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Autore: Redazione StudioNews

Liguria, Orlando: con Bucci prosegue passato, basta oligarchie

Liguria, Orlando: con Bucci prosegue passato, basta oligarchieGenova, 25 ott. (askanews) – “Queste elezioni rischiano di essere una prosecuzione del passato con Bucci. Senza superare i problemi della sanità, quelli di una pubblica amministrazione che hanno portato alle inchieste che ci parlano di corruzione, mafia e altre opacità, e ad un declino economico che priva le giovani generazioni di un futuro, di un lavoro adeguato. Oppure li costringe a lavori sottopagati”. Lo dice il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Liguria, Andrea Orlando, in un’intervista ad Avvenire.


“La vicenda che ha portato alle elezioni – aggiunge l’ex ministro dem – svela il sistema oligarchico dove pochi privilegiati ricchi decidevano sulla testa del popolo. Restituiamo la parola al popolo, questa è la cosa migliore della democrazia. Anzi, è questa la democrazia”.

Giappone, elezioni decisive per battaglia femminista doppio cognome

Giappone, elezioni decisive per battaglia femminista doppio cognomeRoma, 25 ott. (askanews) – Le elezioni giapponesi di domenica potrebbero essere importanti anche per portare a meta una battaglia che diversi gruppi progressisti e femministi portano avanti da anni: la possibilità per le coppie sposate di scegliere cognomi separati. Lo riferisce oggi l’agenzia di stampa Kyodo, che riporta le posizioni dei diversi partiti sulla questione.


Il partito di maggioranza del primo ministro Shigeru Ishiba, Jiminto, rimane diffidente nel modificare il Codice civile del 1896, che impone alle coppie sposate di avere lo stesso cognome, cioè solitamente quello del marito, mentre il partner minore di coalizione, il partito buddista Komeito, legato alla Soka Gakkai, ha una posizione vicina a quella di diverse formazioni di opposizione, tra le quali il Partito costituzionale democratico del Giappone, che sostengono una revisione. “Non ho mai visto il tema dei doppi cognomi diventare un argomento di dibattito così importante in un’elezione,” ha detto alla Kyodo Megumi Ueda, 47 anni, una delle 12 persone che hanno intentato una causa contro il governo a marzo, sostenendo che la clausola è incostituzionale. In questa situazione, secondo lei, anche il Jiminto (Partito liberaldemocratico) potrebbe essere costretto a non dire no, specialmente dopo che la Keidanren (la “confindustria giapponese”) ha esortato il governo a giugno ad introdurre rapidamente l’opzione dei cognomi separati dopo il matrimonio.


Keidanren ha evidenziato che, sebbene la maggior parte delle aziende giapponesi consenta ai lavoratori di continuare a usare il proprio cognome originale sul posto di lavoro, molte persone hanno avuto problemi dovendo usare due nomi diversi. Con l’aumento delle donne nel mondo del lavoro, “è un potenziale rischio per le aziende” ha dichiarato Keidanren. Poi ci sono le ripetute richieste del Comitato delle Nazioni unite per l’eliminazione della discriminazione contro le donne di rivedere la clausola, con i dati ufficiali giapponesi che mostrano che nel 95 percento dei casi la moglie adotta il cognome del marito, un sistema criticato dall’organizzazione.


Tuttavia, alcuni esperti sostengono che un cambiamento sia improbabile finché il partito conservatore rimane al potere, anche se il suo alleato di coalizione è favorevole a una modifica del requisito legale, che esiste solo in Giappone tra i paesi del G7. Questo perché le organizzazioni più conservatrici, che sostengono il partito di Ishiba, temono che la separazione dei cognomi possa in qualche modo minare l’unitarietà del concetto di famiglia. E, in un momento in cui il partito è in difficoltà nel tenere compatti i ranghi del suo elettorato, non può permettersi di perdere voti a destra. Il primo ministro Shigeru Ishiba ha in passato espresso il suo sostegno per la revisione della clausola, affermando la necessità di eliminare lo svantaggio per le donne e sottolineando che “prima si fa, meglio è”. Ma, dopo essere diventato presidente del partito di maggioranza, ha moderato la sua posizione, chiedendo invece “ulteriori discussioni” e affermando che si sarebbe “astenuto dall’esprimere la propria opinione personale”.


I parlamentari liberaldemocratici hanno bloccato un cambiamento nella legge sin dalla prima proposta da parte del consiglio legislativo del ministero della Giustizia nel 1996, ma oggi il sostegno pubblico per un cambiamento è chiaro. Un sondaggio tra gli elettori dello scorso fine settimana condotto da Kyodo, ha mostrato che il 67 percento dei rispondenti sostiene il diritto di scegliere cognomi separati, mentre il 21,7 percento è contrario.

Bce, inflazione attesa da consumatori cala a minimo 3 anni (2,4%)

Bce, inflazione attesa da consumatori cala a minimo 3 anni (2,4%)Roma, 25 ott. (askanews) – In media nei paesi dell’area euro l’inflazione percepita dai consumatori e la aspettative sul suo andamento futuro hanno continuato ad attenuarsi. Nel frattempo sono rimaste stabili le aspettative su crescita dei redditi e delle spese, così come quelle sull’economia in generale, mentre sono marginalmente peggiorate le attese sulla disoccupazione. È la fotografia scattata dall’ultima indagine della Bce sulle attese dei consumatori.


E mentre proprio l’istituzione monetaria continua a tagliare i tassi di interesse, le aspettative dei consumatori sui costi delle rate dei mutui per i prossimi 12 mesi sono leggermente diminuite, mentre sono leggermente salite quelle sui prezzi delle case. A settembre, riporta la Bce, l’inflazione percepita dai consumatori sulla media dei passati 12 mesi sia è attestata al 3,4%, dal 3,9% rilevato ad agosto. E nel confronto con lo stesso mese di un anno prima l’inflazione percepita risulta calata di 5 punti percentuali.


Per i prossimi 12 mesi l’inflazione attesa dei consumatori dell’eurozona in media si è smorzata al 2,4%, dal 2,7% della precedente rilevazione, e si attesta così ai minimi dal settembre del 2021, secondo l’istituzione. Sono calate anche le aspettative di inflazione sul prossimo triennio, di 0,2 punti percentuali al 2,1%, il livello più contenuto dal febbraio del 2022 (quando la Russia ha invaso l’Ucraina). Per la crescita economica i consumatori mantengono delle attese negative: in media meno 0,9% sui prossimi 12 mesi, prosegue la Bce, mentre le aspettative di disoccupazione nello stesso orizzonte sono salite al 10,6%, dal 10,4% registrato ad agosto. Il fatto che le aspettative dei consumatori restino solo marginalmente più elevate rispetto all’attuale tasso di disoccupazione percepito (10,3%) “implica un mercato del lavoro complessivamente stabile”, o osserva l’istituzione di Francoforte.


Guardando alle rate dei mutui, le aspettative dei consumatori sui tassi per i prossimi 12 mesi si sono smorzate al 4,7%, che secondo la Bce è il livello più basso dal settembre del 2022. L’istituzione monetaria ha tagliato i tassi di interesse a giugno e a settembre, dopo una pausa a luglio, ma a ottobre ha operato un nuovo taglio (le riunioni monetarie si svolgono ogni sei settimane) e complessivamente finora ha ridotto i riferimenti per l’eurozona di 75 punti base (0,75 punti percentuali). E’ atteso che tagli ulteriormente i tassi anche a dicembre.


Mentre in questi giorni la maggior parte dei componenti del Consiglio direttivo – a cui partecipano tutti i governatori di banche centrali dell’area euro – si trovano a Washington per le assemblee autunnali di Fmi e Banca mondiale, si è assistito a una girandola di discussioni proprio sul nuovo taglio che potrebbe essere deciso alla riunione del 12 dicembre. Alcuni esponenti ritengono che non si dovrebbe escludere a priori l’ipotesi di operare una sforbiciata più consistente, da 50 punti base, altri si mostrano più cauti, ma praticamente tutti sono concordi sul fatto che la direzione dei tassi resta al ribasso. Questo mentre nell’eurozona l’inflazione ha mostrato moderazione più rapida del previsto, a settembre è scesa all’1,7% su base annua a fronte di un obiettivo della Bce che è del 2% (ma su un periodo ragionevolmente lungo, non sul singolo mese, peraltro a causa di effetti statistici l’indice potrebbe momentaneamente risalire nei prossimi mesi). Nel frattempo un altro elemento di preoccupazione è la debolezza dell’attività economica e delle imprese, in particolare nel manifatturiero, che potrebbe contribuire a accelerare la disinflazione.

Irlanda, la città di Cork nel Best of 2025 di National Geographic

Irlanda, la città di Cork nel Best of 2025 di National GeographicMilano, 25 ott. (askanews) – Il National Geographic ha incluso Cork nelle sue scelte per il Best of The World 2025, la selezione annuale dedicata alle esperienze di viaggio più emozionanti, significative e uniche. Sviluppata in stretta consultazione con il team di esperti di viaggio e di redattori internazionali di Nat Geo, la lista 2025 mette insieme sorprendenti destinazioni in ascesa e luoghi senza tempo che hanno qualcosa di nuovo ed emozionante da offrire.


Situata sulla costa meridionale dell’Irlanda, la città di Cork risale a oltre 1.000 anni fa ed è un mix unico di vecchio e nuovo. Le sue principali attrazioni includono un forte del XVII secolo, una prigione del XIX secolo, una cattedrale neogotica, il famoso English Market e interessanti spazi museali come l’avveniristico The Glucksman, all’interno dell’University College Cork, che vale una visita anche solo per la particolarità del pluripremiato complesso architettonico. Animata da numerosi caffè, bar originali e ristoranti pieni di creatività, merita una menzione speciale anche per la scena musicale, da vivere ogni giorno della settimana sia per le strade sia nei numerosi pub e luoghi dedicati ai concerti.


L’inclusione di Cork nell’elenco dei “Best of” è dovuta anche agli ambiziosi piani di miglioramento delle infrastrutture della città. Il Piano di sviluppo della città di Cork, che fa parte dell’iniziativa Project Ireland, sta finanziando interventi ambiziosi e innovativi che saranno completati entro il 2028 e che riguarderanno la riqualificazione del porto e dei docklands, la ristrutturazione della Crawford Art Gallery e il potenziamento del Cork Event Centre, che potrà ospitare nuovi concerti, festival e mostre.

Cooperazione, in Colombia focus su Sistema Italia e agricoltura sostenibile

Cooperazione, in Colombia focus su Sistema Italia e agricoltura sostenibileRoma, 25 ott. (askanews) – Durante la missione in Colombia del Direttore dell’Organismo Indipendente di Valutazione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione, Stefano Glinianski, nell’ottobre del 2023, funzionale al monitoraggio della trasparenza e alla valutazione di impatto delle iniziative di cooperazione della Sede AICS di Bogotá, si è proceduto, su iniziativa del Direttore Glinianski, a riunire presso la sede AICS i direttori delle agenzie governative presenti a Bogotá, AICS e ICE, nonché il Direttore della Camera di Commercio italiana in Colombia.


Ragione del multilaterale è stata conoscere e valutare eventuali prospettive di sinergia tra la cooperazione ed il coinvolgimento del settore privato in funzione di un rafforzamento della visibilità del nostro Paese in Colombia a livello di Sistema Italia. In tale occasione, l’OIV suggerì come esito dell’incontro, la realizzazione di un evento congiunto tra l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, l’Italian Trade Agency e la Camera di Commercio con l’obiettivo di promuovere in particolare il know how tecnico italiano nel settore agro tecnologico, approfittando di alcuni eventi del Green Tech italiano che la Camera di Commercio e ICE avevano in agenda congiunta nel Paese.


L’evento “Il Sistema Italia al fianco dei produttori colombiani per un’agricoltura più competitiva e sostenibile” organizzato l’11 ottobre presso la Residenza dell’Ambasciatore d’Italia in Colombia, Giancarlo Maria Curcio, in occasione della visita in Colombia della Delegazione del MAECI e AICS, è pertanto il risultato di tale idea maturata lo scorso anno con l’OIV di AICS e ICE: una iniziativa congiunta del Sistema Italia che valorizzasse e rafforzasse al tempo stesso il ruolo ed il contributo allo sviluppo sostenibile della Colombia, attraverso la promozione di iniziative di cooperazione e di internazionalizzazione delle filiere produttive del cacao e del caffè. Soddisfazione è stata espressa dal Direttore Glinianski che, invitato sul palco per un saluto di chiusura dell’evento, ha ringraziato, per la sua perfetta organizzazione, l’Ambasciatore d’Italia in Colombia, Giancarlo Maria Curcio ed il Direttore di Aics Colombia, Mario Beccia ed auspicato una sempre maggiore sinergia organizzativa tra le componenti italiane istituzionali, imprenditoriali e culturali all’estero che, operando congiuntamente, concorrono, rafforzandolo, allo sviluppo tanto dei Paesi ospitanti, quanto della nazione italiana.

Presentato Calendario 2025 Aeronautica Militare, scatti mozzafiato

Presentato Calendario 2025 Aeronautica Militare, scatti mozzafiatoMilano, 25 ott. (askanews) – Dodici inediti scatti dei velivoli e del personale della Forza Armata ai quali sono stati abbinate parole e frasi “motivazionali” per rendere immediatamente evidenti i valori fondanti che da oltre cento anni caratterizzano l’agire quotidiano di tutto il personale dell’Aeronautica Militare.


Una presentazione “ad alta quota” quella del Calendario 2025 dell’Aeronautica Militare. È stato infatti il Belvedere Jannacci, al 31esimo piano del Grattacielo Pirelli di Milano, il luogo scelto per svelare in anteprima e presentare nella serata di ieri – alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, generale di Squadra Aerea Luca Goretti – le pagine che accompagneranno i dodici mesi del prossimo anno, attraverso foto esclusive realizzate dalla Forza Armata in occasione di missioni operative, di attività di addestramento e di irripetibili momenti di vita della Forza Armata. L’evento, moderato e condotto da Monica Bertini, ha visto la partecipazione di numerosi ospiti ed autorità militari e civili. Ad aprire l’evento e ad illustrare il concept del calendario AM 2025 il Capo del V Reparto “Comunicazione” dello Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Brigata Aerea Urbano Floreani che ha evidenziato: “Dodici pagine in cui gli scatti iconici dei velivoli e del personale della Forza Armata vengono abbinati ad altrettante frasi “motivazionali” per rendere immediatamente evidenti i valori fondanti che da oltre cento anni caratterizzano l’agire quotidiano dell’Aeronautica Militare, con una attenzione costante alla storia e alla tradizione ma al contempo con lo sguardo sempre proiettato alle sfide del futuro”.


A seguire, uomini e donne dell’Aeronautica Militare, tra cui anche il Comandante delle Frecce Tricolori, tenente colonnello Massimiliano Salvatore, l’astronauta colonnello Walter Villadei e la squadra delle Farfalle azzurre, insieme con testimonial e volti noti del mondo dello sport, della cultura e del sociale – tra i quali il giornalista sportivo Guido Meda, Alessandro Costacurta ex calciatore ed opinionista televisivo, l’atleta del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa, medaglia di bronzo al fioretto di Parigi 2024, Loredana Trigilia, l’educatore e fondatore di PizzAut, Nico Acampora, la Onlus da anni impegnata a sostegno di ragazzi autistici – si sono alternati sul palco per commentare i singoli scatti ed i messaggi valoriali associati a ciascuna pagina. Il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare nel suo discorso in chiusura di serata ha voluto sottolineare: “Quest’anno abbiamo fortemente voluto presentare il Calendario dell’Aeronautica Militare qui a Milano, in questa suggestiva location. Milano rappresenta per noi una piazza molto importante, proprio all’inizio del mese abbiamo inaugurato in questa importante città uno dei nostri alti comandi, il cuore nevralgico di tutte le attività operative dell’Aeronautica Militare: il Comando Squadra Aerea – I Regione Aerea. L’abbiamo fatto perché siamo molto legati a questa città e questa Regione e siamo certi che continueremo a lavora bene insieme anche nel futuro”.


Riferendosi poi al Calendario AM 2025, il generale Goretti ha voluto sottolineare: “Queste foto, e la forza dei messaggi che le parole e le frasi che le accompagnano riescono a trasmettere, vogliono essere una sintesi immediata dei valori, degli ideali, della modernità, delle competenze e delle capacità di chi sa svolgere concretamente il proprio ruolo di leader nel settore aerospaziale, a supporto di tutto il comparto Difesa e, più in generale, del sistema Paese”. Il generale Goretti ha infine concluso dicendo: “Continuiamo a mantenere i nostri valori come stelle polari dell’agire quotidiano, per consegnare alle generazioni che ci seguiranno una Forza Armata sempre più rilevante, attenta e determinata a scrivere nuove gloriose pagine di storia”. Come ogni anno, grazie alla collaborazione con Giunti Editore, la distribuzione del Calendario 2025 avverrà attraverso la capillare rete di librerie, con oltre 270 punti vendita GIUNTI AL PUNTO, rendendolo disponibile in tutta Italia agli appassionati e al più vasto pubblico. Il progetto editoriale è stato promosso da Difesa Servizi che, già da tempo, ha inaugurato un nuovo percorso di valorizzazione dei calendari delle Forze Armate per la diffusione della cultura della Difesa.


Il Calendario 2025 AM sarà inoltre in vendita sullo store ufficiale Amazon dell’Aeronautica Militare www.amazon.it/aeronauticamilitare. E’ possibile rivedere la presentazione del Calendario AM 2025 canale ufficiale YouTube dell’Aeronautica Militare (https://www.youtube.com/@AeronauticaMilitareOfficial )

Vino, il 27 e 28 ottobre a Roma c’è “L’Italia del Pinot Nero”

Vino, il 27 e 28 ottobre a Roma c’è “L’Italia del Pinot Nero”Milano, 25 ott. (askanews) – Conoscere ed esplorare la ricchezza del nostro del più nobile ed elegante vitigno a bacca rossa, raccontando le peculiarità dei diversi territori che lo valorizzano: è questo l’obiettivo della prima edizione de “L’Italia del Pinot Nero”, in programma domenica 27 e lunedì 28 ottobre al Belstay Hotel di Roma. La manifestazione è organizzata dalla testata “Vinodabere”, che nei mesi scorsi ha pubblicato anche la “Guida ai Migliori Pinot Nero d’Italia” 2024.


“‘L’Italia del Pinot Nero’ è non solo una celebrazione del vino, ma anche una vetrina per il nostro patrimonio enologico” spiegano i promotori, aggiungendo che “questo evento vuole essere un’occasione per scoprire, approfondire le sfumature di questo affascinante vitigno, ed il legame ormai creatosi con i territori dove è stato messo a dimora, confrontandosi con esperti, produttori e appassionati”. Alla due giorni partecipano 40 produttori, che presentano i loro vini (non solo Pinot Nero) ad operatori del settore e agli appassionati. Si inizia domenica alle 10.30 con la degustazione tecnica dal titolo “Il giro d’Italia attraverso il Pinot Nero”, guidata da Antonio Paolini, Maurizio Valeriani, e Dario Cappelloni. Nel pomeriggio l’apertura dei banchi di assaggio riservati alla stampa, operatori e sommelier (dalle 14 alle 16) e poi dalle 16 alle 20 aperti al pubblico. Lunedì si riprende dalle 10 alle 18.30 con un’altra giornata di assaggi.


Quaranta le Cantine presenti provenienti da 14 regioni: Kellerei Bozen – Cantina Bolzano (Alto Adige), Brunnenhof Mazzon (Alto Adige), Ebner – Tenuta (Alto Adige), Erste+Neue (Alto Adige), Kellerei Kaltern-Cantina Caldaro (Alto Adige), Klosterhof (Alto Adige), Marinushof (Alto Adige), Plonerhof (Alto Adige), Romen (Alto Adige), Schloss Englar (Alto Adige), Widum Baumann 1048 (Alto Adige), Borgo dei Posseri (Trentino), La Cadalora (Trentino), Castelsimoni (Abruzzo), San Salvatore 1988 (Campania), Komjanc (Friuli Venezia Giulia), Tenuta Luisa (Friuli Venezia Giulia), Paolo e Noemia d’Amico (Lazio), La Genisia (Lombardia), Tenuta Quvestra Ballerio (Lombardia), Coppacchioli Tattini (Marche), Fattoria Mancini (Marche), Bricco Maiolica (Piemonte), Colle Manora (Piemonte), Colombo Cascina Pastori (Piemonte), Isolabella della Croce (Piemonte), Gulfi (Sicilia), Fontodi (Toscana), La Poggiciola (Toscana), Ornina-Agricola (Toscana), Panizzi (Toscana), Nuova Tenuta Paradiso (Umbria), La Palazzola di Stefano Grilli (Umbria), Grosjean (Valle d’Aosta) e Opificio del Pinot Nero di Marco Buvoli (Veneto). Presente anche la Distribuzione AfriWines con i vini delle aziende sudafricane Diemersdal, Spier, Oak Valley, Whalehaven, e l’argentina Familia Schroeder.

Sudcorea protesta con Russia per ratifica trattato con Nordcorea

Sudcorea protesta con Russia per ratifica trattato con NordcoreaRoma, 25 ott. (askanews) – La Corea del Sud ha espresso oggi “gravi preoccupazioni” riguardo alla ratifica da parte della Russia del trattato bilaterale con la Corea del Nord che include una clausola di difesa reciproca. Lo riferisce l’agenzia di stampa Yonhap.


La Duma di Stato russa, camera bassa del parlamento del paese, ha ratificato ieri il disegno di legge in una sessione plenaria. “Il governo esprime gravi preoccupazioni per il fatto che la Russia stia procedendo con la ratifica del trattato Russia-Corea del Nord nel bel mezzo del dispiegamento di truppe nordcoreane in Russia”, ha dichiarato un funzionario del ministero degli Esteri.


“Esortiamo con forza il Nord a ritirare immediatamente le sue truppe dalla Russia e a interrompere la sua cooperazione illegale” con Mosca, ha aggiunto il funzionario. Il governo di Seoul ha annunciato che prenderà misure corrispondenti a seconda del livello di cooperazione tra i due stati, rispondendo fermamente in sintonia con la comunità internazionale.


Il leader nordcoreano Kim Jong Un e il presidente russo Vladimir Putin hanno firmato un trattato di “partenariato strategico globale” a giugno a Pyongyang. In questo è inclusa una clausola che impegna i due stati a fornire supporto militare “senza indugio” se uno dei due dovesse essere attaccato. Secondo notizie fornite dai servizi d’intelligence sudcoreani NIS, circa 3mila soldati nordcoreani sono stati già inviati in Russia per addestrarsi in vista di un potenziale impiego nel conflitto ucraino. Sarebbero un’avanguardia di un contingente che potrebbe annoverare altri 10mila militari di Kim.

M.O., Nyt: Iran pronto per la guerra ma tenta ancora di evitarla

M.O., Nyt: Iran pronto per la guerra ma tenta ancora di evitarlaRoma, 25 ott. (askanews) – “L’Iran ha ordinato alle forze armate di essere pronte per la guerra, ma anche di cercare di evitarla”, secondo il New York Times che cita quattro funzionari iraniani.


Secondo le fonti la guida suprema Ayatollah Ali Khamenei ha ordinato alle forze armate iraniane di formulare numerosi piani per rispondere alla prevista rappresaglia israeliana. Teheran attaccherà se ci saranno danni o vittime significativi, ma potrebbe trattenersi se Israele prenderà di mira solo un numero limitato di siti militari e depositi di armi. I funzionari, due dei quali appartengono al Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche, affermano che l’Iran risponderà sicuramente se Israele colpirà siti petroliferi, impianti nucleari o prenderà di mira alti funzionari, con potenziali opzioni tra cui un attacco con un massimo di 1.000 missili balistici o l’interruzione delle forniture energetiche nella regione.

G20, dichiarazione presidenza conferma divergenza su Ucraina e Gaza

G20, dichiarazione presidenza conferma divergenza su Ucraina e GazaWashington, 24 ott. (askanews) – La guerra in Ucraina e il conflitto in Medio Oriente restano materie divisive all’interno dei Paesi del G20. Anche al vertice di Washington nessun comunicato finale ma una dichiarazione della presidenza di turno brasiliana.


“Nel contesto del 4° incontro ministeriale dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali (FMCBG) del G20, tenutosi a Washington, D.C., il 23 e 24 ottobre 2024 – si legge nella dichiarazione – alcuni membri e altri partecipanti hanno espresso le loro opinioni su Russia e Ucraina e sulla situazione a Gaza. Alcuni membri e altri partecipanti hanno ritenuto che queste questioni abbiano un impatto sull’economia globale e debbano essere trattate nel G20, mentre altri non credono che il G20 sia un forum per discutere di queste questioni. La presidenza brasiliana del G20 condurrà la discussione su queste questioni tra gli sherpa nel mese prossimo in preparazione del vertice dei leader di Rio de Janeiro. Ricordando la dichiarazione dei leader del G20 di Nuova Delhi, il paese presidente ha esortato i membri a rafforzare il loro impegno per il rafforzamento del G20 come piattaforma di cooperazione efficace, basata sul consenso come suo strumento più importante”.