Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

”Vocazione Rivoluzionaria”, prima autobiografia sul frontman 99 Posse

”Vocazione Rivoluzionaria”, prima autobiografia sul frontman 99 PosseRoma, 28 ott. (askanews) – “Vocazione rivoluzionaria” è il titolo della prima autobiografia “non autorizzata” di Luca “O’Zulù” Persico, in uscita mercoledì 30 ottobre per Il Castello marchio Chinaski Edizioni.


Essere il frontman dei 99 Posse è solo la punta dell’iceberg di un personaggio complesso e sfaccettato come Luca Persico. Amato e odiato per la sua musica, come per le sue posizioni politiche e sociali, superati i 50, O’Zulù si racconta senza veli, aprendo a tutti le pagine della sua vita privata e della sua carriera artistica. Dagli Anni ’70 ai ’90 passa in rassegna la sua storia più personale, cercando le radici di quel carattere che lo porteranno a diventare il cantante di successo che tutti conosciamo. L’infanzia, la scuola, l’emarginazione e il bullismo per un “occhialuto bambino sovrappeso”, cresciuto tra l’amore della famiglia e un’educazione cattolica che gli stava stretta. Dagli studi al liceo classico alle prime militanze politiche con la sinistra antagonista, i primi ascolti musicali sullo sfondo di una Napoli popolare e ricca di fermento culturale. I centri sociali, l’università occupata dove organizzò una radio clandestina, oggetto di un servizio TV di Piero Chiambretti su Rai 3. Nel 1991 nacque il centro sociale Officina 99, e in quel periodo si intensificarono le attività politiche, dall’invasione di una base NATO in Sardegna ai frequenti scontri con le forze dell’ordine. Se nel ’92 nacquero i 99 Posse, alla firma del loro primo contratto discografico “Non avevamo la più pallida idea di cosa stavamo per diventare”. Tra aneddoti divertenti, riflessioni personali e analisi della realtà socio-politica di quegli anni, il libro passa in rassegna molte delle tappe fondamentali che hanno accompagnato l’interscambio profondo tra Luca e Zulù, di una band nata quasi per gioco ma destinata a diventare un fenomeno di massa. Gabriele Salvatores preso in giro al telefono, le canne sul set di “Sud” davanti a centinaia di poliziotti, il primo incontro con Meg all’università, e decine di altre tessere tra impegno sociale, amicizia e discografia, che compongono il mosaico dei 99 Posse. Rinunciare a tanti soldi e a molte apparizioni TV in nome di saldi principi e valori, essere esclusi dal concerto del Primo Maggio, jammare sul palco “Vita spericolata” con Vasco Rossi, sono solo alcune delle storie contenute in “Vocazione rivoluzionaria”. La politica nelle piazze a manifestare, il tragico racconto del G8, finanche l’incontro con il Subcomandante Marcos, che in piena notte si svegliò per aiutare Luca e i suoi compagni ad accendere un fuoco. I viaggi in Palestina e Iraq perseguendo fermamente quello spirito di solidarietà, amore e libertà che hanno contraddistinto sempre il percorso artistico e umano di Zulù. Nel 2002 finisce l’avventura con i 99 e parte il progetto Al Mukawama, così come sul lato personale conosce Stefania, la donna che diventerà sua moglie e la mamma di suo figlio. Nuova vita, lontana da eccessi e dipendenze che qualche volta hanno bussato alla sua porta con le vesti del “demonio”, ma stesso approccio per la sperimentazione musicale e per l’impegno nel contrastare la controparte politica. Nel 2009 tornano i 99 Posse. Tra il 2017 ed il 2019 nasce un side project in DJ set con dj Spike. Poi il COVID, il teatro, la sperimentazione, ed infine il grande ritorno sulle scene dei 99 Posse.

La “Crocifissione bianca” di Chagall inaugura Museo del Corso a Roma

La “Crocifissione bianca” di Chagall inaugura Museo del Corso a RomaRoma, 28 ott. (askanews) – Sarà l’opera preferita di Papa Francesco, la “Crocifissione bianca” di Marc Chagall, a inaugurare l’apertura del Museo del Corso – Polo Museale, il nuovo spazio espositivo capitolino promosso da Fondazione Roma, che comprende i due edifici storici di Palazzo Sciarra e Palazzo Cipolla, entrambi affacciati su Via del Corso, fra Piazza Venezia e Largo Chigi.


Il dipinto di Chagall – un olio su tela del 1938 attualmente presso l’Art Institute di Chicago, – inaugura il ciclo di esposizioni dedicato agli artisti del Novecento tra cui Picasso, atteso per il 2025. Il nuovo Polo aprirà gratuitamente al pubblico le sale della Collezione permanente di Fondazione Roma e l’Archivio storico, entrambi all’interno di Palazzo Sciarra. Una parte di Palazzo Cipolla sarà invece riservata a mostre temporanee, eventi artistici e spazi espositivi dedicati ad opere provenienti da altre collezioni, come nel caso del capolavoro di Marc Chagall.


“Essere i primi in Italia ad ospitare una delle opere più apprezzate da Papa Francesco alla vigilia del Giubileo rappresenta un evento artistico di eccezionale rilevanza e sicuramente il migliore modo per inaugurare il nuovo Polo museale”, ha dichiarato Franco Parasassi, Presidente di Fondazione Roma. “Quella di creare un unico Polo attivo dal punto di vista artistico e culturale per la città di Roma – ha aggiunto – è un’idea che avevamo in programma da tempo. Con questa iniziativa apriamo le porte della Collezione permanente della Fondazione Roma e dell’Archivio storico, un viaggio nella storia dell’arte che va dal Quattrocento fino ai giorni nostri”. Opere d’arte legate a Roma, o perché significative per la storia della città o perché di autori che hanno vissuto e lavorato nella Capitale saranno fruibili gratuitamente con visite guidate su prenotazione. “Il Museo del Corso – Polo – Museale – ha concluso il Presidente – è uno spazio espositivo dal cuore antico, ma fortemente legato alla contemporaneità. Anche nella scelta di articolare il Polo su due sedi, quella di Palazzo Sciarra a quella di Palazzo Cipolla, c’è l’idea di apertura alla comunità, di inclusione, di impegno per il territorio, in perfetta armonia con lo spirito di Fondazione Roma. Le mostre, programmate già a partire dai prossimi mesi, saranno sempre al servizio di un progetto socio-culturale. Non ci interessa tanto fare cassetta o vendere più biglietti: vorremmo invece migliaia e migliaia di visitatori interessati a opere straordinarie che fanno parte di un percorso che offriamo come esempio di relazione con la città. Il Museo del Corso – Polo Museale non è il primo e non sarà l’ultimo progetto di Fondazione dedicato all’arte, allo spettacolo, all’educazione. Dal Premio Gigi Proietti alle giornate del Fai, dal sostegno alle periferie contro la dispersione scolastica ai corsi di educazione finanziaria nelle scuole”.

A Pisticci la prima edizione del World Amaro Day

A Pisticci la prima edizione del World Amaro DayRoma, 28 ott. (askanews) – Si è tenuta oggi la prima edizione del World Amaro Day, la manifestazione dedicata al mondo dell’amaro che unisce tradizione, innovazione e cultura. Un evento ospitato negli spazi di Essenza Lucano a Pisticci, il museo aziendale di Lucano 1894, che ha riunito produttori, esperti del settore e appassionati per celebrare e promuovere l’amaro come simbolo del gusto e del patrimonio italiano.


Il World Amaro Day nasce con l’obiettivo di valorizzare l’amaro non solo come una bevanda da fine pasto, ma come parte del patrimonio culturale e artigianale italiano, strettamente legato alle tradizioni regionali. Secondo una indagine Nielsen, si si tratta di un prodotto che va incontro a una crescente popolarità nel mondo della mixology. L’analisi ha rivelato come l’amaro sia apprezzato sia nella sua forma tradizionale, sia come ingrediente di cocktail di tendenza, con un consumo che si estende anche a un pubblico giovane e internazionale. Secondo Nielsen, questo trend di crescita apre nuove opportunità per le aziende del settore, posizionando il World Amaro Day come un catalizzatore per promuovere la categoria e rafforzare l’immagine internazionale degli amari italiani.


Dai formati sperimentali per la mixology alla scelta di ingredienti biologici e locali, si è parlato di come le aziende stiano adattando l’amaro alle nuove tendenze, senza però rinunciare alla fedeltà alle proprie radici.

Tennis, Jasmine Paolini fa la storia, n.4 del Ranking Wta

Tennis, Jasmine Paolini fa la storia, n.4 del Ranking WtaRoma, 28 ott. (askanews) – Una variazione splendida in chiave tricolore nella classifica mondiale femminile pubblicata stamane dalla WTA dopo la conclusione del WTA 500 di Tokyo del WTA 250 di Guangzhou. Anche Questa settimana sono sempre quattro le azzurre tra le prime cento. Leader tricolore si conferma Jasmine Paolini che, per la cancellazione dei punti delle WTA Finals 2023, guadagna due posizioni e sale al quarto posto facendo segnare un altro “best” in una stagione da favola illuminata tra l’altro dalle prime due finali Slam (Roland Garros e Wimbledon) e dal primo trofeo da “1000” (Dubai). Paolini eguaglia la posizione raggiunta in classifica da Francesca Schiavone il 31 gennaio 2011 come migliore giocatrice italiana di sempre. “Jas” tornerà in campo per le WTA Finals (prima azzurra dal 2015) dove è qualificata sia per il singolare che per il doppio (in coppia con Errani).


Alle sue spalle fa due passi indietro Elisabetta Cocciaretto, numero 54, mentre grazie alla semifinale di Guangzhou ne fa sette in avanti Lucia Bronzetti, ora numero 77. Due posizioni più su anche per Sara Errani: la veterana azzurra, ritornata quest’anno per l’ennesima volta in top cento (e in top ten di doppio – specialità nella quale ha conquistato anche l’oro olimpico in coppia con Paolini ai Giochi di Parigi), è ora numero 89. Scende altri otto gradini Martina Trevisan, uscita sei settimane fa dalla top 100 dopo 32mesi consecutivi di permanenza ed ora numero 136. I quarti nel WTA 125 di Tampico regalano tre posti in più a Lucrezia Stefanini, ora al numero 163, mentre ne perdono sette Giorgia Pedone, ora numero 205, ed otto Nuria Brancaccio, ora numero 208.

Calcio, Tapiro d’oro a Totti per presunta liason con Jacobelli

Calcio, Tapiro d’oro a Totti per presunta liason con JacobelliRoma, 28 ott. (askanews) – Questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35) Tapiro d’oro a Francesco Totti, beccato dai fotografi di Gente giorni fa mentre usciva da un hotel capitolino con la giornalista Marialuisa Jacobelli. Di ritorno da Miami con la compagna, Noemi Bocchi, l’ex capitano della Roma è stato intercettato poche ore fa in aeroporto da Valerio Staffelli. Sorriso forzato e zero voglia di parlare, Totti ha risposto visibilmente infastidito sulla presunta liaison con Jacobelli: «Voi sapete tutto meglio di me. E comunque io non prendo più Tapiri». Più cordiale la Bocchi, che alla domanda di Staffelli su come il suo compagno abbia giustificato le foto uscite: «Non ne ha avuto bisogno». Poi è salita in auto con il Tapiro d’oro. Ma, a sorpresa, Totti ha aperto lo sportello e lo ha lasciato in strada, poco prima che l’auto abbandonasse l’aeroporto.

Conclusa sesta edizione fiera agricoltura di Sammichele di Bari

Conclusa sesta edizione fiera agricoltura di Sammichele di BariRoma, 28 ott. (askanews) – Cala il sipario sulla Fiera dell’Agricoltura di Sammichele di Bari che ha visto, tra i 204 espositori e stand istituzionali, anche la presenza di sette associati di Confagricoltura Bari- Bat, in uno spazio dedicato all’Organizzazione Professionale Agricola.


Nel corso della tre giorni, ospitata nell’area mercatale della città, i soci di Confagricoltura hanno avuto la possibilità di far conoscere i loro prodotti. Ed è stato così per: Le Antiche Lame di Emilio Cirillo Farrusi, Api Puglia, Cantina Tenuta Cacascola, La Cattiva S.A.R.L., Masseria Lo Schiavetto, Oleificio Sportelli Giuseppe e Oleificio Madonna del Rosario. “La scelta di partecipare a una fiera – spiegano da Confagricoltura Bari- Bat – permette di stabilire contatti strategici per la crescita del proprio business e per accedere a nuovi mercati di sbocco. Abbiamo sempre creduto come Organizzazione in questi momenti aggregativi e in modo particolare – spiegano – nella Fiera dell’Agricoltura di Sammichele. Non è infatti il primo anno che partecipiamo”.


La Fiera di Sammichele di Bari permette quindi di far incontrare il mondo agricolo: “Un’ occasione di confronto sullo stato dell’arte delle varie colture, ma anche un punto di partenza per guardare agli obiettivi da perseguire”, continuano da Confagricoltura Bari – Bat. La manifestazione è diventata una vetrina importante e un appuntamento fisso tra i più qualificanti della Puglia, capace di riunire diversi soggetti della filiera, provenienti prevalentemente dal Centro-Sud Italia.

Liguria, seconda proiezione Opinio Rai: Pd al 27,4%. Fdi 14,3%

Liguria, seconda proiezione Opinio Rai: Pd al 27,4%. Fdi 14,3%Roma, 28 ott. (askanews) – Nelle elezioni per la presidenza della Regione Liguria il centrodestra avrebbe ottenuto il 48,5% delle preferenze contro il 47,9 del centrosinistra. Il centrodestra avrebbe dunque ottenuto meno voti del suo candidato presidente Marco Bucci, dato al 49,5%, mentre il centrosinistra avrebbe ottenuto più voti del suo candidato presidente Andrea Orlando, dato al 47%. E’ quanto emerge dalla seconda proiezione elaborate dal Consorzio Opinio Italia per Rai, con una copertura campione del 12%.


In particolare il Pd, con il 27,4%, sarebbe il primo partito, mentre Fdi avrebbe ottenuto il 14,3%, la lista Bucci presidente 11,8, la Lega il 9%, Avs il 6,8%, Forza Italia 5,9%, Orgoglio Liguria 5,9%, Orlando presidente 5,4%, il M5s al 5,3%, Liguria a testa alta 1,7%, Udc l’1,4%.

Liguria, seconda proiezione Opinio Rai: Pd al 27,4%. Fdi 14,3%

Liguria, seconda proiezione Opinio Rai: Pd al 27,4%. Fdi 14,3%Roma, 28 ott. (askanews) – Nelle elezioni per la presidenza della Regione Liguria il centrodestra avrebbe ottenuto il 48,5% delle preferenze contro il 47,9 del centrosinistra. Il centrodestra avrebbe dunque ottenuto meno voti del suo candidato presidente Marco Bucci, dato al 49,5%, mentre il centrosinistra avrebbe ottenuto più voti del suo candidato presidente Andrea Orlando, dato al 47%. E’ quanto emerge dalla seconda proiezione elaborate dal Consorzio Opinio Italia per Rai, con una copertura campione del 12%.


In particolare il Pd, con il 27,4%, sarebbe il primo partito, mentre Fdi avrebbe ottenuto il 14,3%, la lista Bucci presidente 11,8, la Lega il 9%, Avs il 6,8%, Forza Italia 5,9%, Orgoglio Liguria 5,9%, Orlando presidente 5,4%, il M5s al 5,3%, Liguria a testa alta 1,7%, Udc l’1,4%.

Liguria, seconda proiezione Opinio Rai: Bucci 49,5%. Orlando 47%

Liguria, seconda proiezione Opinio Rai: Bucci 49,5%. Orlando 47%Roma, 28 ott. (askanews) – Il sindaco di Genova e candidato del centrodestra Marco Bucci sarebbe in testa per la presidenza della Regione Liguria, con una stima delle preferenze ottenute del 49,5%. E’ quanto emerge dalla seconda proiezione elaborate dal Consorzio Opinio Italia per Rai, con una copertura campione del 12%. Rincorrerebbe Andrea Orlando, candidato del centrosinistra, con il 47%.


Molto distanziato Nicola Morra, ex esponente del M5s e candidato di Uniti per la Costituzione, fermo allo 0,9%.

Uci: su bio nuovi parametri potrebbero danneggiare agricoltori

Uci: su bio nuovi parametri potrebbero danneggiare agricoltoriRoma, 28 ott. (askanews) – Preoccupazione per le potenziali difficoltà cui potrebbero andare incontro gli agricoltori biologici italiani che sono tra i più virtuosi in Europa, con quasi il 20% della superficie agricola certificata. “Tuttavia, con i nuovi parametri che si prospettano, molte aziende potrebbero trovarsi costrette ad abbandonare la produzione biologica, non per problemi relativi alle loro pratiche, ma per la mancanza di tutele adeguate contro contaminazioni accidentali dai campi vicini”. Così Mario Serpillo, presidente dell’Uci (Unione Coltivatori Italiani), chiede di “semplificare il quadro normativo e di evitare che tali contaminazioni pregiudichino il lavoro di migliaia di aziende virtuose”.


“Oggi, quasi due terzi degli habitat agricoli europei si trovano in uno stato di conservazione critico. L’uso eccessivo di fertilizzanti e pesticidi chimici ha minato la salute del suolo e diminuito la resilienza agricola ai fenomeni estremi, come siccità e precipitazioni irregolari. È fondamentale invertire questa rotta”, conclude facendo un appello al governo affinché il biologico sia visto come un’opportunità di sviluppo produttivo sostenibile e non come un settore marginale da penalizzare: “è necessario proteggere e incentivare le pratiche biologiche, non solo per il loro valore economico, ma per il contributo che danno al nostro ambiente e al futuro della nostra agricoltura”.