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Tag: Sanremo 2023

Fotovoltaico, dal 1° maggio cambia tutto: addio allo scambio sul posto

Fotovoltaico, dal 1° maggio cambia tutto: addio allo scambio sul postoRoma, 5 apr. (askanews) – Lo scambio sul posto ha avuto un ruolo fondamentale nella diffusione del fotovoltaico in Italia. Ma oggi serve una nuova visione, in grado di valorizzare davvero l’energia rinnovabile prodotta dai cittadini. “Le comunità energetiche rappresentano quella visione. Il futuro non è tornare indietro, ma andare avanti insieme”. È il commento di Daniele Iudicone – esperto di energie rinnovabili, CEO di IMC Holding e founder della prima Grande Comunità Nazionale di Fotovoltaico Semplice – a seguito della conferma ufficiale della fine dello scambio sul posto (SSP) a partire da maggio 2025.


Cos’è lo scambio sul posto e perché viene abolito. Lo scambio sul posto è stato uno dei meccanismi incentivanti più conosciuti dagli utenti domestici: permetteva ai piccoli produttori di energia da fonti rinnovabili (in particolare impianti fino a 20 kW) di immettere in rete l’energia non consumata istantaneamente e ottenere un rimborso economico parziale per quella ceduta. Un sistema semplice e vantaggioso, che ha aiutato migliaia di famiglie italiane a investire nel fotovoltaico.


L’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha però annunciato che dal 1° maggio 2025 non sarà più possibile attivare nuove convenzioni SSP. I contratti esistenti resteranno attivi fino alla scadenza naturale (max 20 anni), ma per tutti gli impianti nuovi si prospetta un cambio di paradigma. Con la fine dello scambio sul posto, gli utenti avranno due strade: Ritiro Dedicato (RID): in cui l’energia immessa in rete viene venduta al GSE a un prezzo variabile, ma con ritorni economici generalmente inferiori allo SSP; Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), nuovo modello incentivato dallo Stato che consente a più soggetti di produrre, condividere e consumare energia localmente, beneficiando di contributi economici e vantaggi fiscali.


“Il RID è una soluzione debole, che rischia di scoraggiare le famiglie. Le comunità energetiche, invece, sono la vera evoluzione: permettono di valorizzare ogni chilowattora prodotto, ridurre la dipendenza dalla rete nazionale e contribuire a un modello energetico realmente sostenibile e democratico”, spiega Daniele Iudicone. Perché serve una Grande Comunità Energetica Nazionale


Secondo Iudicone, il rischio è che l’abolizione del SSP venga percepita come un passo indietro. Ma in realtà è un’occasione per fare un salto in avanti: “Il vero limite dello scambio sul posto era la sua dimensione individuale. Ogni famiglia produceva energia per sé, e ciò che avanzava finiva disperso nella rete. Oggi, invece, possiamo pensare in modo collettivo: creare comunità energetiche, cooperative tra cittadini, reti intelligenti che ottimizzano la produzione e l’uso locale dell’energia”. Il progetto: Grande Comunità Nazionale di Fotovoltaico Semplice Per rispondere a questa nuova sfida, Daniele Iudicone ha lanciato il progetto della Grande Comunità Nazionale di Fotovoltaico Semplice, una rete già attiva che unisce cittadini, imprese, famiglie e amministrazioni locali con un obiettivo preciso: mettere in comune l’energia prodotta dai singoli impianti e restituirla in forma di benefici economici, ambientali e sociali. Si tratta di un modello snello che permette di avere assistenza tecnica e burocratica rispetto alle tradizionali CER, installazione e gestione di impianti fotovoltaici connessi a una rete intelligente, redistribuzione del valore generato all’interno della comunità, piattaforme digitali per monitorare produzione, autoconsumo e impatti. Ma soprattutto educazione energetica e trasparenza per tutti i partecipanti. “È una transizione non solo energetica, ma anche culturale: da consumatori passivi a protagonisti attivi di una rivoluzione condivisa. E per farla davvero servono visione, strumenti semplici e alleanze tra cittadini, imprese e istituzioni”, conclude Iudicone.

Quota 20 per Castoro supermercati, con un +22% di fatturato

Quota 20 per Castoro supermercati, con un +22% di fatturatoRoma, 5 apr. (askanews) – La cifra si fa tonda e tocca il traguardo delle due decine di punti vendita. Castoro Supermercati, fondata nel 1987 dalla famiglia Chiaretti, è una storica insegna della grande distribuzione romana. Un progetto che si inserisce in un percorso imprenditoriale lungo più di 60 anni nel settore alimentare. L’insegna fa parte del consorzio GROS (Gruppo Romano Supermercati) ed inaugura il suo 20mo punto vendita in Via Principe Eugenio angolo Viale Manzoni. E lo fa, proprio come l’operoso roditore di cui porta il nome, nel segno dell’impegno, della laboriosità – si legge in una nota – e della voglia di costruire per il futuro.


Con la nuova apertura Castoro completa la sua presenza in zona Porta Maggiore – San Giovanni (dopo le recenti inaugurazioni di via Renzo Da Ceri e via Chiabrera) e stima così di chiudere il 2025 con un fatturato di circa 200 milioni di Euro, con un + 22 % rispetto ai 164 milioni del 2024 e un +100% rispetto ai 100 milioni del 2016, quando i supermercati erano appena 13. Toccando i 20.000 mq di superficie totale di punti vendita distribuiti soprattutto nel quadrante centro – est e nord della Capitale e nella sua provincia (Tivoli Terme e Guidonia Montecelio). “L’inaugurazione di un 20mo punto vendita è un bel traguardo per tutti noi, specie in un momento in cui è sempre più difficile restare sul mercato”, spiega Giancarlo Chiaretti, alla guida del Gruppo fin dalle origini, “ma il nostro obiettivo non è mai stato il voler aprire nuovi store a tutti i costi, bensì consolidare quanto costruito, senza peraltro tralasciare nuove opportunità di crescita. La nostra mission? Offrire prodotti italiani e del territorio freschi e di altissima qualità a prezzi molto competitivi”.


Il consorzio GROS (che copre più del 40% della quota di mercato della capitale e di cui i Chiaretti sono cofondatori dal 1998 insieme ad altre 10 famiglie di imprenditori), ha dato vita infatti a una Centrale Acquisti in grado di stipulare contratti con i fornitori a nome di tutti i soci. Permettendo così di applicare prezzi concorrenziali rispetto al resto della GDO romana (ma anche di condividere altre funzioni aziendali come depositi, logistica e piattaforme distributive). “Il risultato è che possiamo garantire una profondità di assortimento a prezzi molto aggressivi, senza essere dei discount”, precisa ancora Giancarlo Chiaretti, “e proporre ad esempio anche 20 varietà di pasta diversi, introvabili in altre catene. E anche lanciare in tutti i nostri punti vendita il progetto “Vicini a te”, proponendo prodotti di oltre 800 fornitori laziali, grandi e piccoli, accuratamente selezionati. Valorizzando così ancora di più il nostro radicamento nel territorio”.

Quirinale, Mattarella nomina 29 giovani Alfieri della Repubblica

Quirinale, Mattarella nomina 29 giovani Alfieri della RepubblicaRoma, 5 apr. (askanews) – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha conferito 29 attestati d’onore di ‘Alfiere della Repubblica’ a giovani che, nel 2024, si sono distinti nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive, nel volontariato oppure hanno compiuto atti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà. Lo riferisce un comunicato del Quirinale.


Accanto ai riconoscimenti per comportamenti individuali, il presidente Mattarella ha assegnato anche 4 targhe per premiare azioni collettive di giovani e giovanissimi, anch’esse espressione dei valori di solidarietà, inclusione e accoglienza. ‘Nuove vie per la solidarietà’, è il tema che ha ispirato la scelta dei giovani insigniti dal capo dello Stato, Sergio Mattarella, con gli attestati d’onore di ‘Alfiere della Repubblica’. Negli ultimi anni – si precisa in un comunicato del Quirinale – l’idea di solidarietà si è evoluta integrando nuove tecnologie, approcci sostenibili e un maggior coinvolgimento delle comunità. E i giovani, in particolare, sono oggi protagonisti di una solidarietà moderna che riflette uno spirito dinamico, creativo e tecnologico. Una solidarietà che è sempre più accessibile, inclusiva e adattata alle sfide del mondo contemporaneo.


Tra le storie narrate vi si trovano quelle di ragazze e ragazzi che hanno deciso di impiegare le proprie abilità scientifiche e tecnologiche per affrontare importanti sfide sociali e ambientali al fine di migliorare la qualità di vita di tante persone; gli esempi di adolescenti che utilizzano la scrittura come strumento di cambiamento sociale, per affrontare temi rilevanti e sensibilizzare i coetanei sull’importanza della cultura nella costruzione di una società più consapevole e aperta; la testimonianza di giovani attivi nel valore universale dello sport, potente strumento che consente di superare qualsiasi barriera fisica, culturale, sociale o economica.

Difesa Ue, Weber (Ppe): se vogliamo la pace prepariamoci alla guerra

Difesa Ue, Weber (Ppe): se vogliamo la pace prepariamoci alla guerraRoma, 5 apr. (askanews) – “Se vogliamo mantenere la pace, dobbiamo rafforzarci, il miglior modo per creare la pace è prepararsi alla guerra, essere preparati per difendere noi stessi. Noi abbiamo un forte esercito italiano e abbiamo una forte industria italiana della difesa che possono beneficiare moltissimo degli investimenti” che si stanno profilando. Lo ha detto il presidente del Partito popolare europeo, Manfred Weber, a margine del Consiglio nazionale di Forza Italia, in corso al Palazzo dei congressi.

Cinema, al RIFF 2025 masterclass di Matteo Garrone e Matt Dillon

Cinema, al RIFF 2025 masterclass di Matteo Garrone e Matt DillonRoma, 5 apr. (askanews) – Annunciate le masterclass del Riviera International Film Festival, che si terrà a Sestri Levante dal 6 all’11 maggio. Si parte con uno dei registi italiani più premiati e apprezzati a livello internazionale, Matteo Garrone che, con pellicole come Gomorra, Dogman, Io Capitano, è entrato nella storia del nostro cinema. A seguire Matt Dillon, attore iconico, candidato all’Oscar per Crash – Contatto fisico, con una carriera che, iniziata da giovanissimo, conta oltre 50 titoli.


Il terzo artista che incontrerà il pubblico è Lele Marchitelli, uno dei più grandi compositori italiani di musica per film, che ha firmato le colonne sonore, tra gli altri, di tutti i film e le serie di Paolo Sorrentino, da La grande bellezza a The Young Pope, fino a Parthenope, ma anche il grande successo della scorsa stagione C’è ancora domani di Paola Cortellesi. Per finire, è pronto a raccontarsi anche Rufus Sewell, attore britannico, volto di pellicole come The Diplomat, Scoop, The Tourist, The Legend of Zorro, The Illusionist, L’amore non va in vacanza, Judy, presidente di giuria di questa edizione del RIFF. Il Riviera International Film Festival è sostenuto da Comune di Sestri Levante, Mediaterraneo Servizi srl, Associazione Albergatori Sestri Levante, Consorzio Sestri Levante In e Regione Liguria. Con il Patrocinio della Commissione Europea.

Dl sicurezza, Maruotti (Anm): dà un messaggio inquietante

Dl sicurezza, Maruotti (Anm): dà un messaggio inquietanteRoma, 5 apr. (askanews) – “E’ inquietante il messaggio del dl sicurezza, che sembra avere solo un duplice obiettivo: da un lato, creare nella collettività un problema che non esiste, non mi pare che ci sia alcun allarme sociale o alcuna questione emergenziale legata all’ordine pubblico; dall’altro, tentare di porre le basi per la repressione del dissenso”. Lo ha detto il segretario generale dell’Anm, Rocco Maruotti, nel corso del suo intervento al Comitato direttivo centrale che si tiene in Cassazione.

Formula1, Hamilton: “Spero che le scelte paghino in gara”

Formula1, Hamilton: “Spero che le scelte paghino in gara”Roma, 5 apr. (askanews) – Lewis Hamilton cercava qualcosa in più dalla Ferrari dopo le libere del Gp di Suzuka: “Non l’ho trovato, altrimenti non sarei ottavo”, è il commento a caldo del britannico, che non può essere contento delle qualifiche di Suzuka che lo vedranno domani partire dalla quarta fila. Il sette volte campione del mondo preferisce guardare al percorso: “Esatto, ogni weekend lavoriamo tantissimo. Da una parte è bello vedere Charles così vicino alla prima fila, lui qui è molto veloce. Io invece da parte mia non sono riuscito a estrarre tutto il potenziale”. Da qui l’ottimismo in vista del GP che sembra celare valutazioni più ampie: “Io e Charles abbiamo scelto due strade diverse a livello di assetto, spero che le mie scelte paghino di più invece in gara”.

Calcio, addio dopo 25 anni di Muller al Bayern:”Non ho deciso io”

Calcio, addio dopo 25 anni di Muller al Bayern:”Non ho deciso io”Roma, 5 apr. (askanews) – Thomas Müller, 35 anni, ha annunciato oggi che lascerà il Bayern Monaco a fine stagione, club in cui era entrato nel 2000, proveniendo dal settore giovanile. In un messaggio pubblicato su Instagram sotto forma di lettera ai tifosi del Bayern, ha spiegato che avrebbe voluto prolungare il suo contratto con il club per un’altra stagione, ma che la dirigenza ha “deliberatamente” deciso di non offrirgli un nuovo contratto. “Non è quello che avrei desiderato”, ha aggiunto. Entrerà di diritto tra i calciatori senza contratto

Formula1, Vasseur: “Passo avanti, preferisco Gp asciutto”

Formula1, Vasseur: “Passo avanti, preferisco Gp asciutto”Roma, 5 apr. (askanews) – “Nel Q3 metti insieme tutto quello che hai – è il commento alla qualifica di Charles Leclerc da parte del team principal della rossa Frederic Vasseur -. Nel primo tentativo ha fatto un’ottima ultima chicane che è andata meno bene nel secondo tentativo, e che dobbiamo rianalizzare. Comunque è a un paio di decimi dalla McLaren, dobbiamo continuare a lavorare”. Ma non nasconde che Hamilton sia rimasto al di sotto delle aspettative: “Specialmente nel Q3, dopo che nel Q1 e nel Q2 era stato a livello di Charles, se non in uno dei due anche leggermente più avanti. Poi non è riuscito a mettere tutti gli elementi insieme, a volte fai un piccolo passo a livello di assetto e non è nella direzione giusta per via del vento e cose così: l’ultima sessione per lui è stata più una questione di condizioni che non sono andate”.

Formula1, Leclerc: “Abbiamo imparato molto”

Formula1, Leclerc: “Abbiamo imparato molto”Roma, 5 apr. (askanews) – Charles Leclerc analizza il quarto posto nelle qualifiche di Suzuka ai microfoni di Sky Sport: “Siamo mancati un po’ nel 1° settore. Non sono sorpreso da questo risultato, ci aspettavamo una McLaren e un Verstappen che andassero molto forti. Sapevamo di non poter fare un miracolo. Venerdì abbiamo fatto un grande step in avanti per massimizzare questa macchina, a volte serve di più imparare che fare il risultato. Penso che mi aiuterà anche per la gara e spero di poter tornare davanti. Abbiamo ottenuto il massimo”