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Tag: Sanremo 2023

Coldiretti-Ixe’: per i regali italiani spenderanno 7,6 mld

Coldiretti-Ixe’: per i regali italiani spenderanno 7,6 mldRoma, 23 dic. (askanews) – Ammonta a 7,6 miliardi la spesa degli italiani per i regali del Natale 2024, con i prodotti enogastronomici che si confermano come i doni più gettonati assieme all’abbigliamento e davanti ad articoli per la casa, libri, giocattoli e tecnologia. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’ sulle abitudini delle feste, con le ultime 48 ore di corsa agli acquisti che vedranno 2,5 milioni di “ritardatari” impegnati nella caccia ai doni tra negozi e mercatini.


Il budget di quest’anno è in leggero calo (-5%) rispetto alle feste del 2023, seppur con notevoli differenze a seconda delle disponibilità economiche, secondo Coldiretti/Ixe’. Se un 19% non spenderà più di 50 euro, la maggioranza degli italiani che fanno doni (42%) si conterrà tra i 50 e i 150 euro, ma c’è anche un 25% che arriverà a 300 euro e una minoranza che andrà oltre questa cifra, tra cui un 1% che supererà i 2000 euro. Ma il budget varia anche a seconda delle differenze geografiche, con gli abitanti del Nord Est che sborsano per i doni 208 euro a testa contro i 111 delle isole. Centri commerciali e web si piazzano in testa alla classifica dei luoghi più gettonati per gli acquisti ma “tirano” anche i mercatini, scelti soprattutto da chi predilige doni originali, difficili da reperire nella grande distribuzione, con grandi protagoniste soprattutto le bancarelle che propongono specialità agroalimentari. Non a caso i cesti di specialità tipiche sono presenti nelle scelte di una famiglia su tre, secondo Coldiretti/Ixe’.


L’Italia vanta la leadership europea in fatto di vendita diretta, con la rete dei farmers market di Campagna Amica che conta oltre 1200 punti in tutto il Paese, a partire da quelli coperti. Proprio per soddisfare la voglia di stupire amici e parenti con prodotti particolari ci sono, ad esempio, i Sigilli di Campagna Amica – conclude Coldiretti -, le specialità salvate dall’estinzione grazie al lavoro di 750 agricoltori “custodi” censiti.

Rocchi: da Finanziaria risorse importanti per Crea e la ricerca

Rocchi: da Finanziaria risorse importanti per Crea e la ricercaRoma, 23 dic. (askanews) – “I rilevanti stanziamenti ricevuti dal CREA con la legge Finanziaria appena approvata sono il segno della consapevolezza da parte del nostro ministroFrancesco Lollobrigida, del ruolo essenziale della Ricerca nel sostenere l’agricoltura italiana di fronte alle grandi sfide del nostro tempo e sui mercati, tutelando al tempo stesso la qualità e la tipicità delle produzioni e il reddito degli agricoltori”. Così Andrea Rocchi, presidente del CREA, in occasione dell’approvazione della legge Finanziaria che, grazie a due emendamenti, stanzia per il CREA risorse significative.


“Una partita, quella del comparto agroalimentare, che vale il 15% dell’intero sistema economico e che vedrà il CREA sempre più a supporto del settore. Un doveroso ringraziamento va anche agli autori dei due emendamenti”, ha aggiunto Rocchi. Il primo emendamento stabilisce infatti un importante finanziamento di 9 milioni di euro in 3 anni, per la prima volta finalizzata ad attività di ricerca e sperimentazione sulle TEA. Il secondo concede al CREA, come oneri di funzionamento, un contributo complessivo di 18 milioni, pari a 6 milioni di euro per 3 anni.

Guardia Costiera: in 20204 9 mln sanzioni e sequestri per 800 ton

Guardia Costiera: in 20204 9 mln sanzioni e sequestri per 800 tonRoma, 23 dic. (askanews) – Nel 2024 è di oltre 9 milioni di euro l’importo totale delle sanzioni comminate dalla Guardia Costiera, con oltre 800 tonnellate di prodotto irregolare sequestrato, principalmente per illeciti connessi alla mancanza delle informazioni obbligatorie relative alla tracciabilità del pescato, che accerta la genuinità e la provenienza del prodotto.


Nel corso dell’anno, l’azione di contrasto alla pesca illegale ha permesso di effettuare sull’intero territorio nazionale oltre 100.000 verifiche e ispezioni approfondite sia in mare che lungo la filiera commerciale, con un monitoraggio continuo, dalla cattura del pescato fino alla vendita al cittadino.

Maxi operazione della Guardia Costiera: sanzioni per oltre 1 mln

Maxi operazione della Guardia Costiera: sanzioni per oltre 1 mlnRoma, 23 dic. (askanews) – 746 illeciti scoperti, tra amministrativi e penali, 233 attrezzi da pesca sequestrati, sanzioni pecuniarie che ammontano a oltre 1 milione di euro e circa 200 tonnellate di prodotto ittico sequestrato. Impiegati su tutto il territorio nazionale oltre 1.500 militari e 450 tra mezzi terrestri e aeronavali della Guardia Costiera ed effettuati, ad oggi, 10.000 controlli.


E’ il bilancio della operazione “E-phishing” eseguita dalla Guardia Costiera a tutela della filiera della pesca su tutto il territorio nazionale e in corso fino a gennaio 2025: con l’approssimarsi delle festività natalizie, infatti, la domanda di prodotti ittici cresce considerevolmente, la Guardia Costiera, in linea con il Piano Operativo Annuale 2024 deciso nell’ambito dalla Cabina di Regia istituita presso il Masaf, ha avviato una mirata campagna di prevenzione e di contrasto, a livello nazionale, per individuare potenziali fattispecie illegali. L’operazione ha individuato i target di possibile interesse mediante un attento monitoraggio del territorio anche attraverso le piattaforme social e dell’e-commerce.


Il dispositivo messo in campo, coordinato a livello nazionale dal Centro di Controllo Nazionale Pesca del Comando Generale della Guardia Costiera e articolato a livello territoriale sui Centri di Controllo Area Pesca (CCAP) delle 15 Direzioni Marittime regionali, ha visto l’impiego di oltre 1.500 militari e oltre 450 tra mezzi terrestri e aeronavali della Guardia Costiera e ha portato, ad oggi, all’effettuazione di 10.000 controlli.

Donald Trump ha ribadito di volere la Groenlandia

Donald Trump ha ribadito di volere la GroenlandiaRoma, 23 dic. (askanews) – Il presidente eletto degli Stati uniti Donald Trump ha definito “una necessità assoluta” per gli Stati uniti controllare la Groenlandia, commentando la sua decisione di nominare un nuovo ambasciatore americano in Danimarca.


La Groenlandia è stata colonia della Danimarca fino al 1953. Fa ancora parte del regno, ma nel 2009 ha ottenuto l’autonomia con la possibilità di autogovernarsi e prendere decisioni indipendenti in materia di politica interna. “Per ragioni di sicurezza nazionale e libertà in tutto il mondo, gli Stati uniti d’America ritengono che il possesso e il controllo della Groenlandia siano una necessità assoluta” ha dichiarato Trump su Truth Social.


Il politico ha aggiunto che il suo candidato per il ruolo di ambasciatore in Danimarca, l’ex ambasciatore statunitense in Svezia e imprenditore Ken Howery, “farà un lavoro straordinario nel rappresentare gli interessi degli Stati uniti”. Nel 2019, diversi media hanno rivelato l’interesse di Trump per l’acquisto della Groenlandia. Lo stesso Trump aveva successivamente confermato ai giornalisti di essere interessato alla questione “strategicamente”. Tuttavia, la Groenlandia ha dichiarato che l’isola non è in vendita, e la Danimarca ha espresso la speranza che Trump stesse scherzando, definendo l’idea stessa di vendita assurda.

Migranti, Tajani: non siano i giudici a stabilire i “Paesi sicuri”

Migranti, Tajani: non siano i giudici a stabilire i “Paesi sicuri”Roma, 23 dic. (askanews) – Non è accettabile che siano i giudici “a stabilire i paesi sicuri”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un’intervista alla Stampa, in riferimento alla questione del trasferimento dei migranti a un centro in Albania.


“Se lo decidono i giudici, nessun paese al mondo è sicuro. C’è poco da fare: occorre accelerare sulla piena applicazione di un nuovo ‘patto di asilo e migrazione’ per evitare contenziosi. Nel frattempo non c’è alcun motivo per non continuare a perseguire la strada intrapresa”, ha affermato Tajani. Per quanto riguarda l’assoluzione del ministro dei trasporti Matteo Salvini nel caso Open Arms, Tajani afferma che l’assoluzione ci racconta una situazione di “politicizzazione di alcuni magistrati”, cioè quelli che hanno sostenuto l’accusa poi non sussistente. “C’è un problema – ha affermato Tajani – che ha a che fare con la credibilità stessa del sistema” Quindi, avanti con la separazione delle carriere.


Sulla situazione internazionale, il ministro ha ribadito “l’esigenza di costruire il pilastro di difesa europea, alleato con gli Stati uniti, a prescindere da (Donald) Trump”, che vuole un aumento massiccio del contributo europeo per la difesa.

Strage del rapido 904, Mattarella: l’Italia unita seppe reagire all’eversione

Strage del rapido 904, Mattarella: l’Italia unita seppe reagire all’eversioneRoma, 23 dic. (askanews) – “Il primo, intenso pensiero è rivolto ai familiari e a tutti coloro che da allora hanno portato il peso del dolore più intimo e incancellabile. La solidarietà che oggi si rinnova trova le sue radici nella risposta che il popolo italiano seppe, unito, esprimere di fronte all’attacco eversivo. Le Istituzioni seppero respingere il ricatto e difendere la democrazia grazie alla reazione civile e all’amore per la libertà degli italiani. Questo è il testimone da consegnare alle generazioni più giovani”. Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione a quarant’anni dalla strage del rapido 904, squarciato da una bomba mentre percorreva un galleria sotto l’Appennino.


“Fu una strage spaventosa, di impronta terroristico-mafiosa, come avrebbe accertato la magistratura. Sedici vittime, quasi 300 feriti. Distrutta la vita di donne e uomini inermi, che tornavano per le festività nelle loro terre d’origine. Anche tre bambini fra le vittime di tanta disumanità. Ancora una volta, il tentativo era attentare alla pacifica convivenza del Paese” ricorda il capo dello Stato. “Si allungava la catena dei criminali attentati ai treni, in continuità con le stragi compiute dall’eversione nera. Una strategia di intimidazione e destabilizzazione che la mafia avrebbe replicato contro la Repubblica anche nel decennio successivo” ricorda ancora Mattarella.

Vino, il 12 e 13 gennaio 2025 VinNatur si racconta a New York

Vino, il 12 e 13 gennaio 2025 VinNatur si racconta a New YorkMilano, 23 dic. (askanews) – Due giorni di assaggi, incontri e momenti di riflessione sul vino naturale: domenica 12 e lunedì 13 gennaio 2025 il Rule of Thirds di Brooklyn a New York, ospiterà “VinNatur NYC”. Si tratta del primo evento collettivo ufficiale negli Stati Uniti organizzato dall’associazione, che riunisce vignaioli da tutto il mondo con l’intento “di difendere l’integrità del proprio territorio, rispettandone la storia e la cultura e traendo ispirazione da una forte etica ecologica, dal 2016 si è dotata di un protocollo di produzione che delinea le attività ammesse in vigneto e in cantina”.


“Questo appuntamento è sicuramente una grande opportunità per i nostri soci per raggiungere un pubblico sempre più attento e appassionato” ha spiegato il presidente Angiolino Maule, rimarcando che “New York, con la sua energia e apertura, è il contesto ideale per raccontare la nostra filosofia e costruire legami significativi. Inoltre – ha concluso – assistiamo a come nella Grande Mela stia crescendo il numero di enoteche e wine bar che includono vini naturali in mescita e sugli scaffali: un trend che si contrappone al rallentamento del consumo di bevande alcoliche negli Stati Uniti e che conferma l’interesse crescente per prodotti autentici, sostenibili e di qualità”. Alla manifestazione saranno presenti 44 produttori che proporranno in assaggio i loro vini ma ci sarà posto anche per una selezione di etichette di altri 24 soci VinNatur servite da sommelier, per un totale di oltre 200 referenze in degustazione.


Un ricco calendario di degustazioni e approfondimenti sulla qualità, varietà e pratiche produttive dei vini naturali arricchirà i banchi d’assaggio che vedranno protagoniste oltre 200 etichette. Domenica 12 gennaio alle 14.30 Gianpaolo Giacobbo condurrà il tasting “Evolution of natural wine in Italy”, dedicato alla crescita storica e stilistica del vino naturale in Italia e alla degustazione di tre etichette “iconiche” di altrettanti produttori. Lunedì 13 gennaio alle 11.30 si terrà l’incontro “The who, when & why of VinNatur”, in cui Maule esplorerà i valori fondanti e il percorso dell’Associazione. Infine, alle 14, Giacobbo guiderà la provocatoria sessione “How not to sell natural wine”, centrata sulle sfide legate alla distribuzione e promozione di questa tipologia di prodotto.

Colpo di mano Yoon, prevista anche provocazione contro Nordcorea?

Colpo di mano Yoon, prevista anche provocazione contro Nordcorea?Roma, 23 dic. (askanews) – Tra le manovre che sarebbero state in programma nell’ambito del tentato colpo di mano messo in atto con l’instaurazione della legge marziale il 3 dicembre da parte del presidente Yoon Suk-yeol, c’è anche una provocazione per spingere la Corea del Nord a un attacco. E’ quanto gli inquirenti evincono – secondo l’agenzia di stampa Yonhap – dalla consultazione di appunti sequestrati all’ex comandante dell’intelligence militare, generale Noh Sang-won, che era stato in passato uno dei principali collaboratori dell’ex ministro della Difesa Kim Yong-hyun.


Noh e Kim sono stati arrestati nell’ambito delle indagini seguite alle sei ore folli in cui, nella notte tra il 3 e il 4 dicembre, il presidente Yoon annunciò prima l’imposizione della legge marziale, poi la dové ritirare in seguito a un voto dell’Assemblea nazionale, che fu effettuato mentre militari cercavano di impedirlo. In un taccuino sequestrato a Noh durante una perquisizione della sua residenza, secondo quanto scrive Yonhap, è stato trovato un memorandum da 60-70 pagine che conteneva dettagli su piani per “provocare un attacco da parte della Corea del Nord” al confine marittimo de facto tra le due Coree, ha dichiarato oggi la polizia sudcoreana.


Il memo era intitolato: “Provocare l’attacco del Nord alla NLL”. La sigla è un chiaro riferimento alla Northern Limit Line, il confine marittimo occidentale con Pyongyang nel Mar Giallo. La polizia ha dichiarato di non aver ancora confermato se siano state effettivamente intraprese azioni per indurre un attacco da parte di Pyongyang.


Il documento confermerebbe le affermazioni dell’opposizione secondo cui Kim Yong-hyun avrebbe tentato di provocare un’azione militare dal Nord per giustificare la breve imposizione della legge marziale. Il principale partito di opposizione, il Partito democratico, ha accusato Kim di aver ordinato ai militari di colpire direttamente i palloni aerostatici che trasportano rifiuti inviati dal Nord e di aver schierato droni sudcoreani nello spazio aereo di Pyongyang. Nei mesi scorsi più volte il regime nordcoreano ha denunciato il dispiegamento di droni sudcoreani nello spazio aereo della Nordcorea, minacciando rappresaglie.


Il taccuino di Noh conteneva anche dettagli su come “sigillare l’Assemblea nazionale” e menzionava politici, giornalisti, figure religiose, sindacati e giudici come “obiettivi per la raccolta”. apparentemente evocando arresti. Il generale – che era stato già congedato con disonore nel 2018 per un caso di molestie sessuali e successivamente aveva aperto nella sua residenza un’attività di divinazione come sensitivo – è accusato di aver condiviso i piani per la legge marziale con i suoi subordinati in una catena di fast-food due giorni prima dell’esecuzione dei piani.

Honda e Nissan: via a negoziati per creare terzo gruppo auto al mondo

Honda e Nissan: via a negoziati per creare terzo gruppo auto al mondoMilano, 23 dic. (askanews) – Per competere contro la concorrenza di Tesla e della cinese BYD nel mercato dei veicoli elettrici, le giapponesi Nissan e Honda uniscono le forze e avviano ufficialmente i negoziati per una fusione che porterà alla creazione della terza casa automobilistica al mondo per vendite, con un fatturato di oltre 191 miliardi di dollari.


Verrà costituita, attraverso un trasferimento di azioni, una holding congiunta che sarà la società madre di entrambe le società. E’ stato inoltre firmato con Mitsubishi – di cui Nissan è il maggiore azionista – un memorandum d’intesa per esplorare la possibilità di una sua partecipazione alla prospettata fusione. Mitsubishi deciderà entro la fine di gennaio sul suo coinvolgimento. La firma di un accordo definitivo per l’integrazione del business di Honda e Nissan è prevista invece per il prossimo giugno, mentre le assemblee generali straordinarie degli azionisti delle società per deliberare il trasferimento di azioni è prevista per aprile 2026. La nuova società madre sarà quotata alla Borsa di Tokyo entro agosto 2026.


Al momento della data effettiva del trasferimento delle azioni, è previsto che Honda nomini la maggioranza di tutti gli amministratori interni ed esterni della holding congiunta, così come il presidente. Inoltre, le società prevedono di continuare a coesistere e a sviluppare i marchi detenuti in modo paritario. Nelle dichiarazioni ufficiali, viene sottolineato il “contesto di drammatici cambiamenti che hanno interessato entrambe le aziende e l’industria automobilistica”. In una conferenza stampa, l’amministratore delegato di Honda Toshihiro Mibe ha dichiarato che le aziende hanno bisogno di maggiori dimensioni per competere nello sviluppo di nuove tecnologie nei veicoli elettrici e nella guida intelligente.