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Autore: Redazione StudioNews

Tajani: “Nostri militari non sono Hezbollah. No a bombe contro Onu”

Tajani: “Nostri militari non sono Hezbollah. No a bombe contro Onu”Roma, 12 ott. (askanews) – “La situazione è peggiorata, ma i nostri militari non corrono rischi gravi e rimarranno là. Ci sono stati episodi inaccettabili che non devono più ripetersi. Mandiamo un messaggio forte a tutti: i nostri militari non si toccano. Israele non ha aperto il fuoco solo una volta e abbiamo protestato ripetutamente, con forza, con i ministeri di Esteri e Difesa”, ha dichiarato a La Stampa il ministro degli Esteri Antonio Tajani.


“La missione Unifil è una scelta delle Nazioni Unite: l’Onu non è uno Stato, non si può dire ‘Togliti da lì’. Per questo sono necessarie decisioni adottate al Palazzo di Vetro”, ha aggiunto parlando dell’intento degli attacchi israeliani, condannati dal ministro della Difesa Guido Crosetto che ha parlato di “crimine di guerra”. “Voleva lanciare un segnale chiaro per fermare l’offensiva. Bisogna vedere se dal punto di vista giuridico si configuri il crimine di guerra. Aspettiamo i risultati dell’inchiesta che ha annunciato Israele, io sono garantista. Ma ribadisco, è inaccettabile che soldati impegnati in missione di pace finiscano nel mirino. Non è neppure leale: hanno armi leggere, non ci sono reparti corazzati per respingere quegli attacchi. I nostri militari non sono terroristi di Hezbollah, Israele vada ad attaccare le loro di postazioni”.

”Aeronautica Militare Balloon Cup”, oggi giornata clou

”Aeronautica Militare Balloon Cup”, oggi giornata clouMilano, 12 ott. (askanews) – All’aeroporto militare di Piacenza San Damiano entra nel vivo – nel comune di San Giorgio Piacentino – la prima edizione della manifestazione “Aeronautica Militare Balloon Cup: dalla mongolfiera alla stratosfera”, un evento che promette di incantare grandi e piccini con attività affascinanti e spettacoli. Una gara sportiva unica in Europa con 20 mongolfiere ad aria calda e a gas che si contenderanno, in 10 team di piloti internazionali, la competizione aerostatica.


Il pubblico ha l’opportunità di vivere esperienze indimenticabili, immergendosi nel meraviglioso mondo dell’aeronautica e dell’aerostatica. La partecipazione è gratuita previa registrazione sul sito ufficiale dell’evento, www.ballooncup.it, dove è possibile prenotare l’ingresso e il parcheggio. L’iniziativa del Ministero della Difesa, promossa da Difesa Servizi in collaborazione con l’Aeronautica Militare, l’Aeroclub di Pavullo e con il supporto tecnico di AeronordAerostati, non è solo una competizione sportiva, ma un contenitore di valori istituzionali, sportivi, sociali e ambientali, che celebra, attraverso il progetto Valore Paese Italia, i territori del nostro Paese.


Le attività in programma: – Voli vincolati in mongolfiera: Sali a bordo di una delle quattro stupende mongolfiere ad aria calda, disponibili per 4 ore al giorno, e goditi le ascensioni verticali. Per i voli a bordo della mongolfiera dedicata alla Fondazione Buzzi, sarà richiesta una donazione a sostegno della stessa, impegnata nel supporto all’ospedale pediatrico di eccellenza.


– Scopri la mongolfiera: Scopri i segreti del volo con una mongolfiera sdraiata, dove i più piccoli potranno realizzare mini sketch a tema. – Laboratori per bambini e famiglie: Dalla costruzione di aquiloni artigianali a spettacoli di bolle, con Billy Bolla – il domatore di bolle, c’è qualcosa per tutti!


– Bubble football: Partecipa a partite di calcio all’interno di enormi bubble, un’esperienza divertente e avvincente. – Les Montgolfières: Lasciati incantare da tre spettacoli itineranti di trampolieri in costume, che porteranno i colori e la musica dell’aria. – Simulatori di volo e realtà virtuale: Prova l’emozione di pilotare un aereo dell’Aeronautica Militare attraverso vari simulatori. – Campo 100: Rivivi la storia con figuranti in uniformi storiche, velivoli storici e mezzi d’epoca che ricreano l’atmosfera di attività passate. – Esposizione di velivoli, sorvoli e Frecce Tricolori: Ammira una selezione di velivoli tra cui Tornado, EFA, HH-139, M-346 il prossimo aereo della Pattuglia Acrobatica Nazionale che sostituirà il velivolo MB339PAN. Inoltre ci saranno sorvoli della Formazione LEGEND, G-91, SPAD e l’incredibile esibizione delle Frecce Tricolori, che rappresenteranno l’apice della manifestazione. Durante l’evento, presenti anche testimonial dell’Aeronautica Militare, tra cui i piloti della Pattuglia Acrobatica Nazionale “Frecce Tricolori”, il colonnello astronauta Walter Villadei con il team della missione Ax-3. E ovviamente le “farfalle azzurre”, le talentuose ginnaste del Gruppo Sportivo dell’Aeronautica e della Nazionale Italiana di ginnastica ritmica, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Parigi. Oltre agli stand di “Io Non Rischio”, una campagna di comunicazione pubblica del Dipartimento della Protezione Civile che promuove le buone pratiche di protezione civile.

Boeing taglierà 17.000 posti di lavoro in tentativo ridurre costi

Boeing taglierà 17.000 posti di lavoro in tentativo ridurre costiRoma, 11 ott. (askanews) – Drastica ristrutturazione in vista per Boeing. Il nuovo amministratore delegato del colosso aerospaziale statunitense ha annunciato i piani per ridurre la sua forza lavoro del 10%, ovvero circa 17.000 posti di lavoro, per ristrutturare l’azienda nel tentativo di tagliare i costi e migliorare la produzione di aerei, che è stata afflitta da numerosi ritardi. Kelly Ortberg, che ha preso le redini dell’azienda ad agosto, ha annunciato ai dipendenti in una nota che la Boeing, che ha riportato l’ultimo utile annuale nel 2018, ha dovuto affrontare grandi problemi e cambiare il suo modo di fare affari in modi che giocassero sui suoi punti di forza.


L’annuncio di venerdì giunge mentre Boeing sta affrontando uno sciopero costoso e destabilizzante iniziato quasi un mese fa, quando i membri del suo più grande sindacato hanno rifiutato un’offerta di contratto e hanno abbandonato il lavoro. Il sindacato, l’International Association of Machinists and Aerospace Workers, rappresenta oltre 33.000 dipendenti della Boeing. Venerdì la Boeing ha anche riportato 5 miliardi di dollari in nuovi costi associati a diversi programmi commerciali e di difesa. “La nostra attività è in una posizione difficile ed è difficile sopravvalutare le sfide che affrontiamo insieme”, ha affermato Ortberg.


I tagli, che includeranno licenziamenti e la mancata copertura di posizioni man mano che i dipendenti se ne vanno, ammontano a una riduzione del 10 percento dei 170.000 dipendenti di Boeing. Ortberg – riporta il New York Times – ha affermato che i tagli avverranno in tutta l’azienda, colpendo dirigenti, manager e addetti alla produzione. Boeing aveva già annunciato un taglio di posti di lavoro altrettanto ampio nell’aprile 2020, quando i viaggi aerei erano diminuiti di circa il 90 percento a causa della pandemia di coronavirus. Alla fine di quell’anno, Boeing impiegava 141.000 persone.


Ortberg, ex dirigente di alto livello di Rockwell Collins, un importante fornitore aerospaziale, ha anche annunciato che Boeing modificherà la sua gamma di prodotti e adattato il suo programma per la vendita di nuovi jet. Eliminerà il 767 cargo, il modello più vecchio, dopo aver evaso più di due dozzine di ordini in sospeso. Ha anche confermato che la società consegnerà il suo primo 777X, un grande aereo progettato per i viaggi internazionali che è stato ripetutamente ritardato, nel 2026, un anno dopo rispetto a quanto previsto in precedenza. Quando Boeing avviò il programma 777X, nel 2013, aveva programmato la prima consegna per il 2020. Venerdì la società ha anche presentato in anteprima i suoi risultati finanziari trimestrali, che dovrebbe condividere integralmente entro la fine del mese. Boeing prevede di registrare 17,8 miliardi di dollari di fatturato e una perdita di quasi 10 dollari per azione.


Questa settimana, S&P Global Ratings ha affermato di aver preso in considerazione l’abbassamento del rating creditizio di Boeing a livello di spazzatura a seconda della durata dello sciopero. Tale declassamento aumenterebbe il costo dei finanziamenti alla società, infliggendo un altro colpo alla sua posizione finanziaria. Boeing ha circa 58 miliardi di dollari di debiti, rispetto ai 9 miliardi di dieci anni fa. La nomina del signor Ortberg faceva parte di un rimpasto ai vertici in risposta a una crisi iniziata quando un pannello di una portiera è saltato via da un Boeing 737 Max 9 durante un volo dell’Alaska Airlines a gennaio. Quell’episodio ha rinnovato le preoccupazioni sulla qualità e la sicurezza degli aerei Boeing diversi anni dopo due incidenti mortali che hanno coinvolto il Max 8, una versione più piccola del jet. In risposta, la Federal Aviation Administration (Faa) ha limitato la produzione di tutti gli aerei Max fino a quando non si è convinta che l’azienda ha apportato sufficienti miglioramenti alla qualità.

Tesla a picco a Wall Street, oltre -8% dopo presentazione “Robotaxi”

Tesla a picco a Wall Street, oltre -8% dopo presentazione “Robotaxi”Roma, 11 ott. (askanews) – Tesla a picco in Borsa, il produttore di auto elettriche perde oltre l’8% a Wall Street dopo l’evento di presentazione del suo nuovo “Robotaxi”, un veicolo a due posti senza conducente – ma c’è anche una versione più grande – che conta di lanciare in produzione dal 2026 per commercializzarlo sotto i 30.000 dollari. Secondo gli analisti citati dal Finacial Times a deludere potrebbe essere stata la mancanza di dettagli sul progetto, che ad oggi sembra essersi focalizzato più sul design che sulle tecnologie necessarie. Con il calo odierno la capitalizzazione del gruppo di Elon Musk in Borsa sia è assottigliata di circa 40 miliardi di dollari, ma a 687 miliardi di dollari resta la prima casa automobilistica al mondo pert capitalizzazione. (fonte immagine: Tesla).

Libano, Meloni-Macron-Sanchez: indignati, Israele cessi attacchi ingiustificabili

Libano, Meloni-Macron-Sanchez: indignati, Israele cessi attacchi ingiustificabiliRoma, 11 ott. (askanews) – “Condanna” e “indignazione” per gli “ingiustificabili” attacchi di Israele alle forze Unifil in Libano, che devono “cessare immediatamente”. E’ quanto affermano in una dichiarazione congiunta la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il presidente francese Emmanuel Macron e il premier spagnolo Pedro Sanchez.


“Come nazioni che contribuiscono da lungo tempo all’Unifil e partner di Libano e Israele – si legge – noi, leader di Francia, Italia e Spagna, condanniamo il recente attacco all’Unifil da parte dell’Idf. Esprimiamo la nostra indignazione dopo che diversi peacekeeper sono stati feriti a Naqoura. Questi attacchi costituiscono una grave violazione degli obblighi di Israele ai sensi della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e del diritto internazionale umanitario. Questi attacchi sono ingiustificabili e devono cessare immediatamente. Ricordiamo che tutte le forze di pace devono essere protette e ribadiamo il nostro elogio per l’impegno continuo e indispensabile delle truppe e del personale Unifil in questo contesto molto impegnativo. Contiamo sull’impegno di Israele per la sicurezza delle Nazioni Unite e delle missioni bilaterali di mantenimento della pace in Libano, nonché delle organizzazioni internazionali attive nella regione. Chiediamo inoltre un cessate il fuoco immediato e la piena attuazione delle UNSCR1701 da parte di tutte le parti, che è l’unico modo per consentire al popolo israeliano e libanese di tornare alle proprie case”, concludono Meloni, Macron e Sanchez.

Libano, Meloni: condanna per attacchi a Unifil, inaccettabili

Libano, Meloni: condanna per attacchi a Unifil, inaccettabiliRoma, 11 ott. (askanews) – “Stiamo seguendo con grande attenzione la situazione del contingente in Libano, i militari italiani prestano un’opera fondamentale, preziosa per la stabilizzazione dell’area. Il quartier generale Unifil e due basi sono stati raggiunti da colpi di arma da fuoco sparati dall’esercito israeliano, non posso non condannare questi episodi, non è accettabile, viola la risoluzione Onu 1701. Il governo italiano ha protestato con decisione, con Sanchez e Macron abbiamo deciso di stilare una dichiarazione comune”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni al termine del vertice Med9 a Cipro.

Mattarella: indifferibile difesa comune Ue, non lasciamo Usa da soli

Mattarella: indifferibile difesa comune Ue, non lasciamo Usa da soliCracovia, 11 ott. (askanews) – La costruzione di una difesa comune europea non è più differibile. Non possiamo lasciare gli Stati Uniti da soli ad affrontare tutte le crisi che stanno sconvolgendo gli equilibri internazionali. Sono i due punti salienti dell’intervento svolto da Sergio Mattarella al XIX vertice Arraiolos riunito a Cracovia. Una posizione condivisa anche dagli altri capi di Stato non esecutivi che una volta all’anno si riuniscono per ragionare e confrontarsi sulle sfide europee più urgenti.


Il tema centrale di quest’anno erano i rapporti transatlantici e il capo dello Stato ha esaminato senza giri di parole il nodo cruciale di questa fase geopolitica: “Per la stabilità internazionale e per contrastare chi calpesta il diritto internazionale, non bastano più gli Stati Uniti da soli. Non dobbiamo lasciarli soli e l’unica possibilità per farlo è quella di acquisire vere, efficaci, capacità militari”. Non si tratta solo di aumentare la spesa per le armi ma di dar vita ad una vera capacità militare, spiega il Presidente della Repubblica per il quale è anche fonte di “rammarico e di tristezza” dirottare sulla difesa tante risorse che potrebbero essere destinate a scopi sociali, ma non c’è alternativa al momento, “ci siamo costretti”, scandisce, a causa dell’aggressione russa all’Ucraina. Cosa può dissuadere la Russia per la quale l’Unione Europea non sarebbe un ostacolo insuperabile nel conflitto contro l’Ucraina? “Il deterrente è una Unione con adeguate capacità militari che soltanto una vera Difesa comune può assicurare”, è la risposta di Mattarella.


“Il nostro Continente si trova ad affrontare grandi sfide di diversa natura: da quelle climatiche a quelle geopolitiche”, ragiona il Presidente. Questo rende urgente “compiere passi avanti affinché l’Unione sia in grado di rispondervi con efficacia e tempestività, assumendo il ruolo e le responsabilità che le competono. Tra queste sfide e riforme – indifferibili – vi è quella della difesa comune dell’Unione”. Una difesa che rafforzerebbe anche la Nato, a suo avviso, perchè “l’alleanza con gli Stati Uniti è storicamente un caposaldo irrinunziabile, non soltanto per esigenze militari ma, ancor di più, perché si inquadra in un rapporto che si basa su valori comuni di libertà, democrazia, diritti della persona, su vincoli storici, culturali, di relazioni umane”.


Rafforzare i rapporti Usa-Ue sarà la priorità della presidenza polacca del semestre Ue ha aggiunto il Presidente della Repubblica di Polonia, Andrzej Duda, padrone di casa di questo XIX vertice Arraiolos durante il quale si è parlato anche di allargamento dell’Unione a Ucraina e Georgia, di riforma del consiglio di sicurezza dell’Onu. Tutti i capi di Stato hanno ribadito il sostegno all’Ucraina, anche per la ricostruzione. Marginalmente è stato toccato da alcuni presidenti anche il tema del conflitto in Medioriente, parte della fase di instabilità globale. Prima di ripartire da Cracovia Mattarella ha fatto sapere di aver convocato il Consiglio supremo di difesa per il 23 ottobre proprio su Ucraina e Medioriente, sarà l’occasione per discutere anche della presenza italiana nelle forze internazionali. Gli attacchi dell’Idf contro la forza Unifil presente in Libano ha suscitato dure reazioni in Europa, dalla condanna del premier spagnolo Sanchez alla richiesta di scuse avanzata dal nostro ministro degli Esteri: “E’ inaccettabile, Israele si scusi con noi”, ha detto Antonio Tajani.

A Julio Velasco il premio “Mecenate dello Sport 2024″

A Julio Velasco il premio “Mecenate dello Sport 2024″Roma, 11 ott. (askanews) – Sarà assegnato a Julio Velasco, tecnico della nazionale italiana femminile di pallavolo medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi, il Premio Mecenate Dello Sport – “Varaldo Di Pietro” 2024, giunto alla undicesima edizione. Il premio, promosso dalla “Fondazione Varaldo Di Pietro”, presieduta dal dott. Giovanni Di Pietro, assegna il suo riconoscimento a coloro che, in campo nazionale e internazionale, hanno fornito un contributo essenziale per la crescita dello sport e l’esaltazione dei suoi valori universali, espressi sia nella pratica delle discipline sportive sia in attività di alto valore sociale e solidale.


Julio Velasco è una delle più straordinarie figure dello sport italiano e internazionale, simbolo e testimonial dei più alti valori dello sport. Riconoscimenti arrivati per aver insegnato a intere generazioni di atleti e dirigenti ad ottenere il successo sportivo attraverso la coesione e il gioco di squadra, l’impegno e l’applicazione, il rispetto e la lealtà verso i compagni e gli avversari. Un percorso di tecnico e dirigente sportivo che è culminato nella straordinaria vittoria delle Olimpiadi di Parigi 2024 alla guida della nazionale femminile di volley, seconda finale olimpica a distanza di 28 anni da quella di Atlanta 1996 quando era alla guida della nazionale maschile. Un eccezionale palmares sportivo mondiale, che già nel 2019, su iniziativa del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha portato Velasco ad essere insignito del titolo di “Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana”.


“Julio Velasco rappresenta un simbolo mondiale dei valori dello sport perché ha saputo ottenere i suoi straordinari successi attraverso l’insegnamento e l’applicazione dei più alti principi e valori sportivi, quali impegno, lealtà, spirito di squadra, collaborazione, condivisione – afferma il presidente Giovanni Di Pietro – Valori e impegno che Velasco ha saputo portare anche oltre lo sport, rafforzandone la portata universale. Abbiamo voluto assegnare a lui il Mecenate dello Sport perché nella sua storia di tecnico e dirigente, nel suo impegno sono racchiusi i grandi valori che fanno dello sport un eccezionale esempio di vita”. La cerimonia di consegna del prestigioso riconoscimento, che gode del patrocinio del Coni e dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, si svolgerà il 24 ottobre a Roma, nel Salone d’Onore del Coni al Foro Italico, con inizio alle ore 11,30, alla presenza di prestigiosi ospiti del mondo dello sport e del giornalismo. Ospiti d’onore il Presidente del CONI Giovanni Malagò, e il Ministro dello Sport Andrea Abodi. La cerimonia sarà presentata dal giornalista e dirigente sportivo Matteo Marani.


Julio Velasco succede nell’albo d’oro del “Mecenate dello Sport” ad altre importanti personalità quali: Massimo Moratti, Nerio Alessandri, Claudio Ranieri, Timothy Shriver Kennedy, Lavinia Biagiotti, Javier Zanetti, Piero Ferrari e Bebe Vio.

Stellatis, Tavares: certezza regole e giuste condizioni concorrenza

Stellatis, Tavares: certezza regole e giuste condizioni concorrenzaRoma, 11 ott. (askanews) – “E’ stato molto importante aver avuto l’opportunità di dialogare con i rappresentanti del Parlamento italiano, e di rispondere alle loro numerose domande: un modo utile per far chiarezza sul particolare momento che l’industria automobilistica sta attraversando. Di questa opportunità ringrazio chi ha chiesto e lavorato per costruirla”. Così l’amministratore delegato del gruppo Stellantis, Carlos Tavares, commenta con una nota l’audizione di oggi in Parlamento.


Secondo il manager “è comprensibile che questo momento ‘darwiniano’ per l’auto generi domande e interrogativi. Utile è quindi stato ribadire in modo chiaro che Stellantis ha un piano strategico e un piano industriale per ogni stabilimento italiano, cosi come comunicato alle organizzazioni sindacali il 27 maggio scorso, a Torino. Gli scenari che si possono aprire sono tanti: la nostra tecnologia e le nostre professionalita ci consentiranno di dare le migliori risposte”. “Ma per consentire questo dovremo avere la certezza di stabilità nelle regole e di giuste condizioni per competere, in un contesto che aiuti la domanda dei consumatori a crescere. C’è quindi bisogno di un dialogo franco fra tutti gli attori, rispettoso e trasparente e sono certo che lo stiamo costruendo tutti con serietà e impegno. Per questo – conclude – sono ansioso di continuare il confronto che è stato avviato oggi in Italia”.

Icqrf: al 30 settembre 39,7 mln hl vino in giacenza, come a luglio

Icqrf: al 30 settembre 39,7 mln hl vino in giacenza, come a luglioMilano, 11 ott. (askanews) – Al 30 settembre negli stabilimenti enologici italiani erano presenti 39,7 mln di ettolitri di vino (-7,2% rispetto al 2023), 8,2 di mosti (+27,1%) e 3,4 di vino nuovo ancora in fermentazione (+56,9%). Il dato delle giacenze dei vini è invece sostanzialmente invariato rispetto al dato del 31 luglio scorso. E’ quanto emerge dal report “Cantina Italia” stilato dal Icqrf del Masaf.


Il 57,8% del vino detenuto è a Dop ed è costituito in prevalenza da vini rossi (55,8%), il 26,2% è a IGP (rosso per il 63,5%), mentre i vini varietali rappresentato appena l’1,3% del totale, e il 14,7% è costituito da altri vini. Nonostante il gran numero di Indicazioni Geografiche registrate (526), le giacenze sono molto concentrate: infatti, le prime 20 denominazioni contribuiscono al 57,2% del totale dei vini a IG. Il 60,9% del vino è detenuto nelle regioni del Nord, e prevalentemente nel Veneto (il 27,8% del totale), seguito da Toscana, Puglia, Piemonte, Emilia Romagna, Trentino-Alto Adige ed Emilia-Romagna. Per quanto riguarda la distribuzione delle giacenze per provincia, dopo Verona, ci sono Treviso, Trento, Cuneo e Siena.


I primi cinque vini Dop e Igp detenuti in Italia al 30 settembre sono Prosecco, Veneto, Puglia, Valpolicella Ripasso, Toscana (o Toscano).