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Autore: Redazione StudioNews

Festa di Roma, in anteprima “Cattivi Maestri” su Vincenzo Fuoco

Festa di Roma, in anteprima “Cattivi Maestri” su Vincenzo FuocoRoma, 20 set. (askanews) – Sarà presentato in anteprima mondiale alla 19esima edizione della Festa del Cinema di Roma, “Cattivi Maestri”, una produzione italiana targata Lupin Film, realizzata con il patrocinio del Coni e diretta da Roberto Orazi. Racconta la drammatica storia di Vincenzo Fuoco. Attraverso un doloroso percorso, il film esplora come gli abusi abbiano segnato la sua vita.


All’età di 35 anni Vincenzo Fuoco si mette a nudo davanti alla macchina da presa e racconta senza filtri gli abusi subiti per mano di un dirigente sportivo che pose fine al suo sogno di diventare un calciatore. La vita parallela vissuta durante la sua infanzia lo porta a un apice di trasgressione e intimità che lo segnerà per sempre. Vincenzo Fuoco ha svolto attività dal 1998 al 2005. Il cast artistico vede Vincenzo Fuoco e sua madre Angela Panzeri nel ruolo di loro stessi, Leonardo Fratestefano e Leonardo Filippi che interpretano Vincenzo rispettivamente all’età di 11 e 15 anni, e Alexander Perotto nei panni del dirigente sportivo predatore. Giuseppe Oppedisano interpreta il padre di Vincenzo.


Il docufilm è scritto da Riccardo Irrera e Roberto Orazi, con la fotografia di Patrizio Patrizi, il montaggio di Enrico Carrozzino e le musiche di Massimiliano Lazzaretti. La scenografia è firmata da Massimo Sergianni, l’arredamento da Martina Porziani e i costumi da Aurora Lagrastra. La produzione è di Riccardo Neri e Vincenzo Filippo per Lupin Film. “Cattivi Maestri” sarà presentato nella sezione “Special Screenings” della Festa del Cinema di Roma, che si terrà dal 16 al 27 ottobre 2024.


In precedenza, Riccardo Neri e il regista Roberto Orazi hanno lavorato insieme sui documentari “A Mao e a Luva” e “H.O.T. Human Organ Traffic”, premiati in oltre cinquanta Festival internazionali.

Vendemmia, Consorzio Vini Montecucco: ottima qualità e grande quantità

Vendemmia, Consorzio Vini Montecucco: ottima qualità e grande quantitàMilano, 20 set. (askanews) – Procede bene la vendemmia alle pendici del Monte Amiata, in Toscana, nei sette comuni di produzione della Denominazione d’origine Montecucco (Cinigiano, Seggiano, Castel Del Piano, Civitella Paganico, Arcidosso, Roccalbegna e Campagnatico), dove le lievi precipitazioni degli ultimi giorni non stanno fermando la raccolta. “Dopo le tre ultime annate poco fortunate assistiamo ad una stagione che non osserva problematiche a livello agronomico e che raccoglie, oltre all’uva bella, sana e di altissima qualità, anche una generale ed ampia soddisfazione tra i produttori” afferma Giovan Battista Basile, alla guida del Consorzio Tutela Vini Montecucco.


“Quest’anno abbiamo assistito a un andamento stagionale regolare rispetto alle ultime annate, con piogge primaverili abbondanti ma mai eccessive che hanno dato respiro ai vigneti” continua Basile che ha la sua azienda a Cinigiano, aggiungendo che “le tempistiche di raccolta sono state normali, e le aziende più vicine alla montagna non hanno dovuto anticipare la vendemmia. Le prime uve ad arrivare in cantina – prosegue – sono state Vermentino e Merlot e, proprio in questi giorni, iniziamo invece con la nostra varietà principale, il Sangiovese: ci aspettiamo di chiudere la stagione con risultati molto positivi”. Giuliano Guerrini, storico agronomo della Cantina biologica ColleMassari di Poggi del Sasso e memoria storica della viticoltura amiatina, racconta che “il meteo è stato buono e mediamente piovoso fino a metà giugno, mentre a luglio e agosto siamo intervenuti con l’irrigazione di soccorso per sopperire a temperature tra i 37 e i gradi e alla mancanza di precipitazioni”. “Le piogge della prima settimana di settembre hanno ridato vigore alla pianta e quindi alla maturazione fenolica corretta del grappolo che, man mano che si va avanti con la vendemmia, svela uno stato fitosanitario davvero ottimo” prosegue l’agronomo, mettendo in luce che “le pronunciate escursioni notturne di questo mese stanno dando un ulteriore slancio alla qualità, che da media è diventata eccellente” Finito con le varietà precoci e bianche, ha preso il via in questi giorni la raccolta del Sangiovese che finirà ai primi di ottobre. Guerrini annuncia infine un aumento stimato della produzione del 25%.


Stesso ottimismo e soddisfazione nelle altre aree di produzione della DO. Alessandro Begnardi dell’azienda Begnardi Vini di Monte Antico, a Civitella Paganico, parla di un “meteo favorevole” fino a metà di giugno quando sono iniziati “il caldo l’assenza di precipitazioni che si sono protratti fino all’inizio di settembre e ci hanno costretti a ridurre il carico di uva nei vigneti per permettere a tutti i grappoli di arrivare a completa maturazione”. “Abbiamo iniziato la vendemmia il 28 agosto e prevediamo di concluderla negli ultimi giorni di settembre” aggiunge Begnardi, sottolineando che “lo stato fitosanitario dell’uva ad oggi è perfetto, ad eccezione di alcune zone in cui la vegetazione era meno folta e abbiamo subìto scottature dei grappoli e bruciature fogliari: la 2024 sarà un’ottima annata con qualità straordinaria e quantità superiore alla media degli ultimi tre anni”. Samuele Pierini di Pierini & Brugi evidenzia che “a parte qualche lieve problema con la peronospora e casi di appassimento dovuti al caldo, possiamo dire che la maggior parte dell’uva è di ottima qualità e la quantità è buona. La vendemmia nella zona di Campagnatico è sempre un po’ anticipata rispetto agli altri Comuni della DOC – conclude – abbiamo iniziato il 7 settembre con il Vermentino e stiamo chiudendo in questi giorni con le uve rosse”. Alessio Casamatta dell’azienda Villa Patrizia conferma l’andamento stagionale osservato dagli altri produttori anche a Roccalbegna, rimarcando che “non ci sono danni da eventi atmosferici e le uve sono ottimali dal punto di vista fitosanitario e qualitativo”, aggiungendo che “il quantitativo è finalmente maggiore rispetto alle ultime due annate e non è stata una vendemmia così anticipata come si pensava: la raccolta del Sauvignon è iniziata il 26 agosto e concluderemo con il Sangiovese a fine settembre”.


Salendo a quote più alte, Leonardo Sodi di Parmoleto, a Montenero d’Orcia (Castel Del Piano), che dopo aver premesso che “l’inverno è stato scarsamente freddo, con poche giornate dalle minime negative”, evidenzia che “gli unici danni riscontrati sono irrilevanti scottature da caldo, ma grazie all’assenza di malattie su foglie e grappoli la salubrità dell’uva è impeccabile”. “La vendemmia si è presentata con quasi il 100% dei carichi consentiti da Disciplinare su tutte le varietà, e nel mio caso la percentuale è maggiore rispetto allo scorso anno” continua, spiegando che “abbiamo iniziato con il Vermentino il 10 settembre, cominciamo con il Sangiovese in questi giorni, mentre Cabernet e Montepulciano (che completano il blend del Montecucco Rosso) chiuderanno la vendemmia i primi giorni di ottobre”. Infine, Gabriele Petrecca della Cantina La Banditaccia di Monticello Amiata (Cinigiano) mette in luce che “le nostre produzioni saranno lievemente migliori di quelle del 2023 che, a differenza di altri, per noi è stata un’annata buona sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. Qui – conclude – la vendemmia prende il via in questi giorni per il Merlot, a cui seguirà il Sangiovese ai primi di ottobre, per concludersi dopo la prima settimana di ottobre nelle parti più alte dei vigneti”

Sindrome dell’ovaio policistico: fino al 70% dei casi non viene diagnosticato

Sindrome dell’ovaio policistico: fino al 70% dei casi non viene diagnosticatoRoma, 20 set. (askanews) – La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) è una condizione cronica che non può essere curata. La causa è sconosciuta e con una diagnosi complessa è uno dei disturbi ormonali più comuni che colpisce circa l’8-13% delle donne in età riproduttiva (Organizzazione Mondiale della Sanità). Proprio settembre è il mese dedicato alla sensibilizzazione su questa patologia, molto diffusa ma talvolta poco conosciuta.


“La sindrome dell’ovaio policistico ha un impatto significativo sulla salute metabolica e riproduttiva della donna e fino al 70% dei casi non viene diagnosticato – spiega Marco Grassi, ginecologo presso l’ospedale ‘C. e G. Mazzoni’ di Ascoli Piceno – l’origine della condizione rimane ancora oggetto di discussione, ma le donne con una storia familiare di diabete di tipo 2 corrono un rischio più elevato. Tuttavia, si può affermare che la PCOS rappresenta una complessa alterazione funzionale del sistema riproduttivo, caratterizzata da un aumento degli ormoni maschili (androgeni). Questo squilibrio ormonale porta a sintomi come eccessiva peluria sul viso e corpo (irsutismo), acne e calvizie di tipo maschile (alopecia androgenetica), e disturbi mestruali che includono cicli irregolari, assenza prolungata delle mestruazioni o cicli anormalmente lunghi. Inoltre, la sindrome si manifesta con l’ingrossamento delle ovaie, aumento del numero dei follicoli disposti perifericamente, alterazioni endocrinologiche e metaboliche, tra cui iperandrogenismo, resistenza all’insulina e iperinsulinemia. E’ importante notare che non sempre l’ecografia mostra chiaramente ovaie policistiche e alcune donne con PCOS potrebbero avere immagini ecografiche non indicative della condizione”. Il trattamento della sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) è strettamente personalizzato, in quanto dipende dalle caratteristiche cliniche specifiche della paziente e dai suoi obiettivi riproduttivi e dal desiderio di avere figli.


“Nel caso in cui la paziente presenti sintomi come irregolarità mestruali, acne o irsutismo (eccessiva crescita di peli), può essere consigliata una terapia a base di pillole anticoncezionali contenenti estrogeni e progesterone per regolarizzare il ciclo mestruale e ridurre i livelli di androgeni, responsabili di molti dei sintomi tipici della PCOS. Per le donne che desiderano concepire, invece, l’approccio terapeutico cambia. In questi casi, si adottano trattamenti volti a stimolare l’ovulazione, con l’obiettivo di ripristinare la fertilità. Nelle pazienti in sovrappeso o obese, una perdita di peso è altamente raccomandata poiché può migliorare significativamente i sintomi e la risposta ai trattamenti. Un approccio basato su una dieta equilibrata e un’attività fisica costante non solo favorisce la perdita di peso, ma migliora anche il metabolismo e contribuisce a un migliore controllo della sindrome”. La PCOS non implica necessariamente sterilità, come spiega il Ministero della Salute, e si ricorre all’induzione dell’ovulazione se la anovularietà è sistematica e unica causa dell’impossibilità di procreare. Inoltre stili di vita sani e corretti da tenere fin dalla giovane età della donna aiutano a prevenire questa particolare condizione clinica.

Libano, tre forti esplosioni a Beirut. L’esercito israeliano: operazione mirata

Libano, tre forti esplosioni a Beirut. L’esercito israeliano: operazione mirataRoma, 20 set. (askanews) – Tre forti esplosioni si sono verificate in un quartiere meridionale di Beirut: lo hanno reso noto fonti della sicurezza libanese senza fornire ulteriori dettagli. L’esercito israeliano da parte sua ha annunciato in un comunicato di aver condotto una “operazione mirata” nella capitale libanese. Il quotidiano libanese Al Akhbar ha riferito di una esplosione nel sud della città. Secondo una fonte vicina ai servizi di sicurezza, citata dall’Afp, è avvenuta nei pressi della moschea Al Qaem.


“L’esercito israeliano ha effettuato un attacco mirato a Beirut”, ha scritto lo stato maggiore
israeliano su Telegram, senza ulteriori dettagli. “In questa fase, non vi è alcun cambiamento nelle istruzioni del Comando del Fronte Interno”, ha aggiunto. La radio dell’esercito dello Stato ebraico ha poi reso noto che l’obbiettivo dell’attacco mirato israeliano su Beirut era il comandante del
Comando operazioni speciali di Hezbollah, Ibrahim Aqil.L’agenzia di stampa libanese NNA ha reso noto che il bilancio delle vittime dell’attacco è di almeno cinque morti, precisando che le vittime sono tutti bambini.


 

Maltempo, Meloni in videocollegamento con l’Emilia-Romagna: “Solidarietà”. E assicura: pronti 20 milioni

Maltempo, Meloni in videocollegamento con l’Emilia-Romagna: “Solidarietà”. E assicura: pronti 20 milioniRoma, 20 set. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha presieduto oggi una riunione in videocollegamento con l’Emilia-Romagna sull’emergenza causata dal maltempo che ha colpito la regione. Alla riunione – fa sapere una nota di Palazzo Chigi – hanno partecipato il ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, il vicepresidente facente funzioni della Regione Emilia Romagna Irene Priolo, il Capo del Dipartimento della protezione civile Fabio Ciciliano e il Commissario straordinario di Governo alla ricostruzione nei territori colpiti dall’alluvione verificatasi in Emilia Romagna, Toscana e Marche Francesco Paolo Figliuolo.


La presidente Meloni – spiega la nota – ha ribadito la solidarietà del Governo alla popolazione colpita dalle violente calamità naturali dei giorni scorsi e ha acquisito le informazioni più recenti sulla situazione degli sfollati e sull’andamento dei soccorsi. Inoltre, ha assicurato che, non appena giungerà al Governo la richiesta di dichiarazione dello stato d’emergenza da parte della Regione Emilia Romagna, sarà convocato un Consiglio dei ministri che provvederà a stanziare 20 milioni di euro per far fronte alle prime necessità e per il ripristino dei servizi essenziali, e che ulteriori stanziamenti saranno resi disponibili all’esito delle ricognizioni successive all’emergenza.


Se la documentazione per la richiesta di dichiarazione dello stato d’emergenza da parte della Regione Emilia Romagna dovesse arrivare nel giro di poche ore, Palazzo Chigi – secondo quanto si apprende – sarebbe pronto a convocare un Consiglio dei ministri per lo stanziamento dei primi 20 milioni di euro già domani pomeriggio.

Tennis, Laver Cup, Borg: abbiamo buone possibilità di vincere

Tennis, Laver Cup, Borg: abbiamo buone possibilità di vincereRoma, 20 set. (askanews) – “Guardate che squadra. Come faccio a perdere quest’anno?”: Björn Borg si presenta in conferenza stampa, alla Uber Arena di Berlino, guardando i suoi “ragazzi” che rappresentano il Team Europe alla Laver Cup: Alcaraz, Dimitrov, Medvedev, Ruud, Tsitsipas, Zverev. In prima fila le due ‘riserve’, il nostro Flavio Cobolli e il tedesco Struff. Tutto pronto alla Uber Arena per la manifestazione che vede di fronte sul campo indoor di Berlino, il team Europe e il Team World. “L’atmosfera è pazzesca – prosegue Borg, con un pizzico di commozione, visto che per lui è l’ultimo anno da capitano della squadra – vedremo del buon tennis e degli ottimi match. Ne sono sicuro. I miei giocatori sono ottimi, abbiamo buone possibilità di vincere”.


Ribatte John McEnroe, capitano del Team World. “Questo è il mio ultimo anno da capitano; sarebbe fantastico andarsene in grande stile”. “Abbiamo un grande gruppo. L’atmosfera è emozionante, lo sarà ancora di più da domani. Siamo pronti a dare il massimo”. Adx

Cdp, Scannapieco presiede assemblea Elti: finanziamenti Esg a 125 mld

Cdp, Scannapieco presiede assemblea Elti: finanziamenti Esg a 125 mldRoma, 20 set. (askanews) – Trentaduesima assemblea generale Elti, l’associazione degli Istituti nazionali di promozione europei, riuniunitasi per la seconda volta sotto la presidenza di Dario Scannapieco, amministratore delegato del gruppo Cassa depositi e prestiti (Cdp). Confermato l’impegno del network, nato nel 2013, per favorire la crescita del Continente promuovendo le istanze degli investitori di lungo termine. Una riunione che ha visto l’ampliamento della base associativa a 33 membri: proprio durante l’assemblea generale di Helsinki sono entrate nuove istituzioni, la danese Eifo e la rumena Bid.


“Come testimoniato anche nelle pagine del recente report sulla competitività presentato da Mario Draghi, gli Istituti nazionali di promozione avranno un ruolo sempre più centrale nel promuovere uno sviluppo sostenibile in Europa. In questo contesto, Elti (European long term investors association) ha dimostrato di essere molto più di un semplice network che riunisce le varie Cdp europee e nel primo anno di presidenza di Scannapieco, eletto nel luglio 2023, ha visto crescere i finanziamenti dei propri membri a progetti green e social ad oltre 125 miliardi di euro, rispetto ai 100 miliardi del 2022”, spiega una nota. Per il futuro, “abbiamo stabilito una tabella di marcia precisa”, ha dichiarato Scannapieco. “Continueremo ad intensificare il coordinamento tra i vari istituti nazionali di promozione al fine di prendere decisioni di investimento coraggiose nei settori strategici e aumentare le opportunità di co-investimento in start-up, scale-up e aziende high-tech. Elti sarà al fianco delle istituzioni europee per un’Europa sempre più competitiva, grazie al contributo dei propri membri che conoscono a fondo i mercati dei propri Paesi e al contempo sostengono la crescita di lungo periodo del nostro Continente”.


Tra i traguardi già raggiunti dall’Associazione, anche grazie a un proficuo dialogo con le istituzioni Eu, c’è la proroga dei termini per l’implementazione delle operazioni del programma InvestEU a valere sul budget Next generation Eu, una delle principali iniziative per sostenere gli investimenti nel Continente. “Un processo in crescita che mira a rafforzare l’influenza di Elti in tutta Europa, estendendo allo stesso tempo la sua capacità di mobilitare risorse e investimenti in settori cruciali. Con gli attuali 33 membri, ai quali si aggiungono la Banca Europea per gli Investimenti (Bei) e il Fondo Europeo per gli Investimenti (Fei) in qualità di osservatori permanenti, ELTI è oggi una rete che gestisce asset per quasi 2.800 miliardi di euro, un potenziale che la rende uno strumento fondamentale per il futuro del Continente”, spiega una nota.

Meloni in videocollegamento con l’Emilia-Romagna: “Solidarietà alla popolazione”

Meloni in videocollegamento con l’Emilia-Romagna: “Solidarietà alla popolazione”Roma, 20 set. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha presieduto oggi una riunione in videocollegamento con l’Emilia Romagna sull’emergenza causata dal maltempo che ha colpito la regione. Alla riunione – fa sapere una nota di Palazzo Chigi – hanno partecipato il ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, il vicepresidente facente funzioni della Regione Emilia Romagna Irene Priolo, il Capo del Dipartimento della protezione civile Fabio Ciciliano e il Commissario straordinario di Governo alla ricostruzione nei territori colpiti dall’alluvione verificatasi in Emilia Romagna, Toscana e Marche Francesco Paolo Figliuolo.


La presidente Meloni – spiega la nota – ha ribadito la solidarietà del Governo alla popolazione colpita dalle violente calamità naturali dei giorni scorsi e ha acquisito le informazioni più recenti sulla situazione degli sfollati e sull’andamento dei soccorsi. Inoltre, ha assicurato che, non appena giungerà al Governo la richiesta di dichiarazione dello stato d’emergenza da parte della Regione Emilia Romagna, sarà convocato un Consiglio dei ministri che provvederà a stanziare 20 milioni di euro per far fronte alle prime necessità e per il ripristino dei servizi essenziali, e che ulteriori stanziamenti saranno resi disponibili all’esito delle ricognizioni successive all’emergenza.

Delta amplia il network Italia-Usa per l’Estate 2025

Delta amplia il network Italia-Usa per l’Estate 2025Milano, 20 set. (askanews) – Delta amplierà in maniera importante il suo network per l’Italia nell’Estate 2025, lanciando quattro nuove rotte e aumentando le frequenze di altri voli.


Dalla prossima estate, Delta inaugurerà i nuovi voli da Catania per New York JFK, da Roma per Minneapolis, da Milano per Boston e da Napoli per Atlanta, e porterà a tre le frequenze giornaliere da Roma per Atlanta nella stagione di punta. In totale, Delta opererà fino a 116 voli settimanali tra Italia e Stati Uniti nell’Estate 2025, con un aumento complessivo della capacità di oltre il 10% anno su anno. La crescita del network Delta in Italia segue il successo del network transatlantico di quest’estate – il più esteso di sempre – che ha incluso anche il lancio di una nuova rotta tra Napoli e New York JFK.


“Nel 2025 l’Italia registrerà per Delta la crescita internazionale di gran lunga più importante di qualsiasi altro mercato transatlantico da noi servito”, ha detto Matteo Curcio, Senior Vice President Delta per l’Europa, il Medio Oriente, l’Africa e l’India. “Non solo serviremo per la prima volta la Sicilia con un volo diretto per New York, ma saremo anche l’unica compagnia ad operare un volo nonstop tra Milano e Boston e tra Napoli e Atlanta, e offriremo cinque rotte nonstop per gli Stati Uniti da Roma, con l’aggiunta del nostro hub di Minneapolis. Siamo felici di proporre ai nostri passeggeri una scelta ancora più ampia di voli e destinazioni in tutti gli USA, sostenendo al contempo l’economia locale e offrendo maggiori opportunità ai turisti americani che desiderano visitare l’Italia”. Tutti i voli Delta dall’Italia sono operati in collaborazione con i partner di joint-venture Air France KLM. Una volta giunti negli Stati Uniti, i passeggeri possono proseguire il loro viaggio con voli Delta in coincidenza verso oltre 250 destinazioni in tutto il Nord America e oltre.


Con l’orario estivo 2025, Delta aggiungerà al suo network transatlantico anche i voli Barcellona – Boston e Dublino – Detroit, oltre ad accrescere la capacità da Atlanta per Atene, Barcellona e Zurigo e da Detroit per Monaco di Baviera. Un numero maggiore di voli transatlantici sarà operato con aerei all’avanguardia A330-900 e A350-900, dotati delle cabine Delta One suite, Delta Premium Select, Delta Comfort+ e Main Cabin. La classe Delta One offre poltrone completamente reclinabili equipaggiate con biancheria da letto in materiale riciclabile e menù stagionali di quattro portate curati da chef di grido. Inoltre, grazie alla recente partnership con la casa di moda di lusso Missoni, i clienti Delta One troveranno a bordo un nuovo amenity-kit ed elementi di design che caratterizzano l’esperienza di viaggio in Delta One.


In Delta Premium Select i passeggeri dispongono di maggiore spazio per rilassarsi e distendersi grazie a poltrone più ampie, una reclinazione più profonda e un servizio ulteriormente migliorato. In tutte le cabine, i passeggeri usufruiscono del servizio di cibo e bevande ed hanno accesso a oltre 1.000 ore di intrattenimento tramite Delta Studio. Delta sta equipaggiando i suoi voli internazionali con il servizio di Wi-Fi veloce e gratuito con T-Mobile. Questo servizio è ad oggi disponibile sul 90% delle rotte domestiche Delta, e la compagnia ha cominciato ad installare il Wi-Fi di qualità streaming su selezionate rotte internazionali di lungo raggio per i soci SkyMiles. Il Wi-Fi veloce e gratuito sui voli transatlantici è abilitato sulla base di singole rotte, e si prevede che l’intera flotta globale sarà equipaggiata con il Wi-Fi gratuito entro la fine del prossimo anno. Delta sta inoltre investendo nell’esperienza offerta ai passeggeri prima della partenza con l’apertura delle sue nuove Delta One Lounge. Dopo il lancio a New York JFK, le nuove lounge a Los Angeles, Boston e Seattle saranno uno spazio elegante ed esclusivo dove rilassarsi e distendersi in aeroporto.

Decarbonizzazione e nuove tecnologie, Open Gate Italia al G7 Agricoltura

Decarbonizzazione e nuove tecnologie, Open Gate Italia al G7 AgricolturaRoma, 20 set. (askanews) – Open Gate Italia sarà presente nelle giornate del 24 e 25 settembre al Divinazione Expo di Siracusa, l’evento che anticipa il G7 Agricoltura e Pesca di Ortigia, con due convegni focalizzati su Decarbonizzazione e agricoltura e Innovazione tecnologica nel Settore Agricolo, ai quali parteciperanno esponenti delle istituzioni, stakeholder di rilievo, esperti e membri del mondo accademico.


“Il mondo dell’agricoltura e quello del gas – ha affermato Lorenzo Romeo, Direttore Corporate Strategy Italgas – possono essere grandi alleati per affrontare la sfida della decarbonizzazione. Gli scarti agro-alimentari e i reflui zootecnici rappresentano infatti una delle principali risorse per la produzione di biometano, una forma di energia rinnovabile che dà una mano all’ambiente grazie a un’impronta carbonica pari a zero. Questo vettore energetico verde può quindi essere immesso nelle reti di distribuzione del gas, decarbonizzando i consumi di famiglie e imprese. La condizione, però, è che le reti di distribuzione siano smart, digitali e flessibili. Esattamente la ‘rivoluzione digitale’ a cui Italgas lavora dal 2017 e che in questi anni ha permesso di mettere il network al servizio della decarbonizzazione dei consumi”. Durante il talk saranno analizzate diverse strategie di decarbonizzazione in agricoltura, come: l’agricoltura rigenerativa che, migliorando la salute del suolo, ne aumenta le capacità di cattura del carbonio e promuove la biodiversità. La riduzione delle emissioni del bestiame, possibile a partire da un cambiamento nell’alimentazione e nello stato di salute degli animali. Un uso efficiente di acqua e fertilizzanti che vengono ancora sprecati e adoperati in maniera impropria. L’adozione di energie rinnovabili, una scelta essenziale ma ancora poco considerata dalle aziende.


Sulle innovazioni tecnologiche in agricoltura, si è invece espressa Greta Pignata, Head of Marketing Communication, Bayer, che interverrà al talk del 25 proprio a proposito di come: “La tecnologia sia un prezioso alleato per condurre una vera rivoluzione nel settore agricolo, migliorandone efficienza, sostenibilità e produttività”. Anche in questo caso i temi della discussione saranno molteplici, dall’agricoltura di precisione che utilizza droni, sensori e immagini satellitari per monitorare i campi e applicare risorse in basa alle reali necessità; all’IA, Intelligenza Artificiale e Big Data essenziali per consentire agli agricoltori di prendere decisioni più informate. Per continuare con tutti i robot che possono essere utilizzati per la semina, la raccolta e la gestione delle colture. A queste si aggiungono le tecnologie genetiche, come la CRISPR e altre tecniche di editing genetico utili per sviluppare nuove varietà di piante più resistenti a cambiamenti climatici, parassiti e malattie, con una resa migliore e un minore impatto ambientale. E, infine, quelle di Blockchain che garantiscono la massima trasparenza nella tracciabilità dei prodotti.


Di queste e altre soluzioni essenziali per rendere più sostenibile l’agricoltura si parlerà: martedì 24 settembre, dalle ore 17:00 alle ore 18:30, presso la Sala Consiliare Elio Vittorini a Palazzo Vermexio, ove si terrà l’evento dal titolo “Decarbonizzazione e Agricoltura”, organizzato con Italgas come official partner e mercoledì 25 settembre, dalle ore 9:00 alle ore 11:30, presso la sede della Fondazione INDA, in Corso Giacomo Matteotti 29, in occasione del talk: “Innovazione tecnologica nel settore agricolo”, realizzato con gli official partner Bat e Bayer.