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Autore: Redazione StudioNews

Maltempo, almeno 21 morti in Europa centro-Est: allerta verso Italia

Maltempo, almeno 21 morti in Europa centro-Est: allerta verso ItaliaRoma, 17 set. (askanews) – Sono almeno 21 i morti in Polonia, Repubblica Ceca, Austria e Romania per il maltempo che ha colpito la zona dell’Europa centrorientale con la tempesta Boris. Danni ingenti per cui sono stanziati diverse centinaia di milioni di euro dai Paesi interessati, mentre la forte pioggia si sta spostando verso Ungheria, Slovacchia e Italia che si stanno preparando alle condizioni meteorologiche avverse nei prossimi giorni.


Mentre in Polonia il bilancio dei morti è salito a sei nelle ultime ore, in Austria si contano cinque vittime e migliaia di famiglie rimaste senza elettricità e acqua. Ma, secondo le autorità, dopo i forti temporali degli ultimi giorni, la situazione si sta lentamente allentando e il livello dell’acqua sta diminuendo. Il cancelliere austriaco Karl Nehammer ha affermato che il governo ha deciso un “pacchetto immediato” di 75 milioni di euro. In Romania la tempesta Boris ha causato la morte di sette persone e danni ingenti in particolare nella zona di Galati. In Repubblica ceca, invece, si contano tre vittime e otto dispersi.


Il fiume Danubio, la cui navigazione è interdetta in tutta l’Austria, si sta gonfiando anche in Slovacchia e Ungheria con possibili inondazioni nei prossimi giorni. Le zone di confine tra Repubblica Ceca e Polonia sono tra le più colpite: 15.000 persone sono state evacuate nella Repubblica Ceca, 3.000 in Polonia e decine di migliaia sono ancora senza elettricità. Il primo ministro polacco Donald Tusk ha dichiarato lo stato di calamità naturale per un mese. Il governo polacco prevede che il picco delle inondazioni colpirà domani la capitale della Bassa Slesia, Wroclaw. Più di 3.000 persone sono già state evacuate in tutto il paese.


Allarme anche in Croazia dove gli esperti si aspettano di vedere i livelli delle acque di tre dei suoi fiumi principali aumentare a causa delle forti piogge che hanno colpito l’Europa centrale negli ultimi giorni. Il servizio meteorologico e idrologico croato ha avvertito che il Danubio potrebbe subire un aumento delle acque “estremamente raro”, fino a otto metri, e sono in atto piani per erigere barriere anti-inondazione. Anche i fiumi Mura e Drava sono attentamente monitorati. Il Servizio Meteorologico Italiano ha emesso avvisi per forti piogge, forti venti e forti tempeste dalle prime ore di questa mattina, fino a giovedì, dalla costa settentrionale dell’Emilia-Romagna al sud del paese.

A Lecco inaugurato il primo “Presidio Laghi e Fiumi” ONTM

A Lecco inaugurato il primo “Presidio Laghi e Fiumi” ONTMRoma, 17 set. (askanews) – Lecco e, in particolare, l’hub messo a disposizione da parte di Tokbo (società del Gruppo Agrati) a ONTM – Osservatorio Nazionale Tutela del Mare è stata la cornice dell’inaugurazione del primo “Presidio Laghi e Fiumi ONTM”, l’esempio tangibile di un nuovo impegno dell’Osservatorio nei confronti di tutta quella parte di tematiche relative alle Acque Interne sino ad oggi affrontate solo indirettamente.


Con il patrocinio e sostegno di Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Comune di Lecco, ISPRA, ENEA, Agenzia Nazionale Efficienza Energetica, Lega Navale Italiana, Assonautica Italiana Unioncamere, Utililitalia – Federazione Utilities, ALIS – Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile, AIS – Associazione Infrastrutture Sostenibili, COREPLA, RemTech Expo e Società Italiana di Idrografia, ONTM ha dato il via a un progetto che si pone l’obiettivo di presidiare non solo istituzionalmente, ma anche in una logica operativo progettuale, questo nuovo, fondamentale, comparto secondo – almeno in una prima fase – tre principali driver di attività: quello di tutela dell’ambiente e di salvaguardia della collettività, quello di promozione di una transizione energetica effettiva e concreta e, infine, quello di monitoraggio dello stato dei luoghi e delle infrastrutture. Per il presidente di ONTM Roberto Minerdo “questa giornata segna il primo passo per la costituzione di altri presidi disseminati su tutto il territorio nazionale; siamo convinti che questa iniziativa sia orientata verso la direzione corretta: occuparsi delle acque interne rappresenta una responsabilità che ci sentiamo di assumere a favore della tutela dell’ambiente – visto lo stretto legame esistente tra la risorsa Mare e quelle che sono le acque interne del Paese – dello sviluppo di una economia sostenibile e della salvaguardia della collettività”.


Una giornata, quella dell’inaugurazione del Presidio, che ha visto il susseguirsi di numerosi interventi da parte non solo delle Istituzioni locali e nazionali che hanno voluto mostrare la propria vicinanza e portare il proprio contributo di valore a questo progetto, ma anche delle imprese che per prime hanno voluto aderire a questa nuova iniziativa. “Una giornata che rafforza in noi la convinzione che questo nostro nuovo impegno verso le acque interne del Paese sia stata una scelta corretta e doverosa per il nostro Ente, già impegnato su diversi fronti del comparto marittimo e marino nazionale e internazionale e, ora, proiettato anche verso nuove sfide di sostenibilità, innovazione e diplomazia ambientale”, dice Federico Ottavio Pescetto, Direttore Generale di ONTM: “Queste sfide potranno essere affrontate non solo grazie al costante sostegno delle altre Istituzioni nazionali e locali che accompagnano l’attività dell’Osservatorio, ma anche – e, permettetemi, soprattutto – grazie al contributo delle Società che hanno deciso di affrontarle con noi: un ringraziamento speciale va quindi alle realtà imprenditoriali che hanno deciso di accompagnarci in questa nuova progettualità, presenti oggi per portare il loro contributo tecnico su quelle che potranno essere le prime attività del Presidio. Mi riferisco a Tokbo, società del Gruppo Agrati, rappresentata dall’Amministratore Delegato Ivan Moroni, tra gli altri, anche padrone di casa del Presidio, ad Harpaceas, intervenuta con il General Manager Technical Paolo Sattamino, Nemea Sistemi, intervenuta con il Manager Emanuele Giorgi, Lario Reti Holding, rappresentata dal Direttore Tecnico Marco Rusconi, T1 Solutions SB, con il suo Amministratore Delegato Alessandro Taini e, infine, ETT, la cui competenza è stata portata dall’R&D Manager Antonio Novellino”.


All’inaugurazione del primo Presidio Laghi e Fiumi il mondo istituzionale, quello economico e quello sociale si sono stretti attorno a ONTM per dar forza e sostegno ai suoi progetti e attività, secondo una logica di costante propensione verso il bene comune.

Ue, governo: bene Fitto, per Italia coesione e riforme primarie

Ue, governo: bene Fitto, per Italia coesione e riforme primarieRoma, 17 set. (askanews) – “La vice presidenza esecutiva della Commissione europea con delega alla Coesione e alle Riforme, incarico affidato a Raffaele Fitto dalla Presidente von der Leyen, ha un valore politico molto importante che conferma la centralità dell’Italia in ambito europeo e riconosce il ruolo e il peso dell’Italia, Stato fondatore della Ue, seconda manifattura d’Europa e terza economia del Continente. Inoltre, viene affidata a Raffaele Fitto, insieme al Commissario Dombrovskis, anche la delega sul Pnrr”. E’ quanto fanno sapere fonti di governo.


“Il compito del vice presidente Fitto, come scritto da von der Leyen nella ‘mission letter’ – proseguono le fonti – sarà di ‘garantire che l’Ue continui a supportare riforme e investimenti di lunga durata che contribuiscano direttamente a rafforzare la crescita europea’. Come specificato nella ‘mission letter’ della presidente della Commissione von der Leyen, rientra nell’aria di competenza del Vice Presidente materie di importanza cruciale e di interesse strategico per l’Europa e l’Italia affidate ad altri Commissari che fanno riferimento a Fitto: agricoltura, trasporti e turismo, pesca e blu economy. La Coesione vale nel complesso circa 378 miliardi (di cui circa 43 per l’Italia) per il ciclo 2021-2027 senza contare il futuro ciclo di programmazione (al momento non quantificabile ma presumibilmente di portata simile) che la prossima Commissione sarà chiamata a definire insieme con gli Stati membri. Per uno Stato come l’Italia, e specialmente per il Mezzogiorno, si tratta di un interesse nazionale primario. Stessa cosa per le riforme e per lo sviluppo regionale in un quadro dove la dimensione regionale sta assumendo un ruolo sempre più importante”, concludono le fonti.

Stellantis Pro One, a Mirafiori l’hub globale dei veicoli commerciali

Stellantis Pro One, a Mirafiori l’hub globale dei veicoli commercialiMilano, 17 set. (askanews) -Stellantis Pro One inaugura il nuovo polo globale per i veicoli commerciali presso il Mirafiori Automotive Park 2030 di Torino. L’hub riunisce tutte le funzioni e le linee guida della business unit per aumentare l’efficienza e la velocità del processo decisionale. Il nuovo hub, con oltre 80 professionisti, integrerà diverse funzioni trasversali e fungerà da centro direttivo per tutti i dipendenti. I team si coordineranno con i centri di competenza e gli stabilimenti di produzione di tutto il mondo.


“L’hub globale per i veicoli commerciali di Stellantis Pro One è nato per riunire il talento delle nostre persone e realizzare l’obiettivo di diventare leader mondiali nel settore dei veicoli commerciali che rappresenta un terzo del nostro fatturato. Abbiamo i piani, i mezzi e la tecnologia”, ha dichiarato Carlos Tavares, Ceo di Stellantis. “La decisione di assegnare questo Hub a Mirafiori è un’ulteriore testimonianza del nostro profondo impegno in Italia”. Negli ultimi anni, Stellantis ha investito in Italia più di 2 miliardi di euro l’anno, concentrandosi su nuovi prodotti e siti produttivi. In questo contesto, lo stabilimento di Atessa si conferma centrale nella strategia di Stellantis.


“Continueremo a costruire un modello di business sostenibile in Italia, un modello che richiede il sostegno dei sindacati, dei fornitori e delle istituzioni. Un impegno comune per formare una forte squadra italiana”, ha aggiunto Tavares. Nella prima metà del 2024 Stellantis Pro One si è assicurata la prima posizione in tre regioni, Europa 30, Sud America e Medio Oriente & Africa; e ha lanciato 12 nuovi modelli con diverse motorizzazione termico, elettrico e idrogeno. Stellantis Pro One ha recentemente introdotto “Stellantis CustomFit”, un nuovo programma di conversione e personalizzazione dei veicoli commerciali, grazie alla collaborazione con una rete di oltre 400 partner a livello globale.


“Abbiamo fatto tanta strada. Oggi realizziamo un terzo dei ricavi Stellantis e abbiamo lanciato 12 modelli con un’ampia scelta di motorizzazioni. Siamo leader tre 3 regioni nel mondo: Europa, Medio Oriente e Africa davanti a Toyota, Ue e Sud America dove siamo cresciuti molto”, ha detto il responsabile globale di Pro One, Jean-Philippe Imparato.

Roma, si chiude Festival della Sostenibilità, i premi di Contesteco

Roma, si chiude Festival della Sostenibilità, i premi di ContestecoRoma, 17 set. (askanews) – Si è conclusa a Roma la quinta edizione di Fai la Differenza, c’è… Il Festival della Sostenibilità, inaugurata il 13 luglio scorso presso il Centro Commerciale Euroma2, con due appuntamenti che si sono svolti il 16 settembre, presso il centro Uffici Cardo nella Capitale: l’incontro/workshop Le buone re-azioni e la consegna dei riconoscimenti agli artisti e appassionati di riciclo creativo che hanno partecipato a ContestEco 2024, il contest d’arte e design sostenibile più eco del web – oggi free press Metro Award. L’iniziativa conclude il calendario di appuntamenti che ha proposto, tra l’altro, tre mostre: quella fotografica “Obiettivo Terra – Il meraviglioso patrimonio geologico italiano”, quella delle opere finaliste di “Contesteco 2024”, e quella di “Contesteco Exhibition”.


L’incontro/workshop Le Buone Re-Azioni nasce nel lontano 2012 dall’esigenza di creare uno spazio di confronto e riflessione per comprendere meglio, attraverso esperienze, storie e racconti concreti, in che modo si evolvessero e cosa significassero parole come sviluppo sostenibile, transizione ecologica e economia circolare, e per poter ben descrivere il presente e il futuro di chi opera verso questa direzione. In questa edizione, inoltre, si è cercato anche di approfondire temi quali parità di genere e destrutturazione degli stereotipi di genere. Sono intervenuti la Dr.ssa Mariangela Garofalo – presidente Associazione culturale Percorsi di Crescita; Valerio Galeotti, CNA Roma, Stefano Bernardini, giornalista, founder del progetto Fai la Differenza, c’è… Il Festival della Sostenibilità; i responsabili dell’impresa sociale per l’inserimento lavorativo di soggetti fragili Kore, rappresentati da Ilaria Marini; la fotografa Francesca Leonardi; la Prof.ssa Orsola Gallo e i ragazzi della IV Liceo Scientifico di Bracciano, che hanno presentato i risultati del progetto “E tu di che genere sei”.


Il giornalista Salvo Cagnazzo ha poi consegnato lo Special Award Uozzart 2024 all’artista Stefano Spolverini per la sua “Antropoplastocene”. A seguire i riconoscimenti ufficiali, divisi tra Appassionati d’Arte e di Riciclo Creativo e Artisti Professionisti. A consegnarli le co-presidenti della giuria qualificata Simona De Santis, giornalista del Corriere della Sera e Alessandra Rossi, giornalista Rai. Per la categoria Artisti Professionisti, primo posto a l’IC Milani di Caivano con il video “Aliens: life from silicon”; secondo e terzo posto, invece, rispettivamente a Stefano Spolverini per la sua “Antropoplastocene” e a Laura Buffa con l’opera “Ufo e getto”. Questi, invece, i vincitori della categoria Appassionati d’Arte secondo la giuria dei social: dal primo al terzo posto, Alessandro Alfano con la foto “In attesa di un futuro sostenibile”; Pietro Garbo con la foto “L’auspicio di pace ed unione racchiusi in un abbraccio che protegge il sole di un tramonto preludio di un’alba di pace”; Roberta Recanatesi con l’opera “Nave spaziale”.

Da oggi in libreria “Spettri”, libro inchiesta di Monica Maggioni

Da oggi in libreria “Spettri”, libro inchiesta di Monica MaggioniRoma, 17 set. (askanews) – Attraverso le storie di alcuni protagonisti controversi dei nostri tempi, Monica Maggioni segue il filo degli eventi che hanno provocato il disordine mondiale del nostro presente. Il 7 ottobre 2023 è un doloroso risveglio per l’Occidente. La ferocia dell’attacco di Hamas a Israele riporta in primo piano, nelle agende del mondo, la causa palestinese e i suoi fantasmi. Li avevamo rimossi e loro sono tornati. Nella consapevolezza che la storia, e i suoi protagonisti più ambigui, tornano sempre a presentarci il conto delle scelte e degli errori compiuti, Monica Maggioni riscrive le storie interrotte di cui non parliamo e che minacciano il nostro futuro e la nostra idea di sicurezza. Dal capo spirituale di Hamas alla giovane donna italiana affiliata all’Isis, dall’addestratore di kamikaze Tawalbe, al neonazista americano Kreiss, al fanatico antimusulmano Breivik; da Occidente a Oriente, riappaiono i volti degli incubi che attraversano la contemporaneità.


La verità è che la storia non ammette scorciatoie e in ogni suo anfratto della storia rimasto in ombra trovano dimora gli spettri: persone che hanno creato una frattura, tracciato un segno. Il mondo magari li ha sconfitti, in alcuni casi uccisi, altrimenti sorpassati e dimenticati, ma la loro eredità si è radicata, ha sfruttato il tempo per crescere sottotraccia. Maggioni, che ha coperto per oltre vent’anni i principali conflitti mondiali, nel corso della sua carriera ha incontrato molti personaggi destinati a trasformarsi in ‘spettri’. Ha stretto le loro mani, li ha guardati negli occhi e adesso, voltandosi a ripercorrere i loro e i propri passi, ricostruisce il sentiero tortuoso che ci ha portati fin qui, dove l’equilibrio su cui credevamo di poterci poggiare si è infranto. Monica Maggioni, giornalista, scrittrice, documentarista, è stata Presidente della Rai dal 2015 al 2018 e la prima donna a dirigere il Tg1, dal 2021 al 2023. Inviata nelle principali zone calde del pianeta, ha raccontato il Medioriente, i paesi africani, gli Stati Uniti, l’Afghanistan e l’Iraq, dove ha lavorato a lungo all’epoca della seconda guerra del Golfo. Attualmente è direttrice editoriale per l’offerta informativa della Rai e conduce su Rai 3 i programmi di attualità In mezz’ora e Newsroom.

Rome Startup Week: Seeweb partner dell’evento

Rome Startup Week: Seeweb partner dell’eventoRoma, 17 set. (askanews) – Seeweb sostiene Rome Startup Week, l’evento ricorrente dedicato agli imprenditori locali e nazionali impegnati nello sviluppo delle nuove tecnologie. La Rome Startup Week, informa una nota, non è solo un modo per mettere in risalto queste realtà, ma anche per favorire l’incontro con il mercato dei capitali, e dare modo a imprenditori e investitori locali di mettersi a confronto con le best practice internazionali.


L’evento – sponsorizzato da Seeweb – si svolgerà il 19 e 20 settembre prossimi al Gazometro di Roma e si articolerà in 50 eventi che coinvolgeranno circa 30 delegazioni di Paesi esteri. Accoglierà almeno 5.000 ospiti provenienti da tutto il mondo. Nel corso dei panel, dei talk e delle tavole rotonde si affronteranno 7 temi verticali strategici: Cybersecurity e Intelligenza Artificiale; AgriFoodtech; Spacetech; Cleantech; Infratech & Mobility; IndustryTech; Health, Biotech & Life Science. Ospiti dell’evento, tra gli altri, Piero Savastano e Paolino Madotto che terranno una dimostrazione sulla parte applicativa dell’IA. Savastano spiegherà come sia possibile costruire un progetto di Intelligenza Artificiale private su misura, sfruttando Stregatto o Cheshire Cat AI e la tecnologia Seeweb. Madotto invece dimostrerà come sia possibile organizzare in maniera efficiente e sfruttare la gestione dei documenti in azienda e nella PA adottando soluzioni di private AI integrate con il servizio di inferenza erogato da Seeweb. Alla presentazione tecnica parteciperà anche Marco Cristofanilli, Head of AI Cloud dell’azienda.


Antonio Baldassarra, Ceo di Seeweb, prenderà parte alla sessione “The Future of Digital: AI, Cybersecurity and Web3” che si terrà sul Main Stage il 20 settembre alle 10.15. “Il mondo delle startup – commenta Baldassarra, – oggi con l’Intelligenza Artificiale vive un nuovo momento: sono proprio le realtà più innovative a poter lavorare concretamente sui dataset con il machine learning per portare un vantaggio reale alle aziende, ma anche alle pubbliche amministrazioni, che devono gestire enormi quantità di dati, con l’obiettivo di valorizzarli e sfruttarli per aumentare la produttività. Durante l’evento, avremo modo di dimostrare il ruolo essenziale della ricerca e dello sviluppo in ambito AI e della selezione delle infrastrutture più efficienti e sostenibili che sostengono questa tipologia di progetti. La direzione che prenderà lo svilippo dell’AI è strategicamente legata alla scelta dei servizi, che oltre a essere innovativi devono anche essere in grado di garantire indipendenza – conclude il Ceo di Seeweb, – senza logiche di lockin e di utilizzo dei dati per altri scopi.” Sempre il 20 settembre, si terrà la premiazione dell’hackaton “Entering The Global Market With AI – PMI e internazionalizzazione: con gli assistenti intelligenti, l’accesso al mercato globale diventa più sicuro” che Seeweb ha organizzato con Codemotion e con il patrocinio di SACE. La maratona creativa dedicata alle nuove tecnologie punta a dare vita a un sistema di “Private AI conversazionale” basato su LLM Opensource per aiutare le PMI che vogliono intraprendere percorsi di internazionalizzazione. Per realizzare il sistema, gli sviluppatori utilizzeranno le infrastrutture cloud GPU messe a disposizione da Seeweb.

Meloni-De Luca firmano (tra i sorrisi) l’Accordo per la coesione: 3,5 miliardi alla Campania

Meloni-De Luca firmano (tra i sorrisi) l’Accordo per la coesione: 3,5 miliardi alla CampaniaRoma, 17 set. (askanews) – La presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni ha sottoscritto a Palazzo Chigi l’Accordo per la coesione per la Campania con il presidente della Regione Vincenzo De Luca. L’Accordo, si legge in una nota di Palazzo Chigi, consente di assegnare alla Campania un ammontare di risorse nazionali, tra Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2021-2027 e Fondo di rotazione, pari a 3.478 milioni di euro per investimenti strategici per cittadini e imprese del territorio.


“Esprimo grande soddisfazione – ha dichiarato il ministro Fitto – per la sottoscrizione dell’Accordo per la Campania, un traguardo che corona gli sforzi profusi nel coniugare le istanze provenienti dal territorio con la strategia del Governo in materia di politiche di coesione”. “Con la firma di oggi concludiamo il diciannovesimo Accordo per la Coesione in poco meno di un anno dalla riforma della coesione varata dal Governo, infatti, abbiamo sottoscritto gli Accordi con le due Province Autonome e quasi tutte le Regioni, assegnando 22,6 miliardi di euro per investimenti, soprattutto in infrastrutture, finalizzati alla riduzione degli storici divari territoriali che caratterizzano il nostro Paese”, ha dichiato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dopo la firma degli accordi di coesione con il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. “Si tratta – ha aggiunto – di interventi che incidono profondamente sulla qualità della vita dei cittadini campani e sulla competitività del tessuto produttivo del territorio, con l’obiettivo di imprimere un’accelerazione nel percorso di crescita e sviluppo della Regione e nella sua capacità di sfruttare appieno le risorse nazionali destinate alle politiche di coesione”. L’accordo, ha concluso, rappresenta “un’attenzione alle esigenze espresse dal territorio che trovano nelle risorse nazionali per la coesione un’occasione concreta di tempestiva realizzazione”.


Soddisfatto il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che parlando, in un punto stampa fuori Palazzo Chigi, della ‘marcia su Palazzo Chigi’ dello scorso gennaio, ha sottolineato come il rapporto con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni sia “assolutamente tranquillo, cordiale, non ci sono problemi, problemi ci sono stati quando quando arrivano 500 sindaci e 5.000 persone a chiedere di lavorare, non altro, a chiedere di sbloccare rapidamente questi 6 miliardi e a chiedere di bloccare la legge su autonomia differenziata, la manifestazione aveva questi obiettivi”. Avevamo fatto quella marcia, ha spiegato De Luca, “non per divertirci ma perché avevamo presentato il piano di coesione della regione Campania l’11 ottobre dello scorso anno, la marcia l’abbiamo fatta il 16 gennaio dopo il pronunciamento del Tar per accelerare procedure che sembravano lunghe in maniera insostenibile e infatti è passato un anno. Adesso dobbiamo recuperare anche questo tempo, ci sono le condizioni per farlo”.


“La firma di oggi – si legge nel comunicato di Palazzo Chigi che illustra i punti dell’Accordo – è l’esito di un percorso a ritmo serrato che ha visto le strutture della Presidenza del Consiglio, coordinate dal Ministro per le politiche di coesione, Raffaele Fitto, lavorare in sinergia con la Regione e le Amministrazioni centrali competenti per ciascuna materia, al fine di individuare le priorità progettuali, impegnandosi sulle tempistiche di realizzazione. La previsione di tempi certi per l’utilizzo dei fondi, pena la revoca, è proprio l’elemento caratterizzante della riforma della politica di coesione nazionale varata dal Governo nel settembre 2023, anche al fine di superare gli storici limiti sperimentati dal nostro Paese con riferimento alla spesa dei fondi di coesione”. Con l’accordo di oggi si completa il quadro degli interventi per la Campania promossi dal Governo attraverso il Fondo Sviluppo e Coesione, tra i quali l’azione di bonifica di Bagnoli, gli interventi urgenti di messa in sicurezza per affrontare l’emergenza bradisismo nei Campi Flegrei, il completamento di numerosi progetti della precedente programmazione per i Comuni, gli interventi per l’ambiente, i trasporti e la cultura.


L’Accordo siglato porta a compimento il percorso di assegnazione delle risorse FSC 2021-2027 imputate programmaticamente alla Campania e pari a 6,5 miliardi di euro. Una prima quota, pari a 582,18 milioni è stata assegnata nel 2021 su progetti ‘di immediato avvio’ presentati dalla Regione. Successivamente, per rispondere alle esigenze emerse dal territorio, si è proceduto, ai sensi dei decreti-legge n. 60/2024 e n. 76/2024, ad assegnazioni puntuali del FSC 2021-2027 per il completamento degli interventi della precedente programmazione soprattutto di competenza dei Comuni (388 milioni), per il risanamento e la riqualificazione dell’area di Bagnoli-Coroglio (1.218 milioni), per interventi infrastrutturali strategici e di pronta cantierabilità in campo ambientale, trasportistico e culturale (1.973 milioni), e, non ultimo, per rispondere all’emergenza bradisismo nell’area dei Campi Flegrei (206 milioni). Dei 6,5 miliardi programmati per la Campania, quindi, il Governo aveva già finalizzato 4,3 miliardi, a cui si aggiungono oggi i 2,2 miliardi di euro per il finanziamento di 181 interventi negli ambiti della riqualificazione urbana, incluso il potenziamento delle infrastrutture sportive, della salute, con interventi infrastrutturali sugli ospedali regionali, e della competitività delle imprese. L’Accordo include, oltre alle citate risorse FSC, anche la finalizzazione delle risorse del Fondo di Rotazione ex lege 183/1987, pari a ulteriori 1.277 milioni di euro, quale quota non utilizzata dalla Regione a cofinanziamento dei Programmi europei regionali 2021-2027. A valere su questa ulteriore disponibilità, si prevedono in Accordo altri 72 interventi in ambito culturale, per ridurre il costo del trasporto pubblico per gli studenti, per aiutare le famiglie e la natalità nonché per completare il programma di investimenti infrastrutturali.

Tv, La7 dedica una serata speciale a Michelangelo Buonarroti

Tv, La7 dedica una serata speciale a Michelangelo BuonarrotiMilano, 17 set. (askanews) – Mercoledì 18 settembre La7 dedica una serata speciale alla storia dell’arte e a Michelangelo. Il critico d’arte Vittorio Sgarbi condurrà un viaggio alla scoperta di uno dei più grandi maestri del Rinascimento.


Sgarbi – dal Teatro Sociale di Sondrio – con una lezione ispirata all’omonimo libro edito da La Nave di Teseo “Michelangelo. Rumore e paura”, racconterà la vita e le opere del Buonarroti, evidenziando la potenza e l’unicità della sua produzione artistica, dai capolavori pittorici della Cappella Sistina fino alle sculture come il David e la Pietà. Il pubblico sarà guidato attraverso i momenti più significativi della carriera dell’artista, svelando dettagli e retroscena meno conosciuti, ma fondamentali per comprendere il genio di Michelangelo.

A Trevi al via le Giornate dell’Energia e dell’Economia Circolare

A Trevi al via le Giornate dell’Energia e dell’Economia CircolareRoma, 17 set. (askanews) – Nuovo quadro europeo, transizione energetica, riuso e riciclo, Africa e sfide geopolitiche, con uno sguardo alla Cop29 di Baku: sono tra i temi al centro delle Giornate dell’Energia e dell’Economia Circolare, che dal 18 al 21 settembre tornano a Trevi (PG), promosse da Globe Italia e WEC Italia in collaborazione con Luiss School of Government, AICP – Associazione Italiana dei Collaboratori Parlamentari e Askanews.


L’iniziativa, giunta all’8a edizione, anche quest’anno porterà nel borgo umbro politici, istituzioni, professori e studenti universitari, imprese energetiche e della filiera del riciclo, collaboratori parlamentari, giovani e giornalisti specializzati, per discutere insieme i temi chiave della transizione ecologica. L’edizione 2024 si concentrerà in particolar modo sul ruolo dell’Italia nel nuovo contesto europeo e mediterraneo di fronte alle sfide del nostro tempo: decarbonizzazione, riduzione dei rifiuti e riuso dei materiali, mobilità a basse emissioni, buona economia. I dibattiti partecipativi intendono dare un contributo di proposte alla costruzione di un futuro più giusto, rispettoso dell’ambiente e capace di valorizzare i talenti italiani e le esperienze virtuose che arrivano dai territori. Perché la transizione energetica e l’economia circolare non sono solo i pilastri di uno sviluppo compatibile con gli obiettivi climatici internazionali, ma rappresentano anche fattori strategici per rendere il nostro sistema produttivo più innovativo, resiliente e competitivo. I quattro giorni di lavori dell’edizione 2024 si svilupperanno come un’esperienza immersiva di talk, workshop e momenti di networking, con ospiti nazionali ed internazionali pronti ad offrire un inquadramento di scenario e dibattiti partecipativi, in cui sviluppare obiettivi e strategie da commentare insieme.


Appuntamento di riferimento per il dialogo sulla transizione ecologica, le Giornate sono state insignite sin dalla loro prima edizione dalla Medaglia dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.