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Tag: Sanremo 2023

Media, si vendono sempre meno quotidiani e non c’è stato il decollo del digitale

Media, si vendono sempre meno quotidiani e non c’è stato il decollo del digitaleRoma, 27 dic. (askanews) – La crisi dell’editoria quotidiana prosegue anche nei primi nove mesi del 2024. In media, nel periodo gennaio-settembre 2024, giornalmente, sono state vendute 1,29 milioni di copie, in flessione su base annua del 9,4% e del 30,0% rispetto al corrispondente periodo del 2020. E’ quanto emerge dall’osservatorio sulle comunicazioni dell’Agcom. Suddividendo la distribuzione tra testate nazionali e locali, nel confronto con i primi nove mesi del 2023 i quotidiani nazionali hanno registrato una riduzione leggermente inferiore rispetto a quelli locali (-9,2% vs -9,8%). Tendenza che si conferma anche con riferimento all’intero periodo analizzato (2020-2024), con le testate nazionali che riducono le vendite del 29,0% mentre i quotidiani locali registrano, corrispondentemente, un più accentuata flessione del 31,3%. Le copie vendute giornalmente in formato cartaceo (1,10 milioni) su base annua si sono ridotte del 9,4% (risultavano pari a 1,22 milioni nel 2023) e del 32,8% rispetto al 2020 (quando ne venivano vendute giornalmente 1,64 milioni di copie). Il “Corriere della Sera” risulta la principale testata con il 13,1%, seguita da “La Repubblica” (7,1%), “La Gazzetta dello Sport” (5,9%) e “La Stampa” (4,9%). La scarsa attrattiva dei quotidiani venduti in formato digitale si conferma anche con riferimento ai dati dei primi nove mesi dell’anno, con una media di circa 190 mila copie giornaliere.


La vendita di copie digitali è maggiormente concentrata rispetto a quella cartacea: nel 2024, le prime cinque testate del segmento digitale (“Corriere della Sera”, “Il Sole 24Ore”, “La Repubblica”, “Il Fatto quotidiano” e “La Stampa”), infatti, rappresentano poco meno del 60% delle copie complessivamente vendute. Il corrispondente valore per la versione cartacea (in questo caso i primi cinque quotidiani sono il “Corriere della Sera”, “La Gazzetta dello Sport”, “La Repubblica”, “Avvenire” e “La Stampa” e) è invece pari al 34,0%. In relazione ai diversi “generi” editoriali, i principali cinque quotidiani a diffusione nazionale considerati “generalisti” (in ordine di diffusione: “Corriere della Sera”, “La Repubblica”, “La Stampa”, “Avvenire” e “Il Messaggero”), nei primi nove mesi del 2024 hanno registrato una flessione nella vendita di copie cartacee pari all’8,5% rispetto ai corrispondenti volumi del 2023 (tale flessione si amplia al 35,2% con riferimento al 2020). Stabili su base annua risultano le vendite giornaliere di copie in formato digitale mentre crescono del 10,0% rispetto al 2020. Va osservato che tutte le altre categorie individuate (“altri quotidiani nazionali generalisti”, “testate a diffusione regionale o pluriregionale”, “quotidiani di informazione economica” e quelli “sportivi”) hanno registrato su base annua una riduzione nella vendita giornaliera di copie digitali (in media del 15,6%).

Umbria, Proietti visita la Comunità Incontro: un luogo speciale

Umbria, Proietti visita la Comunità Incontro: un luogo specialeRoma, 27 dic. (askanews) – “La Comunità Incontro è un luogo speciale dove si respira il calore dell’amicizia, dove ragazzi e ragazze, uomini e donne, vivono e condividono un percorso di vita, di valori, di ascolto, nel ricordo del fondatore don Pierino Gelmini”. Così la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, ha dato il suo saluto alle persone che sono accolte nella Comunità Incontro e a tutti gli operatori e professionisti.


“Trascorrere qualche ora qui fa bene all’anima, è un arricchimento continuo, c’è un’energia imponente e si percepisce profondamente l’impegno in un cammino di speranza e rinascita. La Comunità Incontro è un modello di umanità calata in una grande famiglia. Grazie al responsabile Giampaolo Nicolasi e allo staff multidisciplinare per quello che fanno, per il bene che ci regalano ogni giorno”, ha detto la presidente.

Cinema, Siani e Pieraccioni campioni d’incassi nelle feste

Cinema, Siani e Pieraccioni campioni d’incassi nelle festeRoma, 27 dic. (askanews) – “Io e te dobbiamo parlare”, il nuovo film di Alessandro Siani con Leonardo Pieraccioni si conferma il primo film italiano delle feste, a otto giorni dall’uscita in sala è ancora in pole position con un incasso di 3.951.175 euro e oltre 513mila spettatori. Prodotto da Fulvio e Federica Lucisano per Italian International Film con Rai Cinema in collaborazione con Netflix il film è distribuito nelle sale dal 19 dicembre da 01 Distribution.


“La nostra commedia a Natale è stata premiata dal pubblico. Grazie! È davvero per me un regalo di Natale meraviglioso: ed è anche l’unico regalo che non cambierei mai!!!” ha commentato il regista e attore protagonista Alessandro Siani. “Grazie a tutti! Siamo davvero felici che il pubblico si stia divertendo così tanto, era proprio nostra intenzione fare un film allegro e spensierato e regalare un po’ di leggerezza” ha aggiunto Leonardo Pieraccioni. La produttrice Federica Lucisano ha affermato: “Le sale piene di pubblico e risate sono state il più bel regalo di questo Natale. Grazie di cuore a tutti gli spettatori che hanno affollato i cinema in queste festività e grazie ad Alessandro e Leonardo, una coppia vincente!”.


“Alessandro e Leonardo continuano a riempire i cinema italiani e il pubblico accompagna con risate fragorose ogni proiezione. E il viaggio prosegue!”, ha concluso Luigi Lonigro, direttore di 01 Distribution. Una donna in comune, una figlia a metà e una volante per due. Antonio (Alessandro Siani) e Pieraldo (Leonardo Pieraccioni) condividono molte cose: una carriera non sempre luminosa, un sodalizio non sempre sodale, un legame di lungo corso ma un po’ ammaccato – due esistenze apparentemente troppo tranquille per due agenti di polizia che il destino ha voluto sapientemente intrecciare. Matilde (Brenda Lodigiani) è infatti l’ex moglie di Antonio e l’attuale compagna di Pieraldo, Maria (Gea Dall’Orto) è la figlia di Antonio e vive con la madre e Pieraldo. E poi c’è Sara (Francesca Chillemi), l’affascinante poliziotta con cui Antonio ha forse avuto un passato e potrebbe avere un futuro. Insomma, una famiglia allargata ma un’amicizia a volte troppo stretta per due improbabili colleghi con molte idee e non grandi ambizioni. Decisamente, il pericolo non era il loro mestiere… fino a quando, incredibilmente, non dovranno affrontare un vero crimine, un caso molto intricato e rischioso che, fra sfide contro il tempo e colpi di scena, cambierà la loro vita per sempre. Una coppia sorprendente, due perfetti sparring partner per una commedia all’ultimo respiro.


Accanto a Siani e Pieraccioni, il cast include le protagoniste femminili Francesca Chillemi, Brenda Lodigiani e Gea Dall’Orto e inoltre Euridice Axen, Tommaso Cassissa, Giovanni Esposito, Sergio Friscia, Biagio Izzo, Peppe Lanzetta, Enrico Lo Verso. Diretto da Alessandro Siani e scritto da Siani con Gianluca Bernardini in collaborazione con Leonardo Pieraccioni, “Io e te dobbiamo parlare” è una produzione Italian International Film (Gruppo Lucisano) con Rai Cinema, in collaborazione con Netflix, prodotta da Fulvio e Federica Lucisano, con il supporto di Marche Film Commission – Fondazione Marche Cultura e con il patrocinio e l’ospitalità del Comune di Ancona.

Un Capodanno con l’anticiclone delle Azzorre

Un Capodanno con l’anticiclone delle AzzorreRoma, 27 dic. (askanews) – Il periodo turbolento con piogge, nevicate diffuse sugli Appennini e venti freddi che hanno caratterizzato gli ultimi giorni è ormai alla conclusione. Ora sarà l’anticiclone delle Azzorre a tornare protagonista e lo sarà almeno fino a San Silvestro. Antonio Sanò, fondatore de iLMeteo.it ci aggiorna sulle previsioni del tempo fino alla fine dell’anno, dando anche una tendenza per l’inizio del 2025. L’anticiclone oceanico sta conquistando via via quasi tutto il Vecchio Continente, Italia compresa. La sua presenza, sempre più ingombrante, garantirà condizioni di bel tempo su tutte le nostre regioni, tanto che il sole splenderà indisturbato sicuramente fino al weekend, l’ultimo del 2024.


Ma come spesso accade in inverno, la presenza dell’alta pressione ha anche un rovescio della medaglia, ovvero la formazione di nebbie: l’estrema stabilità atmosferica sarà responsabile anche dell’aumento dell’inquinamento atmosferico e del conseguente peggioramento della qualità dell’aria che inizierà a manifestarsi proprio in concomitanza con l’ultimo dell’anno. La fine del 2024 sarà infatti caratterizzata da nebbie diffuse e in qualche caso anche persistenti sulle zone pianeggianti del Nord, nonché da nubi irregolari lungo le coste. Avremo invece uno splendido sole man mano che saliremo verso le nostre montagne. Ma sarà bello anche al Centro-Sud. Le temperature non subiranno sostanziali variazioni: di notte e al primo mattino farà piuttosto freddo con gelate al Nord e valori prossimi allo zero anche al Centro; di giorno sarà mite soprattutto in montagna e al Centro-Sud con valori attorno ai 14-15°C, fino a 8-10°C sulla pianura del Nord. Per una svolta bisognerà attendere i giorni immediatamente successivi a Capodanno. Ancora una volta l’anticiclone si innalzerà verso l’Islanda favorendo la discesa di masse d’aria freddissime di origine polare che entro l’Epifania raggiungeranno anche l’Italia provocando un peggioramento del tempo ancora tutto da decifrare.

Giappone, morto il grande vecchio dell’auto: Osamu Suzuki

Giappone, morto il grande vecchio dell’auto: Osamu SuzukiRoma, 27 dic. (askanews) – Uno dei grandi vecchi dell’industria giapponese se n’è andato in un momento di grande trasformazione per il settore in cui ha lasciato la sua impronta, quello dell’auto. Osamu Suzuki, ex-presidente della Suzuki Motor, è morto, secondo quanto ha annunciato l’azienda venerdì. Aveva 94 anni.


Suzuki ha guidato l’azienda per più di 40 anni, fino a quando si è dimesso dalla carica di presidente nel 2021, trasformando la compagnia con sede a Shizuoka in un produttore automobilistico di livello globale. Suzuki era nato nel 1930 nella prefettura di Gifu, nel Giappone centrale, e si era unito alla Suzuki Motor nel 1958, dopo aver sposato la figlia del secondo presidente dell’azienda, Shunzo Suzuki.


Quando Osamu Suzuki divenne presidente della Suzuki Motor nel 1978, le vendite dell’azienda ammontavano a soli 323,2 miliardi di yen (2 miliardi di dollari al tasso di cambio attuale). Durante il suo mandato, queste vendite raggiunsero i 3mila miliardi di yen, dieci volte tanto. Suzuki ha aiutato l’azienda a consolidare una solida posizione nel mercato dei veicoli leggeri, noti come “kei car”, e ha guidato l’espansione in India, uno dei principali mercati della casa automobilistica.


Il presidente della Toyota, Akio Toyoda, ha espresso le sue condoglianze e reso omaggio a Suzuki, descrivendolo come un “oyaji”, ossia un padre. La morte di Osamu Suzuki, che non aveva un ruolo attivo nell’azienda, rappresenta un fatto simbolico importante in un momento di trasformazione per il mercato automobilistico giapponese, dopo l’annuncio dell’avvio delle procedure per la fusione tra Nissan e Honda.

Tv, arriva la docuserie “Las Leonas – La coppa del mondo”

Tv, arriva la docuserie “Las Leonas – La coppa del mondo”Roma, 27 dic. (askanews) – Domani e il 4 gennaio in onda su Rai3 alle ore 15 “Las Leonas – La coppa del mondo”, una docuserie di Isabel Achaval e Chiara Bondì, ispirata al documentario omonimo prodotto da Sacher Film con Rai Cinema.


Nel cuore della città di Roma, dieci squadre di donne provenienti da vari angoli della Terra si fronteggiano in un campionato di calcio femminile per vincere la Coppa del Mondo. Indossare la maglietta del proprio paese d’origine, o del “paese adottivo”, diventa per ognuna delle giocatrici motivo di orgoglio nazionale. La posta in gioco è molto alta. La palla passa da dentro il campo da calcio a fuori, dove le vicende esistenziali, i percorsi e le storie di vita delle nostre protagoniste s’intrecciano all’evolversi del campionato. Come sono arrivate in Italia queste donne? Da quanto tempo vivono qui? Che lavori svolgono? Quali problemi hanno dovuto affrontare? Che rapporto hanno con il paese d’origine e con l’Italia? Quali sono i loro sogni?


“Las Leonas La coppa del mondo” parla della vita di donne arrivate qui, per studiare o lavorare, che trovano il proprio riscatto sociale giocando un campionato di calcio. Il racconto del campionato della Coppa del Mondo (le liti negli spogliatoi, la gioia di vincere, la competizione tra le squadre) s’intreccia con le storie personali di ciascuna delle protagoniste, che nella propria squadra di calcio spesso trovano un modo per evadere dalla routine quotidiana.

Cinema, Timothée Chalamet e Edward Norton a Roma il 17 gennaio

Cinema, Timothée Chalamet e Edward Norton a Roma il 17 gennaioRoma, 27 dic. (askanews) – Il 17 gennaio presso l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma ci sarà l’anteprima italiana di “A Complete Unknown”. Nella Capitale arriveranno Timothée Chalamet, Edward Norton e Monica Barbaro, insieme al regista, sceneggiatore e produttore James Mangold, per presentare il film sulla storia vera dietro l’ascesa di Bob Dylan, uno dei cantautori più iconici della storia, che uscirà poi il 23 gennaio nelle sale italiane.


L’Auditorium Parco della Musica di Roma (grazie alla collaboraizone tra The Walt Disney Company Italia e Fondazione Musica per Roma)ospiterà un red carpet esclusivo nella Cavea prima della proiezione che avverrà in sala Sinopoli. L’anteprima rientra tra le attività promosse dalla Fondazione Musica per Roma nel corso dell’anno e dedicate al cinema. New York, primi anni ’60. Sullo sfondo di una vibrante scena musicale e di tumultuosi sconvolgimenti culturali, un enigmatico diciannovenne del Minnesota arriva nel West Village con la sua chitarra e un talento rivoluzionario, destinato a cambiare il corso della musica americana. Mentre stringe i suoi legami più profondi durante l’ascesa verso la fama, cresce la sua irrequietezza nei confronti del movimento folk e, rifiutando di essere etichettato, compie una scelta controversa che risuona culturalmente in tutto il mondo.


Il film, basato sul libro “Il giorno che Bob Dylan prese la chitarra elettrica” edito in Italia da Vallardi, è interpretato dal candidato all’Oscar e al Bafta Timothée Chalamet, che interpreta e dà voce a Bob Dylan, dal candidato all’Oscar e al Bafta Edward Norton, da Monica Barbaro, Boyd Holbrook, Dan Fogler, Norbert Leo Butz e Scoot McNairy.

Elon Musk dice che agli Usa servono più missili ipersonici e droni

Elon Musk dice che agli Usa servono più missili ipersonici e droniRoma, 27 dic. (askanews) – Il miliardario statunitense Elon Musk ha detto oggi che gli Stati Uniti hanno bisogno di più veicoli aerei senza pilota (UAV) e missili ipersonici, che sarebbero molto richiesti durante una eventuale “guerra dei droni”.


“L’America ha bisogno di una grande quantità di droni a lungo raggio (aria, acqua di superficie e sottomarini) e missili ipersonici. Qualsiasi cosa con equipaggio morirà molto velocemente in una guerra dei droni”, ha spiegato Musk su X. Musk ha ripetutamente espresso la sua visione delle guerre future, dicendo che saranno guerre di droni e che i paesi con UAV più avanzati saranno i vincitori, mentre i jet da combattimento convenzionali con pilotaggio saranno distrutti molto rapidamente.

Rutte: Nato rafforzerà la sua presenza militare nel Mar Baltico

Rutte: Nato rafforzerà la sua presenza militare nel Mar BalticoMilano, 27 dic. (askanews) – “Ho parlato con il presidente della repubblica finlandese Alexander Stubb dell’indagine finlandese in corso su un possibile sabotaggio dei cavi sottomarini. Ho espresso la mia piena solidarietà e il mio sostegno. La Nato rafforzerà la sua presenza militare nel Mar Baltico”. Lo ha scritto Mark Rutte, segretario generale della Nato sui social.


Ieri Stubb aveva scritto che “bisogna combattere i rischi causati dalle navi della flotta ombra russa”, dopo aver “avuto una panoramica della rottura del cavo nel Golfo di Finlandia dal capo della polizia Ilkka Koskimäe, dal capo della polizia criminale centrale Robin Lardot e dal vice capo della guardia di frontiera Markku Hassinel”. Il cavo elettrico Estlink 2 è stato danneggiato il giorno di Natale nella zona marittima finlandese. Secondo la polizia c’è motivo di sospettare danni da parte alla petroliera Eagle S e alla sua ancora. La polizia di Helsinki ha preso possesso della nave, che ora si trova nelle acque finlandesi. La guardia di frontiera ha chiesto all’Eagle S di sollevare l’ancora, ma è emersa solo la catena. Sul caso indaga la polizia come atto di vandalismo aggravato. E secondo la dogana la nave appartiene alla flotta ombra russa e ciò comporta anche l’evasione delle sanzioni.

Baltico,Rutte: Nato condanna qualsiasi attacco infrastrutture critiche

Baltico,Rutte: Nato condanna qualsiasi attacco infrastrutture criticheMilano, 27 dic. (askanews) – (di Cristina Giuliano) “Ho parlato con il premier estone Kristen Michal del presunto possibile sabotaggio dei cavi del Mar Baltico. La Nato è solidale con gli Alleati e condanna qualsiasi attacco alle infrastrutture critiche. Stiamo seguendo le indagini di Estonia e Finlandia e siamo pronti a fornire ulteriore supporto”. Lo ha detto il segretario generale dell’Alleanza Mark Rutte e immediatamente, sempre via social, il capo di governo estone gli ha risposto: “Grazie per la tua tempestiva telefonata, segretario generale. Sono grato per il tuo continuo supporto. Di fronte agli attacchi sistematici contro le nostre infrastrutture critiche, l’unità della NATO, la sua stretta cooperazione e la sua risposta decisa restano vitali” ha detto Michal, che in un post precedente si era rivolto invece all’Europa: “Apprezzo molto il vostro fermo supporto, Ursula von Der Leyen e Kaja Kallas. Gli attacchi continui contro le infrastrutture sottomarine tra gli Stati membri dell’UE richiedono una risposta comune e decisa. Accogliamo con grande favore gli sforzi compiuti dalla Commissione Europea per rafforzare le misure contro tali atti”.


Rutte non ha specificato nel suo messaggio quale tipo di sostegno la NATO è disposta a dare alla Finlandia e all’Estonia. Nel frattempo, questa mattina, l’Estonia annuncia di aver inviato una nave pattuglia per proteggere e mettere in sicurezza i cavi tra l’Estonia e la Finlandia. Secondo Postimees, il ministro della Difesa estone Hanno Pevkur afferma che l’Estonia deve inviare un segnale chiaro, ovvero che l’Estonia è pronta a proteggere i suoi collegamenti elettrici con la Finlandia “anche con mezzi militari”. Secondo una verifica al servizio Marinetraffic, la nave pattuglia Raju della Marina estone è partita oggi da Tallinn e si sta muovendo nel mezzo del Golfo di Finlandia. “Il compito delle Forze di Difesa è respingere gli attacchi militari contro la Repubblica di Estonia”, ha affermato il generale Andrus Merilo, attuale comandante delle forze di difesa estoni, sempre in base a quanto riportato da Postimees. “Le Forze di Difesa sono pronte a prevenire attacchi alle nostre infrastrutture energetiche in mare, con mezzi non militari, e ad organizzare la cooperazione militare per garantire la sicurezza marittima. La Marina è pronta per tali compiti. Siamo anche in contatto con le nostre controparti finlandesi, nonché con il comandante supremo delle forze europee della NATO, per discutere il coinvolgimento degli alleati nella protezione delle nostre infrastrutture critiche. Il nostro messaggio è chiaro: proteggiamo noi stessi e le nostre alleanze”.


Secondo il vice comandante della Marina, il capitano Johan-Elias Seljamaa, la Marina estone è pronta per l’operazione. “La mattina presto abbiamo inviato una squadra e inizieremo il pattugliamento a Estlink 1. Inoltre, siamo in contatto attivo con la marina finlandese e la guardia di frontiera e agiamo in modo coordinato”, ha affermato Seljamaa. Il governo di Tallin si è riunito ieri pomeriggio in sessione straordinaria per discutere dell’interruzione di Estlink 2. Il cavo elettrico Estlink 2 è stato danneggiato il giorno di Natale nella zona marittima finlandese. Secondo la polizia c’è motivo di sospettare danni da parte alla petroliera Eagle S e alla sua ancora. La polizia di Helsinki ha preso possesso della nave, che ora si trova nelle acque finlandesi. La guardia di frontiera ha chiesto all’Eagle S di sollevare l’ancora, ma è emersa solo la catena. Sul caso indaga la polizia come atto di vandalismo aggravato. E secondo la dogana la nave appartiene alla flotta ombra russa e ciò comporta anche l’evasione delle sanzioni.


L’Unione Europea ha minacciato la Russia di ulteriori sanzioni in relazione ai danni ai cavi di trasmissione elettrica e di telecomunicazione durante le vacanze di Natale. L’UE afferma che aumenterà le misure per mettere in sicurezza i cavi sottomarini. Gli strumenti includono una maggiore cooperazione internazionale. All’inizio di questo mese, l’UE ha concordato sanzioni contro circa 50 petroliere collegate alla flotta ombra russa. Fra l’altro ieri il primo ministro estone ha ringraziato i colleghi finlandesi e il primo ministro Petteri Orpo per il pronto intervento nel caso: Michal in conferenza stampa ieri pomeriggio ha affermato che questa è la prima volta che una nave sospettata di sabotaggio dei cavi viene sequestrata dalle autorità.


Ma la questione ha innalzato inevitabilmente e ulteriormente la tensione nel mar Baltico, suscitando il dissenso anche di altri Paesi affacciati (e membri Nato). Il ministro degli Esteri svedese Maria Malmer Stenergard afferma che la Svezia ora presta particolare attenzione a tutto ciò che accade nel Mar Baltico, scrive Dagens Nyheter. Dice di aver ricevuto informazioni dalla polizia finlandese e dalla guardia costiera su un guasto al cavo elettrico nel Mar Baltico. Secondo il ministro degli Esteri, le autorità svedesi sono in contatto con quelle finlandesi ed estoni e sono pronte ad aiutarle.