Wolkswagen vuole eliminare 3 impianti e migliaia di posti in GermaniaRoma, 28 ott. (askanews) – Volkswagen ha presentato un pesantissimo piano di ristrutturazioni ai rappresentanti dei lavoratori, che potrebbe portare alla chiusura di 3 dei suoi 10 siti industriali in Germania, eliminando migliaia di posti di lavoro e operando pesanti riduzioni alle retribuzioni. A lanciare l’allarme è stata Daniela Cavallo, presidente del Consiglio aziendale del gruppo, secondo quanto riporta il Financial Times durante un incontro con i dipendenti presso il quartier generale a Wolfsburg.
In Germania Volkswagen conta 300.000 addetti e il quotidiano rileva che mai prima d’ora, nei suoi 87 anni di storia, ha chiuso impianti nella madre patria. Cavallo ha minacciato di rompere negoziati con i dirigenti e di proclamare scioperi. Il gruppo Volkswagen, come altre case automobilistiche europee, sta pagando caro l’effetto della debolezza economica, dovuta a una molteplicità di fattori, e che risulta esacerbato dalle politiche di transizione energetica europee, che puntano a mettere al bando le auto a combustione per spingere sull’elettrico. (fonte immagine: Wolkswagen).
Dossieraggio, il Pd: Meloni venga con urgenza in ParlamentoRoma, 28 ott. (askanews) – “Il quadro che emerge dall’inchiesta hacker e dalle notizie che quotidiamente leggiamo sulla vicenda è inquietante. Siamo di fronte ad un sistema di sicurezza del Paese che fa acqua da tutte le parti e che, come è evidente, viene usato dalla destra al governo per pericolosi dossieraggi e faide interne”. Lo dichiarano in una nota i presidenti dei gruppi parlamentari del Pd, Francesco Boccia e Chiara Braga.
“Il governo, dopo aver varato una inutile legge sulla cybersicurezza, assolutamente priva di risorse – proseguono i capigruppo parlamentari del Pd -, assiste inerme a una guerra intestina tra gruppi di potere giocata sulla pelle della democrazia italiana, con figure che rivestono incarichi pubblici che forse dovrebbero al più presto dimettersi”. “A questo punto – sottolineano – è necessario che la Presidente del Consiglio venga con urgenza in Parlamento: vogliamo sapere come sia possibile che sia stato violato il sistema dello Sdi, con hackeraggi di dati che, a quanto pare, toccano le più alte cariche dello Stato; chiediamo di conoscere quali siano le iniziative che il governo, ora, intende mettere in campo per chiudere questa grave falla nel sistema di sicurezza; vogliamo sapere se esiste e quale sia l’eventuale grado di coinvolgimento di pezzi di apparato dello Stato”.
“Non possiamo accettare che, per inquietanti giochi di potere tutti interni alla maggioranza che ci governa, vengano stravolte le regole e il sistema di sicurezza del nostro Paese”, concludono Boccia e Braga.
Prandini: ridare attenzione al comparto pasta e graniRoma, 28 ott. (askanews) – L’obiettivo di Filiera pasta è “ridare attenzione al comparto pasta e grani: la pasta in questi anni ha sempre più perso valore sul posizionameno nel punto vendita, è stata usata come prodotto di richiamo per la vendita di altri prodotti. Noi vogliamo avere una interlocuzione diretta con la Grande distribuzione: abbiamo rispetto dei marchi della Gdo, ma riteniamo che si debba riscoprire il marchio aziendale e industriale, che dietro ha una storia, una distintività e una qualità”. Lo ha detto Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, intervenendo al Masaf alla presentazione di Filiera pasta, o strumento organizzativo nato all’interno di Filiera Italia per tutelare l’intero settore italiano della pasta e valorizzare il Made in Italy di qualità.
“Da un lato abbiamo l’industria della pasta – ha proseguito Prandini – dall’altro il lavoro degli agricoltori e solo aumentando il valore riconosciuto al prodotto trasformato riusciremo con contratti di filiera a dare il giusto riconoscimento economico ai produttori”. Obiettivo dell’azione di Filiera pasta sarà quindi “fare in modno che agricoltura, industria e Gdo non siano nemici ma alleati nel porre al centro una strategia per l’intero comparto agroalimentare del paese. Per questo – ha annunciato Prandini – faremo anche la Filiera del pomodoro, le Filiere zootecniche etc. Siamo convinti che quando il consumatore è informato fa una scelta consapevole e premiante dei prodotti di qualità”.
Mattarella: le risorse investite in ricerca tornano moltiplicateRoma, 28 ott. (askanews) – “Occorre far crescere – nelle istituzioni e nella società – la consapevolezza che le risorse investite in ricerca tornano moltiplicate”. Lo sottolinea il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia al Quirinale per “I giorni della Ricerca”.
“Sono tanti anche i giovani ricercatori che trovano spazio all’estero e, pur desiderando di operare in Italia, vi restano e raggiungono livelli di assoluta eccellenza. È interesse nazionale fare in modo che possano conseguirli nel nostro Paese”, ha ammonito il capo dello Stato. “Per consentire che l’efficacia dei risultati della ricerca non incontri ostacoli è necessario rimuovere e superare condizioni di divario territoriale. È nostra responsabilità far sì che questi divari non si propongano nella lotta ai tumori”. “La collaborazione tra studiosi, il lavoro di laboratorio senza frontiere, ha reso in quel caso, e rende costantemente, all’umanità un servizio di immenso valore”. “La conoscenza non ha patria perché appartiene all’umanità, è la torcia che illumina il mondo – ha osservato il capo dello Stato citando Pasteur -. La collaborazione tra ricercatori costituisce, inoltre, un segno di pace e di convivenza. Prezioso in questo periodo della vita internazionale. Impedirla, renderla difficile, sarebbe disumano”. “L’universalità delle cure e la parità dei diritti sono principi irrinunciabili della Repubblica, come ci prescrive la Costituzione”, ha aggiunto.
Lollobrigida: Filiera pasta rafforza il nostro sistema alimentareRoma, 28 ott. (askanews) – Filiera pasta, lo strumento organizzativo nato all’interno di Filiera Italia per tutelare l’intero settore italiano della pasta e valorizzare il Made in Italy di qualità, fa parte della “realizzazione di un processo di rafforzamento di un sistema legato alla produzione della pasta che è elemento caratterizzante del nostro sistema alimentare e del nostro export”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida, nel corso della presentazione di Filiera pasta al Masaf, a cui hanno partecipato anche l’amministratore delegato di Filiera Italia Luigi Scordamaglia, e il presidente di Coldiretti Ettore Prandini.
Sul rafforzamento del sistema di produzione della pasta, ha aggiunto il ministro, “abbiamo già dato segnali di investimento tali da dare un riscontro positivo a ciò che per noi garantisce il concetto di sovranità alimentare – ha aggiunto Lollobrigida – ovvero catene certe di approvvigionamento per il nostro sistema di consumo e per il nostro sistema di trasformazione, incentivando le produzioni nazionali di filiera per garantire la qualità percepita e il valore aggiunto. Questo non significa chiudersi ma privilegiare ciò che garantisce all’interno del sistema una equa remunerazione per tutti”. Il ministro ha poi ricordato la presenza italiana al Sial di Parigi e gli incontri avuti nei giorni scorsi “in Marocco, in Egitto, da cui emerge sempre grandissima attenzione a tutto ciò che sappiamo fare, siamo sempre pronti e disponibili ad aiutare gli altri e a fare crescere il valore delle loro produzioni ma chiediamo la garanzia di una protezione per le nostre Indicazioni geografiche e il nostro prodotto”.
Meloni: bisogna fare di più, ma l’Italia non è più il fanalino di codaTorino, 28 ott. (askanews) – “Le cose vanno meglio e la direzione è giusta. Ma bisogna fare di più, e farlo meglio. Intendiamo andare avanti, a partire dalla nuova legge di bilancio, non solo confermando tutti i provvedimenti che hanno funzionato ma anche rafforzando e rendendone strutturali altri. Diventa permanente il taglio del cuneo, che sarà un taglio fiscale al posto dello sgravio contributivo attualmente in vigore”. Lo ha detto la premier, Giorgia Meloni, in un messaggio all’assemblea dell’Unione industriali di Torino.
“Confermiamo la decontribuzione per le mamme lavoratrici dipendenti con almeno due figli, e lo estendiamo anche alle autonome. Rinnoviamo la super deduzione del 120% del costo del lavoro per le nuove assunzioni e rifinanziamo strumenti molto importanti per le imprese, come la Nuova Sabatini”, ha ricordato Meloni. La strategia, ha aggiunto la presidente del Consiglio, è “molto chiara per dimostrare essenzialmente una cosa: è finito il tempo nel quale l’Italia si accontentava di rincorrere gli altri e di essere condannata ad essere il fanalino di coda. Sono convinta che, se ci consideriamo una squadra, l’Italia ha le carte in regola per aggiungere nuovi primati a quelli che ha già. È un obiettivo alla nostra portata. Il Governo farà la propria parte per raggiungerlo, e sono certa che anche voi non sarete da meno”.
La premier ha sottolineato che nei due anni di governo “abbiamo lavorato con un obiettivo molto semplice: creare un ambiente il più favorevole possibile a chi produce ricchezza e occupazione e fare in modo che le imprese e i lavoratori si trovassero nelle condizioni di fare al meglio il proprio mestiere”, ha detto. “Il resto del lavoro lo ha fatto il nostro sistema produttivo e industriale, la sua intraprendenza e la sua capacità di innovazione hanno fatto la differenza, e i risultati si vedono. Siamo cresciuti più della media europea e dell’eurozona. L’Italia è tornata attrattiva per i grandi investimenti. Abbiamo conquistato nuovi mercati e scalato la classifica dell’export, salendo al quarto posto e scavalcando prima la Corea del Sud e poi il Giappone. Il tasso di occupazione ha toccato il record del 62,3%, mentre quello di disoccupazione è sceso al 6,2%, il livello più basso da settembre 2007. Aumentano i contratti stabili, diminuisce il precariato, crescono anche i lavoratori autonomi. E questo è un segnale di grande fiducia, perché vuol dire che sempre più italiani si mettono in gioco”.
Sanità. A.Fontana: accordo vicino su extracosti Città della saluteSesto San Giovanni, 28 ott. (askanews) – “È stata lunga, i ritardi derivati da questioni che non ci riguardano, cioè da chi aveva vinto l’appalto, adesso i problemi si stanno risolvendo, si sta chiudendo definitivamente anche la questione legata all’aumento dei prezzi” e i lavori da ora “continueranno con grande determinazione”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine di un sopralluogo al cantiere della Città della salute di Sesto San Giovanni.
Inizialmente era stata stimata la necessità di un finanziamento di 330 milioni di euro dalla Regione Lombardia, di 40 dal Ministero della Salute e di 80 dalla società concessionaria, ma un adeguamento del finanziamento è all’esame di una commissione della Regione, a fronte di un aumento dei costi. “È una bellissima giornata perché qui sono partiti i lavori della più grande iniziativa di rigenerazione urbana d’Europa, 15 giorni fa ci siamo trovati per presentare la prima parte, dove c’è una grande collaborazione pubblico-privato, qui stiamo parlando di uno dei più grossi interventi in materia sanitaria perché avremo la sede di due istituti come l’Istituto nazionale dei tumori e il Besta, tra i più qualificati della nostra regione e del paese, che avranno a disposizione una nuova struttura, di grandissima tecnologia, avanzata, per cui la loro qualità potrà esprimersi ancora meglio” ha aggiunto Fontana.
Nasce “Filiera pasta” a interno Filiera Italia a tutela settoreRoma, 28 ott. (askanews) – Nasce, all’interno di Filiera Italia, “Filiera pasta”, un nuovo strumento organizzativo per tutelare l’intero settore italiano della pasta e valorizzare il Made in Italy di qualità. Lanciata stamattina al Masaf alla presenza del ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida, dell’amministratore delegato di Filiera Italia Luigi Scordamaglia, del presidente di Coldiretti Ettore Prandini e del segretario generale Vincenzo Gesmundo, Filiera Pasta ha l’obiettivo di difendere la tracciabilità lungo la filiera, la promozione delle tradizioni, la ricerca e l’innovazione della produzione per garantire la distintività del settore e contrastare il fenomeno dell’omologazione dei processi produttivi della pasta e della corsa a ribasso degli standard che avvantaggiano altri Paesi produttori.
“Rappresentare e tutelare gli interessi di intere filiere agroalimentari – ha detto Ettore Prandini, presidente Coldiretti – che fondano la loro attività produttiva sulla qualità e sul legame tra innovazione e tradizione – a partire dalla pasta per la quale il nostro Paese vanta la leadership mondiale con un fatturato complessivo che ha superato i 6,3 miliardi di euro – non è solo il primo obiettivo di Filiera Italia, bensì quello di tutte quelle aziende storiche italiane che per preservare l’arte della produzione della pasta italiana e promuovere il made in Italy di alta qualità in Italia e nei mercati esteri decidono di fare sistema”. “Con Filiera pasta – ha poi aggiunto Vincenzo Gesmundo segretario generale Coldiretti – l’associazione Filiera Italia realizza anche nel settore del grano e della pasta fondamentale per il nostro made in Italy, quella alleanza tra agricoltori e industrie di trasformazione già realizzata in altre filiere. Rilancio e valorizzazione del grano italiano, contratti di filiera che assicurino un’equa ripartizione del valore aggiunto, comunicazione e promozione per differenziare sul mercato internazionale questo prodotto distintivo da quello omologato ed Italian sounding”.
“In uno scenario dove la globalizzazione dei mercati porta con sé grandi opportunità, ma anche rischi di omologazione degli alimenti – ha spiegato Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di Filiera Italia – le aziende del comparto che credono nelle proprie specificità intendono puntare sulla riconoscibilità e sul valore premium della pasta italiana nei mercati internazionali, anche per contrastare la concorrenza sempre più diffusa e agguerrita di prodotti a basso costo realizzati in Turchia, Spagna”. Questo nuovo strumento organizzativo mira a realizzare attività e iniziative di formazione, supporto tecnico verso i propri soci, sensibilizzazione, ricerca e sviluppo, tutela e valorizzazione della filiera. “E soprattutto rappresentanza, tramite Filiera Italia, ai tavoli istituzionali nazionali ed europei. Un impegno – ha concluso Scordamaglia – che ha portato diversi produttori a investire nella differenziazione dei propri prodotti, qualificando e rivitalizzando l’offerta verso i consumatori, tanto con riguardo ai metodi di lavorazione certificati, quanto alla selezione delle materie prime e fino alla etichettatura ‘residui zero’”.
Dossieraggio, Tajani: impediere alle potenze straniere queste attivitàTorino, 28 ott. (askanews) – “Dobbiamo impedire che ci siano potenze straniere che usino questa attività” di dossieraggio, “già lo fanno per quanto riguarda l’attività cibernetica e dobbiamo evitare che ci siano anche attività ultra cibernetiche”. Lo ha detto il vicempremier, Antonio Tajani, parlando dell’inchiesta sui dossieraggi della procura di Milano, a margine dell’assemblea degli Unioni industriali di Torino.
“Non ho avvisaglie” su attività di stranieri focalizzate sulla rete diplomatica italiana, “però bisogna prevenire e bisogna intervenire, chiudere la stalla prima che poi se ne vadano. Per quanto riguarda la diplomazia, vigiliamo”, ha aggiunto. “Stamattina – ha rivelato Tajani – ho dato vita al mio ministero a un gruppo di lavoro che si occupi di queste vicende, per garantire la sicurezza delle ambasciate, con tante questioni riservate. Abbiamo costituito già da più di un anno un ufficio sulla sicurezza cibernetica e sull’intelligenza artificiale”.
Consulta boccia legge Sardegna su dimensionamento scolasticoMilano, 28 ott. (askanews) – La Corte costituzionale, con la sentenza n. 168 del 2024, ha affrontato nuovamente il tema del sistema di dimensionamento della rete scolastica, recentemente riformato dalla legge statale n. 197 del 2022 e ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della legge della Regione Sardegna n. 2 del 2024, che prevedeva l’avvio di una procedura per il mantenimento di tutte le autonomie scolastiche esistenti nell’anno scolastico 2023-2024, ignorando dunque l’indicazione delle legge nazionale sul contingentamento.
Spiega una nota della Consulta: “Alla luce della sua precedente sentenza n. 223 del 2023, la Corte ha osservato che resta ferma la competenza delle regioni a definire il tipo e l’ubicazione delle istituzioni scolastiche e a istituire nuovi plessi ovvero ad aggregare quelli esistenti, tenendo anche conto delle peculiari esigenze di ciascun territorio. Tuttavia, la riforma statale impone alle regioni di rispettare il contingente di dirigenti scolastici e amministrativi determinato tramite decreto ministeriale”. La Corte ha, pertanto, “ritenuto che la legge della Regione Sardegna n. 2 del 2024, nel porsi l’obiettivo di mantenere tutte le autonomie scolastiche esistenti, dunque a prescindere dal contingente dirigenziale definito dallo Stato, si ponga in contrasto con l’art. 117, secondo comma, lettera n), Cost., che attribuisce alla competenza legislativa statale esclusiva la materia ‘norme generali sull’istruzione’. La legge regionale, infatti, viola il principio della necessaria corrispondenza tra dirigenti assegnati alle regioni e istituzioni scolastiche presenti sul territorio. La disposizione impugnata è anche in contrasto con la lettera g) del secondo comma dell’art. 117 Cost., in quanto, come esplicitato dalla sentenza n. 223 del 2023, la determinazione del contingente scolastico riguarda personale inserito nel pubblico impiego statale”.