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Autore: Redazione StudioNews

Siccità, Masaf: in arrivo oltre 100 mln per imprese danneggiate

Siccità, Masaf: in arrivo oltre 100 mln per imprese danneggiateRoma, 28 ott. (askanews) – È stata accolta dal ministero dell’Economia e delle Finanze la richiesta del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, di attivare un cofinanziamento nazionale di 74,8 milioni di euro, da aggiungere ai 37,4 milioni già messi a disposizione dall’Unione Europea lo scorso 10 ottobre per sostenere le imprese agricole colpite dalla siccità che ha interessato il Sud Italia e le isole maggiori nel corso del 2024.


La disponibilità complessiva di fondi per affrontare i problemi causati dall’emergenza climatica ammonta ora a oltre 112 milioni di euro. Si tratta di un risultato significativo, che mette a disposizione delle imprese e degli agricoltori risorse concrete per far fronte ai cali di produzione, registrati in particolare nel settore cerealicolo. Il Masaf, in collaborazione con la Conferenza Stato-Regioni, definirà a breve le modalità operative per distribuire gli aiuti alle aree e ai settori più colpiti. Entro il 31 dicembre 2024, come previsto dal Regolamento, i dettagli degli interventi saranno comunicati alla Commissione Europea, e la distribuzione degli aiuti ai beneficiari sarà completata entro il 30 aprile 2025.

In Liguria affluenza definitiva al 45,9%, crolla quasi l’8%

In Liguria affluenza definitiva al 45,9%, crolla quasi l’8%Genova, 28 ott. (askanews) – In Liguria l’affluenza definitiva alle elezioni regionali è stata del 45,9%, in crollo di quasi 8 punti percentuali rispetto al 53,4% delle precedenti consultazioni regionali del 2020. In provincia di Genova si è recato alle urne il 48,2% degli avanti diritto, circa il 5% in meno delle Regionali del 2020, in provincia di Imperia il 38,1%, circa il 12% in meno, in provincia di La Spezia il 47,2%, circa il 7% in meno e in provincia di Savona il 43,7%, circa il 12% in meno.

Peroni e Nastro Azzurro riconosciuti marchi storici d’interesse nazionale

Peroni e Nastro Azzurro riconosciuti marchi storici d’interesse nazionaleMilano, 28 ott. (askanews) – Birra Peroni entra a far parte del “Registro dei marchi storici di interesse nazionale”. L’azienda, che oggi fa parte del gruppo giapponese Asahi, ha ottenuto l’inserimento nel registro registro del ministero delle Imprese e del made in Italy, insieme ai suoi due brand, Peroni e Peroni Nastro Azzurro.


“L’inserimento della nostra azienda e dei nostri brand tra i marchi storici di interesse nazionale dà ulteriore valore, storico, culturale e sociale, a quello che abbiamo fatto in oltre 175 anni di storia – dichiara Federico Sannella, direttore corporate affairs di Birra Peroni – In particolare, con Peroni Nastro Azzurro rappresentiamo con orgoglio il made in Italy nel mondo portando ovunque il gusto e il saper fare italiano”.

Secondo i media Hamas è pronto a rilasciare 4 ostaggi per una tregua di 2 giorni

Secondo i media Hamas è pronto a rilasciare 4 ostaggi per una tregua di 2 giorniRoma, 28 ott. (askanews) – Fonti di Hamas hanno riferito al canale di notizie saudita Al-Sharq che il gruppo è pronto ad accettare la proposta egiziana, che consentirebbe il rilascio di quattro ostaggi in cambio di un cessate il fuoco di due giorni e il rilascio dei prigionieri palestinesi. Tuttavia, le stesse fonti hanno sottolineato che l’obiettivo unico che il gruppo mira a raggiungere è un accordo coerente con la proposta di Biden e con il completo ritiro di Israele dalla Striscia di Gaza.


Le fonti hanno aggiunto che Hamas non è ottimista sul fatto che un cessate il fuoco permanente possa essere raggiunto prima delle elezioni statunitensi del 5 novembre. Per Hamas è fondamentale che il cessate il fuoco temporaneo venga esteso dopo la conclusione di questo round di colloqui negoziali fino a quando non si potrà raggiungere un accordo definitivo.

Piacenza, avvocato ragazza morta: possessività e morbosità

Piacenza, avvocato ragazza morta: possessività e morbositàRoma, 28 ott. (askanews) – “Questa storia coinvolge due ragazzini veramente giovanissimi, lei avrebbe compiuto 14 anni il 9 novembre, lui ne aveva da poco fatti 15, avevano una relazione che se accaduta tra adulti avremmo definito tutti tossica, c’erano una gelosia morbosa e un senso di possessività molto frequente negli adulti e che credevo, fino a venerdì scorso, fossero più rare negli adolescenti”. Lo ha affermato Lorenza Dordoni, avvocato della famiglia della tredicenne morta dopo la caduta dell’ultimo piano del suo palazzo a Piacenza. L’avvocato ha parlato con la trasmissione Ore 14 in onda su Rai 2 condotta da Milo Infante.


“I sospetti della famiglia contro il fidanzato – ha continuato Dordoni – si fondano sul vissuto della ragazza, sul racconto che lei aveva fatto, sui messaggi che sono arrivati alla famiglia da parte delle amiche e da parte di alcuni genitori che hanno raccolto i racconti delle figlie e le hanno riferite alla famiglia”. “Questa ragazza – ha concluso Dordoni – non è stata silente, non ha trattenuto e non ha nascosto la paura, l’ha condivisa con la sorella e le amiche, con la madre che era presente quando ne ha parlato ai servizi sociali. Perché non è stata sporta denuncia? Non dimentichiamo che aveva 13 anni, era molto giovane e non era strutturata per comunicare in un certo modo, riferire all’autorità giudiziaria è altra cosa”.

GranTerre si mangia il Parmacotto: 1,5 mld di fatturato entro 5 anni

GranTerre si mangia il Parmacotto: 1,5 mld di fatturato entro 5 anniMilano, 28 ott. (askanews) – Granterre si mangia il Parmacotto della famiglia Zaccanti per creare “la casa comune della salumeria italiana”. Il gruppo cooperativo, presente sul mercato con marchi come Parmareggio e Casa Modena e AZ, finanziaria della famiglia Zaccanti, che controlla Parmacotto, hanno sottoscritto un accordo per l’aggregazione tra Salumifici GranTerre (controllata dal gruppo GranTerre) e Parmacotto.


L’operazione prevede l’apporto in Salumifici GranTerre dell’intera partecipazione in Parmacotto, apporto che darà vita a una realtà con ricavi superiori a 1,1 miliardi, 2.500 dipendenti, 20 stabilimenti (14 Salumifici GranTerre e sei Parmacotto). Il piano industriale nell’arco di 5 anni, prevede di superare gli 1,5 miliardi di fatturato e ottenere importanti sinergie, spiegano in una nota le due società, specificando che il nuovo gruppo ha la capacità di “espandersi in tutti i mercati dove sono già presenti, ovvero Stati Uniti e i principali mercati UE, e di aprirne nuovi”. L’operazione, specificano nella nota, si perfezionerà nei prossimi mesi. “GranTerre, dopo un significativo ma rapido percorso di aggregazione e crescita, con questa operazione è orgogliosa di completare la valorizzazione a livello italiano e mondiale di Parmacotto – ha dichiarato Ivano Chezzi, presidente di GranTerre Spa – Siamo sicuri che, grazie al commitment degli azionisti, le risorse di GranTerre e quelle di Parmacotto si integreranno creando valore e segnando una tappa importantissima per la nostra ulteriore crescita, cui ne potranno seguire altre ancora, facendo di Salumifici GranTerre la ‘casa comune’ della salumeria italiana”. “Dopo un’importante fase di rilancio, Parmacotto – ha dichiarato Giovanni Zaccanti, presidente di Parmacotto – ha voluto subito raccogliere la maggiore delle sfide: divenire protagonista di un grande polo dei salumi italiano, dove una crescita forte e sostenibile, l’innovazione nei processi e nei prodotti, l’export di qualità, la centralità dei consumatori e dei territori saranno le ricette vere del successo che sicuramente questa operazione otterrà”.


Il gruppo GranTerre, nato a gennaio 2019 dall’aggregazione di Grandi Salumifici Italiani (ora Salumifici GranTerre) e Parmareggio (ora Caseifici GranTerre), ha chiuso il 2023 con un fatturato di oltre 1,6 miliardi di euro. Partecipato e controllato da Consorzio Granterre, il gruppo produce e commercializza alcune Dop e Igp di salumi e formaggi stagionati, burro e piatti pronti, attraverso i suoi 18 stabilimenti in Italia, quattro filiali estere e oltre 2.800 dipendenti e collaboratori. Parmacotto, con i suoi quattro brand, Parmacotto, Parmacotto Selection, Boschi Fratelli e Salt & Twine e i suoi sei stabilimenti produttivi – quattro in Italia e 2 a Boston (Usa), ha invece chiuso lo scorso anno con 150 milioni di euro di fatturato.

Conclusa vendemmia in Alto Adige, enologi fiduciosi su qualità vini

Conclusa vendemmia in Alto Adige, enologi fiduciosi su qualità viniMilano, 28 ott. (askanews) – Come in diverse altre parti del nostro Paese, anche la vendemmia che si è appena conclusa in Alto Adige è arrivata dopo un anno difficile in vigna. Nonostante l’annata impegnativa e i raccolti inferiori rispetto al 2023, quattro giovani capi cantinieri ora alle prese con l’inizio del lavoro in cantina, si dicono fiduciosi sulla qualità e prevedono “bianchi freschi e fruttati, e rossi eleganti”. Lo spiegano Michael Dezini, enologo della Tenuta Josef Brigl di Appiano, Elisabeth Gottardi della Tenuta Gottardi di Egna, Stefan Doná, enologo dalla Cantina Valle Isarco, e Erwin Carli, enologo della Cantina Kurtatsch.


“La maturazione fisiologica è stata raggiunta alla perfezione, i valori di pH e acidità così come i livelli di zucchero sono corretti e i grappoli molto sani” racconta Gottardi, mentre Dezini e Carli sottolineano soprattutto la qualità dei bianchi, “in particolare il Pinot Bianco, il Pinot Grigio e il Sauvignon”, così come Donà che precisa che “quest’anno gli acini sono rimasti più piccoli ma molto concentrati, ragion per cui ci aspettiamo una quantità minore ma di qualità eccellente”. Il calo del raccolto si è registrato in tutte le zone di coltivazione e per tutte le varietà. Gottardi e Carli fanno notare che, rispetto ad altre annate, è stata maggiore la quantità di fiori appassiti e ciò ha comportato, soprattutto per le varietà di Pinot, una resa molto inferiore. Dezini mette in luce che soprattutto per il Pinot Grigio, il Sauvignon e il Gewurztraminer si sono registrati forti cali di produzione, evidenziando che “dal punto di vista quantitativo abbiamo registrato perdite anche per tutte le varietà di vino rosso, in particolare per il Lagrein e il Pinot Nero”. A Mazon, zona molto rinomata per il Pinot Nero, Gottardi stima che tale perdita si aggiri attorno a un quarto rispetto ai due anni precedenti.


“Per quanto riguarda i bianchi tutto fa pensare che sarà un’annata classica con vini fruttati e dal carattere varietale anche se è ancora troppo presto per una valutazione dettagliata” mette in luce Carli, mentre Donà è ancora più fiducioso parlando di “una 2024 straordinaria che convince per freschezza, mineralità e aromi intensi”. Specialmente il Sylvaner, il Kerner e il Sauvignon Blanc che hanno beneficiato delle temperature notturne più fresche in autunno che avrebbero conferito ai vini una raffinata acidità e un fruttato limpido. Anche Dezini si sbilancia spiegando che “i bianchi del 2024 sono caratterizzati da una bella freschezza e un pronunciato sapore fruttato”. Meno risolute le sue conclusioni sui rossi, con la Schiava che sembra “piuttosto difficile”, il Lagrein che “promette bene”, e il Pinot Nero che svetta sugli altri. Quest’ultima considerazione è sposata anche da Elisabeth Gottardi che descrive il Blauburgunde 2024 come “molto equilibrato”, attribuendogli “freschezza, eleganza, profondità e un lungo potenziale di conservazione”.


Foto Sudtirol – Florian Andergassen

Regione Piemonte, 1.000 iscritti a corsi guida sicura neopatentati

Regione Piemonte, 1.000 iscritti a corsi guida sicura neopatentatiRoma, 28 ott. (askanews) – La Regione Piemonte prosegue con grande successo l’iniziativa dei Corsi di guida sicura destinati ai neopatentati residenti in Piemonte. L’obiettivo è promuovere la cultura della sicurezza stradale tra i giovani conducenti e ridurre i rischi alla guida.


Ad oggi, sono già circa 1000 i neopatentati iscritti, di cui 572 hanno già completato il corso. Un’opportunità unica per i giovani tra i 18 e i 29 anni, che hanno conseguito la patente di tipo B dopo il 1° gennaio 2019. I corsi si svolgono nel Centro di guida sicura MotorOasi Piemonte di Susa (To) e prevedono sia una parte teorica che una parte pratica, per imparare le tecniche di guida sicura in un ambiente controllato. La quota di partecipazione per ogni iscritto è di 48,72 euro, mentre il restante importo è finanziato dalla Regione, che ha stanziato 490.000 euro per garantire la partecipazione di 2.500 neopatentati.


Novità per le scuole. Oltre all’iscrizione individuale, la Regione Piemonte invita le scuole e gli istituti scolastici a promuovere l’iniziativa tra i propri studenti e organizzare iscrizioni cumulative. Le scuole possono prenotare date riservate per i propri gruppi, permettendo ai ragazzi di partecipare insieme a un’esperienza formativa e coinvolgente. L’iscrizione ai corsi è semplice: basta accedere alla piattaforma regionale e, una volta effettuato il pagamento, prenotare la data direttamente sul calendario online del Centro MotorOasi Piemonte. “La sicurezza stradale dei nostri giovani – dichiara Marco Gabusi, assessore alle Infrastrutture e trasporti – è una priorità assoluta per la Regione Piemonte. I numeri dimostrano che l’iniziativa è apprezzata e ora l’obiettivo è di continuare a sensibilizzare il maggior numero possibile di neopatentati, affinché acquisiscano maggiore consapevolezza e competenze nella guida”.

Calcio, Fonseca, “Napoli per lo scudetto, ma ci siamo anche noi”

Calcio, Fonseca, “Napoli per lo scudetto, ma ci siamo anche noi”Roma, 28 ott. (askanews) – Paulo Fonseca torna a parlare in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Napoli, match clou della decima giornata del campionato di serie A. I rossoneri sono reduci dallo stop forzato per il rinvio del match di Bologna e tornano in campo una settimana dopo il primo successo in Champions League contro il Bruges. Contro il Napoi mancheranno ancora Abraham e Jovic e dunque la prima alternativa a Morata sarà ancora una volta Camarda. A San Siro arriva il Napoli con grande fiducia: “Sono fortissimi con un allenatore fortissimo. Sono primi, arrivano qui molto motivati. Ma anche noi siamo motivati per giocare questa partita. Il Napoli è forte, ha vinto bene le partite che ha vinto”. Sulla gestione dei fatti legati al rinvio di Bologna dice: “E stato difficile gestire questo momento perché abbiamo fatto allenamento senza sapere se avremmo giocato. Sono state ore difficile anche perché avremmo voluto giocare”. “Volevamo giocare anche per le squalifiche di Reijnders e Theo Hernandez. La squadra si è allenata bene. Ho fiducia in tutti quelli che giocheranno al posto loro. Su Camarda non è cambiato nulla, ha confermato le sue qualità e di avere un futuro” Napoli favorito per la vittoria dello scudetto: “In questo momento è la più forte, è una delle squadre che può vincere lo scudetto”. Anche il Milan corre: “Per me sì, i tifosi devono crederci siamo una squadra forte e in crescita e possiamo lottare per lo scudetto”. Capitolo Leao: “Cosa sta succedendo? Che l’allenatore non lo sta facendo giocare, perché se lo facessi giocare non ci sarebbero problemi. Ma sono cose normali nel calcio: alcuni giocano, altri no. Io penso sempre a diverse cose quando scelgo. Per me questo è molto normale”. Che passo in più si aspetta dalla sua squadra: “Tante cose, quando analizziamo ultima partita vediamo tutto. Domani sarà una partita diversa, equilibrata, con una squadra che difende molto bene ma abbiamo preparato una partita nel modo giusto. Siamo cresciuti nell’organizzazione difensiva e anche in attacco siamo migliorati. Abbiamo bisogno di giocare di più negli ultimi trenta metri ed è una cosa che dobbiamo migliorare. Penso però che siamo cresciuti in tante cose” Domani tante assenze: “Io ho fiducia in tutto il gruppo. Non possiamo fare nulla con i giocatori che non ci sono, ma con quelli che ci sono. Io vedo questa cosa come un’opportunità per chi giocherà. Io ho fiducia in tutti i giocatori. Siamo una squadra, non mi interessa i nomi di chi gioca. Domani dobbiamo essere squadra per vincere”.

Sci, Matilde Lorenzi gravissima dopo caduta in Val Senales

Sci, Matilde Lorenzi gravissima dopo caduta in Val SenalesRoma, 28 ott. (askanews) – Il mondo dello sport è in ansia per le condizioni di Matilde Lorenzi, ventenne torinese di Villarbasse, tesserata per il Centro Sportivo Esercito e componente della squadra junior femminile di sci rimasta vittima di una caduta nel corso di un allenamento che il team stava effettuando sulla pista Gravald G1 in Val Senales. Immediatamente soccorsa, è stata trasportata in elicottero presso l’ospedale di Bolzano, dove sono in corso accertamenti diagnostici. Secondo una prima ricostruzione Matilde Lorenzi stava scendendo lungo la pista Gravand G1 quando gli sci si sono divaricati e la sciatrice ha perso contatto con il manto nevoso sbattendo violentemente il volto sul terreno ghiacciato. Immediatamente soccorsa, intubata, e’ stata trasportata in elicottero presso l’ospedale ‘San Maurizio’ di Bolzano, dove sono in corso accertamenti sanitari. Lorenzi si è messa in luce nella passata stagione vincendo il titolo italiano assoluto e giovani in supergigante a Sarentino, e sempre l’anno scorso si è classificata al sesto posto in discesa e all’ottavo in supergigante nei Mondiali juniores di Chatel, in Francia. Vanta un undicesimo posto in supergigante a St. Moritz nel dicembre 2023 come migliore piazzamento in Coppa Europa (Foto Fisi.org).