo stress dell’animale, mettendo le necessità del cane al primo posto, per far sì che sia felice e sereno durante tutto il tempo che il proprietario trascorrerà in sua assenza. Lo farà giocare, passeggiare e rilassare e se ne prenderà cura per qualsiasi necessità. Ma soprattutto si occuperà di garantire l’idratazione del cane, la sua corretta alimentazione, la raccolta delle deiezioni solide e la pulizia immediata mediante lavaggio con acqua delle deiezioni liquide, offrendo così anche un esempio virtuoso circa il corretto modo di far convivere le necessità fisiologiche del cane con il rispetto del decoro e dell’igiene della città, nella consapevolezza che attenersi alle regole contribuisce a far superare ogni forma di intolleranza verso la presenza degli amici a quattro zampe nei centri urbani.


Un passo importante per una iniziativa unica in Italia a 2 e 4 zampe, che sarà possibile prenotare on line su www.bauadvisor.it o con app bauadvisor e nel giorno e all’ora desiderata davanti all’ingresso del Museo il proprietario del cane troverà ad attenderlo la dog sitter che ha prenotato. Per 15 mesi in tutte le tappe nelle 15 città in cui si svolgerà il tour di presentazione il servizio, grazie alla presenza di aziende leader come Wahl, Haqihana, Teknofarma, Editore Pizzardi – Amici Cucciolotti, sarà gratuito con 400 dog sitter impegnate sul campo. Inoltre nei 15 appuntamenti speciali i partner del progetto distribuiranno a tutti i visitatori dei musei prodotti, gadget e suggerimenti preziosi. Tutte le tappe del “Dogs & Museum Road Show” e tutti i siti dei 280 Musei coinvolti saranno ospitati nel portale www.bauadvisor.it e app bauadvisor e sui social di bauadvisor.