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Autore: Redazione StudioNews

Al via le riprese de “La Gioia”, con Jasmine Trinca e Valeria Golino

Al via le riprese de “La Gioia”, con Jasmine Trinca e Valeria GolinoRoma, 4 nov. (askanews) – Primo ciak per “La Gioia”, il nuovo film di Nicolangelo Gelormini, interpretato da Valeria Golino, Saul Nanni, Jasmine Trinca, Francesco Colella, scritto da Giuliano Scarpinato e Benedetta Mori, in collaborazione con Chiara Tripaldi e Nicolangelo Gelormini e liberamente ispirato ad un fatto di cronaca. Le riprese si svolgeranno tra Torino e Roma.


La fotografia è affidata a Gianluca Palma, il montaggio è di Chiara Vullo, la scenografia di Eugenia F. Di Napoli e i costumi sono di Antonella Cannarozzi. Prodotto da Viola Prestieri per HT Film e Vision Distribution in collaborazione con Sky e con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte, “La Gioia” uscirà in sala nel 2025 con Vision Distribution.


Nicolangelo Gelormini è regista, sceneggiatore e montatore. Nel 2020 il suo primo lungometraggio, “Fortuna”, viene presentato in Concorso alla Festa del Cinema di Roma. Nel 2022 firma la docuserie Sky “Il Sequestro Dozier”. L’anno successivo torna alla Festa del Cinema di Roma con il documentario “Lucio Amelio” che gli vale un Nastro d’Argento speciale e dirige un episodio della serie “L’arte della gioia”, presentato al Festival di Cannes 2024.

M5s, Fratoianni (Avs): rispetto Appendino ma non sono d’accordo

M5s, Fratoianni (Avs): rispetto Appendino ma non sono d’accordoRoma, 4 nov. (askanews) – “Lo dico con grande rispetto per il dibattito in corso in un’altra forza politica: non sono proprio d’accordo con le riflessioni che fa oggi Chiara Appendino sul Fatto Quotidiano . Lo dico a partire da un’esperienza che ho fatto negli anni passati: a sinistra per anni e anni si è pensato che l’identità e il rafforzamento della propria identità si potesse definire sulla base dei metri e dei centimetri che ci separano gli uni dagli altri. Una discussione che non ci ha portato da nessuna parte. Non penso piùche sia così. Anzi, penso che quella fosse una lettura sbagliata, perché credo che l’identità abbia a che fare con tutt’altro, con la capacità di costruire un profilo, un proprio punto di vista da articolare nella pratica politica quotidiana con coerenza”. Lo ha affermato il leader Avs Nicola Fratoianni ospite a Start su Skytg24.


“Penso che la nostra crescita come Avs in questi due anni – ha sottolineato- sia legata a due fattori: per prima cosa abbiamo assunto un profilo coraggioso, rigoroso e coerente sul piano politico, abbiamo chiamato col loro nome le cose che stavano accadendo intorno a noi e abbiamo provato ad indicare soluzioni ambiziose. Questo vale per la questione fiscale con la patrimoniale, per le questioni del lavoro e dei suoi diritti, per la difesa della scuola e della sanità pubblica, sulle vicende delle guerre e dello spreco con le spese militari. O per le scelte da fare sulla cruciale crisi climatica, come dimostra la tragedia di Valencia, che anche lì racconta la differenza che c’è tra i climafreghisti della destra e chi ha assunto la consapevolezza che non basta dire c’è la crisi climatica ma che bisogna mettere in campo strumenti e programmi per contrastarla, per mitigare gli effetti dei fenomeni estremi e per organizzare un’efficace sistema di protezione e di soccorso”. “Seconda cosa – ha concluso- noi insieme a questa radicalità e a questo coraggio e ambizione abbiamo messo in campo anche una volontà molto ferma di partecipare alla costruzione unitaria di un’alternativa a questa brutta destra”.

4 novembre, Mattarella e Crosetto a Venezia per Giorno Forze Armate

4 novembre, Mattarella e Crosetto a Venezia per Giorno Forze ArmateVenezia, 4 nov. (askanews) – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il ministro della Difesa Guido Crosetto e il capo di Stato Maggiore della Difesa, Luciano Portolano, sono giunti a Venezia, in piazza San Marco, per la celebrazione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.


Il Capo dello Stato riceve il saluto della Nave Thaon di Revel, pattugliatore polivalente d’altura della Marina Militare ormeggiato sul Canal Grande in piazza San Marco. Al suo arrivo la nave spara 21 colpi di cannone rendendo gli onori al presidente. Appena arrivato davanti alla Basilica di San Marco Mattarella è stato salutato da un gruppo di studenti.

4 Novembre,Meloni: Forze Armate meritano rispetto straordinario

4 Novembre,Meloni: Forze Armate meritano rispetto straordinarioRoma, 4 nov. (askanews) – “E’ molto affascinante, penso che” questa del villaggio difesa al circo Massimo “sia un’iniziativa molto utile per far capire ai cittadini quello che fanno i corpi” delle forze armate, che “è più di quello che possono immaginare e quindi” comprendere “la profondità e la complessità delle nostre forze armate in un mondo che evolve, di un sistema di difesa che evolve inevitabilmente. Mi pare che si siano molto attrezzati per stare al passo con i tempi, è un bel modo per celebrare le nostre forze armate, facendo capire meglio ai cittadini il lavoro straordinario che fanno per tutti noi”. Lo ha detto la presidente del consiglio Giorgia Meloni a margine della sua visita al Vilaggio difesa al circo Massimo in occasione della festa delle forze armate.


“È un lavoro straordinario – ha proseguito la premier – che questi uomini e queste donne fanno per la nostra sicurezza e per rappresentare l’Italia nel mondo. Ricordiamo che ancora oggi in giro per il mondo ci sono migliaia di uomini che per garantire la nostra sicurezza rinunciano a crescere i loro figli, stare con le loro famiglie, a vivere la loro vita. Penso che quando si ha questa capacità e questa disponibilità di sacrificio è molto importante che gli altri lo capiscano perché queste persone meritano un rispetto straordinario”.

Il fratello di Satnam Singh in Tialia per tutelare i suoi diritti

Il fratello di Satnam Singh in Tialia per tutelare i suoi dirittiRoma, 4 nov. (askanews) – È arrivato questa mattina a Roma, direttamente dall’India, Amritpal Singh, fratello di Satnam, il bracciante morto tragicamente lo scorso 19 giugno, dopo essere stato abbandonato agonizzante dal suo datore di lavoro a seguito di un incidente nei campi, a Latina. Ad accoglierlo a Fiumicino una delegazione della comunità indiana di Latina, il presidente della comunità Sikh del Lazio, Gurmukh Singh, insieme alle segreterie territoriali della Uila-Uil e della Fai-Cisl, guidate dai segretari Giorgio Carra e Islam Kotb.


La vicenda di Satnam ha profondamente scosso il paese: pochi giorni dopo la sua tragica scomparsa, il 25 giugno a Latina oltre 10.000 lavoratori ed esponenti della comunità indiana sono scesi in piazza per chiedere giustizia e un maggiore impegno delle istituzioni a combattere la piaga del caporalato e del lavoro nero, di cui anche Satnam era vittima. Al loro fianco anche la Uila e la Fai che, nelle settimane successive, si sono prodigate, in particolare, per consentire ai familiari di Satnam di venire in Italia al cospetto della salma del loro congiunto; successivamente però, pur avendo ottenuto i visti di ingresso e la possibilità di soggiornare nel nostro paese, la famiglia decise di restare in India e di aspettare lì il ritorno della salma di Satnam. Uila e Fai, insieme alla comunità indiana di Latina, hanno però continuato a mantenere i contatti con la famiglia di Satnam e sono riuscite a convincerla della necessità e dell’importanza di una loro presenza in Italia per far valere i propri diritti.


Amritpal Singh è stato accompagnato a Cisterna di Latina dove sarà ricevuto dal sindaco Valentino Mantini. Il Comune di Cisterna, dove Satnam era residente, ha messo a disposizione di Amritpal un appartamento per il periodo della sua permanenza in Italia. Uila e Fai lo affiancheranno e lo sosterranno per cercare di recuperare le prestazioni alle quali la famiglia ha diritto, in particolare l’espletamento delle pratiche necessarie per chiedere il risarcimento previsto per la sua morte. Nei prossimi giorni sarà anche stabilita una data per indire una commemorazione pubblica di Satnam, da svolgersi a Cisterna. Sarà quella l’occasione per rendere omaggio alla sua memoria, riproponendo con forza il tema della lotta al caporalato e, in particolare, l’esigenza di garantire la continuità di un permesso di soggiorno a tutti i lavoratori stranieri entrati regolarmente in Italia ma che, in virtù della normativa vigente, sono diventati automaticamente irregolari nel momento in cui è cessato il loro rapporto di lavoro.

Antimafia, M5s chiede dimissioni Colosimo: credibilità compromessa

Antimafia, M5s chiede dimissioni Colosimo: credibilità compromessaRoma, 4 nov. (askanews) – “Con una simile presidenza, la credibilità della commissione Antimafia, una istituzione che deve essere al di sopra di ogni sospetto, è irrimediabilmente compromessa e la stessa reputazione internazionale del Paese nel contrasto alla mafia rischia di essere appannata. Per senso di responsabilità dei confronti del Paese, Chiara Colosimo deve rassegnare le dimissioni da presidente della commissione Antimafia”. Lo affermano i rappresentanti del M5S nella commissione Antimafia Stefania Ascari, Federico Cafiero De Raho, Francesco Castiello, Michele Gubitosa, Luigi Nave e Roberto Scarpinato.


“Dopo i rapporti di ‘affettuosa’ vicinanza con Luigi Ciavardini, efferato esecutore della strage di Bologna e feroce assassino del giudice Amato che aveva scoperto i legami della destra eversiva con la P2 – denunciano i commissari M5s in Antimafia- si accerta ora che la presidente della commissione Antimafia Chiara Colosimo ha uno zio di primo grado, Paolo, già condannato a 4 anni e 6 mesi con sentenza definitiva e radiato dall’albo degli avvocati, che era a disposizione di potenti cosche della ‘Ndrangheta e che di tali rapporti parlava tranquillamente al telefono con il fratello Cesare, padre di Chiara Colosimo”. “Non ci si meraviglia dunque che senza dare alcuna spiegazione plausibile e nonostante reiterate sollecitazioni – concludono i parlamentari pentastellato- la presidente abbia sino ad ora impedito alla commissione Antimafia di svolgere indagini conoscitive anche sulle piste che evidenziano i legami nel piano stragista degli anni 1992-93 tra Cosa Nostra, la ‘Ndrangheta ed esponenti della destra eversiva, tra i quali Paolo Bellini, condannato insieme a Ciavardini per la strage di Bologna, uomo legato ai servizi segreti ed interlocutore diretto degli esecutori mafiosi della strage di Capaci”.

M5s, Appendino:campo largo basta, abbraccio con Pd ci danneggia

M5s, Appendino:campo largo basta, abbraccio con Pd ci danneggiaRoma, 4 nov. (askanews) – “L’abbraccio al Pd ha dimostrato di essere dannoso per noi. Dobbiamo smetterla di parlare di campo largo, campo giusto o di campo santo e concentrarci su noi stessi”. Lo ha dichiarato la Vicepresidente del Movimento 5 Stelle Chiara Appendino in un’intervista al Fatto Quotidiano


“Io dico – ha sottolineato la numerto due M5s- che a contare deve essere il progetto, e non i tatticismi. In Piemonte ho spinto perché andassimo da soli alle regionali perché non c’erano le condizioni. In Emilia Romagna sarò in campagna elettorale, dove siamo in coalizione con il centrosinistra. E ricordo che in Sardegna abbiamo vinto in alleanza, con la nostra alessandra todde. Bisogna valutare in base ai percorsi territoriali. Ma di certo non è il momento di alleanze strutturali con i dem. Prima il movimento deve ridarsi una rotta e parole d’ordine chiare”. “Noi – ha dichiarato ancora Appendino- possiamo tornare a essere la risposta ai tanti problemi del nostro paese, ma per farlo dobbiamo tornare a parlare in primo luogo ai tanti esclusi, alla cosiddetta maggioranza invisibile: a chi vive l’incubo della cassa integrazione, a chi non riesce più a permettersi le cure, ai giovani che non vedono nessun futuro qui, a chi ha un’impresa e pur di non licenziare rischia il suo patrimonio personale, con tutto contro. L’abbraccio al pd ha dimostrato di essere dannoso per noi. Dobbiamo smetterla di parlare di campo largo, campo giusto o di campo santo e concentrarci su noi stessi.”

Dal 5 novembre al 18 dicembre gli Open Days Crea in tutta Italia

Dal 5 novembre al 18 dicembre gli Open Days Crea in tutta ItaliaRoma, 4 nov. (askanews) – “Vogliamo scendere in campo, non solo metaforicamente. Con i nostri Open days, nelle sedi Crea di tutta Italia, vogliamo aprirci al territorio, raccontando le tante anime del nostro lavoro, dall’agricoltura all’alimentazione all’ambiente, temi centrali per il futuro di tutti. Ci impegneremo sempre di più nel trasferimento tecnologico a tutti i livelli per una società e un sistema Paese che siano consapevoli del contributo essenziale che possono portare scienza e innovazione alle grandi sfide del nostro tempo e pronti a sostenerlo e ad accompagnarlo”. Così Andrea Rocchi, presidente Crea, in occasione del lancio dei CREA Open Days, la kermesse che dal 5 novembre al 18 dicembre vedrà le sedi Crea di tutta Italia coinvolte in un programma di incontri, eventi e iniziative speciali dedicate alle scuole, alla Ricerca, agli stakeholders, ma anche a tutti i cittadini.


L’obiettivo è quello di far scoprire e sperimentare le attività e gli studi che l’Ente italiano di ricerca sull’agroalimentare e sulle foreste, vigilato dal Masaf, sta portando avanti per un agroalimentare più sostenibile, produttivo e competitivo, ecosistemi agricoli e forestali più tutelati e in salute e una migliore qualità della vita, a partire dalla tavola. Sette settimane per un vero roadshow, che si snoda lungo tutta la penisola da Nord a Sud, per toccare con mano le tante attività condotte a 360 gradi sull’agroalimentare, con un approccio multi ed interdisciplinare e una peculiare vocazione sperimentale, “coltivata” nelle tante aziende agricole in dotazione all’Ente.


Si comincia martedì 5 novembre, con i ricercatori della sede di Rende (Cosenza) del CREA Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura (CREA – OFA) che – attraverso l’uliveto didattico del museo Gias Experience e la degustazione guidata di oli calabresi – spiegheranno ad alcune scolaresche l’importanza della biodiversità olivicola. Il secondo appuntamento – che chiude la prima settimana di Open Days – sarà venerdì 8 novembre con le innovazioni tecnologiche e biotecnologiche per l’ortoflorovivaismo che CREA Orticoltura e Florovivismo (CREA OF) presenta agli studenti delle scuole superiori e universitari nella sua sede di Pescia (PT). Proprio in occasione degli Open Days dell’Ente, il CREA lancia, inoltre, il suo nuovo canale WhatsApp, attivo già da oggi e realizzato per essere ancora più a stretto contatto con chi desidera essere informato – direttamente sul proprio cellulare, in tempo reale e con un semplice clic – sulle attività, le iniziative e i progetti implementati. Si tratta di un’opportunità unica e gratuita, che amplia gli strumenti di comunicazione istituzionale già attivati dal CREA, la cui adesione è completamente sicura ed anonima: è prevista, infatti, la protezione delle informazioni personali.

Agroalimentare e pediatri a confronto su prodotti per infanzia

Agroalimentare e pediatri a confronto su prodotti per infanziaRoma, 4 nov. (askanews) – La nutrizione nei primi mille giorni di vita dei bambini è determinante per la salute futura. È quindi essenziale che anche i prodotti per l’infanzia siano soggetti all’obbligo di etichettatura dell’origine. Il tema sarà al centro dell’incontro “La Filiera Italiana nel Piatto del bambino” organizzato in collaborazione con Plasmon, dove si sottolineerà l’importanza di una corretta alimentazione basata sui principi della Dieta Mediterranea come antidoto ai problemi causati dal cibo spazzatura, soprattutto nelle giovani generazioni.


Un’occasione di confronto tra l’agroalimentare Made in Italy e autorevoli esponenti del mondo dei medici pediatri nazionali sul ruolo del cibo nella crescita, per fornire consigli per il benessere dei più piccoli ma anche mette in guardia le famiglie rispetto alla diffusione di modelli di consumo rischiosi. L’appuntamento è per martedì 5 novembre al Centro congressi di Palazzo Rospigliosi, sede della Coldiretti, in via XXIV Maggio 43 a Roma. L’iniziativa vedrà la presenza di Ettore Prandini, presidente Coldiretti, Vincenzo Gesmundo, segretario generale Coldiretti, Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di Filiera Italia, Ruggero Francavilla, professore ordinario di Pediatra presso il Dipartimento Interdisciplinare di Medicina (DIM) e responsabile dell’Unità Operativa Semplice di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica presso l’Azienda Universitaria Ospedaliera del Policlinico di Bari – Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII; Antonio D’Avino, presidente nazionale Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), Luigi Nigri, vice presidente nazionale Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), Roberto Caputo, vice presidente nazionale della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), Luigi Cimmino Caserta, responsabile degli Affari istituzionali di KraftHeinz per Plasmon.

Chef Bottura, Geunes e Rodriguez in giuria dell’Ernesto Illy coffee award

Chef Bottura, Geunes e Rodriguez in giuria dell’Ernesto Illy coffee awardMilano, 4 nov. (askanews) – Saranno gli chef Massimo Bottura, tre stelle Michelin come il collega Viky Geunes e Felipe Rodrigues, tra i migliori chef emergenti del Sudamerica, insieme a rappresentanti istituzionali ed esperti giornalisti i giurati che selezioneranno il vincitore del premio “Best of the best” dell’Ernesto Illy international coffee award 2024, il riconoscimento intitolato alla memoria di Ernesto Illy, figlio del fondatore dell’omonima azienda, che celebra oltre tre decenni di collaborazione virtuosa con i produttori di caffè.


Brasile, Costa Rica, El Salvador, Etiopia, Guatemala, Honduras, India, Nicaragua e Ruanda sono i Paesi dai quali provengono i 27 produttori, 3 per ogni Paese, che quest’anno si sono aggiudicati l’accesso alla finale. I giurati si incontreranno il 12 novembre prossimo a New York per degustare i caffè scelti dai laboratori di qualità illycaffè, che durante l’anno hanno analizzato i campioni del raccolto 2023/2024 e selezionato i migliori lotti e produttori, basandosi sia su parametri qualitativi che di sostenibilità. La giuria dell’Ernesto Illy international coffee award 2024 accanto a Bottura, Geunes e Rodriguez, comprende tre degustatori professionisti, Vanúsia Nogueira, direttore esecutivo dell’International coffee organization, Felipe Isaza, degustatore professionista Q Grader Arabica e membro del consiglio di amministrazione del Coffee quality institute e Dessalegn Oljirra Gemeda, degustatore professionista Q Grader e consulente privato per gli esportatori di caffè etiopi. A loro si uniscono tre giornalisti esperti: Vanessa Zocchetti, caporedattore per la sezione lifestyle di Madame Figaro, Sebastian Späth, caporedattore di Falstaff, la principale rivista tedesca di cibo e lifestyle, e Josh Condon, caporedattore di Robb Report, una delle principali riviste di lusso americane.


Anche i consumatori saranno invitati a testare i 9 caffè finalisti e ad esprimere la loro preferenza attraverso una serie di degustazioni cieche organizzate nei flagship illy di tutto il mondo nelle settimane precedenti il premio. Il caffè più votato dai consumatori vincerà il premio “Coffee lovers’ choice”.